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Tag: Sanremo 2023

I corpi di 1.500 combattenti di Hamas sono stati trovati in Israele

I corpi di 1.500 combattenti di Hamas sono stati trovati in IsraeleRoma, 10 ott. (askanews) – “Circa 1.500 corpi di (combattenti) di Hamas sono stati trovati in Israele, attorno alla Striscia di Gaza”, ha detto oggi il tenente colonnello Richard Hecht, portavoce dell’esercito israeliano.

Al quarto giorno di ostilità, “l’esercito ha più o meno ripreso il controllo della recinzione di confine” con Gaza, “ma possono ancora verificarsi infiltrazioni”, ha aggiunto l’ufficiale israeliano. Tuttavia, “sappiamo che dall’inizio della notte scorsa nessuno è entrato” in Israele da Gaza, ha aggiunto il colonnello, precisando che l’esercito ha “quasi terminato” l’evacuazione di 24 località vicine alla frontiera da cui ha deciso di allontanare gli abitanti.

Sono quasi 2.000 i combattenti di Hamas che hanno partecipato finora all’operazione lanciata sabato scorso contro Israele, su un esercito di circa 40.000 uomini nella sola Striscia di Gaza. Lo ha precisato Ali Barakeh, uno dei leader dell’organizzazione in esilio a Beirut, nell’intervista rilasciata all’Associated Press in cui ha sottolineato che Hamas è pronto ad “affrontare tutti gli scenari, anche lo scenario di una guerra lunga”.

Bankitalia: in netto peggioramento le aspettative delle imprese italiane

Bankitalia: in netto peggioramento le aspettative delle imprese italianeRoma, 10 ott. (askanews) – Netto peggioramento delle valutazioni delle imprese in Italia sulla situazione economica e delle aspettative sulle loro condizioni nei prossimi mesi. Lo riporta lka Banca d’Italia in base all’ultima indagine su inflaizone e crescita, condotta tra il 23 agosto e il 13 settembre presso aziende di industria e servizi con almeno 50 addetti.

Le valutazioni sulla situazione economica generale del Paese, così come le attese sulle proprie condizioni operative nei successivi tre mesi, sono significativamente peggiorate rispetto a quelle rilevate nel trimestre precedente, riporta Bankitalia, sebbene le difficoltà legate al costo dei beni energetici si siano ulteriormente attenuate. La dinamica della domanda complessiva si è deteriorata, risentendo del calo della componente estera per la prima volta dalla fine del 2020. Anche le prospettive sulle vendite si sono indebolite, pur rimanendo nel complesso ancora favorevoli.

I giudizi sulle condizioni per investire sono peggiorati, si legge, proseguendo la tendenza in atto dall’inizio del 2022, anche se le imprese continuano a prefigurare una crescita degli investimenti nel complesso del 2023, seppur più contenuta rispetto a tre mesi fa. Le prospettive sull’occupazione sono divenute meno favorevoli. I prezzi praticati dalle aziende nell’ultimo anno hanno continuato a rallentare e decelererebbero anche nei successivi 12 mesi. Le attese sull’inflazione al consumo si sono ulteriormente ridotte su tutti gli orizzonti temporali, riporta ancora l’indagine, attestandosi al 4,7 per cento sui 12 mesi (dall’8,1 nel quarto trimestre 2022, il valore massimo della serie) e al 4,2 e 3,8 per cento sugli orizzonti rispettivamente a 2 anni e tra 3 e 5 anni.

Bankitalia: netto peggioramento di aspettative imprese italiane

Bankitalia: netto peggioramento di aspettative imprese italianeRoma, 10 ott. (askanews) – Netto peggioramento delle valutazioni delle imprese in Italia sulla situazione economica e delle aspettative sulle loro condizioni nei prossimi mesi. Lo riporta lka Banca d’Italia in base all’ultima indagine su inflaizone e crescita, condotta tra il 23 agosto e il 13 settembre presso aziende di industria e servizi con almeno 50 addetti.

Le valutazioni sulla situazione economica generale del Paese, così come le attese sulle proprie condizioni operative nei successivi tre mesi, sono significativamente peggiorate rispetto a quelle rilevate nel trimestre precedente, riporta Bankitalia, sebbene le difficoltà legate al costo dei beni energetici si siano ulteriormente attenuate. La dinamica della domanda complessiva si è deteriorata, risentendo del calo della componente estera per la prima volta dalla fine del 2020. Anche le prospettive sulle vendite si sono indebolite, pur rimanendo nel complesso ancora favorevoli.

I giudizi sulle condizioni per investire sono peggiorati, si legge, proseguendo la tendenza in atto dall’inizio del 2022, anche se le imprese continuano a prefigurare una crescita degli investimenti nel complesso del 2023, seppur più contenuta rispetto a tre mesi fa. Le prospettive sull’occupazione sono divenute meno favorevoli. I prezzi praticati dalle aziende nell’ultimo anno hanno continuato a rallentare e decelererebbero anche nei successivi 12 mesi. Le attese sull’inflazione al consumo si sono ulteriormente ridotte su tutti gli orizzonti temporali, riporta ancora l’indagine, attestandosi al 4,7 per cento sui 12 mesi (dall’8,1 nel quarto trimestre 2022, il valore massimo della serie) e al 4,2 e 3,8 per cento sugli orizzonti rispettivamente a 2 anni e tra 3 e 5 anni.

Fmi taglia previsioni pil Italia:+0,7% in 2023-24, frena Eurozona

Fmi taglia previsioni pil Italia:+0,7% in 2023-24, frena EurozonaMarrakech, 10 ott. (askanews) – Peggiorano le previsioni per l’economia italiana, anche in proporzione maggiore rispetto al rallentamento in corso nell’area euro e a livello globale. Il Fondo Monetario Internazionale nel suo World Economic Outlook, presentato agli incontri annuali in corso a Marrakech in Marocco, ha tagliato le stime di crescita dell’Italia di 0,4 punti percentuali rispetto alle precedenti stime di luglio portandole allo 0,7% con la previsione per il 2024 a sua volta tagliata di due decimi di punto sempre allo 0,7%.

Il Fmi prevede che la crescita nell’area dell’euro diminuirà dal 3,5% nel 2022 allo 0,7% nel 2023, prima di salire all’1,2% nel 2024. In ulteriore rallentamento la Germania, che da sola vale un terzo del Pil della zona della moneta unica e che archivierà il 2023 con una recessione (-0,5%) seguita il prossimo anno da un ‘rimbalzo’ dell’economia (+0,9%). Decisamente migliori le condizioni della Francia, seconda economia dell’area, che vede le previsioni per quest’anno migliorare al +1% e quelle del 2024 stabili al +1,3%. A livello globale gli economisti di Washington prevedono che la crescita globale rallenterà dal 3,5% del 2022 al 3,0% nel 2023 e al 2,9% nel 2024. Le proiezioni rimangono al di sotto del livello storico (2000-2019) medio del 3,8%, e mentre la previsione per il 2024 è in calo di 0,1 punti percentuali rispetto a quella formulata a luglio. Per le economie avanzate il rallentamento previsto è dal 2,6%. nel 2022 all’1,5% nel 2023 e all’1,4% nel 2024, in un contesto statunitense che evidenzia uno slancio più forte del previsto, con una crescita più debole del previsto nell’area euro.

La ripresa globale dalla pandemia di Covid-19 e dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – si legge nel documento del Fmi – rimane lenta e irregolare. Nonostante la resilienza economica all’inizio di quest’anno, con un rimbalzo legato alla riapertura e progressi nella riduzione dell’inflazione rispetto ai picchi dello scorso anno, è troppo presto per rilassarsi. L’attività economica è ancora al di sotto dei suoi obiettivi del percorso pre-pandemico, soprattutto nei mercati emergenti e Nelle economie in via di sviluppo mentre le divergenze si stanno ampliando tra regioni. In particolare gli economisti di Washington segnalano diverse forze che stanno frenando il recupero. Alcune riflettono le conseguenze a lungo termine della pandemia, della guerra in Ucraina e l’aumento della frammentazione geoeconomica. Altri fattori sono più ciclici, compresi gli effetti dell’inasprimento della politica monetaria necessario per ridurre l’inflazione, il ritiro dei sostegni fiscali in un contesto di debito elevato ed eventi meteorologici estremi.

Si prevede infine che l’inflazione diminuirà costantemente a livello globale, dall’8,7%. nel 2022 al 6,9% nel 2023 e al 5,8% nel 2024. Ma le previsioni per il 2023 e il 2024 vengono riviste in aumento rispettivamente di 0,1 punti percentuali e 0,6 punti percentuali, e non si prevede un ritorno dell’inflazione agli obiettivi stabiliti fino al 2025, nella maggior parte dei casi. LE PREVISIONI DEL FMI PER IL PIL DEI PRINCIPALI PAESI E AREE

2023 2024 MONDO 3,0 2,9 USA 2,1 1,5 EUROZONA 0,7 1,2 GERMANIA -0,5 0,9 FRANCIA 1,0 1.3 ITALIA 0.7 0,7 GIAPPONE. 2,0 1,0 REGNO UNITO 0,5 0,6 CANADA. 1,3 1,6 CINA. 5,0 4,2 INDIA. 6,3 6,3 RUSSIA 2,2 1,1 Fonte: Imf, World Economic Outlook

Fmi, nel 2024 risale tasso disoccupazione,debito giù al rallentatore

Fmi, nel 2024 risale tasso disoccupazione,debito giù al rallentatoreMarrakech, 10 ott. (askanews) – Non c’è solo un’economia italiana sempre più lenta, con una crescita limitata allo 0,7% per quest’anno e il prossimo. Le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale delineano uno scenario preoccupante sia sul versante dell’economia reale, con un tasso di disoccupazione che l’anno prossimo tornerà a salire sia su quello della finanza pubblica, con il rapporto debito/Pil, il più alto d’Europa, che scende al rallentatore.

Secondo le previsioni Fmi contenute nel World Economic Outlook appena pubblicato, il tasso di disoccupazione italiano, vale a dire il rapporto tra numero di disoccupati e la forza lavoro, dall’8,1% del 2022 quest’anno calerà al 7,9% per poi tornare a risalire all’8% nel 2024. Più ombre che luci anche sul versante della finanza pubblica. Se il fabbisogno netto, la misura più usata del deficit, quest’anno si collocherà al 5% del Pil per calare al 4% nel 2024, ancora decisamente sopra la soglia europea del 3%, per il colossale debito pubblico italiano il rientro stimato è ancora più lento: dal 144,4% del Pil registrato lo scorso anno al 143,7% previsto per quest’anno al 143,2 stimato nel 2024. Una dinamica sulla quale poche ore fa la stessa Banca d’Italia ha mostrato la sua preoccupazione. Secondo via Nazionale il miglioramento previsto nel prossimo triennio è marginale e ciò espone i conti pubblici ad un rischio. «L’elevato rapporto tra il debito e il Pil è un serio elemento di vulnerabilità: riduce gli spazi di bilancio per far fronte a possibili futuri shock avversi, espone il Paese al rischio di tensioni sui mercati finanziari, aumenta il costo del debito per lo Stato, le imprese e le famiglie», ha detto infatti lunedì Sergio Nicoletti Altimari, capo del dipartimento economia e statistica di Bankitalia, ascoltato in Parlamento sulla Nadef appena presentata dal Governo, che aggiorna il programma di finanza pubblica.

Industria, Istat: ad agosto produzione +0,2% su mese, -4,2% su anno

Industria, Istat: ad agosto produzione +0,2% su mese, -4,2% su annoRoma, 10 ott. (askanews) – Ad agosto l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,2% rispetto a luglio. Al netto degli effetti di calendario l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali del 4,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22, come ad agosto 2023). E’ la stima dell’Istat.

Nella media del periodo giugno-agosto il livello della produzione aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni di consumo (+1,2%); diminuiscono, invece, i beni strumentali (-0,1%), i beni intermedi (-0,9%) e l’energia (-2,2%). Crescono, su base annua, solo i beni strumentali (+0,6%); diminuiscono, invece, l’energia (-4,7%), i beni di consumo (-5,7%) e in modo più marcato i beni intermedi (-6,3%).

Gli unici settori in crescita tendenziale sono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+18,3%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,7%). I settori rimanenti sono tutti in flessione; quelle più ampie si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-22%), nell’attività estrattiva (-14%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,8%). “Ad agosto la produzione industriale – è il commento dell’Istat – cresce lievemente in termini congiunturali, recuperando solo in piccola parte il calo del mese precedente, grazie all’andamento positivo dei beni di consumo. Si osserva una moderata crescita anche su base trimestrale. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo è in diminuzione ad agosto, per il settimo mese consecutivo. In flessione pure gli indici relativi ai principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dei beni strumentali”.

In Italia Limehome: affitti di breve e medio termine a Roma e Milano

In Italia Limehome: affitti di breve e medio termine a Roma e MilanoMilano, 10 ott. (askanews) – Sbarca in Italia Limehome, società tedesca degli affitti di breve e medio termine di alta fascia. Fondata nel 2018, Limehome propone appartamenti che sono gestiti come hotel, con sistemi di accesso completamente digitali. A Roma le prime location Limehome sono a San Lorenzo, vicino all’Università La Sapienza e alla Stazione Termini; a Milano il primo building sarà a Porta Nuova.

I progetti Limehome riguardano anche due località mediterranee: la prima è Salerno, dove un edificio adibito in passato ad albergo e successivamente ad uffici verrà rigenerato per essere reso operativo dal 2025, la seconda in Costiera amalfitana con un progetto a Maiori a pochi minuti da Amalfi operativo a metà del 2025. “L’obiettivo a lungo termine è offrire ai nostri ospiti un’esperienza eccezionale in tutta Europa. L’Italia è sicuramente una delle protagoniste del turismo leisure e una parte importante della nostra strategia di espansione in Europa”, ha detto Josef Vollmayr, ceo di Limehome. “Oltre all’Italia – ha aggiunto – stiamo avviando le attività anche in Grecia, Paese che ha assistito a un forte afflusso di imprese internazionali. Vediamo grandi opportunità per il nostro modello di business in entrambi i mercati del Mediterraneo e puntiamo a espandere rapidamente la nostra offerta in entrambi i paesi”.

Il Country Manager Italia di Limehome è Alessandro Giuffrè. “Le città scelte da Limehome in Italia sono le più importanti a livello strategico per l’azienda. Roma – ha spiegato – è tra le destinazioni di viaggio più richieste in Europa, mentre Milano è considerata il centro economico nazionale. L’ingresso sul mercato a partire dalle due principali metropoli italiane e dalle località di Salerno e Amalfi sarà seguito in futuro da molte altre nuove destinazioni in fase di definizione”.

Onu: sono oltre 187.000 gli sfollati nella Striscia di Gaza (quasi 137.500 ospitati nelle scuole Unrwa)

Onu: sono oltre 187.000 gli sfollati nella Striscia di Gaza (quasi 137.500 ospitati nelle scuole Unrwa)Roma, 10 ott. (askanews) – Sono oltre 187.000 gli sfollati in tutta la Striscia di Gaza a causa del conflitto, di cui quasi 137.500 ospitati in 83 scuole dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) presenti in tutta l’enclave palestinese. E’ quanto riporta l’agenzia Onu, sottolineando che “mentre continuano i pesanti attacchi aerei, sempre più sfollati interni cercano rifugio nelle scuole dell’Unrwa”.

Nella nota l’agenzia Onu ha fatto sapere che “l’ufficio locale dell’Unrwa a Gaza, dove è presente personale nazionale e internazionale, ha subito danni collaterali a causa degli attacchi aerei nell’area di Rimal, nel centro della città di Gaza”. Complessivamente, ha aggiunto, dal 7 ottobre sono stati colpiti 18 siti Unrwa e “quattro sfollati rifugiati in una scuola dell’Unrwa nella città di Gaza sono rimasti feriti”. “Inoltre, un numero non confermato di sfollati rifugiati presso il Centro di riabilitazione per non vedenti dell’Unrwa sono rimasti feriti a causa degli attacchi aerei sugli edifici vicini”, ha aggiunto l’agenzia.

Caivano, blitz carabinieri: perquisizioni e 9 decreti di fermo

Caivano, blitz carabinieri: perquisizioni e 9 decreti di fermoNapoli, 10 ott. (askanews) – Un decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna a Caivano (Napoli), San Marcellino e Aversa (Caserta) nei confronti di nove indagati ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, corruzione ed altro aggravati dalla finalità mafiose. Eseguite anche numerose perquisizioni. L’attività di indagine e gli odierni provvedimenti coinvolgono anche alcuni esponenti della precedente amministrazione del Comune di Caivano.

In Israele decine gli stranieri uccisi, dispersi o in ostaggio: l’elenco

In Israele decine gli stranieri uccisi, dispersi o in ostaggio: l’elencoRoma, 10 ott. (askanews) – Decine di cittadini stranieri sono stati uccisi, feriti o presi in ostaggio durante l’attacco a sorpresa contro Israele da parte del gruppo estremista palestinese Hamas, che ha provocato la morte di circa 800 persone, per lo più israeliane.

Molti degli stranieri scomparsi erano presenti a un festival di musica elettronica nel deserto meridionale israeliano, durante il quale decine di manifestanti sono stati massacrati. Tra le persone attualmente “irrintracciabili” figurano anche due cittadini italiani, con doppio passaporto italiano-israeliano. Si tratta di padre e figlio, che si trovavano nel kibbutz di Beeri.

Questo l’elenco completo di vittime, ostaggi e dispersi, per Paese, pubblicato dall’Afp: – Thailandia: 12 morti, 11 ostaggi –

Dodici lavoratori tailandesi sono stati uccisi, otto feriti e 11 fatti prigionieri, ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri Kanchana Patarachoke. Il ministro del Lavoro Phiphat Ratchakitprakarn ha affermato che sono circa 5.000 i lavoratori tailandesi che lavorano nelle aree colpite dai combattimenti e che sono stati trasferiti in luoghi sicuri.

– USA: 11 morti, altri dispersi – Ieri gli Stati Uniti hanno confermato la morte di almeno 11 cittadini americani e hanno affermato che è “probabile” che tra gli ostaggi tenuti da Hamas ci siano degli americani. “Purtroppo, ora sappiamo che almeno 11 cittadini americani sono tra le persone uccise”, ha detto il presidente Joe Biden in una nota. – Nepal: 10 morti – Dieci cittadini del Nepal sono stati uccisi nel Kibbutz Alumim, uno dei focolai dell’assalto di Hamas, ha reso noto domenica l’ambasciata della repubblica himalayana a Tel Aviv. Altri quattro sono stati ricoverati in ospedale mentre è in corso la ricerca di una quinta persona, ha aggiunto l’ambasciata. Il Kibbutz Alumim ospitava 17 studenti al momento dell’attacco. – Argentina: 7 morti, 15 dispersi – Ieri il ministero degli Esteri argentino ha confermato che sette cittadini del paese sono stati uccisi e altri 15 risultano dispersi. – Ucraina: 2 morti – Due donne ucraine che vivevano in Israele da anni sono state uccise, ha detto domenica il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko. – Francia: 2 morti, 14 dispersi – Due francesi sono stati uccisi negli “attacchi terroristici di Hamas contro Israele”, ha reso noto il governo francese. Un dodicenne è tra i 14 connazionali scomparsi dopo che Hamas ha lanciato i raid mortali in Israele, ha aggiunto il ministero degli Esteri francese definendo la situazione “preoccupante”. “Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, riteniamo molto probabile che alcuni di loro siano stati rapiti”, ha affermato in un comunicato il ministero, aggiungendo che “questa cifra è ancora soggetta a cambiamenti”. – Russia: 1 morto, 4 dispersi – Almeno un russo è stato ucciso e altri quattro risultano dispersi, ha annunciato ieri l’ambasciata russa a Tel Aviv, citata dalle agenzie di stampa russe. – Regno Unito: 1 morto, 1 disperso – L’ambasciatore israeliano in Gran Bretagna ha detto che è scomparso un cittadino britannico di 26 anni. Anche un uomo britannico che prestava servizio nell’esercito israeliano, Nathanel Young, 20 anni, è morto combattendo con Hamas, ha precisato domenica la sua famiglia. – Canada: 1 morto, 3 dispersi – Ieri il governo canadese ha dichiarato che un canadese è morto e altri tre risultano dispersi. – Cambogia: 1 morto – Il primo ministro cambogiano Hun Manet ha detto che uno studente cambogiano è stato ucciso. – Germania: diversi ostaggi – Diversi cittadini con doppia nazionalità tedesco-israeliana sono stati rapiti, ha detto domenica una fonte del ministero degli Esteri tedesco. La madre della 22enne Shani Louk ha detto al quotidiano Der Spiegel di aver riconosciuto sua figlia nei video che circolano online di una donna seminuda che giace a faccia in giù nel retro di un camioncino a Gaza con uomini armati seduti attorno a lei. – Brasile: 3 dispersi – Il ministero degli Esteri brasiliano ha dichiarato domenica che tre cittadini con doppia cittadinanza brasiliana-israeliana sono scomparsi dopo aver partecipato al festival. – Cile: 2 dispersi – Il Ministero degli Esteri cileno ha confermato ieri che due cittadini cileni risultano scomparsi. La coppia viveva in un kibbutz non lontano dal confine israeliano con Gaza. – Italia: 2 dispersi – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha detto che due israeliani-italiani sono attualmente irrintracciabili. “Non sono stati localizzati e non rispondono alle chiamate”, ha detto. “Insieme alle autorità israeliane, stiamo cercando di scoprire dove siano e che cosa sia successo loro”. – Paraguay: 2 dispersi – Due cittadini paraguaiani che vivevano in Israele risultano scomparsi, ha detto il governo del Paraguay, senza fornire dettagli. – Perù: 2 dispersi – Il Ministero degli Esteri peruviano ha affermato che due cittadini sono scomparsi, senza fornire ulteriori dettagli. – Tanzania: 2 dispersi – L’ambasciatore della Tanzania in Israele ha detto all’AFP che due cittadini tanzaniani sono scomparsi. – Messico: 2 ostaggi – Il ministro degli Esteri messicano Alicia Barcena ha scritto su X, che due messicani, un uomo e una donna, sono stati presi in ostaggio. – Colombia: 2 ostaggi – Due colombiani che erano al festival Supernova sono scomparsi, ha detto l’ambasciatore israeliano in Colombia su X. Il governo colombiano ha confermato che due colombiani erano presenti al rave, aggiungendo di essere impegnato nelle loro ricerche. – Panama: 1 disperso – Il governo di Panama ha dichiarato che uno dei suoi cittadini, Daryelis Denises Saez Batista, è scomparso. – Irlanda: 1 disperso – Una donna irlandese-israeliana è scomparsa, secondo quanto confermato dal governo irlandese.