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Tag: Sanremo 2023

L’attacco di Hamas a Israele è stato pianificato con l’Iran (secondo il Wall Street Journal)

L’attacco di Hamas a Israele è stato pianificato con l’Iran (secondo il Wall Street Journal)Roma, 9 ott. (askanews) – Funzionari della sicurezza iraniani avrebbero contribuito a pianificare l’attacco a sorpresa di Hamas contro Israele sabato e dato il via libera all’assalto durante un incontro a Beirut lunedì scorso: a rilanciare le accuse contro l’Iran è oggi il Wall Street Journal, citando “alti esponenti di Hamas ed Hezbollah, un altro Gruppo militante sostenuto dall’Iran”.

Questa alleanza sarebbe stata siglata in agosto per sviluppare incursioni aeree, terrestri e marittime. Diversi incontri a Beirut avrebbero poi permesso di affinare l’offensiva, alla quale avrebbero partecipato ufficiali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, secondo quanto spiegato. L’ipotesi di un coinvolgimento iraniano nell’attacco non è però sostenuta da prove certe, hanno precisato alti funzionari di Washington, tra cui il segretario di Stato Antony Blinken. “Non abbiamo informazioni in questo momento per corroborare questa narrazione”, ha ribadito un funzionario americano interpellato sulle accuse del Wall Street Journaldegli incontri. Da parte sua, Mahmoud Mirdawi, un alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo ha pianificato gli attacchi da solo. “Questa è una decisione palestinese e di Hamas”, ha sottolineato.

Lipstadt: è stato l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto

Lipstadt: è stato l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’OlocaustoRoma, 9 ott. (askanews) – L’inviata speciale statunitense per l’antisemitismo, Deborah Lipstadt, tra le più rinomate studiose dell’Olocausto al mondo, ha definito gli attacchi di Hamas “l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto”.

Lipstadt ha affermato che “non esiste alcuna giustificazione” per il “terrorismo atroce e barbaro contro i civili israeliani” e per l’omicidio di massa. “Nessuno ha il diritto di dire a Israele come difendersi e prevenire e scoraggiare futuri attacchi. Come ha affermato” il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “gli Stati Uniti stanno dalla parte di Israele. Non mancheremo mai di proteggerlià Israele ha il diritto di difendere se stesso e il suo popolo. Punto”.

Mosca: respinti 5 attacchi ucraini, uccisi 50 soldati di Kiev

Mosca: respinti 5 attacchi ucraini, uccisi 50 soldati di KievRoma, 9 ott. (askanews) – Le forze russe hanno sventato e respinto cinque attacchi ucraini in direzione Krasny Liman, con il nemico che ha perso fino a 50 uomini. Lo ha dichiarato alla TASS il portavoce del gruppo russo di battaglia “Centro”, Alexander Savchuk.

“Nella direzione di Krasny Liman, vicino a Torskoye e alla foresta di Serebryanskoye, l’azione del Battlegroup Center, gli attacchi dell’aviazione d’assalto e dell’esercito e il fuoco dell’artiglieria – ha dichiarato – hanno sventato e respinto gli attacchi dei gruppi d’assalto di due brigate meccanizzate ucraine e della 12esima brigata delle forze speciali ‘Azov’. Le forze ucraine hanno perso fino a 50 militari”. “Durante la guerra di contro-batteria, sono stati scoperti e soppressi fino a 30 equipaggi di artiglieria nemica. Il gruppo tattico dell’aviazione ha effettuato attacchi a quattro postazioni di comando e osservazione ucraine vicino all’insediamento di Serebryanka, nella DPR”, ha aggiunto.

Tajani: va sventato il rischio di una escalation, serve la mediazione araba

Tajani: va sventato il rischio di una escalation, serve la mediazione arabaRoma, 9 ott. (askanews) – In Medio Oriente “va sventato il rischio di una escalation che avrebbe conseguenze incalcolabili e incontrollabili sul piano regionale, che andrebbero a sommarsi a un quadro già difficilissimo in altre aree delmondo, a partire dal conflitto in Ucraina. In Medio Oriente vanno tenute debitamente presenti le complesse dinamiche di una regione in movimento”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Sera.

Per Tajani “è estremamente preoccupante vedere l’atteggiamento dell’Iran, immagini in cui si fanno salti di gioia davanti al massacro di cittadini indifesi. Contiamo molto sull’Arabia Saudita, sulla Giordania e sull’Egitto, quest’ultimo ha canali di comunicazione efficaci con Hamas, affinché possano compiere un’opera di mediazione”. In Italia, ricorda infine il ministro, “noi siamo da sempre per una politica dei ‘due popoli, due Stati’, conosciamo bene la complessità della situazione, abbiamo avuto rapporti anche con l’Autorità palestinese, che ce ne ha dato atto. In questo momento però non si può non stare dalla parte di chi viene così vilmente aggredito, di un popolo – quello israeliano – colpito in modo terribile”.

”Uccisi oltre 700 israeliani e 413 palestinesi”. Attacchi su Gaza

”Uccisi oltre 700 israeliani e 413 palestinesi”. Attacchi su GazaRoma, 9 ott. (askanews) – Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’IDF, le Forze di Difesa Israeliane, dall’attacco di Hamas di sabato mattina sono stati uccisi più di 700 israeliani e 2.150 sono stati feriti. Secondo l’IDF, dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati 3.284 razzi (Hamas afferma che il numero è superiore a 5.000) e Israele ha colpito 653 obiettivi di Hamas. Secondo l’ultimo aggiornamento dei funzionari palestinesi a Gaza, 413 persone sono state uccise e 2.300 ferite in attacchi aerei di rappresaglia da parte di Israele.

Nella notte, intanto, si sono verificati nuovi attacchi aerei dell’aviazione di Israele sulla Striscia di Gaza: secondo l’IDF, le Forze di Difesa Israeliane, l’operazione sta danneggiando “gravemente le capacità dell’organizzazione terroristica di Hamas”. L’IDF ha spiegato su X di avere “attaccato un edificio in cui si trovavano dei terroristi di Hamas. Allo stesso tempo, sono stati attaccati diversi quartier generali operativi delle organizzazioni terroristiche, tra cui un quartier generale a tre piani e un quartier generale associato alla forza navale di Hamas, Muhammad Keshta. Inoltre, una risorsa operativa utilizzata dall’organizzazione terroristica di Hamas, situata nel cuore di una moschea nella zona di Jabaliya, è stata distrutta”. L’Iran intanto ha dichiarato di non essere stato “coinvolto” nell’attacco compiuto dai militanti di Hamas: “Sosteniamo con forza e senza esitazioni la Palestina; tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta della Palestina, che è di esclusiva competenza della Palestina stessa”, ha dichiarato in un comunicato Lo la delegazione iraniana alle Nazioni Unite.

M.O., Usa mostrano forza e sostegno a Israele, mandano navi e aerei

M.O., Usa mostrano forza e sostegno a Israele, mandano navi e aereiMilano, 8 ott. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso ulteriore sostegno a Israele in seguito agli efferati e spietati attacchi di Hamas. La Casa Bianca in una nota, senza dettagliare le misure, ha detto che “ulteriore assistenza per le forze di difesa israeliane è ora in arrivo in Israele e che altre seguiranno nei prossimi giorni”. Il segretario di Stato Antony Blinken aveva anticipato che in giornata ci sarebbe stato un importante annuncio.

La tv americana Msnbc ha riferito che ciò include lo spostamento di navi della Marina americana e aerei militari più vicini a Israele in segno di sostegno, oltre all’elaborazione di piani per l’evacuazione dei civili statunitensi. Il primo pacchetto di aiuti militari “comincerà a partire oggi e arriverà nei prossimi giorni”, ha detto in un comunicato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, aggiungendo che una portaerei era in rotta verso il Mediterraneo. Austin ha detto di aver ordinato di spostare un gruppo d’attacco di portaerei più vicino a Israele, che include la Ford e le navi che la supportano. L’Associated Press citando in forma anonima due funzionari statunitensi aveva scritto che gli Stati Uniti hanno ordinato al gruppo d’attacco della portaerei Ford di salpare verso il Mediterraneo orientale nel tentativo di essere più vicino a Israele in seguito agli attacchi di Hamas. La superportaerei a propulsione nucleare “USS Gerald R. Ford e i suoi circa 5.000 marinai e il ponte di aerei da guerra saranno accompagnati da incrociatori e cacciatorpediniere in una dimostrazione di forza che intende essere pronta a rispondere a qualsiasi cosa, dall’eventuale impedimento ad altre armi di raggiungere Hamas e condurre attività di sorveglianza “, ha riferito l’AP.

Tra le altre misure eventualmente allo studio c’è il rilascio delle scorte di munizioni statunitensi immagazzinate in Israele a cui Israele può accedere in caso di emergenza. Gran parte di quelle munizioni sono state inviate in Ucraina, anche se i funzionari statunitensi ritengono che ce ne siano abbastanza rimanenti nelle scorte per l’uso israeliano. Sebbene i deputati statunitensi di tutto lo spettro politico abbiano sostenuto la legislazione che richiede aiuti militari supplementari a Israele, non è molto chiaro se il Congresso abbia l’autorità di portare avanti nuove leggi, in assenza di un portavoce della Camera in carica.

La due giorni di Firenze “Saranno famosi nel vino” apre al gin

La due giorni di Firenze “Saranno famosi nel vino” apre al ginMilano, 8 ott. (askanews) – Da questa seconda edizione in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 3 e 4 dicembre, la manifestazione “Saranno famosi nel vino” ospiterà per la prima volta il gin, dedicando all’antico e dinamico distillato una parte da protagonista con l’iniziativa “Saranno Famosi nel Gin”. La due giorni fiorentina che porta alla ribalta le giovani aziende vitivinicole o le nuove etichette in commercio, propone quest’anno un’area dedicata al gin dove sfileranno in passerella produttori e gin italiani che ambiscono a diventare un cult nei prossimi anni.

Oltre 200 le etichette dei “migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori Cantine nate negli ultimi dieci anni”, alle quali si aggiungeranno 40 produttori di gin italiani, selezionati da “Il GINgegnere. Le Cantine coinvolte presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati lungo la Leopolda, così come i produttori di gin, con la possibilità di acquistare le bottiglie. In una nota, gli organizzatori hanno spiegato che “la manifestazione, destinata a wine lovers, gin lovers, buyers, ristoratori e sommelier, è un vero e proprio talent show del vino e del gin italiano”. Degustazioni che si affiancano ad eccellenze gastronomiche (c’è un’area dedicata al cibo), accompagnate da incontri, premiazioni, corsi e cene che coinvolgono i ristoranti della città e i grandi marchi della moda. Per i veri appassionati anche seminari con degustazioni a tema e un’area forum. Nella giornata di lunedì è previsto l’ingresso gratuito per stampa e operatori.

Ma “la vera novità” della seconda edizione della manifestazione è “Wine & Florence”, “un evento nell’evento nel quale le Cantine partecipanti a ‘Saranno Famosi’ invieranno le bottiglie del loro vino ad alcuni ristoranti fiorentini, che le abbineranno a menù studiati appositamente ed esporranno le bottiglie in vetrina. All’evento esporranno 200 cantine e 20 produttori di eccellenze gastronomiche.

Vino, Jacopo Vagaggini “Miglior giovane enologo italiano” per Vinoway

Vino, Jacopo Vagaggini “Miglior giovane enologo italiano” per VinowayMilano, 8 ott. (askanews) – Jacopo Vagaggini è stato eletto “Miglior giovane enologo italiano” per Vinoway Selection 2024. Nato a Siena nel 1991, Vagaggini è consulente ed enologo di terza generazione, con una laurea in Biologia ad Oxford con specializzazione in Environmental Changes, seguita poi dalla laurea in Enologia conseguita al DNO di Bordeaux.

Ringraziando per il premio ricevuto, il giovane professionista ha affermato che “la viticoltura subisce periodi altalenanti, la stagione 2023 ne è un esempio, mettendo ogni anno i produttori di fronte a nuove difficoltà da affrontare: questo fenomeno è più accentuato in Europa, dove pratichiamo una viticoltura più tradizionale e scevra da pesanti interventi correttivi”. “Bisogna puntare sulla territorialità e sui vitigni autoctoni che nel tempo si sono adattati a vivere in nicchie ecologiche ben precise” ha proseguito, aggiungendo che “il vitigno autoctono riesce a sopportare meglio gli stress ambientali repentini che si stanno vivendo, garantendo una buona produttività e mantenendo le sue qualità peculiari”. La commissione di degustazione e dei premi di Vinoway Italia, guidata da Davide Gangi, lo premierà sabato 21 ottobre nel Castello Monaci Resort di Salice Salentino (Lecce). Dopo le prime esperienze in diversi Chateau francesi, Vagaggini si è spostato in Argentina, dove ha approfondito la coltivazione e la produzione del Malbec “vitigno con una forte identità territoriale, capace di esprimere con fierezza la propria origine”. “Un grande vino riesce a comunicare istantaneamente chi è, il terroir da cui proviene, i vitigni di cui è composto e l’annata che ha vissuto” ha spiegato Vagaggini, che nell’azienda di famiglia, Amantis, “ogni anno porta avanti diverse ricerche con l’obiettivo di sviluppare un’enologia moderna ma rispettosa della tradizione trasmessagli”.

Il giovane enologo continua le sue attività anche all’estero; nel luglio 2022 è stato coinvolto nello sviluppo di un’innovativa realtà enologica nell’isola di Gozo che per il giovane enologo rappresenta “un progetto ambizioso e moderno, che scriverà una nuova pagina dell’agricoltura maltese”.

I vini Dop e Igp della Sardegna alla sesta “Milano Wine Week”

I vini Dop e Igp della Sardegna alla sesta “Milano Wine Week”Milano, 8 ott. (askanews) – I vini a marchio Dop e Igp della Sardegna saranno tra i protagonisti della sesta edizione della “Milano Wine Week”, la manifestazione dedicata al mondo del vino in programma dal 7 al 15 ottobre nel capoluogo lombardo.

L’appuntamento con il “Sardegna Day” è fissato per il 10 e l’11 ottobre a Palazzo Bovara in corso Venezia 51. La Regione Sardegna, partner dell’evento, parteciperà con l’assessorato dell’Agricoltura tramite l’agenzia Laore in collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini a marchio Dop e Igp dell’Isola: Cannonau di Sardegna Doc, Malvasia di Bosa, Terralba Doc, Vermentino di Gallura Docg, Vermentino di Sardegna, Vernaccia di Oristano Doc, Vino Carignano del Sulcis Doc e Vini di Alghero Doc. “I Consorzi di tutela andranno a Milano per presentare e far conoscere ancora di più i nostri vini, in un’ottica di promozione dei nostri territori e dei nostri vitigni di qualità” ha affermato l’assessora regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, aggiungendo che “in questa vetrina internazionale, i Consorzi rappresenteranno le radici del nostro vino in una due giorni che vedrà una serie di appuntamenti, tra cui quattro masterclass nella giornata dell’11 per far degustare, spiegare e raccontare il nostro vino, la storia e le tradizioni della Sardegna”. “Con la partecipazione alla ‘Milano Wine Week’ prosegue l’impegno della Regione per sostenere nei mercati nazionali e internazionali le aziende di tutti i nostri comparti produttivi, e in questo caso di quello vitivinicolo, un settore all’avanguardia che può vantare produzioni di assoluta eccellenza e di elevata qualità”.

Martedì 10 ottobre è prevista in mattinata la conferenza “Vitigni e Vini di Sardegna: una storia millenaria”, mentre dal pomeriggio si terranno le degustazioni rivolte a consumatori e amanti del vino. Mercoledì 11 ottobre, nel corso di tutta la giornata si terranno quattro masterclass, una in collegamento con Londra, organizzate dei Consorzi di tutela dei vini a marchio Dop e Igp della Sardegna, che presenteranno i vini delle aziende produttrici al pubblico di buyers, distributori, esperti e stampa di settore.

Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontana

Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontanaRoma, 8 ott. (askanews) – Nel preolimpico di Rio de Janeiro l’Italia (foto Federvolley.it) cede al tie-break contro i padroni di casa brasiliani con il punteggio di 3-2 (25-23, 23-25, 15-25, 25-17, 15-11) chiudendo così il suo torneo con 4 successi e tre sconfitte abbandonando così il sogno di conquistare il pass diretto per i Giochi Olimpici, qualificazione conquistata proprio dai verdeoro assieme alla Germania già qualificata da ieri dopo la vittoria sul Qatar. La strada verso Parigi ora dipenderà dalla posizione nel ranking post fase intercontinentale della VNL 2024. Le squadre che rimangono fuori al termine di questi tornei preolimpici, infatti, possono sperare nel ripescaggio tramite ranking Fivb, che al termine della fase preliminare della Nations League 2024 determinerà le ultime cinque formazioni qualificate alla prossima rassegna a cinque cerchi. In realtà, i posti scenderanno a quattro, perché bisognerà tenere conto dell’obbligo di rappresentanza continentale che prevede almeno un team di ogni continente: di fatto l’Egitto, al momento in 18ªposizione e distante dalla Tunisia 25ª è quasi sicuro di essere a Parigi in quota Africa All’ultimo aggiornamento del Ranking l’Italia si trova in terza posizione nel ranking mondiale. Considerando che le squadre che la precedono sono già qualificate per Parigi, così come quelle a ridosso della terza posizione, le possibilità che gli azzurri partecipino alle prossime Olimpiadi sono piuttosto alte. Polonia – 421.14 Stati Uniti – 390.91 ITALIA – 347.51 Giappone – 340.30 Brasile – 333.10 Argentina – 314.35 Slovenia – 307.12 Francia – 306.80

Con il Brasile, definito il quadro delle qualificate a Parigi attraverso i tornei preolimpici. Considerando la Francia, nazione ospitante, già tra le 12, ecco le squadre già sicure di andare ai Giochi Francia (nazione ospitante) Germania (1ª classificata pool A) Brasile (2ª classificata pool A) Stati Uniti (1ª classificata pool B) Giappone (2ª classificata pool B) Polonia (1ª classificata pool C) Canada (2ª classificata pool C)