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Tag: Sanremo 2023

Vinitaly: già iscritti oltre mille top buyer da 68 Paesi, +43% sul 2022

Vinitaly: già iscritti oltre mille top buyer da 68 Paesi, +43% sul 2022

Bricolo: “Risultato storico”. E quest’anno torna anche la Cina

Milano, 15 mar. (askanews) – Un Vinitaly internazionale che parla tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare, per la 55esima edizione a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, il record di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia. Ad oggi, infatti, sono oltre mille i “superacquirenti” esteri di vino italiano da 68 Paesi già accreditati: +43% rispetto al 2022, dagli Usa all0’Africa, dall’Asia, con il grande ritorno della Cina e Giappone, al Centro e Sud America fino al Vecchio Continente tutto rappresentato e alle Repubbliche eurasiatiche.
Un dato, questo, che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione e che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly che si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 Paesi, il 28% degli 88mila operatori totali arrivati a Verona, facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre.
“Si tratta di un risultato storico, frutto di un roadshow globale senza precedenti che ha coinvolto i principali player istituzionali della promozione del made in Italy” ha commentato il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo, aggiungendo “un deciso cambio di passo, in termini di investimenti e organizzazione, fortemente voluto dalla nuova governance con l’obiettivo di accrescere la competitività di Vinitaly in Italia e nel mondo”.
Tra i 68 Paesi rappresentati a Vinitaly 55, spiccano per numero le delegazioni di operatori e importatori profilati da Stati Uniti e Canada, a pari merito con un contingente che supera complessivamente i 200 top buyer, con nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers, l’associazione degli importatori di vino negli Usa) e con ben undici referenti della Société des Alcools du Quèbec (Saq) e del Liquor control Board of Ontario (Lcbo), due dei più importanti Monopoli canadesi.
(segue)
“La strada per la crescita del settore è sempre di più l’export, come emergerà dal rapporto dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia che presenteremo a Roma il prossimo 22 marzo” ha spiegato l’ad di Veronafiere SpA, Maurizio Danese, parlando di “un export che negli ultimi 10 anni vede il vino tra i comparti del made in Italy a maggior tasso di crescita e una bilancia commerciale sempre più determinante per il sistema Italia”. “Per questo, Vinitaly 2023 accelera il percorso di rinnovamento del format che, a tendere, sarà sempre più smart e funzionale alle esigenze delle aziende e del settore stesso” ha proseguito, aggiungendo che “lo scenario competitivo fortemente mutato in questi ultimi due anni ci impone di efficientare le risorse economiche ed organizzative per sostenere il posizionamento delle cantine sui mercati”.
Grande attesa per il ritorno della Cina che, dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente. Una selezione, quella realizzata dalla sede operativa di Veronafiere a Shangai unitamente agli uffici operativi della joint venture a Shenzen, che porterà a Vinitaly 130 responsabili acquisti tra cui i primi venti importatori nazionali per volume e valore come Cws, Interpocrom e Asc, i principali gruppi di primo livello dell’horeca, da Vino Bento a Wine Universe e Gruppo Bottega fino Lady Penguin e Vinehoo, le piattaforme di e-commerce più referenziate.
Con un quartiere al completo e a tutto business, Vinitaly 2023 procede anche verso il cambiamento del modello organizzativo. Vanno in questa direzione, le decisioni di una opening cerimony di Vinitaly in chiave smart (il 2 aprile alle 11) per non intralciare le agende delle oltre quattromila cantine in quartiere, ma anche quella di non inserire nel palinsesto degli appuntamenti istituzionali di Vinitaly la tradizionale cena di gala. Una scelta che segna un cambio di passo rispetto al passato e che vuole privilegiare eventi in linea con la missione business di Vinitaly. Per questo è stato ideata Vinitaly & The Night, la serata inclusiva per i buyer, espositori e le nuove generazioni di produttori presenti alla rassegna in programma martedì 4 aprile al palazzo della Gran Guardia (Verona, Piazza Bra) in modalità open dalle 20 alle 24.
Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the City, il percorso di wine talk, tasting, mostre ed eventi del fuori salone nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the City è organizzato da Veronafiere con la collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.
Ecco il dettaglio dei 68 Paesi di provenienza degli oltre mille top buyer selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere per l’edizione numero 55 di Vinitaly. Nord America: Usa e Canada. Asia (17): Armenia, Azerbaigian, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Georgia, Hong Kong, India, Indonesia, Kazakhistan, Kirghizistan, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Vietnam. Africa (9): Angola, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Kenia, Marocco, Mozambico, Nigeria, Sud Africa. Centro-Sud America (12): Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Equador, Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela. Europa (26 inclusa area Baltica, Balcani, Scandinavia e UK): Austria, Albania, Bulgaria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Lettonia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.

Credit Suisse crolla in borsa (-10%) dopo stop saudita nuovi capitali

Credit Suisse crolla in borsa (-10%) dopo stop saudita nuovi capitaliRoma, 15 mar. (askanews) – Le azioni del Credit Suisse sono crollate del 10% al minimo storico a seguito dei commenti del suo maggiore azionista secondo cui non fornirà nuovo capitale e dopo che, martedì l’istituto elvetico aveva rivelato che il suo revisore dei conti, PwC, ha identificato “debolezze sostanziali” nei suoi controlli sui rendiconti finanziari.
Le azioni Credit Suisse dunque sono scese a un nuovo minimo di 1,99 franchi dopo che il presidente della Banca nazionale saudita, che l’anno scorso ha acquistato una partecipazione del 10% nel Credit Suisse, ha escluso di fornire al prestatore svizzero ulteriore assistenza finanziaria.

Mbda, Béranger: cooperazione fondamentale, nessuno può fare da solo

Mbda, Béranger: cooperazione fondamentale, nessuno può fare da soloParigi, 15 mar. (askanews) – “La guerra in Ucraina ci ha ricordato brutalmente l’importanza del concetto di sicurezza e soprattutto di sovranità. E quanto ancora di più oggi sia importante la cooperazione che è l’unica maniera per fare massa critica visto che nessun paese europeo può pensare di poter fare da solo”.
Lo ha sottolineato Éric Béranger, CEO di Mbda, in occasione della conferenza stampa internazionale di presentazione dei risultati del Gruppo nel 2022 e le prospettive per il 2023, al Musée de l’Armée di Parigi
“In questo senso – ha aggiunto – oggi Mbda è più rilevante che mai: è un tool per la sovranità e per la cooperazione, che permette di consolidare le risorse, umane, industriali, finanziarie”. Sovranità da costruire, nel quadro europeo, “tutti insieme” e che per Béranger si declina con “la libertà di valutazione, libertà di decisione e libertà di azione”.
In materia di produzione e di risposta ad un mercato in forte crescita oggi servono “volumi e velocità” ed in questo “è fondamentale il rapporto con la supply chain e il dialogo con i clienti”.
Annunciato inoltre un forte investimento in risorse umane nel 2023, “con un programma di più di 2000 assunzioni”, ed un impatto in Italia di circa 200 unità.

“Vino rosso prima scelta per Millennial e Gen Z in Italia, UK, Usa”

“Vino rosso prima scelta per Millennial e Gen Z in Italia, UK, Usa”Milano, 15 mar. (askanews) – Il vino rosso è quello preferito da Millennial e Generazione Z di Italia, Inghilterra e Stati Uniti. E’ il dato saliente che emerge a sorpresa da una ricerca commissionata da Pasqua Vigneti e Cantine alla società internazionale Toluna, sugli stili di consumo e le attitudini dei giovani tra i 18 e i 43 anni dei tre mercati chiave dell’azienda. Dall’indagine esce il profilo di un consumatore sempre più consapevole e informato, che sceglie brand capaci di incarnare i suoi valori e di offrire un’esperienza unica, personalizzata e condivisibile.
Se convivialità e coinvolgimento emotivo sono determinanti nell’approccio al vino, dall’indagine risulta anche che l’aspetto della sostenibilità è centrale per decidere quale prodotto scegliere. “Queste generazioni cercano brand e produttori che parlino con il loro tono di voce, con il loro taglio e sono sempre più interessati a brand che strizzano l’occhio al loro modo di vivere, al loro ‘lifestyle’. Cercano vini salubri, che siano tracciabili, che abbiano una chiara origine, che abbiano trasparenza: vini che si allineino con i loro stili di vita sicuramente più salubre, con la loro dieta per esempio” ha spiegato ad askanews Riccardo Pasqua, amministratore delegato di Pasqua Vigneti e Cantine, storica impresa vinicola veronese che da anni osserva i nuovi stili di consumo per costruire un dialogo con chi sceglie i loro vini.
Il questionario è stato somministrato a 2.400 partecipanti, donne e uomini nati a cavallo tra il 1980 e il 2000, equamente divisi tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti, che hanno consumato vino almeno una volta nell’ultimo mese. Presentata alla conferenza stampa annuale della Cantina a Milano, dalla ricerca emergono altri spunti interessanti. “Le opinioni degli influencer non sono più rilevanti come lo erano fino a qualche anno fa” precisa l’ad dell’azienda, aggiungendo che “queste due generazioni preferiscono prendersi il tempo di informarsi, di andare a leggere e studiare, cercano degli endorsment da parte di critici e diciamo gruppi editoriali che abbiano autorevolezza, spalle larghe ed esperienza”.
Altra curiosità emersa dalla ricerca è che durante i momenti di socialità, il vino è ritenuto non solo un argomento di conversazione ma uno dei più interessanti. “Parlare di vino dà status, parlare di vino è cool” chiosa il manager, sottolineando che l”ultima sorpresa che esce da questa indagine internazionale è legata al mondo dell’arte, “un mondo che ci sta molto a cuore e che utilizziamo da ormai sette anni nei nostri piani editoriali e nella nostra comunicazione. Il mondo dell’arte soprattutto nelle sue espressioni più contemporanee e immersive è in alto nella lista delle priorità e degli interessi di queste generazioni – prosegue – e questo conferma la bontà della strategia che Pasqua sta portando avanti da tempo, con oltre venti collaborazioni con altrettanti talenti attraverso i quali stiamo cercando di veicolare i nostri valori e il nostro messaggio”.
Realtà consolidata del panorama vitivinicolo nazionale e internazionale, Pasqua ha chiuso il 2022 con un giro d’affari di 65,4 milioni di euro e quasi 13 milioni di bottiglie vendute, il 90 delle quali in 72 Paesi del mondo. Impegnata in una strategia di premiumizzazione, sostenuta da importanti investimenti sul valore del brand (tra il 7,5% e il 9% sul fatturato negli ultimi 7 anni), l’azienda sarà presente anche quest’anno al Vinitaly a Verona, dopo il passaggio a ProWein a Dusseldorf. “La nostra presenza sarà come non è mai stata prima: avremo un’edizione senza precedenti con un palinsesto ricchissimo sia di degustazioni che di eventi” annuncia Riccardo Pasqua, spiegando che “Radio24 porterà alcuni dei suoi programmi in diretta dal nostro stand e avremo una partership con ‘Wine Entusiast’, uno dei più influenti magazine di vino statunitense, con cui faremo un piccolo evento sociale e una masterclass guidata dal loro specialista del vino italiano”.
Ma l’evento clou sarà “Luna Somnium”, una maxi installazione progettata dallo studio d’arte “fuse” e ispirata al “Somnium” di Giovanni Keplero. “Sarà un’altra installazione immersiva, ‘site specific’: l’anno scorso era stata fatta in piazza Erbe, quest’anno torneremo invece alle Gallerie Mercatali, uno spazio post industriale di fronte alla fiera di Verona che ben si presta a questo genere di iniziative” racconta il ceo, sottolineando che “sarà un’installazione clamorosa dove cercheremo di intrappolare la luna dentro questo spazi pazzeschi, con l’intento, attraverso tasti emozionali e immersivi, di comunicare i valori della nostra azienda, della nostra famiglia che sono la creatività, l’innovazione, il non avere paura di sperimentare, il non avere paura di guardare le cose da un angolo diverso, valori che hanno caratterizzato tanti dei nostri vini e hanno caratterizzato la crescita della nostra organizzazione”.

UniCredit, Orcel: cresceremo a partire da livelli 2022

UniCredit, Orcel: cresceremo a partire da livelli 2022Milano, 15 mar. (askanews) – “Nel 2022 avete visto la cristallizzazione di quello che può fare la nostra macchina commerciale. Il 2022 è un nuovo punto di partenza per la capacità di generare utili. Adesso cresceremo a partire da questi livelli”. Lo ha affermato l’Ad di UniCredit, Andrea Orcel, intervistato in occasione della Morgan Stanley European Financials Conference 2023. Orcel ha anche detto di essere oggi “molto più ottimista rispetto a quando abbiamo presentato il piano”.
Riferendosi poi alla sensibilità dell’istituto all’aumento dei tassi d’interesse, l’Ad ha spiegato che per UniCredit “ogni punto di aumento dei tassi vale 600 milioni di margine d’interesse in più”.

Lavoro, Istat: +545mila occupati nel 2022, si torna ai livelli del 2019

Lavoro, Istat: +545mila occupati nel 2022, si torna ai livelli del 2019

-339 mila disoccupati, -484 mila inattivi. Cala ricorso alla Cig

Roma, 15 mar. (askanews) – Nella media del 2022, l’aumento del numero di occupati di oltre mezzo milione di unità (+545 mila, +2,4%), tornando ai livelli del 2019. Questo si associa alla riduzione del numero di disoccupati (-339 mila, -14,3%) e di quello degli inattivi di 15-64 anni (-484 mila, 3,6%). Lo ha reso noto l’Istat che ha diffuso i dati sul mercato del lavoro nell’ultimo trimestre del 2022.
Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 60,1% (+1,9 punti percentuali in un anno), quello di disoccupazione scende di 1,4 punti percentuali e quello di inattività (15-64 anni) di 1,1 punti. L’andamento dell’input di lavoro nelle imprese conferma la crescita: aumentano le posizioni dipendenti – del 4,7% -, cresce il monte ore lavorate – del 12% – e diminuisce il ricorso alla Cig (-85,3 ore ogni mille lavorate).
il primo semestre dell’anno registra la crescita più marcata (+791 mila, +3,6%) cui segue, a ritmi più che dimezzati, quella del secondo semestre (+300 mila, +1,3%). Il tasso di occupazione di 15-64 anni sale al 60,1% (+1,9 punti percentuali in un anno), superando di 1,1 punti il livello del 2019.
La crescita dell’occupazione ha riguardato sia i dipendenti – a termine (+147 mila, +5,1%) e a tempo indeterminato (+346 mila, +2,4%) – sia, con minore intensità, gli indipendenti (+52 mila, +1,1%) e ha coinvolto sostanzialmente il lavoro a tempo pieno (+536 mila), essendo rimasto quasi stabile il numero degli occupati a tempo parziale (+9 mila).

Pensioni, Inps: sul sito la domanda online per Quota 103

Pensioni, Inps: sul sito la domanda online per Quota 103Roma, 15 mar. (askanews) – È disponibile sul sito www.inps.it la domanda per la pensione anticipata flessibile, prevista in via sperimentale dalla legge di bilancio 2023 (legge n.197/2022) per i lavoratori che entro il 31/12/2023 maturano un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva minima di 41 anni.
La pensione si può ottenere trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti e, comunque, non prima del primo aprile 2023. I soli lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni devono attendere sei mesi e almeno il primo agosto 2023.
Durante il periodo che intercorre tra la data di decorrenza della pensione anticipata flessibile e la data di conseguimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, non è possibile cumulare la pensione con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila euro lordi annui.
L’importo massimo mensile della pensione anticipata flessibile in pagamento non potrà superare cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno (per il 2023 l’importo è pari a 2818,65 euro). Tale limite non trova più applicazione al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia, che per il biennio 2023/2024 è di 67 anni.
Il termine di pagamento del Tfr/Tfs, inoltre, non tiene conto della data di collocamento a riposo dell’interessato, bensì del momento in cui il dipendente avrebbe raggiunto il requisito ordinario previsto per la pensione anticipata, ovvero matura il requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia.
Per tutti i necessari approfondimenti, comprese le modalità di presentazione della domanda, si rimanda al messaggio n. 754 del 21 febbraio 2023 e alla circolare Inps n. 27 del 10 marzo 2023 pubblicati sul sito www.inps.it.

Un’armonia comune: la pittura di Assirelli e Bert a Venezia

Un’armonia comune: la pittura di Assirelli e Bert a VeneziaMilano, 15 mar. (askanews) – “Parlare di pittura oggi è un dovere”. E’ partito da qui il ragionamento del curatore Francesco Liggieri nell’immaginare la mostra “Butterfly Effect” che ha portato a Venezia, nello Spazio San Vidal le opere di Andrea Mario Bert e Alessandro Assirelli. Una esposizione che vive su un equilibrio, “un’armonia comune, un’armonia di anime” per dirla ancora con Liggieri, tra i lavori di Assirelli e Bert, che usano la pittura per “scrivere con il pennello poesie sotto forma di nuvole e luoghi con figure mitologiche composte da insetti”. Il punto sembra proprio essere stato questo: trovare una conciliazione – che è ovviamente sentimentale, non bisogna avere paura di questo aggettivo – tra le pratiche pittoriche diverse dei due artisti, che “insieme compongono qualcosa di apparentemente e stonatamente unico”, ma si tratta di un’unicità che porta le opere, e la nostra reazione a esse, “al di là della realtà oggettiva che possono presentare”.
La leggenda dell’effetto farfalla – ci hanno spiegato dalla No Title Gallery che ha promosso la mostra insieme a Spazio SV – racconta che la potenza di un singolo battito d’ali sia in grado di generare un uragano dall’altra parte del mondo. Non ci è dato sapere cosa succederà dopo il volo delle nostre farfalle, ma siamo però in grado di raccontare ciò che, nel nostro piccolo, abbiamo visto succedere dopo la “tempesta” creativa che ci ha permesso di fondere a pieno le nostre ricerche. Il macro (l’infinito) di Bert, diventa lo scenario perfetto per dare al micro (al definito) di Assirelli, una dimensione precisa, creando un mondo onirico e reale allo stesso tempo, dove le farfalle volano immobili e dove il cielo si rinchiude in uno spazio preciso.
In sostanza, nell’appena conclusa mostra veneziana, i due artisti hanno voluto raccontare un viaggio, dove le opere si seguono l’un l’altra, creando un percorso di transizione tra uomo e animale, tra sogno e realtà, tra energia e spirito, narrando l’eterna ciclicità degli eventi, creando infine un nuovo linguaggio. Un linguaggio che offre allo spettatore l’occasione di nuove risonanze e nuove opportunità nel modo di stare davanti all’arte e, di conseguenza, alla vita.

Uzbekistan, il 30 aprile referendum su disegno legge costituzionale

Uzbekistan, il 30 aprile referendum su disegno legge costituzionaleRoma, 15 mar. (askanews) – Il 9 marzo 2023, in una riunione della Camera Legislativa dell’Oliy Majlis (Parlamento) della Repubblica dell’Uzbekistan, è stata presa la decisione di indire un referendum nazionale il 30 aprile 2023 sul disegno di legge costituzionale “La Costituzione della Repubblica dell’Uzbekistan”.
Vengono prese in considerazione le proposte del popolo, gli standard internazionali e la migliore esperienza straniera Durante la sessione del Parlamento è stato rilevato il fatto di ottenimento di 222.715 proposte durante le discussioni a livello nazionale del disegno di legge costituzionale. Sulla base di queste, il progetto è stato finalizzato e migliorato, ogni quarta proposta si è riflessa nel disegno. Il pubblico in generale, i partiti politici, le organizzazioni pubbliche, i rappresentanti di comunità di esperti tecnici e di scienziati e gli intellettuali hanno partecipato attivamente al lavoro sul disegno di legge. In altre parole, la bozza diventa letteralmente la Costituzione del Popolo.
Nella redazione della bozza di legge costituzionale sono stati analizzati oltre 400 documenti internazionali e le costituzioni di circa 190 Paesi. La bozza è stata molto apprezzata da esperti e specialisti internazionali in quanto è documento che incarna tutte le norme di diritto internazionale generalmente riconosciute.
Il numero di articoli della Costituzione è aumentato da 128 a 155, le norme da 275 a 434. Il 65 percento della Legge fondamentale è stato aggiornato sulla base delle proposte del popolo. Aumentano di tre volte e mezzo le norme sui diritti e le libertà dell’uomo. A questo proposito i deputati hanno notato che ci sono tutti i motivi per approvare il disegno di legge quale Costituzione in una nuova edizione.
La Costituzione aggiornata unisce l’intera società del Paese attorno all’idea di costruire uno stato sviluppato: il Nuovo Uzbekistan, tenendo conto degli interessi di tutti i segmenti della popolazione.
Come solida base giuridica e garanzia affidabile dello sviluppo a lungo termine del paese e del futuro benessere del popolo, si dice che l’Uzbekistan è uno “Stato di diritto sovrano, democratico e sociale” e che questi principi non possono essere modificati.
Queste norme costituzionali si basano su valori così importanti come il mantenimento e l’ulteriore rafforzamento dell’indipendenza, garantire un paese libero alle generazioni future, non deviando dal percorso delle riforme volte a garantire gli interessi del popolo, il primato della legge e la giustizia, e la tutela delle persone. Questi valori vengono rafforzati come capisaldi della statualità. Alta protezione sociale e assistenza ai bisognosi La Costituzione prevede che lo Stato si assuma una serie di nuovi obblighi per ridurre la povertà, garantire occupazione e prevenire la disoccupazione. Le norme contenenti gli obblighi sociali dello Stato, si triplicano. Come esempio, è garantito che 2,2 milioni di famiglie a basso reddito riceveranno assistenza finanziaria dallo Stato. Ciò corrisponde al 25% del numero totale delle famiglie nel paese.
Ogni cittadino ha diritto alla casa e all’incentivazione da parte dello Stato per la costruzione di alloggi. Nel 2022 sono state create condizioni affinché 50 mila famiglie ricevano nuovi appartamenti, quest’anno – 90 mila, e nei prossimi 2-3 anni si prevede di reinsediare 200 mila famiglie.
Per la prima volta, lo Stato ha un obbligo di adottare misure per migliorare la qualità della vita delle categorie socialmente bisognose della popolazione, volte a creare le condizioni per la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita della società e dello Stato, garantire i loro diritti. Lo Stato si impegna a fornire assistenza alle persone con disabilità nella ricerca di lavoro e per garantire l’istruzione.
Sono rafforzate le garanzie dei diritti umani e delle libertà Il più alto dovere dello Stato è quello di garantire i diritti umani e le libertà. Secondo le norme introdotte, le ambiguità che sorgono nella legislazione tra il cittadino e le autorità statali saranno interpretate a favore del cittadino e le misure legali devono essere sufficienti e proporzionate per raggiungere l’obiettivo di diritto.
La Costituzione stabilisce le garanzie dei diritti personali e delle libertà della persona secondo i più avanzati standard internazionali. In particolare, una persona non può essere trattenuta per più di 48 ore senza un ordinanza del giudice, e se la legittimità e la fondatezza del fermo non sono dimostrate in tribunale, la persona è soggetta a rilascio immediato (Istituto Habeas Corpus), durante il fermo, i suoi diritti e i motivi del fermo devono essere spiegati in un linguaggio comprensibile (“Regole Miranda”). Inoltre, viene garantito il “diritto al silenzio” dell’accusato e dell’imputato. Tali disposizioni garantiscono l’inviolabilità della libertà personale e la prevenzione alla detenzione illegale delle persone.
Per la prima volta viene stabilito che il diritto alla segretezza della corrispondenza, delle conversazioni telefoniche, degli invii postali, dei messaggi elettronici e di altro tipo può essere limitato solo da una sentenza del tribunale. Il passaggio di questi poteri dai pubblici ministeri ai tribunali sarà un passo fondamentale per garantire la privacy ei diritti costituzionali dell’individuo.
Il lavoro forzato è stato completamente abolito, è stato vietato qualsiasi lavoro minorile che influisca negativamente sullo sviluppo dei bambini.
La Costituzione amplia notevolmente i diritti umani e le libertà. In particolare, l’ambito dei diritti costituzionali è integrato da diritti ambientali, diritto alla tutela della salute, parità di genere, libera circolazione, libera scelta del luogo di domicilio e residenza, libera uscita dal paese e rientro, uso di Internet, protezione dei dati personali, istruzione superiore, assistenza legale gratuita, parità di accesso al servizio pubblico, proprietà dell’abitazione e risarcimento per privazione della stessa, riservatezza delle transazioni bancarie e dei conti, formulazione di proposte legislative.
L’inclusione nella Legge fondamentale di diritti quali il lavoro in condizioni favorevoli, un salario equo per il lavoro, il riposo, l’accesso garantito alle cure mediche a spese dello Stato, l’urbanistica e l’esercizio del controllo pubblico nel settore pubblico rafforzerà ulteriormente la tutela economica e sociale dei cittadini.
Il principio “In nome della dignità umana” dovrebbe essere il criterio principale nella Costituzione, nelle leggi e nelle attività degli organi statali. Per questo motivo, la bozza di Costituzione stabilisce l’inviolabilità della dignità e dell’onore umani, e nulla può essere il fondamento della loro violazione.

BMW, prevede consegne in lieve aumento nel 2023 ed Ebit 8-10%

BMW, prevede consegne in lieve aumento nel 2023 ed Ebit 8-10%Roma, 15 mar. (askanews) – Il gruppo BMW Group prevede consegne di autovetture in tutto il mondo “in leggero aumento” nel 2023 ed un margine EBIT dell’8-10% nel segmento auto. E’ quanto si legge in una nota della casa automobilistica tedesca.
“Il gruppo BMW mostra un alto grado di resilienza, soprattutto in condizioni difficili” dichiara il presidente Oliver Zipse “Un elevato livello di flessibilità e le nostre prestazioni operative, si sono rivelati una combinazione efficace per garantire il successo del gruppo anche di fronte a venti contrari, sfruttando le opportunità di una crescita profittevole”.