Tennis, infinito Djokovic: ribalta Alcaraz e vince CincinnatiRoma, 21 ago. (askanews) – La sfida dei sogni, la battaglia tra i primi due giocatori del mondo con in palio il titolo Masters 1000 di Cincinnati va a Novak Djokovic che annulla un match point e supera al termine di una partita da leggenda lo spagnolo Carlos Alcaraz per 57 76 76.
Quasi quattro ore di spettacolo e di altissimo tennis hanno reso la finale di Cincinnati la partita dell’anno, una delle più belle nella storia recente dei Masters 1000, forse addirittura la più intensa ed emozionante dal 2007 in avanti e cioè da quando l’Atp ha abbandonato i match tre set su cinque. Una carrellata di emozioni infinita, con il punteggio sempre in bilico e con Djokovic capace di trionfare al tie-break conclusivo, come spesso gli accade, dopo essere stato sotto un set e un break, dopo aver salvato un match point sul 5-6 del secondo set e dopo aver invano servito per il match sul 5-4 del terzo set. Alcaraz è stato in controllo del match per quasi le prime due ore di gioco, nonostante il break iniziale che aveva mandato Djokovic avanti 4-2. Il tennis del numero 1 del mondo è stato più ricco e spumeggiante di quello del serbo fino al break maturato nel cuore del secondo set. Ma quando lo spagnolo si è apprestato a servire per il match avanti 7-5 4-3, ecco che sono arrivati i primi gravi errori gratuiti, così Djokovic gli ha tolto il fiato, la lucidità necessaria per portare a casa la partita, stritolandolo in una morsa così stretta da ricordare le battaglie di testa con Nadal e Federer.
Djokovic è stato abile a rientrare immediatamente in partita, a sopraffare il rivale mentalmente, a cancellargli il match point sul 6-5 con la combinazione servizio-dritto, a vincere l’asfissiante il tie-break del secondo set per 9 punti a 7 e poi a schiantarlo definitivamente con il magistrale tie-break conclusivo, vinto dal serbo per 7 punti a 4, al quinto match point utile. Per Djokovic è il terzo titolo a Cincinnati dopo quello ottenuto nel 2018 su Federer e quello del 2020 su Raonic. Ma soprattutto il 39esimo Masters 1000 e il 95 esimo torneo vinto in carriera, uno in più dei 94 di Lendl. E’ solo ora all’inseguimento dei 103 di Federer e dei 109 di Connors. E gli basterà vincere una partita a Flushing Meadows per tornare nuovamente numero 1 del mondo.
Voto Ecuador ferma trivelle Amazzonia, presidenza al ballottaggioMilano, 21 ago. (askanews) – Quito ferma le trivelle in Amazzonia, ma dovrà aspettare metà ottobre per saper chi sarà il presidente ecuadoriano. I candidati alla massima carica dell’Ecuador Luisa Gonzalez e Daniel Noboa andranno al secondo turno, il 15 ottobre 2023. Lo riporta il sito del quotidiano locale El Telegrafo. Con il 33,17%, il candidato González era al primo posto. Mentre Noboa ha ottenuto il 24,12%. Questo, con il 62,33% dei voti a conteggio. Questi risultati segnano una tendenza, ha affermato la presidente del Consiglio elettorale nazionale, Diana Atamaint. Se vincerà González, la candidata del movimento Revolución Ciudadana, lista 5, sarà la prima donna eletta alle urne come primo presidente. Ma se toccherà a Daniel Noboa, rappresentante dell’alleanza ADN, sarà il presidente più giovane nella storia del Paese.
Va detto che la campagna elettorale presidenziale si è svolta in un contesto di spargimento di sangue, traffico di droga e stanchezza degli elettori. Agustin Intriago, Fernando Villavicencio, Pedro Briones sono tre importanti politici assassinati in tre settimane in Ecuador. Il profilo più alto tra loro era il candidato presidenziale e sostenitore della lotta alla corruzione Villavicencio, ucciso a colpi di arma da fuoco in pieno giorno mentre lasciava un comizio pochi giorni fa e che era secondo nei sondaggi prima del suo omicidio: era stato sostituito all’ultimo minuto da un collega giornalista, Christian Zurita, che però non è riuscito a raccogliere abbastanza voti in base ai risultati preliminari. Il candidato del movimento Construye, indossando un giubbotto anti proiettile ha tenuto una conferenza stampa dopo aver appreso i risultati preliminari delle elezioni nazionali dicendosi fiero di essere arrivato al terzo posto. Gli ecuadoriani si sono recati alle urne per decidere non solo tra otto candidati alla presidenza, ma anche votare su un quesito referendario senza precedenti che potrebbe stabilire le sorti dell’Amazzonia e un nuovo corso per la nazione dipendente dal petrolio. Gli ecuadoriani hanno dato il loro sì per fermare definitivamente lo sfruttamento del petrolio del blocco ITT (all’interno del parco Yasuní, da cui Yasunidos, il movimento ambientalista che ha sostenuto questa scelta). Questo nonostante gli allarmi di istituzioni come Petroecuador e la Banca Centrale dell’Ecuador (BCE), che hanno presentato studi che stabiliscono che lo Stato perderà tra i 14 e gli oltre 16 miliardi di dollari di entrate nei prossimi 20 anni, riporta il quotidiano della sera La Hora.
Lo Stato e il governo avranno un termine di un anno, secondo la sentenza della Corte costituzionale, per chiudere tutti i pozzi del cosiddetto blocco 43, che si trova in un parco nazionale amazzonico e in una delle sacche di biodiversità più ricche al mondo. La più grande area protetta dell’Ecuador ospita anche il popolo Waorani e le ultime comunità indigene del paese in isolamento volontario, i Tagaeri e i Taromenani. Il quesito referendario chiedeva agli elettori se consentire l’estrazione mineraria nel Chocó Andino, una vasta area di terra vicino alla capitale.
Terremoto di magnitudo 5.1 nel sud della California, nessun dannoRoma, 21 ago. (askanews) – Un terremoto di magnitudo 5.1 ha colpito la California meridionale, già interessata dall’arrivo della tempesta tropicale Hilary. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti l’epicentro del sisma è stato a Ojai, tra Santa Barbara e Ventura, e si è verificato lungo la faglia di Sisar.
Lo sceriffo della contea di Ventura ha dichiarato che non sono stati segnalati danni immediati. Le unità di aviazione della contea hanno poi riferito che non ci sono stati danni dopo aver sorvolato le dighe di Lake Casitas e Matilija e la città di Ojai. Le scosse sono state avvertite in tutta Los Angeles e nelle comunità circostanti, secondo uno strumento dell’USGS che consente ai residenti di autodenunciare le proprie esperienze. Secondo i vigili del fuoco di Los Angeles, non sono stati segnalati danni strutturali o feriti.
Almeno due scosse di assestamento – di magnitudo 3.1 e 3.6 – hanno seguito la scossa iniziale.
Usa, Biden: è tempo per leggi di buon senso sulle armiRoma, 20 ago. (askanews) – “Sì, c’è il diritto di portare armi. Ma i nostri ragazzi ed educatori hanno anche il diritto di vivere liberamente senza temere per la propria vita in classe. È tempo che il Congresso approvi leggi di buon senso su armi e sicurezza”. Lo ha scritto su X il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, accompagnando il suo tweet con l’immagine di un’altra sua dichiarazione firmata: “Tutti vogliamo che i nostri figli imparino a leggere e scrivere invece che come abbassarsi cercando riparo in classe”.
Meetig, non solo stabilità: per giovani importante lavoro rispettosoRimini, 20 ago. (askanews) – Un salario “corretto” e “rispettoso” delle mansioni svolte è fuori da ogni dubbio. Ma un giovane che si presenta oggi a un colloquio di lavoro chiede all’azienda anche altri “sostegni”: maggiore flessibilità di impegni e di orari, tanta formazione per rimanere al passo con i tempi che cambiano, un aiuto per affrontare le sfide della vita come l’arrivo di un figlio. È questa la sintesi delle testimonianze raccolte al panel “Competenze, talenti e partecipazione al lavoro” promosso al Meeting di Rimini.
Marco Ceresa, Group Chief Executive Officer Randstad Italia, ha presentato i dati di una ricerca condotta ogni anno per “misurare” le richieste di chi si approccia per la prima volta al mondo del lavoro. “Negli anni abbiamo notato della variazioni – ha detto Ceresa -. C’è stato il momento in cui la sicurezza del lavoro era importante oggi lo è meno; c’è stato il momento in cui era importante equilibrio tra vita privata e lavorativa; poi il momento in cui erano importanti soldi e carriera; oggi c’è qualcosa di diverso: le persone giovani cercano un equilibrio soddisfacente tra lavoro e vita privata. La prima domanda del candidato giovane è di conoscere la politica dello smart working dell’azienda”. I lavoratori di oggi chiedono alle aziende di dare loro una “formazione di qualità” perché hanno capito che quello che loro sanno oggi, probabilmente non sarà valido tra qualche anno. Ma come agire per rispondere tempestivamente alle nuove istanze e necessità al fine di attrarre e trattenere i talenti? Prima di rispondere al quesito, Mauro Nori, Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha presentato i dati sulla situazione lavorativa in Italia. “Da giugno 2022 a giugno 2023 abbiamo 385mila nuovi posti di lavoro, la maggior parte contratti a tempo indeterminato. Abbiamo una riduzione della disoccupazione di 178mila unità e una riduzione del tasso di inattività di 280mila unità. L’economia italiana ha dimostrato alla conclusione della pandemia di avere una capacità reattiva molto importante anche nell’ambito del mercato del lavoro”. Rimane, però, il problema legato all’inverno demografico: “dal 2023 al 2027 si stima che l’Italia avrà bisogno di 3,8 milioni nuovi lavoratori, di cui 2,7 in sostituzione di quelli che cesseranno. L’aspetto demografico non si risolve con azioni congiunturali”. Ecco perché, secondo Nori, occorrono “risposte flessibili” e “capacità di dinamiche di aggiustamento delle competenze”. Per questo “credo che sia antistorico presentare un modello legislativo sul salario minimo”. “Come imprenditore trovo difficoltà ad avere leve, strumenti per assumere nuovi talenti – ha spiegato Stefano Scaroni, Amministratore Delegato Gruppo Deles -. In altri paesi, per esempio in Polonia dove siamo presenti, sugli under 28 abbiamo grandi agevolazioni per assumere, nel nostro paese è un po’ più difficile. Non è neppure da sottovalutare la richiesta dei ragazzi di flessibilità. Negli ultimi cinque anni mi trovo davanti a persone che non cercano la garanzia” del posto fisso, “ma uno spazio, una disponibilità di ascolto. Quando offro a loro opportunità di lungo termine vogliono più libertà, flessibilità, la possibilità di vivere la loro vita liberamente, ambienti di lavoro più interessanti e la responsabilità sociale”. Secondo Manuela Kron, Direttore Corporate Affairs & Marketing Consumer Communication del Gruppo Nestlé in Italia, “per i giovani il lavoro agile è un elemento importante: è importante la carriera, ma anche la formazione. Il pacchetto retributivo deve essere corretto, ma non lo stipendio in sé ma anche quello che ci sta attorno, dalla formazione ad altri pacchetti retribuiti che possono includere varie cose”.
“Il lavoratore cerca oggi tre cose in azienda: dignità, benessere e protagonismo – ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra -. La dignità di un salario adeguato e di un riconoscimento reale concreto, anche economico, dell’apporto della persona ai risultati dell’azienda. Il benessere di un ecosistema sicuro, di una formazione continua e di qualità, di un welfare negoziato che lo accompagni anche fuori dal posto di lavoro, di flessibilità organizzative capaci di coniugare meglio genitorialità, tempo libero, e lavoro. E poi, il protagonismo di chi non è solo un ingranaggio e dunque ambisce a strumenti di partecipazione attiva e creativa, alla vita, agli utili, alle decisioni dell’impresa. Questo e’ il sentiero tracciato nella nostra proposta di legge sulla partecipazione su cui chiamiamo governo, imprese, forze politiche a convergere responsabilmente in un ampio e costruttivo fronte per un cambiamento equo. Abbiamo bisogno della più grande campagna di ‘emanicipazione’ del lavoro, che richiede lo sblocco di massicci investimenti pubblici e privati per innalzare qualità e quantità dell’occupazione”. La formazione, la riqualificazione, l’innalzamento delle competenze sono “chiavi di volta fondamentali” di questo percorso e baricentro di una nuova cittadinanza del lavoro.
Sbarra (Cisl): serve proroga al taglio del cuneo contributivoRimini, 20 ago. (askanews) – “La prossima legge di stabilità non può non programmare una stabilizzazione, una proroga del taglio del cuneo contributivo”. Lo ha chiesto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
“Noi dobbiamo mettere in campo iniziative finalizzate a tagliare le tasse sui redditi da lavoro dipendente e da pensione – ha detto Sbarra – Questo significa che la prossima legge di stabilità non può non programmare una stabilizzazione, una proroga del taglio del cuneo contributivo. Così come ci aspettiamo di vedere nella legge finanziaria la detassazione delle tredicesime sia per i lavoratori dipendenti e sia per i pensionati a scaglioni in un contesto di progressività”.
Al Meeting di Rimini si parla di parrocchie “green”Roma, 20 ago. (askanews) – Parrocchie ‘green’, attente alla transizione energetica e digitale. Un’energia vera è un’energia inesauribile: è questo il focus dell’incontro dal titolo Comunità energetiche e povertà energetica: la democratizzazione dell’energia, al Meeting di Rimini. È stato monsignor Filippo Santoro, arcivescovo emerito di Taranto a lanciare il tema. “La Cei – ha detto – ha costituito un tavolo costante di lavoro per favorire in tutte le diocesi e in tutte la parrocchie la costituzione di comunità rinnovabili, proposta creata durante la 49esima Settimana Sociale che si è svolta a Taranto. Abbiamo bisogno di circa 7 gigawatt di nuova produzione da fonti rinnovabili se vogliamo raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero nel 2050”, ha aggiunto l’arcivescovo. “In Italia ci sono 25.610 parrocchie; se si costituisse almeno una comunità energetica che produce al massimo possibile 200 kw o facendo nascere più comunità che arrivano a quella produzione possiamo arrivare a diminuire l’emissione del 2% di CO2 nel 2030 e possiamo arrivare ad eliminare totalmente le emissioni nel 2050”. In tal senso “la Chiesa italiana si è messa in cammino per investire nelle parrocchie. Certo, non si può fare in tutte le parrocchie, c’è da studiare soluzioni e poi vanno rispettati i decreti del governo, però che grande progresso che si riuscirebbe a fare”.
Da parte sua il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ricordato che “fin dal 2019 la Regione Puglia ha emanato una legge sulle comunità energetiche, che ha ispirato immediatamente diversi luoghi tra cui Biccari che è già partita in questa direzione. Nonostante in Puglia siano già stati investiti 14 milioni di euro per sostenere la creazione delle Comunità energetica il processo è ancora bloccato”, ha però denunciato Emiliano. “Se escludiamo l’idroelettrico su cui non siamo competitivi, per fotovoltaico ed eolico siamo la prima regione italiana come capacità produttiva”. Emiliano ha poi sottolineato: “La Regione ha messo a disposizione qualche milione di euro – potremmo fare molto di più con l’aiuto del governo centrale – consentendo alle famiglie a basso reddito di installare su propria abitazione impianti di produzione di energia, di immettere surplus nella rete e con quello si riesce a ‘guadagnare’ dal surplus ri-alimentare il fondo”.
Per Fabrizio Iaccarino, Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Enel Italia, occorre “rimanere al passo con i tempi”. “Oggi Enel produce solo il 18% dell’energia elettrica italiana perché abbiamo quasi 2 milioni di produttori che siamo noi. Come società di distribuzione dell’energia elettrica – ha aggiunto – allacciavamo circa 60mila impianti da rinnovabili l’anno in tutta Italia, l’anno scorso 200mila, quest’anno al 30 luglio siamo a 220mila e supereremo le 350mila proiezione a fine anno”. Infine, Mario Antonio Scino, Capo di Gabinetto Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha ribadito: “I soldi ci sono, gli incentivi ci sono, l’11 settembre scade il termine per la nostra risposta, stiamo organizzando una delegazione per andare a chiudere la vicenda a Bruxelles”.
Sbarra: fiducia in confronto maggioranza-opposizione su lavoro poveroRimini, 20 ago. (askanews) – “Sul lavoro povero noi abbiamo apprezzato questo avvio di confronto tra la maggioranza di governo e le forze di opposizione”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
“E’ un’iniziativa importante – ha aggiunto Sbarra – Finalmente nel nostro Paese si apre una discussione sulla povertà lavorativa, sul precariato e sulle questioni salariali. L’auspicio è che le forze politiche in un profilo bipartisan sappiano trovare convergenze che allarghino la discussione anche alle stesse parti sociali. Aver messo in campo il Cnel è un aspetto positivo che ci sentiamo di condividere”. Dal palco Sbarra ha detto di “guardare con fiducia alla prospettiva di discussione tra maggioranza e opposizione sul tema del lavoro povero”. “Speriamo – ha concluso – che questi temi siano affrontati con uno spirito bipartisan, lontano da demagogie, furori ideologici e pratiche contrappositive e prevalga la responsabilità nell’indicare soluzioni importanti”.
Sbarra (Cisl): tavoli con governo importanti, non sono fintiRimini, 20 ago. (askanews) – “La Cisl è abituata a partecipare agli incontri in maniera costruttiva, guardando al merito e ai contenuti. Dovessi accorgermi che sono riunioni falsate, finte, o perdita di tempo non mi presenterei”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini, rispondendo al segretario della Cgil Landini per il quale gli incontri con il governo sono “finti”.
“Penso che siano incontri che ci aiutano ad andare al cuore delle nostre elaborazioni e proposte – ha aggiunto Sbarra -. Poi arriverà il tempo dove tireremo le somme, ma penso che l’interlocuzione deve essere sempre rispettata, anche se si parte da posizioni distanti e diverse. Gli incontri sono importanti. Abbiamo manifestato e ci siamo mobilitati per chiedere al governo di avviare un confronto, io adesso resto inchiodato e incatenato a quei tavoli, poi arriverà il momento della verifica”.
Sbarra: tassazione extraprofitti anche a multinazionali energiaRimini, 20 ago. (askanews) – L’extratassazione alle multinazionali “che in questi ultimi anni hanno registrato utili, profitti e fatturati altissimi” va estesa anche “alle multinazionali dell’energia, del digitale, della logistica, della farmaceutica”. Lo ha chiesto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
“Noi chiediamo da tempo un contributo di solidarietà rivolto a multinazionali che in questi ultimi anni hanno registrato utili, profitti e fatturati altissimi – ha detto Sbarra -. E’ importante operare in un contesto di redistribuzione e di solidarietà una tassazione, un contributo, di solidarietà, appunto. Ogni euro recuperato, si è discusso delle banche, noi pensiamo che quell’intervento vada allargato anche alle multinazionali dell’energia, del digitale, della logistica, della farmaceutica, ogni euro recuperato va destinato a sostenere i redditi dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie stretti oggi più che mai nella morsa di una crisi energetica e di una inflazione altissima”. “Le famiglie hanno dato tanto, in questi ultimi anni, per una compressione e un taglio dei loro redditi – ha aggiunto il segretario -. Pensiamo sia giusto proprio con un profilo di vera solidarietà redistribuire utili e profitti verso chi è in difficoltà”.