Banca Progetto, in 2022 utile netto +27% a 52 milioni
Banca Progetto, in 2022 utile netto +27% a 52 milioniRoma, 13 mar. (askanews) – Risultati in espansione per Banca Progetto, challenger bank specializzata in servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata, il cui Consiglio di Amministrazioneha approvato i risultati al 31 dicembre 2022 con un utile netto in crescita a 52 milioni di euro (+ 27% rispetto ai 41 milioni di euro a fine 2021).
I risultati dell’esercizio 2022 – informa una nota – evidenziano un totale attivo di euro 6,7 miliardi, un utile netto di euro 52 milioni (che tiene conto di oneri non ricorrenti per euro 7,5 milioni circa, al lordo dell’effetto fiscale) e un CET 1 Ratio al 17,6%, che si confrontano rispettivamente con un totale attivo di euro 4,6 miliardi, un utile netto di euro 41 milioni e un CET 1 Ratio del 20% registrati alla fine del 2021. Il costo del rischio è pari allo 0,7%, con un net NPE ratio pari a circa il 2%.
Il miglioramento dell’efficienza operativa della banca è confermato dal cost/income ratio al 34% al netto degli oneri non ricorrenti, che si confronta con il 39% dell’anno 2021. La banca ha superato gli obiettivi del piano industriale in termini di nuove erogazioni e di risultati complessivi. Il motore di questa crescita sostenibile sono innanzitutto le persone che lavorano nella banca e per la banca: negli ultimi due anni è più che raddoppiato il numero delle risorse, oggi 213, che includono giovani professionisti con un età media di 30 anni chiamati a sviluppare nuovi prodotti e servizi, e si è esteso il network esterno estremamente efficiente degli agenti e mediatori che comprende oltre 150 partner.
Le erogazioni alle imprese, ad oggi oltre 7 mila, hanno registrato un’importante accelerazione arrivando a 2,7 miliardi di euro alla fine dell’anno, con un incremento di oltre il 20% rispetto all’anno precedente (2,2 miliardi di euro). I finanziamenti erogati rappresentano, secondo ItaliaFintech – associazione italiana che raggruppa i maggiori operatori del Fintech in Italia a cui la banca aderisce – il 60% del totale erogato dalle associate (4,5 miliardi di euro). Nel 2022 la banca ha lanciato anche il prodotto di acquisto pro-soluto di crediti IVA, con volumi registrati intorno a 100 milioni di euro.
Passando alla clientela retail, nel corso del 2022 i finanziamenti erogati con la cessione del quinto hanno raggiunto 171 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto ai 152 milioni del 2021.
La raccolta totale tramite conti di deposito a fine 2022 si attesta a circa 4,4 miliardi di euro, principalmente sulla clientela retail, con 90.000 rapporti tra Italia, Germania, Spagna e Olanda, gestiti con un servizio totalmente digitale. Perfezionate due operazioni di cartolarizzazione con sottostanti portafogli di finanziamenti erogati dalla Banca alle piccole medie imprese italiane garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, che hanno permesso di raccogliere 1 miliardo di euro. Tali operazioni hanno consolidato la presenza della Banca nel mercato della finanza strutturata finalizzata ad operazioni di raccolta e conferma la fiducia degli investitori sulla qualità dei crediti erogati e sulla solidità del modello di business. Banca Progetto consolida così il suo posizionamento di piattaforma di riferimento per le piccole e medie imprese e le famiglie italiane con l’obiettivo di continuare ad offrire servizi flessibili e veloci: in particolare nel secondo semestre di quest’anno la banca sarà pienamente operativa anche nel segmento factoring. La velocità di realizzazione e la qualità dei prodotti e dei processi sono evidenza della strategicità del modello di cooperazione con emergenti realtà fintech italiane, ecosistema virtuoso in cui gli stessi partner digitali possono crescere grazie agli investimenti lungimiranti della banca.
Paolo Fiorentino, Amministratore Delegato di Banca Progetto, ha commentato: “Il 2020 è stato l’anno della svolta, il 2021 quello del consolidamento e rafforzamento del posizionamento nel mercato, il 2022 quello dell’ulteriore accelerazione del percorso di crescita con un importante incremento dell’utile netto e un ottimo andamento dei principali indicatori economico-finanziari. Sono molto orgoglioso dei risultati ad oggi raggiunti insieme alla mia squadra, che ha portato una start-up a diventare un punto di riferimento per le pmi e le famiglie italiane. Nel 2022 abbiamo investito in modo massiccio in tecnologia e risorse umane, che è poi il binomio su cui si basa la nostra attività sempre nel pieno rispetto di una finanza sostenibile. La banca ha ottenuto, per il quarto anno consecutivo, la certificazione Great Place to Work, a conferma dell’alto livello di soddisfazione e del commitment dei dipendenti”.