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Tag: Sanremo 2023

Salario minimo, nel pomeriggio riunione capigruppo opposizione

Salario minimo, nel pomeriggio riunione capigruppo opposizioneRoma, 24 lug. (askanews) – I capigruppo di opposizione si riuniranno questo pomeriggio per fare il punto sul salario minimo, in vista della ripresa dei lavori in commissione Lavoro alla Camera prevista per domani e dopo le aperture al dialogo fatte filtrare in questi giorni dal governo. Pd, M5s, Verdi-Sinistra e Azione si troveranno per definire una linea comune di fronte alla richiesta della maggioranza di rinviare a settembre la discussione sulla materia.

Il centrodestra, in realtà, continua a ribadire la propria contrarietà al salario minimo e sembra pronto a rilanciare con una propria proposta per combattere il lavoro povero. Il presidente della commissione Lavoro Walter Rizzetto (Fdi) continua a chiedere all’opposizione di accettare un rinvio della discussione a settembre e da Fi si ribadisce una linea di assoluta contrarietà al salario minimo. La premier, d’altro canto, pare anche preoccupata di non lasciare alle opposizioni la bandiera della battaglia contro il lavoro povero, posizione condivisa anche dalla Lega. Per questo il governo sarebbe orientato a mettere a punto un proprio pacchetto di misure, alternativo a quello presentato dalle opposizioni. E proprio stamattina Carlo Calenda, ad Agorà, ha detto di essere pronto a “ragionare insieme” anche alla maggioranza perché “se la destra presenta un buon provvedimento – come quello dell’abolizione dell’abuso d’ufficio – noi lo voteremo”.

Le minoranze per ora sono attestate su un punto: il centrodestra deve ritirare l’emendamento che sopprimerebbe la proposta di salario minimo presentata. Ma il voto sull’emendamento soppressivo in realtà era stato già previsto per la scorsa settimana e poi è slittato a domani. Nel frattempo, appunto, è arrivata la mossa della Meloni e centrodestra potrebbe anche decidere per una sospensiva senza votare l’emendamento soppressivo.

Beni confiscati, Piantedosi: la nostra normativa unicum nel mondo

Beni confiscati, Piantedosi: la nostra normativa unicum nel mondoPalermo, 24 lug. (askanews) – “La normativa italiana sui beni sequestrati e confiscati è un unicum nel panorama mondiale. Questo è bene dirlo. Siamo richiesti anche da paesi stranieri ed europei proprio per cercare di capire come funziona il nostro sistema”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi oggi a Palermo per partecipare alla sottoscrizione di un accordo istituzionale tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) e la Regione Siciliana. “Tra mille difficoltà il nostro sistema è un percorso che vede la Sicilia fornitrice di materia prima di beni confiscati ma la Sicilia è anche quella che fa registrare la maggiore quota di destinazioni – aggiunge Piantedosi – siamo al 40% di tutto il patrimonio nazionale. Ci ripromettiamo di fare meglio qui in Sicilia ma di fare altrettanto anche in Italia. In 260 beni sono già stati assegnati a livello nazionale”.

Giani: oggi riparte a tutti gli effetti il cantiere AV di Firenze

Giani: oggi riparte a tutti gli effetti il cantiere AV di FirenzeFirenze, 24 lug. (askanews) – Il cantiere per il sottoattraversamento dell’Alta Velocità a Firenze, per la Toscana, “è in assoluto il più importante dal Dopoguerra ad oggi come realizzazione di un’opera pubblica”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Questa operazione che andrà avanti da oggi fino al 2027, proprio in questa settimana vede il suo primo momento con la partenza della talpa che procedendo a dieci metri il giorno realizzerà i 7 km. La talpa -ha aggiunto Giani- in queste ore viene posta accanto al punto dove inizia il suo percorso sotterraneo, il vero e proprio giro che estrarrà terra e sostituirà man mano che va con i cosiddetti conci che faranno da intercapedine alla galleria inizierà dal 26 luglio, e farà il suo percorso per alcuni giorni, poi si esaminerà se tutto è andato bene, e si ripartirà in modo assolutamente indeterminato perché non ci sarà un momento di stop, si procederà 24 ore su 24. Questi step, il 24 luglio, oggi, i primi movimenti, il 26 luglio la prima estrazione della terra, il 30 luglio una prima valutazione di come i conci faranno da rivestimento della galleria, avverrà in questa settimana. E’ una settimana importante – ha concluso Giani – che rimarrà nella storia perché è la prima volta che viene fatto un percorso sotterraneo di tunnel di 7 km sotto Firenze, e contemporaneamente darà seguito ad una stazione, la cosiddetta stazione Foster, che avrà parcheggi, spazi verdi, interconnessione con la tramvia e con il People mover che porterà alla stazione di Santa Maria Novella e che cambierà il volto urbanistico di Firenze”.

Greta Thunberg multata in Svezia per “disobbedienza alla polizia”

Greta Thunberg multata in Svezia per “disobbedienza alla polizia”Milano, 24 lug. (askanews) – L’attivista per il clima Greta Thunberg è stata multata da un tribunale svedese, riconosciuta colpevole di disobbedienza alle forze dell’ordine. Si era rifiutata di eseguire quanto richiesto dalla polizia durante un’azione ambientalista a Malmö. Così scrivono i giornali svedesi Expressen e Aftonbladet. Multa e risarcimento per poco più di 200 euro, secondo il conteggio riportato da Aftonbladet.

La stessa Thunberg è apparsa in tribunale, ma si è dichiarata non colpevole. Tuttavia ha riconosciuto di aver ricevuto un ordine dalla polizia di muoversi, che non ha ascoltato. “Il mio comportamento era giustificabile”, ha detto la Thunberg in tribunale e ha sottolineato di aver agito in emergenza a causa della crisi climatica. “La crisi climatica minaccia la vita, la salute e la proprietà”, ha detto la ventenne ambientalista. Ma il pubblico ministero svedese Emma Olsson ha respinto la tesi dell’urgenza. Difese simili sono già state ascoltate in tribunale, ha affermato. “L’obiezione è comprensibile, ma non può essere accolta” ha detto.

In teoria punibile con sei mesi di reclusione – sentenza raramente pronunciata in questo tipo di casi – l’attivista è stata condannata a pagare una multa di 1.500 corone svedesi (130 euro) e un risarcimento di 1.000 corone svedesi, secondo Expressen.A metà giugno, Thunberg e altri attivisti hanno cercato di impedire alle petroliere di entrare e uscire da un terminal petrolifero nel porto di Malmö. Dietro l’azione c’era il gruppo “Ta Tilbaka Framtiden”, ovvero “Riprenditi il futuro”. Denunciate anche altre due persone che hanno partecipato all’azione. Saranno portate in tribunale il mese prossimo. “È stato il 19 giugno di quest’anno che Greta Thunberg , insieme con molti altri attivisti per il clima del movimento, ha cercato di bloccare l’ingresso e l’uscita delle petroliere all’Oil Harbor di Malmö” riporta il sito in svedese Hbl.

Piantedosi a Palermo per accordo tra Anbsc e Regione Siciliana

Piantedosi a Palermo per accordo tra Anbsc e Regione SicilianaPalermo , 24 lug. (askanews) – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è appena arrivato alla prefettura di Palermo per partecipare alla sottoscrizione di un accordo istituzionale tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) e la Regione Siciliana finalizzato ad implementare e migliorare la gestione dei beni stessi in ambito regionale.

Nella stessa circostanza sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Viminale, la Regione Siciliana e il comune di Bagheria per la valorizzazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, sito in quel comune, e ulteriori sei convenzioni per l’assegnazione di beni confiscati ad enti del terzo settore.

Mattarella incontra Saied: Italia a fianco della Tunisia

Mattarella incontra Saied: Italia a fianco della TunisiaRoma, 24 lug. (askanews) – “L’Italia è al fianco della Tunisia nelle sfide importanti” di questo momento. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il presidente tunisino Kais Saied. Il colloquio, ha detto Mattarella, è una “occasione per ribadire la nostra volontà di collaborare sempre più intensamente, un’occasione per ribadire ancora una volta la stima profonda e i legame che intercorre tra Tunisia e Italia”.

“Lei – ha aggiunto il presidente della Repubblica – in questo periodo ha incontrato più volte il presidente del Consiglio italiano e conosce bene posizioni orientamenti e iniziative dell’Italia”. Ha concluso Mattarella: “Questo nostro incontro è un’occasione per sottolineare con solennità l’amicizia che intercorre tra i nostri popoli e la collaborazione tra di noi”.

Mattarella incontra Saied: Italia a fianco della Tunisia

Mattarella incontra Saied: Italia a fianco della TunisiaRoma, 24 lug. (askanews) – “L’Italia è al fianco della Tunisia nelle sfide importanti” di questo momento. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando al Quirinale il presidente tunisino Kais Saied. Il colloquio, ha detto Mattarella, è una “occasione per ribadire la nostra volontà di collaborare sempre più intensamente, un’occasione per ribadire ancora una volta la stima profonda e i legame che intercorre tra Tunisia e Italia”.

“Lei – ha aggiunto il presidente della Repubblica – in questo periodo ha incontrato più volte il presidente del Consiglio italiano e conosce bene posizioni orientamenti e iniziative dell’Italia”. Ha concluso Mattarella: “Questo nostro incontro è un’occasione per sottolineare con solennità l’amicizia che intercorre tra i nostri popoli e la collaborazione tra di noi”.

Piantedosi: importante l’utilizzo sociale dei beni confiscati

Piantedosi: importante l’utilizzo sociale dei beni confiscatiMarsala , 24 lug. (askanews) – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi in Sicilia, ha partecipato alla cerimonia di intitolazione alla memoria del prefetto Fulvio Sodano di un immobile confiscato alla mafia, destinato dal Comune di Marsala ad ospitare il Centro socio-educativo “I Giusti di Sicilia”. Il centro è in piazza della Vittoria. “C’è un grandissimo valore simbolico in questa giornata di oggi – ha detto il ministro – perché recuperare a destinazione soprattutto sociale significa dare un segnale importante di inversione di tendenza rispetto a quelli che sono stati i tradizionali messaggi mafiosi. Oggi c’è un valore simbolico che va oltre i più importanti valori sostanziali che pure ci sono, perché noi stiamo facendo un importante lavoro di recupero anche dal punto di vista di finalizzazione economica di molte aziende confiscate alla mafia”.

”Prepost-art”, ritorno alle origini per lo street artist Moby Dick

”Prepost-art”, ritorno alle origini per lo street artist Moby DickRoma, 24 lug. (askanews) – Un nuovo percorso artistico per Moby Dick, uno degli street artist di riferimento del Pop Surrealismo italiano, nonché attento animalista e attivista. “Prepost-art”, nome prescelto per sintetizzare il suo inedito pensiero, consiste in un ritorno alle origini: per ricordare “chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?”, domande che da sempre accompagnano l’umanità, e che sono diventate il nuovo focus dell’artista. La sua nuova personale si aprirà in autunno a Roma: al suo fianco, l’architetto dalla profonda passione per l’arte Innocenzo Ceci.

“La definizione di arte che si può leggere sui dizionari mi trova pienamente concorde nel descriverla come qualsiasi attività dell’uomo che sia espressione del suo talento inventivo e della sua capacità / abilità creativa – ha spiegato Moby Dick – ma per la sua origine, per la sua prima rappresentazione, occorre ritornare alla pittura rupestre, con la sua semplice espressività e fortissima capacità simbolica di nostri cugini neanderthaliani di ben 60mila anni fa. I murales attuali delle nostre città invece ci dicono, più di altre forme artistiche, dove quest’arte millenaria si è evoluta. Ecco in poche parole il pensiero che accompagna queste mie nuove opere. La roccia millenaria e i muri metropolitani sono sostituiti da lastre di pietra di pochi millimetri di spessore dove riproporre in chiave moderna disegni e tecniche primordiali insieme a spray, colori e pigmenti dei nostri giorni. Io vengo da quel mondo, devo la mia notorietà alle mie opere di street artist, ma sentivo l’esigenza di una visione di più ampio respiro, un qualcosa che unisse passato, presente e futuro… un filo conduttore lungo 60mila anni. Un percorso quindi che parte da molto lontano ma che attinge anche da correnti artistiche d’avanguardia come il cubismo e dal genio rivoluzionario di Picasso”.

Francesca Leone ambasciatrice dell’arte italiana al G20 in India

Francesca Leone ambasciatrice dell’arte italiana al G20 in IndiaRoma, 24 lug. (askanews) – L’artista Francesca Leone, nota anche a livello internazionale per l’impiego di materiali recuperati e per la sua sensibilità ambientale, è stata scelta dal MAXXI di Roma per esporre sia al Bihar Museum di Patna che al National Museum di Nuova Delhi seguendo il tema indiano della Vasudhaiva Kutumbakam che, tradotto, significa: “Una Terra, una famiglia, un futuro”.

Tre rose sagomate a partire da lamiere da cantiere dismesse e graffiate, nelle quali il colore può coprire i segni della ruggine e dei solchi e portare una promessa di rigenerazione attraverso il recupero e la cura. Così si presenta la sua installazione scelta dal Museo MAXXI, su incarico del Ministero della Cultura, per rappresentare l’arte italiana al prossimo G20 in India. Durante l’assise internazionale 50 opere di artisti provenienti da tutto il mondo verranno esposte nella mostra “Together we art” al Bihar Museum di Patna nello Stato indiano del Bihar dal 7 al 23 agosto 2023. Successivamente, la mostra verrà trasferita nella capitale Nuova Delhi, al National Museum, ed esposta dal 7 settembre al 7 ottobre. L’installazione è intitolata “Una rosa, è una rosa, è una rosa” dal verso della poetessa Gertrude Stein. Questa rimanda a un giardino malato, in cui la rosa più grande ha perso le tracce della ruggine e del tempo grazie al colore restituitole dall’artista ed è tornata a nuova vita. La rosa più piccola mostra ancora i segni del tempo con la speranza che possa “guarire”. Nella terza rosa, invece, protagonista è la ruggine, non essendoci traccia di colore. I tre fiori rappresentano altrettante possibilità di cura o di abbandono e lasciano intravedere la speranza di poter salvare o far rivivere la bellezza residua di questo roseto onirico prima che appassisca del tutto.

I significati immediatamente riconoscibili nell’opera – l’aver cura, il non lasciare andare, il dare una seconda vita a qualcosa che è stato logorato e abbandonato – abbracciano diverse sfere, dalla relazione umana alla tutela dell’ambiente, rispettando quindi la filosofia di “Together we art” scelta dal principale curatore, Alka Pande. Il filo conduttore della mostra sarà, infatti, il tema indiano della Vasudhaiva Kutumbakam che significa: “Una Terra, una famiglia, un futuro”. Il tema è tratto da un importante testo filosofico indiano, la Maha Upanishad, e si focalizza su tolleranza, inclusività, coesistenza pacifica ed ecologia. Francesca Leonen negli ultimi dieci anni ha esposto per tre volte alla Biennale di Venezia, prima nel Padiglione Italia, poi in quello di Cuba e infine nel 2022 con una grande mostra personale tra gli eventi collaterali; alla Opera Gallery di Londra, al Museum of Contemporary Art di Santiago del Cile, al MACBA – Museum of Contemporary Art – di Buenos Aires; al Museum of Fine Arts di S.Pietroburgo e al Palacio Gaviria, oltre che in diverse sedi museali italiane come la Triennale di Milano, il Museo Macro di Roma, il Reale Albergo dei Poveri di Palermo e la Sala delle Colonne nelle Gallerie d’Italia di Milano.