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Tag: Sanremo 2023

Autonomia, A.Fontana: in questo momento Sud ha più risorse di noi

Autonomia, A.Fontana: in questo momento Sud ha più risorse di noiRoma, 16 nov. (askanews) – “Ci sarà qualcuno nel nostro paese che non chiederà mai l’autonomia, se la chiedesse dimostrerebbe di non essere in grado di amministrare. Quando avremo tutti le stesse risorse, non potrebbe più nascondersi dietro la giustificazioni ‘è colpa di Roma, è colpa della mancanza di soldi’”. Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un incontro a Rovato (Brescia) con il Ministro Calderoli.


“In questo momento – ha aggiunto Fontana – il Sud ha più risorse di noi. La Lombardia è quella che costa meno ai propri cittadini, dall’altra parte del paese di soldi se ne prendono di più, ma fa niente. Il giorno in cui non ci saranno più dubbi, non ci saranno più i De Luca che vanno a dire ‘siamo handicappati dalla mancanza di risorse’, non potrà più giustificare perché i suoi cittadini si vengono a curare in Lombardia. È chiaro che l’autonomia è una riforma che va nella direzione di avvantaggiare tutto il paese. A noi sicuramente darà grossi vantaggi, saremo più liberi di amministrare senza dipendere da Roma”.

Georgia, Abkhazia: manifestanti anti Mosca continuano la rivolta

Georgia, Abkhazia: manifestanti anti Mosca continuano la rivoltaMilano, 16 nov. (askanews) – I manifestanti nella provincia separatista dell’Abkhazia, in Georgia, si rifiutano di cedere il controllo degli edifici governativi che hanno preso d’assalto venerdì. Negli ultimi giorni ci sono state grandi manifestazioni in Abkhazia a seguito di un disegno di legge che potrebbe portare a maggiori investimenti russi. Almeno 14 persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti e polizia venerdì.


La tensione ha raggiunto il culmine in Abkhazia il 15 novembre, quando la popolazione locale, dopo ore di scontri con le cosiddette forze di sicurezza, ha preso d’assalto il cosiddetto parlamento e ha fatto irruzione nell’edificio, opponendosi a una legge che avrebbe riservato un trattamento preferenziale agli investitori russi. Lo riportano i media gerogiani e internazionali, mentre le agenzie russe hanno riferito sabato che il presidente de facto dell’Abkhazia – e leale alla Russia – , Aslan Bzhania, ha promesso di dimettersi se i manifestanti avessero lasciato l’assemblea eletta nella città di Sukhumi.


Tuttavia la folla ha respinto categoricamente la proposta, riferisce l’agenzia di stampa AP ripreesa dai media internazionali. Chiedono che Bzhania si dimetta senza condizioni. “Siamo venuti qui per salvare il nostro popolo e il nostro Paese”, afferma l’ex primo ministro abkhazo Valery Bganba in un video condiviso sui social media. Secondo il presidente de facto dell’Abkhazia, la proposta che aveva scatenato le grandi manifestazioni è stata scartata venerdì. Finora la Tbilisi non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sui processi in corso in Abkhazia.


Per il diritto internazionale l’Abkhazia fa parte della Georgia, ma i separatisti hanno già preso il controllo di gran parte della regione nel 1993. Nel 2008, la Georgia ha perso il controllo del resto dell’area dopo una breve guerra con la Russia. Tutto è iniziato quando la Georgia ha cercato di riprendere il controllo dell’Abkhazia e la Russia è intervenuta per impedirlo. L’Abkhazia è ora considerata dalla Russia un paese indipendente, ma molti residenti sono preoccupati per la crescente influenza russa, sia politicamente che economicamente.

Autonomia, Calderoli: legge nel suo impianto regge e reggerà

Autonomia, Calderoli: legge nel suo impianto regge e reggeràRoma, 16 nov. (askanews) – “Sono 11 articoli, 45 commi, 43 sono quelli oggetto di messa in discussione di incostituzionalità con un centinaio di motivazioni. Se sono stati accolti 7 punti rispetto a 45 commi e si dovesse concludere la partita, dico la partita è finita 45 a 7. Al di là del fatto che non credo si debba dire chi ha vinto o chi ha perso. Se il numero di commi prevalenti è sopravvissuto all’esame della Consulta, vuol dire che la legge nel suo impianto regge e reggerà e questa è la cosa più importante”. Lo ha detto il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli (Lega), a un incontro a Rovato.


“Abbiamo sbagliato in alcuni punti? Può darsi, se lo dice la Consulta è inappellabile posto che stiamo discutendo in un comunicato ancora. Perché abbiamo sbagliato? Perché è una terra ignota, abbiamo preso esempi sulla prassi legislativa del passato”, ha aggiunto.

Atp Finals, Fritz in finale, Zverev ko in tre set

Atp Finals, Fritz in finale, Zverev ko in tre setRoma, 16 nov. (askanews) – Diciotto anni dopo James Blake uno statunitense torna in finale alle Atp Finals grazie a Taylor Fritz. Il 27enne di San Diego ha battuto Sascha Zverev con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6 in poco meno di due ore e mezza di gioco. Una partita di altissimo livello, diventata una battaglia anche sul piano fisico in un terzo set giocato punto a punto. Fritz è stato bravo a non mollare nel parziale decisivo nonostante le difficoltà sul piano fisico e le cinque palle break concesse. Poi ha giocato un tiebreak perfetto, chiuso con un netto 7-3.

Giubileo, nuove progettualità dei borghi marinari di Roma e del Lazio

Giubileo, nuove progettualità dei borghi marinari di Roma e del LazioRoma, 16 nov. (askanews) – Il Giubileo del Mare, l’accessibilità e l’inclusività del sistema balneare, l’economia circolare, il ruolo dei fondi strutturali europei per lo sviluppo del territorio e la pesca sostenibile sono alcuni dei temi chiave al centro dell’incontro che si terrà il prossimo 18 novembre a Pomezia, presso il Complesso Selva dei Pini, alla presenza delle principali istituzioni del territorio. Parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Pomezia Veronica Felici, il sindaco di Ardea Maurizio Cremonini, la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli e l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini.


“Siamo pronti a dare il nostro pieno supporto al Patto per il Mare di Roma in vista del Giubileo 2025, avviando un grande piano di rilancio con i comuni costieri del Lazio attraverso le destinazioni BLUE ROUTE. L’obiettivo è affiancare le nostre strutture turistiche a quelle della Capitale, per offrire e costruire la migliore esperienza possibile a tutti i turisti che visiteranno Roma e il Lazio nei prossimi mesi,” ha dichiarato Marco Maurelli, Presidente del GAL Mare Pesca Lazio. Durante la giornata saranno trattati temi cruciali per ampliare un sistema costiero capace di generare ricchezza, valorizzazione e turismo inclusivo e sostenibile. Ai vari panel, oltre al Presidente del GAL Mare Pesca Lazio Marco Maurelli, parteciperanno Stefano Maiandi, Presidente di FIABA ETS, Edoardo Bruni, Direttore del Museo del Mare del Comune di Noto, Giancarlo Zema del Giancarlo Zema Design Group, Cristian Chiavetta della Divisione Economia Circolare di ENEA, Pasquale Ranucci, Direttore del GAL Mare Pesca Lazio, Roberto Camerota, delegato alla pesca del Comune di Pomezia, Gennaro Del Prete, delegato alla pesca del GAL Mare Pesca Lazio, Marika Di Biase del Consorzio Humanitas, e Laura Castellani di ITTIS XCELLENCE.


Il progetto, da realizzarsi con i comuni costieri e le imprese del mare, si sviluppa su quattro livelli operativi: un livello formativo per le strutture ricettive pubbliche e private, un livello esperienziale per arricchire e valorizzare le potenzialità turistiche anche in chiave di accessibilità inclusiva, un livello di comunicazione capillare ed efficace, e un livello finalizzato alla commercializzazione dell’offerta Blue Route. L’obiettivo è supportare le strutture ricettive a gestire, già a partire da marzo-aprile, l’overtourism di Roma, che dovrà accogliere i 35 milioni di pellegrini e turisti previsti per il Giubileo del prossimo anno, nonostante una capacità ricettiva limitata a soli 400.000 posti letto.

Ambiente, Osservatorio amianto: a Taranto una emergenza sanitaria

Ambiente, Osservatorio amianto: a Taranto una emergenza sanitariaRoma, 16 nov. (askanews) – “Taranto è l’epicentro ormai da decenni di una drammatica crisi sociale, sanitaria ed occupazionale, alimentata dal ricatto del falso dilemma morire di fame o morire di lavoro. Si è preferito mantenere operativo un sito altamente dannoso per la salute umana, anche per i cittadini, piuttosto che tutelare la salute, in un contesto ulteriormente fragile per l’utilizzo di amianto e altri cancerogeni nell’organizzazione dell’Arsenale della Marina Militare e delle unità navali. Le conseguenze della lesione della salute e della pubblica incolumità, sono certificate dalla imponente epidemia di malattie asbesto correlate tra i dipendenti civili e militari del Ministero della Difesa stanziati nella città (oltreché imbarcati sulle unità navali)”. Lo ha detto l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto all’incontro organizzato dall’associazione e moderato dalla giornalista Mediaset, Valentina Renzopaoli: “Amianto, Taranto prigioniera – analisi, soluzioni sociali e giuridiche” che si è tenuto nel Salone degli Specchi, Palazzo di Città.


Dopo i saluti del presidente del Consiglio Comunale, Luigi Abbate, sono stati presentati gli ultimi dati sulla situazione sanitaria del territorio e affrontate le problematiche relative all’accertamento dell’esposizione ad amianto, anche ai fini del prepensionamento e della rivalutazione delle prestazioni pensionistiche. “La Regione Puglia, secondo le rilevazioni del ReNaM, ferme al 2018, riportano 1.302 casi di mesotelioma, e negli anni successivi, secondo la rilevazione dell’ONA, sono stati registrati circa 400 nuovi casi (1.700 casi in totale), in netto crescente aumento – ha sottolineato Bonanni – questo dato è allarmante perché i cluster sono circoscritti al foggiano in modo limitato, alla città di Bari per la presenza della Fibronit, e a Taranto che è il vero e proprio epicentro di un’emergenza sanitaria e sociale, anche per tutte le altre patologie asbesto correlate e per altre neoplasie dovute ad altri cancerogeni. Perciò, ad una più attenta valutazione, il dato epidemiologico corrisponde a circa 3.400 casi di cancro del polmone asbesto correlato, con un indice di mortalità entro i cinque anni rispettivamente del 93% per il mesotelioma e dell’88% per il cancro del polmone. Pertanto, tenendo conto delle altre patologie asbesto correlate, si superano i circa 6.500 decessi in tutta la Puglia nel periodo dal 1993 ad oggi. Stime prudenziali che si riferiscono in particolare in alcuni quartieri della città tra i quali Tamburi, Paolo VI, Città Vecchia-Borgo, il 68% diagnosticati in individui di sesso maschile e il restante 32% in quelli di sesso femminile”. (Segue)

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per il sostegno

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per il sostegnoMilano, 16 nov. (askanews) – “I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta un incrollabile sostegno all’Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia”. Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”.


Il sostegno G7 “aiuta l’Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrore, salvando in ultima analisi innumerevoli vite. In un momento in cui la Russia rimane l’unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: aggressioni e violazioni dell’ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili ne subiranno le conseguenze. È tempo che la comunità mondiale intensifichi i propri sforzi e prenda decisioni coraggiose per garantire stabilità e pace a tutti i nostri popoli”. Oggi Zelensky ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri del Giappone, Takeshi Iwaya a Kiev. “È importante che la sua prima visita in un altro paese subito dopo la nomina del nuovo governo sia una visita in Ucraina. Grazie per aver costantemente sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per la significativa assistenza finanziaria e umanitaria da parte del Giappone, in particolare per il trasferimento di un nuovo pacchetto di aiuti al nostro settore energetico. Grazie per aver stanziato 3 miliardi di dollari. nell’ambito della decisione del G7 riguardante un prestito di 50 miliardi di dollari, che sarà rimborsato a scapito dei proventi dei beni russi congelati” ha scritto sui social.

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per sostegno

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per sostegnoMilano, 16 nov. (askanews) – “I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta un incrollabile sostegno all’Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia”. Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”.


Il sostegno G7 “aiuta l’Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrore, salvando in ultima analisi innumerevoli vite. In un momento in cui la Russia rimane l’unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: aggressioni e violazioni dell’ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili ne subiranno le conseguenze. È tempo che la comunità mondiale intensifichi i propri sforzi e prenda decisioni coraggiose per garantire stabilità e pace a tutti i nostri popoli”. Oggi Zelensky ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri del Giappone, Takeshi Iwaya a Kiev. “È importante che la sua prima visita in un altro paese subito dopo la nomina del nuovo governo sia una visita in Ucraina. Grazie per aver costantemente sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per la significativa assistenza finanziaria e umanitaria da parte del Giappone, in particolare per il trasferimento di un nuovo pacchetto di aiuti al nostro settore energetico. Grazie per aver stanziato 3 miliardi di dollari. nell’ambito della decisione del G7 riguardante un prestito di 50 miliardi di dollari, che sarà rimborsato a scapito dei proventi dei beni russi congelati” ha scritto sui social.

Ucraina, Polonia: colloqui chiave a Varsavia prossima settimana

Ucraina, Polonia: colloqui chiave a Varsavia prossima settimanaMilano, 16 nov. (askanews) – “I colloqui più importanti sulla guerra in Ucraina si terranno a Varsavia. La prossima settimana ospiterò un incontro nel formato Weimar Triangle Plus”. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski ha annunciato un incontro dei leader a Varsavia. Secondo lui questi saranno i negoziati “più importanti” sulla guerra in Ucraina, che continua insesorabile. Sikorski ritiene che “tutto sta accelerando” e per questo convocherà la prossima settimana un incontro nel formato “Triangolo di Weimar Plus”.


Oltre ai vertici dei ministeri degli Esteri di Francia e Germania, rappresentanti di “altri importanti paesi europei”, il capo del Ministero degli Esteri dell’Ucraina Andrii Sybigu e il nuovo alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaya Callas. Sikorski ha anche specificato che della chiamata di venerdì di Olaf Scholz a Vladimir Putin, il Cancelliere tedesco ha già parlato con il Primo Ministro polacco Donald Tusk. Gli avrebbe riferito quasi immediatamente della conversazione. “Come potete vedere, i negoziati più importanti su questa crisi si svolgeranno a Varsavia”, ha detto Sikorski.


Il governo tedesco ha riferito dopo il colloquio che Scholz ha condannato la guerra della Russia contro l’Ucraina e ha invitato Putin a ritirare le sue truppe. Le parti hanno discusso anche della possibilità di negoziati: Putin ha detto che la Russia è aperta a questa idea. Nel frattempo Zelensky ha reagito alla conversazione sottolineando che ” Minsk-3″ non ci sarà: abbiamo bisogno di una pace vera, ha detto.

Da Nordcorea alla Russia 50 obici semoventi, 20 MLRS modernizzati

Da Nordcorea alla Russia 50 obici semoventi, 20 MLRS modernizzatiMilano, 16 nov. (askanews) – La Corea del Nord ha inviato alla Russia almeno 50 dei suoi sistemi di artiglieria semoventi e 20 lanciarazzi multipli modernizzati. Lo scrive il Financial Times, riferendosi ai dati dell’intelligence ucraina, che la pubblicazione ha avuto a sua disposizione. Si parla di cannoni semoventi da 170 mm M-1989 Koksan, uno scaglione del quale era stato precedentemente avvistato a Krasnoyarsk, nella Federazione Russa. Inoltre, i russi avrebbero ricevuto sistemi di lancio di razzi dalla Corea del Nord – probabilmente M-1991, che è un analogo della macchina sovietica “Uragan”.


Si prevede che la Russia utilizzerà quest’arma nelle battaglie nella regione di Kursk, dove i russi hanno concentrato anche un gruppo di 12.000 soldati nordcoreani. La Corea del Nord ha affermato di aver modernizzato questo sistema missilistico antiaereo e di averlo dotato di missili “ad alta precisione”. In generale, può sparare sia proiettili convenzionali che guidati. Come scrive il FT, ora Pyongyang vuole testare quest’arma in battaglia. Ancor prima, la Corea del Nord aveva iniziato a inviare alla Russia munizioni di artiglieria e missili balistici KN-23.