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Tag: Sanremo 2023

Tennis, Atp Finals: Medvedev batte De Minaur e attende Sinner

Tennis, Atp Finals: Medvedev batte De Minaur e attende SinnerRoma, 12 nov. (askanews) – Daniil Medvedev si riscatta: dopo la brutta sconfitta con Fritz, il russo supera 6-2, 6-4 Alex De Minaur e tiene vive le speranze di qualificazione alla semifinale del gruppo Nastase. Partita giocata alla grande dal n°4 del seeding, preciso con i colpi (14 diritti vincenti) e poco falloso. Resta in lotta nel girone e rinvia di fatto la possibile qualificazione di Sinner in semifinale: anche vincendo stasera con Fritz, l’azzurro dovrà comunque attendere giovedì

Conte: il carovita peggiora, il Governo non ha soluzioni

Conte: il carovita peggiora, il Governo non ha soluzioniRoma, 12 nov. (askanews) – “Il carovita può attendere. Il governo Meloni è impegnatissimo con un gioco dell’oca da quasi un miliardo che porta centinaia di forze dell’ordine che servono nelle città in Albania, mandando avanti e indietro con costosi viaggi una ventina di migranti (solo nell’ultimo mese ne sono sbarcati quasi 7mila in Italia). Nel frattempo a Chigi non trovano il tempo per offrire soluzioni alle preoccupazioni degli italiani”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Le assicurazioni per l’auto secondo il report di Codacons – ha sottolineato l’ex premier – sono salite in due anni da 353 euro in media a 414 euro. In alcune città ci sono aumenti superiori al 20%. Sul carobollette le nostre imprese faticano più di altre in Europa perché hanno un costo dell’energia più alto. Per non parlare del carrello della spesa e del continuo aumento dei beni alimentari. La risposta del Governo su questi temi è: arrangiatevi! I pensionati minimi con 3 euro in più al mese; 4 giovani su 10 con stipendi sotto i 9 euro l’ora; i cassintegrati del settore auto sognando uno sconto sulla Maserati offerto da Stellantis”, ha concluso Conte.

Masaf: riconosciuti 3 nuovi Consorzi, in tutto ora sono 217

Masaf: riconosciuti 3 nuovi Consorzi, in tutto ora sono 217Roma, 12 nov. (askanews) – Con l’ingresso del Consorzio Olio DOP “Terra d’Otranto”, del Consorzio per la tutela e valorizzazione della Pesca di Verona IGP, e del Consorzio di tutela Tintilia del Molise, si rafforza la rete dei consorzi di tutela che proteggono e promuovono il legame unico tra i prodotti di eccellenza italiani e i loro territori d’origine. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha formalizzato questo riconoscimento con tre nuovi decreti: due per il comparto agroalimentare e uno per il settore vitivinicolo.


Con il riconoscimento ministeriale, salgono quindi a 182 i Consorzi di tutela riconosciuti nel settore agroalimentare ed a 135 quelli riconosciuti nel settore vitivinicolo, consolidando un sistema di aggregazione che la nostra Nazione detiene da anni per i prodotti di qualità. I consorzi di tutela, ricorda il Masaf, giocano un ruolo cruciale nella gestione delle Indicazioni Geografiche, garantendo la protezione, la promozione e la valorizzazione di prodotti che rappresentano le eccellenze italiane, sia a livello nazionale che internazionale. Grazie al loro impegno, ogni prodotto rimane fedele alle tradizioni locali, offrendo ai consumatori la garanzia di qualità, autenticità e origine, pilastri fondamentali del Made in Italy.

Fao: da trasformazione sistemi agroalimentare risposte a crisi clima

Fao: da trasformazione sistemi agroalimentare risposte a crisi climaRoma, 12 nov. (askanews) – La trasformazione dei sistemi agroalimentari contiene soluzioni per la crisi climatica e l’unico modo “per ridurre le emissioni di carbonio e ripristinare la natura sulla strada per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius è trasformare i nostri sistemi agroalimentari”. Lo ha detto oggi il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), QU Dongyu, alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) a Baku, in Azerbaigian.


Questa trasformazione verso sistemi agroalimentari globali più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili è sempre più riconosciuta come essenziale per raggiungere l’Accordo di Parigi e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il cambiamento “contiene soluzioni per la crisi climatica e le sfide interconnesse di cibo, acqua, terra e biodiversità”, ha affermato Qu, sottolineando che i sistemi agroalimentari devono essere integrati nei piani nazionali e considerati prioritari negli accordi ambientali multilaterali. Guardando al futuro, la FAO propone di riunirsi nuovamente alla COP30 per discutere su come accelerare gli sforzi per combattere la deforestazione, che è un aspetto critico dell’azione per il clima necessaria per trasformare i sistemi agroalimentari, ha affermato il Direttore generale. È quindi fondamentale indirizzare i finanziamenti ai sistemi agroalimentari e garantire che raggiungano efficacemente le comunità agricole.

Masaf: nasce la nuova Carte forestale italiana fatta dal Crea

Masaf: nasce la nuova Carte forestale italiana fatta dal CreaRoma, 12 nov. (askanews) – Arriva la nuova Carta Forestale Italiana (CFI2020), consultabile sul sito del Sistema informativo nazionale delle foreste e delle filiere forestali (SINFor) e al link (sian.it/SinForGrafClient/), realizzata dal Crea su incarico della Direzione Foreste del Masaf. Lo comunica il Masaf in una nota.


Si tratta del primo innovativo strumento, dopo la Carta della Milizia Forestale del 1936, in grado di trasmettere una conoscenza approfondita del territorio e della consistenza del Patrimonio forestale nazionale elaborata in modo integrato rispetto ai dati degli Inventari forestali nazionali. La CFI2020 rappresenta uno strumento fondamentale di supporto per le scelte politiche e per l’adozione di opportune azioni di programmazione forestale, a garanzia di una gestione e pianificazione efficace del patrimonio boschivo nazionale. La Carta permette di visualizzare, a scala 1:10.000, la superficie forestale distinta secondo le definizioni di bosco previste sia a fini normativi (da quella nazionale del TUFF, Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali, a quelle regionali qualora presenti) sia per fini statistici (definizione FAO in coerenza con quanto previsto dall’Inventario forestale nazionale). Si tratta di una dettagliata e funzionale rappresentazione vettoriale, derivante dall’aggiornamento e mosaicatura di cartografie tematiche, regionali e locali, basata sulle ortofoto AGEA ad oggi più recenti per l’intero territorio nazionale, a risoluzione geometrica di 20 cm.


Tutte le informazioni georeferenziate disponibili in materia forestale e riguardanti aspetti diversi del territorio italiano, vengono in tal modo messe a disposizione di privati, amministrazioni, enti pubblici e/o competenti sul territorio.

Ucraina, Rutte (Nato): più sostegno “per cambio traiettoria” guerra

Ucraina, Rutte (Nato): più sostegno “per cambio traiettoria” guerraMilano, 12 nov. (askanews) – Le minacce “dirette” e “preoccupanti” anche per “il territorio degli Stati Uniti, l’Europa, l’Indo Pacifico e per la più ampia regione Euro Atlantica” sono la ragione per capire che “dobbiamo stare insieme: Europa, Nord America e i nostri partner globali”. È chiaro il messaggio che il nuovo segretario generale della NATO Mark Rutte da Parigi ha inviato all’Occidente, in merito a quella che dopo 75 anni di vita rappresenta ancora oggi l’alleanza di maggior successo della storia. “Tenere la rotta per il lungo periodo e fare di più che mantenere l’Ucraina nella lotta”, suggerisce Rutte. Il tutto pronunciato dopo la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, proprio dalla capitale francese, accanto a Emmanuel Macron. “Dobbiamo mantenere la forza della nostra alleanza transatlantica. La sfida immediata che dobbiamo affrontare è sostenere l’Ucraina” mentre Kiev “si prepara per il suo inverno più rigido” dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, ha aggiunto dopo un incontro con il presidente francese.


Rutte – che domani pomeriggio sarà in Polonia – prima del risultato elettorale americano aveva già toccato altre capitali europee come Berlino e Roma, incassando posizioni ancora molto ferme. E certo nel suo sostegno all’Ucraina Macron non manca di convinzione: Rutte lo sa bene e gliene da’ atto. “E le capacità nucleari della Francia contribuiscono alla sicurezza generale dell’Alleanza”, sottolinea Rutte. “Con le vostre capacità militari e le forze armate, la Francia mantiene la NATO forte ogni giorno”. Oltre alla guida del battel group multinazionale in Romania, e forze schierate in Estonia, “un sistema di difesa aerea francese SAMP/T protegge i confini della NATO nel Mar Nero. I jet francesi pattugliano regolarmente i cieli del Baltico” aggiunge. Una certezza insomma, anche se in molti sono a sostenere che l’Europa debba svegliarsi e prendersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ma se la crisi di governo si trascina in Germania, Macron in questi mesi ha saputo ribaltare il voto delle legislative anticipate francesi con un sapiente gioco politico andato a vantaggio della stabilità del Paese. E anche del sostegno a Kiev.


Da Londra Keir Starmer sta spingendo gli alleati occidentali ad aumentare il sostegno per mettere l’Ucraina nella “posizione più forte” possibile prima che Trump entri in carica. Nello stessa logica appaiono essere gli aiuti contenuti nel pacchetto deciso dalla presidenza uscente americana di Joe Biden (da stasera il segretario di Stato Antony Blinken è a Bruxelles, alla Nato, anche per un confronto con gli alleati). “La Francia – prosegue Rutte – ha consegnato artiglieria avanzata, sistemi di difesa aerea, missili da crociera e veicoli blindati. Tra i primi paesi ad addestrare completamente ed equipaggiare un’intera brigata ucraina, la brigata Anna di Kiev. E vi siete impegnati a inviare aerei da combattimento Mirage all’inizio del prossimo anno”.


Chiaro è anche che la Francia sta ancora dando moltissimo. Giusto domenica il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha annunciato che Parigi invierà all’Ucraina ulteriori missili SCALP e il sistema missilistico di difesa aerea a corto raggio Mistral. “Per consentire all’Ucraina di lanciare attacchi dietro la linea del fronte, ho firmato un nuovo trasferimento di circa dieci missili Scalp negli ultimi giorni”, ha reso noto Lecornu in un’intervista al quotidiano francese Le Journal du Dimanche. “Forniremo di nuovo missili Mistral, in particolare per proteggere le zone di combattimento”, ha aggiunto, prevedendo che gli attacchi del Cremlino in territorio ucraino probabilmente si intensificheranno nel prossimo inverno. La questione dell’inverno ucraino è stata toccata dallo stesso Rutte che ha detto oggi: “Abbiamo discusso dell’importanza di mantenere il supporto a Kiev mentre gli ucraini si preparano ad affrontare quello che potrebbe essere il loro inverno più rigido dal 2022: dobbiamo impegnarci nuovamente a tenere la rotta per il lungo periodo e dobbiamo fare di più che mantenere l’Ucraina nella lotta”.


Dal canto suo Macron si è detto “contento che tutti (gli europei) siano determinati a spendere di più” per la propria difesa. “È questo programma di autonomia strategica europea che ci consente di avere più soldi e costruire capacità, autonomia per gli europei e capacità di cooperare all’interno dell’alleanza con i nostri alleati non europei”, ha aggiunto.”Questa Europa forte e a lungo termine richiede una base industriale europea rafforzata con posti di lavoro per i nostri cittadini e profitti per le nostre società. Questa è la condizione per uno sforzo duraturo”. E poi Macron ha fatto un riferimento implicito a Trump: per quanto riguarda più specificamente l’Ucraina, il capo dello Stato francese ha descritto il recente dispiegamento di truppe nordcoreane accanto ai soldati russi come una “grave escalation”. E come ha spiegato Rutte “la Russia, collaborando con la Corea del Nord, l’Iran e la Cina non solo minaccia l’Europa, minaccia la pace e la sicurezza,qui in Europa, ma anche nell’Indo-Pacifico e nel Nord America”. Riguardo ai possibili negoziati di pace, Macron afferma che “quando verrà il momento, non si dovrà decidere nulla sull’Ucraina senza gli ucraini e sull’Europa senza gli europei”. Questa affermazione ha un riferimento diretto a quelle di Trump che, durante la campagna, ha insistito sul fatto di poter porre fine al conflitto in “24 ore” .

Al via II edizione premio donne Coldiretti ‘Amiche della terra’

Al via II edizione premio donne Coldiretti ‘Amiche della terra’Roma, 12 nov. (askanews) – Al via la seconda edizione del Premio “Amiche della Terra – Storie di donne che nutrono il mondo”, in cui si celebreranno le donne contadine e il loro ruolo sempre più centrale nel settore agricolo. L’appuntamento è il 13 novembre alle 9 al Centro congressi di Palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, in via XXIV Maggio 43 a Roma.


Attraverso un’esposizione allestita all’esterno, sarà possibile scoprire le realtà delle imprenditrici agricole che stanno rivoluzionando l’agricoltura italiana. Tra le storie in evidenza, la fattoria sociale che accoglie lavoratori extracomunitari, l’agrigelateria che salva il piccolo borgo, la lana che dalla stalla arriva all’atelier, l’eco-rotaia che si muove tra le vigne e lo yoga che si pratica tra il suggestivo sfondo dei campi di lavanda. Il premio delle Donne Coldiretti è dedicato alle imprenditrici agricole che stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell’ambiente e non solo. All’evento saranno presenti oltre al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, al segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e alla responsabile nazionale di Donne Coldiretti Mariafrancesca Serra, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone e quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Inoltre, interverranno personaggi dello spettacolo che hanno puntato sull’agricoltura e donne straordinarie, da sempre vicine alle imprenditrici agricole con iniziative di solidarietà contro la violenza di genere.

Sindacati Ue chiedono stop a riduzione sforzo in pesca in 2025

Sindacati Ue chiedono stop a riduzione sforzo in pesca in 2025Roma, 12 nov. (askanews) – I sindacati e le imprese della pesca europea chiedono alle istituzioni dell’Ue di non procedere a ulteriori riduzioni dello sforzo di pesca nel 2025 e di attendere di poter valutare i risultati, in termini di ripopolamento delle risorse ittiche, del piano pluriennale per il Mediterraneo occidentale (2019-2024) che ha già imposto una riduzione del 40% delle attività di pesca, con conseguenti gravi ricadute economiche ed occupazionali.


È quanto prevede una risoluzione congiunta, sottoscritta dal sindacato europeo dei lavoratori della pesca (Etf) e dalle associazioni datoriali Europeche e Cogeca, che è stata approvata oggi a Bruxelles dalla sessione plenaria del Comitato per il dialogo sociale per la pesca marittima, organo consultivo della Commissione europea. Ne danno notizia Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca, presenti alla riunione di Bruxelles, che sottolineano l’importanza di questa risoluzione nella quale, tra l’altro, si chiede all’Unione europea di adottare un approccio, completamente diverso rispetto al passato, nel determinare le possibilità di pesca e le misure tecniche per il Mediterraneo, attuando una nuova strategia che integri l’aspetto economico e sociale con quello ambientale.

Islam, Lega Toscana: al via raccolta firme per divieto velo a scuola

Islam, Lega Toscana: al via raccolta firme per divieto velo a scuolaRoma, 12 nov. (askanews) – “In classe con la testa libera”. Questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, dalla Lega Toscana e dal gruppo consiliare regionale toscano della Lega, presentata nella mattinata odierna nella ‘Sala del Centrodestra’ del consiglio regionale della Toscana, a Firenze.


L’iniziativa, alla quale hanno preso parte Susanna Ceccardi, i consiglieri regionali toscani del gruppo Lega e il segretario regionale della Lega Luca Baroncini, mira a introdurre il divieto per le minorenni di indossare il velo nelle scuole, tramite una raccolta firme, sia on line che ai gazebo, e una serie di manifesti di sensibilizzazione affissi a Roma, promossi dal gruppo Patriots for Europe e intitolati ‘è questo il futuro che vuoi per tua figlia?’. “Il velo per le bambine non è un’innocua tradizione religiosa ma un segno di oppressione, discriminazione e sessualizzazione – spiega Ceccardi -. Col velo, le bambine vengono marchiate e limitate nella possibilità di partecipare in modo paritario alla vita scolastica, con pesanti conseguenze in termini di salute psicofisica. La velatura precoce, fenomeno purtroppo crescente in molte scuole italiane ed europee, persino in quelle dell’infanzia, condiziona le bambine al punto che difficilmente saranno in grado di togliere il velo quando saranno adolescenti e adulte. Per questo vogliamo che crescano ‘con la testa libera’. I diritti dei minori e la possibilità di un loro sviluppo libero e autodeterminato nella società sono tra i principi fondanti e inderogabili della nostra democrazia. Servono norme nazionali e anche comunitarie che vietino il velo tra i banchi. E serve una campagna di sensibilizzazione su questo tema, anche tramite un messaggio forte come quello che ho voluto lanciare con i manifesti affissi a Roma dalla Lega e dal gruppo Patriots for Europe”.


“Organizzeremo una specifica raccolta firme sul territorio il 14 e 15 dicembre e inseriremo questo argomento nel programma della Lega per le prossime elezioni regionali – afferma Luca Baroncini, segretario regionale della Lega -. Nel nostro Dna c’è, infatti, la piena difesa dell’identità e mentre c’è qualcuno, anche nel Centrodestra, che sostiene lo ius Scholae, per non parlare della sinistra che si è completamente scordata degli italiani, noi invece, anche tramite la costituzione un apposito Dipartimento, ci occupiamo di tutelare la nostra cultura, le nostre radici cristiane e la nostra identità, valori sui quali non siamo disposti ad arretrare”. “Ringrazio pubblicamente Susanna Ceccardi per aver toccato questa delicata tematica che condivido completamente – dichiara infine il capogruppo Lega in consiglio regionale della Toscana Elena Meini -. Questo sembrerebbe, a prima vista, un argomento a noi lontano e invece è tutt’altro che distante dai cittadini. Nessuna strumentalizzazione, dunque, ma la ferma volontà, anche tramite una mozione che presenteremo a breve in consigli regionale, di preservare la laicità della nostra scuola. Noi tutti Consiglieri regionali, quindi, sosterremo questa iniziativa”.

Il giudice di New York sospende la sentenza su Trump per il caso della ex pornostar Stormy Daniels

Il giudice di New York sospende la sentenza su Trump per il caso della ex pornostar Stormy DanielsNew York, 12 nov. (askanews) – Il giudice di New York, Juan Merchan, chiamato a deliberare sulla sentenza del neoletto presidente Donald Trump per aver offerto denaro in nero all’ex pornostar Stormy Daniels in cambio del suo silenzio su una loro relazione, prima delle presidenziali del 2016.


Trump è stato stato condannato per 34 capi d’imputazione tra cui la falsificazione di documenti aziendali e la sentenza di condanna è attesa per il 26 novembre. Il giudice ha congelato il caso fino al 19 novembre, per offrire ai procuratori la possibilità di valutare se l’immunità presidenziale, concessa dalla Corte Suprema, è applicabile al neopresidente.