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Tag: Sanremo 2023

Inauguration day, Ue: Von der Leyen si congratula con Trump

Inauguration day, Ue: Von der Leyen si congratula con TrumpRoma, 20 gen. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è congratulata con Donald Trump per il suo insediamento come presidente degli Stati Uniti.


“Auguri, presidente Donald Trump, per il suo mandato di 47esimo presidente degli Stati Uniti. L’Unione europea è ansiosa di lavorare a stretto contatto con lei per affrontare le sfide globali. Insieme, le nostre società possono raggiungere una maggiore prosperità e rafforzare la loro sicurezza comune”, ha scritto Von der Leyen sul suo profilo X.

Inauguration Day, Trump: ci sono solo 2 generi, maschi e femmine

Inauguration Day, Trump: ci sono solo 2 generi, maschi e femmineNew York, 20 gen. (askanews) – “Da oggi in poi la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: maschile e femminile”, ha detto Donald Trump nel suo discorso inaugurale.


“Questa settimana porrò fine anche alla politica governativa di cercare di manipolare socialmente razza e genere”, ha detto il 47mo presidente aggiungendo che forgerà una società “basata sul merito” e non sul colore della pelle. Ha aggiunto che integrerà la tutti i militari “che sono stati ingiustamente espulsi dal nostro esercito per essersi opposti all’obbligo del vaccino COVID”.

Al via il secondo premio “Medaglia dell’architettura del vino”

Al via il secondo premio “Medaglia dell’architettura del vino”Milano, 20 gen. (askanews) – L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Treviso, in collaborazione con il Comune di Valdobbiadene, annuncia la seconda edizione del premio “Mav – Medaglia dell’Architettura del Vino”, un’iniziativa che intende promuovere e valorizzare interventi architettonici di eccellenza nei territori italiani legati alla produzione del vino.


Il riconoscimento ha l’obiettivo “di alimentare una riflessione profonda sul rapporto tra architettura e paesaggio vinicolo, premiando i progetti capaci di creare una sintonia tra l’estetica, la funzionalità e il rispetto per l’ambiente. Protagonisti sono i territori certificati Docg, Doc e Igt, culle della cultura vinicola italiana, per i quali il premio rappresenta un’opportunità di mettere in luce le opere di progettazione più innovative e significative”. “La Medaglia dell’Architettura del Vino non è solo un premio ma un laboratorio di idee che promuove il dialogo transdisciplinare tra progettisti, paesaggisti, antropologi e committenti, ponendo al centro del dibattito il ruolo cruciale dell’architettura nel miglioramento dei luoghi di produzione e fruizione del vino” hanno spiegato in una nota i promotori del riconoscimento, spiegando che tra i criteri valutativi principali vi sono la valorizzazione del territorio, l’interazione tra elementi naturali, antropizzati e turistici, e il contributo positivo alla qualità di vita delle comunità locali.


La partecipazione è aperta a progettisti, imprese e titolari di cantine che abbiano realizzato progetti completati tra il 1 gennaio 2017 e oggi. Le candidature possono essere presentate compilando il modulo disponibile sul sito ufficiale del premio. La giuria interdisciplinare, composta da esperti in architettura, paesaggio, antropologia e partecipazione civica, assegnerà il premio principale, una medaglia e un contributo di 3.000 euro, al progetto “che più saprà coniugare innovazione, estetica e valorizzazione del paesaggio vinicolo”. Sono previste inoltre menzioni d’onore per progetti particolarmente meritevoli. “Il successo della prima edizione del premio ‘Mav – Medaglia dell’Architettura del Vino’ ci ha confermato quanto il legame tra architettura e paesaggio vinicolo rappresenti un tema di interesse e di rilevanza non solo per i professionisti, ma anche per le comunità che vivono e lavorano in questi territori” ha dichiarato il presidente dell’Ordine, Marco Pagani, aggiungendo che “questa seconda edizione punta a consolidare ulteriormente il valore del premio, dando spazio a un dialogo ancora più profondo e interdisciplinare. È fondamentale continuare a promuovere progetti che non siano solo opere di valore estetico – ha concluso Pagani – ma che riescano a integrare al meglio la dimensione sociale, ambientale e culturale dei luoghi del vino, rafforzandone l’identità e il futuro”.

Inauguration Day, Trump: Emergenza energetica e quindi perforiamo

Inauguration Day, Trump: Emergenza energetica e quindi perforiamoNew York, 20 gen. (askanews) – La crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, ed è per questo che “Oggi dichiarerò anche un’emergenza energetica nazionale. Drill, baby, drill”, ha detto il presidente Usa, Donald Trump alludendo alla possibilità di tornare a perforare il territorio americano per estrarre maggior petrolio.


“L’America tornerà a essere una nazione manifatturiera e abbiamo qualcosa che nessun’altra nazione manifatturiera avrà mai, la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi paese sulla Terra, e la useremo”, ha continuato il presidente dicendo che sotto i piedi l’America “oro liquido” e sarà esportato in tutto il mondo. “Porremo fine al Green New Deal e revocheremo i veicoli elettrici” ha continuato Trump.

Nato, Rutte: con Trump potenzieremo spese e produzione difesa

Nato, Rutte: con Trump potenzieremo spese e produzione difesaMilano, 20 gen. (askanews) – “Con il ritorno del presidente Donald Trump in carica, potenzieremo la spesa e la produzione per la difesa”. Lo ha scritto sui social Mark Rutte, segretario generale della Nato, proprio nel momento del giuramento di Donald Trump. “Le mie più sentite congratulazioni a Donald Trump per la sua entrata in carica come 47esimo Presidente degli Stati Uniti, e a J.D. Vance come Vice Presidente. Insieme possiamo raggiungere la pace attraverso la forza, attraverso la NATO!”, ha aggiunto.

Vino, Federdoc: accordo Ue-Mercosur importante per settore di qualità

Vino, Federdoc: accordo Ue-Mercosur importante per settore di qualitàMilano, 20 gen. (askanews) – “A conclusione di un lungo percorso, si è finalmente giunti alla firma dell’accordo tra Ue e Mercosur che tocca moltissimi settori tra i quali ovviamente anche il comparto agroalimentare. Un passaggio importante che sancisce rapporti privilegiati con un partner strategico sullo scacchiere mondiale che annovera alcuni dei principali Paesi dell’area latino-americana: con Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Venezuela e Bolivia come membri a pieno titolo e Cile, Perù, Colombia, Ecuador, Guyana e Suriname in qualità di Paesi associati. Si tratta con tutta evidenza di una delle aree economiche più importanti al mondo, player di primo piano nell’ambito degli scambi commerciali internazionali”. Lo rifersice in una nota Federdoc che sottolinea l’apprezzamento per l’intesa raggiunta.


“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto per il settore vitivinicolo europeo di qualità” ha commentato il presidente Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, spiegando che “la protezione di ben 349 Indicazioni geografiche europee consentirà alle nostre aziende di crescere ancora nei Paesi sudamericani, promuovendo il valore aggiunto e l’unicità di cui sono espressione quali eccellenze di origine. L’eliminazione o la riduzione dei dazi, che rende questo accordo completo, permetterà di aumentare la competitività delle nostre aziende nei mercati del Mercosur” ha proseguito il presidente, aggiungendo che “l’accordo contiene anche risultati in linea con la politica di sostenibilità portata avanti dalla Commissione europea, grazie all’inserimento del rispetto dell’accordo di Parigi sul clima e da forti impegni sulla deforestazione”.

Vino, in Usa a novembre balzo degli spumanti: +41%, per i fermi +17%

Vino, in Usa a novembre balzo degli spumanti: +41%, per i fermi +17%Milano, 20 gen. (askanews) – L’export di spumanti verso gli Usa nel mese di novembre è cresciuto in volume del 41%, quello dei vini fermi imbottigliati del 17%. Si tratta, secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) il primo dato post-elezioni che riflette, in particolare di sparkling tricolori, la subitanea corsa alle scorte in previsione dei dazi sulle merci importate ipotizzati dal neo presidente, Donald Trump. Lo riferisce Unione italiana vini (Uiv), spiegando che il rally di novembre, accompagnato anche dal dollaro forte, porta a +7% i volumi spediti dal Belpaese verso gli Stati Uniti nei primi 11 mesi del 2024, con un’impennata degli spumanti (3 bottiglie su 4 di Prosecco) del 19,5%.


“La buona notizia è che i numeri ci confermano che gli americani non sono disposti a rinunciare ai nostri vini, in particolare gli spumanti, la cattiva è quella del fattore dazi, sempre più imminente” ha dichiarato il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, ricordando che “con un valore all’export che nel 2024 supererà 1,9 miliardi di euro, gli Stati Uniti valgono il 24% dell’export italiano di vino. Uno share rilevante, più che doppio rispetto all’incidenza americana sul totale delle esportazioni Made in Italy, che espone particolarmente il comparto in una fase già difficile. Per questo – ha concluso Frescobaldi – chiediamo al governo italiano la massima attenzione nella gestione di un dossier che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro commerciale del vino”. Secondo l’Osservatorio Uiv, il picco di ordini registrato non trova precedenti nella storia delle esportazioni di spumanti nel mese di novembre con un valore di circa 54 milioni di euro (+29%). “Inevitabilmente – ha aggiunto il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti – gli Usa saranno quest’anno ancora più sotto la lente, non solo per i paventati dazi ma anche per le nuove linee guida sui consumi alimentari. Per questo – ha chiosato – nei prossimi mesi saremo a New York alle Nazioni Unite per portare un messaggio di consumo consapevole e moderato che identifica la stragrande maggioranza dei consumatori di vino”.

Napoli, alla Mostra d’Oltremare la V edizione Tuttohotel 2025

Napoli, alla Mostra d’Oltremare la V edizione Tuttohotel 2025Roma, 20 gen. (askanews) – Alla Mostra d’Oltremare di Napoli si accendono le luci sull’industria alberghiera, extra alberghiera e sulla new hospitality in occasione della quinta edizione di TUTTOHOTEL 2025, il salone dell’ospitalità organizzato da Ticketlab, Squisito Eventi e D&D group con l’obiettivo di intercettare le esigenze e dare risposte alle imprese di una industry in grande sviluppo su tutto il territorio nazionale. Come ha confermato Ivana Jelinic CEO ENIT “Il 2025 si prospetta come anno dai numeri straordinari come è stato l’anno appena concluso e ci aspettiamo che si attesti allo stesso modo. Decine di alberghi di alta gamma apriranno in Italua nel 2025 e questo significa che c’è una domanda crescente. L’asticella si sta alzando, e partendo da questo presupposto possiamo garantire un benessere sempre più diffuso solo uscendo dalla logica dai numeri a tutti i costi, perché abbiamo un tema di qualità da tenere in considerazione in territori che spesso sono fragili, perciò dobbiamo fare una attenta pianificazione per rendere l’esperienza sempre migliore”.


Tuttohotel è stata quindi l’occasione per fare il punto della situazione in particolare sullo stato dell’arte in Campania e nel sud Italia, territorio di riferimento specifico per TUTTOHOTEL. Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione, l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci ha dichiarato- “E’ un passaggio decisivo organizzare una fiera di questo tipo, soprattutto nel momento che stiamo vivendo di forte crescita della Regione Campania. Nell’ultimo anno in Campania siamo passati da 19.000 a 33.000 strutture certificate, l’obiettivo è quello di raggiungere quota 40.000 entro fine anno. Abbiamo raddoppiato i numeri e devo dire che siamo ancora in fase evolutiva. Stiamo adottando il Testo Unico, una scelta importante come l’ha fatta Roma capitale sull’imprenditorialità delle locazioni turistiche. E’ chiaro che in una fase così ricca di mercato è importante che una fiera a Napoli parli di tutto questo e non solo degli alberghi, ma della ricettività in generale perché è un mercato che vuole uno standard di riferimento che sia il più alto possibile”.


Al taglio del nastro della quinta edizione di TUTTOHOTEL erano presenti l’assessore al Turismo del Comune di Napoli Teresa Armato, il Presidente della Mostra d’Oltremare Remo Minopoli con la Consigliera Delegata Maria Caputo. “Lusso, qualità e sostenibilità sono le principali direttrici lungo cui si sta sviluppando l’offerta dell’ospitalità italiana e internazionale. Esigenze che sono al centro del confronto in corso a TUTTOHOTEL fra i protagonisti del settore che hanno risposto al nostro invito confermando l’esigenza del settore di ritrovarsi in un appuntamento professionale non dispersivo e a misura d’uomo per confrontarsi sugli sviluppi di un’attività che negli ultimi anni è diventata uno dei motori di spinta del turismo italiano e dell’economia nazionale. Con la sua posizione baricentrica e il ruolo di punta di diamante di un’economia in espansione, Napoli rappresenta il luogo ideale e beneaugurante per parlare del futuro dell’ospitalità, sia in termini di forniture di servizi e upgrade dell’offerta che di uno sviluppo tecnologico che è entrato con forza anche nelle camere degli hotel” commenta Raffaele Biglietto, ideatore e direttore della manifestazione.


Oltre 180 i brand rappresentati negli stand di TUTTOHOTEL per un dialogo e confronto di aggiornamento in un ambito in costante evoluzione che mira a rendere l’accoglienza e gli spazi sempre più esclusivi e coinvolgenti. Un momento atteso è stato come ogni anno il Tuttohotel Awards 2025, che alla terza edizione, con la collaborazione del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli ha assegnato premi prestigiosi dedicati all’eccellenza nell’ospitalità mediterranea. Un modo per riconoscere e premiare il valore delle strutture, nelle diverse categorie, sottolineando l’impegno dei gestori, nella valorizzazione dell’ospitalità e gratificandone impegno e responsabilità di tutti i lavoratori delle diverse strutture. www.tuttohotel.info

Comité Champagne: nel 2024 vendute 271,4 mln bottiglie, -9,2% su 2023

Comité Champagne: nel 2024 vendute 271,4 mln bottiglie, -9,2% su 2023Milano, 20 gen. (askanews) – Le spedizioni totali di Champagne nel 2024 ammontano a 271,4 milioni di bottiglie, con un calo del 9,2% rispetto all’anno precedente. Nel 2024 il mercato francese ha totalizzato 118,2 milioni di bottiglie (-7,2% rispetto al 2023) e continua a risentire del contesto politico ed economico negativo. L’export, pari a 153,2 milioni di bottiglie, è in calo del 10,8% rispetto al 2023. Tuttavia, la percentuale di esportazioni (56,4% del totale) rimane significativamente superiore alle vendite sul mercato interno, confermando l’inversione di tendenza registrata negli ultimi anni. Lo ha riferito in una nota il Comité Champagne


Per Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons e co-presidente del Comité Champagne, “lo Champagne è un vero e proprio barometro del sentimento dei consumatori, e questo non è il momento di festeggiare, con l’inflazione, i conflitti in tutto il mondo, l’incertezza economica e un atteggiamento politico attendista in alcuni dei principali mercati dello Champagne, come la Francia e gli Stati Uniti”. Secondo David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne: “E’ nei momenti meno favorevoli che dobbiamo prepararci per il futuro, per mantenere la nostra rotta in termini di sviluppo sostenibile e di conquista di nuovi mercati e nuovi consumatori. Lo Champagne è un modello organizzativo solido e sostenibile, che ha dimostrato il suo valore anche di fronte alle avversità e che dà fiducia nel futuro”.

Bce: banche negligenti su rigore stress test rischiano ispezioni

Bce: banche negligenti su rigore stress test rischiano ispezioniRoma, 20 gen. (askanews) – Le banche europee che dovessero mostrare un negligente eccessivo ottimismo nella nuova tornata di simulazioni sulla loro tenuta a situazioni avverse (stress test) rischiano ispezioni, assieme a una escalation di provvedimenti della vigilanza Bce. Lo afferma la stessa istituzione, che nel comunicato sulle nuove simulazioni avviate oggi assieme all’Eba (Autorità bancaria europea) rileva come nelle passate edizioni degli stress test “alcune banche hanno sottoposto previsioni che erano eccessivamente ottimistiche”, dato che “non riflettevano pienamente l’impatto dello scenario di stress dati i loro specifici profili di rischio”.


E per questo “durante l’esercizio 2025 – afferma l’istituzione -la Bce rafforzerà di conseguenza la sua revisione di documentazioni insufficientemente prudenti. Le banche che dovessero mostrare questo comportamento subiranno ulteriori accertamenti nella fase di valutazione, inclusi potenziali visite in sede. Sulla base dei dati raccolti, alcune banche potrebbero essere soggette a ispezioni dopo la conclusione degli stress, per identificare debolezze strutturali nel loro sistema di valutazione e per migliorare la loro capacità di stress test”. Inoltre “le banche che ripetutamente dovessero mancare di porre rimedi” a queste lacune “potrebbero subire misure nell’ambito di un processo di escalation nei successivi esercizi”, aggiunge la Bce.