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Tag: Sanremo 2023

Compie 10 anni la piattaforma della tracciabilità latte bufalino

Compie 10 anni la piattaforma della tracciabilità latte bufalinoRoma, 20 gen. (askanews) – Oltre un milione di dati controllati, circa 10mila visite ispettive che in dieci anni di attività hanno contribuito a garantire trasparenza e tracciabilità ad uno dei prodotti simbolo del made in Italy agroalimentare, la Mozzarella di bufala campana Dop. È il bilancio dell’attività del Dqa, ente terzo incaricato dal 2013 con specifici decreti ministeriali a svolgere i controlli e la certificazione della filiera della Mozzarella di bufala campana Dop.


Il Dqa trasmette alla piattaforma “tracciabilità della filiera bufalina” i dati dei caseifici e dei raccoglitori del latte iscritti al piano dei controlli della Mozzarella di bufala campana Dop. I dati vengono inviati alla piattaforma implementata dal Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) e dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del mezzogiorno. Una piattaforma unica, che non ha precedenti in altri comparti agroalimentari, con ancora grossi margini di sviluppo Il latte acquistato, la Mozzarella di bufala campana Dop e non Dop prodotta, le altre tipologie di trasformati e il latte congelato, queste sono le informazioni che, come previsto dal comma 3 dell’articolo 5 del DM del 9 settembre 2014 sulla tracciabilità bufalina, il Dipartimento di qualità agroalimentare gestisce nell’ambito delle attività volute dal Ministero dell’Agricoltura per garantire sia gli operatori della filiera sia i consumatori.


Le attività di tracciabilità vengono svolte in sinergia con tutte le operazioni previste dal Piano dei controlli della Mozzarella di bufala campana Dop, tra cui le visite ispettive presso gli allevatori e i caseifici della filiera, con l’esecuzione di determinazioni analitiche sui campioni di latte e mozzarella prelevati in occasioni delle stesse visite. Durante i controlli presso i caseifici, gli ispettori del Dqa effettuano, inoltre, una verifica sul bilancio di massa e sulla resa di trasformazione mediante l’utilizzo di una specifica formula sulla previsione della resa in mozzarella, sulla base del contenuto in grasso e proteina del latte trasformato. Le attività di tracciabilità e certificazione si completano attraverso il confronto con i dati presenti nella Banca dati zootecnia, pubblicati sul sito del Sistema informativo veterinario. In particolare, viene analizzata la consistenza del patrimonio bufalino e delle bufale in lattazione presenti nei singoli allevamenti e nell’areale di produzione, per verificare la coerenza dei dati trasmessi dai caseifici, relativamente al latte ritirato e trasformato.

Arriva al Sigep il gelato a marchio Agricoltori Italiani

Arriva al Sigep il gelato a marchio Agricoltori ItalianiRoma, 20 gen. (askanews) – Un gelato “Firmato Dagli Agricoltori Italiani” con materie prime selezionate rigorosamente di origine italiana, a partire dallo zucchero, e senza additivi artificiali. Il nuovo progetto, presentato al Sigep, è un’idea dell’azienda Città del Gelato realizzato con Filiera Italia e Filiera Agricola Italiana e prende il via con l’offerta iniziale di nove gusti realizzati con materie prime provenienti da agricoltori italiani: Albicocca Cafona, Arachide Toscana Venturina, Melograno Wonderful di Sicilia, Fragola di Acconia, Liquirizia del Concio, Melannurca da Melannurca Campana Igp Rossa del Sud, Menta bianca di Pancalieri, Pera Signora della Valle del Sinni e Pesca Regina da Bivona Igp.


Il nuovo marchio sarà garanzia di origine certa delle materie prime italiane e rintracciabilità della filiera in un’ottica di trasparenza e di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del nostro Paese. “Si tratta di un progetto che vede in sinergia più partner di Filiera Italia, frutto di un lavoro meticoloso e mirato alla costruzione di una filiera trasparente e tracciabile, volta a favorire l’integrazione tra agricoltura e agroindustria nazionale”, ha detto Luigi Scordamaglia, amministratore di Filiera Italia. Il gelato di Città del Gelato si distingue per l’uso di ingredienti base di alta qualità, molte volte derivanti da processi innovativi, come l’impiego di zucchero d’uva cristallino e latte in polvere italiani, che valorizzano il legame con i territori locali. “Un progetto che parla di trasparenza sostenuto dal marchio ‘Firmato Dagli Agricoltori Italiani’, riconosciuto dal consumatore finale, come il sigillo di qualità che promuove le filiere produttive le cui materie prime sono di origine certa ed italiana”, ha spiegato Stefano Albertazzi, direttore generale di Filiera Agricola italiana.

Agroalimentare, la collettiva di Parma Alimentare a Sirha di Lione

Agroalimentare, la collettiva di Parma Alimentare a Sirha di LioneRoma, 20 gen. (askanews) – Degustazioni guidate con alcuni dei migliori prodotti della Parma Food Valley, demo di cucina parmigiana e ancora ricette dedicate realizzate dagli chef di Pqr e Alma. La collettiva di Parma Alimentare si appresta a sbarcare al Sirha di Lione, il salone internazionale della ristorazione e del food, in programma dal 23 al 27 gennaio, che per questa edizione può vantare oltre 4mila espositori e circa 250mila visitatori attesi.


Un appuntamento fondamentale in un mercato di grande valore per la Food Valley ducale: quello francese è infatti il riferimento principale sul fronte esportazioni, che a valore sono cresciute del 57% rispetto al periodo pre-Covid attestandosi a quota 510 milioni di euro. Ma il trend è in costante aumento: nel 2023 si è registrato un +13% rispetto ai 451 del 2022, con un aumento stimato anche per il 2024. Ottimo risultati per le conserve animali (+9%), vegetali (+15%) e i prodotti lattiero-caseari (+11%) a trainare il comparto. A valore invece pasta e prodotti da forno (167 milioni di euro sui 510 complessivi) rappresentano i prodotti con la maggior richiesta da parte del mercato francese. All’interno della collettiva di Parma Alimentare ci saranno tre aziende del territorio: Coppini Arte Olearia, Greci e Nuova Boschi. Ma le collaborazioni si estenderanno ad altre realtà. Durante la manifestazione, i visitatori potranno degustare i prodotti della Food Valley grazie ai Consorzi del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, accompagnati dal Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, oltre alle aziende presenti nella collettiva. Inoltre, sarà possibile prendere parte ad una vera e propria esperienza di cucina parmigiana, a cura del Parma Quality Restaurants rappresentato in questa occasione dallo chef Matteo Ricci del ristorante ‘Il Labirinto’.


Parma Alimentare ha stretto anche una collaborazione con ALMA, consolidando la sinergia che lega Parma Alimentare e la scuola di cucina di Colorno con l’Agenzia ICE di Parigi. Durante il Sirha, lo chef ambassador di Alma, Paolo Amadori, presenterà una ricetta realizzata appositamente per la manifestazione dal nome ‘Quasi come una carbonara’, ovvero un pacchero rigato, fonduta di Parmigiano Reggiano al pepe nero e vele croccanti di Prosciutto di Parma. “Il Sirha di Lione sarà il primo appuntamento di un ricco programma fieristico che nel 2025 ci porterà anche a Tuttofood a Milano, al Summer Fancy Food a New York e ad Anuga a Colonia – spiega in una nota Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare – sono appuntamenti fondamentali, che Parma Alimentare promuove da quasi 50 anni, per favorire lo sviluppo delle opportunità di business per le aziende agroalimentari del territorio”.

Tv, su RaiPlay “L’età sperimentale”, scritto da e con Erri De Luca

Tv, su RaiPlay “L’età sperimentale”, scritto da e con Erri De LucaRoma, 20 gen. (askanews) – Dal 25 gennaio sarà disponibile in esclusiva su RaiPlay “L’età sperimentale” un progetto scritto e interpretato da Erri De Luca e diretto da Marco Zingaretti. Il film è stato presentato in anteprima nella sezione Proiezioni Speciali del 72esimo Trento Film Festival.


“L’età sperimentale” è un viaggio intimo e riflessivo nella quotidianità e nelle emozioni di un uomo che esplora il processo dell’invecchiamento. “A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me”. In questo monologo intenso e coinvolgente, De Luca intreccia esperienze personali e riflessioni universali, accompagnando lo spettatore in un percorso emozionante tra introspezione e superamento dei limiti. Il mediometraggio, della durata di 26 minuti e girato in 4K CinemaScope (prodotto da Soul Film Production in collaborazione con OH!PEN e Montura), nasce dalla singola ripresa in piano sequenza di una “s-cordata” (così la definisce lo stesso autore) ovvero una salita su roccia senza corda né protezioni, del protagonista. Una metafora per raccontare la sfida e la bellezza di vivere pienamente la vecchiaia. Le immagini, realizzate dal direttore della fotografia Samir Iacovone, e le riprese aeree del drone pilotato da Andrea Farina sono affiancate da una colonna sonora unica, firmata da Francesco Cavasini. Utilizzando strumenti dimenticati, come un vecchio pianoforte scandinavo e un lamellofono degli anni ’60, le musiche amplificano la potenza narrativa e visiva del racconto. Tra le particolarità di questa produzione, spicca l’attesa della neve fra le montagne abruzzesi, da dicembre a gennaio 2024, necessaria per rappresentare visivamente il cammino simbolico verso la vetta della vita.


Erri De Luca, noto al grande pubblico per romanzi di grande successo come “Non ora, non qui” e “Il peso della farfalla”, è un artista poliedrico con una lunga esperienza nel mondo cinematografico. La sua capacità di combinare scrittura, interpretazione e produzione lo ha reso una figura unica nel nostro panorama culturale. Nel 2013, ha vinto il premio come miglior cortometraggio al prestigioso Tribeca Film Festival di New York con “Il turno di notte lo fanno le stelle”, da lui scritto e interpretato. Tra gli altri progetti cinematografici che lo vedono protagonista spiccano i documentari “Alberi che camminano” e “La musica provata”, oltre alla sua partecipazione nel 2019 al film “Alé”, dove racconta la sua esperienza come arrampicatore e amante della montagna.

Sardegna, accordo per filiera bovina sardo bruna che punta a Igp

Sardegna, accordo per filiera bovina sardo bruna che punta a IgpRoma, 20 gen. (askanews) – Un accordo di filiera sulla valorizzazione della razza bovina Sardo Bruna, che creerà una rete economica tra 80 allevatori di tutta la Sardegna rappresentati da Coldiretti, l’azienda Forma Carni e l’associazione regionale allevatori. Un accordo che vede tutti gli attori coinvolti, che da seguito a quanto sviluppato tramite il progetto di ricerca Valorisardo (con capofila l’azienda Forma), e che persegue l’obiettivo del riconoscimento della Igp.


La razza Sardo Bruna, bovino dalla caratteristiche genetiche uniche e con una grande adattabilità ai pascoli naturali dell’isola, è presente nella regione sarda in circa 57 mila capi (30mila dei quali iscritti a selezione). Francesco Forma, della Forma Carni, spiega che l’accordo sarà “un volano per preservare e valorizzare la più importante razza autoctona presente nella nostra isola. Un allevamento per il quale c’è stato uno studio importante in collaborazione con il mondo accademico sassarese della Facoltà di Agraria tramite il progetto di ricerca Valorisardo che ha confermato scientificamente la eccellente qualità delle carni che possono inserirsi nel segmento delle carni di alta qualità”. “Si tratta del risultato del lavoro avviato all’interno della Federazione Nuoro Ogliastra e esteso a tutta la Sardegna – ha spiegato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – che pone al centro i nostri allevatori bovini che hanno puntato sull’allevamento di una razza storica. Punto fondamentale dell’accordo è un prezzo garantito agli allevatori, laddove a governare investimenti e prosecuzione nel progetto, lo sappiamo, è la certezza della remunerazione”.


L’obiettivo finale è arrivare al riconoscimento Igp. “L’indicazione geografica protetta permette la messa in campo di azioni con un raggio molto più ampio, sia dal punto di vista promozionale, ma anche culturale, e in ciò che riguarda la tutela da contraffazioni e manipolazioni. In un’Europa dove le premialità andranno a chi soddisfa gli obiettivi di sostenibilità, possiamo solo affermare che stiamo mettendo in moto una macchina che potrà produrre tanto”, hanno concluso.

Fabbri a Sigep lancia macchina gelato artigianale pret-a-porter

Fabbri a Sigep lancia macchina gelato artigianale pret-a-porterRoma, 20 gen. (askanews) – Realizzare un perfetto gelato artigianale in tempo reale e ovunque, grazie ad una speciale macchina che trova posto sul bancone di un bar o di una pasticceria, ma anche in un corner dedicato in un hotel o in un ristorante. E’ stata presentata alla 46esima edizione di Sigep, in programma a Rimini fino al 22 gennaio, la Fabbri Gelato System,


L’azienda bolognese ha allestito uno stand ricco di innovazioni, idee, ma anche ultime tecnologie, come la robotica che serve ai tavolini del bar o la realtà virtuale in cui tutti possono immergersi. Tante le risposte alle nuove tendenze di consumo, dai gusti snack, alla passione per il crunchy e il benessere. Sempre protagonista, infine, Amarena Fabbri, che presenta un nuovo concept in pasticceria, le Delizie, e firma l’ultimo liquore di casa Fabbri, il Ratafià.

Debutta a Sigep Agricacao, il nuovo progetto di Agrimontana

Debutta a Sigep Agricacao, il nuovo progetto di AgrimontanaRoma, 20 gen. (askanews) – Presentato al Sigep, l’evento dedicato al mondo della pasticceria, della gelateria, della panificazione e del caffè in programma a Rimini fino al 22 gennaio, Agricacao, l’ultimo progetto di Agrimontana: una linea di prodotti a base di cacao, accompagnata da una visione innovativa e sostenibile, che vuole rispondere alle esigenze di tutti i professionisti del settore, già anticipata alla stampa il 24 novembre scorso e che ora debutta a livello internazionale.


La gamma, studiata ad hoc per pasticceri, cioccolatieri e professionisti, si distingue nella selezione di varietà di fave di cacao pregiate. Accanto ai prodotti, già disponibili in linea, creati in collaborazione con due grandi chocolatier, Fabrice Gillotte e Julien Dechenaud, Agricacao proporrà cioccolati grand crus realizzati con fave provenienti da Venezuela, Ecuador, Perù, Costa Rica, fra i principali paesi produttori di cacao pregiato, ma anche da selezioni create a partire da fave raccolte e trattate in Africa (Ghana, Camerun). Peculiarità distintiva del brand, è la scelta di lavorare, ove possibile, con piantagioni a gestione femminile, un omaggio alla competenza e alla dedizione delle donne che ne sono custodi. Questa filosofia si traduce nella denominazione femminile di ogni referenza e nell’utilizzo dei fiori simbolo delle terre di provenienza per rappresentarle: Victoria e Floria dall’Ecuador, Milagros dal Perù, Akan dal Ghana e Aristid dal Camerun. Ogni cioccolato racconta così una storia autentica che unisce artigianalità, innovazione e rispetto per le comunità locali.


Durante i cinque giorni del Sigep, lo stand Agrimontana sarà il punto d’incontro per scoprire il viaggio di Agricacao, dalle piantagioni alle mani dei maestri artigiani. Saranno presenti pasticcieri e cioccolatieri di fama nazionale e internazionale, che proporranno dolci creazioni utilizzando la linea di cioccolati agricacao, e una selezione di ingredienti di Agrimontana.

Mattarella visita scuola a Palermo: qui valori veri della convivenza

Mattarella visita scuola a Palermo: qui valori veri della convivenzaRoma, 20 gen. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato questa mattina a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serra di Falco, nel quartiere Noce-Malaspina. Si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perché”, al centro di Palermo. “Siete una scuola che esprime i valori veri della convivenza nel nostro paese in un mondo che è sempre più unito e connesso – ha detto il capo dello Stato -, sempre più senza confini, è una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere, per questo complimenti e auguri”.


Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita è stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al Presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore. I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il – “Va, pensiero” dal Nabucco. “Siete bravissimi – ha detto Mattarella – avete eseguito magistralmente questi pezzi e non è facile con tanti strumenti. La musica così come i libri, la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva e quello che state facendo in questa scuola è un bel motivo di soddisfazione”.


“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa non facile, impegnante, difficile ma esaltante”, ha detto il Presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro. “Abbiate sempre fiducia in voi stessi e cercate di approfondire quello che preferite, cercate di trovare la vostra strada per il futuro secondo le vostre inclinazioni, preferenze, convinzioni”, è il suggerimento che il capo dello Stato ha dato ai bambini.

A Torino 16-18 marzo torna Horeca Expoforum, salone ospitalità

A Torino 16-18 marzo torna Horeca Expoforum, salone ospitalitàRoma, 20 gen. (askanews) – Le imprese dell’Ho.Re.Ca. (Hotellerie-Restaurant-Café) tornano al Lingotto Fiere di Torino dal 16 al 18 marzo 2025 per la seconda edizione di Horeca Expoforum, il salone organizzato da GL events Italia per i professionisti del comparto. L’evento celebra un settore rappresentato in Italia da quasi 460mila imprese, il 6,4% delle quali in Piemonte. Di queste, oltre 386mila operano nella ristorazione.


Tra i 200 espositori ci saranno, ad esempio, la trevisana Bob Robotics, che torna a Torino con il suo rivoluzionario robot progettato per alleviare i lavori più ripetitivi del servizio in sala. Per la prima volta l’olandese Koppert Cress, nota tra chef e professionisti di tutto il mondo, specializzata nella produzione di crescioni (piantine appena germogliate di piante aromatiche naturali al 100%), specialties, foglie e fiori combinando sapore, profumo ed elemento estetico. Altra premiere: Panatè GliEvitati, una storia piemontese di riscatto che vede un gruppo di detenuti lavorare alla produzione di lievitati, simbolo di speranza e reinserimento. Tra i brand che fanno il loro ingresso per la prima volta anche la torinese Sfogliagel, da Pesaro e Urbino Caffè Pascucci, da Genova Il Pesto di Prà, il marchio di San Marino Passepartout (sistemi gestionali), da Bolzano Zummo Italia (spremi agrumi). Presenti anche alcune aziende artigiane, grazie al supporto di Regione Piemonte con lo sportello del fondo unico artigiano e contributi per la partecipazione alle fiere. Al salone torna la start-up Horeca Job, che offre un servizio innovativo per chi cerca e offre lavoro nel mondo Ho.Re.Ca. La ricerca di personale, infatti, è uno dei problemi più urgenti in una fase di scarsità di candidati. A un anno dal suo lancio, proprio in occasione della prima edizione della manifestazione torinese, Horeca Job ha raccolto 6.000 iscrizioni, facilitando 900 candidature per circa 200 offerte di lavoro. A Horeca Expoforum 2025 la piattaforma presenterà una novità importante, unica in Italia: Mirror, un test di valutazione psico-attitudinale sviluppato in collaborazione con Idea Management, leader nel settore, che integra il matching logico già gestito dall’intelligenza artificiale, fornendo un output anche sulle predisposizioni dei candidati.


Nel corso della fiera, in collaborazione con FIC-Federazione Italiana Cuochi, si svolgerà la selezione italiana Bocuse d’Or 2025, ci saranno anche showcooking, convegni tematici su tecnologie e trend emergenti, masterclass.

Torna il credito a tasso ero di Consorzi agrari per agricoltori

Torna il credito a tasso ero di Consorzi agrari per agricoltoriRoma, 20 gen. (askanews) – Torna per il quarto anno consecutivo “Risultato Sicuro”, l’iniziativa targata Cai-Consorzi agrari d’Italia, supportata da alcune delle più importanti banche del Paese che nel 2024, con un valore complessivo di 80 milioni di euro, ha coinvolto oltre 1300 aziende agricole in Italia ed ha permesso di risparmiare più di 1,6 mln di euro di interessi sul credito. E per il 2025, l’obiettivo è incrementare ulteriormente l’adesione, estendendo il parco aziende e raggiungendo i 100 milioni di valore entro la fine dell’anno.


Si tratta di un fido commerciale di conto corrente, offerto direttamente agli agricoltori attraverso i principali istituti bancari del Paese e pensato per facilitare l’acquisto di prodotti e servizi CAI come mezzi tecnici, mangimi, impiantistica, sistemi di irrigazione e soluzioni per l’agricoltura di precisione. Prodotti e servizi che sono disponibili presso le oltre 300 agenzie di Consorzi Agrari d’Italia presenti in 44 province e 12 regioni. Il finanziamento è valido per acquisti effettuati dal primo gennaio al 31 dicembre 2025 e CAI si farà carico della quota interessi e delle commissioni sul fido, a partire dall’apertura del rapporto fino al 31 dicembre 2025.


L’iniziativa è nata nel 2022, coinvolgendo 628 aziende per un valore pari a 28 milioni di euro, per arrivare nel 2024 a coinvolgere 1300 aziende agricole per un investimento di 80 milioni in tutto il Paese. Il risparmio totale per coloro che hanno aderito all’iniziativa è stato di oltre 1,6 mln di euro di interessi sul credito. “Si tratta senza dubbio di una opportunità per gli agricoltori, che ha riscosso un grande successo e che è cresciuta di anno in anno. È il segno più evidente che siamo stati in grado di intercettare e rispondere ad un bisogno, dando concretezza al concetto di mutualità che ci caratterizza. Per questo motivo abbiamo voluto riproporre Risultato Sicuro alle stesse condizioni degli anni passati, per continuare a garantire interessi nulli per chi ha aderito all’iniziativa”, spiega in una nota Gianluca Lelli, amministratore delegato di Consorzi Agrari d’Italia. “Per il 2025, l’obiettivo è incrementare ulteriormente l’adesione, estendendo il parco aziende: puntiamo infatti a raggiungere i 100 milioni di valore entro la fine dell’anno”, conclude Lelli.