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Tag: Sanremo 2023

Migranti, la Cassazione: attendere la giustizia Ue sui Paesi sicuri

Migranti, la Cassazione: attendere la giustizia Ue sui Paesi sicuriRoma, 30 dic. (askanews) – Il 25 febbraio prossimo la Corte di giustizia dell’Unione europea sarà chiamata a decidere in merito alla questione dei Paesi sicuri. La Cassazione, accogliendo la richiesta della Procura generale, ha “sospeso ogni provvedimento”. Si legge nella ordinanza “interlocutoria” in merito al ricorso del governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti in Albania. “Al dialogo tra giurisdizioni la Cassazione partecipa offrendo, nello spirito di leale cooperazione la propria ipotesi di lavoro, senza tuttavia tradurla né in decisione del ricorso né in principio di diritto suscettibile di orientare le future applicazioni”, si aggiunge.


E comunque – si spiega ancora nel documento della Suprema corte, di 35 pagine – la pronuncia della corte di giustizia Ue, del 4 ottobre scorso, in tema di Paesi sicuri, “si occupa esclusivamente delle eccezioni territoriali, chiarendo che l’esistenza di aree interne di conflitto e violenza indiscriminata è incompatibile con la designazione di un paese terzo come sicuro”. In particolare la Cassazione afferma che “le eccezioni per categorie di persone non hanno formato specifico oggetto della decisione della Corte di giustizia europea e non sono state esaminate dalla Corte quanto alla loro incidenza”. E ancora: dalla pronuncia della Ue “non sembrerebbe trarsi – si legge – come implicito corollario, l’esclusione della compatibilità con la nozione di paese sicuro, altresì, delle eccezioni personali, là dove, cioè, l’insicurezza riguardi le categorie di persone”. Sul punto la Cassazione aggiunge che “non parrebbe esservi spazio, in altri termini, per alcun automatismo di ricaduta, nel senso che l’indicazione, nella scheda-paese, di una categoria di persone insicura sarebbe destinata a travolgere la complessiva designazione di sicurezza dell’intero paese”.

La direttiva del Viminale sulle “zone rosse”, più controlli a Capodanno

La direttiva del Viminale sulle “zone rosse”, più controlli a CapodannoRoma, 30 dic. (askanews) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per sottolineare l’importanza di individuare, con apposite ordinanze, aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento. Lo rende noto il Viminale. Viene in tal modo esteso ad altre città questo strumento che ha già dato positivi risultati nel corso della sua prima applicazione a Firenze e Bologna dove complessivamente, negli ultimi 3 mesi, sono stati 105 i soggetti destinatari di provvedimenti di allontanamento su 14mila persone controllate.


Il ricorso alle cosiddette “zone rosse”, ricorda il ministero, rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado, come le stazioni ferroviarie e le aree limitrofe, nonché le “piazze dello spaccio”, dove sono già in atto le operazioni interforze ad alto impatto. Le misure potranno essere applicate anche in altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate da un’elevata concentrazione di persone e attività commerciali e dove si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado. In vista del Capodanno, conclude il Viminale, “l’applicazione delle ‘zone rosse’ rappresenta inoltre un ulteriore efficace strumento per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza, anche in occasione dei numerosi spettacoli e manifestazioni previste”.

Pnrr, trasmessa richiesta pagamento settima rata da 18,3 mld

Pnrr, trasmessa richiesta pagamento settima rata da 18,3 mldRoma, 30 dic. (askanews) – È stata trasmessa oggi, alla Commissione europea, la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 18,3 miliardi di euro. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota. La richiesta presentata dall’Italia segue i lavori della Cabina di regia Pnrr del 29 novembre scorso, presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la verifica del conseguimento dei 67 obiettivi collegati, distinti in 32 target e 35 milestone. “L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del Pnrr. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del Pnrr, cioè la messa a terra degli investimenti. È una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato il Presidente Meloni. (segue)

Gaza, Tedros (Oms): rilasciate il direttore dell’ospedale Kamal Adwan

Gaza, Tedros (Oms): rilasciate il direttore dell’ospedale Kamal AdwanRoma, 30 dic. (askanews) – Gli ospedali della Striscia di Gaza “sono tornati a essere campi di battaglia e il sistema sanitario è gravemente minacciato”. E’ quanto ha scritto su X il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ricordando che l’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, “è fuori servizio” dopo il raid israeliano del 27 dicembre scorso, e chiedendo il “rilascio immediato” del suo direttore, il dottore Hussam Abu Safiya”.


I pazienti dell’ospedale Kamal Adwan sono stati trasferiti all’ospedale indonesiano, “che a sua volta è fuori servizio”, ha aggiunto. “Anche l’ospedale Al-Ahli e l’ospedale di riabilitazione Al-Wafa a Gaza City hanno subito attacchi ed entrambi sono stati danneggiati”, ha proseguito Tedros, facendo riferimento agli attacchi di ieri. “Ripetiamo: fermate gli attacchi agli ospedali. La gente di Gaza ha bisogno dell’assistenza sanitaria. Gli operatori umanitari hanno bisogno di accesso per fornire assistenza sanitaria. Cessate il fuoco!”, è l’appello.

Intesa Sp, 750 mila visitatori nei suoi musei nel 2024

Intesa Sp, 750 mila visitatori nei suoi musei nel 2024Roma, 30 dic. (askanews) – Nel 2024 sono stati 750 mila i visitatori delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, i quattro musei a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, che nascono dalla trasformazione di palazzi storici di proprietà della Banca precedentemente adibiti a sedi di lavoro: grazie a imponenti interventi di ristrutturazione architettonica, tali edifici di pregio sono diventati luoghi dedicati all’arte e alla cultura per l’esposizione di parte delle oltre 35 mila opere d’arte di cui 3.500 di particolare pregio della collezione di Intesa Sanpaolo.Di questi, 100 mila sono stati studenti di scuole di ogni ordine e grado, per i quali le attività sono gratuite.


L’attività svolta nell’ambito del Progetto Cultura, piano pluriennale di iniziative nato per volontà dell’attuale Presidente Emerito Giovanni Bazoli, ha visto la realizzazione di dodici grandi mostre, 60 incontri collaterali e numerose partnership con istituzioni culturali italiane e straniere. L’impegno verso l’arte e la cultura, diventato negli anni un valore identitario e tratto distintivo del Gruppo guidato da Carlo Messina, è parte di un imponente programma che destina 1,5 miliardi di euro per interventi per l’Italia entro il 2027. Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia ha affermato: “L’anno che si conclude è stato un anno di risultati oltre gli obiettivi e le aspettative. Non mi riferisco solo ai grandi progetti espositivi realizzati nelle quattro Gallerie d’Italia, sempre originali, frutto di ricerca e di relazione con importanti istituzioni, ma penso anche al numero crescente di visitatori e alle attività fatte con le scuole e i pubblici fragili, componente identitaria del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo. La principale soddisfazione è la forte considerazione con cui le Gallerie d’Italia sono conosciute e riconosciute, come luoghi che appartengono alle rispettive comunità, portando contributi che qualificano la proposta culturale delle città e delle piazze che le ospitano. è importante sottolineare anche l’ampiezza delle iniziative dedicate alle nostre collezioni d’arte in altre sedi in Italia e all’estero, grazie a un lavoro condiviso con altre realtà che pone la Banca tra i principali interlocutori europei nel difendere e diffondere il patrimonio culturale nazionale”.

Biden: rafforzerò l’Ucraina fino alla fine del mio mandato

Biden: rafforzerò l’Ucraina fino alla fine del mio mandatoNew York, 30 dic. (askanews) – “Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l’Ucraina”, così il presidente americano Joe Biden ha commentato l’invio di ulteriori aiuti militari a “lungo termine in difesa aerea, artiglieria e altri sistemi d’arma critici”, che aiuteranno il Paese a “difendere la propria indipendenza e libertà dall’aggressione russa”. Biden ha chiarito che ora “il Dipartimento della Difesa ha ora stanziato tutti i fondi USA rimanenti” e che la sua amministrazione continuerà ad “incrementare l’assistenza all’Ucraina il più rapidamente possibile, incluso il ritiro delle vecchie attrezzature statunitensi”, ma anche “la rivitalizzazione della base industriale della difesa statunitense per modernizzare e rifornire le nostre scorte con nuove armi”. Il presidente ha aggiunto che “gli Stati Uniti continueranno a lavorare senza sosta per rafforzare la posizione dell’Ucraina in questa guerra per il resto del mio mandato”.

A Gaza sono morti di freddo 6 bambini in una settimana

A Gaza sono morti di freddo 6 bambini in una settimanaRoma, 30 dic. (askanews) – E’ morto oggi il fratello gemello del neonato deceduto ieri di freddo in una tenda a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. Stando a quanto riferito all’agenzia di stampa Wafa da fonti mediche, Ali al-Batran, gemello di Jumaa, è morto questa mattina all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa dove ieri il papà aveva portato i due figli che avevano solo un mese di vita. “E’ il sesto bambino a morire di freddo in una settimana”, ha riferito Wafa. Nei giorni scorsi sono infatti deceduti altri quattro neonati che avevano tra 4 e 21 giorni di vita.

Piazza Affari vale 38% del Pil: Unicredit regina degli scambi

Piazza Affari vale 38% del Pil: Unicredit regina degli scambiMilano, 30 dic. (askanews) – Piazza Affari vale il 38% del prodotto interno lordo italiano, con la capitalizzazione delle società che ha toccato il 27 dicembre 2024 gli 811 miliardi di euro. Lo rileva Borsa Italiana nel consueto report di fine anno.


Gli scambi di azioni, in incremento rispetto all’anno precedente, hanno raggiunto una media giornaliera di 2,6 miliardi di euro e una media di oltre 300mila contratti. La regina degli scambi è stata Unicredit, sia per contratti che per controvalore: oltre 5 milioni di contratti per un totale di oltre 78 miliardi di euro. Complessivamente, invece, sono stati scambiati 76 milioni di contratti e un controvalore di 666 miliardi di euro. Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 05 agosto 2024 con 590,685 contratti scambiati e, per il controvalore, il 15 marzo con 6,6 miliardi di euro. Era il giorno in cui Tokyo ha perso il 12,4% in una sola seduta.

Ast Terni, Mimit: condivisa agenda per accordo entro febbraio

Ast Terni, Mimit: condivisa agenda per accordo entro febbraioRoma, 30 dic. (askanews) – “Si è concluso, con la piena intesa di tutte le parti su agenda, obiettivi e modalità per la definizione dell’accordo di programma sulle acciaierie di Terni Ast-Arvedi, il tavolo presieduto oggi dal ministro Urso a Palazzo Piacentini”. E’ quanto silegge in un comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.


“Su proposta del Ministro – prosegue la nota – è stato definito un cronoprogramma per sciogliere i nodi sul piano tecnico riguardo all’approvvigionamento energetico, sulla base degli intendimenti della Regione Umbria, e in relazione alle risorse che saranno messe a disposizione da MASE e MIMIT a supporto del Piano industriale dell’azienda, per giungere alla firma dell’accordo di programma entro il mese di febbraio”. Alla riunione, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso con il sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, hanno partecipato i massimi livelli del ministero, tra cui il capo dipartimento per le Imprese del Mimit, Amedeo Teti e il capo della segreteria tecnica del ministro, Marco Calabrò. Presenti, inoltre, il neo assessore regionale allo sviluppo economico della Regione Umbria, Francesco De Rebotti, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, i rappresentanti dell’azienda e le organizzazioni sindacali. Nel corso del mese di gennaio, prosegue il Mimit, si terrà il tavolo tecnico per definire il quadro delle agevolazioni a sostegno dell’investimento siderurgico nel rispetto delle regole europee. Un secondo ambito di intervento, in formato multilaterale tra Mimit, l’azienda, la Regione Umbria e il Comune di Terni, è collegato all’approvvigionamento energetico, in relazione alla gara per la nuova concessione della centrale idroelettrica di Terni che avverrà nel 2029 e su cui la Regione dovrà fornire i suoi intendimenti.


L’obiettivo, sottolineato da Urso, è convocare per febbraio un tavolo conclusivo per la sottoscrizione dell’accordo di programma. Durante la riunione, riferisce ancora il Mimit, il Ministro “ha colto anche l’occasione per illustrare alle organizzazioni sindacali il non paper presentato alle istituzioni europee il 27 dicembre scorso, con Austria, Bulgaria e Polonia, relativo alla revisione del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), che prevede la tassazione delle importazioni da Paesi extra-UE con regolamentazioni climatiche meno rigorose, calcolata in base alla quantità di CO2 incorporata o emessa per la produzione dei beni. Obiettivo del non paper è mantenere competitiva l’Europa nei settori produttivi chiave, sostenere il percorso delle industrie energivore verso la transizione green, raggiungere l’autonomia strategica del Continente e fermare la delocalizzazione delle industrie”.

Area Science Park torna al Ces e scommette sul Deep Tech

Area Science Park torna al Ces e scommette sul Deep TechMilano, 30 dic. (askanews) – L’ente nazionale di ricerca Area Science Park torna anche nel 2025 al Ces di Las Vegas, la fiera dell’industria tecnologica più grande e importante al mondo, in programma dal 7 al 10 gennaio, accompagnando le 46 startup italiane protagoniste del padiglione organizzato assieme ad Agenzia ICE. Anche per questa edizione, Area Science Park ha organizzato una academy dedicata alle startup con incontri formativi per prepararsi al meglio: dalle indicazioni per il pitch perfetto, alla formazione su come approcciare partner tecnologici e industriali e i media.


Durante la fiera nell’arena allestita all’interno del padiglione si terranno anche panel tematici in cui si alterneranno incontri di approfondimento con stakeholder nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione, pitch da parte delle startup italiane e presentazioni di alcune delle aziende innovative più interessanti degli altri paesi presenti in Eureka Park, l’area dedicata alle startup. Il Ces però sarà anche l’occasione per l’ente di anticipare alcune nuove direttrici strategiche nell’attività di sostegno alle imprese innovative italiane con l’obiettivo di valorizzare le expertise interne e le infrastrutture di ricerca del parco scientifico-tecnologico. La nuova linea di sviluppo strategica in particolare si concentrerà sul ruolo della ricerca scientifica nel percorso che porta alla commercializzazione di tecnologie deep tech.


Nel corso del 2025 quindi verrà strutturato un nuovo percorso di sostegno a progetti innovativi ad alto valore scientifico negli ambiti delle scienze dei materiali, del digitale avanzato, delle filiere energetiche verdi, e delle scienze della vita. Per la prima volta infatti le infrastrutture, i laboratori e le relative expertise scientifiche dei ricercatori e ricercatrici del campus di Trieste saranno messe a disposizione delle startup supportate da Area. “L’obiettivo è quello di offrire risorse concrete per l’R&D nell’ambito di progetti imprenditoriali ad alto tasso tecnologico, accelerandone l’ingresso sul mercato”, ha spiegato Fabrizio Rovatti, dirigente tecnologo di Area Science Park. “Come ente stiamo evolvendo da un supporto focalizzato principalmente sullo sviluppo manageriale e imprenditoriale a un modello che integra anche competenze tecnologiche e scientifiche di alto livello. Questo ci consente di affiancare le startup nei loro processi di innovazione con questo valore aggiunto: l’accesso a infrastrutture avanzate e al know-how dei nostri ricercatori”.


Tra le iniziative invece consolidate Startup Marathon, quinta edizione del progetto di Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica che con la formula della competizione tra giovani realtà innovative vuole stimolare la creazione di sinergie tra le organizzazioni che le sostengono, il mondo della ricerca, dell’industria e quello del venture capital. Nell’ultima edizione ha raccolto adesione da più di 30 tra incubatori, acceleratori, università e altri enti di ricerca, che hanno a loro volta candidato al contest più di 60 tra le loro realtà più interessanti. Un’iniziativa arricchita quest’anno anche da un programma dedicato di open innovation, che ha fatto incontrare direttamente alcune corporate e pmi partner di Startup Marathon con alcune startup. Tra le iniziative per favorire l’internazionalizzazione delle imprese innovative italiane, in particolare quelle a guida femminile, Area Science Park ha dato vita al programma BoostHerUp, svoltosi nel 2024 in partnership con Prospera Women, realtà della Silicon Valley che riunisce programmi per aiutare startup a guida femminile in tutto il mondo. Due startup che si sono distinte proprio nelle scorse edizioni di Startup Marathon hanno partecipato a un percorso di accelerazione negli Stati Uniti.