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Autore: Redazione StudioNews

Ambiente, Osservatorio amianto: a Taranto una emergenza sanitaria

Ambiente, Osservatorio amianto: a Taranto una emergenza sanitariaRoma, 16 nov. (askanews) – “Taranto è l’epicentro ormai da decenni di una drammatica crisi sociale, sanitaria ed occupazionale, alimentata dal ricatto del falso dilemma morire di fame o morire di lavoro. Si è preferito mantenere operativo un sito altamente dannoso per la salute umana, anche per i cittadini, piuttosto che tutelare la salute, in un contesto ulteriormente fragile per l’utilizzo di amianto e altri cancerogeni nell’organizzazione dell’Arsenale della Marina Militare e delle unità navali. Le conseguenze della lesione della salute e della pubblica incolumità, sono certificate dalla imponente epidemia di malattie asbesto correlate tra i dipendenti civili e militari del Ministero della Difesa stanziati nella città (oltreché imbarcati sulle unità navali)”. Lo ha detto l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto all’incontro organizzato dall’associazione e moderato dalla giornalista Mediaset, Valentina Renzopaoli: “Amianto, Taranto prigioniera – analisi, soluzioni sociali e giuridiche” che si è tenuto nel Salone degli Specchi, Palazzo di Città.


Dopo i saluti del presidente del Consiglio Comunale, Luigi Abbate, sono stati presentati gli ultimi dati sulla situazione sanitaria del territorio e affrontate le problematiche relative all’accertamento dell’esposizione ad amianto, anche ai fini del prepensionamento e della rivalutazione delle prestazioni pensionistiche. “La Regione Puglia, secondo le rilevazioni del ReNaM, ferme al 2018, riportano 1.302 casi di mesotelioma, e negli anni successivi, secondo la rilevazione dell’ONA, sono stati registrati circa 400 nuovi casi (1.700 casi in totale), in netto crescente aumento – ha sottolineato Bonanni – questo dato è allarmante perché i cluster sono circoscritti al foggiano in modo limitato, alla città di Bari per la presenza della Fibronit, e a Taranto che è il vero e proprio epicentro di un’emergenza sanitaria e sociale, anche per tutte le altre patologie asbesto correlate e per altre neoplasie dovute ad altri cancerogeni. Perciò, ad una più attenta valutazione, il dato epidemiologico corrisponde a circa 3.400 casi di cancro del polmone asbesto correlato, con un indice di mortalità entro i cinque anni rispettivamente del 93% per il mesotelioma e dell’88% per il cancro del polmone. Pertanto, tenendo conto delle altre patologie asbesto correlate, si superano i circa 6.500 decessi in tutta la Puglia nel periodo dal 1993 ad oggi. Stime prudenziali che si riferiscono in particolare in alcuni quartieri della città tra i quali Tamburi, Paolo VI, Città Vecchia-Borgo, il 68% diagnosticati in individui di sesso maschile e il restante 32% in quelli di sesso femminile”. (Segue)

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per il sostegno

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per il sostegnoMilano, 16 nov. (askanews) – “I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta un incrollabile sostegno all’Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia”. Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”.


Il sostegno G7 “aiuta l’Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrore, salvando in ultima analisi innumerevoli vite. In un momento in cui la Russia rimane l’unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: aggressioni e violazioni dell’ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili ne subiranno le conseguenze. È tempo che la comunità mondiale intensifichi i propri sforzi e prenda decisioni coraggiose per garantire stabilità e pace a tutti i nostri popoli”. Oggi Zelensky ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri del Giappone, Takeshi Iwaya a Kiev. “È importante che la sua prima visita in un altro paese subito dopo la nomina del nuovo governo sia una visita in Ucraina. Grazie per aver costantemente sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per la significativa assistenza finanziaria e umanitaria da parte del Giappone, in particolare per il trasferimento di un nuovo pacchetto di aiuti al nostro settore energetico. Grazie per aver stanziato 3 miliardi di dollari. nell’ambito della decisione del G7 riguardante un prestito di 50 miliardi di dollari, che sarà rimborsato a scapito dei proventi dei beni russi congelati” ha scritto sui social.

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per sostegno

Zelensky: profondamente grato a Meloni e leader G7 per sostegnoMilano, 16 nov. (askanews) – “I leader del G7 hanno dimostrato ancora una volta un incrollabile sostegno all’Ucraina mentre ci avviciniamo al millesimo giorno di aggressione su vasta scala della Russia”. Così il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky che si dice “profondamente grato alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e a tutti i leader del G7 per la loro voce unita nel sostenere l’Ucraina”.


Il sostegno G7 “aiuta l’Ucraina a proteggere il suo popolo dal terrore, salvando in ultima analisi innumerevoli vite. In un momento in cui la Russia rimane l’unico ostacolo a una pace giusta e duratura, è fondamentale inviare un messaggio chiaro: aggressioni e violazioni dell’ordine internazionale, come delineato nella Carta delle Nazioni Unite, non saranno tollerate e i responsabili ne subiranno le conseguenze. È tempo che la comunità mondiale intensifichi i propri sforzi e prenda decisioni coraggiose per garantire stabilità e pace a tutti i nostri popoli”. Oggi Zelensky ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri del Giappone, Takeshi Iwaya a Kiev. “È importante che la sua prima visita in un altro paese subito dopo la nomina del nuovo governo sia una visita in Ucraina. Grazie per aver costantemente sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, nonché per la significativa assistenza finanziaria e umanitaria da parte del Giappone, in particolare per il trasferimento di un nuovo pacchetto di aiuti al nostro settore energetico. Grazie per aver stanziato 3 miliardi di dollari. nell’ambito della decisione del G7 riguardante un prestito di 50 miliardi di dollari, che sarà rimborsato a scapito dei proventi dei beni russi congelati” ha scritto sui social.

Ucraina, Polonia: colloqui chiave a Varsavia prossima settimana

Ucraina, Polonia: colloqui chiave a Varsavia prossima settimanaMilano, 16 nov. (askanews) – “I colloqui più importanti sulla guerra in Ucraina si terranno a Varsavia. La prossima settimana ospiterò un incontro nel formato Weimar Triangle Plus”. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski ha annunciato un incontro dei leader a Varsavia. Secondo lui questi saranno i negoziati “più importanti” sulla guerra in Ucraina, che continua insesorabile. Sikorski ritiene che “tutto sta accelerando” e per questo convocherà la prossima settimana un incontro nel formato “Triangolo di Weimar Plus”.


Oltre ai vertici dei ministeri degli Esteri di Francia e Germania, rappresentanti di “altri importanti paesi europei”, il capo del Ministero degli Esteri dell’Ucraina Andrii Sybigu e il nuovo alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaya Callas. Sikorski ha anche specificato che della chiamata di venerdì di Olaf Scholz a Vladimir Putin, il Cancelliere tedesco ha già parlato con il Primo Ministro polacco Donald Tusk. Gli avrebbe riferito quasi immediatamente della conversazione. “Come potete vedere, i negoziati più importanti su questa crisi si svolgeranno a Varsavia”, ha detto Sikorski.


Il governo tedesco ha riferito dopo il colloquio che Scholz ha condannato la guerra della Russia contro l’Ucraina e ha invitato Putin a ritirare le sue truppe. Le parti hanno discusso anche della possibilità di negoziati: Putin ha detto che la Russia è aperta a questa idea. Nel frattempo Zelensky ha reagito alla conversazione sottolineando che ” Minsk-3″ non ci sarà: abbiamo bisogno di una pace vera, ha detto.

Da Nordcorea alla Russia 50 obici semoventi, 20 MLRS modernizzati

Da Nordcorea alla Russia 50 obici semoventi, 20 MLRS modernizzatiMilano, 16 nov. (askanews) – La Corea del Nord ha inviato alla Russia almeno 50 dei suoi sistemi di artiglieria semoventi e 20 lanciarazzi multipli modernizzati. Lo scrive il Financial Times, riferendosi ai dati dell’intelligence ucraina, che la pubblicazione ha avuto a sua disposizione. Si parla di cannoni semoventi da 170 mm M-1989 Koksan, uno scaglione del quale era stato precedentemente avvistato a Krasnoyarsk, nella Federazione Russa. Inoltre, i russi avrebbero ricevuto sistemi di lancio di razzi dalla Corea del Nord – probabilmente M-1991, che è un analogo della macchina sovietica “Uragan”.


Si prevede che la Russia utilizzerà quest’arma nelle battaglie nella regione di Kursk, dove i russi hanno concentrato anche un gruppo di 12.000 soldati nordcoreani. La Corea del Nord ha affermato di aver modernizzato questo sistema missilistico antiaereo e di averlo dotato di missili “ad alta precisione”. In generale, può sparare sia proiettili convenzionali che guidati. Come scrive il FT, ora Pyongyang vuole testare quest’arma in battaglia. Ancor prima, la Corea del Nord aveva iniziato a inviare alla Russia munizioni di artiglieria e missili balistici KN-23.

Atp Finals, Paolo Sorrentino e Thiago Motta per Zverev-Fritz

Atp Finals, Paolo Sorrentino e Thiago Motta per Zverev-FritzRoma, 16 nov. (askanews) – Qualcuno grida “Forza Juve” quando sul maxischermo appare inquadrato Thiago Motta, allenatore dei bianconeri, seduto tra il pubblico dell’Inalpi Arena per la prima semifinale delle Atp Finals a Torino.


A guardare il match tra il tedesco numero due al mondo Alexander Zverev e lo statunitense Taylor Fritz, c’è anche il regista Paolo Sorrentino, a Torino per presentare il suo ultimo lavoro “Parthenope”. Platea di politici invece è attesa per questa sera, quando per la seconda semifinale scenderanno in campo Jannik Sinner e Casper Ruud. Sono attesi i ministri Antonio Tajani, Paolo Zangrillo e Andrea Abodi. Ieri sera invece era arrivato Giancarlo Giorgetti.

Autonomia, Nordio: la sentenza della Consulta eliminerà il referendum

Autonomia, Nordio: la sentenza della Consulta eliminerà il referendumRoma, 16 nov. (askanews) – “La sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata, letta così a spanne, è più che equilibrata, la condivido. Per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere la motivazione che sarà articolata. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo al Forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa.


“Per sapere se questa pronuncia impedirà o no il referendum abrogativo – ha aggiunto – bisogna leggere le motivazioni ma a spanne direi di sì: è intervenuta pesantemente su alcuni settori che erano quelli tipici del referendum. Innanzitutto il Parlamento ora dovrà rivederla, poi andrà alla Cassazione, poi non lo so, direi a spanne, con prudenza, sì la sentenza dovrebbe eliminare la possibilità del referendum almeno per ora”.

Autonomia, Nordio: condivido sentenza Consulta, impedirà referendum

Autonomia, Nordio: condivido sentenza Consulta, impedirà referendumRoma, 16 nov. (askanews) – “La sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata, letta così a spanne, è più che equilibrata, la condivido. Per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere la motivazione che sarà articolata. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo al Forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa.


“Per sapere se questa pronuncia impedirà o no il referendum abrogativo – ha aggiunto – bisogna leggere le motivazioni ma a spanne direi di sì: è intervenuta pesantemente su alcuni settori che erano quelli tipici del referendum. Innanzitutto il Parlamento ora dovrà rivederla, poi andrà alla Cassazione, poi non lo so, direi a spanne, con prudenza, sì la sentenza dovrebbe eliminare la possibilità del referendum almeno per ora”.

UGL Lazio: Dialogo Costruttivo per futuro Più Giusto e Inclusivo

UGL Lazio: Dialogo Costruttivo per futuro Più Giusto e InclusivoRoma, 16 nov. (askanews) – Si è concluso con grande successo il convegno organizzato dall’UGL Lazio intitolato: “Un bilancio per ogni territorio” risorse e potenzialità. L’iniziativa ha avuto come scopo primario quello di promuovere un maggiore coinvolgimento dei lavoratori e dei cittadini nei processi decisionali, con l’obiettivo di garantire che le politiche delineate nel Documento di economia e finanza regionale (DEFR) rispondano concretamente alle necessità di chi vive e lavora nel Lazio. In un clima di dialogo costruttivo, l’UGL Lazio ha ribadito il proprio impegno a collaborare attivamente con la Regione e gli enti locali, affinché siano definiti e rispettati i livelli essenziali delle prestazioni, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’UGL intende promuovere un ambiente inclusivo, dove le politiche pubbliche siano orientate a risolvere le problematiche quotidiane delle persone e a sostenere il loro benessere, favorendo un Lazio più giusto, equo e partecipativo. Insieme, possiamo contribuire a costruire una regione in cui ogni lavoratore e cittadino si senta ascoltato, rispettato e valorizzato.


Così il segretario regionale Armando Valiani “Il convegno di oggi rappresenta un passo importante verso un futuro più giusto e inclusivo per il Lazio. Siamo convinti che un maggiore coinvolgimento dei lavoratori e dei cittadini nei processi decisionali sia fondamentale per garantire che le politiche del Documento di economia e finanza regionale rispondano realmente alle loro esigenze. L’UGL Lazio continuerà a lavorare a stretto contatto con la Regione e gli enti locali per assicurare che i livelli essenziali delle prestazioni siano definiti e rispettati, migliorando la qualità della vita di tutti. Solo attraverso un dialogo costruttivo e un impegno condiviso possiamo costruire una regione in cui ogni persona si senta ascoltata e valorizzata.” “È fondamentale mantenere aperto un dialogo costruttivo con chi rappresenta il mondo del lavoro e dei lavoratori con serietà, soprattutto su documenti di programmazione decisivi come la manovra di bilancio. Eventi come questo promosso da UGL dimostrano quanto sia importante un confronto serio e propositivo per garantire che le esigenze reali dei cittadini e dei lavoratori trovino spazio nelle politiche pubbliche. Altri sindacati che inneggiano alla rivolta e fomentano lo scontro sociale, operano fuori dai valori della carta costituzionale. È necessario che il confronto si basi su responsabilità e proposte costruttive, non su slogan divisivi che rischiano solo di allontanarci dalle soluzioni ai problemi reali”, ha dichiarato Andrea Barabotti – Deputato, Membro commissione bilancio alla camera.

Papa Francesco ai seminaristi: andate nelle carceri

Papa Francesco ai seminaristi: andate nelle carceriRoma, 16 nov. (askanews) – “Scendere nelle carceri”, non solo quelle governative, “per offrire a quanti vi sono reclusi l’olio della consolazione e il vino della speranza”, ma anche in tutte “quelle prigioni che rinchiudono uomini e donne della nostra società: le ideologie, le morali, quelle che creano lo sfruttamento, lo sconforto, l’ignoranza e la dimenticanza di Dio”. Lo ha detto Papa Francesco parlando ai seminaristi delle diocesi spagnole di Pamplona y Tudela, San Sebastian e dal Redemptoris Mater, ricevuti in udienza.


“Per favore andate nelle carceri, andate, impegnatevi. Da quando sono vescovo, il giovedì santo, la lavanda dei piedi la faccio in un carcere. Sono quelli che più hanno bisogno che laviamo loro i piedi. In occasione di una lavanda dei piedi, li lavavo a una donna e quando stavo per passare all’altra, mi ha afferrato la mano, si è avvicinata al mio orecchio e mi ha detto: ‘Padre, ho ucciso mio figlio’. I drammi interiori nella coscienza di quanti vivono in un carcere. Quando sarete sacerdoti, andate nelle carceri, è una priorità. E tutti noi possiamo dire quello che io sento: perché loro e non io?”. L’unzione sacerdotale si riceve – ha spiegato il Santo Padre – proprio “per liberare prigionieri, quanti sono incatenati, senza rendersene conto, da tante cose, dalla cultura, dalla società, dai vizi, dai peccati nascosti”.