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Autore: Redazione StudioNews

Prime manovre congiunte tra le due uniche portaerei cinesi

Prime manovre congiunte tra le due uniche portaerei cinesiRoma, 31 ott. (askanews) – Le due portaerei attive della Marina cinese – la Liaoning e la Shandong – hanno completato le loro prime esercitazioni congiunte nel Mar cinese meridionale. Lo ha riportato oggi l’emittente statale di Pechino CCTV.


La Tv pubblica ha mostrato immagini di vari caccia J-15 che decollavano dalla Liaoning, con almeno una dozzina di aerei impegnati in esercitazioni di combattimento dal vivo. Le due portaerei sono state inoltre riprese mentre navigavano fianco a fianco. Il ministero della Difesa ha dichiarato che le esercitazioni includevano “addestramento in scenari di combattimento reale”.


Il colonnello Zhang Xiaogang, portavoce del ministero della Difesa, ha riferito a Pechino che le esercitazioni non sono una risposta al recente passaggio di navi da guerra Usa ed europee nello Stretto di Taiwan, ma fanno parte di una “programmazione di routine prevista nel piano annuale”. Ha spiegato inoltre che le esercitazioni in mare aperto hanno incluso un “addestramento in scenari di combattimento reale” mirato a migliorare la “capacità di combattimento sistematico” come unità coesa.

Un Picasso a Milano: “Sguardi dalla Torre” per PwC Italia

Un Picasso a Milano: “Sguardi dalla Torre” per PwC ItaliaMilano, 31 ott. (askanews) – Torna “Sguardi dalla Torre”, l’iniziativa di PwC Italia dedicata all’arte e alla cultura. Grazie all’avvio di un percorso di collaborazione con la Pinacoteca di Brera,la Torre PwC – Piazza tre Torri, City Life, Milano – apre di nuovo le porte al pubblico ospitando all’ultimo piano un’opera di Pablo Picasso.


L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività del progetto “PwC per la cultura”, attraverso il quale PwC vuole contribuire alla crescita socio-culturale del Paese, creando occasioni di condivisione del patrimonio artistico italiano sia all’interno dell’organizzazione sia all’esterno, verso le comunità territoriali nelle quali opera. PwC in Italia conta oltre 9.000 professionisti, con un’età media di circa 30 anni, che offrono alle imprese servizi fiscali, legali, di revisione e di consulenza e ha intrapreso da tempo un percorso di valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del nostro Paese, con l’obiettivo di parlare alle nuove generazioni. La partecipazione a “Sguardi dalla Torre – Picasso” permetterà ai visitatori di immergersi nell’arte abbinando una vista dall’altezza di 130 metri sulla città di Milano, all’interno dell’opera d’arte architettonica disegnata dall’architetto Daniel Libeskind. Un’iniziativa gratuita previa prenotazione al link pwc.com/it/picasso. Accedendo alla piattaforma dedicata, sarà possibile selezionare giorno e fascia oraria nei due weekend del 9-10 novembre e 16-17 novembre 2024 dalle 9.30 alle 19.30.


“La collaborazione fra PwC Italia e un’istituzione come la Pinacoteca di Brera ci onora e conferma il riconoscimento che viene tributato al nostro impegno in campo culturale. Una collaborazione che auspichiamo proseguirà nel tempo, secondo un modello di sostegno che ormai è parte del DNA di PwC Italia. Investire in cultura significa, per noi, partecipare in maniera attiva alla crescita socio-culturale del Paese ed essere coerenti con la nostra visione basata sulla centralità delle persone e sull’importanza di restituire valore alle comunità in cui operiamo, mettendo in campo risorse e competenze che da sempre caratterizzano il nostro lavoro” commenta Giovanni Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia che aggiunge “Quest’anno l’iniziativa sarà arricchita da un allestimento immersivo al fine di offrire anche a chi ha già avuto modo di partecipare alla prima edizione un’esperienza completamente diversa”. “Sono felice di questa collaborazione con PwC e con il Presidente Andrea Toselli che, con grande lungimiranza, è stato uno dei primi firmatari del Patto per Brera, una sorta di advisory board in cui sono riuniti dieci stakeholder che mi sosterranno nella progettazione delle linee strategiche della Grande Brera. Il Patto per Brera riguarda in modo specifico tutte le attività della Pinacoteca che vanno sotto la sigla “ESG”, e sono convinto che i temi della sostenibilità e dell’inclusione possano incrociare la propensione sociale e culturale delle grandi aziende, quale è PwC. L’esposizione nella Torre di PwC, inoltre, va nella direzione di una maggior valorizzazione del nostro patrimonio, soprattutto come nel caso dell’opera di Picasso che per molti anni non è stata visibile al pubblico. In questo senso, ripariamo un vulnus, di fatto aprendo i nostri depositi ai visitatori” commenta Angelo Crespi Direttore Generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense.


L’opera di Picasso che sarà esposta nei due weekend di apertura al pubblico è “La loge (Le balcon)”, un elemento della scenografia realizzata nel 1921 da Pablo Picasso per lo spettacolo teatrale “Cuadro Flamenco” proposto dall’impresario Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes, la compagnia di danza che agli inizi del Novecento proponeva con successo eventi teatrali che univano il meglio delle avanguardie contemporanee in campo musicale, poetico e artistico. La scenografia realizzata dall’artista spagnolo, uno dei più grandi maestri dell’arte del XX secolo, rappresenta un teatro nel teatro dipinto con palchetti, sipario e quinte. Un’architettura teatrale francesizzante, in stile Secondo Impero, con decorazioni in stucco bianco e oro, cortine rosso porpora e due livelli di palchetti al lato del proscenio che Picasso popola di spettatori. I due balconcini di sinistra ospitano coppie in abiti eleganti, quello di destra due figure femminili. L’opera “La loge (Le balcon)”, acquisita dalla Pinacoteca di Brera nel 1976 ed esposta per soli pochi mesi nel 2015 a valle di un intervento di restauro, è un frammento della scenografia che, per ragioni economiche, Djagilev stesso nel 1926 fa tagliare, per isolare e rivendere i dettagli figurativi più significativi, ciascuno con la firma autentica di Picasso.

Giappone, l’11 novembre sessione Parlamento per decidere premier

Giappone, l’11 novembre sessione Parlamento per decidere premierRoma, 31 ott. (askanews) – Il Partito liberaldemocratico giapponese (Jiminto), che esprime il primo ministro attuale Shigeru Ishiba, intende avviare i lavori della sessione parlamentare straordinaria che dovrà votare per il nuovo primo ministro l’11 novembre, dopo la pesante sconfitta nelle elezioni per la Camera dei rappresentanti che si sono tenute domenica.


Il Jiminto, impegnato come gli altri partiti in intense consultazioni sopra e sotto il banco, ha notificato il piano al principale partito di opposizione, il Partito costituzionale democratico, che ha registrato una forte avanzata nel voto di domenica. I parlamentari voteranno per il primo ministro il primo giorno della sessione, che dovrebbe durare durare quattro giorni. Se, come prevedibile, nessuno raggiungerà la maggioranza assoluta al primo turno, si voterà un ballottaggio tra i due leader più votati. E’ dal 1994 che non si verifica la necessità di approdare a un ballottaggio.


I due candidati che dovrebbero contendersi lo scranno sono Ishiba, che è diventato premier solo il primo ottobre, e il numero uno del Partito costituzionale democratico, l’ex primo ministro Yoshihiko Noda. Se Ishiba non dovesse farcela, sarebbe il primo ministro meno longevo della storia post-bellica del Giappone. I pezzi da ’90 dei partiti, in questi giorni, sono impegnati in trattative e negoziati, in parte pubblici. Gli esiti del voto hanno fatto perdere ampiamente la maggioranza assoluta alla coalizione tra il Jiminto e il partito minore di ispirazione buddista (tendenza Soka Gakkai) Komeito. Quindi, se questi vorranno restare al governo, dovranno trovare delle convergenze con altri partiti minori dell’attuale opposizione, in particolare il Partito democratico per il popolo e il Partito per l’innovazione (Ishin no kai) i quali potrebbero essere aghi della bilancia: anche il Partito costituzionale democratico ha bisogno di loro per esprimere un’eventuale nuova maggioranza.


Oggi, il segretario generale del Partito liberaldemocratico Hiroshi Moriyama, di fatto il numero due del partito del premier, ha incontrato alla Dieta il segretario generale del Partito democratico per il popolo Kazuya Shinba, anche lui il numero due del suo partito, presso la Dieta, per discutere di eventuali convergenze sul programma economico. Durante l’incontro, Moriyama, tenendo conto della situazione attuale in cui la coalizione di governo non detiene più la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti, ha richiesto la collaborazione per la redazione e la discussione del bilancio supplementare per l’anno in corso e del bilancio per il prossimo anno. In risposta, Shinba ha affermato: “Ci occuperemo di ciascuna questione politica caso per caso”. I due segretari generali hanno quindi concordato di procedere con le consultazioni tra i due partiti per ciascuna questione politica, inclusi i contenuti delle nuove misure economiche.


Durante l’incontro è stato inoltre confermato che Ishiba e il leader del partito, Yuichiro Tamaki, terranno un incontro prima dell’apertura della sessione speciale della Dieta. In ogni caso, Shinba ha confermato che, in occasione dell’elezione per la nomina del primo ministro nella sessione speciale del Dieta, il partito ha deciso di votare per Tamaki, anche nel caso in cui si rendesse necessario un ballottaggio, annullando in questo ultimo caso il voto. Inoltre, Ishiba avrebbe già recuperato i voti di sei parlamentari rieletti nonostante il suo Jiminto avesse loro revocato il sostegno per il loro coinvolgimento nello scandalo dei fondi neri. I rappresentanti dovrebbero essere reintegrati. Sei legislatori a cui è stata revocata l’adesione al PLD per il loro coinvolgimento in uno scandalo di fondi politici dovrebbero essere reintegrati nel gruppo parlamentare del partito. Nel frattempo, il Komeito si sta concentrando sulla scelta di un nuovo leader per sostituire Keiichi Ishii, che ha perso il seggio domenica. Il partito deciderà la data delle elezioni di leadership in una riunione prevista per giovedì. Il Partito costituzionale democratico, che ha ottenuto molti più voti del previsto, sta a sua volta cercando il sostegno di altri partiti con l’obiettivo di ottenere la carica di primo ministro. Il leader del partito, Yoshihiko Noda, ha incontrato il numero uno del Partito per l’Innovazione, Nobuyuki Baba, e la segretaria generale del Partito comunista giapponese Tomoko Tamura, chiedendo loro di sostenerlo in un eventuale ballottaggio. Tamura ha successivamente espresso apertura a votare per Noda e deciderà dopo aver consultato gli altri membri del partito. Invece il Partito democratico per il popolo, che come il Partito costituzionale democratico nasce da una scissione del vecchio Partito democratico del Giappone (Minshuto), che tra il 2009 e il 2012 riuscì a conquistare il governo in una rara parentesi lontano dal potere del Jiminto, ha invece rifiutato una richiesta d’incontro col principale partito d’opposizione.

Al Teatro Verde di Roma in scena “La maga dei sogni”

Al Teatro Verde di Roma in scena “La maga dei sogni”Roma, 31 ott. (askanews) – Il 2 novembre alle ore 17 (con replica il 3 novembre e dal 21 al 26 febbraio) la Compagnia Teatro Verde porterà in scena in prima assoluta La maga dei sogni di Andrea Calabretta con la regia di Emanuela La Torre. In scena Vittoria Rossi, Giovanni Bussi e Andrea Calabretta. Le musiche originali sono di Enrico Biciocchi, le scene e i costumi di Alessandra Ricci. Le sagome e illustrazioni di Fabio Magnasciutti e Cristiano Petretto. La direzione artistica è di Veronica Olmi.


Lo spettacolo nasce nel 2003 con il titolo Il mago dei sogni e, in quella stagione, riceve una menzione per la drammaturgia al Premio Stregatto dal grande critico teatrale Nico Garrone. “Con il garbo tematico e la freschezza inventiva di Rodari o di Zavattini, Andrea Calabretta ha scritto in forma di favola moderna un dispettoso apologo contro la piattezza del mondo, ridotto a pura e semplice sete di guadagno. Le incursioni notturne del Mago dei Sogni con le sue sorprendenti apparizioni, i dirottamenti spazio-temporali un po’ da Helzapoppin, tra i libri mastri dell’ufficio contabile del Commendator Mario Netta (marionetta di nome e di fatto), sono un esempio della gaia moralità; ed insieme un bell’esercizio per aiutare gli spettatori più o meno giovani a sciogliere le briglie della fantasia”. È notte, il commendator Mario Netta si sta dedicando al suo passatempo preferito: fare i conti. Giorno e notte ha un solo pensiero, guadagnare soldi. Praticamente non dorme più e quei pochi sogni che riesce ancora a fare parlano solo di pesci e di soldi…un’ossessione! Ma nel mezzo di una notte, riceve la visita della Maga dei Sogni. E del suo strampalato esercito di mostri. Inizia così un viaggio nel mondo dei sogni e tra pirati, guerrieri, dame e battaglie consumate su una scacchiera, il commendator Mario Netta scoprirà quanto sia povera la vita senza le emozioni e i sogni.


Una versione completamente rinnovata di un classico del Teatro Verde, raccontata da attori e ombre, che rendono la messa in scena al tempo stesso avventurosa, esilarante e sognante. E con una variazione sul nome da mago a maga, perché, come la Compagnia sottolinea: “in questo momento storico è giusto che sia così”.

”Voglio vederti danzare”, aperte prevendite tour dedicato a Battiato

”Voglio vederti danzare”, aperte prevendite tour dedicato a BattiatoRoma, 31 ott. (askanews) – Aperte le prevendite per il tour di Voglio vederti danzare, la nuova produzione di Menti Associate con la collaborazione esecutiva di Good Vibrations Entertainment, dedicata a Franco Battiato, indiscusso e indimenticabile Maestro della musica contemporanea italiana, che partirà con un’anteprima assoluta al Teatro Olimpico di Roma il 3 dicembre 2024.


La carriera dell’artista siciliano può essere vista come un viaggio continuo e in evoluzione, che attraversa fasi di sperimentazione, pop colto, mistica, classica e spirituale, dimostrando la sua capacità unica di reinventarsi senza mai perdere la sua essenza di artista visionario e ricercatore. E così, Voglio vederti danzare condurrà lo spettatore attraverso un coinvolgente percorso musicale attraverso le sue varie stagioni: dalla svolta eclettica dell’Era del cinghiale bianco ai riferimenti letterari di Prospettiva Nevskij, dalla riflessione sulla vita, la spiritualità e la trascendenza, il metodo Gurdjieff per la ricerca del proprio Centro di gravità permanente, ai Dervisci Rotanti immortalati nei versi di Voglio vederti danzare e molto altro. Uno spettacolo emotivamente e spiritualmente suggestivo, in cui i tre aspetti fondamentali della natura umana, lo Spirito, l’Amore e l’Anima, si fonderanno tra note e parole. Dopo la prima romana di dicembre, il tour prenderà il via il 2 febbraio 2025 dal teatro Politeama Rossetti di Trieste per proseguire il 3 febbraio a Mestre, al Teatro Toniolo, il 4 a Napoli al Teatro Acacia, il 6 al Politeama di Genova, il 7 a Milano al Teatro Dal Verme, il 2 marzo all’Auditorium Santa Chiara a Trento, il 3 al Palariviera a San Benedetto del Tronto, il 4 ad Ancona al Teatro delle Muse, il 5 al Teatro Nuovo di Ferrara, il 6 a Piacenza al Teatro Politeama per concludersi il 7 marzo ad Assisi al Teatro Lyrick.


Sul palco, accanto alla band formata da Simone Temporali alle tastiere, Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa alle chitarre, Glauco Fantini al basso e Mario Luciani alla batteria, le voci del frontman David Cuppari, musicista e cantante siciliano, e di Giorgia Zaccagni, la rinomata Orchestra d’archi di Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro che ha curato gli arrangiamenti insieme a Simone Temporali. La direzione artistica è di Rossana Raguseo.

Mattarella dalla prossima settimana in Cina, obiettivo rilanciare i rapporti

Mattarella dalla prossima settimana in Cina, obiettivo rilanciare i rapportiRoma, 31 ott. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita di Stato in Cina dal 6 al 12 novembre. Obiettivo di questo viaggio è confermare il rilancio dei rapporti bilaterali dopo l’uscita dal Memorandum della via della Seta e infatti quello del capo dello Stato è l’ultima tappa di un percorso avviato dal governo e culminato con il viaggio fatto a luglio dalla premier Giorgia Meloni. Anche per questo il focus della visita di Stato saranno i rapporti culturali a cui le istituzioni cinesi attribuiscono un grande valore e che vede i due paesi accomunati da una cultura millenaria. Il capo dello Stato vanta inoltre un ottimo rapporto personale con il Presidente Xi Jinpjng, per Mattarella si tratta infatti della terza visita nella Repubblica popolare cinese.


Il Presidente della Repubblica arriverà a Pechino il 7 novembre, avrà colloqui con il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang. Al centro degli incontri ci saranno le posizioni reciproche rispetto alle principali aree di crisi del mondo, a partire dalla guerra in Ucraina su cui, Pechino garantisce il suo pieno appoggio politico alla Russia di Putin e in quanto potenza potenza globale può giocare un ruolo determinante nella costruzione di una mediazione tra Mosca e Kiev. Per il capo dello Stato sarà anche interessante – spiegano fonti diplomatiche – approfondire l’idea cinese di costruire un nuovo ordine mondiale che non sia più dominato dall’oligopolio occidentale attraverso i Brics e il maggior coinvolgimento di quella galassia di Paesi che viene chiamata “global south”. Sul profilo dei rapporti bilaterali ci sarà la questione commerciale: sul fornte import-export l’Italia è penalizzata anche a causa di una politica di dazi attuata dalla Cina che rende difficile per noi le esportazioni. Anche per questo dal Quirinale definiscono questa visita di Mattarella in Cina “molto importante per consolidare un rilancio strategico” e fortemente voluta dalle autorità di Pechino.


Il capo dello Stato arriverà a Pechino il 6 novembre accompagnato dalla figlia Laura e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’8 novembre, sarà accolto nella sala del Popolo dal presidente Xi Jinping. Dopo i colloqui seguirà una cena di Stato. Sabato 9 novembre, sempre nella sala del Popolo, Mattarella vedrà il premier Li Qiang e poi il presidente dell’Assemblea nazionale del Popolo Zhao Leji. Sempre sabato 9 novembre il presidente terrà una lectio magistralis nell’università Beida di Pechino. Conclusa la parte più istituzionale della visita di il presidente visiterà la città di Hangzhou per alcuni appuntamenti di carattere strettamente culturale e poi Canton, considerata l’area economicamente più ricca e dinamica, dove incontrerà una delegazione degli imprenditori italiani che operano in Cina. Nel pomeriggio di martedì 12 è previsto il rientro in Italia.

Ecatombe alluvione in Spagna

Ecatombe alluvione in SpagnaRoma, 31 ott. (askanews) – E’ salito ad almeno 140 il numero dei morti causati dall’ondata maltempo che ha colpito la Spagna nelle ultime 48 ore, in particolare la comunità autonoma di Valencia: lo ha reso noto l’agenzia di stampa spagnola Efe citando fonti del governo di Madrid citando i dati ancora provvisori dei servizi di soccorso e delle forze di polizia.


La maggior parte delle vittime, oltre un centinaio, si sono registrate nella regione di Valencia, ma il maltempo ha causato morti anche in Andalucia e Csstilla-La Mancha, mentre oggi è in allerta arancione anche la zona meridionale della Catalogna e in particolare il delta dell’Ebro. Il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore dato che sono ancora decine le persone che risultano al momento disperse.

Spagna, almeno 140 i morti per il maltempo

Spagna, almeno 140 i morti per il maltempoRoma, 31 ott. (askanews) – E’ salito ad almeno 140 il numero dei morti causati dall’ondata maltempo che ha colpito la Spagna nelle ultime 48 ore, in particolare la comunità autonoma di Valencia: lo ha reso noto l’agenzia di stampa spagnola Efe citando fonti del governo di Madrid citando i dati ancora provvisori dei servizi di soccorso e delle forze di polizia.


La maggior parte delle vittime, oltre un centinaio, si sono registrate nella regione di Valencia, ma il maltempo ha causato morti anche in Andalucia e Csstilla-La Mancha, mentre oggi è in allerta arancione anche la zona meridionale della Catalogna e in particolare il delta dell’Ebro. Il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore dato che sono ancora decine le persone che risultano al momento disperse.

Kim Jong Un ha testato un nuovo missile balistico intercontinentale

Kim Jong Un ha testato un nuovo missile balistico intercontinentaleRoma, 31 ott. (askanews) – Il missile balistico intercontinentale (ICBM) lanciato oggi dalla Corea del Nord è di un nuovo modello a combustibile solido. Lo ha segnalato oggi lo Stato maggiore congiunto sudcoreano, precisando che il missile è partito alle 7.10 locali e ha percorso circa 1.000 km lungo una traiettoria elevata, ammarando nel mar del Giappone.


Si tratta di una dimostrazione di forza da parte di Pyongyang: se il missile fosse stato lanciato lungo una traiettoria normale avrebbe potuto raggiungere il territorio degli Stati uniti. Ieri, in un’audizione parlamentare, i servizi d’intelligence delle forze armate sudcoreane avevano preavvertito che il regime di Kim Jong Un aveva completato i preparativi per effettuare un nuovo test missilistico. Inoltre, hanno segnalato che sarebbero stati completati anche i preparativi presso il sito di Punggye-ri per il settimo test nucleare. I militari hanno ipotizzato che questo possa avvenire a ridosso o immediatamente dopo le elezioni presidenziali Usa.


“La valutazione preliminare ha mostrato la possibilità che (la Corea del Nord) possa aver testato un nuovo tipo di missile balistico a lungo raggio a combustibile solido,” ha dichiarato il portavoce dello Stato maggiore congiunto sudcoreano Lee Sung-jun in una conferenza stampa, secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa Yonhap. Secondo il ministero della Difesa giapponese, il missile balistico ha volato per un tempo record di circa 86 minuti ed è caduto verso le 8:37 (giapponesi) nel mar del Giappone, a circa 200 km a ovest dell’isola di Okushiri, al di fuori della Zona economica esclusiva (ZEE) del Giappone. Il missile avrebbe raggiunto un’altitudine record di oltre 7.000 km.


Il governo giapponese ha fornito informazioni agli aerei e alle navi che transitavano nelle vicinanze e, al momento, non sono stati segnalati danni. Ha inoltre fatto decollare un F-15 per verificare la traiettoria del missile ed eventuali danni. Il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba è stato immediatamente informato e ha convocato una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale presso la Situation Room del Kantei, la residenza del premier.


Era quasi un anno che la Corea del Nord non lanciava un missile di questa importanza. A dicembre 2023 aveva testato il missile balistico intercontinentale a combustibile solido Hwasong-18 il 18 dicembre 2023. In una mossa rara, che tradisce il valore dimostrativo del lancio in questo particolare momento, la Corea del Nord ha confermato il lancio dell’ICBM circa cinque ore dopo l’annuncio dell’esercito sudcoreano, definendolo un “test cruciale”. “Confermo che la DPRK (Repubblica democratica popolare di Corea, ndr.) non cambierà mai la sua linea di rafforzamento delle forze nucleari” ha dichiarato il leader nordcoreano Kim Jong Un in un comunicato riportato dall’agenzia KCNA. Kim ha descritto il test come un’”azione militare appropriata” volta a informare i nemici della “volontà di controazione” nordcoreana. In una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza Nazionale tenuta poco dopo il lancio, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha richiesto misure “ferme” per affrontare la provocazione della Corea del Nord. Il governo ha inoltre deciso di imporre nuove sanzioni unilaterali contro la Corea del Nord. “I capi della difesa di Corea del Sud e Stati uniti hanno concordato di dimostrare la determinazione dell’alleanza a rispondere portando avanti varie misure, come esercitazioni congiunte che coinvolgono il dispiegamento di asset strategici statunitensi,” ha dichiarato lo Stato maggiore congiunto sudcoreano. Rispetto al lancio precedente, secondo quanto ha spiegato il portavoce dello Stato maggiore sudcoreano, la Nordcorea ha sparato l’ICBM da un nuovo sistema di trasporto e lancio a 12 assi, in grado di trasportare un missile più lungo, che il Nord ha svelato il mese scorso.

”I Carabinieri e i giovani” il tema del Calendario Storico dell’Arma

”I Carabinieri e i giovani” il tema del Calendario Storico dell’ArmaRoma, 31 ott. (askanews) – “I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, edizione 2025, presentato a Roma dal Comandante Generale C. A. Teo Luzi, e realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.


I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi. In questo modo, Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.


Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell’Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo. Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica. Un’opportunità per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese. La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, celebrata il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Venezia e dal “Villaggio della Difesa” allestito al Circo Massimo dal 1 al 4 novembre.


La grande curiosità che suscita il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano, è una chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode l’Istituzione da parte della comunità. La pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.


Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni singolo mese. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC). L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale. Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte, che rappresenta l’artista, apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra “Marco Lodola. Luci Blu”. La collezione inedita dell’artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico ed. 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.