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Autore: Redazione StudioNews

UE-NATO: task force congiunta per affrontare minacce “autoritarie”

UE-NATO: task force congiunta per affrontare minacce “autoritarie”Milano, 29 ott. (askanews) – L’Unione europea e la NATO hanno concordato di creare una task force congiunta che affronterà le minacce percepite provenienti da stati “autoritari”, ha detto la Commissione europea. Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il segretario generale della NATO Mark Rutte oggi si sono incontrati per la prima volta da quando è entrato in carica alla guida della Nato.


Von der Leyen e il Segretario Generale Rutte hanno entrambi sottolineato che l’impiego di soldati nordcoreani a sostegno della guerra di aggressione della Russia ha rappresentato una significativa escalation della guerra contro l’Ucraina, nonché una seria minaccia alla sicurezza europea e alla pace globale. Hanno anche discusso della crescente assertività degli stati autoritari sulla scena mondiale. Questi stati sfidano i nostri interessi comuni, i nostri valori e i nostri principi democratici, utilizzando molteplici mezzi: politici, economici, tecnologici e militari.


Per affrontare queste minacce e sfide in evoluzione, la Presidente von der Leyen e il Segretario generale Rutte hanno concordato oggi di istituire una nuova task force di alto livello per rafforzare l’attuale cooperazione UE-NATO. La pianificazione per il primo incontro della task force dovrebbe procedere nelle prossime settimane.

La fiera Edilsocialnetwork B-CAD a Roma dal 31 ottobre al 2 novembre

La fiera Edilsocialnetwork B-CAD a Roma dal 31 ottobre al 2 novembreRoma, 29 ott. (askanews) – Networking, internazionalizzazione, innovazione. Queste le parole chiave di Edilsocialnetwork B-CAD, la più importante fiera di edilizia, architettura e design, pensata per connettere, istituzioni, aziende, studi di progettazione, buyer e business developer provenienti da tutto il mondo, che dopo il grande successo internazionale riscosso negli Emirati Arabi Uniti nell’edizione 2023, per la terza edizione torna a far tappa nella capitale al Roma Convention Centre La Nuvola.


Per tre giorni, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, saranno presenti oltre 400 espositori, e si attendono oltre 20mila visitatori al B-CAD, che in questa edizione ha messo al centro, la questione ambientale, come ben illustrato dallo slogan “Dal cucchiaio alla città sostenibile”. Tre giornate tematiche che affrontano il tema dell’architettura sostenibile dal punto di vista dei territori, delle città, dell’edilizia abitativa e turistica, del design di prodotto e della normativa che è chiamata a guidare la trasformazione. Aziende, enti, istituzioni e professionisti contribuiranno alla realizzazione delle molteplici iniziative, in una manifestazione che si rivolge ad un pubblico B2B altamente profilato, e che favorisce le connessioni tra progettisti e produttori per individuare le soluzioni olistiche ed integrate sulle tematiche di settore. Tanti i nomi istituzionali e di settore attesi a Edilsocialnetwork B-CAD: tra cui il Ministro dell’Ambiente Giorgio Pichetto Fratin ed il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, entrambi presenti alla giornata inaugurale insieme al Direttore Generale di ENEA, Giorgio Graditi, il Direttore Generale di Italian Trade Agency, Lorenzo Galanti, i Presidenti di tutti gli ordini di categoria nazionali e locali di architettura, ingegneria, geometri e geologi, il Presidente di OICE, Giorgio Lupoi, il Presidente Green Building Council, Fabrizio Capaccioli ed il Presidente Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi. Non mancano personalità di caratura internazionale, direttamente dagli Emirati Arabi dove si è svolta la seconda edizione della manifestazione, come l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, S.E. Abdulla AlSubousi, il Presidente Camera di Commercio Emirato di Sharjah, H.E Abdallah Sultan Al Owais, il CEO Expo Centre Sharjah, HE Saif Mohammed Al Midfa, Dubai Municipality, insieme ad una delegazioni delle più importanti aziende emiratine interessati a intraprendere relazioni commerciali con gli espositori di B-CAD. Grazie al format unico ed innovativo di B-CAD, Aziende e Professionisti espositori hanno la possibilità di fare rete, creando nuove opportunità di business, incontrando direttamente studi di architettura e ingegneria, istituzioni, enti, organizzazioni di settore e buyer provenienti da tutto il mondo.


Tra i temi che saranno trattati durante la fiera, il Design per l’innovazione, gli Ecosistemi per lo sviluppo sostenibile, le Case Green per la collettività, la Digitalizzazione nell’edilizia attraverso il PNRR, il Giubileo 2025 osservato in chiave progettuale, il Terzo Settore per le infrastrutture sicure e ad alta efficienza e la Riqualificazione del patrimonio esistente. Ad arricchire il programma, un ricco calendario di lectio magistralis che vede protagonisti gli architetti Massimiliano Fuksas, Alfonso Fermia, Giorgio Spaziani Testa ed ovviamente Pasquale Piroso, direttore artistico della manifestazione. Direttore artistico dell’evento Pasquale Piroso, spiega: “Quello della sostenibilità sarà il tema portante di questa manifestazione. Oggi più che mai abbiamo bisogno di nuovi modi di progettare. Il nostro pianeta è fragile, l’intera umanità è debole, serve nuova linfa, nuova energia, nuovi spazi per i giovani. Sono loro, insieme a noi, a doversi aprire a nuovi percorsi, pensando soprattutto a un sistema ecosostenibile, a città vivibili senza frenesia. La qualità della vita dovrà essere l’investimento sul quale puntare. Riqualificare il verde, le strade, le piazze e gli edifici; ripensare le città, investire sulle risorse che ci ha tramandato la storia, i nostri borghi. Costruire edifici che respirano. Proiettiamoci verso il futuro, ma con estrema attenzione e con tanta leggerezza. Facciamo in modo che le brutte esperienze di questi ultimi anni siano auspici di crescita per il nuovo mondo che verrà


Aggiunge Camilla Maiorano, co-founder del circuito crossmediale Edilsocialnetwork, organizzatore della manifestazione e ideatore del format: “La strada del futuro è quella del networking. Per questo abbiamo voluto fare in modo che il B-CAD fosse un evento rivoluzionario in cui stakeholders provenienti da tutto il mondo, nonché i professionisti, potessero incontrarsi per creare sinergie e collaborazioni durante questi tre giorni stimolanti in cui non mancheranno le occasioni di formazione e di confronto, come le design competition”.

Liguria, Malpezzi (Pd): veti incomprensibili, nocivi e deleteri

Liguria, Malpezzi (Pd): veti incomprensibili, nocivi e deleteriRoma, 29 ott. (askanews) – “Intanto diciamo che Andrea Orlando è stato bravissimo e con lui tutta la sua squadra. Il suo impegno straordinario non è bastato, nonostante alle europee la coalizione avesse ottenuto un ottimo risultato, perché nella costruzione dell’alleanza per le regionali sono stati messi veti incomprensibili che oggi risultano nocivi e deleteri. Veti dannosi, soprattutto, di fronte a un risultato maturato al fotofinish. Noi abbiamo lavorato bene in questa campagna elettorale e infatti siamo stati premiati con il 28 per cento delle preferenze. Il problema è che a pochi giorni, o meglio, con le liste chiuse, qualcuno ha pensato che forse con qualche veto e tatticismo si potesse ottenere maggiore consenso”. Così Simona Malpezzi, senatrice Pd, a Tagadà su La7.


“Ha ragione Orlando quando dice che dobbiamo riuscire a costruire una coalizione dal perimetro chiaro e di prospettiva e non a geometrie variabili. Conte deve dire che è disposto a costruire una famiglia allargata pur non facendo necessariamente il capo famiglia. Non si può ridurre tutto a un tema di leadership”, ha aggiunto.

Vino, Federvini: torna il corso “Comunicare il consumo responsabile”

Vino, Federvini: torna il corso “Comunicare il consumo responsabile”Milano, 29 ott. (askanews) – Ha preso il via a La Sapienza di Roma il nuovo corso sul “Comunicare il consumo responsabile”, il progetto finalizzato a prevenire l’abuso di bevande alcoliche da parte dei giovani, a cura di Federvini, la Federazione confindustriale che rappresenta i principali produttori di vini, vini aromatizzati, spiriti e aceti.


L’iniziativa, che coinvolge anche l’Università Luigi Vanvitelli di Capua (Caserta) e, per la pima volta, quella di Firenze, per la sua terza edizione sceglie il claim”Lo abbiamo sempre fatto e non lo sapevamo!” per evidenziare come il consumo responsabile di vini, liquori e acquaviti “sia da sempre naturalmente inscritto nello stile di vita italiano ispirato ai princìpi della dieta mediterranea”. “Un modello culturale – evidenzia Federvini – che vede nella moderazione, socialità e convivialità dell’esperienza di consumo i suoi tratti distintivi e che racchiude i valori straordinari della tradizione e dell’esperienza plurisecolare della gastronomia italiana. Un patrimonio inimitabile – sottolinea – riconosciuto e apprezzato nel mondo ma di cui a volte rischiamo di non essere del tutto consapevoli”. “Il nostro impegno non è soltanto rivolto a contrastare l’abuso di alcol ma a radicare il consumo responsabile come valore cardine della nostra cultura. La dieta mediterranea, simbolo di moderazione e benessere, costituisce un patrimonio immateriale e non replicabile del nostro Paese, che esalta la socialità e l’equilibrio” ha dichiarato Chiara Soldati, presidente del Centro di studio ed intervento per gli aspetti social del consumo delle bevande alcoliche (Casa) di Federvini, auspicando “che questa iniziativa possa tradursi in un punto di riferimento stabile nelle università italiane, ispirando un impegno duraturo per la promozione di uno stile di vita consapevole ed equilibrato”.


Avviato nel 2022 dalla collaborazione della Federazione con il Prof. Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle imprese presso La Sapienza, il progetto “No Binge” ha già interessato centinaia di studenti romani e delle Università Vanvitelli di Capua e di Verona, invitati ad elaborare una campagna di comunicazione mirata a promuovere la cultura del consumo responsabile di vini e spiriti indirizzata al target dei giovani adulti. Una challenge rivolta direttamente agli allievi dei corsi in comunicazione e marketing, chiamati, al termine di una introduzione sul tema alcol e salute a cura di Federvini, “a confrontarsi con le proprie conoscenze e abilità in un lavoro di squadra per confezionare un vero e proprio piano di comunicazione integrato”.

Dossieraggio, nell’inchiesta milanese spuntano contatti con 007 israeliani e documenti Eni

Dossieraggio, nell’inchiesta milanese spuntano contatti con 007 israeliani e documenti EniMilano, 29 ott. (askanews) – Spuntano contatti con i servizi segreti israeliani nelle carte dell’inchiesta milanese sul maxi sistema di dossieraggio messo in piedi per acquisire illecitamente e poi rivendere informazioni riservate su imprenditori, manager e politici. Nell’informativa dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese contiene i dettagli di un incontro avvenuto nel febbraio 2023 alla presenza “di due uomini non identificati” che secondo gli investigatori “rappresenterebbero un’articolazione dell’intelligence dello Stato di Israele”. La riunione di svolse in via Pattari 6, a due passi dal Duomo di Milano, dove si trova la sede di Equalize la società di investigazione privata finita nel mirino degli inquirenti milanesi. Ad accompaganre i due 007 israeliani all’appuntamento fu Vincenzo Giuseppe De Marzio, ex carabinieri del Ros (ora indagato). In quell’occasione, riscostruiscono gli investigatori, Nunzio Samuele Calamucci, hacker della Equalize (finito agli arresti domiciliari), “mette a disposizione i dati esfiltrabili dalle banche dati strategiche nazionali e si rende disponibile alle attività d’intelligence richieste previo pagamento. Gli israeliani propongono al gruppo una partnership anche per trasferire a quest’ultimo le informazioni eventualmente di interesse per il cliente Eni Spa”. Sempre negli uffici della società sono stati rintracciati anche “atti riservati di Eni Spa”.


E’ l’ultimo fronte dell’inchiesta avviata dalla procura di Milano che ipotizza 800 mila vittime della rete di spionaggio tessuta da Equalize, società controllata dal presidente della Fondazione Fiera di Milano Enrico Pazzali (che si è autosospeso dall’incarico) e che vede come socio di minoranza Carmine Gallo, ex superpolioziotto specializzato in inchieste su mafia e criminalità organizzata e ora finito agli arresti domiciliari. Insieme al “dominus” Calamucci, sono i protagonisti del cosiddetto “gruppo via Pattari 6” (dall’inirizzo milanese della società di Pazzali) che, sottolineano gli inquirenti, costituisce un “evidente pericolo” per “la sicurezza nazionale” alla luce del “potere eversivo delle attività criminali del gruppo” e del “coinvolgimento di soggetti legati ad asset economici strategici per la Nazione”.

Crippa(Lega)vs il rapper Ghali: incita immigrazione clandestina

Crippa(Lega)vs il rapper Ghali: incita immigrazione clandestinaRoma, 29 ott. (askanews) – “Proprio non ne sentivamo il bisogno dell’appello all’immigrazione clandestina e illegale del rapper Ghali fatto al Forum di Milano con tanto di bandiera della Palestina, senza alcun rispetto per le vittime civili israeliane del 7 ottobre 2023”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-segretario della Lega Andrea Crippa, commentando le dichiarazioni pro-immigrati del rapper milanese di Baggio Ghali.


“L’immigrazione – aggiunge- è una cosa seria. E se regolare e ben gestita fa bene al Paese. Si entra in Italia con un permesso di soggiorno e rispettando le regole. Questo dovrebbe essere il messaggio chiaro e forte da mandare ai giovani. E invece il rapper di origini tunisine, tipico esempio della sinistra estrema e radicale che disprezza lo Stato e le regole e troppo spesso attacca le forze dell’ordine, incita all’immigrazione clandestina”. “Ricordo che solo con Matteo Salvini ministro dell’Interno, oltre a quasi azzerare gli sbarchi, sono nettamente diminuite le morti in mare. Se vuole dare un messaggio serio ai giovani, il signor Ghali – dichiara il vicesegretario leghista- parli piuttosto di rispetto, prima di tutto per le donne. Troppo spesso vediamo assassini e stupratori di origini straniere, come dimostrano gli ultimi casi di cronaca. E quindi se vuole fare un favore alla sua nuova patria, l’Italia che gli ha dato tanto gloria, inizia a comunicare un messaggio di legalità e non favorisca l’immigrazione clandestina. E poi abbia rispetto delle vittime israeliane da parte dei terroristi islamici e si ricordi che ad attaccare lo Stato ebraico sono stati i terroristi islamici di Hamas. Ghali in definitiva manda ai giovani un messaggio sbagliato e pericoloso. Un messaggio di illegalità e di mancanza di rispetto per la legge e per lo Stato”, conclude Crippa.

Assosuini: in calo numero allevamenti suini a causa Psa

Assosuini: in calo numero allevamenti suini a causa PsaRoma, 29 ott. (askanews) – Il numero degli allevamenti suini da ingrasso e da riproduzione in Italia è calato drasticamente nell’ultimo anno: sono diminuiti da 26.676 nel giugno 2023 a 24.221 nel giugno 2024, considerando che nel dicembre 2015 erano 37.339. Una conseguenza della PSA che ha avuto un impatto significativo sull’allevamento suinicolo in Italia, riducendo il numero di allevamenti e il patrimonio suinicolo, che è diminuito da 8.318.548 capi nel giugno 2023 a 7.972.183 a giugno 2024.


La variazione percentuale degli allevamenti in Italia è quindi negativa, segnando un -3.51% e un -1.12% di variazione dei suini (giugno 2024 su dicembre 2023). Sono gli ultimi dati forniti da Teseo-Clal, in un momento in cui il settore suinicolo è duramente colpito dalla Peste Suina Africana (PSA): una situazione che non sfavorisce tanto l’export, quanto gli allevamenti. I risultati peggiori per numero di allevamenti si registrano in Liguria (-29.53%), Molise (-29.82%), Basilicata (-6.64%), Veneto (-6.18%), mentre in Abruzzo (+25.67%), Toscana (+5.22%), Campania (+4.24%), Puglia (+4.11) e Umbria (+3.05%) si registra una variazione positiva per il numero di capi suini.


Questa minor disponibilità di mercato ha causato l’inevitabile aumento dei prezzi, spiega in una nota Assosuini, specialmente per le carni suine per produrre i DOP, e il rischio concreto è che il prossimo anno potrebbe mancare la materia prima. Per quanto riguarda l’export di carni suine e salumi, invece, la situazione sembra al momento meno drammatica, anche grazie alla riapertura di alcuni mercati, come quello giapponese, che a inizio 2024 ha autorizzato nuovamente l’esportazione di prodotti a base di carne suina cotti, come prosciutti cotti, mortadelle e wurstel dopo due anni di stop a causa della PSA in Italia.


L’export di carni suine a luglio 2024 segna un +20,01% (35.107 tonnellate) su luglio 2023, con un valore in euro di +15.24%. Anche da gennaio a luglio 2024, l’export di carni suine e salumi registra un positivo +3,2% verso i principali acquirenti, come Francia (36.1 KTon contro 33.8 KTon dell’anno precedente), Spagna (20.9 KTon contro 17.3 KTon dell’anno precedente) e Stati Uniti (11.7 KTon rispetto ai 9.8 KTon dell’anno precedente). L’aumento è avvenuto specialmente per salsicce e salami (60.5 KTon contro i 51.1 KTon dell’anno precedente), prosciutto cotto (18.2 KTon contro 14.7 KTon dell’anno precedente) e carni suine salate, fresche e affumicate (44.3 KTon rispetto ai 39.8 KTon dell’anno precedente). In particolare, l’export di salumi segna un positivo +14.5%, mentre le carni suine fresche e congelate registrano comprensibilmente ancora un negativo di -2,6%.

Commissione Ue adotta dazi su veicoli elettrici importati da Cina

Commissione Ue adotta dazi su veicoli elettrici importati da CinaBruxelles, 29 ott. (askanews) – La Commissione europea ha adottato, oggi a Bruxelles, il suo regolamento di esecuzione che impone dazi aggiuntivi alle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.


“E’ istituto – si legge all’articolo 1 del regomamento, di 319 pagine -, un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria nuovi, concepiti principalmente per il trasporto di un massimo di nove persone compreso il conducente”, provenienti dalla Repubblica popolare cinese. I dazi definitivi sono validi per cinque anni. Le aliquote del dazio compensativo definitivo, applicabili al prezzo netto, variano dal 17,0% al 35,3%, a seconda delle case costruttrici.

Ai danesi piacciono i prodotti italiani, soprattutto se biologici

Ai danesi piacciono i prodotti italiani, soprattutto se biologiciRoma, 29 ott. (askanews) – Nove danesi su dieci sono disposti ad acquistare prodotti italiani, meglio se biologici. Lo rivela una ricerca realizzata da SEC Newgate Italy per CSO Italy presentata in occasione di un workshop in Danimarca nell’ambito del Progetto Made in Nature, finanziato dall’Unione Europea.


Sorprendenti i risultati sul consumo di frutta verdura nel Paese della Sirenetta: oltre il 98% la consuma e quasi il 90% preferisce quella bio; più del 60% la acquista 3 o più volte la settimana. Da sottolineare anche la disponibilità a pagare sovrapprezzo per frutta e verdura biologica: l’8% dei danesi anche più del 30%; il 31% più del 20% e il 34% più del 10% rispetto al prezzo della frutta e verdura convenzionale. C’è inoltre un grande amore per la frutta e la verdura e la nostra cucina nel suo insieme: solo 1 danese su 4 ha espresso un punteggio basso tra 1 e 6 sull’amore per la nostra produzione e sull’ottima qualità dei nostri cibi. Ma oltre il 75% ha espresso un voto dal 7 al 10. 9 Danesi su 10 (il 91%) hanno infine dichiarato che acquisterebbero, certamente o molto probabilmente, frutta e verdura italiana se solo fosse disponibile nel proprio supermercato o punto vendita di fiducia.

Filiera Italia coordina tavolo agroalimentare a Forum Italia-Libia

Filiera Italia coordina tavolo agroalimentare a Forum Italia-LibiaRoma, 29 ott. (askanews) -Filiera Italia oggi è presente a Tripoli per coordinare insieme alle controparti libiche la sessione dedicata all’ agrindustria e pesca nel corso del business forum Italia – Libia. L’evento vede la partecipazione di importanti gruppi industriali protagonisti della cooperazione economica bilaterale e delle agenzie dei due Paesi, attive nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese.


“La Libia presenta un’importante opportunità per continuare a diffondere nel mondo il modello italiano dell’agrifood e della food security portato avanti da Filiera Italia”, ha detto Luigi Scordamaglia, amministratore delegato della fondazione. Un modello che può sostenere le piccole e medie imprese libiche dell’agrindustria e della pesca, supportandole nello sviluppo di filiere locali competitive e sostenibili, nel rispetto delle comunità locali, con benefici per entrambi i Paesi. “Le opportunità di sinergia – conclude Scordamaglia – riguardano il trasferimento del know how italiano, la diffusione di best practices e progetti specifici di partenariato per lo sviluppo e il controllo dei processi produttivi, la fornitura di input produttivi certificati, ma anche l’introduzione di agricoltura di precisione, smart irrigation e agroenergie”.