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Autore: Redazione StudioNews

Nato, Comandante portaerei Truman: “Così proteggiamo l’Alleanza”

Nato, Comandante portaerei Truman: “Così proteggiamo l’Alleanza”Mare del Nord, 29 ott. (askanews) – Sessantacinque tra aerei da caccia (con uno o due posti) ed elicotteri: una dotazione massiccia quella della portaerei americana USS Harry S. Truman, nave comando dell’attività ‘Neptune Strike’ nel Mare del Nord, dalla Scozia verso le coste norvegesi, una delle principali attività di vigilanza rafforzata dell’Allenaza, che che vede impegnate diverse aree, dal Mediterraneo centrale e dall’Adriatico fino al Mare del Nord e al Mar Baltico.


Askanews è salita a bordo della portaerei, dopo essersi imbarcata sul velivolo militare C-2 Greyhound, dell’aviazione statunitense. “Adesso l’attività è sotto responsabilità Nato – spiega il tenente Comandante Courtney Callaghan, Pubblica Informazione della USS Harry S. Truman (CVN 75) – siamo sempre pronti e preparati, ma adesso interagiamo con gli Alleati e operiamo con altri Paesi. È una grande attività, un’ottima opportunità per lavorare congiuntamente”. I caccia decollano e atterrano in continuazione. Gli uomini sono sulla pista di lancio 24 ore al giorno. Se non sono impegnati in attività, si allenano nella palestra allestita vicino al parcheggio dei velivoli. La USS Harry S. Truman è una portaerei a propulsione nucleare della Marina americana, l’ottava per costruzione della classe Nimitz. Può ospitare a pieno regime fino a 5650 persone (3500 marinai + 2150 avieri). Può imbarcare fino a 90 velivoli ad ala fissa o rotante, tra cui 4 squadriglie di caccia F/A-18 Hornet, una squadriglia di aerei EA-6B Prowler per la guerra elettronica, una squadriglia di aerei Grumman E-2 Hawkeye con compiti di sorveglianza aerea, alcuni aerei da trasporto logistico Grumman C-2 Greyhound e alcuni elicotteri SH-60 Seahawk.


Ad accoglierci a bordo della portaerei è l’Ufficiale Comandante, il capitano Dave Snowden. “Sono ufficiale della Marina americana da 29 anni, credo che i militari svolgano un lavoro fantastico”, dice con fierezza. “Il nostro compito è di addestramento e guida ai giovani ufficiali affinché siano in grado di assumersi le responsabilità di un lavoro come quello di comandante di una portaerei. La considero una proposta molto profonda e importante, non solo nei confronti della nostra nazione, dei nostri partner e dei nostri alleati, ma soprattutto nei confronti dei nostri marinai e delle loro famiglie. E la prendo molto sul serio”. Come si svolge l’attività quotidiana a bordo della USS Harry S. Truman? “Quando siamo in mare aperto – risponde l’Ufficiale Comandante – la mia giornata di solito comincia circa alle sei del mattino. Le operazioni di volo iniziano, dipende da dove operiamo nel mondo e da cosa richiedono le operazioni, ma nominalmente tra le 10 del mattino e mezzogiorno. In particolare io mi occupo di tutte le esigenze lavorative quotidiane della gestione di una città in mare, francamente. Concludo la mia giornata di solito tra l’una e le due del mattino e ricomincio poi il giorno dopo”.


“A bordo della nave – prosegue il capitano Snowden – le vere sfide sono quelle di gestire letteralmente una città in mare. Quando siamo dispiegati, abbiamo tra i 4.500 e i 5.200 marinai a bordo, solo io devo gestirne circa 2.700. Abbiamo le nostre forze di polizia, il nostro centro commerciale, i ristoranti, tutto ciò che è necessario per far funzionare una vera e propria città. Riguardo alla Neptune Strike, il comandante risponde: “Siamo qui per sostenere la NATO e costruire una interoperabilità insieme agli alleati, insieme alla capacità di rispondere alle minacce che possiamo subire come Alleanza. Non dico che non ci sia alcuna minaccia, c’è sempre una minaccia persistente per chiunque di noi indossi un’uniforme. Abbiamo trascorso la maggior parte dell’anno in addestramento per prepararci a questo dispiegamento. E parte di questo addestramento è la capacità di mitigare le minacce, di rispondere alle minacce se necessario, ma siamo sempre preparati, aperti alla possibilità che una minaccia possa sempre presentarsi. La mia generazione di ufficiali navali è cresciuta in un mondo pieno di conflitti”. E a questo proposito, Snowden racconta: “La mia prima esperienza è stata nel 2001, prima degli eventi dell’11 settembre, durante l’operazione Southern Watch nel Golfo Persico. Mentre ero imbarcato sulla USS Enterprise, è avvenuto l’attacco dell’11 settembre. Quell’evento ha cambiato l’esperienza della mia generazione nell’esercito, in particolare nella Marina”.


E ora con il Medio Oriente? “Il nostro obiettivo è di non avere alcun conflitto, in nessuna parte del mondo – risponde con convinzione l’alto ufficiale – e sono onorato di provare a contribuire a una de-escalation o anche ad una deterrenza”. (Di Serena Sartini)

”Sting 3.0″ World Tour fa tappa al Bassano Music Park

”Sting 3.0″ World Tour fa tappa al Bassano Music ParkRoma, 29 ott. (askanews) – Sting sarà in concerto il 6 luglio 2025 al Bassano Music Park, festival organizzato da DuePunti Eventi in collaborazione con Bassano del Grappa, città in provincia di Vicenza, evento che si preannuncia come uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate.


Domenica 6 luglio il Parco Ragazzi del ’99 si trasformerà in un palcoscenico per la musica internazionale, ospitando un’icona mondiale: Sting che, con il suo tour mondiale “Sting 3.0”, farà tappa proprio a Bassano del Grappa. Con il virtuoso chitarrista e collaboratore di lunga data Dominic Miller e il dinamico batterista Chris Maas (Mumford & Sons, Maggie Rogers), la band eseguirà i successi e le rarità dell’intramontabile discografia dell’artista. L’annuncio è avvenuto durante una conferenza stampa congiunta tra il Comune di Bassano del Grappa e DuePunti Eventi, organizzazione leader in Italia nella promozione di spettacoli dal vivo. Presenti all’incontro il sindaco Nicola Finco, l’assessore alla cultura Giada Pontarollo e il patron di DuePunti Eventi Valerio Simonato.


Il sindaco di Bassano del Grappa Nicola Finco ha commentato: “Siamo felici di ospitare a Bassano del Grappa Sting, un artista seguito ed amato da generazioni di appassionati in tutto il mondo. La scelta di inserire una tappa del suo tour europeo nella nostra città, grazie alla DuePunti Eventi, conferma la capacità organizzativa e di accogliere eventi internazionali dimostrata negli anni e ci permetterà di fare conoscere la bellezza e l’attrattività del nostro territorio ad un ampio pubblico. Parco Ragazzi del ’99 offre un contesto di grande suggestione, un teatro a cielo aperto che anche in questa occasione saprà offrire l’ideale cornice ad uno spettacolo che si annuncia entusiasmante”. “Siamo orgogliosi di poter annunciare un artista di questo calibro, che proietta il festival tra i grandi appuntamenti della scena europea – ha aggiunto Valerio Simonato, organizzatore dell’evento. “Saranno tre giornate intense, in cui trasformeremo il parco in un grande palcoscenico internazionale, con una capienza fino a 8.000 posti a sedere. Questo evento, al quale lavoriamo da più di un anno, rappresenta un importante investimento per la crescita della nostra società, che ormai punta a grandi numeri e a una qualità artistica d’eccellenza. Ringraziamo la Città di Bassano del Grappa per la fiducia riposta in questo progetto, destinato a lasciare un segno mediatico e a generare significativi benefici per il territorio”.


Lo “Sting 3.0” World Tour è partito in Europa quest’estate e ha recentemente dato il via alla sua tappa nordamericana al Fillmore di Detroit, MI. Conosciuto per il suo lavoro innovativo come artista solista e come frontman e autore di canzoni del gruppo seminale The Police, Sting, guidato da Martín Kierszenbaum/Cherrytree Music Company, ha costantemente spinto i confini dell’innovazione musicale nel corso della sua illustre carriera. Lo “Sting 3.0” Tour rappresenta una nuova era dinamica che presenta selezioni del suo vasto catalogo attraverso la lente urgente di un affiatato combo di tre elementi e ha ispirato la sua nuova canzone, “I Wrote Your Name (Upon My Heart)” – mixata dall’ingegnere Robert Orton, vincitore di quattro Grammy Award – pubblicata il 5 settembre da Cherrytree Music Company/Interscope Records.


I membri del Fan Club di Sting avranno l’opportunità di accedere a una speciale prevendita visitando il sito sting.com, a partire da mercoledì 30 ottobre. I titolari di carta Mastercard avranno accesso prioritario ai biglietti a partire dalle 10 di lunedì 4 novembre su www.priceless.com/music. La vendita generale dei biglietti sarà aperta alle 10 di mercoledì 6 novembre su ticketmaster.it, ticketone.it e vivaticket.com. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale del tour italiano.

Meloni a Tripoli per il business forum (si parla di migranti e Piano Mattei)

Meloni a Tripoli per il business forum (si parla di migranti e Piano Mattei)Roma, 29 ott. (askanews) – Rilanciare la cooperazione economica, collaborare nella gestione dei migranti e nell’attuazione del Piano Mattei. Questi gli obiettivi della missione a Tripoli della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che partecipa al business forum italo-libico. L’evento torna a svolgersi in Libia dopo oltre 10 anni e coincide con la quarta visita della premier nel Paese.


La premier è accompagnata dal ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. L’evento – a cui partecipano oltre 200 imprese italiane – sarà inaugurato dagli interventi di Meloni e del primo ministro Dabaiba e si articolerà in sessioni plenarie dedicate al contesto economico e produttivo italiano e libico, tavoli settoriali per energia, pesca e agroindustria, sanità e farmaceutica e infrastrutture e design, una sessione con un focus particolare sulla formazione universitaria e tecnica e incontri business to business. A margine del business forum, la premier avrà un incontro con Dabaiba.


La collaborazione fra Italia e Libia – viene sottolineato da fonti italiane – non si limita al solo ambito economico, ma abbraccia anche il dossier migratorio, nel quale l’Italia resta fortemente impegnata. Italia e Libia coopereranno anche nel dare vita a “partenariati egualitari” nel quadro del Piano Mattei per l’Africa e rafforzeranno le relazioni con le nazioni africane di origine e transito secondo le linee tracciate dal Processo di Roma e dal Trans-Mediterranean Migration Forum di Tripoli dello scorso luglio. Meloni ribadirà anche il “sostegno del Governo italiano agli sforzi delle Nazioni Unite per il rilancio di un processo politico che porti alla riunificazione di tutte le istituzioni libiche”.

Copa Cogeca: no al Mercosur, dannoso per agroalimentare Ue

Copa Cogeca: no al Mercosur, dannoso per agroalimentare UeRoma, 29 ott. (askanews) – I sindacati dei lavoratori agroalimentari europei e il settore agricolo respingono fermamente la conclusione dell’accordo commerciale del Mercosur che la Commissione europea ha intenzione di finalizzare al vertice del G20 a Rio de Janeiro il 18-19 novembre. Copa Cogeca, Ceja, Effat e Geopa, che rappresentano gli agricoltori europei e le loro cooperative, i sindacati dei lavoratori e i datori di lavoro nel settore agricolo europeo, sono fortemente contrari alla ratifica di questo accordo e invitano le istituzioni dell’UE e i governi nazionali “ad ascoltare gli agricoltori e i lavoratori agricoli in Europa e a interrompere i negoziati dell’accordo commerciale UE-Mercosur”.


L’esito complessivo dei negoziati FTA UE-Mercosur esporrebbe infatti il settore agroalimentare dell’UE “a una concorrenza sleale con conseguenze negative per i mezzi di sussistenza, i salari, le condizioni di lavoro e l’occupazione degli agricoltori”, spiegano in una nota congiunta. Inoltre, l’attuale bozza “non contribuisce ad aumentare gli standard sociali e ambientali nei paesi del Mercosur e aumenta il rischio di frammentazione delle catene del valore regionali in quei paesi. I lavoratori agricoli e gli agricoltori non possono accettare che il settore agroalimentare venga trattato come merce di scambio per promuovere l’esportazione di altri beni, senza tenere conto dei gravi impatti economici, sociali e ambientali che tali decisioni hanno sul settore primario”.


Secondo i sindacati, la regione del Mercosur ha già una posizione preminente tra i fornitori del mercato dell’UE in molte materie prime e “un’ulteriore apertura del mercato dell’UE alle importazioni agricole del Mercosur, in particolare di prodotti sensibili, come: carne di manzo, pollame e zucchero, esporrebbe il settore agroalimentare dell’UE a un’ulteriore concorrenza sleale”. “Allo stesso tempo – aggiungono – sarà difficile aumentare le esportazioni di prodotti dell’UE verso i paesi del Mercosur a causa della crisi economica in alcuni di questi paesi”.

Schillaci: aumenta Fondo sanitario nazionale, 140 mld nel 2026

Schillaci: aumenta Fondo sanitario nazionale, 140 mld nel 2026Roma, 29 ott. (askanews) – “Anche in questa manovra il Fondo Sanitario Nazionale aumenta e nel 2026 toccherà la cifra record di 140 miliardi”. A rimarcarlo il ministro della Salute Orazio Schillaci alla presentazione a Roma del Piano Nazionale Esiti 2024-Report su dati 2023 di Agenas-Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.


Le risorse sono importanti, ha aggiunto, “ma vanno utilizzate in maniera efficiente, anzi vanno in primo luogo spese, cosa che a volte non avviene, e impiegate per gli obiettivi previsti. Sempre e solo nell’interesse dei cittadini”. “È ovvio – ha aggiunto Schillaci – che non disponendo di fondi illimitati è necessario individuare le priorità: anche per questa manovra la nostra priorità rimane il personale sanitario; gran parte delle misure saranno dedicate, infatti, a rendere più attrattivo lavorare nella sanità pubblica”.


“L’eredità che abbiamo raccolto è pesante: ci sono stati anni di tagli, situazioni diffuse di disfunzioni mai affrontate che hanno lasciato conseguenze importanti. Criticità che richiedevano azioni mirate e tempestive, anche e soprattutto con un’attività di monitoraggio, che avrebbero permesso magari di recuperare fondi da destinare ai medici e infermieri, al personale sanitario o a ridurre i tempi di attesa. Ora guardiamo al presente e al futuro, – ha concluso il ministro – avendo fiducia che le misure avviate daranno presto i cambiamenti attesi”.

Parmigiano Reggiano a Washington parla del futuro Dop in Usa

Parmigiano Reggiano a Washington parla del futuro Dop in UsaRoma, 29 ott. (askanews) – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha partecipato al Gala organizzato dalla National Italian American Foundation (Niaf), l’organizzazione nazionale di rappresentanza degli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti. Durante la serata una delegazione guidata da Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, ha incontrato Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, Emanuele di Lorenzo Badia, Ufficio affari economici, commerciali e scientifici dell’Ambasciata, e Robert Allegrini, presidente NIAF.


Al centro dell’attenzione, la situazione geopolitica instabile e la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra Italia e Stati Uniti attraverso un impegno attivo e proattivo del Consorzio Parmigiano Reggiano. Per il Parmigiano Reggiano, gli Stati Uniti sono il più grande mercato estero, con oltre 14.000 tonnellate esportate nel solo 2023 (+7,7% rispetto al 2022), pari al 22,5% della quota export. Inoltre, nel primo semestre 2024, le esportazioni hanno segnato un +21,7% sullo stesso periodo del 2023 (7.736 tonnellate vs 6.359). Proprio per sostenere la crescita in questo Paese, oltre a consolidare nel 2024 un forte investimento per attività di digital e influencer marketing, un’intensa attività di pubbliche relazioni e media relations, partecipazione a fiere ed eventi, attivazione e presidio dei punti vendita e supporto agli operatori, il Consorzio ha ufficializzato lo scorso 27 luglio (anniversario dei 90 anni dalla fondazione) l’apertura di un ufficio operativo (corporation) negli Stati Uniti.


“Per il Parmigiano Reggiano, gli Stati Uniti sono il principale mercato al di fuori dell’Italia, con oltre 14.000 tonnellate esportate nel solo 2023, pari al 22,5% della quota export”, ha detto Bertinelli. “Tuttavia, siamo preoccupati dal rischio che prenda piede un contesto di misure restrittive al libero commercio dei latticini, in cui vengano presi provvedimenti di tutela che influenzino il mercato colpendo in maniera indiscriminata anche chi, come noi, copre meno del 5% del mercato dei formaggi duri e viene venduto a un prezzo doppio di quello dei Parmesan locali. Riteniamo che imporre dazi su un prodotto Dop come il Parmigiano Reggiano aumenterebbe solo il prezzo per i consumatori americani, senza proteggere realmente i produttori locali”. Il Consorzio crede invece in una collaborazione tra Italia e Stati Uniti, basata sul reciproco riconoscimento delle eccellenze. “Vogliamo lavorare con le istituzioni, le associazioni e le imprese per costruire un futuro in cui i prodotti di qualità, come il Parmigiano Reggiano e le specialità americane, possano circolare liberamente in entrambi i Paesi, senza barriere all’ingresso”.


Secondo Bertinelli l’adozione di dazi contro le Indicazioni geografiche va considerata come uno strumento “non etico”, dannoso per prodotti che sono un vero e proprio patrimonio delle zone d’origine. “Siamo pronti a collaborare con il Niaf, l’Ambasciata e tutti i nostri partner americani per promuovere questa visione e costruire un futuro più equo e sostenibile”.

IA, da Fondazione Guido Carli manifesto con top manager e imprenditori

IA, da Fondazione Guido Carli manifesto con top manager e imprenditoriRoma, 29 ott. (askanews) – Un algoritmo etico per un’economia responsabile, capace di cogliere l’opportunità della rivoluzione tecnologica per generare valore a beneficio dell’intera comunità nazionale. Sarà un Manifesto dell’algoretica d’impresa il lascito della Convention inaugurale della Fondazione Guido Carli “Intelligenza da vendere. Etica e impresa al tempo dell’IA”, in programma a Roma il 22 novembre alle ore 17.30 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica.


Dopo il saluto iniziale della Presidente della Fondazione, Romana Liuzzo, e un videosaluto istituzionale del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, interverrà il Presidente della Commissione governativa sull’intelligenza artificiale nell’informazione, Padre Paolo Benanti, in dialogo con il giornalista David Parenzo. A seguire, otto tra imprenditori e top manager porteranno la loro testimonianza, moderati dalla giornalista e conduttrice Tv Veronica Gentili: Maria Elena Boschi, Vicepresidente Commissione Vigilanza Rai; Lorenzo Cerulli, GenAI Leader Deloitte Central Med; Oscar Farinetti, fondatore Eataly; Massimiliano Montefusco, DG RDS; Debora Paglieri, AD Paglieri; Fabrizio Palermo, AD Acea; Ettore Prandini, Presidente Coldiretti; Marco Travaglia, Presidente e AD Nestlè Italia. Le conclusioni saranno affidate a Giampiero Massolo, Consigliere Fondazione Guido Carli. “La Convention si terrà quest’anno in un momento speciale: mancherà un mese all’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco con cui prenderà il via il Giubileo 2025 dedicato alla speranza – spiega Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli – ed è proprio la speranza che vogliamo mettere al centro dei lavori: in un’intelligenza artificiale a misura di essere umano, che sia al servizio della comunità per rafforzare servizi e prospettive di crescita, personale e collettiva. Ispirandoci al pensiero di Padre Benanti, il 22 novembre lanceremo un Manifesto dell’algoretica d’impresa: una mappa di principi guida perché lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA nelle aziende migliori, e non divori, il lavoro e il benessere di donne e uomini. Sarà il nostro contributo di idee all’azione del Governo e della presidenza italiana del G7 sul tema, nel solco dei valori cari a Guido Carli, lo statista, per me nonno di straordinaria saggezza: la fiducia nelle nuove generazioni, la fermezza nel difendere il connubio indispensabile tra etica ed economia. Nel sodalizio tra istituzioni, sistema produttivo e società civile risiede la chiave per governare e rendere sostenibili i cambiamenti. Siamo convinti che l’Italia abbia davvero tutta l’intelligenza necessaria per farcela: intelligenza da vendere”.


L’appuntamento inaugurerà la stagione di attività 2024-2025 della Fondazione, tracciando il sentiero che culminerà il 9 maggio 2025 con la XVI edizione del Premio Guido Carli, durante la quale sarà assegnato un Premio speciale per il Giubileo. La Convention si svolgerà in presenza e sarà trasmessa anche sui canali social della Fondazione Guido Carli.

Cia: accordo GranTerre-Parmacotto rafforza filiera alimentare

Cia: accordo GranTerre-Parmacotto rafforza filiera alimentareRoma, 29 ott. (askanews) – L’intesa tra GranTerre e Parmacotto rafforza il comparto alimentare Made in Italy e può contribuire a quel percorso per un nuovo patto di filiera per la suinicoltura, necessario a dare nuovo impulso alla competitività delle imprese. Così, Cia-Agricoltori Italiani soddisfatta dell’accordo siglato tra il gruppo modenese e quello parmigiano per una nuova aggregazione tra top brand della salumeria italiana.


“Questa operazione è un passo importante e positivamente strategico per il nostro agroalimentare – commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – In particolare, il comparto suinicolo, che con tutta la filiera rappresenta per l’economia italiana una risorsa rilevante, sia in termini occupazionali che di Pil, merita uno sforzo sempre più corale a salvaguardia e valorizzazione della produttività e delle eccellenze agroalimentari nazionali, che sono qualità a tavola, ma anche tradizioni e territorio. Nuove alleanze tra marchi solidi – ha aggiunto – fanno bene a tutto il Made in Italy e possono agevolare condizioni di mercato più idonee alla crescita. Le difficoltà che da troppo tempo minano nel nostro Paese la suinicoltura, non più solo i costi alti di produzione, ma anche la grande emergenza Psa, richiedono sempre più lungimiranza e coraggio”. La fase agricola (oltre 26mila allevamenti suinicoli) genera un valore di oltre 4 miliardi di euro, con un’incidenza pari al 6,4% del valore complessivo della produzione agricola nazionale, e l’industria dei salumi realizza un fatturato di oltre 9 miliardi di euro con un’incidenza del 4,7% su quello del settore alimentare nazionale. Complessivamente oltre 13 miliardi, per un export che vale 2,3 miliardi di euro.

Lino Enrico Stoppani confermato presidente di Fipe Lombardia

Lino Enrico Stoppani confermato presidente di Fipe LombardiaRoma, 29 ott. (askanews) – Lino Enrico Stoppani è stato riconfermato all’unanimità per acclamazione presidente di F.I.P.E. Lombardia, l’associazione regionale lombarda dei pubblici esercizi. “Ringrazio per la rinnovata fiducia – ha dichiarato Stoppani – che mi spinge ancora di più a rappresentare un settore strategico anche per la Lombardia, incarnandone la storia e la tradizione, garantendo la socialità e rientrando a pieno titolo tra i protagonisti del turismo, comparto sempre più rilevante per la regione e strategico per il suo valore economico e occupazionale”.


Sono 48.305 le imprese della ristorazione in Lombardia, oltre il 14% di quelle nazionali, nel 28% dei casi guidate da donne e nel 12% da giovani. Rilevante il numero degli addetti del settore: 209.494 (oltre il 50% donne) sono i soli occupati dipendenti, di cui quasi il 70% con contratto a tempo indeterminato. Pubblici esercizi lombardi che hanno un peso significativo per l’occupazione, ma che potrebbero garantirne ancora di più: per il trimestre ottobre-dicembre 2024, secondo le rilevazioni sui fabbisogni occupazionali del sistema informativo Excelsior, le imprese del comparto sono, infatti, alla ricerca di 30.360 profili qualificati, soprattutto camerieri di sala, banconieri di bar e aiuto cuochi. “Numeri – aggiunge Stoppani – che evidenziano la centralità delle imprese che rappresentiamo, fatte di donne e uomini consapevoli del valore che portano a città e piccoli centri. Valore che chiama le istituzioni a due grandi responsabilità: non discriminare il nostro comparto, attraverso scelte normative non ispirate al principio ‘stesso mercato stesse regole’, e sostenerlo con politiche lungimiranti su investimenti e formazione, indispensabili per agganciare le nuove transizioni della sostenibilità e della digitalizzazione”.


“All’orizzonte – conclude Stoppani – c’è la sfida delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, da intendersi non solo come occasione di business di breve periodo, ma come opportunità di aprirsi ancora di più al mondo, contribuendo ad affermare l’immagine della Lombardia all’estero”.

Tv, “Qui non è Hollywood”: arriva la serie senza Avetrana nel titolo

Tv, “Qui non è Hollywood”: arriva la serie senza Avetrana nel titoloRoma, 29 ott. (askanews) – Da “Avetrana – Qui non è Hollywood” a “Qui non è Hollywood”. La serie tv che ha fatto tanto discutere dopo la presentazione alla Festa del cinema di Roma, arriverà dal 30 ottobre sulla piattaforma Disney+.


Trovata un’intesa con un nuovo titolo – fanno sapere Disney e la produzione Groenlandia – in ottemperanza al provvedimento emesso dal Tribunale di Taranto e in attesa dell’udienza fissata per il 5 novembre. Il lancio, con “Avetrana” nel titolo, era previsto per il 25 ottobre ma era stato bloccato dopo il provvedimento del Tribunale che aveva accolto il ricorso, presentato dai legali del Comune di Avetrana che chiedevano la rettifica del titolo, giudicato lesivo dell’immagine del paese, a prescindere dal contenuto del racconto. La serie è basata sul libro “Sarah la ragazza di Avetrana”, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni (edito da Fandango Libri) ed è diretta da Pippo Mezzapesa, che ha partecipato anche alla sceneggiatura (insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni). Nel cast Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli nei panni di Sabrina Misseri, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano e Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi; inoltre, Anna Ferzetti è la giornalista Daniela, Giancarlo Commare è Ivano e Antonio Gerardi interpreta il Maresciallo Persichella. Marracash è autore e interprete del brano “La Banalità del Male” nato dalla collaborazione con il produttore Marz, che ne ha creato la musica.