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Autore: Redazione StudioNews

Liguria,Salvini:i liguri hanno scelto bene, contro tutto e tutti

Liguria,Salvini:i liguri hanno scelto bene, contro tutto e tuttiRoma, 28 ott. (askanews) – “Se fosse confermato contro tutti e contro tutti i liguri hanno scelto bene”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, a 4 di Sera su Rete 4, commentando i risultati quasi definitivi delle elezioni regionali in Liguria che vedono in vantaggio Marco Bucci su Andrea Orlando.


“Lo speravo, ma era difficile, fra arresti, titoli strampalati sulla mafia, una campagna giudiziaria mediatica politica devastante, però il lavoro paga e questo non solo in politica, nella vita, a scuola sul lavoro, ovunque”, ha aggiunto.

Liguria, Renzi: auguro buon lavoro al nuovo Presidente Marco Bucci

Liguria, Renzi: auguro buon lavoro al nuovo Presidente Marco BucciRoma, 28 ott. (askanews) – “Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti”. Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi su X.


“Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle”, aggiunge. “Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione”, conclude.

Liguria,nel voto di lista centrosinistra batte centrodestra

Liguria,nel voto di lista centrosinistra batte centrodestraRoma, 28 ott. (askanews) – Trascinata da un risultato brillante del Partito democratico, in Liguriqq la coalizione di centrosinistra che sostiene Andrea Orlando sembra sopravanzare quella che ha condiviso la corsa elettorale per la presidenza della Regione Liguria di Marco Bucci, in testa nello scrutinio reale e in tutte le proiezioni. Quando sono state scrutinate, secondo il sito del Viminale, 1552 sezioni su 1785, risulta che entrambi i candidati abbiano raccolto consensi aggiuntivi rispetto ai partiti che li sostengono. Marco Bucci è a 244.708 voti, pari al 48,43 per cento; Andrea Orlando 241.070 voti pari al 47,71 per cento. Situazione invertita a livello di liste: la somma (ancora provvisoria) del centrodestra dice 228.246 voti pari al 47,96 per cento, quella delle liste di centrosinistra è 229.566 voti pari al 48,23 per cento.

Parlamento Israele approva divieto attività Unrwa nel Paese

Parlamento Israele approva divieto attività Unrwa nel PaeseRoma, 28 ott. (askanews) – Il Parlamento israeliano (Knesset) ha approvato una legge che mette al bando l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) dal condurre “qualsiasi attività” o fornire qualsiasi servizio all’interno di Israele nonostante le pressioni internazionali.


Il voto è stato approvato 92-10. Sempre oggi è prevista una votazione su una seconda legge che interrompe i legami diplomatici con Unrwa. La legislazione non entrerà in vigore immediatamente, ma tra 60-90 giorni dopo che il ministero degli Esteri israeliano avrà notificato all’ONU la decisione della Knesset.


Israele ha tre mesi per determinare i mezzi e il personale che assumerà le responsabilità attualmente gestite dall’Unrwa, anche a Gerusalemme Est e a Gaza.

Electrolux, Serracchiani (Pd): aumenta preoccupazione per Porcia

Electrolux, Serracchiani (Pd): aumenta preoccupazione per PorciaPordenone, 28 ott. (askanews) – “L’avvio di un hub per la ricerca e sviluppo di Electrolux in Polonia aggiunge motivi di preoccupazione a una situazione in cui si ha la sensazione di una strategia di indebolimento silenzioso e progressivo dell’azienda non solo a Porcia, dove al territorio non viene offerta una percezione precisa della gravità dei possibili sviluppi. È il Governo che deve aprire un tavolo di settore, e deve scendere in campo la Regione, rilanciando i legami tra istituzioni, categorie e rappresentanti sindacali, per fare sistema. Per quanto fondamentali, non si può andare avanti con gli ammortizzatori sociali. Vanno esplorate dal Mimit le ipotesi di arrivo di eventuali acquirenti, e va capito se l’azienda abbia dialoghi in corso. Deve inoltre partire una resistenza attiva prima di arrivare ai licenziamenti”. È quanto ha sintetizzato la deputata Pd, Debora Serracchiani, al termine di un incontro oggi a Pordenone con le Rsu della Electrolux, assieme al segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello e al consigliere regionale Nicola Conficoni.


Nel corso dell’incontro, ha riferito Serracchiani “sono emerse le criticità della produzione che l’azienda corregge durante l’anno, scendendo a un livello che quota 680/690 mila pezzi l’anno in un’ipotesi ottimistica, comunque lontani dai 750 mila che ripagano la fabbrica, mentre per il prossimo anno si prevede una produzione di 620 mila lavatrici. Le fasce medie e medioalte sono in contrazione accentuata da almeno 3 4 anni, tali cioè da non garantire un margine di utile atteso dalla proprietà Wallemberger potrebbe volersi sbarazzare di una produzione ormai matura”. “Continuiamo a insistere col Governo a Roma affinché riparta il tavolo dell’elettrodomestico e lo stesso faremo in Regione – ha assicurato la deputata. Dobbiamo sapere se ci sono la volontà e gli strumenti per far vivere questa fabbrica, se ci sono progetti di sviluppi futuri e – ha concluso – come orientarli”.

Confartigianato Cinema e Audiovisivo firma nuovi contratti di settore

Confartigianato Cinema e Audiovisivo firma nuovi contratti di settoreRoma, 28 ott. (askanews) – Confartigianato Cinema e Audiovisivo, insieme alle altre associazioni datoriali e alle federazioni sindacali di categoria di Cgil, CISL e Uil, ha sottoscritto oggi due nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro della filiera del cineaudiovisivo: per gli interpreti, attori/attrici e per gli stuntman.


Si tratta dei primi contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti per gli attori/attrici e stuntman, che stabiliscono, da ora in avanti, il trattamento economico minimo e le tutele connesse alla prestazione lavorativa, a partire dall’orario di lavoro. Gli accordi fissano anche l’obiettivo di estendere a queste professionalità le tutele previste dagli enti bilaterali dell’Artigianato, l’assistenza sanitaria e la previdenza integrativa. A tal fine una specifica Commissione tecnica si occuperà di definire le modalità attuative. “Dopo aver sottoscritto i contratti collettivi dell’audiovisivo, generici e doppiaggio – dichiara il Presidente di Confartigianato Cinema e Audiovisivo, Corrado Azzollini – raggiungiamo un altro traguardo storico per le piccole e medie imprese del comparto e i lavoratori del settore che hanno ora un importante riferimento, in termini di rappresentanza, anche in Confartigianato Imprese. Questo è un ulteriore passo propedeutico alla conclusione del percorso, avviato ormai da alcuni anni che porterà nei prossimi mesi alla sottoscrizione del contratto della troupe fermo da circa venti anni”.


“Confartigianato Cinema e Audiovisivo – prosegue Azzollini – si è fatta promotrice di questo percorso chiedendo alle Organizzazioni sindacali del settore l’istituzione di un tavolo permanente sulle tematiche più importanti oggi in discussione. In un momento di grande difficoltà per l’intero settore dell’audiovisivo, dovuto anche alla discussa normativa sul tax credit, la nostra presenza insieme a quella delle altre sigle può rappresenta quell’unione di intenti fondamentale per la risoluzione delle importanti tematiche oggi in discussione con il Ministero della Cultura e per lo sviluppo del settore”.

Design, Antonacci Falegnamerie e DF Francia: un’alleanza strategica

Design, Antonacci Falegnamerie e DF Francia: un’alleanza strategicaRoma, 28 ott. (askanews) – Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno dato vita ad una nuova alleanza strategica che mira a rafforzare la loro presenza nel settore della falegnameria su misura e nell’arredamento di alta qualità. Questa collaborazione unisce due aziende di eccellenza, dotate di forze e competenze e capaci di coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica, per rispondere alle esigenze di clienti prestigiosi e progetti complessi. La sinergia tra le due aziende consente di espandere la capacità produttiva in ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione finale, garantendo i più alti standard sul mercato in termini di qualità e personalizzazione.


L’alleanza tra le due aziende nasce dalla volontà di affrontare le sfide crescenti del mercato, caratterizzato da progetti di dimensioni sempre più ambiziose e da una domanda di personalizzazione elevata. Entrambe le aziende, con oltre 50 anni di carriera ciascuna, pur provenendo da esperienze diverse, condividono lo stesso approccio intransigente sulla qualità e il dettaglio, si distinguono per i valori tipici delle aziende a conduzione familiare, così come per l’attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale. Questa affinità valoriale ha reso naturale il loro incontro e ha dato avvio ad una collaborazione armoniosa e coerente, in grado di offrire soluzioni su misura che rispondano alle specifiche esigenze di ogni cliente. Tuttavia la decisione di unire le forze non si è basata su un’acquisizione o fusione dei due soggetti, ma su una visione condivisa. Anziché optare per soluzioni di tipo strutturale, Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno scelto di crescere mantenendo la propria forte identità. L’alleanza si pone come trampolino verso il futuro, con entrambe le aziende pronte a affrontare il passaggio alla terza generazione. “Ci siamo riconosciuti e scelti. Proveniamo da realtà parallele, ognuno con le proprie metodologie e punti di forza, ma condividiamo la stessa visione e lo stesso impegno verso l’eccellenza. La nostra attenzione alla qualità ci accomuna, così come i valori profondamente radicati nel lavoro e nell’ambizione. Questo ci consente di collaborare in modo fluido, senza contraddizioni o sovrapposizioni”. – queste le parole di Matteo Antonacci, Direttore di Produzione di Antonacci Falegnamerie, per descrivere la nascita dell’alleanza tra le due aziende.


La sinergia tra le due aziende introduce sul mercato una nuova realtà che riesce a coniugare i più alti standard di qualità e personalizzazione con l’incremento della capacità produttiva e della velocità realizzativa dei progetti, rendendo le aziende ancora più competitive nei rispettivi settori di riferimento: DF Francia nel settore delle boutique e Antonacci Falegnamerie nel segmento hotellerie. Questa nuova visione non solo rafforza la loro posizione sul mercato nazionale, ma rappresenta anche uno slancio strategico verso l’estero e l’internazionalizzazione, aprendo nuove prospettive di crescita in contesti globali. Entrambe le aziende sono inoltre fortemente orientate a ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva. Questo si traduce in una selezione accurata dei fornitori e dei materiali, provenienti da fonti certificate, garantendo che ogni progetto sia realizzato nel rispetto degli standard di sostenibilità e di responsabilità sociale. Il primo risultato concreto di questa alleanza è il progetto di realizzazione degli ambienti comuni per l’iconico albergo Hilton Rome Eur La Lama, nel cuore del quartiere EUR di Roma, che vanta un accesso diretto al centro congressi La Nuvola. Quest’opera, nata dal progetto dell’Architetto Fuksas che ne ha disegnato la struttura dalla forma peculiare e da quello dello Studio Lorenzo Bellini Atelier che ne ha curato il design degli interni, rappresenta un esempio tangibile di come la sinergia tra le due aziende possa dare vita a progetti ambiziosi. Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno realizzato le aree comuni, che rappresentano il cuore dell’accoglienza e della rappresentanza dell’albergo. Grazie alla cura artigianale e alla precisione tecnica, queste aree sono state realizzate per offrire un’esperienza di lusso e raffinatezza, rispecchiando l’eccellenza che caratterizza entrambe le aziende e il prestigio della struttura.


“Siamo orgogliosi di aver collaborato con Antonacci Falegnamerie alla realizzazione delle aree comuni dell’Hilton Rome Eur La Lama, una struttura iconica nel panorama romano e parte di una delle catene alberghiere più rinomate ed esigenti al mondo. Dal ristorante alla zona del bancone, passando per gli ingressi e la palestra, abbiamo curato ogni dettaglio con un approccio sartoriale, realizzando rivestimenti su misura che esaltano l’eleganza e la funzionalità di questi spazi” – dichiara Daniele Francia, Direttore Generale Esecutivo di DF Francia. Antonacci Falegnamerie e DF Francia credono fortemente nel valore della partnership con realtà specializzate e nella collaborazione come chiave per offrire soluzioni innovative e di qualità. È proprio grazie a questa filosofia che, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, le due aziende saranno presenti all’Edilsocial Expo B-CAD, fiera internazionale dedicata ai settori di Edilizia, Architettura e Design, ospitata per la sua terza edizione al Convention Center La Nuvola di Roma. Il progetto dello stand è stato affidato al designer Marco Cervellieri e coordinato dalla Corrirossi Management. Prestigiosi partner hanno contribuito a dare vita a uno spazio espositivo di grande impatto: Valeri per i metalli, Stone Arredo per il marmo, Profili per l’illuminazione, mentre British Fires ha fornito il camino elettrico ad acqua e PIX la struttura dei due sales table. Al centro dello stand si potrà ammirare una scultura in bronzo realizzata dai fratelli Cristiano e Patrizio Alviti.

Klimt, Boetti, Salvo, Ligabue: il 5 novembre asta Bolaffi di arte

Klimt, Boetti, Salvo, Ligabue: il 5 novembre asta Bolaffi di arteMilano, 28 ott. (askanews) – Un disegno di Gustav Klimt, opere storiche di Salvo e Alighiero Boetti, una scultura in terracotta di Ligabue che rappresenta un unicum: sono oltre 250 i lotti protagonisti dell’asta di arte moderna e contemporanea, in programma martedì 5 novembre in Sala Bolaffi a Torino e in modalità internet live sul sito di Aste Bolaffi (www.astebolaffi.it). L’asta sarà preceduta dall’esposizione che, a partire da giovedì 31 ottobre fino al giorno dell’asta, permetterà ad appassionati e collezionisti di ammirare le opere da vicino durante la settimana torinese dell’arte.


Il catalogo, suddiviso in multipli-edizioni (lotti 1-83) e pezzi unici (lotti 84-255), vanta lavori storici e di caratura internazionale che offrono una panoramica sulle principali correnti artistiche e le diverse forme d’arte del Novecento e uno sguardo ai giorni nostri. Cronologicamente lo apre uno dei 18 studi realizzati nel 1898 da Gustav Klimt per il ritratto della dama viennese Sonja Knips esposto al Belvedere di Vienna (lotto 87, stima 28 mila-35 mila euro) e lo chiude il prototipo dell’auto “Tork” realizzato nel 2017 dalla saudita Shalemar Sharbatly, prima donna incaricata dal governo di realizzare lavori di street art (lotto 255, stima 4 mila-8 mila euro). Opera cruciale nel percorso artistico di Alighiero Boetti, e di rilevanza storica, il raro arazzo “Segno e disegno” del 1978, tra i suoi primissimi lavori, è il top lot dell’intera vendita (lotto 219, stima 280 mila-350 mila euro). Di Boetti è proposta anche l’interessante penna a biro su carta intelata “Mimetismo” del 1979 (lotto 220, stima 75 mila-90 mila euro).


Protagonista della prima grande retrospettiva italiana a lui dedicata (a partire dal 1 novembre alla Pinacoteca Agnelli a Torino) e reduce dalle recenti aggiudicazioni stellari messe a segno nelle aste internazionali, Salvo è presente in catalogo con “Primavera”, uno dei suoi paesaggi più tipici, permeati da luce onirica e colori sfavillanti (lotto 224, stima 75 mila-90 mila euro). Tra i top lot ci sono anche “Dentro e fuori” di Emilio Scanavino (lotto 218, stima 70 mila-100 mila euro), “Grigiorosso nero” di Carla Accardi (lotto 222, stima 25 mila-35 mila euro), nonché lavori di Mario Schifano, Mario Merz, Franco Angeli ed Emilio Isgrò (“Il nome di Carmen” 1970, lotto 215, stima 18 mila-25 mila euro), le cui celebri cancellature nel 2024 compiono 60 anni.


Per la prima volta, inoltre, va all’asta in Italia una scultura in terracotta di Ligabue, “Albero con cane e gatto”, pezzo unico eseguito nel 1952-1953 nella fornace Vecchia di Luzzara con l’argilla della golena del Po (lotto 147, stima 30 mila-40 mila euro). Impreziosiscono la proposta disegni di Felice Casorati e Amedeo Modigliani, tra cui “Tête tournée”, punta di piombo su carta del 1911 (lotto 88, stima 30 mila-50 mila euro).


Tra le curiosità compaiono una delle ultime opere di Ottone Rosai, accompagnata da una lettera autografa in cui l’artista si congratula con l’acquirente dell’epoca (lotto 149, stima 10mila-14 mila euro), e “Senza titolo” di Gérard Deschamps, accumulazione di biancheria intima femminile; l’opera, esposta nel 1961 nella vetrina della Galleria Apollinaire a Milano, fu sequestrata in quanto ritenuta vilipendiosa nei confronti di papa Giovanni XXIII la cui processione per il Corpus Domini passava proprio di fronte alla galleria (lotto 155, stima 8 mila-12 mila euro). Infine, nella sezione dedicata a multipli ed edizioni, spiccano due pannelli serigrafati su tela da Giacomo Balla con farfalle in movimento e fiori futuristi provenienti da Casa Balla a Roma (lotto 6, stima 10 mila-15 mila euro), la serigrafia di Roy Lichtenstein su busta di carta raffigurante un tacchino, commissionata nel 1964 per l’iconica mostra “American Supermarket” alla Bianchini Gallery di New York (lotto 14, stima 2.500-4 mila euro), venticinque scatole-scultura in legno di Mario Ceroli “Si-no” del 1972 (lotto 56, stima 18 mila-25 mila euro), oltre a serigrafie di Andy Warhol della serie “Ladies and Gentleman” (lotti 19, 20, stima 8 mila-12 mila euro) e a una serigrafia dalle dimensioni imponenti di Robert Rauschenberg (lotto 21, 14 mila-18 mila euro).

Inchiesta Milano, La Russa: Pazzali dica mandanti dossieraggio

Inchiesta Milano, La Russa: Pazzali dica mandanti dossieraggioRoma, 28 ott. (askanews) – “Vorrei proprio sapere dall’interessato chi è che ha commissionato questo dossieraggio e credo che lui debba dirmelo e debba dirlo ai magistrati: chi sono i mandanti di questo dossieraggio?”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite di Cinque Minuti su Raiuno, a proposito del dossier chiesto da Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, sulla famiglia della seconda carica dello Stato.


La Russa non crede che Pazzali abbia agito per pura curiosità: “Ho esaminato le date di questo e degli altri dossieraggi, non credo alle cose occasionali, che motivo aveva? Bastava chiedere a me. Se avesse voluto sapere qualche cosa, anche se non ci incontravamo così di frequente, non credo fosse un segreto se mi avesse chiesto ‘i tuoi figli hanno procedimenti penali?’ Gli avrei risposto no”, ha aggiunto. Secondo La Russa, Pazzali ha ricevuto “una richiesta” di fare un dossieraggio sulla seconda carica dello Stato “che non si può rifiutare: su questa ipotesi incentro la mia attenzione. Credo che se Pazzali avesse potuto dire no a chi gli ha chiesto di dossierare me e i miei figli probabilmente avrebbe detto no. Voglio sapere a chi non ha potuto dire no. È molto inquietante”.

Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democrazia

Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democraziaRoma, 28 ott. (askanews) – Perché Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha commissionato un dossier sulla famiglia La Russa? “E’ quello che vorrei scoprire anche io: la mia prima reazione è stata di sorpresa ma l’allarme è arrivato subito dopo per le istituzioni e per la democrazia. C’è anche il disgusto perché sono ormai abituato ai dossieraggi contro di me – è la terza volta tra quelle note – ma stavolta è coinvolta per intero la mia famiglia”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Cinque Minuti in onda su Raiuno.