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Autore: Redazione StudioNews

Lollobrigida: Parmigiano Reggiano simbolo eccellenza italiana

Lollobrigida: Parmigiano Reggiano simbolo eccellenza italianaRoma, 17 ott. (askanews) – “Simbolo dell’eccellenza italiana sulle tavole di tutto il mondo. Auguri al Consorzio del Parmigiano Reggiano per i suoi primi 90 anni!”. Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sul proprio profilo Facebook.


Ieri, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha celebrato il 90esimo anniversario della fondazione con una serata speciale al Teatro Regio di Parma alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, a riconoscimento dell’importanza della Dop come prodotto fondante del patrimonio italiano e del valore dell’opera di chi ogni giorno partecipa alla sua creazione. L’evento, dal titolo “7 battiti, 90 anni di futuro”, ha rappresentato anche un’occasione per presentare due importanti progetti che saranno punti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’Archivio storico digitale e la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano.

Meloni in Giordania e Libano: stabilizzazione e sicurezza Unifil

Meloni in Giordania e Libano: stabilizzazione e sicurezza UnifilBruxelles, 17 ott. (askanews) – Sostegno alla Giordania, partner “fondamentale” per la stabilità del Medio Oriente; aiuto umanitario a Gaza; sicurezza dei militari impegnati nelle missioni Unifil e Mibil in Libano. Sono questi i principali temi al centro della doppia missione di domani della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Giordania e Libano.


Ad Aqaba (alle 12) la premier avrà un bilaterale con Re Abdullah II e si confronterà con lui sulla crisi in Medio Oriente. Meloni, sottolineano fonti italiane, ribadirà il suo “sostegno” a una nazione che “costituisce un elemento fondamentale per la stabilità della regione”. La leadership giordana è ritenuta un “interlocutore prezioso e sta svolgendo un ruolo cruciale sia per ridurre la tensione sia per scongiurare un ulteriore peggioramento del quadro”. Al centro dei colloqui ci sarà, in particolare, la situazione umanitaria a Gaza, nella quale la Giordania svolge un ruolo decisivo per la consegna degli aiuti alla popolazione civile. I due leader si confronteranno sulla proposta giordana di ‘Gaza humanitarian Gateway’ per far fronte alla crisi crescente nella Striscia, su cui hanno già avuto un primo confronto a Cipro durante il Vertice Med9. Meloni si recherà poi a Beriut per incontrare nel pomeriggio il primo ministro Mikati e il presidente del Parlamento Berri. Primo leader a visitare il Libano dall’inizio delle operazioni di terra delle forze israeliane, Meloni confermerà la volontà italiana di contribuire alla “stabilizzazione” del confine israelo-libanese e chiederà “l’impegno di tutte le forze libanesi a garantire in ogni momento la sicurezza del personale di Unifil”. Analoga richiesta la presidente del Consiglio l’ha espressa al primo ministro israeliano Netanyahu nella conversazione telefonica di domenica scorsa.


Meloni si confronterà con i suoi interlocutori libanesi anche sugli elementi necessari per una piena applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In particolare, ribadirà l’impegno per “sostenere” le forze armate libanesi (LAF) nell’assunzione delle loro responsabilità su tutto il territorio libanese, un tema su cui l’Italia svolge da tempo un ruolo guida, sia con una specifica missione bilaterale (MIBIL) sia presiedendo il Comitato Tecnico Militare per il Libano che coordina il sostegno internazionale alle LAF. Inoltre, il Ministro Guido Crosetto lo stesso giorno discuterà a Napoli questo tema coi suoi omologhi G7, nell’ambito della riunione ministeriale Difesa sotto Presidenza italiana del Gruppo dei Sette. Gli incontri saranno, infine, anche l’occasione per approfondire il confronto con gli interlocutori regionali sulla crisi dei rifugiati siriani, resa ancora più drammatica dagli ultimi sviluppi che hanno visto un milione di sfollati in Libano (il 20% dell’intera popolazione) e almeno 300.000 persone cercare rifugio in Siria. La premier ha già promosso su questo tema un incontro a quattro a Cipro cui hanno partecipato anche il re di Giordania Abdullah II, il presidente di Cipro Christodoulides e la presidente della Commissione europea von der Leyen. La posizione italiana, ma anche di altri Stati Ue, è che occorra “rivedere” la Strategia dell’Unione europea per la Siria e lavorare con tutti gli attori per creare le condizioni affinché i rifugiati siriani possano “fare ritorno in Patria in modo volontario, sicuro e sostenibile”. In questo senso – viene fatto notare – si legge il sostegno dell’Italia all’impegno che sta portando avanti l’UNHCR, e la decisione di rafforzare la presenza diplomatica a Damasco.


Gli incontri di Meloni, così come la visita del ministro Tajani lunedì in Israele e Palestina, concludono le fonti, “si inseriscono negli sforzi quotidiani del Governo italiano per promuovere la fine delle ostilità a Gaza come in Libano, sostenendo gli sforzi di mediazione in essere, in primo luogo da parte degli Stati Uniti, e intendono anche porre le basi per la necessaria riflessione – che è tempo parta anche all’interno dell’Unione Europea – sugli scenari post-conflitto e su come l’Italia, e l’Europa, potranno contribuirvi”.

Export agroalimentare cresce dell’8% nei primi 8 mesi del 2024

Export agroalimentare cresce dell’8% nei primi 8 mesi del 2024Roma, 17 ott. (askanews) – Le esportazioni agroalimentari crescono dell’8% nel 2024 in controtendenza rispetto al dato generale, che vede una sostanziale stagnazione dei movimenti (-0,6%), nonostante le tensioni internazionali e il rischio di nuovi blocchi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023.


Nel periodo gennaio-agosto il valore delle esportazioni di cibo tricolore ha superato i 45 miliardi di euro, con la concreta possibilità di raggiungere quota 70 miliardi per la fine dell’anno, se il trend di crescita dovesse proseguire. La crescita più sensibile, rileva Coldiretti, si registra verso i paesi Extra Ue, con un +14%, che scende al +4% se si considera la sola Unione Europea. La Germania resta il primo mercato di sbocco dei prodotti alimentari italiani (+3,6%), tallonata dagli Stati Uniti grazie anche a un aumento delle esportazioni del 19% nei primi otto mesi. Lieve incremento anche per la Francia e il Regno Unito, mentre per Russia e Cina si registra un +21% e un +17%.


“Un risultato che potrebbe ulteriormente aumentare – ricorda la confederazione agricola – se l’Italia riuscisse a colmare il gap logistico che costa oltre 90 miliardi l’anno, di cui 9 solo per l’agroalimentare a causa di infrastrutture inefficienti e totalmente sbilanciate a favore del trasporto su gomma. Basti ricordare che il costo medio chilometrico nazionale per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro/ chilometro, più alto di Paesi come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro)”, secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga.

Grana Padano entra in Valore D, associazione imprese inclusiva

Grana Padano entra in Valore D, associazione imprese inclusivaRoma, 17 ott. (askanews) – Il Consorzio Tutela Grana Padano entra a far parte di “Valore D”, la prima Associazione d’Imprese in Italia che dal 2009 è pioniera nell’affrontare il tema dell’equilibrio di genere e la diffusione di una cultura dell’inclusione a supporto dell’innovazione, del progresso e della crescita delle organizzazioni e del nostro Paese.


Insieme a tutte le aziende che si sono unite nel percorso verso un mondo del lavoro più inclusivo, anche il Consorzio Grana Padano vuole sempre più promuovere un cambiamento, con la convinzione che “la diversità è potenza”. “Continueremo ad operare con ancor più forte determinazione secondo i valori che da sempre ispirano la nostra comunità – sottolinea Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela – costanza, passione, etica del lavoro, rispetto, nel solco di una tradizione millenaria”. Il Consorzio di Tutela del formaggio dop più consumato nel mondo coinvolge nella sua filiera oltre 50mila persone. “Su questa strada è fondamentale rendere l’ambiente di lavoro uno spazio dove tutte e tutti si sentano al sicuro, protetti, con la certezza di vedere garantito il pieno rispetto dei propri valori e diritti personali – ribadisce il presidente del Consorzio – Questa convinzione nel tempo ha già spinto il sistema Grana Padano a interventi nella gender equality e nel welfare aziendale, a partire dal sostegno alla genitorialità, con particolare impegno nelle ricerca di spazi di miglioramento e della definizione di leve da muovere per un processo di integrazione sempre più integrato”.

Baldrighi: Capo Stato a anniversario Parmigiano valorizza Consorzi

Baldrighi: Capo Stato a anniversario Parmigiano valorizza ConsorziRoma, 17 ott. (askanews) – La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida alla celebrazione dei 90 anni del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, svoltasi ieri al Teatro Regio di Parma, “sottolinea l’importanza del sistema delle Indicazioni Geografiche e del ruolo cruciale dei Consorzi di tutela. Questo anniversario rappresenta un momento importante per uno dei prodotti simbolo delle eccellenze italiane nel mondo e per tutto il sistema delle DOP IGP”. Così Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, sottolineando in una nota che si tratta di un “significativo riconoscimento conferito ai Consorzi di tutela italiani e al lavoro che svolgono per le Indicazioni Geografiche”.


In particolare, la partecipazione di Mattarella ai 90 anni del Consorzio del Parmigiano Reggiano “mette in luce il valore culturale ed economico che i prodotti DOP e IGP rappresentano per il nostro Paese, promuovendo un sistema di collaborazione che favorisce lo sviluppo delle imprese e dei territori legati a queste eccellenze”. Per Origin Italia quindi la partecipazione del presidente Mattarella “assume un forte valore simbolico, riaffermando il ruolo centrale dei Consorzi di tutela nel promuovere e preservare il patrimonio agroalimentare italiano. Questi enti non solo proteggono i prodotti DOP e IGP da contraffazioni e imitazioni, ma contribuiscono anche allo sviluppo economico e territoriale del Paese, garantendo la conservazione delle tradizioni e la qualità produttiva. L’importanza del sistema consortile è stata ulteriormente confermata dalla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che fin dall’inizio del suo mandato ha sostenuto una politica orientata alla valorizzazione delle Indicazioni Geografiche, partecipando attivamente alle iniziative dei Consorzi con l’obiettivo di garantirne tutela e crescita”.

Carlo Tampieri riconfermato a guida gruppo oli da semi Assitol

Carlo Tampieri riconfermato a guida gruppo oli da semi AssitolRoma, 17 ott. (askanews) – Carlo Tampieri è stato riconfermato alla presidenza del gruppo oli da semi di Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia aderente a Federalimentare e Confindustria. Alla vicepresidenza sarà affiancato da Enzo Truppa, oil trading manager di Bunge Italia, e Alessio Di Blasi, quality director di Salov. “Insieme ai due vicepresidenti intendiamo sostenere con forza il lavoro delle aziende, chiamate a fronteggiare l’impatto del cambiamento climatico e gli effetti di continue tensioni internazionali”, ha detto Tampieri sottolineando che il comparto degli oli da semi si dimostra solido, anche se risente del complesso momento storico tra l’urto delle tensioni internazionali e della crisi climatica.


Gli oli da semi sono basilari per molti filoni produttivi dell’economia italiana, soprattutto nell’industria alimentare, in ambito bakery e nei settori dell’oleochimica, zootecnica e energetica. Anche le farine e le lecitine, sottoprodotti della lavorazione dei semi oleosi, sono importanti per molti comparti. Le lecitine, in particolare, sono utilizzate come ingrediente nell’industria alimentare, mentre le farine proteiche, di cui l’Italia e l’Europa sono fortemente deficitarie, sono impiegate in zootecnia. Il settore lavora in media 3 milioni di tonnellate di semi oleosi ogni anno. Inoltre dai residui di lavorazione, si ottiene energia “verde”, sia per l’autoconsumo sia per la rete elettrica esterna. “Le aziende del settore sono all’avanguardia per l’attenzione ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare”, ricorda il presidente Tampieri.


Tuttavia, il pesante deficit proteico, ovvero l’insufficiente produzione di proteine vegetali in Italia ed in Europa, ha obbligato le aziende del settore a selezionare altrove la materia prima per rispondere alla domanda. “Una competenza che oggi appare vitale per reagire alle difficoltà di approvvigionamento legate alla crisi climatica e alle guerre, in particolare quella in Ucraina, tra i principali produttori mondiali di girasole e semi oleosi”. La food security è uno dei problemi che il gruppo, in Italia e a Bruxelles, ha già inserito tra le sue priorità. Tra le priorità nell’agenda del Gruppo oli da semi di Assitol anche il Regolamento europeo anti-deforestazione (EUDR), che impone agli operatori di verificare l’origine delle materie prime, pena l’esclusione dagli scambi sul territorio UE. Tra quelle rientranti nel Regolamento figura la soia, oleaginosa fondamentale per l’industria agroalimentare e mangimistica europea e nazionale. Il regolamento presenta numerose criticità, tanto che la Commissione Ue ha chiesto di rinviarne l’entrata in vigore di dodici mesi.


“Una richiesta che appoggiamo – ribadisce Tampieri – Comprendiamo le ragioni del provvedimento e con le aziende stiamo lavorando affinché siano pronte per l’attuazione delle nuove norme. Tuttavia, la Commissione deve aiutarci a sciogliere alcuni importanti nodi, soprattutto in ambito tecnologico, che pesano sul regolamento. Sul tema, siamo disponibili al confronto e alla collaborazione”.

Migranti, Meloni presenta a 11 partner Ue intesa Italia-Albania

Migranti, Meloni presenta a 11 partner Ue intesa Italia-AlbaniaBruxelles, 17 ott. (askanews) – All’incontro informale sui migranti tra 11 Paesi e la Commissione europea, che si è tenuto questa mattina a Bruxelles, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato l’intesa Italia-Albania, all’indomani dell’arrivo dei primi migranti irregolari nel porto di Shengjin, sottolineandone “il ruolo nell’azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.


Alla riunione – promossa oltre che dalla presidente del Consiglio, dai premier danese Mette Friedriksen e olandese Dick Schoof – erano presenti i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. In particolare, von der Leyen ha illustrato i principali filoni di lavoro indicati nella lettera sulla migrazione dello scorso lunedì, incluso in tema di “soluzioni innovative”.


“La discussione tra leader – si legge nella nota – si è concentrata sul concetto di Paese terzo sicuro in vista dell’attuazione delle regole del nuovo Patto Migrazione e Asilo, sulla collaborazione lungo le rotte migratorie con UNHCR e IOM in tema di rimpatri volontari assistiti nonché sui ‘return hubs’. I leader presenti hanno concordato di continuare a mantenere uno stretto raccordo operativo, anche in vista dei prossimi Consigli Europei, con l’obiettivo di rafforzare e rendere sempre più efficace la politica migratoria dell’Unione Europea”. “Un incontro molto positivo – ha commentato Meloni su X – con chiari obiettivi comuni: prevenire l’immigrazione irregolare, combattere il traffico di esseri umani e rendere più efficace la politica europea dei ritorni. Ringrazio la Presidente Ursula von der Leyen e i leader di Austria, Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e Ungheria per aver partecipato con spirito concreto e costruttivo”.

Bce taglia tassi di 25 punti base, riferimento depositi al 3,25%

Bce taglia tassi di 25 punti base, riferimento depositi al 3,25%Roma, 17 ott. (askanews) – La banca centrale europea ha nuovamente tagliato i tassi di riferimento per l’area euro, nella misura di 25 punti base (0,25 punti percentuali), . Il tasso sui depositi, che resta quello più utilizzato come guida, scende al 3,25%, il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento scende al 3,40% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali scende al 3,65%.


“Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato – afferma la Bce nel comunicato diffuso al termine del Consiglio che si è tenuto in trasferta a Lubiana -. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”. La decisione è in linea con le attese prevalenti, che si erano cementate dopo che da vari esponenti della stessa istituzione erano giunti segnali in tal senso. E riflette i continui cali dell’inflazione media nell’eurozona – che peraltro Eurostat oggi rivisto il ribasso all’1,7% su settembre, sotto il valore obiettivo (2%) della stessa Bce – mentre mentre dall’economia e dall’attività delle imprese giungono segnali di indebolimento.


Era dal dicembre del 2011, mentre stava lievitando la crisi dei debiti pubblici nell’area euro, che la Bce non operava tre tagli dei tassi in tre Consigli direttivi monetari consecutivi (posto che all’epoca si svolgevano ogni mese mentre adesso si svolgono ogni sei settimane). Per le future decisioni, la Bce ribadisce che saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. E nella conferenza stampa esplicativa la presidente Christine Lagarde ha riaffermato che la Bce non intende “vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.


Il tutto mentre “ci si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna resta elevata, in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Al tempo stesso, le pressioni sul costo del lavoro dovrebbero seguitare ad attenuarsi gradualmente”. (fonte immagine: ECB 2024).

Le Forze di sicurezza di Israele: eliminato il leader di Hamas Sinwar

Le Forze di sicurezza di Israele: eliminato il leader di Hamas SinwarRoma, 17 ott. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato giovedì di aver eliminato tre terroristi. Tra loro, confermano le forze di sicurezza, anche il leader del movimento palestinese Hamas Yahya Sinwar.


“Durante le operazioni delle IDF nella Striscia di Gaza, sono stati eliminati tre terroristi. Le IDF e l’ISA stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi fosse Yahya Sinwar. In questa fase, l’identità dei terroristi non può essere confermata”, aveva precedentemente affermato l’IDF su Telegram.

Migranti, Meloni: l’Italia è un modello in Ue ma la sinistra attacca

Migranti, Meloni: l’Italia è un modello in Ue ma la sinistra attaccaBruxelles, 17 ott. (askanews) – “Curioso notare come, mentre quasi tutta l’Europa discute delle nostre iniziative per contenere l’immigrazione irregolare e fermare la tratta di esseri umani, alcune nazioni considerandole come modelli, la sinistra italiana pensi unicamente ad attaccarle in maniera inconsistente e gratuita. Difendere i confini e fermare il traffico di esseri umani non è solo un nostro dovere, ma una priorità per l’Italia e per tutta l’Europa”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.