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Autore: Redazione StudioNews

Liguria, Orlando: Bucci affronta temi cruciali come Wanna Marchi

Liguria, Orlando: Bucci affronta temi cruciali come Wanna MarchiGenova, 17 ott. (askanews) – “Bucci sta affrontando temi cruciali come il taglio delle liste di attesa o la costruzione di ospedali come Wanna Marchi vendeva in tv le sue facoltà magiche per far dimagrire”. Lo afferma il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in un’intervista a Repubblica.


“La bandiera del centrodestra di Bucci – aggiunge l’ex ministro dem – è Gratarola, l’assessore allo sfascio della sanità dell’era Toti. Della regione dove per colpa delle liste di attesa ogni ligure spende in media 900 euro l’anno per curarsi nel privato: il dato peggiore d’Italia”.

Siccità, Faraone (Iv): a Caltanissetta silos con acqua, è collasso

Siccità, Faraone (Iv): a Caltanissetta silos con acqua, è collassoRoma, 17 ott. (askanews) – “L’idea dell’amministrazione di Caltanissetta è quella di installare 12 silos in altrettanti punti della città per fronteggiare l’emergenza e consentire alla comunità di riempire di acqua bidoni e altri recipienti per un massimo di 100 litri ciascuno”. Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.


“Siamo al collasso e i governi dormono. La situazione può addirittura peggiorare rispetto a quella attuale, già drammatica, di una turnazione ogni sei giorni”, conclude.

A Palermo sabato evento Cdx su “Due anni di Governo Meloni”

A Palermo sabato evento Cdx su “Due anni di Governo Meloni”Roma, 17 ott. (askanews) – Si terrà il prossimo sabato 19 ottobre, dalle ore 9.30, nel Teatro Jolly di Palermo (in via Costantino 54/56) un incontro pubblico organizzato dalla coalizione di centrodestra per parlare dei risultati di due anni di Governo Meloni. Nell’evento “Due anni di Governo Meloni” interverranno i coordinatori regionali dei partiti di centrodestra e nello specifico Giampiero Cannella e il senatore Salvo Pogliese (rispettivamente coordinatori regionali per la Sicilia Occidentale e Orientale di Fratelli d’Italia), Marcello Caruso (coordinatore regionale di Forza Italia), l’onorevole Nino Germanà (coordinatore regionale della Lega), Massimo Dell’Utri, (coordinatore regionale di Noi Moderati) e Decio Terrana (coordinatore regionale dell’UDC).


Interverranno altresì il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e concluderanno il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Il centrodestra – spiegano i coordinatori regionali di FDI Salvo Pogliese e Giampiero Cannella – in occasione dei due anni di governo alla guida della Nazione vuole illustrare e approfondire i risultati sin qui ottenuti analizzando le tante azioni messe in campo per la Sicilia e per il Mezzogiorno. Un impegno costante che sta proseguendo nell’ottica dello sviluppo dell’Isola che vede al governo della Regione una coalizione di centrodestra altrettanto compatta e vicina alle esigenze dei cittadini”.

Pensioni, Fava (Inps): in 5 anni la spesa è passata da 268 a 319 miliardi, un aumento del 19%

Pensioni, Fava (Inps): in 5 anni la spesa è passata da 268 a 319 miliardi, un aumento del 19%Roma, 17 ott. (askanews) – Nel 2023, secondo le rilevazioni della Ragioneria Generale dello Stato, la spesa pensionistica cresce rispetto al 2022 del 7,4% attestandosi al 15,3% del Pil, uno dei più elevati d’Europa. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, durante un’audizione nella commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, sottolineando che “negli ultimi cinque anni è passata da 268 a 319 miliardi di euro con una crescita di quasi il 19%”.


Nel biennio 2023-2024 la spesa in rapporto al Pil “aumenta significativamente portandosi sopra il 16%, anche a causa dell’elevato livello della perequazione imputabile al significativo incremento dell’inflazione”. Le ragioni di una spesa pensionistica elevata “sono storicamente riconducibili a un sistema pensionistico in passato generoso – ha poi affermato il presidente dell’Inps – sia dal punto di vista dei requisiti pensionistici che da quello del metodo di calcolo, che, seppur modificato dal 1995, produce ancora effetti sulla spesa pensionistica in ragione dello stock di pensioni ancora vigenti liquidate con il metodo precedente”.


Nel 2023, ha detto Fava, “l’età effettiva di pensionamento è in linea con quella degli altri Paesi europei e solo leggermente superiore alla media Ue, nonostante in Italia la speranza di vita sia tra le più alte d’Europa. Inoltre, il tasso di sostituzione della pensione rispetto all’ultima retribuzione percepita prima del pensionamento resta tra i più elevati in Ue, pari al 59%, quasi 14 punti percentuali sopra la media europea, anche in ragione dell’elevato peso dell’aliquota di contribuzione. Per completare il quadro occorre ricordare come in Italia il secondo pilastro del nostro sistema pensionistico, la previdenza complementare, necessita di un suo ulteriore sviluppo. Le potenzialità di questo secondo pilastro necessitano di interventi di promozione che il Psb introduce tra le iniziative mirate alla sostenibilità del sistema pensionistico”. Fava ha aggiunto che negli anni successivi al 2024 “la spesa in rapporto al Pil si manterrebbe sostanzialmente stabile fino al 2026 per poi riprendere ad aumentare moderatamente superando il 17% nel 2036. Questa dinamica è essenzialmente dovuta all’incremento del numero di pensioni come conseguenza dell’uscita dal mondo del lavoro dei nati negli anni ’60-’70 (baby boomers). Successivamente dopo un periodo di stabilità, la spesa diminuisce gradualmente tornando a livelli prossimi al 16% nel 2050 e al di sotto del 14% dal 2059. Tale dinamica decrescente è determinata dall’applicazione generalizzata e a pieno regime del calcolo contributivo contestualmente all’applicazione dei meccanismi di stabilizzazione previsti dal sistema pensionistico (adeguamento automatico dei requisiti minimi di pensionamento e dei coefficienti di trasformazione in funzione della speranza di vita), espressamente disegnati per garantire la sostenibilità finanziaria del sistema e l’adeguatezza delle prestazioni”.


Le riforme pensionistiche approvate negli ultimi 30 anni, dall’accesso al pensionamento ai sistemi di calcolo, “hanno posto le basi per adattare il nostro sistema pensionistico alla nuova realtà demografica ed economica. Queste riforme hanno allungato la vita lavorativa e si stima che porteranno la spesa pensionistica in rapporto al Pil su un sentiero di riduzione dopo l’aumento atteso dovuto all’accesso al pensionamento delle generazioni dei baby boomers che determineranno la gobba pensionistica. In particolare, meccanismi automatici di adeguamento alla speranza di vita, dei requisiti anagrafici e contributivi di accesso alla pensione, hanno determinato un incremento nell’ultimo decennio dell’età media al pensionamento da 62,1 a 64,6 anni”. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, durante un’audizione nella commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.

Ishiba chiede un dialogo diretto con Kim Jong Un

Ishiba chiede un dialogo diretto con Kim Jong UnRoma, 17 ott. (askanews) – Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha auspicato oggi un dialogo diretto con il leader nordcoreano Kim Jong Un per poter risolvere l’annosa vicenda dei cittadini giapponesi rapiti negli anni ’70-’80 da agenti nordcoreani. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.


La questione dei rapiti è di primaria importanza per il Giappone, che considera la sua soluzione una precondizione per qualsiasi accordo che possa riaprire i rapporti con Pyongyang. “È cruciale che i leader con una visione ampia esprimano sinceramenre i loro pensieri l’un l’altro,” ha affermato Ishiba, incontrando i familiari delle vittime dei rapimenti.


Il capo di governo non ha fatto cenno alla possibilità di istituire uffici di collegamento a Tokyo e Pyongyang, che è un punto della sua piattaforma elettorale in vista del voto per la camera bassa che si terrà il 27 ottobre. Il Giappone accusa la Corea del Nord di aver rapito almeno 17 cittadini giapponesi tra gli anni ’70 e ’80. In uno storico vertice a Pyongyang del 2002 tra l’allora primo ministro Junichiro Koizumi e il defunto leader nordcoreano Kim Jong Il, padre di Kim Jong Un, la parte nordcoreana ammise, sia pur in tono ambiguo, il rapimento di 13 cittadini giapponesi, tra i quali il caso più famoso è quello di Megumi Yokota, che fu prelevata nel 1978, quando aveva solo 13 anni.


In un secondo viaggio di Koizumi, si consentì il rimpatrio temporaneo di cinque rapiti, che poi non fecero più rientro in Corea del Nord. Per quanto riguarda gli altri otto, Pyongyang sostenne che questi erano morti in diverse circostanze. Yokota si sarebbe, a dire della Corea del Nord, suicidata. Tuttavia, le prove fornite da parte nordcoreana sulla morte di queste persone, furono considerata dal Giappone inconsistenti. Per questo motivo, Tokyo continua a chiedere notizie conclusive degli otto dati per morti, oltre ai rapiti non confermati dalla Corea del Nord, e la restituzione di quelli eventualmente ancora in vita. (Nella foto Megumi Yokota prima del rapimento, foto fornita dalla famiglia)

Kim Jong Un taglia ponti con Sudcorea: è uno Stato nemico

Kim Jong Un taglia ponti con Sudcorea: è uno Stato nemicoRoma, 17 ott. (askanews) – La Corea del Nord ha modificato la sua costituzione, cassando ogni riferimento alla riunificazione e definendo la Corea del Sud paese ostile. Lo ha ufficializzato oggi l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA, confermando anche la conseguente interruzione definitiva delle linee di collegamento tra le due Coree e pubblicando le fotografie delle esplosioni di strade e ferrovie intercoreane.


Due giorni fa lo Stato maggiore sudcoreano aveva rilevato le deflagrazioni. Oggi la voce ufficiale del regime di Kim Jong Un ha confermato che lo Stato maggiore dell’Esercito popolare di Corea (KPA) ha “preso misure per tagliare le strade e le ferrovie nordcoreane che conducono alla Corea del Sud attraverso le sezioni orientali e occidentali della frontiera meridionale della Corea del Nord, come parte della separazione completa e graduale del suo territorio dalla Corea del Sud”. Le due Coree erano collegate da strade e ferrovie lungo la linea Gyeongui, che collega la città di confine sudcoreana di Paju a Kaesong, in Corea del Nord, e lungo la linea Donghae sulla costa orientale.


La KCNA ha affermato che questa era una misura inevitabile e legittima, presa in conformità con la costituzione nordcoreana, che definisce chiaramente la Corea del Sud come uno stato ostile, e a causa delle gravi circostanze di sicurezza che si avvicinano al limite imprevedibile della guerra a causa delle gravi provocazioni politiche e militari provenienti da Seoul. Un portavoce del ministero della Difesa nordcoreano ha anche dichiarato che la Corea del Nord continuerà a prendere misure per fortificare permanentemente la frontiera meridionale chiusa. Secondo fonti dello Stato maggiore sudcoreano, Pyongyang potrebbe anche costruire un muro per interrompere definitivamente i contatti tra le due Coree. Il mese scorso Kim Jong Un aveva definito la Corea del Sud “nemico principale invariabile” della Repubblica democratica popolare di Corea (nome ufficiale della Corea del Nord). Questa definizione è stata poi incisa nel marmo della costituzione nordcoreane la settimana scorsa in occasione della 14ma Assemblea suprema del popolo, l’organo legislativo pro-forma di Pyongyang, chiamato semplicemente a ratificare le decisione prese dalla leadership.


La decisione di interrompere ogni contatto con il Sud viene in un momento di forte tensione tra Pyongyang e Seoul, con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol che ha adottato una linea assertiva rispetto ai dossier aperti col Nord, ma anche di riconfigurazione degli assetti e delle alleanze in Asia orientale. Mentre, infatti, diventano più strette le alleanze Usa-Giappone e Usa-Corea del Sud, con un rasserenamento anche delle relazioni tra Seoul e Tokyo, Pyongyang ha rafforzato i suoi rapporti con la Russia firmando un accordo di partenariato rafforzato che include una clausola di difesa reciproca. Secondo fonti di Kiev, tra l’altro, Mosca starebbe allestendo un’unità militare alimentata da 3mila soldati nordcoreani che dovrebbero combattere nella guerra in Ucraina. In questo contesto, si sono moltiplicate le reciproche provocazioni. Venerdì scorso, droni hanno sorvolato Pyongyang lanciando volantini contro il regime. La potente sorella di Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha accusato la Corea del Sud di aver inviato i droni “Sappiamo chiaramente che i principali colpevoli dell’incidente dei droni su Pyongyang sono la feccia dell’esercito sudcoreano”, ha dichiarato Kim in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa statale della KCNA. Kim Yo Jong ha anche puntato il dito contro gli Stati uniti, affermando che la responsabilità ultima delle azioni dei “cani” ricade sul loro “padrone”. La sua dichiarazione è arrivata un giorno dopo che il ministero della Difesa sudcoreano aveva condannato il Nord per aver minacciato l’uso della forza e avvertito di una “terribile catastrofe” riguardo agli incidenti con i droni, senza neanche confermare la fonte dei voli. Kim Jong Un, dal canto suo, nelle scorse settimane ha più volte minacciato l’uso dell’arma atomica, se la Corea del Nord dovesse essere attaccata.

Vertice Meloni-Salvini-Tajani-Fitto, a Bruxelles patto dell’Amigo?

Vertice Meloni-Salvini-Tajani-Fitto, a Bruxelles patto dell’Amigo?Bruxelles, 17 ott. (askanews) – Vertice notturno a Bruxelles tra la premier Giorgia Meloni, i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini e Raffaele Fitto, il ministro designato come commissario europeo che deve passare il vaglio (che si preannuncia severo) del Parlamento di Straburgo. I quattro si sono incontrati per circa un’ora al bar dell’hotel Amigo, dove alloggia Meloni, arrivata a Bruxelles per partecipare oggi al summit Ue-Paesi del Golfo e domani al Consiglio europeo.


La presidente del Consiglio, al termine dei lavori, ha cenato in hotel con gli stessi Tajani e Fitto. Salvini è arrivato intorno alle 22.30, ha salutato Fitto nella hall, e si è accomodato con il collega degli Esteri a un tavolino, dove poco dopo li ha raggiunti la premier. Grandi sorrisi, da parte loro, con la premier che ha fatto con le dita il segno della vittoria in direzione dei giornalisti che, tenuti fuori dall’hotel, stavano assiepati per sbirciare dalla finestra. Poi ai tre si è unito anche Fitto. L’incontro è arrivato all’indomani del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla manovra. Quello di stasera è stato quindi sicuramente un segnale, voluto, di “compattezza” della maggioranza, rivendicata oggi dalla stessa Meloni. Ma potrebbe essere stata anche l’occasione per un primo confronto in vista del passaggio parlamentare. Proprio oggi, infatti, Tajani, ha auspicato la possibilità di “aggiungere altri interventi” tra Camera e Senato.


Sul tavolo potrebbe esserci stata anche la ‘candidatura’ dello stesso Fitto. Il ministro – atteso in audizione il 12 novembre – dovrà avere il via libera della commissione parlamentare che lo ‘interrogherà’ e visti alcuni mal di pancia sia nel gruppo dei socialisti che in quello di Renew, sarebbe sicuramente gradito un ‘aiuto’, magari non ufficiale, da parte dei Patrioti, di cui fa parte la Lega. A proposito dei Patrioti, Salvini è arrivato nella capitale belga per il primo summit pre-Consiglio organizzato dagli orbaniani, a cui parteciperà anche Marine Le Pen. Un gruppo che, a destra, rappresenta da un lato una spina nel fianco per l’Ecr di Meloni, dall’altro una spinta a un avvicinamento dei Conservatori al Ppe dell”amica’ Ursula von der Leyen, che ha già avviato un processo di spostamento a destra della sua Commissione. E infatti il Ppe domani voterà un documento sui migranti in cui si farà diretto riferimento al protocollo tra Italia e Albania.


Al termine dell’incontro, durato circa un’ora, Salvini non ha rilasciato dichiarazioni mentre Tajani si è fermato a parlare con i cronisti. “Abbiamo fatto quattro chiacchiere”, ha minimizzato. “La manovra? Non c’è stato nessun problema, era già tutto deciso, eravamo tutti soddisfatti”. Se poi dal concordato arriveranno altre risorse, ha ribadito, “si può fare di più”. Per quanto riguarda Fitto, ha assicurato “il Ppe è compatto” sul suo nome mentre la Lega “può votare per Fitto e non votare la Commissione. Su questo da parte di Salvini non ci sono mai stati dubbi”.

Attacchi aerei Usa contro gli Houthi in Yemen, bombardati con gli stealth depositi di armi

Attacchi aerei Usa contro gli Houthi in Yemen, bombardati con gli stealth depositi di armiRoma, 17 ott. (askanews) – Gli Stati uniti hanno effettuato nelle prime ore del mattino una serie di attacchi nello Yemen contro i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran. Lo ha riferito il Segretario alla Difesa Lloyd Austin in un comunicato.


Sono state prese di di mira con bombardieri stealth B-2 cinque strutture sotterranee, che secondo gli americani avrebbero fatto da depositi di armi. Le strutture, secondo quanto riferito da tre funzionari della difesa statunitensi a CNN dopo l’attacco, ospitavano armi convenzionali avanzate utilizzate per colpire navi militari e civili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. “La nostra è stata una dimostrazione unica della capacità degli Stati Uniti di colpire strutture che i nostri avversari cercano di mantenere fuori dalla nostra portata, non importa quanto siano profondamente sotterranee, rinforzate o fortificate,” ha dichiarato Austin in un comunicato. “L’uso dei bombardieri stealth a lungo raggio B-2 Spirit dell’Aeronautica statunitense dimostra le capacità di attacco globale degli Stati Uniti per intervenire contro questi obiettivi quando necessario, in qualsiasi momento e ovunque”. È stata la prima volta che gli Stati Uniti hanno utilizzato il bombardiere stealth strategico per attaccare gli Houthi nello Yemen dall’inizio della campagna statunitense. Il B-2 è una piattaforma molto più grande rispetto ai caccia utilizzati finora per colpire le strutture e le armi degli Houthi, in grado di trasportare un carico di bombe molto più pesante.


Austin ha affermato di aver autorizzato gli attacchi su indicazione del presidente Joe Biden per “degradare ulteriormente” la capacità degli Houthi dopo oltre un anno di attacchi da parte degli Houthi contro navi statunitensi e internazionali nella regione. Le strutture contenevano “vari componenti di armi” utilizzate per colpire navi in Medio Oriente, ha aggiunto il segretario alla difesa. “Continueremo a chiarire agli Houthi che ci saranno conseguenze per i loro attacchi illegali e sconsiderati,” ha dichiarato il ministro americano.

Liam Payne, ex musicista degli One Direction, morto in Argentina

Liam Payne, ex musicista degli One Direction, morto in ArgentinaRoma, 16 ott. (askanews) – Il musicista e chitarrista britannico Liam James Payne, ex membro del gruppo One Direction, è deceduto in Argentina, dopo essere caduto dal terzo piano di un hotel del quartiere di Palermo, nella capitale Buenos Aires. Lo riferisce il Clarin, spiegando che la polizia è arrivata sul posto dopo una richiesta di intervento su un uomo molesto, probabilmente sotto effetto di droghe o alcol.


Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato l’uomo disteso al suolo ed hanno appurato una caduta dal terzo piano dell’edificio. Gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un incidente o di suicidio. “Purtroppo aveva lesioni incompatibili con la vita e abbiamo dovuto constatare la morte, non c’era possibilità di rianimazione”, ha riferito a El Tiempo il personale di soccorso giunto sul posto.


Secondo le prime informazioni, Payne sarebbe precipitato da circa tredici o quattordici metri.

Governo, incontro tra Meloni, Salvini e Tajani a Bruxelles

Governo, incontro tra Meloni, Salvini e Tajani a BruxellesBruxelles, 16 ott. (askanews) – Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini è arrivato all’hotel Amigo di Bruxelles, per incontrare la premier Giorgia Meloni e l’altro vice Antonio Tajani. Entrando nell’hotel Salvini ha salutato il collega Raffaele Fitto, designato come commissario europeo, che stava uscendo dopo la cena con Meloni.


L’incontro arriva all’indomani del Consiglio dei ministri che ha dato il via alla manovra. Salvini è a Bruxelles per partecipare, domani, al pre-vertice (il primo) del gruppo dei Partrioti mentre Tajani sarà al consueto incontro del Ppe. Meloni sarà impegnata invece nel Consiglio europeo ma ripartirà già domani sera per volare in Giordania e poi in Libano.