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Autore: Redazione StudioNews

Giornata del pane: Nutella seleziona 240 varietà regionali

Giornata del pane: Nutella seleziona 240 varietà regionaliMilano, 15 ott. (askanews) – 240 nuovi pani regionali selezionati tra oltre 13.000 candidature arrivate da tutta Italia per l’iniziativa Pane e Nutella di Ferrero portata avanti in collaborazione con Slow Food. In occasione della Giornata mondiale del pane, che cade il 16 ottobre, il progetto nato come tributo all’arte della panificazione pubblicherà sulla propria piattaforma i risultati dell’iniziativa digitale “Pane e Nutella 2024”, dando avvio alla campagna dedicata alla tradizione panificatoria italiana.


Grazie al coinvolgimento dei cittadini, sono pervenute nell’arco di un mese, oltre 13.000 candidature di pani regionali, riportando al centro dell’attenzione l’arte della panificazione e dei panificatori. Analizzati e validati da una commissione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, i pani candidati arricchiranno ora la piattaforma Pane e Nutella con 240 nuove tipologie, promuovendo così alcuni tra i tesori gastronomici del nostro Paese. Il binomio pane e Nutella sarà, inoltre, valorizzato anche attraverso una campagna dedicata e uno spot TV, che andrà on air a partire dal 16 ottobre raccontando l’arte della panificazione attraverso quattro veri panettieri, provenienti da diversi territori, che daranno voce ad altrettante varietà di pane. Lo spot rende omaggio alle tradizioni dei panettieri italiani e permette di scoprire tutte le fasi di preparazione del pane: dall’impasto, al tipico taglio per la lievitazione, fino al momento della cottura e della cura con cui si controlla che il pane cuocia in modo perfetto, andando ad evidenziarne la forma, la crosta e l’alveolatura, diverse per ogni tipologia


“Il pane è davvero un simbolo e un orgoglio della cultura gastronomica del nostro Paese: probabilmente nessun altro alimento ha una valenza sentimentale e di appartenenza locale così forte come il pane, in tutte le sue declinazioni e specialità – ha detto Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – Lo testimoniano le migliaia di candidature di pani regionali arrivate da tutta Italia, che l’Università di Scienze Gastronomiche ha quindi proceduto a catalogare e validare, fornendo il suo contributo scientifico. Nella filiera del pane, è inoltre fondamentale l’arte e il saper fare del panettiere, che è colui che dà forma e specificità a questo prodotto semplice e speciale al tempo stesso, che caratterizza le tavole di ogni territorio della nostra penisola”.

Nordcorea fa esplodere strade, fine del sogno dell’unificazione?

Nordcorea fa esplodere strade, fine del sogno dell’unificazione?Roma, 15 ott. (askanews) – Non è soltanto l’interruzione di qualche strada, ma apparentemente – e per il momento – una pagina voltata nei tormentati rapporti intercoreani e nella postura della Corea del Nord rispetto all’intera regione dell’Asia orientale, quella che si è concretizzata oggi con le esplosioni che hanno distrutto i collegamenti Nord-Sud della Penisola coreana.


Come minacciato, la Corea del Nord ha fatto esplodere le strade di collegamento alla Corea del Sud in maniera spettacolare, con delle esplosioni. Simbolicamente Kim Jong Un ha così voluto chiudere la porta a un passato in cui si tentava timidamente di mettere in campo una cooperazione intercoreana in vista di una futura riunificazione. “L’esercito nordcoreano ha condotto detonazioni, presumibilmente per tagliare le strade Gyeongui e Donghae, intorno a mezzogiorno e sta svolgendo ulteriori attività utilizzando attrezzature pesanti”, hanno dichiarato gli Stati maggiori riuniti della Corea del Sud in un messaggio inviato ai giornalisti.


Le forze sudcoreane hanno risposto alle esplosioni sparando colpi come misura di autodifesa e come avvertimento contro atti che probabilmente violano l’Accordo di Armistizio. “L’esercito sta monitorando da vicino le attività dell’esercito nordcoreano e mantiene una postura di prontezza solida, rafforzando la sorveglianza in collaborazione con gli Stati uniti”, hanno aggiunto gli Stati maggiori congiunti. Le detonazioni hanno avuto luogo in aree a soli 10 metri dalla Linea di demarcazione militare alle 11:49 sulla strada lungo la linea Gyeongui e alle 12:01 sulla strada lungo la linea Donghae, tutti orari locali, interessando percorsi terrestri che misurano decine di metri, ha detto un funzionario degli Stati maggiori


La scorsa settimana, l’esercito nordcoreano ha annunciato un piano per “separare completamente” il territorio della Corea del Nord da quello della Corea del Sud, dicendo di aver informato l’esercito statunitense della mossa per “prevenire qualsiasi errore di valutazione o conflitto accidentale”. Le due Coree sono collegate da strade e ferrovie lungo la linea Gyeongui, che collega la città di confine sudcoreana di Paju a Kaesong, in Corea del Nord, e lungo la linea Donghae sulla costa orientale. Queste evoluzioni seguono le dichiarazioni del leader supremo Kim Jong Un, che ha definito la Corea del Sud “nemico principale invariabile” e ha fatto cancellare dalla costituzione della Nordcorea ogni riferimento all’unificazione coreana.


Un funzionario sudcoreano – secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa Yonhap – ha ipotizzato che la Corea del Nord potrebbe costruire muri di cemento sulle strade dove sono avvenute le esplosioni, ma ha detto che è improbabile che la Corea del Nord insceni un altro “spettacolo” per dimostrare il suo intento di eliminare i segni di unificazione. Nel 2020, la Corea del Nord aveva già fatto esplodere l’ufficio di collegamento congiunto inter-coreano nella sua città di confine di Kaesong, dopo aver criticato il Sud per non aver impedito ai disertori nordcoreani in Corea del Sud di inviare volantini anti-Pyongyang attraverso il confine tramite palloni. Apparentemente la Corea del Nord mira a rafforzare l’unità interna mostrando ai suoi cittadini che tutti i legami tra le due Coree sono stati spezzati, mentre avverte il Sud che le relazioni tra le due Coree non sono più praticabili. Le tensioni sono ulteriormente aumentate dopo che la Corea del Nord ha affermato venerdì che il Sud ha inviato droni su Pyongyang tre volte questo mese. Kim Yo Jong, la potente sorella del leader nordcoreano, ha avvertito il giorno successivo che, se i droni sudcoreani sorvoleranno nuovamente la capitale nordcoreana, ci sarà un “orribile disastro”. La Corea del Sud non ha né confermato né smentito l’accusa e ha avvertito che la Corea del Nord vedrà “la fine del suo regime” se provocherà danni ai sudcoreani. La Corea del Nord ha recentemente stretto fortemente i rapporti con la Russia, firmando un accordo ci cooperazione rafforzata che include anche clausole stringenti di sicurezza. Questo atto tende a compattare un asse anti-Usa in uno scenario dell’Asia orientale sempre più polarizzato e conflittuale.

Ultimo: 10 volte live allo Stadio Olimpico di Roma

Ultimo: 10 volte live allo Stadio Olimpico di RomaMilano, 15 ott. (askanews) – Annunciata oggi la terza data romana del live previsto per la prossima estate, terza tripletta estiva consecutiva nello stadio della sua città, 9 date che aggiunte al primo Olimpico del 2019 gli valgono un record, vero e proprio traguardo di carriera: 10 live nel tempio della musica romana, il più giovane artista ad aver mai raggiunto un risultato analogo.


La prima data è una scritta indelebile nella storia del cantautore romano: 4 luglio 2019, “La favola” davanti a un pubblico di 64mila persone. Seguono nell’ordine la tripletta nel 2023 per Ultimo stadi 2023 – La favola continua…, tripletta bissata con successo nel 2024 per Ultimo stadi 2024 – La favola continua…, e tripletta già ipotecata anche per il 2025 per Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, due date già sold out il 10 e il 11 luglio, e una terza nuova data il 13 luglio a completare il quadro, come fosse scontato poter pensare a tre stadi di seguito nella capitale, come un’abitudine, una ricorrenza, un appuntamento, in una città che non regala nulla, ma gratifica chi sceglie di incoronare, riconoscendone il talento, lo status, il valore.


Il profondo legame che unisce il cantautore alla Città di Roma ha sempre trovato una corrispondenza forte e continuativa, tra i 9 sold out allo Stadio Olimpico e una memorabile notte al Circo Massimo da 70mila persone, sia da una targa inaugurata alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e siglata dal Municipio IV della Capitale presso un’area di San Basilio che è ormai chiamata il “Parchetto di Ultimo”, luogo in cui Niccolò Moriconi è cresciuto, già da anni meta ricorrente per tutti i suoi fan che ne hanno invaso ogni centimetro di frasi a lui dedicate e che si sono radunati spontaneamente a centinaia lo scorso 22 settembre per festeggiare l’anniversario di uno dei suoi brani più famosi. I numeri di questo giovane artista sono straordinari: classe 1996, a soli 28 anni vanta 42 stadi incisi a fuoco nel suo palmarès, di cui 9 annunciati per il prossimo anno (3 già sold out) e un totale di biglietti venduti in carriera di oltre 1.750.000, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 80 dischi di platino, 18 dischi d’oro e un totale di oltre 5 milioni di copie vendute, con oltre 2 miliardi di streaming su Spotify.


“Non smettete mai di credere nelle favole”, è la frase che chiude i concerti del cantautore, un mantra per il suo pubblico, che anno dopo anno si dimostra composto molto più che da semplici spettatori: è l’incontro di centinaia di migliaia di persone di ogni età che danno vita a una vera e propria generazione. La Generazione ULTIMO. E proprio alla sua generazione si è rivolto ULTIMO lasciando il palcoscenico della data di chiusura del tour concluso a luglio: “Finché ci sarete voi con me io da qui non mi muovo”. Una promessa, da parte di chi ha mostrato il cuore e i muscoli per arrivare fino a qui e ha tutta l’intenzione di continuare a vivere la propria favola.


Il tour Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, partirà il prossimo 29 giugno da Lignano Sabbiadoro, passando da Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, fino al 23 luglio 2025. I biglietti per il leggendario decimo Stadio Olimpico di Roma (13 luglio 2025) saranno disponibili online dalle ore 14 di domani mercoledì 16 ottobre 2024 su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati dalle ore 14 di lunedì 21 ottobre 2024. Tutte le date del tour. 29 giugno 2025 – Lignano Sabbiadoro @ Stadio Teghil 2 luglio 2025 – Ancona @ Stadio del Conero 5 luglio 2025 – Milano @ Stadio San Siro 7 luglio 2025 – Milano @ Stadio San Siro 10 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico 11 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico 13 luglio 2025 – Roma @ Stadio Olimpico (NUOVA DATA) 18 luglio 2025 – Messina @ Stadio San Filippo 23 luglio 2025 – Bari @ Stadio San Nicola

Alex Britti chiude a Roma il suo tour dopo 30 date in Italia

Alex Britti chiude a Roma il suo tour dopo 30 date in ItaliaMilano, 15 ott. (askanews) – L’Alex Britti Live 2024 il tour con cui Alex Britti ha toccato per ben oltre 30 date numerose e disparate location in giro per l’Italia nelle principali arene, piazze e festival estivi arriva finalmente Venerdì 18 ottobre a Roma per il grande evento finale al Palazzo dello Sport.


Alex Britti, accompagnato dalla sua fedele chitarra e dalla sua band (Matteo Pezzolet – basso, Matteo Morini – batteria, Giacomo Voltekker – tastiere, Anna Laura Alvear e Francesca Carbonelli coro) porterà sul palco tutta la sua energia per un live coinvolgente frutto di un lungo lavoro, una sorta di anello di congiunzione tra passato e presente della sua storia musicale. Il pubblico potrà lasciarsi conquistare dal sound inconfondibile della sua chitarra e dalle sonorità blues, jazz, funk e rock che da sempre contraddistinguono il repertorio del chitarrista romano. Uno show speciale in cui ci sarà spazio solo per la musica, un’occasione perfetta per ascoltare Uomini, l’ultimo brano fuori per It.Pop che mescola più generi musicali e trascina subito in un vortice di note ed emozioni che è anche un intenso viaggio introspettivo dedicato alla figura maschile nei suoi molteplici aspetti.Alex Britti rivelerà ai presenti entrambe le sue due anime pop e cantautorale con i singoli più recenti Supereroi, Tutti come te e Nuda, delle vere e proprie hit a tutto ritmo con testi sinceri e riff iconici in cui si sentono i tocchi di chitarra unici e inimitabili. Non mancheranno anche successi del passato come Solo una volta (o tutta la vita), Oggi sono io, La Vasca, 7000 caffè, Lo zingaro felice, Gelido, Baciami (e portami a ballare) solo per citarne alcuni proprio per tornare a vivere ed emozionarsi con la musica e le parole che l’eclettico cantautore romano è pronto a regalare ancora ai suoi fan.


“Non vedo l’ora di calcare il palco del Palazzo dello Sport” racconta Alex Britti: “È sempre un’esperienza unica suonare dal vivo, sentire l’energia del pubblico, emozionarlo, farlo cantare e condividere la mia musica con così tante persone e quando si gioca in casa ancora di più! Io ho sempre queste diverse sfumature, passo dal pop più mainstream con le canzoni e i tormentoni degli anni 2000-2010 fino ai pezzi recenti, più sofisticati e dalle atmosfere più rarefatte e più jazzistiche fino a dare dei bei colpi di chitarra blues, rock e funk. Sarà uno spettacolo molto speciale, un bel mix pieno di sfumature diverse per ascoltare tutti i miei brani. Saremo in tanti: la mia chitarra, la batteria, il basso, le tastiere e le sequenze, il mio fantastico coro al femminile e non mancheranno gli ospiti!” Alex Britti Live 2024 è un tour prodotto da Just1 e organizzato da OTR Live, i biglietti sono disponibili in prevendita sui siti di Ticketone e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Aiea avvia monitoraggio aggiutivo acque centrale nucleare Fukushima

Aiea avvia monitoraggio aggiutivo acque centrale nucleare FukushimaRoma, 15 ott. (askanews) – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha annunciato oggi di aver avviato i monitoraggi aggiuntivei in mare vicino alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, teatro nel 2011 del peggiore incidente atomico dopo Chernonbyl. Questi monitoraggi sono conseguenza dell’accordo tra Giappone e Cina relativo alla graduale riattivazione delle importazioni in Cina di pesce giapponese, fermate dopo che Tokyo ha iniziato a rilasciare in mare acqua trattata dalla centrale.


L’AIEA ha eseguito campionamenti marini come passo iniziale, sfruttando la presenza di esperti di vari paesi che si trovavano in Giappone per una missione volta a raccogliere campioni per l’ultima comparazione interlaboratoriale (ILC) dell’AIEA, relativa allo scarico dell’acqua trattata dall’ALPS, il meccanismo di filtraggio messo in funzione dal Giappone per eliminare la gran parte delle sostanze radioattive dall’acqua di scarico dei reattori, che finora era stata stoccata in silos. Esperti internazionali del Terzo Istituto di Oceanografia della Cina, dell’Istituto di Sicurezza Nucleare della Corea del Sud e del Laboratorio Spiez della Svizzera — membri della rete ALMERA (Analytical Laboratories for the Measurement of Environmental Radioactivity) dell’Aiea — hanno partecipato al campionamento marino vicino alla centrale, che ha incluso attività pratiche per prelevare campioni per analisi successive nei propri laboratori ha spiegato l’agenzia Onu in un comunicato.


“L’Agenzia continuerà a coordinarsi con il Giappone e altri soggetti interessati, inclusa la Cina, per garantire che le misure aggiuntive vengano implementate adeguatamente nel quadro dell’Aiea, mantenendo l’integrità del processo con piena trasparenza per assicurarsi che i livelli di scarico dell’acqua siano, e continueranno a essere, in rigorosa conformità e coerenza con gli standard di sicurezza internazionali”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi. (Immagine tratta da comunicato Aiea)

Giorgia torna con nuovo brano “Niente di male”

Giorgia torna con nuovo brano “Niente di male”Milano, 15 ott. (askanews) – Giorgia è pronta a tornare con “Niente di male” (Epic / Sony Music Italy), il nuovo brano in radio e in digitale da venerdì 18 ottobre. Prodotta da Cripo e scritta da Mara Sattei, Alessandro La Cava, Federica Abbate, Nicola Lazzarin e Jacopo Pio Porporino, questa ballad che non ama essere definita tale, fonde l’unicità della voce di Giorgia con una produzione moderna e accattivante.


“Niente di male” è un brano dal ritornello indelebile che è anche un invito alla leggerezza e al lasciarsi andare perché “in fondo non c’è niente di male”. Per anticipare l’annuncio del brano ai fan, nei giorni scorsi l’artista ha postato sui social alcuni video, primo tra tutti quello insieme al figlio Samuel in cui gioca sul gap generazionale tra genitore “boomer” e figlio della GenZ, mostrando il suo lato più ironico e divertente.

Federacma: per meccanizzazione agricola strumenti semplificati

Federacma: per meccanizzazione agricola strumenti semplificatiRoma, 15 ott. (askanews) – Una programmazione strutturata con una visione stabile pluriennale, che possa essere accessibile a più agricoltori possibile con minori costi e una burocrazia semplificata, con uno strumento in grado di raggruppare i tanti bandi oggi a disposizione e con premialità dedicate ad obiettivi specifici. È questa la richiesta emersa dalla filiera agricola durante il convegno “Il ruolo delle macchine agricole nell’innovazione dell’agricoltura – Impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola” tenutosi oggi nella Sala Cavour del Masaf a Roma.


“È necessario sostenere gli investimenti in innovazione e meccanizzazione degli agricoltori per rendere il comparto primario sempre più competitivo ed efficiente – ha detto Andrea Borio, presidente di Federacma – ma è fondamentale far sì che ciò possa essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi”. L’Italia, con un milione e mezzo di macchine agricole immatricolate ante 1996 e prive dei più basilari sistemi di sicurezza come le cinture e il rollbar di protezione in caso di ribaltamento e maggiormente inquinanti, “a cui sono legati purtroppo 120 decessi l’anno, ha infatti urgente bisogno di un ricambio del ‘parco macchine’. Per farlo, chiediamo al ministro Lollobrigida – ha aggiunto – che ringraziamo per il proficuo dialogo avviato, di superare i tanti bandi e le diverse misure con uno strumento unico con una visione di lungo periodo”.


La proposta emersa della filiera converge su un unico strumento, di ampio respiro, certo e stabile per almeno 5-7 anni, a cui abbinare un pacchetto di incentivi con premialità diversificate in funzione dello specifico obiettivo da raggiungere: rinnovo del parco macchine attraverso la sostituzione dei trattori più vetusti e inquinanti; il sostegno ai giovani agricoltori, all’imprenditoria femminile e alle aree svantaggiate; il promuovere l’agricoltura di precisione, incentivando l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati; la riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’acquisto di mezzi a trazione green laddove l’orografia dei terreni e le colture lo permettono.

La Bce: il crollo del petrolio toglie appigli ai falchi contro il taglio dei tassi

La Bce: il crollo del petrolio toglie appigli ai falchi contro il taglio dei tassiRoma, 15 ott. (askanews) – Il crollo dei prezzi del petrolio sgombera dal campo l’elemento più concreto e attuale che avrebbe potuto alimentare resistenze all’imminente consiglio della Bce, rispetto a un nuovo taglio dei tassi di interesse.


Il direttorio si svolgerà tra domani sera e giovedì mattina in trasferta a Lubiana, in Slovenia, per una delle riunioni che periodicamente portano i banchieri centrali dell’eurozona a rotazione nei paesi che utilizzano la valuta condivisa. Le decisioni di politica monetaria verranno comunicate alle 14 e 15 di giovedì, mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. Nelle ultime settimane era stata la stessa presidente, assieme ad altri esponenti dell’istituzione, a lanciare segnali nei quali operatori e analisti avevano letto una chiara indicazione sull’intento di effettuare un nuovo taglio dei tassi questo mese di ottobre, laddove in precedenza era prevista una pausa e un nuovo taglio solo a dicembre.


Il rapido calo dell’inflazione, che a settembre nell’eurozona è scesa all’1,8%, contestualmente all’indebolimento dell’attività delle imprese sembra spingere la Bce ad accelerare il passo nella sua manovra di riduzione del freno monetario. L’obiettivo di “stabilità dei prezzi” perseguito da Francoforte viene quantificato in una inflazione media per la zona euro al 2%, riferito però a un periodo ragionevolmente lungo, anche in prospettiva futura, e non a un singolo mese. Alcuni osservatori si sono spinti a ipotizzare che la Bce possa ritrovarsi spiazzata a fronteggiare nuovamente inflazione troppo bassa.


Le impennate dei prezzi del petrolio della scorsa settimana avevano creato però un elemento di ulteriore incertezza in questi scenari. Oggi il barile di oro nero ha subito nuovi ei drastici cali, dopo quelli già registrati ieri. Il West Texas Intermediate è brevemente sceso fin sotto i 70 dollarei, ai minimi da un mese. Le assicurazioni giunte da Israele sul fatto che la rappresaglia per l’attacco missilistico dell’Iran non colpirà impianti petroliferi si è combinata agli sviluppi sul versante economico, che non fanno presagire livelli di domanda vigorosi. Del resto l’Opec, il cartello degli esportatori di greggio, ha appena ritoccato al ribasso le sue previsioni sui consumi globali. Il probabile nuovo taglio dei tassi dovrebbe accentuare l’inversione di tendenza appena registrata dalla stessa Bce sulla dinamica del credito: nel terzo trimestre, dopo oltre due anni in cui proseguiva ininterrotta, si è arrestata la fase di inasprimento complessiva sui criteri di concessione di prestiti da parte delle banche per l’insieme dell’area euro.


L’allentamento riguarda i mutui alle famiglie per l’acquisto di casa, non il credito al consumo in cui la stretta prosegue. E anche sui prestiti alle imprese la dinamica è ancora restrittiva, ma più lieve rispetto ai mesi scorsi. Andamenti analoghi si sono registrati anche in Italia, mentre i tagli dei tassi già operati e quelli attesi in prospettiva hanno rianimato la domanda di mutui. (fonte immagine: ECB 2024).

Bce, crollo petrolio toglie appigli ai falchi contro taglio tassi

Bce, crollo petrolio toglie appigli ai falchi contro taglio tassiRoma, 15 ott. (askanews) – Il crollo dei prezzi del petrolio sgombera dal campo l’elemento più concreto e attuale che avrebbe potuto alimentare resistenze all’imminente consiglio della Bce, rispetto a un nuovo taglio dei tassi di interesse.


Il direttorio si svolgerà tra domani sera e giovedì mattina in trasferta a Lubiana, in Slovenia, per una delle riunioni che periodicamente portano i banchieri centrali dell’eurozona a rotazione nei paesi che utilizzano la valuta condivisa. Le decisioni di politica monetaria verranno comunicate alle 14 e 15 di giovedì, mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. Nelle ultime settimane era stata la stessa presidente, assieme ad altri esponenti dell’istituzione, a lanciare segnali nei quali operatori e analisti avevano letto una chiara indicazione sull’intento di effettuare un nuovo taglio dei tassi questo mese di ottobre, laddove in precedenza era prevista una pausa e un nuovo taglio solo a dicembre.


Il rapido calo dell’inflazione, che a settembre nell’eurozona è scesa all’1,8%, contestualmente all’indebolimento dell’attività delle imprese sembra spingere la Bce ad accelerare il passo nella sua manovra di riduzione del freno monetario. L’obiettivo di “stabilità dei prezzi” perseguito da Francoforte viene quantificato in una inflazione media per la zona euro al 2%, riferito però a un periodo ragionevolmente lungo, anche in prospettiva futura, e non a un singolo mese. Alcuni osservatori si sono spinti a ipotizzare che la Bce possa ritrovarsi spiazzata a fronteggiare nuovamente inflazione troppo bassa.


Le impennate dei prezzi del petrolio della scorsa settimana avevano creato però un elemento di ulteriore incertezza in questi scenari. Oggi il barile di oro nero ha subito nuovi ei drastici cali, dopo quelli già registrati ieri. Il West Texas Intermediate è brevemente sceso fin sotto i 70 dollarei, ai minimi da un mese. Le assicurazioni giunte da Israele sul fatto che la rappresaglia per l’attacco missilistico dell’Iran non colpirà impianti petroliferi si è combinata agli sviluppi sul versante economico, che non fanno presagire livelli di domanda vigorosi. Del resto l’Opec, il cartello degli esportatori di greggio, ha appena ritoccato al ribasso le sue previsioni sui consumi globali. Il probabile nuovo taglio dei tassi dovrebbe accentuare l’inversione di tendenza appena registrata dalla stessa Bce sulla dinamica del credito: nel terzo trimestre, dopo oltre due anni in cui proseguiva ininterrotta, si è arrestata la fase di inasprimento complessiva sui criteri di concessione di prestiti da parte delle banche per l’insieme dell’area euro.


L’allentamento riguarda i mutui alle famiglie per l’acquisto di casa, non il credito al consumo in cui la stretta prosegue. E anche sui prestiti alle imprese la dinamica è ancora restrittiva, ma più lieve rispetto ai mesi scorsi. Andamenti analoghi si sono registrati anche in Italia, mentre i tagli dei tassi già operati e quelli attesi in prospettiva hanno rianimato la domanda di mutui. (fonte immagine: ECB 2024).

Coldiretti: nei campi italiani mancano 100.000 lavoratori

Coldiretti: nei campi italiani mancano 100.000 lavoratoriRoma, 15 ott. (askanews) – Nei campi italiani mancano centomila lavoratori per garantire la raccolta dei prodotti e la lavorazione dei terreni, ma anche le attività di trasformazione e quelle più specialistiche. Lo ha sottolineato Coldiretti in occasione dell’incontro sul lavoro in agricoltura svoltosi oggi a Palazzo Rospigliosi a Roma, al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.


Le imprese che assumono dipendenti in agricoltura sono oltre 185.000 ed occupano circa di 1 milione di lavoratori, per oltre 120 milioni di giornate di lavoro, di cui circa 1/3 è rappresentato da occupati provenienti da altri Paesi. “Una presenza importante – spiega Coldiretti – che non basta però a coprire le necessità delle imprese agricole, anche per alcune lacune nell’attuale normativa, a partire dal meccanismo del click day, con poche quote e non tempestive rispetto alle esigenze di stagionalità del settore agricolo. Capita spesso, infatti, che il lavoratore arrivi quando le attività di raccolta per le quali era stato chiamato sono già terminate”. La confederazione agricola chiede quindi che, per superare le attuali difficoltà si passi “ad una gestione diretta e controllata dei flussi migratori e le ultime modifiche introdotte alla normativa sul decreto flussi rappresentano un passo importante verso la semplificazione e il rispetto dei tempi di ingresso dei lavoratori, che vanno ora implementate con un maggiore coinvolgimento delle associazioni datoriali e dei consolati”.