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Autore: Redazione StudioNews

Italia-Rep.Dominicana, intesa per prestito beni culturali

Italia-Rep.Dominicana, intesa per prestito beni culturaliMilano, 14 ott. (askanews) – È stato firmato oggi a Roma, al ministero della Cultura, il memorandum d’intesa per il prestito di beni culturali tra il Ministero della Cultura della Repubblica Italiana, il Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana e l’Università di Torino.


Erano presenti il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, l’On. Paolo Barelli, il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, il capo di Gabinetto, Francesco Spano, il consigliere diplomatico del ministro, Clemente Contestabile, il capo dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale, Luigi La Rocca, la ministra della Cultura, Milagros Germán Olalla, l’Ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia, Tony Raful Tejada, il consigliere dell’Ambasciata per gli Affari culturali, Joaquin F. Taveras Pérez, il consulente Ufficio della ministra della Cultura, Beatriz Ferrer, l’Assistente esecutiva della Ministra della Cultura, Laura Khouri, il Consigliere, Arelys Perdomo. Al centro dell’accordo c’è lo Zemi (o Cemì nella traslitterazione spagnola) di cotone, di proprietà del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino (MAET). Questo reperto dal forte valore storico e identitario, appartenuto alla popolazione Taino, un gruppo scomparso pochi decenni dopo l’arrivo di Cristoforo Colombo nella Repubblica Dominicana, sarà consegnato per 6 mesi alle autorità dominicane.


Il termine Zemi indica un potere mistico contenuto in oggetti sacri di varie forme e materiali. In seguito alla colonizzazione la maggior parte di questi reperti fu distrutta. Tuttavia, alcuni esemplari in pietra o legno sono tuttora conservati all’interno di collezioni museali americane ed europee. L’unico Zemi in cotone contenente reliquie umane, sopravvissuto fino a oggi, appartiene alle collezioni del MAET. Si tratta di una figura antropomorfa alta circa 55cm realizzata in cotone intrecciato, contenente una porzione di cranio umano deformato secondo l’usanza dei Taino. L’involucro in cotone è datato con grande probabilità tra il 1439 e il 1522 d. C. mentre analisi recenti hanno rivelato che il cranio risale probabilmente a un periodo più antico e, con ogni evidenza, è un oggetto di culto che incarna lo spirito di un antenato o di un capo.

Auto, al Salone di Parigi in scena la sfida Europa-Cina

Auto, al Salone di Parigi in scena la sfida Europa-CinaMilano, 14 ott. (askanews) – L’industria dell’auto europea mostra i muscoli e la propria capacità di competere con i marchi cinesi al Salone di Parigi, proponendo auto elettriche accessibili e tecnologiche. Presenti in forze le case francesi, con Renault insieme a Dacia e Alpine e i brand Stellantis, Peugeot e Citroen (assente DS), ma anche Alfa Romeo con il suv Junior in versione ibrida e la 33 Stradale. Assenti invece i brand Fiat, Lancia e Opel. Anche l’industria dell’auto tedesca è presente con diverse novità Volkswagen e Audi, Bmw e Mini. Assenti invece i brand giapponesi, mentre per i coreani è presente Kia con l’attesa EV3 elettrica e il concept PV5 Passenger su piattaforma Pbv dedicata ai veicoli commerciali leggeri.


I modelli di brand cinesi invece sono pari a circa il 20% del totale, mentre nella scorsa edizione del 2022 rappresentavano quasi il 50%. Fra questi Byd che svela il suv elettrico Sealion 7 e il suv premium Yangwang U8. Xpeng invece porta la berlina P7+ con guida autonoma gestita con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Il brand premium Hongqi debutta a Parigi con il suv EHS7. Dongfeng invece è presente con il brand Forthing, mentre Gac presente il suv elettrico Aion V, mentre Xpeng (partner di Volkswagen) porta la berlina di lusso elettrica P7+. Leapmotor, partner cinese di Stellantis invece ha svelato il suv compatto B10, mentre sono iniziate le vendite della citycar T03 e del suv C10. Fra i modelli europei più osservati le elettriche di Renault R4 E-Tech con un’autonomia di circa 400 km e un prezzo inferiore ai 35mila euro e la più compatta R5 con prezzi da 25mila euro oltre al prototipo della futura Twingo elettrica a 5 porte con prezzi inferiori ai 20mila euro. Dacia invece porta il suv Bigster che arriverà a inizio 2025, mentre l’Alpine il concept del crossover elettrico A390 Beta, insieme all’hatchback A290 e il modello a idrogeno Alpenglow.


Per Stellantis focus sulla Citroen e-C3 da 23.300 euro e con una versione intorno ai 20mila euro attesa per la metà del 2025. Attenzione anche alla C5 Aircross su piattaforma Stla Medium che andrà in produzione nel 2025 con ampia scelta di alimentazioni: elettrica, ibrida e termica. Peugeot presenta la versione elettrica del crossover coupé 408 e versioni con più autonomia dei suv 3008 (700 km) e 5008. Fra le case tedesche attenzione per il nuovo Q5 di Audi e la A5 che andrà a sostituire la A4 e la berlina A6 E-tron elettrica. Volkswagen presenta il suv Tayron offerta con diverse alimentazioni termiche e la versione elettrica sportiva ID.Gti mentre Skoda svela il suv elettrico Elroq. Bmw invece espone la M5 Touring da oltre 700 CV e 2 concept suv e berlina della nuova piattaforma elettrica Neue Klasse, la controllata Mini la Aceman primo modello solo elettrico del brand e la Mini elettrica entrambe nella versione ad alte prestazioni John Cooper Works.


Presenti anche i brand Usa Ford con al Capri elettrica costruita sulla piattaforma Meb elettrica di Volkswagen con un’autonomia di oltre 600 km e la Cadillac (brand GM) con il suv premium elettrico Lyric. Presente anche Tesla assente dal 2018 con tutta la gamma, incluso il nuovo Cybertruck.

Stellantis, Elkann smentisce ipotesi di consolidamento

Stellantis, Elkann smentisce ipotesi di consolidamentoMilano, 14 ott. (askanews) – Stellantis non cerca in alcun modo di consolidarsi attraverso fusioni o acquisizioni di altri gruppi. Lo ha ha assicurato il presidente del consiglio di amministrazione John Elkann in un’intervista all’Afp a margine del 90esimo Salone dell’Automobile di Parigi, dopo che nei giorni scorsi sono circolate ipotesi di una possibile fusione con Renault.


“Siamo davvero concentrati sull’attività, a livello dei nostri principali azionisti, del consiglio di amministrazione, del nostro Ceo e del management team, non sulle possibili distrazioni che le operazioni di consolidamento rappresenterebbero, qualunque esse siano” ha sottolineato Elkann, che ha anche aggiunto: “Noi, come Stellantis, riteniamo di avere una dimensione competitiva. E Stellantis nasce da diversi consolidamenti”, tra cui in particolare la fusione tra Psa (Peugeot-Citroën) e Fca (Fiat-Chrysler), ha ricordato. Il direttore generale di Stellantis, Carlos Tavares, ha sottolineato lunedì scorso che il gruppo si è rifiutato di vendere alcuni dei suoi 14 marchi a produttori cinesi. “Non siamo pronti per i consolidamenti, ma non siamo pronti per i deconsolidamenti. Non è il momento”, ha sottolineato da parte sua John Elkann.

Serata evento per Frank Carpentieri per l’ospedale Santobono

Serata evento per Frank Carpentieri per l’ospedale SantobonoRoma, 14 ott. (askanews) – E’ in programma domani alle ore 21, al teatro Cilea di Napoli, la serata-evento dal titolo “Frank Carpentieri-Together forever”, il “solidarity event” organizzato dall’associazione “FrankCarpentieri7evenonlus” dedicato alla Memoria di Frank Carpentieri, autore, compositore e dj del programma di Raidue “Made in Sud”, scomparso il 29 settembre 2023 a 47 anni dopo aver combattuto coraggiosamente contro un male incurabile.


“Questa serata-evento – afferma Romina Ranieri, moglie di Frank Carpentieri e presidente dell’associazione “FrankCarpentieri7evenonlus” – è stata tanto desiderata non solo da me e dai nostri figli, ma anche da due amici – Magda Mancuso e Diego Paura – che subito mi hanno appoggiata in questa iniziativa. E poi anche dai suoi colleghi che ricordano quotidianamente Frank, e che vogliono onorarlo appunto prendendone parte”. Il “solidarity event” è a sostegno delle attività della “Fondazione Santobono Pausilipon”: “Siamo ancora più felici – prosegue Romina Ranieri – perché la dottoressa Flavia Matrisciano, direttrice della Fondazione, ha subito accolto la mia richiesta di voler destinare il ricavato della serata per proseguire la ricerca, così come era anche il desiderio di Frank. Concorremo all’acquisto di determinate attrezzature necessarie alla realizzazione del progetto “Cura-A-Casa””. A presentare la serata saranno due veterani della conduzione, Magda Mancuso e Dino Piacenti. “Due grandi amici che c’hanno messo un solo istante a dirmi di “sì” – continua la presidente dell’associazione – due veri professionisti del settore che stimo ed apprezzo”.


Lungo l’elenco degli ospiti che prenderà parte all’evento: Alessandro Bolide, Antonio De Carmine, Arteteca, Ciccio Merolla, Ciro Esposito, Ciro Giustiniani, Emiliana Cantone, Ernesto Dolvi, Gianni Marino, JC, Ida Rendano, Ivan Granatino, Luca Sepe, Luisa e Floriana, Mariano Bruno, Maria Bolignano, Mario Andrisani, Mavi, Mino Abbacuccio, Mr Hyde, Pasquale Palma, Peppe Laurato, Salvatore Turco, Tony D’Ursi e Vincenzo De Lucia. Ad aprire la serata un video preparato dal regista Luciano Filangieri con diverse immagini che omaggiano la figura di Frank Carpentieri. L’evento sarà ripreso dalle telecamere di “We can dance”.

De Cecco vara piano quinquennale da 1 mld di fatturato e nuovo cda

De Cecco vara piano quinquennale da 1 mld di fatturato e nuovo cdaMilano, 14 ott. (askanews) – Il gruppo De Cecco ha varato un piano industriale quinquennale che punta a raggiungere il miliardo di fatturato a fine periodo. Il pastificio di Fara San Martino prevede la realizzazione di un nuovo silos da 500 mila quintali che porterà la capacità di stoccaggio del grano a 1,5 milioni di quintali complessivi; il rafforzamento su tutti i mercati basato sulla pasta ma anche sul potenziamento delle altre produzioni: dai sughi e derivati del pomodoro, con l’obiettivo dei 100 milioni di fatturato, al mercato degli gnocchi, con l’obiettivo di arrivare a 30 milioni di fatturato. Inoltre il piano prevede un rafforzamento anche per la produzione dei prodotti da forno con una nuova “Fetta biscottata De Cecco”. A comunicarlo l’azienda abruzzese la cui assemblea, nella giornata di venerdì, ha confermato alla guida del gruppo Filippo Antonio De Cecco, “rafforzando la governance all’interno della De Cecco, con una solida maggioranza”.


La maggioranza dei soci ha, infatti, nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che ha visto l’ingresso nel board di Francesco Pugliese, ex amministratore delegato di Conad, come consigliere indipendente e confermato Gianni Letta, Mario Boselli e Bruno Pavesi. Oltre alla novità dell’arrivo di Pugliese, a livello di governance, l’altra novità riguarda la rappresentanza della famiglia De Cecco con l’uscita dal consiglio di Saturnino De Cecco, che non avrà rappresentanti nel board. Così come resta fuori anche l’altro rappresentante di minoranza della famiglia, Adolfo Ronco Municchi. Si tratta di un riassetto che segna la formazione di una maggioranza familiare stabile, intorno al presidente Filippo Antonio De Cecco, per il controllo del terzo produttore mondiale di pasta. Per De Cecco il 2023 è stato “un anno di risultati storici” ha affermato il presidente, con ricavi superiori ai 630 milioni di euro e una crescita del 22,5% negli ultimi due anni. Anche l’utile d’esercizio ha registrato un aumento del 10% sull’anno precedente, attestandosi su 15,5 milioni di euro. A livello internazionale, il 53% delle vendite provenienti dall’export. La crescita, fa sapere il gruppo alimentare, è confermata anche per il primo semestre: “Abbiamo registrato un aumento dei volumi di vendita pari a 120.000 quintali in più e l’anno non è ancora finito. La crescita è equamente ripartita tra 60.000 per l’Italia e altrettanti per l’estero. In particolare – ha spiegato il presidente – nel mercato italiano, i volumi di pasta e farine sono aumentati del 12,6%, confermando De Cecco come primo brand premium con una quota del 10,5% (+0,5% rispetto al primo semestre 2023). Inoltre, è cresciuto anche il numero di famiglie che acquistano i prodotti De Cecco, con un incremento dell’11,7%. Sul mercato estero, i risultati sono stati altrettanto incoraggianti: in Europa, il segmento pasta e farine è cresciuto del 12,3%, mentre negli Stati Uniti i volumi sono aumentati del 4%”.

Maratona Meloni in Parlamento fra Guerre Manovra e Albania, a pranzo da Mattarella

Maratona Meloni in Parlamento fra Guerre Manovra e Albania, a pranzo da MattarellaRoma, 14 ott. (askanews) – Una maratona attende domani la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, impegnata nelle comunicazioni al Parlamento in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì, 17 e 18 ottobre prossimi, nel quale i leader Ue si riuniranno a Bruxelles per discutere di Ucraina, Medio Oriente, competitività, migrazione e affari esteri. La premier è attesa alle 9,30 nell’aula del Senato mentre il testo delle sue comunicazioni verrà depositato alla Camera alle 10,45.


La presidente del Consiglio salirà poi intorno alle 13 al Quirinale con i suoi ministri la tradizionale colazione di lavoro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A Montecitorio la discussione sulle comunicazioni della premier si svolgerà invece a partire dalle 15. In serata poi, alle 20, è convocato il Consiglio dei ministri che dovrà approvare il disegno di legge di bilancio, cioè la manovra, oltre al Documento programmatico di bilancio. Nella notte, o tutt’al più la mattina prestissimo, la premier partirà alla volta di Bruxelles per partecipare, mercoledì 16, al primo vertice Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo. Sulle comunicazioni della presidente del Consiglio le forze di maggioranza, Fdi-Lega-Fi-Noi Moderati, hanno trovato un accordo sulla risoluzione da presentare e votare per sostenere le posizioni dell’esecutivo al summit Ue.


Sul fronte della competitività europea, la risoluzione – secondo quanto si legge in una bozza – impegnerà il governo a “lavorare con gli altri Stati membri e con le Istituzioni europee, anche sulla base delle proposte contenute nel ‘Rapporto Letta’ e nel ‘Rapporto Draghi’, per favorire la piena valorizzazione del potenziale del Mercato Unico ed un urgente rilancio della competitività europea, che richiede risorse consistenti derivanti sia da possibili strumenti comuni che da investimenti privati, per cui resta essenziale il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali”. Sul fronte esteri, e del Medio Oriente in particolare, la risoluzione impegnerà il governo a “ribadire la più ferma condanna dei barbari attacchi terroristici contro Israele commessi il 7 ottobre 2023 da Hamas”, a “chiedere l’immediato e incondizionato rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti”, a ribadire “il pieno riconoscimento al diritto dello Stato di Israele alla propria esistenza, alla propria sicurezza e ad esercitare la propria autodifesa nel rispetto del diritto internazionale umanitario”.


La risoluzione di maggioranza impegnerà anche l’esecutivo di Giorgia Meloni a “condannare con forza l’attacco iraniano dello scorso 1° ottobre contro Israele”, a “proseguire nell’impegno diplomatico per una soluzione alla crisi di Gaza con l’obiettivo di giungere ad un cessate il fuoco immediato, al rilascio di tutti gli ostaggi” e a continuare “l’azione per creare le condizioni che possano condurre ad una soluzione basata sul principio dei ‘due Stati’ sovrani che possano vivere fianco a fianco in pace e sicurezza”. Inoltre, la risoluzione invita l’esecutivo a “dedicare la massima attenzione alla situazione in Libano e lavorare con i principali partner internazionali per garantire un immediato cessate il fuoco lungo la Linea Blu e la piena applicazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite” nonché a “valorizzare il fondamentale ruolo di stabilizzazione della missione delle Nazioni Unite Unifil nel Libano Meridionale, condannando la palese violazione della Risoluzione 1701 con i recenti attacchi ad Unifil da parte dell’esercito israeliano e ribadendo l’aspettativa che tutte le parti si astengano da ogni iniziativa che possa metterne in pericolo la sicurezza nel pieno rispetto del diritto internazionale”.


Sul fronte dell’aggressione russa all’Ucraina la risoluzione impegna l’esecutivo a “continuare ad assicurare all’Ucraina il sostegno” politico, economico e militare “per tutto il tempo necessario”, a “proseguire, con il più ampio coinvolgimento della comunità internazionale, ogni sforzo diplomatico per giungere alla realizzazione della Formula di Pace basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”. “Nessuna iniziativa – si legge nella bozza di risoluzione – potrà essere presa senza l’Ucraina”. Il testo impegna poi il governo a “lavorare per l’attuazione delle decisioni prese al Vertice G7 dello scorso giugno, inclusa quella relativa a rafforzare il sostegno finanziario a Kiev attraverso l’impiego delle risorse derivanti dai profitti straordinari dei beni congelati russi”, a “dedicare ogni sforzo al processo di ricostruzione dell’Ucraina anche attraverso il ruolo di coordinamento che l’Italia ricopre attualmente come Presidenza di turno del G7 ed in vista della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina che l’Italia ospiterà nel prossimo mese di luglio”. Sul tema della migrazione la risoluzione delle forze di maggioranza impegnerà poi il governo a “mantenere il tema al centro dell’agenda europea, quale sfida comune che necessita di una soluzione di tipo europeo. Particolare attenzione – si legge nella bozza – dovrà essere riservata alla dimensione esterna, precondizione essenziale anche per un’effettiva attuazione del nuovo Patto europeo su Migrazione e Asilo. In questo quadro, rimangono cruciali la realizzazione di una cooperazione europea con i Paesi di origine e transito, la difesa dei confini esterni europei, una lotta incessante ai trafficanti di esseri umani ed un’efficace politica dei rimpatri basata su un approccio comune europeo”. Infine il testo invita l’esecutivo a “lavorare insieme alla Commissione europea e agli altri Stati membri, per individuare soluzioni innovative, sull’esempio del modello sviluppato con la collaborazione fra Italia e Albania, per prevenire la migrazione irregolare verso l’Ue, nel pieno rispetto del diritto internazionale ed europeo”.

MagicLand, l’unico parco italiano a celebrare il Dia de los Muertos

MagicLand, l’unico parco italiano a celebrare il Dia de los MuertosRoma, 14 ott. (askanews) – MagicLand, la capitale del divertimento, si conferma un punto di riferimento per vivere esperienze uniche e indimenticabili. Quest’anno, oltre ai classici brividi di Halloween, il parco offre la straordinaria opportunità di immergersi in una cultura affascinante e colorata: il Día de los Muertos. In collaborazione con l’Ambasciata del Messico, MagicLand è l’unico parco italiano a celebrare questa antica tradizione, proclamata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Un’iniziativa che va oltre il semplice divertimento, proponendo un viaggio alla scoperta di una cultura millenaria e delle sue usanze più profonde.


L’area Old West è stata arricchita con un incredibile allestimento a tema: i visitatori possono passeggiare lungo la Via de Muertos tra calaveras decorate, il Mariachis Show itinerante, food truck e punti ristoro in cui è possibile gustare autentici piatti messicani, dolci prelibatezze e bibite colorate. Nel cuore di quest’area si trova la Fiesta de los Muertos, un labirinto a tema che trasporta adulti e bambini nel cuore di questa affascinante celebrazione messicana. Presso il Music Hall ogni giorno va in scena Viaggio nella Foresta dei Ricordi, uno spettacolo interattivo dedicato ai più piccoli, che – attraverso la celebrazione della vita e dell’amore – entrano in un mondo magico e colorato, dove le storie raccontate da Gattobaleno prendono vita e i ricordi brillano come stelle! Dal brivido di Halloween alla gioia del ricordare: un’esperienza educativa per grandi e piccini. Mentre Halloween ci invita a confrontarci con il mistero e l’ignoto, il Día de los Muertos è una celebrazione della vita, un momento per ricordare e onorare i propri cari scomparsi. Un’occasione per riunire le famiglie, condividere ricordi e gustare deliziose pietanze. A MagicLand, i visitatori potranno immergersi in questa atmosfera festosa, ammirando gli altari colorati, assaggiando specialità messicane e assistendo agli spettacoli tradizionali.


Il Día de los Muertos è molto più di una semplice festa. È un’occasione per riflettere sulla vita, sulla morte e sul legame che ci unisce ai nostri antenati. MagicLand, attraverso laboratori, spettacoli e allestimenti tematici, offre un’esperienza educativa unica, adatta a grandi e piccini. I più piccoli potranno scoprire il significato di questa tradizione attraverso giochi e attività interattive, mentre gli adulti potranno approfondire la conoscenza della cultura messicana. Infine, la celebrazione del Día de los Muertos a MagicLand è un’importante occasione per promuovere la diversità culturale e il dialogo tra popoli. Un’iniziativa che dimostra come il divertimento possa essere un veicolo per la conoscenza e la crescita personale. Un contrasto affascinante con Halloween Se da un lato MagicLand offre la tradizione messicana del Día de Muertos, dall’altro il parco non rinuncia al suo Halloween “spaventosamente unico”, che dura fino al 3 novembre e rimane uno degli eventi più attesi dell’anno. Con 20 attrazioni tematiche, tra cui 6 horror house, 2 percorsi per la famiglia, 2 spettacoli teatrali, 7 parate ed animazioni itineranti, 3 serate di intrattenimento musicale con show, Dj set ed attrazioni aperte fino a mezzanotte, MagicLand si conferma un vero punto di riferimento per tutti coloro che desiderano vivere un autunno all’insegna del divertimento.

Salute, Tennis & Friends, 14esima edizione da record

Salute, Tennis & Friends, 14esima edizione da record

Roma, 14 ott. (askanews) – Oltre 120mila visitatori e circa 40mila tra screening gratuiti e check up effettuati. Una 14esima edizione da record, quella di Tennis & Friends – Salute e Sport, la manifestazione promossa dalla Onlus Friends For Health che anche quest’anno ha regalato un weekend dedicato alla salute, allo sport e al divertimento, nel quale i cittadini hanno avuto la possibilità di effettuare visite e controlli gratuiti nel più grande Villaggio della salute di sempre, con la presenza di tutte le Asl di Roma e Provincia, delle 70 strutture sanitarie del Lazio, di una struttura messa a disposizione da Asl Città di Torino e i medici militari. Un percorso completo composto da 170 postazioni che hanno offerto screening gratuiti in oltre 65 aree specialistiche, grazie alla collaborazione di più di 500 professionisti sanitari. Novità della 14esima edizione, la presenza dei medici del Sbarro Health Research Organization (SHRO) di Philadelphia e della Temple University.


Durante #BeActive Settimana Europea dello Sport – progetto internazionale lanciato nel 2015, co-finanziato dalla Commissione Europea e dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la promozione dello sport e di stili di vita sani – Tennis & Friends ha messo a disposizione della cittadinanza le eccellenze del mondo sanitario locale, creando un vero e proprio Villaggio della Salute e dello Sport. Venerdì 11 ottobre la manifestazione si è aperta ufficialmente con la presenza di circa 10mila studenti delle scuole primarie e secondarie di Roma e del Lazio, e del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e di numerosi Ambassador fra i quali Max Giusti e Alessia Filippi, ex nuotatrice italiana e campionessa mondiale.


Sabato 12 ottobre la cerimonia di inaugurazione – con il tradizionale taglio del nastro – ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, del Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria Andrea Urbani, del Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma e del Commissario Straordinario della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle. La grande partecipazione agli stand dei reparti delle strutture sanitarie ha di nuovo evidenziato il portato sociale e valoriale di un evento come Tennis&Friends che da 14 anni dà la possibilità a tanti cittadini di effettuare diagnosi precoci e, in qualche caso, anche di salvarsi la vita. Come accaduto ieri nella postazione della Asl Roma 5, dove a un cittadino è stata diagnosticata una patologia cardiologica che ha richiesto un intervento immediato dei medici sanitari. Molte le personalità dello spettacolo e dello sport presenti, nella due giorni. Oltre al presidente onorario Nicola Pietrangeli, hanno partecipato: la madrina dell’evento Veronica Maya, i conduttori tv Mara Venier, Eleonora Daniele, Paolo Bonolis, Pierluigi Pardo, Massimiliano Ossini e Francesca Fagnani, Al Bano, Dolcenera, Vittorio Brumotti, Jimmy Ghione, Sebastiano Somma, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Angelo Mangiante e Stefano Meloccaro, Valeria Fabrizi, Anna Pettinelli, Milena Miconi, il pallavolista Valerio Vermiglio, Adele Attisani, Nicola Carraro, Roberto Ciufoli, Beppe Convertini, Jessica Faroni, Michele Ferrandino, Tiziana Foschi e Antonio Pisu. Ancora, Simone Fraioli, Daniele Liotti, Tiziano Lucarelli, Gigi Marzullo, Diego Nargiso, Stefania Orlando, Fabrizio Peloni, Marzia Roncacci, Barbara Salvucci, Roberta Serdoz, Paola Perego, Maurizio Battista, Massimiliano Gallucci, Manila Nazzaro, Stefano Pantano, Valerio Vermiglio e Fabrizo Peloni oltre al ritorno di Ghione.


“La prevenzione ha un ruolo sempre più cruciale nella diagnosi precoce, soprattutto per patologie gravi come quelle oncologiche – ha dichiarato il Prof. Giorgio Meneschincheri, fondatore di Tennis & Friends Salute e Sport, medico specialista in medicina preventiva e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Il Rapporto Annuale ‘I numeri del cancro in Italia 2023’ evidenzia un aumento delle nuove diagnosi del 4,9% rispetto al 2020. Il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con la prevenzione e uno stile di vita sano ma purtroppo l’adesione agli screening gratuiti offerti dal Servizio Sanitario Nazionale è ancora bassa, nel 2022 era del 50%. Le ragioni sono molteplici, ma il principale ostacolo rimane il timore di ricevere una diagnosi negativa. Ma la prevenzione non basta, serve anche uno stile di vita più attivo che, però, oggi sembra coinvolgere sempre meno persone. Basti pensare che il 30% della popolazione adulta è sedentaria e solo il 51% dei ragazzi tra i 6 e i 24 anni pratica sport regolarmente. Lo sport è una forma di prevenzione fondamentale, ma serve un sostegno maggiore delle Istituzioni per garantire l’accesso all’attività fisica a tutti, indipendentemente dalle possibilità economiche. La salute è un diritto universale e deve essere supportata sin dalla giovane età”. “Per il secondo anno consecutivo la ASL Roma 1 siamo chiamati a coordinare le attività di prevenzione pubblica all’interno della manifestazione di sport e salute “Tennis and Friends”. Il coinvolgimento massiccio di tutte le Aziende Sanitarie è un messaggio forte e preciso, il nostro impegno nella fitta campagna di prevenzione primaria promossa dalla Regione Lazio è concreto e garantisce una diagnosi precoce che aumenta l’efficacia delle cure e limita le conseguenze di alcuni tipi di tumore. Scendiamo in campo proprio per questo, per agire sugli stili di vita e migliorare la vita dei cittadini. Ci aspettiamo una grande partecipazione a cui sapremo dare la giusta risposta. Ringrazio sin d’ora tutti gli operatori sanitari del Lazio per il loro impegno e la loro competenza”. Ha dichiarato il Commissario straordinario Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle.

Ue, pronta mozione maggioranza per voto Camere: condanna Iran e attacchi a Unifil

Ue, pronta mozione maggioranza per voto Camere: condanna Iran e attacchi a UnifilRoma, 14 ott. (askanews) – Domani, nella discussione parlamentare dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì 17 e 18 ottobre prossimi, la maggioranza di governo darà una nuova prova di compattezza. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia presenteranno e voteranno infatti una risoluzione unitaria, “come d’altronde abbiamo sempre fatto in questi ultimi due anni e come faremo anche questa volta”, confida un esponente di Fratelli d’Italia.


Sul fronte del Medio Oriente, la risoluzione impegnerà il governo – secondo quanto si legge in una bozza – a “condannare con forza l’attacco iraniano dello scorso 1° ottobre contro Israele”, a “proseguire nell’impegno diplomatico per una soluzione alla crisi di Gaza con l’obiettivo di giungere ad un cessate il fuoco immediato, al rilascio di tutti gli ostaggi” e a continuare “l’azione per creare le condizioni che possano condurre ad una soluzione basata sul principio dei ‘due Stati’”. Inoltre, la risoluzione invita l’esecutivo a “dedicare la massima attenzione alla situazione in Libano e lavorare con i principali partner internazionali per garantire un immediato cessate il fuoco lungo la Linea Blu e la piena applicazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite” nonché a “valorizzare il fondamentale ruolo di stabilizzazione della missione delle Nazioni Unite Unifil nel Libano Meridionale, condannando la palese violazione della Risoluzione 1701 con i recenti attacchi ad Unifil da parte dell’esercito israeliano”.

Prezzo latte bufala, Altragricoltura chiede dati tracciabilità

Prezzo latte bufala, Altragricoltura chiede dati tracciabilitàRoma, 14 ott. (askanews) – Altragricoltura ha chiesto al Masaf i dati sulla tracciabilità del latte di bufala, compresi i report sul latte prodotto da tutta la filiera italiana e quello prodotto solo nell’areale della DOP e infine i report su cagliate e latte provenienti dall’estero e semilavorati di qualsiasi tipo usati e dichiarati per la produzione di mozzarella mista e non Dop.


Intanto, domani a Casal di Principe si terrà una riunione organizzativa di Altragricoltura per coordinare le iniziative nel quadro della mobilitazione in atto sul “ribasso unilaterale prezzo del latte di bufala, le disdette e le mancate proroghe contrattuali in atto da parte di alcuni caseifici, che rischiano di condannare a morte oltre 400 allevamenti dell’area Dop della Mozzarella di Bufala Campana”. Tra le decisioni annuncaite quella di un chiedere un incontro con Assolatte per valutare la situazione a partire del prezzo del latte e i rischi che corre la Dop della Mozzarella di Bufala Campana. Nella riunione, sarà anche decisa “la tempistica sulla presentazione delle denunce alle Procure della Repubblica competenti per territorio delle denunce per i fatti avvenuti in queste ultime settimane in relazione al comportamento di alcuni caseifici”.


“Dai caseifici giunge notizie che vi sarebbe in circolo troppo latte, circostanza confermata per altro dallo stesso Consorzio di Tutela – spiega Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltur – ma dai dati per ora in nostro possesso queste informazioni non ci convincono. Da dove vine il latte? E da dove è venuto nei mesi scorsi quando i grossi caseifici che possono permettersi di congelare hanno congelato”. Infine domani sera ci sarà la convocazione formale degli Stati Generali in Difesa della Mozzarella di Bufala Campana Dop, da tenersi a Napoli in novembre e sarà anche confermato lo stato di mobilitazione permanente: “Ggli allevatori sono pronti in ogni momento, al seguito di un eventuale ulteriore deteriorarsi delle relazioni contrattuali con i trasformatori, a scendere in piazza a protestare anche ricorrendo allo sciopero del latte”, conclude Fabbris.