Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

In Umbria dal 19 ottobre al 17 novembre torna Frantoi aperti

In Umbria dal 19 ottobre al 17 novembre torna Frantoi apertiRoma, 14 ott. (askanews) – Torna sotto i riflettori l’Umbria rurale con la XXVII edizione di Frantoi Aperti, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che dal 19 ottobre al 17 novembre 2024, per 5 fine settimana, proporrà un fitto calendario di iniziative per festeggiare l’arrivo del nuovo Olio extravergine d’oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, e proposte esperienziali di avvicinamento al mondo dell’olio direttamente in frantoio e con itinerari alla scoperta del ricco patrimonio ambientale e storico-artistico della Regione.


Momento di apertura della manifestazione, in programma per sabato 19 ottobre, sarà la “La Grande Pedalata Lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto”, iniziativa di oleoturismo organizzata in collaborazione con FIAB Foligno e YouMobility – marketplace della mobilità sostenibile. Un itinerario in e-bike con partenza da Spoleto (Pg), che lungo i percorsi ciclabili immersi nello spettacolare “paesaggio culturale vivente” modellato dalla coltivazione dell’olivo, porterà a visitare la Basilica di San Salvatore in Spoleto e a Campello sul Clitunno il Tempietto del Clitunno, entrambe beni del sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere” (568-774 d.C.), con tappe in alcuni frantoi per assaggiare l’olio appena franto e porterà fino a Campello sul Clitunno (Pg). Sparsi per tutta la regione poi, i borghi e le città d’arte, su cui si accenderanno i riflettori nei successivi quattro fine settimana di Frantoi Aperti: il 25, 26 e 27 ottobre, il 31 ottobre con 1, 2 e 3 novembre, il 9 e 10 novembre e il fine settimana del 16 e 17 novembre. A chiudere la manifestazione, il fine settimana 23 e 24 novembre.


Frantoi Aperti offrirà ai visitatori, anche questo anno, la possibilità di vivere l’esperienza del frantoio in lavorazione, assistendo alla produzione dell’olio nuovo e immergendosi in questi luoghi divenuti multifunzionali che, pur mantenendo uno spirito fedele alla tradizione, mostrano un’attenzione crescente per le innovazioni di design e, soprattutto, una propensione sempre più marcata per l’accoglienza. Protagonista insieme all’olio umbro, sarà il paesaggio olivato, la natura che abbraccia i borghi storici della regione vista attraverso l’arte contemporanea con la rassegna “#CHIAVEUMBRA | Sconfinamenti – Sperimentazioni artistiche nel Paesaggio Olivato”.

Il Maxi 100 Arca SGR trionfa alla 56ª Barcolana con glo al suo fianco

Il Maxi 100 Arca SGR trionfa alla 56ª Barcolana con glo al suo fiancoRoma, 14 ott. (askanews) – Si è conclusa ieri la 56ª edizione della Barcolana, la regata velica più grande del mondo che quest’anno è arrivata ad avere fino a 1.757 equipaggi iscritti. A trionfare è stato il Maxi 100 Arca SGR capitanato da Furio Benussi che, per il secondo anno consecutivo, ha tagliato per prima il traguardo. glo, marchio di punta di BAT Italia per i dispositivi scalda stick, ha sostenuto il cento piedi vincitore di ben sette edizioni della Barcolana e primo al mondo a ottenere la prestigiosa certificazione Environmental Product Declaration (EPD) dal RINA, un riconoscimento che attesta l’impegno verso l’economia circolare e la sostenibilità ambientale.


Trieste non è solo la sede della Barcolana, ma anche un polo strategico per BAT Italia, che ha recentemente festeggiato il primo anniversario di A Better Tomorrow™ Innovation Hub, un centro d’eccellenza dedicato alla produzione e innovazione di prodotti a potenziale rischio ridotto. “Siamo entusiasti di aver sostenuto anche quest’anno un evento prestigioso come la Barcolana e di continuare a supportare il Maxi 100 Arca SGR e il Fast and Furio Sailing Team, rafforzando il nostro legame con la città di Trieste”, ha dichiarato Fabio de Petris, Amministratore Delegato di BAT Italia. “La nostra presenza in città, con l’innovation hub – uno dei tre che l’azienda ha in tutto il mondo – e le numerose iniziative sul territorio dimostrano il nostro impegno a costruire un futuro migliore nelle comunità in cui operiamo e a promuovere il rispetto per l’ambiente, in linea con il nostro impegno e mission aziendale. Siamo convinti che, insieme, possiamo costruire un futuro migliore”.


“Da oltre 3 anni, la nostra partnership con BAT Italia, e in particolare con il marchio glo, è per noi motivo di grande orgoglio”, ha commentato il Capitano Furio Benussi. “La fiducia che questo importante investitore internazionale ripone nel nostro progetto ci ispira e motiva a dare sempre il massimo. Siamo determinati a rafforzare questa partnership contribuendo al successo di una collaborazione che è cruciale non solo per noi, ma anche per lo sviluppo della città di Trieste”. Con iniziative come queste BAT Italia – si legge in una nota – continua a tracciare la rotta verso un futuro migliore, dove tecnologia, rispetto per l’ambiente e sostenibilità si fondono in un’unica visione.


Per maggiori dettagli sulla regata leggi il nostro blog https://fastandfurio.com/live/.

Confagri: investire in sistemi agroalimentari per ridurre sprechi

Confagri: investire in sistemi agroalimentari per ridurre sprechiRoma, 14 ott. (askanews) – “Il problema dell’accesso al cibo in un momento storico complesso come questo, legato alle guerre e ai mutamenti climatici, deve far tornare al centro dell’economia mondiale l’agricoltura, considerata non a caso ‘settore primario’ e che nel 2050 dovrà sfamare 10 miliardi di persone”. E’ questo il monito di Confagricoltura nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra il 16 ottobre, il cui tema quest’anno è “Diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”.


Secondo la FAO, 733 milioni di persone nel mondo soffrono la fame anche a causa di conflitti armati, ricorrenti shock climatici e crisi economiche, con conseguente aumento delle disuguaglianze tra i Paesi e a livello locale. Confagricoltura sottolinea come sia necessario, nel contesto geopolitico globale, investire in innovazione per consentire alle imprese di produrre cibo a sufficienza e di qualità, preservando al tempo stesso le risorse naturali e la salute del suolo. Utilizzare tecniche agricole avanzate migliora la resa e riduce le perdite durante la raccolta; le tecnologie di precisione supportano il monitoraggio e la gestione delle colture in modo più efficiente e senza sprechi, grazie all’adozione di strumenti digitali basati su modelli matematici predittivi.


Sul fronte della riduzione dello spreco nell’intera catena di approvvigionamento alimentare, l’Organizzazione degli imprenditori agricoli ritiene quindi necessaria l’applicazione di un processo di economia circolare a favore del settore primario con misure in grado di valorizzare il riuso degli scarti vegetali e dei sottoprodotti di origine animale per la produzione di energia, o per la produzione di compost e fertilizzanti naturali. Confagricoltura promuove e supporta le imprese per la trasformazione dei sistemi agroalimentari a favore di una produzione migliore, attenta all’ambiente e alla riduzione degli sprechi, ritenendo fondamentale lo stanziamento da parte del Governo di risorse finanziarie adeguate, che incentivino il processo di questa trasformazione, a supporto degli importanti investimenti sostenuti dagli imprenditori agricoli.

Anti-Money Laundering ed Educazione Finanziaria – Italia e Romania

Anti-Money Laundering ed Educazione Finanziaria – Italia e RomaniaRoma, 14 ott. (askanews) – Il 10 ottobre 2024, presso la sede della Banca Nazionale della Romania, si è tenuto l’evento di diplomazia economica intitolato “Anti-Money Laundering ed Educazione Finanziaria – Italia e Romania: Esperienze e Best Practices in linea con gli Standard OCSE”, che ha riunito a Bucarest alti funzionari del settore finanziario ed esperti provenienti da Italia, Romania, Moldova ed Organizzazioni internazionali come l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e la Commissione Europea.


L’iniziativa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest in collaborazione con la Banca Nazionale della Romania, si inserisce nel contesto del partenariato strategico tra Romania e Italia. Essa ha rappresentato un’importante occasione di scambio di conoscenze e best practices su due temi trasversali: la lotta contro il riciclaggio di denaro e l’educazione finanziaria, rilevanti anche in vista dell’adesione della Romania all’OCSE, priorità strategica per la politica estera del governo romeno. Ad aprire i lavori l’Ambasciatore d’Italia in Romania, S.E. Alfredo Durante Mangoni, il quale ha evidenziato l’importanza di questo evento di diplomazia economica per il percorso di adesione della Romania all’OCSE, sottolineando come il rafforzamento delle misure antiriciclaggio e l’educazione finanziaria siano cruciali per lo sviluppo di solide politiche pubbliche e il corretto funzionamento dei mercati. Ha richiamato l’esperienza consolidata dell’Italia nella lotta alla criminalità organizzata ed economica, che si fonda su strumenti come la prevenzione della corruzione e il contrasto al riciclaggio di denaro, riconosciuti a livello globale. L’Ambasciatore ha inoltre ribadito l’importanza della cooperazione interistituzionale e l’adesione agli standard internazionali, come quelli definiti dall’OCSE, per costruire un futuro più sicuro e responsabile. Infine, ha collegato la conferenza all’obiettivo strategico dell’ingresso della Romania nell’Eurozona, sottolineando che il rafforzamento delle misure di contrasto al riciclaggio e l’educazione finanziaria sono fondamentali anche in vista di tale obiettivo?.


Dal suo canto il Vice Governatore della Banca Nazionale della Romania, Leonardo Badea, ha sottolineato la forza delle normative europee in materia di antiriciclaggio, affermando che l’Unione Europea dispone di leggi rigorose contro il riciclaggio di denaro, che impongono un’elevata vigilanza non solo alle banche e alle imprese, ma anche alle persone fisiche. Badea ha evidenziato l’importanza della collaborazione interistituzionale anche a livello europeo per mantenere un sistema finanziario trasparente e sicuro, fondamentale per il futuro economico della Romania, specialmente nel contesto dell’adesione all’OCSE?. A svolgere la relazione principale, il Direttore per gli Affari Finanziari e d’Impresa dell’OCSE, Carmine Di Noia, che ha illustrato il ruolo centrale dell’allineamento della Romania agli standard OCSE nell’ambito del processo di adesione, con un focus su tre pilastri principali: la lotta alla corruzione, l’educazione finanziaria e la governance aziendale. Ha evidenziato l’importanza di promuovere la trasparenza nei mercati finanziari e di migliorare la governance aziendale attraverso le raccomandazioni OCSE, come i G20/OECD Principles of Corporate Governance e la OECD Anti-Bribery Convention. Di Noia ha sottolineato come l’adesione della Romania contribuirà a consolidare il suo sviluppo economico e sociale a lungo termine, favorendo l’attrazione di investimenti e la sostenibilità economica. L’evento ha inoltre fornito l’occasione per esaminare i progressi della Romania nelle riforme strutturali necessarie, come l’adozione della Strategia Nazionale per l’Educazione Finanziaria, approvata dall’Esecutivo romeno nell’aprile 2024.


Nel corso della conferenza, numerosi esperti e rappresentanti istituzionali hanno contribuito al dibattito, offrendo le loro prospettive su temi cruciali come l’antiriciclaggio e l’educazione finanziaria. Essi hanno discusso le strategie innovative e i quadri normativi necessari per affrontare le sfide legate alla trasparenza finanziaria, alla governance europea in evoluzione e all’importanza di un’educazione finanziaria adeguata alla crescita economica sostenibile. In questo contesto, l’evento ha rafforzato la collaborazione bilaterale, contribuendo a promuovere la resilienza economica e la stabilità finanziaria di entrambi i paesi. Tra i relatori spiccano rappresentanti della Banca d’Italia, tra cui Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria, Enzo Serata, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), Italo Borrello, Direttore del Servizio Analisi e Rapporti Istituzionali dell’UIF, e Aldo Stanziale, Vice-Capo dell’Unità di Supervisione e Normativa Antiriciclaggio. Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ha partecipato Roberto Angeletti, Direttore del Servizio Supervisione Bancaria, insieme al Col. T. SFP Gabriele di Guglielmo della Guardia di Finanza, Chief Operational Officer presso il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria. Per il lato romeno, erano presenti il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Alex Florin Floren?a, il Presidente dell’Ufficio Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo del Riciclaggio di Denaro Adrian Cucu, il Sottosegretario all’Istruzione Florin Lixandru e il Consigliere del Governatore della Banca Nazionale Romena Eugen Radulescu. A rappresentare la Commissione Europea è stata Raluca Pruna, Capo dell’Unità per i Reati Finanziari, mentre per la Banca Nazionale moldava ha preso la parola Petru Rotaru, Vice Governatore, entrambi offrendo contributi significativi sui due temi dibattuti. La partecipazione di Rotaru è particolarmente significativa, poiché la Moldova, pur non essendo un membro dell’Unione Europea, aspira fortemente ad allinearsi ai valori e agli standard europei, rafforzando così la sua cooperazione con le istituzioni finanziarie del continente.


Nelle sue conclusioni, Luca Niculescu, Segretario di Stato agli Esteri e Coordinatore Nazionale per il processo di adesione della Romania all’OCSE, ha sottolineato l’importanza cruciale della sinergia tra educazione finanziaria e lotta al riciclaggio di denaro, affermando che queste due aree rappresentano pilastri fondamentali per una democrazia sana. Ha inoltre evidenziato i progressi della Romania nel percorso di adesione all’OCSE, mettendo in luce che il viaggio verso l’adesione è altrettanto importante quanto la destinazione finale, grazie anche alle soluzioni e alle buone prassi condivise tra i partecipanti.

Emilia R., Calenda: qui coalizione coesa, lista riformista forte

Emilia R., Calenda: qui coalizione coesa, lista riformista forteBologna, 14 ott. (askanews) – In Emilia-Romagna “abbiamo una coalizione coesa” anche grazie ad “una lista riformista forte”. L’obiettivo è “avere un’Emilia-Romagna che continua a investire in sviluppo economico e in sanità, due temi per noi fondamentali. La coalizione è coesa e compatta, c’è un candidato che io personalmente stimo molto per aver visto quello che ha fatto a Ravenna e sul Polo del gas. Siamo convintamente parte di questa coalizione”. Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, alla presentazione del simbolo della lista Emilia-Romagna Futura – Riformisti per De Pascale Presidente in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna.


Qui si è “trovata una convergenza su un candidato presidente di Regione che secondo me è il migliore in questa tornata elettorale”. Quindi – ha voluto ribadire Calenda – non ci deve essere spazio per la polemica sulla presenza o meno in coalizione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Non entro in questa discussione, come ho detto è una questione che riguarda il partecipante a un’alleanza – il campo largo – di cui io non faccio parte”. (segue)

Vela, Nzl-Britannia 4-0. I kiwi hanno le mani sull’America’s cup

Vela, Nzl-Britannia 4-0. I kiwi hanno le mani sull’America’s cupRoma, 14 ott. (askanews) – New Zealand mette le mani sull’America’s Cup 2024. Il defender vince anche la quarta regata (recupero di quella non disputata domenica per poco vento, ndr) e si porta in vantaggio 4-0 su Britannia nella finale di Barcellona. Nonostante una partenza pari e un discreto miglioramento rispetto alle prime giornate, Ben Ainslie non ha potuto nulla contro lo strapotere ‘kiwi’. Si torna in acqua mercoledì 16 ottobre con regata 5 e 6: per Britannia è già clima da ultima spiaggia.

Cos’ha detto Francis Ford Coppola a Cinecittà

Cos’ha detto Francis Ford Coppola a CinecittàRoma, 14 ott. (askanews) – “La Repubblica americana è a rischio, dovremmo tutti seguire quanto diceva Pico della Mirandola: l’essere umano è un genio in grado di risolvere qualsiasi problema. Ma spesso non è così. L’Italia è l’esempio migliore in questo senso: è un Paese fantastico, ha i migliori medici, i migliori fisici, ma anche i migliori telescopi o elicotteri. È in grado di realizzare al meglio qualsiasi cosa, tranne un governo che funzioni”. Lo ha affermato Francis Ford Coppola durante l’incontro con i giornalisti a Cinecittà, dove questa sera verrà presentato il suo ultimo film, “Megalopolis”, evento di preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città 2024.


Il grande regista, che ha ricevuto in dono la chiave di Cinecittà e ha posato di fronte alla targa del viale a lui dedicato, è protagonista a Roma di due giorni di celebrazioni in suo onore. L’autore della saga de “Il Padrino” e di “Apocalypse Now” non vuole essere assolutamente chiamato Maestro. “Non credo di essere un pezzo grosso, chiamatemi zio Ciccio, non il Maestro, facciamo tutti parte della stessa famiglia”, ha esordito, sottolineando poi la sua visione del mondo: “Non sono interessato particolarmente agli USA, mi interessa che diventiamo un mondo unico. La concezione dei Paesi è old fashion, siamo un’unica famiglia umana e l’obiettivo è salvarla”. Coppola ha detto di non essere particolarmente interessato a parlare del suo cinema, mentre tiene molto al futuro del cinema in generale. “Chi pensa che il cinema sia un business vorrebbe che non si cambiasse mai la formula, come la Coca Cola, che crea dipendenza e funziona sempre. Ma per me il cinema è arte, non business. Il cinema dei nostri nipoti sarà così diverso da quello di oggi che non possiamo neanche immaginarlo, e questo è fantastico”. Per non sottostare al business Coppola si è autofinanziato il suo “Megalopolis”: “Volevo un film che finisse in maniera gioiosa, con la speranza, non potevo farlo seguendo una formula. Apocalipse now viene visto e rivisto da 40 anni, spero sarà così anche per Megalopolis”.


Il regista 85enne ha rivelato di avere ora due nuovi progetti: “Vorrei fare due film ancora, uno piccolo e uno gigante, anche se sono vicino alla morte. Il piccolo, che voglio fare per divertimento, lo girerò per gran parte in Italia”.

Coppola: “Italia Paese migliore in tutto, tranne che per il Governo”

Coppola: “Italia Paese migliore in tutto, tranne che per il Governo”Roma, 14 ott. (askanews) – “La Repubblica americana è a rischio, dovremmo tutti seguire quanto diceva Pico della Mirandola: l’essere umano è un genio in grado di risolvere qualsiasi problema. Ma spesso non è così. L’Italia è l’esempio migliore in questo senso: è un Paese fantastico, ha i migliori medici, i migliori fisici, ma anche i migliori telescopi o elicotteri. È in grado di realizzare al meglio qualsiasi cosa, tranne un governo che funzioni”. Lo ha affermato Francis Ford Coppola durante l’incontro con i giornalisti a Cinecittà, dove questa sera verrà presentato il suo ultimo film, “Megalopolis”, evento di preapertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città 2024.


Il grande regista, che ha ricevuto in dono la chiave di Cinecittà e ha posato di fronte alla targa del viale a lui dedicato, è protagonista a Roma di due giorni di celebrazioni in suo onore. L’autore della saga de “Il Padrino” e di “Apocalypse Now” non vuole essere assolutamente chiamato Maestro. “Non credo di essere un pezzo grosso, chiamatemi zio Ciccio, non il Maestro, facciamo tutti parte della stessa famiglia”, ha esordito, sottolineando poi la sua visione del mondo: “Non sono interessato particolarmente agli USA, mi interessa che diventiamo un mondo unico. La concezione dei Paesi è old fashion, siamo un’unica famiglia umana e l’obiettivo è salvarla”. Coppola ha detto di non essere particolarmente interessato a parlare del suo cinema, mentre tiene molto al futuro del cinema in generale. “Chi pensa che il cinema sia un business vorrebbe che non si cambiasse mai la formula, come la Coca Cola, che crea dipendenza e funziona sempre. Ma per me il cinema è arte, non business. Il cinema dei nostri nipoti sarà così diverso da quello di oggi che non possiamo neanche immaginarlo, e questo è fantastico”. Per non sottostare al business Coppola si è autofinanziato il suo “Megalopolis”: “Volevo un film che finisse in maniera gioiosa, con la speranza, non potevo farlo seguendo una formula. Apocalipse now viene visto e rivisto da 40 anni, spero sarà così anche per Megalopolis”.


Il regista 85enne ha rivelato di avere ora due nuovi progetti: “Vorrei fare due film ancora, uno piccolo e uno gigante, anche se sono vicino alla morte. Il piccolo, che voglio fare per divertimento, lo girerò per gran parte in Italia”.

Schlein: governo sperpera soldi in Albania mentre sanità depotenziata

Schlein: governo sperpera soldi in Albania mentre sanità depotenziataRoma, 14 ott. (askanews) – “Il governo di Giorgia Meloni alza le tasse e sperpera quasi un miliardo di euro dei contribuenti per i centri migranti in Albania, in spregio ai diritti fondamentali delle persone e alla recente sentenza europea sui rimpatri che fa scricchiolare l’intero impianto dell’accordo con l’Albania. Potevamo usare quelle risorse per accorciare le liste di attesa o per assumere medici e infermieri”. Lo afferma la segretaria del Pd, Elly Schlein.


“Adesso – prosegue in una nota – abbiano la decenza di non chiederci più dove tiriamo fuori i soldi per la sanità, è gravissimo aver scelto di depotenziare il servizio sanitario nazionale nonostante ogni anno più di quattro milioni e mezzo di persone in Italia non riescano a curarsi”.

Sorella di Kim Jong Un: Sudcorea ha inviato droni su Pyongyang

Sorella di Kim Jong Un: Sudcorea ha inviato droni su PyongyangRoma, 14 ott. (askanews) – La potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha accusato oggi la Corea del Sud di aver inviato droni senza pilota che trasportavano volantini su Pyongyang negli ultimi giorni.


“Sappiamo chiaramente che i principali colpevoli dell’incidente dei droni su Pyongyang sono la feccia dell’esercito sudcoreano”, ha dichiarato Kim in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa statale della Corea del Nord, la Korean Central News Agency (Kcna). Il ministero degli Esteri della Corea del Nord venerdì ha affermato che droni sudcoreani che trasportavano volantini contro il Nord sono stati rilevati sopra Pyongyang il 3 ottobre, così come mercoledì e giovedì della scorsa settimana, avvertendo di una possibile rappresaglia se i voli fossero continuati.


Il ministro della Difesa sudcoreano, Kim Yong-hyun, ha dichiarato di non poter confermare le accuse della Corea del Nord. Kim Yo Jong ha anche puntato il dito contro gli Stati uniti, affermando che la responsabilità ultima delle azioni dei “cani” ricade sul loro “padrone”.


La sua dichiarazione è arrivata un giorno dopo che il ministero della Difesa sudcoreano aveva condannato il Nord per aver minacciato l’uso della forza e avvertito di una “terribile catastrofe” riguardo agli incidenti con i droni, senza neanche confermare la fonte dei voli.