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Autore: Redazione StudioNews

Presentato ddl riconoscimento imprese distribuzione Horeca

Presentato ddl riconoscimento imprese distribuzione HorecaRoma, 10 ott. (askanews) – E’ stato presentato al Senato, a prima firma del satore Matteo Gelmetti, il disegno di legge per il riconoscimento delle imprese della distribuzione food and beverage operanti nel canale Horeca.


L’obiettivo del disegno di legge presentato al Senato è quello di certificare la qualità dell’attività delle imprese operanti nel settore della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande del canale Horeca, riconoscendo il ruolo che esse svolgono per la diffusione delle eccellenze agroalimentari italiane, della promozione del made in Italy e dello sviluppo imprenditoriale dell’accoglienza. Le principali novità riguardano il riconoscimento e la qualificazione normativa della categoria degli operatori e l’istituzione di un elenco nazionale delle imprese operanti nel settore della distribuzione del canale Horeca; la creazione, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, di un Comitato di vigilanza per l’elenco nazionale delle imprese della distribuzione HORECA, con il compito di elaborare proposte per lo sviluppo del comparto, provvedere alla revisione dell’elenco con cadenza biennale e supportare il Ministero nelle attività di tenuta dell’elenco nazionale.


In una nota, Italgrob, la Federazione Italiana Distributori Horeca, accoglie con favore la presentazione del disegno di legge che intende disciplinare normativamente le oltre 3.400 aziende della distribuzione del food and beverage, presenti sul territorio nazionale. “Quando questa legge verrà approvata, il mondo della distribuzione Horeca Italiana entrerà in una nuova era – commenta in una nota Antonio Portaccio, presidente di Italgrob – Questa iniziativa, che vede il pieno sostegno da parte di Italgrob, rappresenta un passo fondamentale per valorizzare l’operato dei distributori attivi nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, ben 3.400 aziende in Italia. La proposta garantirà alla nostra categoria un prezioso ‘riconoscimento’ nell’ambito di una filiera di valore, come quella del mercato dei consumi fuoricasa, che rappresenta un asset fondamentale per l’economia del Paese, oltre che settore di straordinaria valenza culturale e sociale”.


“È il primo traguardo di un percorso che stiamo portando avanti da tempo – ha spiegato il direttore generale di Italgrob, Dino Di Marino. – Il lavoro di sensibilizzazione sulle peculiarità del nostro settore ha contribuito a far sì che gli attori istituzionali prendessero coscienza dell’importante ruolo economico e sociale della nostra categoria”.

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia Nadal

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia NadalRoma, 10 ott. (askanews) – Lo sport si inchina alla grandezza di Rafa Nadal. Sono innumerevoli le testimonianze di affetto al campione spagnolo dopo l’annuncio dell’addio. Tra i primi a commentare l’annuncio del ritiro di Nadal uno dei suoi storici rivali, Federer. “Re” Roger ha commentato così: “Che carriera Rafa! Ho sempre sperato che questo giorno non arrivasse mai. Grazie per i ricordi indimenticabili e per tutti i tuoi incredibili successi nello sport che amiamo. E’ stato un onore assoluto!”. Berrettini scrive: “Leggenda”


Anche la sua squadra di calcio del cuore, il Real Madrid, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del ritiro dopo la Coppa Davis: “Per noi e per tutti i tifosi del Real Madrid è e sarà sempre motivo di orgoglio che una leggenda come Rafa Nadal rappresenti il ??nostro club come membro onorario del Real Madrid”. Il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez: “Rafa Nadal è anche motivo di orgoglio per il nostro Paese ed è un esempio dei valori essenziali dello sport, con i quali ha forgiato tutta la sua straordinaria carriera”. Gli Australian open scrivono: “Leggendari ricordi. Sei così amato in tutto il mondo e anche qui in Australia. Siamo grati per tutti i momenti indimenticabili. Grazie Rafa per tutto!”. Un’altra leggenda dello sport spagnolo, Alberto Contador, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del suo ritiro: “Il Signor Rafa Nadal ha annunciato oggi il suo ritiro. Grazie infinite per quello di cui ci hai fatto godere con il tuo sforzo e sacrificio in tutti questi anni. Buona fortuna per la tua prossima tappa!”. Anche il campione di MotoGP Marc Marquez ha voluto omaggiare Nadal, suo connazionale: “Grazie Rafa, sei un punto di riferimento per tutti”. Wimbledon scrive: “Forever a champion”. Roland Garros, lo slam in cui Nadal detiene il record di vittorie (ben 14), ha omaggiato il tennista spagnolo con un semplice ma inequivocabile: aggiunge: “Re”. Anche Paulo Dybala ha commentato immediatamente il post sui social di Nadal. Il fuoriclasse argentino della Roma ha semplicemente messo un cappello, un omaggio simbolico a uno dei più grandi tennisti di sempre

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”Roma, 10 ott. (askanews) – “Penso che sia una notizia dura per tutto il mondo del tennis, e non solo. Quello che posso dire è che sono stato molto fortunato a conoscerlo anche dal punto di vista umano, ed è una persona incredibile”. Così Jannik Sinner da Shangai rende omaggio a Rafael Nadal, che ha annunciato oggi il suo ritiro dal tennis a 38 anni. L’attuale numero uno del mondo ha poi parlato dell’incredibile giocatore che è stato il maiorchino e di quanto fosse emozionante vederlo scendere in campo: “Sul giocatore non c’è bisogno di aggiungere nulla, sappiamo tutti quanto sia stato grande. Ha insegnato a tutti noi giovani come gestire le situazioni in campo, quelle facili e quelle difficili, e in tutto questo ci ha regalato incredibili emozioni col suo gioco – ha detto Sinner -. Ci ha insegnato anche a rimanere umili, a non cambiare quando raggiungi il successo, a scegliere le persone giuste intorno a sé e ad avere una grande famiglia a fianco. Come ha detto lui stesso, tutto ha inizio e anche una fine. Solo lui sa come si sente, sarà certamente dura ma è così”.

Nobel per la letteratura alla scrittrice sudcoreana Han Kang

Nobel per la letteratura alla scrittrice sudcoreana Han KangRoma, 10 ott. (askanews) – Il premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato oggi ad Han Kang per “la sua intensa prosa poetica, che affronta traumi storici e la fragilità della vita umana”. Si tratta di una prima volta per un rappresentante del mondo letterario sudcoreano.


Han Kang è nata il 27 novembre 1970 e in precedenza aveva vinto il Booker International Prize per il suo best seller “La vegetariana”, il romanzo che l’ha fatta conoscere anche fuori dalla Corea del Sud è “La vegetariana” del 2007, “un’opera potente e poetica che esplora le conseguenze violente del rifiuto della protagonista di mangiare carne”, ha spiegato Anders Olsson, presiente del Comitato Nobel per la letteratura. “L’empatia fisica di Han Kang per le vite vulnerabili, spesso femminili, è palpabile e rinforzata dalla sua prosa ricca di metafore”, ha continuato Olsson. Figlia di Han Seung-won, un importante scrittore sudcoreano, ha pubblicato le sue prime composizioni poetiche nel 1993.La sua letteratura affronta temi come la violenza, l’identità, la perdita.


Nel romanzo “L’ora di greco” del 2011, si sviluppa un amore tenero tra una donna che ha perso la capacità di parlare e un insegnante di greco antico che sta progressivamente perdendo la vista. “Il libro diventa una meditazione delicata sulla perdita, l’intimità e le condizioni fondamentali del linguaggio”, ha detto ancora Olsson. “Atti umani” del 2014 è un romanzo che verte un evento storico avvenuto nella città di Gwangju, dove è cresciuta, e in cui centinaia di studenti e civili disarmati furono massacrati nel 1980 dai militari. In questa rappresentazione brutale, Han Kang si avvicina al genere della letteratura testimoniale.


In “The White Book” del 2016, lo stile poetico di Han Kang domina ancora una volta. Il libro è un’elegia dedicata a una persona che avrebbe potuto essere la sua sorella maggiore, ma che morì poche ore dopo la nascita. Il romanzo si conclude con un’ultima riflessione rivolta ai morti: “All’interno di quel bianco, di tutte quelle cose bianche, respirerò l’ultimo respiro che hai rilasciato”. Con “We Do Not Part”, nel 2021, Han Kang è tornata su un tema storico-politico. Il libro s’incentra su un massacro avvenuto alla fine degli anni ’40 sull’isola di Jeju, in Corea del Sud, dove decine di migliaia di persone furono fucilate.


Han Kang “ha una singolare consapevolezza delle connessioni tra corpo e anima, tra i viti e morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice nella prosa contemporanea”, ha detto ancora Olsson. Le sue opere sono pubblicate in diverse lingue europee. In Italia alcuni dei suoi romanzi sono apparsi per Adelphi.

A Barilla Premio Impatto per progetto sulla prevenzione del cancro al seno

A Barilla Premio Impatto per progetto sulla prevenzione del cancro al senoMilano, 10 ott. (askanews) – Il gruppo Barilla si è aggiudicato il Premio Impatto per la sua iniziativa dedicata all’informazione e alla prevenzione in azienda dei tumori al seno. Giunto alla terza edizione il riconoscimento, che è stato assegnato in occasione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale in corso a Milano all’Università Bocconi, vuole evidenziare l’importanza crescente della valutazione dell’impatto generato dalle aziende.


Il progetto promosso da Barilla ha offerto ai dipendenti un programma di incontri presso la sede centrale del gruppo, a Pedrignano, nel Parmense, proprio nei luoghi in cui i dipendenti degli uffici, del pastificio e del molino passano gran parte del loro tempo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Breast unit dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma. I medici dell’Ospedale Maggiore si sono resi disponibili a portare sui luoghi di lavoro dell’azienda le loro competenze e la cultura della prevenzione, con la possibilità di richiedere consulenze individuali. Inoltre, materiali informativi digitali sono disponibili sulla Intranet aziendale. Secondo l’OMS, la possibilità di prevenzione di tutti i casi di cancro sono tra il 30 e il 50%. Per alcune tipologie di tumore, come quello alla mammella, una diagnosi precoce aumenta notevolmente le aspettative di vita e la prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita giocano un ruolo fondamentale. Per questo, Barilla ha dedicato alle sue persone anche questa iniziativa che mira a chiarire dubbi, approfondire la conoscenza di sé, spiegare quanto sia importante conoscere il proprio corpo e aderire ai programmi di prevenzione.

Consulta, La Russa: dobbiamo accelerare e ripetere le votazioni

Consulta, La Russa: dobbiamo accelerare e ripetere le votazioniRoma, 10 ott. (askanews) – Le convocazioni del Parlamento in seduta comune per eleggere un giudice costituzionale si ripeteranno a oltranza? “Dobbiamo”, ha risposto ai cronisti il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando a palazzo Madama a margine della presentazione di un libro sull’Inter.


“C’è una cosa – ha aggiunto – che ho trovato strana. Il presidente della Repubblica ci ha segnalato che bisognava andare a votare, poi qualcuno non è andato a votare. Capisco le ragioni, capisco tutto. Però questo mi induce a ritenere che insieme a Fontana (il, presidente della Camera, ndr) dobbiamo accelerare e ripetere le votazioni. Insomma, la tesi di aspettare che se ne liberino tre, io non la trovo giusta”, ha concluso La Russa, facendo riferimento al fatto che altri tre giudici costituzionali di nomina parlamentare hanno il mandato in scadenza a dicembre.

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

Il premio Nobel per la letteratura è andato ad Han Kang

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Salute, al via il podcast “È vero che? Miti e verità sulla cistite”

Salute, al via il podcast “È vero che? Miti e verità sulla cistite”Roma, 10 ott. (askanews) – Il 30% delle donne ed il 12% degli uomini hanno sofferto almeno una volta nella vita di cistite, un’infiammazione della vescica urinaria difficile da debellare e che torna a manifestarsi in modo ricorrente. Un fastidioso disturbo, intorno al quale si sono sviluppate fake news e leggende metropolitane. In aiuto a chi cerca risposte autorevoli e su basi medico-scientifiche, è disponibile da oggi il podcast dal titolo “È vero che? Miti e verità sulla cistite”. Una serie in dieci puntate che vede protagonista Monica Calcagni, ginecologa e divulgatrice, nella “missione possibile” di guidare gli ascoltatori alla scoperta delle cause, dei sintomi, e dei percorsi di prevenzione per evitare questa patologia. Dai rimedi naturali agli antibiotici, dai legami con lo stress fino alla cistite psicosomatica: ogni puntata offre consigli pratici e informazioni preziose per gestire al meglio la salute delle vie urinarie.


“Sono una donna al servizio delle donne. La mia missione é sfatare falsi miti e abbattere antichi tabù, insegnare la cura del corpo e salvaguardare la salute femminile attraverso la corretta informazione e la sensibilizzazione alla prevenzione, che è la più potente arma che abbiamo a disposizione”, commenta la dottoressa Calcagni. Ideata e prodotta dall’Audio Factory Dr Podcast, la serie sarà fruibile da oggi su tutte le piattaforme di streaming audio – Spotify, Spreaker, Apple Podcast, YouTube e Amazon Music – al seguente link: https://open.spotify.com/show/61QYkaUqKwAirJ56PqdAbp


Dai tipi di cistite allo stress e molto altro ancora Dai diversi tipi di cistite fino all’importanza dei rimedi naturali, fino al ruolo dei rapporti sessuali come possibili cause di infiammazione alle vie urinarie: sono solo alcuni dei temi che verranno approfonditi dalla Dottoressa Calcagni, che spiegherà anche quali sono i veri sintomi distintivi della cistite. In primo piano anche il ruolo chiave della prevenzione e il trattamento delle cistiti ricorrenti, per le quali è fondamentale individuare e neutralizzare le cause specifiche. Infine, la dottoressa indaga la correlazione fra stress e insorgenza della cistite, mostrando in che modo possono essere correlati. Ma non solo: un momento di approfondimento è dedicato anche alla cistite psicosomatica e all’efficacia dell’antibiotico. E non manca un focus dedicato alla cistite negli uomini, con un’analisi dettagliata di sintomi e cure “al maschile”.

Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a Shanghai

Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a ShanghaiRoma, 10 ott. (askanews) – Undicesima semifinale stagionale – e la decima da “1000” in carriera – per Jannik Sinner, approdato al penultimo atto anche al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.


Nei quarti il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha sconfitto per 61 64, in un’ora e 24 minuti di partita, il russo Dannil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding, superato per la quarta volta in cinque sfide quest’anno (il bilancio complessivo tra i tra i due ora è 7-7). Non in perfette condizioni fisiche il 28enne moscovita (lo ha sottolineato l’azzurro nell’intervista in campo) ma in ogni caso per Jannik si tratta della 63esima vittoria in stagione, a fronte di sole 6 sconfitte. Sabato in semifinale Sinner troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 ATP e terza testa di serie, ed il ceco Tomas Machac, n.33 del ranking e 30 del seeding (il 21enne di El Palmar ha vinto l’unico precedente, peraltro non completato a causa di un infortunio del 23enne di Beroun, giocato a settembre nella fase a gironi delle Davis Cup Finals).

Rafa Nadal annuncia l’addio al tennis, Davis l’ultimo torneo

Rafa Nadal annuncia l’addio al tennis, Davis l’ultimo torneoRoma, 10 ott. (askanews) – “Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale”. Inizia così il video con cui Rafael Nadal ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica. “La verità è che sono stati anni difficili, specialmente gli ultimi due – ha spiegato lo spagnolo – Penso di non essere in grado di giocare senza limitazioni. Ovviamente è una decisione difficile, è servito tempo per prenderla, ma nella vita tutto ha un inizio e una fine e penso che sia il momento giusto per chiudere la mia carriera. È stata una carriera lunga e piena di successi, più di quanto immaginassi”.


L’ultimo torneo di Rafael Nadal sarà la Final 8 di Coppa Davis, in programma dal 19 al 24 novembre. “Sarà come chiudere un cerchio perché una delle mie prime gioie è stata la finale di Coppa Davis del 2004 a Siviglia” ha detto lo spagnolo. Il maiorchino, nato a Manacor il 3 giugno 1986, è nella leggenda del tennis: Nadal chiude la carriera con 22 Slam vinti, secondo all-time dietro soltanto a Novak Djokovic. 14 Rolanda Garros conquistati (record assoluto, la prima volta nel 2005, l’ultima nel 2022), 4 Us Open, 2 Wimbledon e 2 Australian Open. Oltre ai successi indimenticabili negli slam, ha vinto 36 Masters 1000 e l’oro olimpico nel singolare a Pechino 2008. Diciassette anni di trionfi per il fuoriclasse maiorchino, tennista che ha vinto più incontri (112) in un singolo Slam. Subito dopo l’annuncio del ritiro doppo la Coppa Davis, l’Atp ha voluto omaggiare Rafa Nadal: “Gracias, Rafa” e un hastag: #RafaSiempre. Agli ultimi Internazionali a Roma era stato accolto e salutato da un vero e proprio bagno di folla. E l’organizzazione del torneo italiano è stata tra le prime a commentare l’annuncio del ritiro di Nadal: “Ci mancherai Rafa”. Nel video in cui ha annunciato il ritiro al termine della Davis a Malaga, Nadal ha rivolto un pensiero anche ai suoi grandi rivali, Federer e Djokovic: “Mi sento super fortunato per tutte le cose che ho potuto vivere. Voglio ringraziare l’intero settore del tennis, tutte le persone che compongono questo sport e coloro che sono stati miei compagni di squadra per così tanti anni, e soprattutto i miei grandi rivali. Ho passato molte ore con loro e ho vissuto momenti che ricorderò per il resto della mia vita”.