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Autore: Redazione StudioNews

Libri, primi sei mesi 2024: il più venduto è Joel Dicker

Libri, primi sei mesi 2024: il più venduto è Joel DickerMilano, 9 ott. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024 il libro più venduto in Italia è stato “Un animale selvaggio”, thriller dello scrittore svizzero 39enne Joel Dicker, noto per la capacità di costruire grande suspense e da anni autore di bestseller internazionali. Nella classifica diffusa dall’Associazione Italiana Editori precede nove libri di autori italiani: al secondo posto Gianrico Carofiglio, con “L’orizzonte della notte”, e al terzo Francesca Giannone con “La portalettere”.


Ecco la classifica completa: 1. Un animale selvaggio, Joel Dicker, La nave di Teseo (Marzo 2024) 2. L’orizzonte della notte, Gianrico Carofiglio, Einaudi (Febbraio 2024) 3. La portalettere, Francesca Giannone, Nord (Gennaio 2023) 4. Dare la vita, Michela Murgia, Rizzoli (Gennaio 2024) 5. Quando muori resta a me, Zerocalcare, Bao Publishing (Maggio 2024) 6. Tutti i particolari in cronaca, Antonio Manzini, Mondadori (Gennaio 2024) 7. Tra il silenzio e il tuono, Roberto Vecchioni, Einaudi (Febbraio 2024) 8. Cara Giulia. Quello che ho imparato…, G. Cecchettin, M. Franzoso, Rizzoli (Marzo 2024) 9. Cuore nero, Silvia Avallone, Rizzoli (Gennaio 2024) 10. Amore senza fine. Love me love me, Stefania S., Sperling & Kupfer (Febbraio 2024)

Confagri Toscana: bene semplificazioni per assunzione stranieri

Confagri Toscana: bene semplificazioni per assunzione stranieriRoma, 9 ott. (askanews) – “Apprezziamo le semplificazioni per le assunzioni dei lavoratori stranieri annunciate dal governo, e che dovrebbero essere pubblicate a breve in Gazzetta Ufficiale. Attendiamo ora i fatti”. Così Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Toscana, commenta le novità sulle normative per l’assunzione di manodopera straniera.


“Sono semplificazioni che auspicavamo da tempo. In campagna non possiamo chiedere deroghe alle coltivazioni, occorre intervenire tempestivamente, programmare per tempo, e in questo le lungaggini per le assunzioni di cittadini extracomunitari sono un ostacolo. Attendiamo – prosegue – di applicare il nuovo iter autorizzato, che grazie anche alla digitalizzazione permetterà la sottoscrizione rapida del contratto di soggiorno, stabilizzare i lavoratori stagionali, con la possibilità di convertire i permessi di lavoro stagionali in permesso di lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato al di fuori delle quote del Decreto flussi”. Tra le novità dovrebbero esserci la possibilità di click day plurimi e settoriali, l’abolizione della presentazione di istanze di nulla osta al lavoro conto-terzi da parte di soggetti privati, la precompilazione delle richieste con ampio anticipo rispetto al passato, il numero di lavoratori richiesti proporzionato alla capacità economica del datore di lavoro.


“Queste procedure aiutano a fare impresa, ad avere trasparenza nei rapporti di lavoro ad ottimizzare i costi di gestione perché una pratica che non si chiude velocemente genera incertezza, complicazioni in azienda e spesso impedisce di poter fare le operazioni colturali nei tempi previsti ed auspicati”, conclude Cavicchioli.

Giorgetti: aumenta il potere d’acquisto ma non i consumi

Giorgetti: aumenta il potere d’acquisto ma non i consumiRoma, 9 ott. (askanews) – Secondo i dati Istat “aumenta il potere d’acquisto delle famiglie, ma questo non si traduce in consumi ma in risparmio”. Lo ha detto il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, svolgendo in Aula alla Camera la replica del governo al termine della discussione generale sul Piano strutturale di bilancio. Secondo Giorgetti, la situazione geopolitica con le guerre e l’incertezza che generano “hanno un impatto psicologico sulle scelte. Quello che leggiamo o vediamo in tv o su internet – ha aggiunto – indice ad un comportamento conservativo”.

Uragano Milton, cheista evacuazione per oltre 5 mln di persone

Uragano Milton, cheista evacuazione per oltre 5 mln di personeRoma, 9 ott. (askanews) – Le autorità della Florida hanno invitato 5,5 milioni di persone a lasciare la costa occidentale dello stato in previsione dell’arrivo dell’uragano Milton, considerato uno dei più devastanti degli ultimi decenni: è quanto riporta il quotidiano statunitense The New York Times.


Ai residenti è stato chiesto di recarsi nei rifugi vicini e a non viaggiare da nessuna parte senza necessità. La CNN da parte sua ha riferito che circa 1.500 stazioni di servizio dello stato (circa il 18% del totale) erano rimaste senza carburante dell’aumento della domanda da parte dei residenti che cercano di fare rifornimento prima di evacuare. Nella serata di ieri l’occhio del ciclone si trovava a circa 700 chilometri a sud-ovest di Tampa, e si dirigeva verso est/nord-est a una velocità di circa 16 chilometri orari: dovrebbe toccare terra entro la serata di mercoledì e secondo quanto reso noto dal Centro uragani statunitense la sua potenza dovrebbe aumentare.


Le maggiori dimensioni aumentano anche il rischio di mareggiate; il centro uragani prevede onde alte fino a 3-4,5 metri a nord e a sud della baia di Tampa, oltre ai forti venti e al rischio di inondazioni improvvise nell’entroterra dovute alle piogge intense.

Ucraina: rinviato vertice di Ramstein

Ucraina: rinviato vertice di RamsteinRoma, 9 ott. (askanews) – Il settimanale tedesco Der Spiegel citando fonti Usa rivela che il vertice di Ramstein di sabato tra il presidente Usa Biden, il cancelliere Scholz, Macron e Starmer e la riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina sono stati rinviati. Il presidente Usa ha in effetti rinunciato al suo viaggio in Germania per via dell’uragano Milton. Il summit si terrà in altra data ancora da stabilirsi.


Oltre al summit tra i capi di stato di Usa, Gb, Germania e Francia viene rinviata dunque anche la riunione del Gruppo di contatto per la difesa ucraina (UDCG) previsto presso la base aerea di Ramstein in Germania sempre nel pomeriggio di sabato. Ieri l’addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, aveva dichiarato che Biden aveva rinviato il suo viaggio in Germania e Angola previsto dal 10 al 15 ottobre per supervisionare i lavori di risposta all’uragano Milton.


“Il vertice ucraino previsto per questo sabato a Ramstein è stato annullato. Un rappresentante del Pentagono lo ha confermato (…). L’incontro è stato riprogrammato e si svolgerà in un altro giorno”. L’ultima riunione dell’UDCG, tenutasi il 6 settembre, è stata dedicata alle consegne di sistemi di difesa aerea a Kiev.

Tennis, Alcaraz non sbaglia: è ai quarti a Shanghai

Tennis, Alcaraz non sbaglia: è ai quarti a ShanghaiRoma, 9 ott. (askanews) – Come Sinner contro Shelton, anche Carlos Alcaraz si prende la sua ‘vendetta’ sportiva contro Gael Monfils. Il n°3 del seeding batte il francese 6-4, 7-5 in un’ora e mezza di gioco, prendendosi così la rivincita dopo la sorprendente sconfitta incassata in estate a Cincinnati. Prosegue così la campagna di Shanghai dello spagnolo, reduce dal trionfo di Pechino. Avanti anche Medvedev, che regola in due set Tsitsipas (nonostante un problema al braccio destro) e attende ora Sinner.

I peperoni del futuro: resistenti a patogeni e cambiamenti clima

I peperoni del futuro: resistenti a patogeni e cambiamenti climaRoma, 9 ott. (askanews) – Peperoni di alta qualità, più resilienti ai parassiti e agli eventi climatici estremi e con maggiore proprietà antiossidante. Questi i risultati di tre progetti internazionali a cui il CREA ha contribuito, recentemente pubblicati sulla rivista scientifica “Current Biology”.


L’attività di ricerca, durata circa 5 anni, ha portato a una mappatura delle molecole con azione antiossidante (culminata nell’individuazione di più di 1100 composti) presenti nel peperone, per studiarne effetti benefici sia sulla salute dell’uomo sia su quella della pianta ed è stata svolta nell’ambito di 3 progetti Europei Horizon 2020. Allo studio hanno lavorato sette istituzioni di ricerca, tra cui l’Istituto di Fisiologia molecolare delle Piante “Max Planck” (Germania) nel ruolo di coordinatore, il Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo del CREA, l’Università della Georgia (Stati Uniti), l’Università di Wageningen (Olanda) e tre Istituzioni di ricerca bulgare.


Per lo studio è stato necessario costituire materiali altamente diversificati, comprendenti collezioni di germoplasma e linee derivanti da incroci tra peperone coltivato e specie selvatiche. Sfruttando la variabilità presente nei materiali genetici, è stato possibile eseguire una mappatura completa dei geni da utilizzare in programmi di miglioramento genetico, con particolare attenzione alla qualità e alle caratteristiche antiossidanti. Questo consentirà ai selezionatori vegetali di costituire peperoni nutrizionalmente migliorati e resilienti agli stress ambientali. Il Centro di Ricerca del CREA Orticoltura e Florovivaismo ha partecipato al progetto sviluppando linee avanzate di peperone derivanti da incroci interspecifici tra una varietà di peperone dolce, molto consumata sul mercato italiano, e un’accessione selvatica piccante proveniente dal Sudamerica. Questo incrocio, che difficilmente avviene spontaneamente in natura dati gli areali di coltivazione diversificati delle due specie, ha permesso, grazie ai meccanismi di ricombinazione, di individuare con elevata precisione i geni presenti nei progenitori selvatici del peperone. Questa strategia conferma l’importanza delle risorse genetiche in specie vegetali come serbatoio di geni essenziale per l’agricoltura.


Il CREA ha contribuito alla caratterizzazione genomica, sviluppando oltre 10 mila marcatori genomici con metodologie di sequenziamento di nuova generazione. La popolazione è stata valutata in pieno campo e sotto serra presso la sede di Pontecagnano per le prestazioni agronomiche e per i livelli di metaboliti.

Macchine radicali e coreografia caotica: torna Jean Tinguely

Macchine radicali e coreografia caotica: torna Jean TinguelyMilano, 9 ott. (askanews) – Una lezione di arte radicale, ribelle, caotica, che prende possesso con naturalezza degli spazi di Pirelli HangarBicocca e stabilisce una relazione forte con il luogo, e in questo modo si rinnova, al di là della storicizzazione di cui è già stata oggetto. Le opere intricate di Jean Tinguely, le sue macchine scomposte e reinventate, i suoi ammassi di tecnica, si rimettono in moto nel museo milanese di Pirelli, per dare vita alla più grande retrospettiva italiana sull’artista dopo la sua morte.


La mostra è curata da un team composto anche da Lucia Pesapane: “È stata abbastanza una sfida – ha spiegato la co-curatrice ad askanews – anche se il luogo era proprio ideale per mostrare queste macchine in movimento arrugginite, questi ingranaggi, queste ruote in HangarBicocca. Jean Tinguely alla fine della sua vita viveva e lavorava in un hangar industriale, quindi le analogie e la coerenza erano evidenti. Abbiamo scelto le opere in parte anche proprio per tenere il confronto e reggere lo spazio, ovviamente, e abbiamo cercato di scegliere quelle che si muovono ancora oggi, perché non tutte comunque riescono a tenere il tempo, alcune non funzionano più, questo faceva parte anche dell’estetica di Jean Tinguely, però abbiamo cercato di privilegiare opere in movimento, creando una coreografia anti-armonica, un risultato finale cacofonico, ma volutamente”. Le navate dell’Hangar trovano nel dialogo con Tinguely la propria vocazione più classica, lo spazio diventa elemento dell’opera, accoglie la sua stranezza e la sua problematicità. Aspetti che sono alla base dell’attualità del lavoro dell’artista, che certamente può essere letto come una polemica verso una società consumistica che genera l’accumulo di cose che poi si tramuta fisiologicamente nell’accumulo di rifiuti, per esempio, ma le suggestioni contemporanee non si fermano qui. “Lui non si vedeva come un artista solitario, genio e creativo chiuso nel suo atelier – ha aggiunto Lucia Pesapane – ma amava collaborare, lavorare con gli altri artisti, eseguire performance, e quindi questo aspetto un po’ più democratico di arte è un aspetto che secondo me oggi piace molto e che forse è il bello di Jean Tinguely oggi”.


Opere vive, strani oggetti volanti, luci e rumori, ma anche una voluta oscurità e una sensazione costante di avere di fronte lavori che non vogliono conformarsi a nessun parametro stabilito da altri. È in questa attitudine, per così dire, selvatica che la mostra si caratterizza al meglio, togliendo certezze per sostituirle con ipotesi, molto provvisorie, eppure spesso funzionanti contro ogni previsione. Per chi frequenta da tempo Pirelli HangarBicocca, poi, la mostra ha un altro elemento di fascino, questa volta più sottile, perché a sensazione ricorda altre grandi esposizioni del passato che sono state ospitate nelle Navate, e vengono in mente i nomi di Juan Muñoz o Philippe Parreno. E se i macchinari di Tinguely sono in grado di azionare anche il dialogo con il tempo del museo allora è probabile che ogni cosa sia al proprio posto nel migliore dei modi. Organizzata con il Museo Tinguely di Basilea, la mostra milanese è aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2025. (Leonardo Merlini)

Consulta, Calenda: noi non faremo più Aventino parlamentare

Consulta, Calenda: noi non faremo più Aventino parlamentareRoma, 9 ott. (askanews) – “Ieri abbiamo dato un segnale di compattezza e siamo usciti ma non si può andare avanti così perché la Consulta rischia di non poter più funzionare da dicembre in poi. Ci sono 4 giudici da nominare, il governo deve dimostrare un minimo di apertura verso le opposizioni e le opoposizioni la devono piantare di fare l’Aventino. Noi la finiremo perché così non si va avanti”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un video, all’indomani dell’ottava fumata nera del Parlamento in seduta comune chiamato a eleggere un giudice costituzionale.


“La persona che vuole nominare Meloni alla Consulta – ha aggiunto – non è un pericoloso fascista, è un professore di diritto costituzionale che ha lavorato con la sinistra, con Zingaretti, e ha lavorato al premierato con la destra. È ciò rischioso perché deve giudicare il premierato forse? No, non lo è perché si deve astenere nel caso in cui il premierato venisse preso in analisi dalla Corte Costituzionale”.

Malattie rare, nuovo appello associazioni e clinici su farmaco Translarna™

Malattie rare, nuovo appello associazioni e clinici su farmaco Translarna™Roma, 9 ott. (askanews) – Le associazioni di pazienti Parent Project aps, UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, il professor Eugenio Mercuri, principal investigator del registro Stride, e il professor Giacomo Pietro Comi, presidente di AIM – Associazione Italiana di Miologia hanno indirizzato una nuova lettera al CHMP (il Comitato per i medicinali a uso umano dell’EMA, Agenzia europea del farmaco) per chiedere il riesame della decisione relativa al farmaco Translarna™ (ataluren).


A fine giugno il CHMP aveva raccomandato di non rinnovare l’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio di questo farmaco per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne, l’unico disponibile per i pazienti con mutazione nonsenso. Il punto di vista dei pazienti.


La decisione presa dal CHMP – si legge in una nota congiunta -, dopo vari passaggi e valutazioni, continua a preoccupare centinaia di pazienti e famiglie in tutta Europa, che non possono più beneficiare di un farmaco che da anni è l’unica soluzione di trattamento per la distrofia di Duchenne con mutazione nonsense (nmDMD). Secondo la comunità scientifica, dopo anni di utilizzo, Translarna™ è un farmaco con un elevato profilo di sicurezza, facile da usare nei bambini per la modalità di somministrazione, che consente un rallentamento della progressione della patologia ampiamente documentato nel registro STRIDE.


Nonostante gli endpoint primari non siano stati raggiunti dal punto di vista statistico, tutti i risultati mostrano una differenza tra i bambini trattati e quelli non trattati in maniera consistente in tutti gli studi effettuati. Questo risultato, che appare modesto nella durata breve degli studi clinici, emerge in maniera più evidente nei dati a lungo termine raccolti dal registro STRIDE mostrando un più chiaro miglioramento di qualità di vita attraverso un rallentamento degli effetti più nefasti della patologia. Per questi motivi, le associazioni continuano a chiedere, al fianco della comunità DMD, di riesaminare la decisione per non privare i piccoli e giovani pazienti di un farmaco che ha mostrato di migliorarne sensibilmente la qualità di vita.


“iconosciamo e rispettiamo il rigoroso lavoro del CHMP, ma chiediamo che la questione di Translarna sia rimessa in agenda, perché riteniamo che patologie rare come la distrofia di Duchenne abbiano necessità di un cambio di prospettiva e di protocolli specifici che tengano presente i criteri differenti e nuovi rispetto a patologie che rientrano in standard già definiti”, dichiarano le associazioni e i clinici. La malattia. La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è una rara patologia genetica che colpisce 1 su 5000 neonati maschi. È la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta in età pediatrica e causa una progressiva degenerazione dei muscoli. La distrofia muscolare di Becker (BMD) è una variante più lieve, il cui decorso varia però da paziente a paziente. Al momento, non esiste una cura.