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Autore: Redazione StudioNews

Tennis, Sinner ai quarti a Shanghai, battuto Shelton

Tennis, Sinner ai quarti a Shanghai, battuto SheltonRoma, 9 ott. (askanews) – Jannik Sinner “vendica” la sconfitta del 2023 e batte Ben Shelton con i parziali di 6-4, 7-6 in un’ora e mezza di gioco qualificandosi per i quarti di finale al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina. Vittoria da n°1 di Jannik, che salva 7 palle break a fronte dell’unica avuta e ora attende ai quarti di Shanghai uno tra Medvedev e Tsitsipas. Vittoria n°62 in stagione per l’azzurro, che ha sempre raggiunto i quarti in questa straordinaria stagione (14 su 14).


Venerdì nei quarti Sinner troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida tra il greco Stefanos Tsitsipas, n.12 ATP e decima testa di serie, ed il russo Dannil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding (il 28enne moscovita è avanti 9-4 nei precedenti, compreso l’unico giocato a Shanghai, nelle semifinali del 2019).

Vino, il Consorzio Alta Langa alla Fiera del tartufo bianco d’Alba

Vino, il Consorzio Alta Langa alla Fiera del tartufo bianco d’AlbaMilano, 9 ott. (askanews) – Anche quest’anno il Consorzio Alta Langa sarà presente alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, giunta alla sua 94esima edizione: l’Alta Langa Docg si conferma infatti per l’ottavo anno “Official Sparkling Wine” della manifestazione, che va in scena dal 12 ottobre all’8 dicembre


“Quello con la Fiera resta per noi un matrimonio di gusto e di intenti, in cui l’impegno comune è quello di promuovere al meglio due eccellenze piemontesi, in Italia e nel mondo” – commenta la presidente del Consorzio, Mariacristina Castelletta, aggiungendo che “l’Alta Langa Docg è dotato di una struttura e una complessità che lo rendono il compagno ideale per la grande cucina, grazie anche alla sua sorprendente versatilità di abbinamento. Questa vocazione e l’affinità con il mondo gastronomico – prosegue Castelletta – fanno sì che le Alte Bollicine Piemontesi siano protagoniste dall’inizio della manifestazione (al ‘Capodanno del Tartufo’ che celebra la fine del fermo biologico e l’inizio di una nuova stagione di cerca) per tutti i Cooking show, le cene dedicate al Tuber magnatum Pico, e le degustazioni dell’Enoteca della Fiera”. Le aziende del Consorzio che partecipano alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco con i loro vini Alta Langa Docg sono: Abrigo fratelli, Araldica, Banfi, Belcolle, Beppe Marino, Bera, Bosca, Brandini, Bretta Rossa, Cantina Alice Bel Colle, Casa E. di Mirafiore, Cascina Cerutti, Cascina Fonda, Cerrino, Colombo, Contratto, Coppo, Cuvage, Daffara & Grasso, Deltetto, Enrico Serafino, Ettore Germano, Fabio Perrone, Fontanafredda, Fratelli Grimaldi, Gancia, Garesio, Giulio Cocchi, Il Falchetto, Ivaldi, La Fusina, LHV Avezza, Marco Capra, Mario Giribaldi, Massimo Rivetti, Matteo Correggia, Mauro Sebaste, Paolo Berutti, Pecchenino, Pelissero, Pianbello, Piazzo comm. Armando, Poderi Cusmano, Rapalino Fratelli, Rizzi, Roberto Garbarino, San Biagio, San Silvestro, Sara Vezza, Tenuta Carretta, Tenuta Garino, Tenuta Langasco, Terrabianca, Terre del Barolo, Tosti1820, TT, Vallebelbo, Vinchio Vaglio e Vite Colte.

Turismo, Destinazione Napoli presenta al Ttg nuovo brand città

Turismo, Destinazione Napoli presenta al Ttg nuovo brand cittàRimini, 9 ott. (askanews) – “Destinazione Napoli” fa il suo debutto al TTG Travel Experience di Rimini, da oggi all’ 11 ottobre, portando fuori dai confini cittadini il suo nuovo brand. Per consolidare la posizione sui mercati esteri, il Comune di Napoli si è dotato di uno strumento strategico quale la DMO (Destination Management Organization) per la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi tipici per la città e, in ottica strategica e integrata, per le azioni di marketing, promozione, digitalizzazione e sviluppo di prodotti necessari alla valorizzazione della destinazione turistica. A questo fine è nato un accordo quadro tramite l’RTI composta da CoopCulture e SL&A.


“Con questa iniziativa anche una Capitale come Napoli, vero gigante nell’immaginario e nel desiderio dei turisti italiani e sempre più anche stranieri, si dota di una organizzazione di destinazione che si muove su standard mondiali”, ha affermato il Project Leader della DMO Stefano Landi. La partecipazione al Ttg di a Rimini, si legge in un comunicato della società, consente non solo di incontrare operatori del settore turistico ma anche di promuovere Napoli a livello nazionale e internazionale, partendo dal nuovo brand turistico della città. Il brand è rappresentato da un’installazione permanente situata in Piazza Municipio, concepita per sintetizzare la complessità e la ricchezza culturale di Napoli. Il progetto è promosso dall’Assessorato al Turismo.


“A Napoli abbiamo realizzato un’installazione fissa pensata ‘per fare il giro del mondo’ attraverso le esperienze dei turisti che scattano un selfie per i social per testimoniare la loro esperienza napoletana. Nel logo sono raffigurati alcuni dei principali simboli della napoletanità: da Maradona, al murales di San Gennaro, al cibo. Ci sono anche immagini delle stazioni della metropolitana di Napoli, affascinanti e futuristiche. Il nostro logo, inoltre, si trova davanti al porto ‘aperto’ della città, apposta per dare il benvenuto a chi arriva a Napoli dal mare”, spiega l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato. Il logo è una fusione di arte e identità, con lettere che narrano le sfaccettature di Napoli: dalla passione per il calcio alle meraviglie sotterranee, dalla street art ai capolavori culinari. Ogni lettera vuole essere un viaggio visivo tra le bellezze e le tradizioni di Napoli. Immagini iconiche si nascondono dietro ogni carattere, invitando i visitatori a esplorare i tesori che questa città ha da offrire.

Vino, Cantina Torrevilla: un’ottima annata per le basi spumante

Vino, Cantina Torrevilla: un’ottima annata per le basi spumanteMilano, 9 ott. (askanews) – “Nonostante le piogge insistenti questa è stata un’ottima annata per le basi spumante: i mosti ottenuti sono contraddistinti da buone acidità, che sicuramente daranno vita a dei vini eleganti e longevi. Per quanto riguarda i rossi, grazie alla scrupolosa selezione delle uve effettuata prima della pigiatura e a un meticoloso lavoro in cantina siamo certi di ottenere un ottimo risultato”. A dirlo è Simone Fiori, enologo di Torrevilla, storica Cantina sociale di Torrazza Coste nell’Oltrepò Pavese (Pavia) che produce oltre 2,5 mln di bottiglie grazie ad una superficie vitata di circa 600 ettari.


Una vendemmia tutt’altro che semplice quella di Torrevilla, così come per la maggioranza dei produttori che operano in questo territorio la cui produzione quest’anno è stata falcidiata dal maltempo che ha scatenato anche attacchi virulenti di Peronospora. “L’Oltrepò Pavese, con il suo territorio prevalentemente collinare, esprime un’altissima vocazionalità ma allo stesso tempo le forti pendenze rendono esponenziali i costi di gestione per le imprese che sono messe ancora più in difficoltà in termini di energie e sforzi economici dall’impatto dei cambiamenti climatici degli ultimi anni” ha affermato il presidente della Cantina sociale, Massimo Barbieri, aggiungendo che “la produzione dei vigneti ha subito cali dovuti alla siccità negli anni passati e alle piogge intense nell’annata corrente, favorendo la proliferazione di questo fungo patogeno e il conseguente calo produttivo. Nonostante le difficoltà di questo periodo – ha concluso Barbieri – sono certo che i vignaioli saranno in grado di far fronte all’ennesima sfida”.

Bauli: no acquisizioni ma nuovi prodotti e canali senza disturbare i big

Bauli: no acquisizioni ma nuovi prodotti e canali senza disturbare i bigVerona, 9 ott. (askanews) – Nessuna acquisizione in vista ma un impegno tutto focalizzato sulla riorganizzazione del gruppo intorno ai due brand di riferimento, Bauli e Motta, diversificando l’offerta e alzando posizionamento e, di conseguenza, margini, mentre i consumi continuano a rimanere stabili. Michele Bauli, presidente del gruppo dolciario veronese, descrive la rotta pensata per traghettare l’azienda verso il traguardo annunciato del miliardo di fatturato nel 2030 (era di 634 milioni nell’esercizio 2022-23). Un traguardo che ridisegnerà l’offerta dell’azienda, in Italia e all’estero, mantenendo al centro il lievito madre, elemento di “differenziazione” all’interno del mercato del bakery internazionale. “Noi vogliamo arrivare a quel numero”, un miliardo di fatturato “ma come ci arriviamo è la cosa più difficile – ha esordito Michele Bauli – Pensiamo di aggiungere tante altre cose, magari canali nuovi, geografie nuove e anche riposizionando i marchi che abbiamo. Abbiamo fatto un lavoro molto importante su Motta, ci concentreremo su questi due brand, Motta e Bauli, così potremo avere anche una concentrazione del budget pubblicitario”.


Michele Bauli parla a margine dell’anteprima di “1996 – La fabbrica sta bruciando”, un cortometraggio scritto e diretto da Pietro Castellitto che, a 28 anni di distanza, ricorda l’incendio dello stabilimento di Castel D’Azzano, durante il quale il coraggio di alcune donne permise di mettere in salvo il lievito madre che da 100 anni è il fermento dell’azienda veronese. Ora a quel lievito naturale, per ragioni di marketing, è stato dato un nome, Futura, perchè su di esso intendono costruire lo sviluppo dei prossimi anni. “C’è tanto lavoro da fare, tutto basato effettivamente sul lievito madre – ha ammesso il presidente – Tutto parte da lì e vogliamo che quello diventi il nostro punto di differenziazione rispetto ai concorrenti internazionali che per tradizione non ce l’hanno. Il mondo del bakery è molto grande ma il mondo del bakery che utilizza il lievito naturale, che dà un prodotto di livello superiore e fa lo champagne del pane, è molto più limitato perché è complesso e costoso da gestire e siamo rimasti in pochi a farlo”. Ha parlato di “fase di profondo cambiamento” il chief marketing officer, Luca Casaura che in occasione della presentazione del corto ha ricordato “i nuovi progetti e i nuovi piani che la famiglia Bauli ha deciso di intraprendere con coraggio e determinazione”. “La famiglia è pronta a investire – ci ha detto dopo la proiezione veronese – lo ha già fatto con centinaia di migliaia di euro. C’è tanto lavoro da fare e sicuramente spingeremo molto sull’innovazione”. E a domanda se nel futuro di Bauli vede la possibilità di un’apertura del capitale al mercato ha risposto: “Non esiste Bauli senza la famiglia Bauli, non credo proprio”.


In questo disegno generale, che traccia la strada almeno per i prossimi anni, “il marchio Motta avrà un posizionamento più alto mentre Bauli rimane il marchio più grosso nella pancia del mercato ma sempre con un posizionamento medio-alto”, andando a integrare prodotti come Buondì e Girella. Per gli altri marchi del gruppo, come Alemagna, Bistefani, Doria, il futuro è in fase di definizione. “Per ora ci concentriamo su questi due, Motta e Bauli, poi qualcuno continuerà la sua storia come Doria, su altri come Alemagna ci ragioneremo” ha detto. La leva per crescere, come accennava anche il direttore marketing, è l’innovazione, soprattutto quella di prodotto, che potrà consentire all’azienda di affrancarsi dal segmento esclusivo dei prodotti da ricorrenza, come pandoro e panettone. “Bisogna inventarsi nuovi prodotti in momenti come questo di rallentamento – ha spiegato Michele Bauli – Noi siamo sempre stati su pochi momenti e in pochi canali e perché non provare su altri momenti senza andare a rompere le scatole a chi è più grande di noi?”. E le novità di prodotto, a quanto pare, sono imminenti con il Natale all’orizzonte. Qualcosa è trapelata, come il Panmoro, un pandoro al cioccolato, “disruptive” nel packaging nero rispetto al tradizionale lilla-Bauli. Ma le novità riguarderanno anche altri prodotti e non è escluso che nei prossimi mesi ci sia uno sviluppo anche nel segmento salato, segmento che Bauli presidia col marchio Doria.


Escluse, invece, per ora nuove acquisizioni. “Al momento non abbiamo interesse per acquisizioni, ci stiamo troppo concentrando su questi sviluppi”, ha detto Michele Bauli, mentre una direttrice di crescita restano i mercati esteri, con i tre poli: “Europa, Nord America e India dove abbiamo una fabbrica e siamo conosciuti: sembra strano – ha ammesso – ma vendiamo croissant in India e li vendiamo molto bene”. E all’estero Bauli punta ad arrivare anche con il format Minuto Bauli, la caffetteria-pasticceria che sforna quotidianamente il “minuto”, un dolce fatto dello stesso impasto del pandoro farcito al momento. “Il minuto Bauli è prodotto bellissimo che ci dà la possibilità di avere un rapporto diretto col consumatore. Vogliamo farlo espandere e lo esporteremo”, replicando il modello anche in aeroporti e stazioni. Attualmente di questi punti vendita ce ne sono 13 di cui uno all’estero, a Vienna, ma fuori dall’Italia presto potrebbero aumentare. “In Italia abbiamo il brand che ci aiuta – ha detto – all’estero abbiamo la qualità mentre il brand è un po’ meno conosciuto ma quando lo assaggiano impazziscono”. Nessuna anticipazione, invece, su come si è chiuso l’esercizio 2023-2024 mentre mostra cauto ottimismo per l’andamento del Natale: “Io credo che andrà bene perché stiamo facendo tanta innovazione e pubblicità e in un momento che non è dei migliori vogliamo proporre qualcosa di nuovo e far dimenticare questa fase – ha spiegato – I consumi sono stabili veniamo da un momento in cui le materie prime sono andate alle stelle e ora stanno rientrando ma restano sempre a livelli molto alti e questo ha affossato un po’ i consumi ma c’è voglia di qualcosa di buono e diverso e si è disposti a concederselo”.

Google, DOJ propone scissione per chiudere azione per monopolio

Google, DOJ propone scissione per chiudere azione per monopolioRoma, 9 ott. (askanews) – Il Dipartimento della Giustizia Usa avrebbe proposto una scissione di alcune divisioni di Google per chiudere l’azione legale per monopolio nei motori di ricerca in corso contro l’azienda. Lo riferisce Bloomberg.


La raccomandazione sarebbe stata presentata formalmente dal DOJ in una recente udienza della corte federale che sta esaminando il caso. Tra gli asset che Google potrebbe cedere il sistema operativo Android, il browser Chrome. Dovrebbero poi cessare i pagamenti per rendere Google il motore di ricerca di default.

Milano Wine Week Awards: l’”Oscar del vino” a Riccardo Cotarella

Milano Wine Week Awards: l’”Oscar del vino” a Riccardo Cotarella

Milano, 8 ott. (askanews) – E’ andato all’enologo Riccardo Cotarella l’”Oscar del vino” lo speciale premio alla carriera assegnato nell’ambito della quarta edizione dei “Milano Wine Week Awards”, andata in scena ieri sera al Teatro Manzoni del capoluogo lombardo.


Premiato “per lo straordinario contributo professionale e culturale portato al vino italiano e per la valorizzazione della nostra scuola enologica nel mondo”, il presidente di Assoenologi, co-fondatore della Cantina Famiglia Cotarella, e consulente di un centinaio di aziende vitivinicole in tutto il mondo, ha affermato tra l’altro che “non arriveremo mai al vino perfetto ma il compito degli enologi è di migliorarlo anno dopo anno e narrarlo come merita”. Nella pioggia di riconoscimenti assegnati, da citare anche quello “Famiglie del vino, passato, presente e futuro del vino italiano” attribuito a Marco Felluga (Azienda Vinicola Russiz Superiore) per “lo straordinario contributo di crescita e visione che Marco e Roberto Felluga hanno portato al territorio del Collio Friulano e al settore vinicolo italiano, una straordinaria eredità che Ilaria Felluga proietta nel futuro”.


Foto di Loris Scalzo

Un tocco di Baviera alla Festa Unità tedesca a Roma

Un tocco di Baviera alla Festa Unità tedesca a RomaRoma, 8 ott. (askanews) – Al ricevimento per la Festa dell’Unità tedesca a Villa Almone a Roma, residenza dell’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas, un tocco di Baviera, con ospite speciale il ministro bavarese per gli Affari Europei Eric Beisswenger e molti ospiti italiani vip, tra cui l’immancabile ex premier Mario Monti, il senatore di Fdi Giulio Terzi di Sant’Agata, il deputato di Fdi Giulio Tremonti, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ma anche Luigi Di Maio, attuale rappresentante speciale Ue per il Golfo Persico, e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il deputato forzista Alessandro Cattaneo, mentre Pier Ferdinando Casini ha fatto una visita fugace.


Nonostante la giornata piovosa, la serata in partnership con il governo della Baviera, è molto partecipata e nel giardino della villa è stata allestita una tensostruttura per proteggere gli ospiti in caso di maltempo. L’Ambasciatore Lucas ha ricordato che il 9 novembre cadrá il 35esimo anniversario dalla Caduta del Muro di Berlino e di come Italia e Germania abbiamo una “responsabilità particolare” in questi tempi di guerre e crisi: “Viviamo infatti in un’epoca in cui in Europa la libertà, la democrazia e l’inviolabilità dei confini non sono più scontate – ha detto Lucas nel suo intervento – I movimenti nazionalisti ed estremisti di destra sono in aumento, purtroppo anche in Germania”, ha ricordato, riferendosi alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina.


Per quanto riguarda il Medio Oriente, il diplomatico, che si è ormai insediato da un anno, ha sottolineato che “Germania e Italia difendono il diritto all’autodifesa di Israele” e che bisogna “fare di più per contrastare l’antisemitismo”, adoperandoci allo stesso tempo per la de-escalation e per un cessate il fuoco. “Sia l’Italia che la Baviera vogliono la decarbonizzazione ma non la de-industrializzazione”, ha affermato il ministro bavarese Beisswenger, mentre tra gli ospiti presenti si levava un grido di approvazione.


Al termine dei saluti istituzionali l’ambasciatore e il ministro bavarese hanno spillato assieme la prima birra HB, celebre birra di Monaco di Baviera, per un brindisi con il sindaco di Roma.

Vino, pubblicata la settima edizione della “Guida Top 100” di winemag

Vino, pubblicata la settima edizione della “Guida Top 100” di winemagMilano, 8 ott. (askanews) – E’ stata pubblicata la settima edizione della “Guida Top 100 – I migliori vini italiani 2025”, che in oltre 350 pagine (nel formato digitale) raccoglie il meglio della produzione enologica del nostro Paese secondo la redazione di winemag.it, il “wine magazine indipendente” diretto dal giornalista Davide Bortone.


Come sempre, la guida si distingue per il suo taglio alternativo e per la passione con la quale va alla ricerca e propone nuovi produttori. È il caso della “Cantina dell’anno del Nord Italia”, la ligure Cà du Ferrà, artefice, tra l’altro, del rilancio del dimenticato vitigno autoctono Ruzzese, o dell’azienda (anche lei vincitrice nella medesima categoria) guidata dal giovanissimo Ivan Sosol, “nuovo astro del Collio”, o ancora, di Luca Leggero, produttore di Erbaluce di Caluso premiato come “Cantina Rivelazione 2025”. Tutt’altro che scontati anche i “Vini dell’anno”, spesso lontani dai circuiti più battuti dalla critica enologica “tradizionale”. Ampia e preziosa anche la selezione dei “Vini quotidiani”, quelli caratterizzati da un interessante rapporto qualità-prezzo. Diverse le novità che accompagnano l’edizione 2025, la più importante delle quali è l’abolizione delle note di degustazione. “Una scelta drastica, speriamo definitiva, dettata dalla presa di coscienza dell’inutilità della sfilza di sentori-profumi e sapori, veri o immaginari, troppo spesso elargiti, un ‘tot al chilo’ da questo o quel degustatore” spiega Bortone, sottolineando che “ci sarà sempre chi sentirà più pesca che albicocca, più sandalo di monaco tibetano che reminiscenze di farina di ciabatta, più erba appena sfalciata che ricordi di pino mugo valdostano”. Per Bortone serve “un linguaggio semplice e diretto, capace di arrivare a tutti”, e quindi le bottiglie qui sono descritte con una manciata di punti, da 1 a 10, che definiscono quanto sia floreale, fruttato, speziato, fresco, tannico, sapido, alcolico, armonico, facile da bere e abbinabile, nonché quale sia il periodo migliore per stapparla. Il tutto accompagnato da un voto in centesimi, in continuità (questo sì) con la critica internazionale di settore.


“Snodo importante nella costruzione della Guida Winemag è poi il desiderio di sotterrare l’ascia dell’integralismo e di quello che ci piace definire ‘razzismo enologico’: ciò che deve colpire è il vino nel calice, non la filosofia produttiva, ‘convenzionale’, ‘naturale’, ‘biologico’ e via dicendo” prosegue il fondatore di Winemag, aggiungendo che “l’altro focus della guida è su produttori e vignaioli che puntano sulla valorizzazione delle espressioni dei singoli Cru del proprio parco vigneti, alla parcellizzazione e alla valorizzazione della macro eccellenza nella micro-selezione. Un modo – conclude – per premiare il coraggio dei produttori che osano”. Per farsi un’idea del taglio di questa guida ecco alcuni dei principali premi assegnati: “Cantina dell’anno 2025 del Sud Italia” è la campana Fontanavecchia, quella “Bio” la siciliana Valle dell’Acate (Sicilia). “Miglior vino italiano 2025” è “Alto Adige Doc Riserva Pinot Nero 2020 Burgum Novum” di Castelfeder, mentre il miglior rosso è il “Toscana Igt 2020 Tenuta Il Pareto” di Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, il miglior rosato il “Costa d’Amalfi Doc Rosato 2023” di Marisa Cuomo, e il miglior bianco il “Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore 2021 Moss Blanc, Santa Barbara” di Stefano Antonucci. Le migliori bolle sono andate a tre vini: “Vsq Metodo classico Pinot Nero Extra Brut Blanc de Noir Roccapietra” di Scuropasso, il “Valdobbiadene Docg Rive di Santo Stefano Extra Dry 2023 Nazzareno Pola” di Andreola e il “Moscato d’Asti Docg 2023” di Fabio Perrone.

Venezia, entra nel vivo il XIV Trans-Regional Seapower Symposium

Venezia, entra nel vivo il XIV Trans-Regional Seapower SymposiumVenezia, 8 ott. (askanews) – Iniziato oggi, si terrà fino al 10 ottobre all’Arsenale di Venezia il XIV Trans-Regional Seapower Symposium. Per tre giorni la Marina Militare italiana ospita più di 50 Marine estere e oltre 20 Delegati che si confronteranno sui temi relativi alla grande sfida della dimensione subacquea.


Per l’occasione è stata allestita nella Casa del Bucintoro, a cura di Magister art, la mostra “Deep Blue”, dedicata alle Operazioni, alla dimensione sottomarina, alla tecnologia e alla cooperazione internazionale che vede come protagonista la Marina Militare. Dall’Occidente all’Oriente, dal Nord al Sud del mondo è accresciuto l’interesse per l’ambiente sottomarino, spazio complesso e ostico per natura ma che, considerate le sue innumerevoli potenzialità in termini economici e di sviluppo tecnologico, rappresenta una nuova frontiera da tutelare e conquistare.


“A spotlight on the depths: the Underwater as the new frontier for humankind” è il titolo di questa edizione del Symposium alla cui cerimonia di apertura, salutati dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, sono stati accolti dal Capo di Stato Maggiore della Marina l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, i rappresentanti delle Marine estere, le organizzazioni internazionali, il mondo accademico, l’industria e gli addetti dei vari cluster marittimi. “Ho deciso di focalizzare questo Symposium sull’underwater perché, soprattutto nell’attuale contesto geostrategico, la sua importanza vitale non può essere messa da parte a lungo, – ha dichiarato Credendino -. Mentre le nazioni affrontano le complessità della competizione per le risorse, per la strategia militare e per le sfide ambientali, l’importanza del mondo sottomarino continuerà a crescere, richiedendo maggiore attenzione e cooperazione tra gli attori globali per garantire la stabilità e la sicurezza marittima”.


Il Ministro della Difesa nel prendere la parola, ribadendo con forza le straordinarie opportunità per il futuro offerte dal dominio subacqueo e dal costante impegno concreto che tutti gli attori dovranno mettere in atto per cooperare al fine di ottenere una visione strategica condivisa, ha sottolineato la necessità di considerare il mare come una fonte vitale e per tale motivo si rende necessario adottare un approccio sostenibile che tenga conto dell’impatto ambientale e rispetti l’ecosistema marino. A seguire c’è stato, poi, il momento dedicato all’Amerigo Vespucci, impegnata dal luglio 2023 in tour mondiale, la cui rotta, prima del rientro in Patria previsto nel 2025, la vedrà toccare oltre 50 porti di 30 Paesi dislocati nei 5 continenti.


Una prima giornata, questa del Symposium, caratterizzata dall’ingresso nella NoA T-RMN & V-RMTC (Trans-Regional Maritime Network e Virtual Regional Maritime Traffic Center) della Costa d’Avorio che diventa il 38esimo Paese membro della rete virtuale che collega le centrali operative delle Marine aderenti. Un indirizzo di saluto, a sottolineare l’importanza di tale iniziativa, è giunto anche attraverso un videomessaggio inviato dal senatore Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare che ha preceduto gli interventi di: Arsenio Dominguez Velasco, Segretario Generale dell’International Maritime Organization (IMO); Pierroberto Folgiero, Ceo e DG di Fincantieri (main sponsor dell’evento); Francesco Maria Talò, ambasciatore e consigliere diplomatico del Ministero della Difesa. A concludere la prima parte della cerimonia d’apertura, l’analisi geostrategica a cura di Vittorio Emanuele Parsi. Il tema del primo panel della manifestazione è stato “Preserving the underwater – the secure and sustainable use of the underwater”, durante il quale dopo l’analisi di Andrea Margelletti (consigliere del Ministero della Difesa e presidente del Centro per gli Studi Internazionali) e di Alessio Patalano, presidente del King’s college London, si è discusso sull’importanza di assicurare la tutela dell’ambiente marino per preservare l’ecosistema diversificato ed eterogeneo da qualsiasi tipo di inquinamento e sfruttamento indiscriminato delle sue riserve energetiche e di cibo. Ad affrontare il delicato tema della sostenibilità sono intervenuti come speaker i Capi di Stato Maggiore delle Marine di Cile, Giappone, Nigeria e Pakistan. Il panel della giornata è proseguito con gli interventi di Massimo Debenedetti (AD di Cetena), Carlo Festucci (Segretario Generale AIAD), Michael Lodge, (Segretario Generale dell’International Seabed Authority); Andrea Piccioli (Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità), per avviarsi alla conclusione con l’intervento del contrammiraglio Luigi Sinapi, Direttore dell’International Hydrographic Organization. La prima giornata dell’evento è terminata, presso la Scuola Grande di San Rocco con le note del concerto della Banda Musicale della Marina, diretta dal Maestro, e capitano di vascello Antonio Barbagallo.