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Autore: Redazione StudioNews

Manovra, Schlein: maggioranza divisa, possibili elezioni anticipate

Manovra, Schlein: maggioranza divisa, possibili elezioni anticipateRoma, 20 dic. (askanews) – “Ormai sono numerose le forzature nelle procedure e delle prassi parlamentari. La difficoltà sulla manovra, però, è frutto delle loro divisioni. Ieri (martedì, ndr) i leghisti non erano in aula ad ascoltare la loro presidente del Consiglio. Stanno venendo fuori tutti i nodi”. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, intervistata da Repubblica.


Divisioni che possono portare alle elezioni anticipate? “Non è escluso”, ha replicato. “Il nostro obiettivo è far finire il prima possibile un governo che non fa bene al Paese. Hanno fatto una manovra recessiva e di austerità. Sulla sanità Meloni litiga con la calcolatrice. Solo nel suo favoloso mondo si calcolano i valori assoluti come se non ci fosse l’inflazione”. Secondo la leader democratica “questo governo non ha il coraggio di ammettere quello che fa. Sono i dati del governo a smentirla. Preferirei un’avversaria che mi guarda in faccia e mi dice la verità: voglio disinvestire nella sanità pubblica per lasciare spazio alla privata. E invece si nascondono”, ha aggiunto Schlein.

Schlein: opposizioni siano pronte in caso di voto anticitato

Schlein: opposizioni siano pronte in caso di voto anticitatoRoma, 20 dic. (askanews) – In caso di voto anticipato il centrosinistra “deve farsi trovare pronto”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in una intervista a Repubblica.


“Da settembre – ha aggiunto – suggeriamo cinque priorità sui cui costruire iniziativa comune: sanità pubblica, lavoro e salario, istruzione e ricerca, politiche industriali e clima, diritti”. Lei continua a mettere tutte le opposizioni insieme? “Il nostro avversario – ha commentato Schlein – è questa destra. Su quei cinque punti ci sono già grandi elementi di convergenza. Bisogna stare insieme per battere la destra quanto prima”.

Siria, von der Leyen: troppo presto per dire come andrà a finire

Siria, von der Leyen: troppo presto per dire come andrà a finireBruxelles, 20 dic. (askanews) – Durante il Consiglio europeo “abbiamo discusso del Medio Oriente e della situazione in Siria, dopo la caduta di Assad. Per la prima volta in un decennio il popolo siriano può sperare in un futuro migliore, ma sappiamo tutti che per ora il verdetto non è ancora stato pronunciato, è troppo presto per dire se la nuova leadership sarà in grado di mantenere le promesse, se l’integrità territoriale e l’unità nazionale saranno preservate e le minoranze saranno protette”. Lo ha affermato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice dei capi di Stato e di governo, oggi a Bruxelles.


“L’Europa – ha continuato von der Leyen – farà la sua parte per sostenere la Siria in questa fase critica, perché ci sta a cuore il futuro della Siria. L’Europa si preoccupa che il potere torni al popolo siriano, e ha un ruolo da svolgere. Quindi, prima di tutto, ci siamo impegnati con i nostri partner regionali. La situazione in Siria può avere importanti implicazioni per loro. Questa settimana – ha ricordato – sono stata in Giordania per incontrare il re Abdullah, dopo l’incontro di Aqaba ad Amman” tra l’Alta Rappresentante della Politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, e i ministri degli Esteri dei paesi vicini alla Siria. “E sono stata anche in Turchia – ha aggiunto von der Leyen – per discutere con il presidente Erdogan”. Insomma, ha rilevato von der Leyen “è importante per noi intensificare i contatti sul campo per continuare ad affrontare le esigenze umanitarie della popolazione siriana. Abbiamo stabilito canali per colloqui politici con l’Hts (Tahrir al-Sham, il gruppo di ribelli jihadisti che ha preso il potere a Damasco, ndr) basandoci sui canali esistenti che abbiamo mantenuto attraverso i nostri aiuti umanitari. Abbiamo avuto questi canali per tutto il tempo”, durante il regime di Assad, “rispettando il principio ‘nessun contatto – nessuna cooperazione – nessun finanziamento’” rispetto al governo del dittatore.


“Ma ora – ha sottolineato la presidente della Commissione – paga essere sul campo e aprire i primi canali politici con l’Hts e altre fazioni. È positivo che ora abbiamo il nostro diplomatico di punta che è tornato a Damasco. Poi dobbiamo guardare ai passi futuri. Siamo già il più grande donatore” del Paese, “stiamo intensificando il nostro supporto, abbiamo lanciato un ponte aereo umanitario per la consegna degli aiuti tramite la Turchia e la Giordania e abbiamo portato i nostri aiuti umanitari a oltre 160 milioni di euro solo per quest’anno. Ma siamo pienamente consapevoli che ce n’è bisogno di più. Ora – ha indicato – vogliamo continuare a sostenere la popolazione in Siria, concentrandoci sulla ripresa rapida e sulla ricostruzione”. “Ma tuttavia – ha avvertito von der Leyen – devo dire che questi sforzi dovranno essere accompagnati da azioni concrete da parte della nuova leadership a Damasco. Insomma, stiamo applicando un approccio passo dopo passo”.


Infine, al Consiglio europeo “abbiamo anche discusso la questione del ritorno a casa dei siriani” che sono rifugiati nei paesi Ue. “La situazione sul campo rimane molto volatile, e stiamo lavorando a stretto contatto con l’Unhcr”, l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati. “È positivo che l’Unhcr in Siria abbia accesso all’intero Paese. E una cosa è molto chiara: con il supporto dell’Unhcr, tutti i rimpatri dovranno essere volontari, sicuri e dignitosi”, ha concluso von der Leyen.

Ucraina, Costa: vertice Ue ha confermato sostegno per pace giusta

Ucraina, Costa: vertice Ue ha confermato sostegno per pace giustaBruxelles, 19 dic. (askanews) – “Abbiamo chiarito in modo cristallino che l’Unione europea è unita nel suo sostegno all’Ucraina per ottenere una pace completa, giusta e duratura, non una pace qualsiasi, non una capitolazione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, durante la conferenza stampa al termine del vertice dei capi di Stato e di governo, oggi a Bruxelles, a cui ha partecipato anche il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky


“Solo l’Ucraina, in quanto paese aggredito, può legittimamente definire cosa significhi la pace e se e quando saranno soddisfatte le condizioni per negoziati credibili” con la Russia, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo. “Ora – ha osservato Costa – non è il momento di fare ipotesi su diversi scenari, ora è il momento di rafforzare l’Ucraina per tutti gli scenari” che potranno presentarsi, come un possibile tentativo di aprire dei negoziati di pace, o, al contrario, la continuazione della guerra.


“La discussione di oggi – ha continuato – conferma che l’Unione europea è pronta a fare tutto il necessario, per tutto il tempo necessario, per mettere l’Ucraina in una posizione di forza per ciò che verrà dopo. Questo è il messaggio che abbiamo dato al presidente Zelensky”. “Per raggiungere questo obiettivo – ha spiegato Costa -, stiamo adottando misure concrete: innanzitutto, attueremo il 15° pacchetto di sanzioni contro la Russia, che abbiamo approvato questa settimana. Questo pacchetto chiude le lacune e limita l’elusione” dell’attuale sistema di sanzioni, “e in particolare prende di mira la cosiddetta ‘flotta ombra’” che esporta sottraendosi a qualunque controllo il petrolio russo.


“In secondo luogo – ha aggiunto il presidente del Consiglio europeo -, abbiamo già erogato 130 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina, e ne erogheremo altri 30 miliardi nel 2025. Terzo, aumenteremo la pressione su coloro che contribuiscono direttamente o indirettamente all’escalation internazionale della guerra e danneggiano la pace e la sicurezza internazionale sostenendo la Russia; infine Ursula (von der Leyen, ndr) e io continueremo a esplorare modi e mezzi per aumentare il sostegno all’Ucraina”. “Infine, vorrei essere molto chiaro su cosa riguarda questo conflitto in Ucraina: la guerra di aggressione della Russia non è solo una guerra sul territorio europeo; è una guerra contro la comunità internazionale, perché la Russia sta violando i principi fondamentali universali della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale: sovranità, integrità territoriale, autodeterminazione”, ha concluso Costa.

Usa, leader dem: su shutdown accordo salta, proposta Gop “ridicola”

Usa, leader dem: su shutdown accordo salta, proposta Gop “ridicola”Roma, 19 dic. (askanews) – Il leader della minoranza della Camera degli Stati Uniti Hakeem Jeffries ha affermato che un accordo per evitare una chiusura del governo, raggiunto dai repubblicani della Camera giovedì mattina, non è serio, “è ridicolo”.


Si allontana così l’ipotesi di un accordo bipartisan, che era stata data per imminente da rappresentanti sia democratici che repubblicani. “La proposta Musk-Johnson non è seria, è ridicola… I repubblicani ci stanno spingendo verso una chiusura del governo”, ha detto Jeffries ai giornalisti.


Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato in precedenza che il presidente della Camera Mike Johnson e la Camera dei rappresentanti hanno raggiunto un “ottimo accordo” per gli americani sulla legge sulla spesa pubblica. Ha anche affermato che la legislazione consentirebbe di posticipare la data del tetto del debito al 30 gennaio 2027, invitando repubblicani e democratici a sostenere la legge.

Meloni in Ue insiste sui migranti, dalla Cassazione colpo al governo

Meloni in Ue insiste sui migranti, dalla Cassazione colpo al governoBruxelles, 19 dic. (askanews) – Alla vigilia della sentenza nel processo per il caso Open Arms che vede imputato il vice premier Matteo Salvini, è ancora la questione dei migranti al centro dell’attenzione tra Roma e Bruxelles.


Nella capitale belga, a margine del Consiglio europeo, Giorgia Meloni (febbricitante) ha partecipato alla seconda riunione informale promossa insieme ai colleghi danese e olandese Mette Friedriksen e Dick Schoof. Hanno preso parte all’incontro anche i leader di Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Ungheria, oltre a Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione ha dettagliato i contenuti della lettera sulla migrazione dello scorso lunedì, concentrandosi in particolare sulla proposta di “nuovo quadro giuridico in tema di rimpatri” che la Commissione intende presentare nei primi mesi del 2025. La premier ha auspicato la sua “rapida presentazione e finalizzazione”, ribadendo anche la necessità di continuare a lavorare sulle cosiddette “soluzioni innovative”, come il ‘modello Albania’. Per far questo, però, ha sottolineato, serve anche un “rafforzamento dei concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro”, senza il quale iniziative come i centri di Shengjin e Gjader sono destinate a non decollare. A testimonianza dell’urgenza di questo tema, per il governo, sono le notizie che, nel frattempo, sono arrivate dall’Italia, dove la Corte di Cassazione ha dato ragione al Tribunale di Roma, stabilendo che un giudice può “eventualmente disapplicare in via incidentale, in parte qua, il decreto ministeriale recante la lista dei Paesi sicuri”. Nessuna reazione alla sentenza è arrivata da Palazzo Chigi, mentre è il neo capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami a cercare di minimizzare, affermando che “la sentenza della Corte di Cassazione conferma, semmai ve ne fosse stato bisogno, quello che noi diciamo fin dall’inizio: i provvedimenti dei giudici non possono produrre effetti erga omnes, ma limitatamente ai singoli casi che si trovano ad affrontare”.


Comunque sia, la decisione della Cassazione pone un ulteriore problema all’esecutivo, sul tema che è il cuore del programma politico del centrodestra come testimonia la decisione della premier di non annullare la presenza al summit Nord-Sud di sabato e domenica in Lapponia. Oggi Meloni accusava “un intenso stato influenzale”, con febbre alta. Tanto che dopo la sessione dedicata all’Ucraina con la presenza del presidente Volodymyr Zelensky (a cui i leader hanno ribadito “pieno sostegno”) ha lasciato l’Europa Building per rientrare in albergo. Per rappresentarla nei lavori ha indicato il greco Kyriakos Mitsotakis. Riposerà fino a domani, ma partirà poi per Saariselka, per l’incontro su sicurezza e migrazioni con lo stesso Mitsotakis, i primi ministri finlandese Petteri Orpo e svedese Ulf Kristersson e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas. Del resto, si fa notare, è stata lei stessa a lavorare per organizzare l’incontro, nella convinzione che Finlandia-Svezia e Italia-Grecia si trovino a fronteggiare sfide diverse ma accomunate da un dato: essere i confini dell’Ue (e della Nato) al Nord e al Sud. Confini che – ha detto più volte – devono essere “difesi” con il contributo di tutti i membri. Da rilevare, nella giornata, anche quella che sembra possa essere letta come una ‘apertura’ della Commissione sul tema dell’automotive. Italia, Repubblica Ceca ed altri Paesi hanno chiesto da tempo un intervento urgente, bloccando le multe per le emissioni alle case costruttrici e rivedendo l’impianto del green deal, in particolare per quanto riguarda lo stop al motore endotermico dal 2035, sposando il principio della “neutralità tecnologica”. In questo senso viene letto l’annucio dell’avvio, da gennaio, di un “dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica” e in particolare le espressioni usate di “strategia olistica” e “approccio tecnologico aperto”.

Vino, Consorzio Alta Langa: per il 2024 previsto +10% delle vendite

Vino, Consorzio Alta Langa: per il 2024 previsto +10% delle venditeMilano, 19 dic. (askanews) – Si chiude con “risultati significativi” il 2024 del Consorzio Alta Langa: 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%. “Un anno – spiega il Consorzio – che ha unito innovazione e valorizzazione delle tradizioni, confermando il ruolo dell’Alta Langa Docg come simbolo di eccellenza spumantistica a livello nazionale”.


“I traguardi raggiunti quest’anno – ha dichiarato la presidente Mariacristina Castelletta – sono il risultato di un impegno condiviso: produttori, partner e un numero sempre maggiore di sostenitori e appassionati che ci accompagnano nel portare l’Alta Langa DOCG sempre più lontano, senza mai perdere di vista i nostri valori e la nostra identità”. L’ente consortile ha anche annunciato la data della settima edizione de “La Prima dell’Alta Langa”, che sarà lunedì 10 marzo 2025 a Torino. A gennaio si apriranno sul sito istituzionale le registrazioni per il pubblico Horeca e per i giornalisti che potranno accedere alla grande degustazione di tutte le cuvée in commercio dei soci del Consorzio.


Sono 455 tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo, gli ettari vitati dell’Alta Langa Docg, coltivati per 2/3 a Pinot Nero e per 1/3 a Chardonnay. Dalla vendemmia 2023 sono state prodotte 3,2 mln di bottiglie che per il 15% hanno preso la via dell’export.

Spettacolo, 40mila presenze alla Biennale MArteLive 2024

Spettacolo, 40mila presenze alla Biennale MArteLive 2024Roma, 19 dic. (askanews) – La Biennale MarteLive, da oltre 20 anni, dà voce e spazio alle varie anime artistiche, coniugando discipline, visioni e talenti diversi da ogni parte del mondo. Ideata e tuttora diretta da Giuseppe Casa, la manifestazione è diventata un punto di riferimento nel panorama culturale italiano.


Nell’edizione 2024, nel corso dei due mesi, sono stati organizzati 188 eventi multidisciplinari, che hanno animato la scena culturale romana in 43 location diverse, 123 concerti, 30 spettacoli di teatro e danza, 2 eventi non convenzionali, 5 murales e 28 laboratori e workshop. Complessivamente, sono state rappresentate 16 discipline artistiche e realizzati 11 progetti speciali. “La Biennale MArteLive 2024 ha avuto un impatto profondo e multidimensionale: ha valorizzato l’arte come veicolo di innovazione culturale, ha sostenuto artisti emergenti dimostrando come la cultura possa essere una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale. La Biennale ha saputo unire artisti affermati e talenti emergenti, valorizzando il turismo culturale e la rigenerazione urbana in 14 quartieri, soprattutto nella periferia romana. Un evento che dimostra il potere trasformativo dell’arte e la sua capacità di creare valore, promuovendo coesione e benessere individuale e collettivo” ha dichiarato Giuseppe Casa.


La Biennale 2024 ha coinvolto 1.122 artisti, tra musicisti, performer, attori, registi, pittori e creatori provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo. Di particolare rilievo, in questa edizione, è stato l’ormai storico Concorso MArteLive, curato da Nadia Di Mastropietro, che ha ricevuto 1.500 candidature: tra queste, sono stati selezionati oltre 300 artisti emergenti under 35, che si sono esibiti nelle finali de “Lo Spettacolo Totale” in 16 sezioni artistiche: dalla musica al dj/producer, dal teatro alla danza, dal circo contemporaneo alla letteratura, fino a pittura, fotografa, street art, moda, videoarte e cortometraggi. La qualità delle opere e delle performance è stata assicurata da una giuria di oltre 100 esperti e dal coinvolgimento del pubblico, che ha espresso 1.700 voti online. Al termine della manifestazione sono stati assegnati 100 premi, per un valore complessivo di 26.000 euro, tra contratti discografici, borse di studio, pubblicazioni, workshop e tour artistici.


La Biennale MArteLive 2024 ha ospitato 66 artisti internazionali provenienti da 17 paesi del mondo. Inoltre, sono state 40.000 le presenze stimate tra concerti, spettacoli di teatro e danza, mostre, performance e workshop, spettacoli multidisciplinari. Sono stati venduti 12.000 biglietti, registrando un’affluenza media di 350 partecipanti per evento. La Biennale MArteLive è un evento realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Città Metropolitana in collaborazione con ATCL., e Nuovo Imaie, con il contributo di Roma Capitale. Sponsorizzato da un Attimo in Forma.

Tv, dal 23 dicembre “Sonic Prime” debutta su Super!

Tv, dal 23 dicembre “Sonic Prime” debutta su Super!Roma, 19 dic. (askanews) – Dal 23 dicembre su Super!, il brand di Paramount per bambini e ragazzi in onda sul canale 47 del dtt e tivusat e 625 di Sky, debutta la prima stagione di “Sonic Prime”, con un appuntamento giornaliero dal lunedì al venerdì alle ore 18:15.


“Sonic Prime” è la serie televisiva animata basata sul franchise giapponese di videogiochi Sonic the Hedgehog, con protagonista il celebre riccio azzurro, che dopo aver debuttato in streaming, arriva ora in chiaro su Super! con gli episodi della prima stagione. Durante una prima battaglia esplosiva con il suo nemico di sempre, il Dottor Eggman, Sonic distrugge incautamente un misterioso artefatto chiamato il “Prisma del Paradosso” che frantuma tutto l’universo e manda lui e i suoi amici a precipitare attraverso dimensioni parallele chiamate i “Prismamondi”. Cercando di ripristinare l’universo originale e salvare i suoi amici (che fino a quel momento aveva dato per scontato), Sonic corre attraverso cinque mondi alternativi, combatte contro il malvagio Consiglio del Caos obiettivo principale è di tentare di recuperare tutti i frammenti di cristallo del prisma per poter conquistare l’intero Prismaverso. Così tutto l’universo sarà salvo e Sonic potrà felicemente riuscire a tornare a casa fino all’universo originale di Green Hill Zone con tutti i suoi vecchi amici, compreso il suo arcinemico.


Inoltre, a gennaio arriverà “Sonic 3 – Il film” al cinema, diretto da Jee Fowler, Sonic, Knuckles e Tails si ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico: Shadow, un misterioso villain con poteri mai visti prima. Con le loro abilità messe alla prova in ogni modo, il Team Sonic deve cercare un’alleanza inaspettata per fermare Shadow e proteggere il pianeta. Il regista Jeff Fowler torna insieme al cast all-star che comprende Jim Carrey, Ben Schwartz, James Marsden, Tika Sumpter, Idris Elba, Colleen O’Shaughnessey, Natasha Rothwell, Shemar Moore, Adam Pally, Lee Majdoub, i nuovi arrivati Alyla Browne e Krysten Ritter, mentre Keanu Reeves si unisce al franchise nel ruolo di Shadow the Hedgehog.

Tony Effe escluso annuncia Capodanno al Palazzo dello Sport di Roma

Tony Effe escluso annuncia Capodanno al Palazzo dello Sport di RomaRoma, 19 dic. (askanews) – Escluso dall’evento di Capodanno al Circo Massimo di Roma, il rapper Tony Effe, ex membro del collettivo Dark Polo Gang, ha annunciato a sorpresa un suo grande evento per festeggiare insieme ai fan l’arrivo del nuovo anno. “Capodanno da Tony”, il titolo scelto per la data del 31 dicembre in programma al Palazzo dello Sport di Roma, lo stesso palazzetto sold out pochi mesi fa, a ottobre, con il suo Icon Tour. I biglietti a prezzo calmierato sono disponibili dalle 19 di oggi, giovedì 19 dicembre, su Ticketone.


Nicolò Rapisarda, questo il vero nome del trapper nato a Roma 33 anni fa, su Instagram inoltre ha scritto un post, corredato da una sua immagine riflessa da vetri in frantumi, per ringraziare quanti – fan e colleghi – gli hanno espresso solidarietà per l’esclusione dall’evento organizzato dal Campidoglio. “Sono sempre me stesso, non so fare l’attore, faccio musica e la musica non può essere censurata scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo – si legge nel post – grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione. ‘Damme ‘na mano’, ci vediamo a Sanremo”.


A febbraio 2025 Tony Effe porterà all’Ariston il brano Damme ‘na mano (Island Records). Per l’icona della trap in Italia la prima partecipazione al Festival di Sanremo arriva dopo un anno pieno di riconoscimenti: il suo album ICON, che vede la collaborazione degli artisti più influenti della scena rap e trap, è il più venduto dei primi sei mesi del 2024 nella chart Top of The Music di FIMI/GfK. Ha dominato l’estate con “Sesso e Samba”, la hit dell’estate italiana certificata Quadruplo Disco di Platino.