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Autore: Redazione StudioNews

M.O., manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllati

M.O., manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllatiRoma, 5 ott. (askanews) – Quasi 1.600 persone controllate e finora e 19 quelle condotte in Questura per identificazioni e possibili foglio di via. Questi i primi provvedimenti delle forze dell’ordine in merito alla manifestazione in favore della Palestina, a Roma.


L’area di piazzale Ostiense, dove è previsto nel pomeriggio l’avvio del presidio, è pian piano blindata da polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza. La stazione ferroviaria e quella della metropolitana sono chiuse, a causa anche dello sciopero dei trasporti. In tutte le vie d’accesso alle persone viene suggerito di andare altrove e girare a largo. I primi manifestanti sono già in piazza, comunque.

Il NYTimes: Sinwar è vivo e punta a un conflitto più ampio

Il NYTimes: Sinwar è vivo e punta a un conflitto più ampioRoma, 5 ott. (askanews) – A un anno dall’inizio della guerra, il leader di Hamas, Yahya Sinwar, “è diventato più fatalista ed è determinato a vedere Israele coinvolto in un conflitto regionale più ampio”. E’ quanto hanno riferito al New York Times funzionari americani, secondo cui Sinwar sarebbe ancora vivo.


“Alcuni funzionari israeliani hanno messo in dubbio che Sinwar sia ancora vivo – ha ricordato il quotidiano americano – i funzionari statunitensi e israeliani ammettono che non ci sono prove definitive che sia ancora in vita. Da mesi non ci sono registrazioni audio o video. Ma funzionari americani hanno affermato di non avere prove che sia morto, e in effetti alti funzionari statunitensi hanno detto di ritenere che sia vivo e stia prendendo decisioni importanti per Hamas”. Secondo la valutazione Usa, Sinwar avrebbe inasprito le proprie posizioni nelle ultime settimane, tanto che “i negoziatori americani ora ritengono che Hamas non abbia alcuna intenzione di raggiungere un accordo con Israele” per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi.


Secondo il Nyt, la posizione di Sinwar si è irrigidita la scorsa estate “dopo che Israele ha assassinato Ismail Haniyeh”, il capo politico di Hamas e uno dei principali negoziatori. “Haniyeh era un negoziatore più conciliante, interessato a raggiungere un accordo, – ha scritto il Nyt – e i funzionari statunitensi affermano che era disposto a respingere le richieste più estreme di Sinwar”. Secondo i funzionari Usa, “nelle ultime settimane Hamas non ha mostrato alcun desiderio di impegnarsi in colloqui” per un accordo, e “sospettano che Sinwar sia sempre più rassegnato mentre le forze israeliane gli danno la caccia”. Una guerra regionale più ampia, auspicata dal leader di Hamas, metterebbe “pressione su Israele e il suo esercito e li costringerebbe a ridurre le operazioni a Gaza”. Anche se, ha rimarcato un alto funzionario americano, le azioni dell’Iran negli ultimi mesi hanno inviato un messaggio chiaro a Sinwar, ossia che “la cavalleria non arriverà”.

Da Politecnico di Milano prototipi per autonomia disabili cognitivi

Da Politecnico di Milano prototipi per autonomia disabili cognitiviMilano, 5 ott. (askanews) – “La Casa di Roby” e “Invenzio” sono i due primi prototipi tecnologici sviluppati nell’ambito del percorso transdisciplinare Capstone per il Sociale promosso dal Politecnico di Milano in collaborazione con Fondazione Triulza. Queste due prime “best practices”, dedicate in particolare alla promozione dell’autonomia abitativa di giovani persone con disabilità cognitive, sono anche la prova concreta del forte impatto che genera la convergenza tra competenze sociali e tecnologiche – gestionali, per l’innovazione e la crescita delle organizzazioni del Terzo Settore e per dare una risposta efficace ai bisogni delle persone.


L’obiettivo del progetto è stato coinvolgere ricercatori e studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e in Ingegneria Biomedica nello sviluppo di prototipi tecnologici partendo dai bisogni o dalle idee ancora “nel cassetto” di cooperative e realtà del sociale. Politecnico di Milano e Fondazione Triulza hanno dato così il via ad un nuovo percorso di innovazione sociale e trasferimento tecnologico che dà l’opportunità alle organizzazioni aderenti di apprendere strumenti e metodi di lavoro per passare da un bisogno a un’idea progettuale, a un prototipo e al suo go-to-market; rafforzare relazioni con il Politecnico milanese, il suo network di aziende, istituzioni e finanziatori; immergersi nelle reti e nei progetti di Fondazione Triulza e di Mind; costruire contatti con neolaureati e giovani talenti con cui avviare future collaborazioni. Durante la presentazione dei risultati della prima edizione, svoltasi il 3 ottobre nella Social Innovation Academy di Mind – Milano Innovation District, i promotori hanno dato il via alla raccolta di candidature per la seconda edizione con l’organizzazione di incontri one-to-one con una ventina di cooperative e realtà sociali presenti. Informazioni sul sito www.fondazionetriulza.org.


Nello sviluppo dei prototipi sono stati fondamentali il coinvolgimento degli stessi beneficiari dei servizi innovativi proposti e l’efficacia comunicativa e relazionale dimostrata dagli studenti coinvolti: “La casa di Roby”, della Cooperativa Sociale Eureka, è un’applicazione per promuovere l’autonomia abitativa di giovani persone con disabilità cognitive. I ragazzi ospiti della struttura hanno partecipato a incontri con i giovani ingegneri per dar vita ad una soluzione tecnologica personalizzata, anche con l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa, in grado di aiutarli a svolgere i loro impegni quotidiani tenendo conto delle proprie capacità e abilità. https://www.coopeureka.it/. “Invenzio”, della Cooperativa Sociale Residenze del Sole, è un totem digitale interattivo per la stimolazione cognitiva e il benessere degli anziani affetti da lieve e media demenza che si ispira ed è integrato nella natura del giardino della residenza. Grazie all’uso del riconoscimento facciale, dell’Intelligenza Artificiale e degli incontri con gli anziani, gli operatori della residenza e un’agronoma sono stati creati giochi e attività personalizzate che stimolano la memoria, aumentano la fruizione e l’interazione sensoriale con il giardino e incrementano il coinvolgimento dei familiari.


Le due cooperative sono state selezionate e segnalate da Legacoop Lombardia per partecipare al percorso.(Segue) “Generare innovazione e impatto sociale reali implica mettere al servizio dei bisogni e del benessere delle persone i progressi tecnici e scientifici. Con Capstone per il Sociale del Politecnico di Milano siamo riusciti a mettere in campo un nuovo modello di trasferimento tecnologico verso le realtà del Terzo Settore e dell’Economia Civile che integra e potenzia ulteriormente le attività e i progetti che stiamo sviluppando in MIND con gli altri partner. L’obiettivo è innovare e rafforzare le competenze tecniche, tecnologiche e gestionali delle nostre organizzazioni e attirare talenti per rispondere in modo nuovo ed efficace ai bisogni sociali delle persone e affrontare le sfide del futuro”, afferma Chiara Pennasi, Direttore di Fondazione Triulza. “Nell’ambito di questa iniziativa, i nostri studenti hanno avuto l’opportunità di applicare le loro conoscenze tecniche e progettuali a casi concreti, lavorando a stretto contatto con due realtà del Terzo Settore presenti sul territorio. Attraverso questi progetti, gli studenti non solo hanno potuto mettere in pratica ciò che hanno appreso nei corsi di ingegneria, ma hanno avuto anche l’opportunità di confrontarsi con problematiche reali, di imparare a lavorare in team interdisciplinari e di contribuire concretamente a cause di grande valore sociale”, spiegano Alfonso Gautieri ed Emanuele Lettieri, professori associati del Politecnico di Milano, coordinatori del percorso.


“Il progetto La Casa di Roby è rivolto ai giovani con disabilità intellettiva e alle loro famiglie, con l’obiettivo di creare un luogo di incontro e di sviluppo per il futuro. La convergenza verso le nuove tecnologie, imprescindibili per i nativi digitali, è centrale, poiché queste sono parte integrante della loro quotidianità e caratterizzano il loro modo di vivere. L’incontro con il Politecnico ha permesso al nostro team – afferma Elena Negri, pedagogista – di confrontarsi con un diverso tipo di sapere, con cui solitamente non interagiamo, e che ha arricchito il nostro approccio educativo”. “Il percorso si è basato sull’ascolto reciproco. Essendo coetanei, persone con disabilità e giovani ingegneri hanno facilmente trovato una corrispondenza su molti temi”, aggiunge Marco Polli, responsabile di Area per Eureka, sottolineando la positività dell’esperienza promossa da Fondazione Triulza. “Residenze del Sole è da sempre attenta alla qualità della vita delle persone anziane e ritiene fondamentale lavorare in stretto contatto con la ricerca scientifica e l’innovazione digitale in quanto portatrici di metodi e strumenti pionieristici in grado di supportare e interagire con gli ospiti della Rsa favorendo benessere, rallentando il decadimento fisico e cognitivo”, afferma la Direttrice Gianfranca Duca. “L’intergenerazionalità è il valore aggiunto che caratterizza i progetti della Rsa del Sole. L’incontro tra anziani e studenti di Ingegneria ha permesso uno scambio significativo di competenze, valori e memoria orale. La contaminazione tra competenze scientifiche e relazionali ha avuto una ricaduta personale sia come arricchimento umano che competenze sociali”, aggiunge Augusta Segneri, tutor di progetto per la cooperativa.

Gualtieri: l’autonomia è una “sòla”, lo sanno anche nel centrodestra

Gualtieri: l’autonomia è una “sòla”, lo sanno anche nel centrodestraRoma, 5 ott. (askanews) – “Come è possibile che una cosa così assurda, richiesta da un partito votato dall’8% degli italiani è riuscito a far digerire a tutta Italia una sòla (fregatura, ndr) clamorosa che danneggerà la maggioranza delle persone. La risposta è semplice: è il prezzo da pagare per il premierato”. Lo ha detto il sindaco di Roma e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane Roberto Gualtieri parlando all’assemblea del comitato promotore del referendum contro l’autonomia differenziata.


Ha aggiunto Gualtieri: nel centrodestra, al sud, “hanno il mal di pancia”, assicura. “Non si tengono più. Li devono imbavagliare, lo sanno che è una sòla, una sòla gigantesca che arriverà a loro. La parola autonomia non c’entra niente con questa riforma, questo è un governo nemico delle autonomia e anche questa riforma sarà un colpo per le autonomie territoriali, per i sindaci, per i comuni che avranno a che fare con un centralismo regionale e saranno oggettivamente più deboli rispetto a un patto che sarà tra presidente del Consiglio e presidente della regione”.

Tennis, Errani-Paolini in finale al WTA 1000 di Pechino

Tennis, Errani-Paolini in finale al WTA 1000 di PechinoRoma, 5 ott. (askanews) – Sara Errani e Jasmine Paolini in doppio non deludono e aggiungono un’altra finale di prestigio al loro 2024 fenomenale. Con la vittoria per 6-4 1-6 10-4 contro le statunitensi Sofia Kenin e Bethanie Mattek-Sands, le azzurre si aggiudicano un posto in finale al WTA 1000 di Pechino. La quinta finale di questa fantastica stagione. Un risultato che avvicina Sara e Jasmine alle Wta Finals di Riad. Per portarle in Arabia Saudita serve il pass, ma è solo questione di poco tempo per ottenere l’ufficialità matematica.

L’Unifil: i caschi blu rimangono in tutte le posizioni in Libano

L’Unifil: i caschi blu rimangono in tutte le posizioni in LibanoRoma, 5 ott. (askanews) – “I peacekeeper rimangono in tutte le posizioni e la bandiera dell’Onu continua a sventolare”: lo ha detto oggi il portavoce della missione Onu in Libano (Unifil), Andrea Tenenti, citato dall’agenzia di stampa libanese Nna.


Tenenti ha ricordato che il 30 settembre scorso l’esercito israeliano, notificando “l’intenzione di intraprendere incursioni limitate via terra in Libano, ha anche chiesto che ci trasferissimo da alcune delle nostre posizioni”. “I peacekeeper rimangono in tutte le posizioni e la bandiera dell’Onu continua a sventolare. Stiamo regolarmente adeguando la nostra posizione e le nostre attività e abbiamo piani di emergenza pronti da attivare se assolutamente necessario. La sicurezza dei peacekeeper è fondamentale e tutti gli attori sono tenuti a rispettarla”, ha dichiarato oggi Tenenti, rilanciando l’appello a “Libano e Israele ad impegnarsi nuovamente nella risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza, nei fatti, non solo a parole, come unica soluzione praticabile per riportare la stabilità nella regione”.


Ieri il quotidiano Irish Times ha riferito che l’esercito israeliano ha chiesto all’Irlanda di rimuovere i propri peacekeeper da un avamposto al confine con il Libano, noto come posto 6-52, e che il governo irlandese ha risposto che “i movimenti delle truppe Unifil sono una questione di competenza delle Nazioni Unite e del suo comandante sul campo”. Secondo l’Irish Times, l’area dove si trovano i caschi blu irlandesi è stata teatro di intensi combattimenti tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e i miliziani di Hezbollah all’inizio della settimana e che “alcuni dei combattimenti hanno avuto luogo a meno di due chilometri dall’avamposto irlandese”.

Tajani sulle manifestazioni pro-Palestina: “Prevalga il buon senso”

Tajani sulle manifestazioni pro-Palestina: “Prevalga il buon senso”Roma, 5 ott. (askanews) – “Il ministro Piantedosi ha ragione. Non si può trasformare una legittima manifestazione in un’esaltazione dell’antisemitismo, in un’esaltazione di un’azione terroristica che ha provocato migliaia di morti. Dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto ebraici, dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i luoghi culturali ebraici. Mi auguro che prevalga il buon senso”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interpellato a margine della “Giornata dell’economia” in corso a Milano sulla manifestazione annunciata a Roma per la Palestina.


“Il diritto di trasformare manifestazioni di libero pensiero in manifestazioni dove si indica al pubblico ludibrio una persona come la senatrice Segre che è un’immagine emblematica della lotta contro il nazifascismo, additarla come pericolosa agente sionista o indicare come agenti sionisti persone che magari sono di religione ebraica, questo è inaccettabile”, ha rimarcato il ministro. “Nulla da ridire se si manifesta per sostenere il diritto del popolo palestinese su cui siamo tutti assolutamente d’accordo. Ma trasformare la difesa del popolo palestinese in una manifestazione di odio razziale contro gli ebrei e contro Israele, questo non significa esprimere il libero pensiero”, ha concluso Tajani.

Autonomia, Schlein: sfida comincia ora, mobilitare le persone

Autonomia, Schlein: sfida comincia ora, mobilitare le personeRoma, 5 ott. (askanews) – L’autonomia differenziata è “una riforma sbagliata, che spacca il paese in due, e non ce n’è bisogno. Anzi il paese avrebbe bisogno di essere ricucito, le diseguaglianze sono già enormi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine dell’assemblea del comitato referendario che ha raccolto le firme contro la riforma Calderoli.


“E’ una giusta battaglia per l’unità nazionale”, ha detto la leader Pd. La raccolta di firme è stata “un grande successo – ha aggiunto la Schlein – ma la vera sfida in realtà inizia adesso: mobilitare le persone, far capire che quando parliamo di autonomia differenziata stiamo parlando del tentativo di minare l’accesso ai servizi fondamentali per i cittadini: scuola, sanità, tpl”. Insomma, bisogna spiegare che questa riforma “vuol dire creare cittadini di sere A e di sere ,B a seconda della regione in cui nascono. Non è accettabile, la nostra costituzione all’articolo 3 parla di eguaglianza formale e sostanziale”.

Pgai, campionato assoluto a Florioli nel ricordo del presidente Chimenti

Pgai, campionato assoluto a Florioli nel ricordo del presidente ChimentiRoma, 5 ott. (askanews) – Bandiere a mezz’asta ieri mattina al Golf Nazionale di Sutri, dove la Federgolf ha sede con la sua Scuola. Prima di scendere in campo nel campionato assoluto di PGA Italiana, un suono di sirena ha invitato i professionisti in gara a osservare un minuto di silenzio in memoria del presidente Franco Chimenti, scomparso giovedì a 85 anni dopo essere stato rieletto da pochi giorni per il settimo mandato alla guida del golf italiano. Accanto al putting green, una grande immagine del presidente ritratto al Marco Simone con la Ryder Cup che aveva fortemente voluto in Italia. Ed era stato un successo.


Poco dopo una seconda sirena ha riportato i giocatori in posizione, ciascuno sulla buca dove ieri il tempo inclemente aveva fermato il gioco. Da completare il secondo e ultimo round, con gara accorciata a 36 buche. Questa la decisione, con i primi quaranta in classifica (che avrebbero dovuto avanzare alla fase finale) che hanno invece avuto accesso direttamente al montepremi di 50mila euro. Al vincitore Marco Florioli la prima moneta di 7.250 euro. Ed è stato proprio il primo assegno per il diciannovenne di Bergamo, alla seconda gara della sua carriera professionale. La prima all’Argentario (l’Italian Challenge Open solo dieci giorni fa), con un debutto in 67 colpi e un’influenza subito dopo. Al Golf Nazionale vince con 4 colpi sotto il par (140, 72-68) portandoli a casa proprio nelle condizioni peggiori di ieri, con le ultime quattro buche giocate oggi ancora sotto un acquazzone, prima che uscisse definitivamente il sole. Che fosse il suo campo si sapeva, qui ha conquistato due titoli italiani medal (2021-2024) uno matchplay (2022). Due birdie e un eagle sulle prime e -5 dopo 14 buche, poi è suonata la sirena. Un lavoro finito oggi con un colpo perso nelle ultime quattro.


La ricetta per affrontare e vincere il Nazionale con vento e pioggia? “Non devi Comunicato stampa 2 essere né troppo prudente né prenderti troppi rischi, per me un buon compromesso è stato il legno 3 dove di solito gioco il ferro, ma non il driver perché era importante mettere la palla in pista e avere più controllo nei colpi al green. Ho tirato dritto, preso molti green e dove ho sbagliato ho fatto approccio e putt. Per l’eagle ho anche imbucato da bordo green”. (segue)

Autonomia, Boschi: uniti mandiamo a casa Meloni, divisi le facciamo regalo

Autonomia, Boschi: uniti mandiamo a casa Meloni, divisi le facciamo regaloRoma, 5 ott. (askanews) – “Oggi festeggiamo un grande risultato che abbiamo raggiunto tutti insieme. Se siamo uniti possiamo raggiungere il quorum e se il referendum per bloccare l’autonomia referenziata va bene mandiamo a casa il governo, se siamo divisi facciamo un regalo a Meloni e Salvini”. Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi risponde ai giornalisti a margine dell’assemblea nazionale del comitato referendario contro l’autonomia.


“Noi di Italia Viva – prosegue Boschi – siamo al lavoro su tutti i territori con tenacia e perseveranza per le prossime regionali, a cominciare dall’Emilia-Romagna, dove siamo tuttora al governo della regione con Stefano Bonaccini, siamo al lavoro in Umbria. Abbiamo davanti a noi delle sfide importanti che cerchiamo di affrontare con la più grande tranquillità. Oggi – conclude – nessuna polemica, se altri la vogliono fare è un problema loro”.