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Autore: Redazione StudioNews

Cinema, a Romics in anteprima il kolossal Noryang-L’ultima battaglia

Cinema, a Romics in anteprima il kolossal Noryang-L’ultima battagliaRoma, 3 ott. (askanews) – A Romics 2024, la fiera del fumetto e dell’intrattenimento di Roma, Minerva Pictures in collaborazione con Full Action porterà in anteprima domenica 6 ottobre (alle ore 18) “Noryang – L’ultima battaglia”, il kolossal sudcoreano che racconta una delle battaglie più decisive nella storia navale della Corea.


Diretto da Kim Han-min, già regista dei precedenti successi storici coreani come “L’impero e la gloria”, “Noryang – La battaglia finale” è il capitolo conclusivo della trilogia storica che celebra le gesta dell’ammiraglio Yi Sun-sin, una figura cardine nella storia della Corea. Ambientato mel 1598, il film si concentra sull’ultima grande battaglia navale del celebre ammiraglio durante la guerra Imjin, dove la flotta coreana affrontò un esercito giapponese imponente nelle acque di Noryang, nel tentativo di impedire una loro ritirata. Con effetti visivi mozzafiato e una narrazione ricca di tensione e dramma, il film immergerà gli spettatori in un’epoca di eroismo e sacrificio.


Dopol’anteprima al Romics,il film uscirà il 22 ottobre per l’acquisto o il noleggio su Sky, Amazon, Google Play e Timvision.

Mattarella: bisogna concorrere tutti a tutela dell’informazione

Mattarella: bisogna concorrere tutti a tutela dell’informazioneRoma, 3 ott. (askanews) – “Riconoscersi nella vitale funzione democratica dell’informazione è una precondizione per fare in modo che istituzioni, editori, giornalisti e cittadini possano concorrere, ognuno per la propria parte, alla sua tutela”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato al Quirinale l’associazione delle agenzia di stampa europee.


“Senza conoscenza onestamente genuina non c’è possibilità di formarsi una opinione libera e consapevole”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Mattarella: agenzie stampa forniscono verità contro propaganda

Mattarella: agenzie stampa forniscono verità contro propagandaRoma, 3 ott. (askanews) – “C’è un sovrappiù di responsabilità per le agenzie di stampa: il compito di restituire verità contro le azioni di propaganda che puntano ad adulterare i fatti e a intossicare così le coscienze”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando al Quirinale le agenzie di stampa europee.


“Oggi gli scontri bellici in atto, a partire dall’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina – ha osservato il capo dello Stato -, si avvalgono di armi ibride giocate sul terreno delle fake news dirette alle opinioni pubbliche dei Paesi democratici per manipolarle”.

Gedi rinnova vertici, Mario Orfeo nuovo direttore La Repubblica

Gedi rinnova vertici, Mario Orfeo nuovo direttore La RepubblicaRoma, 3 ott. (askanews) – “Il Gruppo Gedi rinnova i vertici e apre una nuova fase che punta sull’accelerazione della trasformazione digitale e sul miglioramento dei risultati economici attraverso una rigorosa gestione aziendale”. E’ quanto riporta una nota della società editoriale. Il Consiglio di Amministrazione di Gedi, che si è svolto oggi a Torino, ha nominato Maurizio Scanavino Presidente della Società e Gabriele Comuzzo Amministratore Delegato. John Elkann – AD di Exor, azionista di Gedi – ha commentato: “Gedi oggi è uno dei protagonisti europei della trasformazione digitale, con un perimetro di attività chiaro, centrato su intrattenimento e giornalismo di qualità. I cambiamenti organizzativi annunciati oggi permetteranno maggiore focalizzazione e rigore nella gestione del Gruppo”. Successivamente al Cda, Mario Orfeo è stato nominato direttore de La Repubblica. Orfeo prende il posto di Maurizio Molinari, a cui Gedi ha espresso il ringraziamento per l’impegno profuso alla guida della testata. Molinari continuerà a collaborare con la Repubblica con il ruolo di commentatore e editorialista. Il Presidente Scanavino ha dichiarato: “Ringrazio l’azionista per la fiducia e auguro a Mario Orfeo buon lavoro. Assumo il nuovo incarico con l’obiettivo di lavorare insieme all’Amministratore Delegato Gabriele Comuzzo per accelerare l’evoluzione in atto e conseguire ambiziosi obiettivi di redditività per il futuro”.


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Mattarella: agenzie di stampa indispensabile alimento della democrazia

Mattarella: agenzie di stampa indispensabile alimento della democraziaRoma, 3 ott. (askanews) – Le agenzie di stampa rappresentano “le fonti di quella informazione primaria di qualità che è indispensabile alimento per il sistema democratico e di libertà del continente”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale le agenzie di stampa europee.

Vino, Doc Monreale: il vigneto di Palermo scommette sul futuro

Vino, Doc Monreale: il vigneto di Palermo scommette sul futuroMilano, 3 ott. (askanews) – Non un semplice progetto legato al mondo della vitivinicoltura, bensì un percorso di crescita complessivo che guarda all’enoturismo e ai luoghi della cultura e dell’arte: c’è tutto questo alla base dell’evento promosso il 1 ottobre dalla Doc Monreale all’Orto Botanico di Palermo. Una giornata di dialogo e confronto per esplorare la Denominazione più estesa della provincia.


Alessandro di Camporeale, Case Alte, Feudo Disisa, Marchesi de Gregorio, Porta del Vento, Principe di Corleone, Sallier de La Tour e Terre di Gratia sono oggi le aziende aderenti ad un progetto guidato dal Consorzio di tutela dei vini Doc Monreale e dal suo cda, presieduto da Mario Di Lorenzo, che vuole diventare un punto di riferimento per tutti i produttori che, condividendo uno standard qualitativo dei vini, possano insieme presentarsi alla ristorazione qualificata, ai consumatori, al sistema turistico e a tutti gli altri attori della filiera che vogliono fare rete e condividere le giuste azioni di promozione e sviluppo. Il vino come elemento di complicità con altri tesori della città di Palermo e della sua provincia, da Monreale e Cefalù, da Solunto e Cefalàdiana: i gioielli arabo-normanni, le aree archeologiche, i musei sparsi nella provincia sono l’anima di un territorio che guarda alla valorizzazione enoturistica della Doc. “Scommettiamo sul futuro investendo in radici, terroir, ristorazione qualificata e beni culturali” ha commentato il presidente Di Lorenzo, sottolineando che “oggi più che mai dobbiamo fare squadra, lavorare all’unisono per potenziare l’identità di un territorio di grande respiro, da riscoprire dentro e fuori i nostri calici”.


Confermato l’impegno per l’eccellenza con l’entrata in vigore del nuovo Disciplinare volto a valorizzare i vitigni più identitari della Doc e potenziare la verticalizzazione e specializzazione produttiva delle aziende, puntando su tre vitigni tanto identitari quanto contemporanei: gli autoctoni Catarratto e Perricone, e il Syrah, “il più siciliano degli internazionali”, come sottolineato dal sommelier e conduttore radiofonico Andrea Amadei, ospite dell’incontro. Nel dettaglio, il Disciplinare prevede per il Monreale Bianco, un minimo del 60% di Catarratto, integrato da Inzolia fino al 40%; per il Monreale Rosso, compreso il Riserva, almeno il 60% di Perricone, accompagnato da Calabrese o Nero d’Avola; per il Monreale Rosato che segue la stessa composizione del rosso, con il Perricone al 60% e il Calabrese o Nero d’Avola a completare; e per il Monreale Syrah, nelle versioni Rosato o Riserva, che impone un minimo dell’85% di Syrah. Per mantenere alti i livelli qualitativi, la resa delle uve non dovrà superare il 70%. I vini rossi Riserva, in particolare, devono essere invecchiati per almeno 24 mesi, e ogni bottiglia Doc Monreale deve riportare obbligatoriamente l’annata di produzione, “per offrire ai consumatori una chiara tracciabilità e un legame diretto con il territorio”.


Ssono queste le varietà chiamate a rappresentare l’areale a Sud della città di Palermo, che si spinge sino a Corleone e Roccamena, entra nell’alto Belìce con i comuni di Camporeale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela e, risalendo verso Nord, caratterizza buona parte del monrealese, un’area vastissima, che riproduce l’estensione dell’antica diocesi istituita dai re normanni. Territori di media e alta collina, con suoli prevalentemente argillosi e di medio impasto (ma talvolta anche sabbiosi e con molto scheletro), pendenze e microclimi in grado di diversificare notevolmente i vini oggi prodotti.

Bankitalia, Signorini: primi segni di effetti riforme e di Pnrr

Bankitalia, Signorini: primi segni di effetti riforme e di PnrrRoma, 3 ott. (askanews) – In Italia “si comincia finalmente a vedere qualche segno degli effetti delle riforme strutturali introdotte nel corso degli anni e da ultimo stimolate dal Pnrr. I successi conseguiti devono indurre a mantenere alta l’attenzione per questi temi. Le riforme funzionano: proprio per questo vanno consolidate e sviluppate”. Lo ha affermato il presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, direttore generale di Banca d’Italia, nel suo intervento alla 56esima giornata del credito, a Roma. “I fatti recenti offrono qualche motivo per considerazioni positive: ma si deve guardare avanti – ha proseguito – consapevoli dei rischi di cui tener conto e delle sfide da affrontare. I rischi non mancano, né per l’economia reale né per il sistema finanziario: frammentazioni, conflitti e (ricordiamolo) anche eventi climatici di gravità crescente. La sfida posta dall’impetuoso avanzamento della tecnologia incombe anch’essa tanto sulle imprese quanto sugli intermediari finanziari: ma contiene promesse, non solo minacce”. “Dell’insieme delle riforme strutturali fa parte quella, attuata lungo un considerevole arco di tempo, del sistema pensionistico, che contribuisce alla sostenibilità delle finanze pubbliche italiane nel lungo termine: e quindi alla stabilità dell’ambiente macroeconomico, essenziale a sua volta per la crescita del sistema produttivo. È altrettanto importante assicurare un’impostazione prudente delle scelte di bilancio nel medio termine – ha sottolineato il Dg di Bankitalia – nello spirito delle nuove regole europee”. “Il ritardo italiano, ma anche europeo, nell’adozione della tecnologia, la troppa lentezza della produttività non vanno dimenticati. Il rapporto Draghi è un opportuno richiamo. Colmare il ritardo richiederà politiche accorte – ha detto – che stimolino il potenziale innovativo – delle imprese e delle persone – di cui questa parte del mondo è tanto ricca”. Secondo Signorini, “sul piano finanziario, le riforme regolamentari del sistema bancario – come ho già sostenuto in passato in questa stessa sede – alla prova della doppia crisi degli anni scorsi hanno dimostrato di funzionare bene; occorre procedere con quanto resta da attuare. Alla regolamentazione, essenzialmente macroprudenziale, del sistema degli intermediari finanziari non bancari si è cominciato a por mano, ma la strada da percorrere è ancora significativa. Le riforme strutturali, in ogni campo, richiedono perseveranza, intelligenza e capacità di adattamento. Nel mondo in cui oggi viviamo, perseguirle è sempre più necessario”.

In Liguria 9 candidati alla Presidenza e 570 aspiranti consiglieri

In Liguria 9 candidati alla Presidenza e 570 aspiranti consiglieriGenova, 3 ott. (askanews) – Sono 9 i candidati alla presidenza della Regione Liguria. Si è conclusa, infatti, la procedura di verifica dei candidati presidente e delle liste provinciali presentate per le elezioni del 27 e 28 ottobre e, al termine della procedura di verifica effettuata dall’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Genova e dagli uffici centrali circoscrizionali, risultano ammessi 9 candidati al ruolo di presidente della Regione Liguria e 570 candidati al ruolo di consigliere regionale.


Oltre al candidato presidente del centrodestra Marco Bucci e a quello del centrosinistra Andrea Orlando, sono in gara anche Nicola Morra per la lista “Uniti per la Costituzione”, Nicola Rollando per la lista “L’Alternativa” sostenuta da Potere al Popolo, Poi, Rifondazione Comunista e Sinistra Europea, Marco Ferrando per il Partito Comunista dei Lavoratori, Maria Antonietta Cella per la lista “Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà”, Francesco Toscano per la lista “Democrazia Sovrana Popolare”, Alessandro Rosson per la lista “Indipendenza – Alemanno per Rosson”, e Davide Felice per la lista “Forza del Popolo”. Saranno 1.348.601 gli elettori liguri chiamati alle urne per eleggere il presidente della Regione Liguria e 30 componenti dell’assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto, 653.064 sono gli elettori della Città metropolitana di Genova, 161.132 quelli della Provincia di Imperia, 170.806 quelli della Provincia della Spezia, 216.985 quelli della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.

Coldiretti: bene avvio del marchio per il bio made in Italy

Coldiretti: bene avvio del marchio per il bio made in ItalyRoma, 3 ott. (askanews) – Con le importazioni di prodotti biologici extra Ue cresciute del 40% lo scorso anno, l’avvio del marchio per il bio Made in Italy è importante per tutelare le aziende agricole dalla concorrenza sleale e garantire trasparenza ai consumatori. Ad affermarlo è Coldiretti Bio, in occasione dell’annuncio da parte del sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Luigi D’Eramo, dell’avvio delle procedure per rendere operativa l’istituzione del contrassegno che identificherà il vero prodotto da agricoltura biologica 100% tricolore.


Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini in una nota esprime soddisfazione per l’iniziativa del Ministero, sollecitata anche in un recente incontro con il sottosegretario D’Eramo, che ha la delega proprio all’agricoltura biologica, che ha dimostrato tutta la sua sensibilità al tema. La definizione del marchio del biologico italiano, secondo Prandini, rappresenta pienamente lo sforzo che il nostro Paese sta mettendo nella valorizzazione di tutte le nostre eccellenze dell’agroalimentare. Il Masaf ha indetto un bando di gara per raccogliere idee per la creazione del marchio “Biologico italiano”. Potranno presentare proposte grafiche studenti, giovani laureati e diplomati, professionisti del design grafico e agenzie di comunicazione e design, con un premio di 40mila euro. L’idea premiata sarà acquisita in proprietà dal Ministero, che dovrà definire successivamente le condizioni e le modalità di uso del marchio da parte degli operatori interessati.


Gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia sono passati, denuncia Coldiretti Bio, dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Un trend che mette a rischio i record del settore che, grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale e ai 2,5 milioni di ettari, vede il nostro Paese leader a livello europeo.

In Liguria 9 candidati Presidennti e 570 aspiranti consiglieri

In Liguria 9 candidati Presidennti e 570 aspiranti consiglieriGenova, 3 ott. (askanews) – Sono 9 i candidati alla presidenza della Regione Liguria. Si è conclusa, infatti, la procedura di verifica dei candidati presidente e delle liste provinciali presentate per le elezioni del 27 e 28 ottobre e, al termine della procedura di verifica effettuata dall’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Genova e dagli uffici centrali circoscrizionali, risultano ammessi 9 candidati al ruolo di presidente della Regione Liguria e 570 candidati al ruolo di consigliere regionale.


Oltre al candidato presidente del centrodestra Marco Bucci e a quello del centrosinistra Andrea Orlando, sono in gara anche Nicola Morra per la lista “Uniti per la Costituzione”, Nicola Rollando per la lista “L’Alternativa” sostenuta da Potere al Popolo, Poi, Rifondazione Comunista e Sinistra Europea, Marco Ferrando per il Partito Comunista dei Lavoratori, Maria Antonietta Cella per la lista “Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà”, Francesco Toscano per la lista “Democrazia Sovrana Popolare”, Alessandro Rosson per la lista “Indipendenza – Alemanno per Rosson”, e Davide Felice per la lista “Forza del Popolo”. Saranno 1.348.601 gli elettori liguri chiamati alle urne per eleggere il presidente della Regione Liguria e 30 componenti dell’assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto, 653.064 sono gli elettori della Città metropolitana di Genova, 161.132 quelli della Provincia di Imperia, 170.806 quelli della Provincia della Spezia, 216.985 quelli della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.