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Autore: Redazione StudioNews

Terzo settore, memorandum d’intesa tra San Patrignano e Univendita

Terzo settore, memorandum d’intesa tra San Patrignano e UnivenditaMilano, 3 ott. (askanews) – Promozione e diffusione del progetto di prevenzione WeFree di San Patrignano per sensibilizzare i giovani sui rischi legati all’assunzione di droghe o alcol. Iniziative di formazione professionale per l’inserimento degli ospiti della comunità nel settore lavorativo della vendita diretta. Sostegno alla campagna di raccolta del 5xmille a favore di San Patrignano. Sono queste le attività principali oggetto del memorandum d’intesa siglato ieri dalla stessa Comunità San Patrignano e da Univendita, la maggiore associazione della vendita diretta a domicilio, aderente a Confcommercio, presso la sede della cooperativa sociale, a Coriano (Rimini). Il protocollo, in virtù del quale San Patrignano diventa Charity Partner di Univendita, prevede inoltre la creazione di eventi, progetti o iniziative con varie finalità in collaborazione tra la Comunità e le aziende associate alla sigla di Confcommercio.


Ciro Sinatra, presidente Univendita e firmatario del Memorandum, dichiara in una nota: “San Patrignano e la sua storia incarnano valori di centralità della persona, riscatto e promozione dell’individuo nella comunità, ma anche di empatia, ascolto e passione per quello che si fa ogni giorno. Valori che, seppur in un campo molto diverso, pure noi cerchiamo di onorare con il lavoro quotidiano delle nostre associate, dei loro addetti e della stessa associazione. Ecco perché ci è sembrato naturale strutturare una sinergia che da una parte può regalare nuovi sbocchi professionali ai giovani di San Patrignano e dall’altra consente a noi di indirizzare al meglio le ricadute sociali delle nostre attività economiche”. Vittoria Pinelli, presidente San Patrignano e firmataria del Memorandum, aggiunge: “Grazie a Univendita per questa importante collaborazione, un’ulteriore opportunità per favorire il reinserimento lavorativo dei ragazzi che terminano il percorso di recupero, momento molto delicato per ognuno di loro. Allo stesso tempo grazie a questo accordo potremo veicolare ancor più il messaggio di prevenzione che da anni ci impegniamo a portare in tutta Italia nella speranza che sempre meno giovani abbiano bisogno delle comunità”.

Tennis, Alcaraz (che fa il segno della vittoria) e Sinner sullo stesso aereo per Shangai

Tennis, Alcaraz (che fa il segno della vittoria) e Sinner sullo stesso aereo per ShangaiRoma, 3 ott. (askanews) – Da Pechino a Shanghai, dividendo lo stesso aereo privato. Jannik Sinner, Carlos Alcaraz ed i rispettivi staff, dopo l’epica finale di Pechino, vinta dallo spagnolo in tre set, sono partiti subito alla volta di Shangai, dove sono i giocatori più attesi del Masters 1000, e lo hanno fatto insieme con i propri team. A documentare il viaggio è stato Simone Vagnozzi, coach dell’azzurro, con uno scatto sui social. Nel frattempo gli organizzatori del Masters cinese hanno ‘regalato’ un giorno extra di riposo ai primi due del ranking mondiale, con il debutto previsto venerdì che è stato spostato al sabato. Sinner esordirà al secondo turno del 1000 di Shanghai contro il giapponese Taro Daniel, Alcaraz invece è atteso dal cinese Shang.

Piantedosi, con conflitti cresce rischio attentati

Piantedosi, con conflitti cresce rischio attentatiRoma, 3 ott. (askanews) – “Nella prima sessione ci concentreremo sui riflessi negativi derivanti dai teatri di guerra in Medio Oriente e in Ucraina. I due conflitti stanno contribuendo a generare una polarizzazione nelle nostre società incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscono a delle ideologie violente arrivando a commettere atti terroristici nei nostri territori. Non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo affinare le capacità di prevenire e rispondere efficacemente a queste minacce”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel discorso di apertura dei lavori del G7 Interno.

Sicilia, prosegue consolidamento del Monte Pellegrino a Palermo

Sicilia, prosegue consolidamento del Monte Pellegrino a PalermoMilano, 3 ott. (askanews) – “Procediamo spediti verso quello che per Palermo è un traguardo storico. Oggi abbiano affidato i lavori per consolidare anche il cosiddetto lotto C di Monte Pellegrino. Entro la fine dell’anno completeremo le procedure anche per l’ultimo versante, in modo da rendere sicure tutte le pareti di questo magnifico promontorio che è patrimonio del mondo intero e non solo della Sicilia”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, annuncia l’aggiudicazione della gara per rendere stabili i costoni rocciosi della zona centro orientale del rilievo che sovrasta il capoluogo dell’Isola. Si tratta, in particolare, dell’area compresa tra il santuario di Santa Rosalia, a sud-est, e pizzo Monaco, a nord, per uno sviluppo lineare sul ciglio di circa 700 metri.


È stata la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore, a espletare la gara al termine della quale, gli uffici diretti da Salvo Lizzio, hanno assegnato le opere all’impresa veneta Gheller, per un importo di quattro milioni e 131 mila euro. Anche questo intervento, così come gli altri tre, è cofinanziato da Regione e Comune di Palermo. Lo scorso aprile i lavori di consolidamento sui lotti A e D erano stati aggiudicati per complessivi 17, 3 milioni di euro. “Un lavoro instancabile – aggiunge Schifani – per tutelare finalmente l’incolumità di chi vive e lavora nelle aree sottostanti ai pendii spesso, in passato, teatro di crolli. Senza tuttavia dimenticare che, per assicurare la salvaguardia dell’ecosistema della Riserva, abbiamo destinato un milione di euro alle operazioni di monitoraggio ambientale da effettuarsi prima, durante e anche dopo i lavori previsti”.


Interventi che, anche per il lotto C, consisteranno principalmente nella rimozione dei massi instabili, nell’applicazione di reti e nell’installazione di diverse barriere paramassi.

Primo incontro Ishiba-Yoon possibile già la prossima settimana

Primo incontro Ishiba-Yoon possibile già la prossima settimanaRoma, 3 ott. (askanews) – Il primo incontro tra il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e il nuovo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba potrebbe avvenire già la prossima settimana, a margine del vertice delle Nazioni del Sudest asiatico (ASEAN) in Laos. Lo ha dichiarato oggi l’ufficio di Yoon a Seoul.


Il leader sudcoreano, che ha intrattenuto con il predecessore di Ishiba, l’ex premier Fumio Kishida, rapporti intensi dopo anni di freddo tra Tokyo e Seoul, partirà mercoledì per il Laos e vi resterà fino a venerdì. Yoon prevede di visitare anche la Filippine e Singapore. “La Corea del Sud e il Giappone stanno consultandosi su un incontro bilaterale, ipotizzando la visita del primo ministro giapponese in Laos”, ha detto ai giornalisti un alto funzionario presidenziale, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.


L’incontro previsto arriva in un momento in cui ci si aspetta di capire come Yoon e Ishiba collaboreranno per mantenere lo slancio verso una maggiore cooperazione bilaterale nell’affrontare le minacce in evoluzione della Corea del Nord e altre sfide comuni. Mercoledì, Yoon e Ishiba hanno tenuto il loro primo colloquio telefonico, durante il quale hanno condiviso la necessità di una cooperazione bilaterale e trilaterale con gli Stati uniti per affrontare le minacce della Corea del Nord.


Durante la chiamata, i leader hanno concordato di continuare la loro regolare “diplomazia navetta” e di incontrarsi il prima possibile per discutere apertamente delle relazioni bilaterali e di altre preoccupazioni comuni. I legami bilaterali nippo-coreani sono migliorati dopo che Yoon ha deciso lo scorso anno di risolvere la lunga disputa sull’utilizzo di lavoratori coreani forzati durante la Seconda guerra mondiale compensando le vittime ancora in vita senza l’intervento economico delle imprese giapponesi.


Yoon e Kishida negli ultimi due anni si sono incontrati ben 12 volte.

Viaggi studio, Trinity acquisisce St. Andrews: gestiamo strutture

Viaggi studio, Trinity acquisisce St. Andrews: gestiamo struttureMilano, 3 ott. (askanews) – Trinity ViaggiStudio, tour operator specializzato nell’organizzazione di vacanze studio all’estero, rafforza la propria presenza sul mercato con l’acquisizione di St. Andrews College Language Schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali che gestisce complessivamente 18 centri nel Regno Unito, dieci in Inghilterra e otto in Scozia.


“Per noi – ha detto ad askanews Claudia Randazzo, CEO & Founder di Trinity ViaggiStudio Srl – è stata una acquisizione molto importante perché St. Andrews rappresenta il nostro maggior corrispondente è fornitore all’estero e quindi abbiamo potuto in questo modo creare un’alleanza, che comunque era nata già vent’anni fa, quando le aziende sono praticamente cresciute insieme. Diciamo che era abbastanza naturale creare questa connessione. Adesso, grazie a questa acquisizione, Trinity ha la possibilità insieme a St. Andrews di sviluppare sempre di più la qualità nel prodotto, di dare un prodotto sul mercato che possa essere uno stimolo un po’ per tutti, perché la qualità che Trinity chiederà a St. Andrew’s sarà poi un’incentivazione per tutto il mercato. Questo è il mio auspicio e sicuramente anche il mio intento”. L’acquisizione è avvenuta attraverso la sister company Trinity International Education e rappresenta un ulteriore ampliamento della strategia del gruppo, che dall’organizzazione delle vacanze studio passa anche alla gestione delle strutture. Interessante pure la prospettiva di esportare le competenze e il valore del Made in Italy, non solo in ambito turistico, ma ovviamente anche educativo.


“Ci sentiamo assolutamente ambasciatori – ha aggiunto Randazzo – perché il target richiesto dagli italiani è sempre molto alto. Devo dire che noi siamo un popolo che ambisce a una qualità e uno standard molto elevato, quindi sono sicura che l’intervento di una società italiana in una società in questo caso scozzese, comunque internazionale, non potrà che apportare miglioramenti a 360 gradi e sicuramente si è vero, un Made in Italy che si può esportare facilmente nel mondo”. Trinity ViaggiStudio ha concluso l’anno finanziario 2023-24 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro, segnando una crescita del 5,4% rispetto all’esercizio precedente.

Mediobanca: no disdette ad Accordo consultazione, rinnovato al 2027

Mediobanca: no disdette ad Accordo consultazione, rinnovato al 2027Milano, 3 ott. (askanews) – L’accordo di consultazione tra soci di Mediobanca è “automaticamente rinnovato per altri tre anni sino al 31.12.2027”, in quanto “non sono pervenute disdette” entro i termini previsti. Lo riporta un avviso stampa pubblicato da piazzetta Cuccia nel quale si previsa anche che, per effetto di alcune variazioni intervenute, “la percentuale vincolata all’accordo è aumentata da 10,98% a 11,40% del capitale sociale”.


L’incremento, si spiega, è dovuto in parte all’apporto da parte di Finprog Italia di ulteriori 1,6 milioni di azioni, per una partecipazione complessiva pari a 6,1 milioni di azioni (0,73% del capitale), e in parte alla riduzione del numero delle azioni componenti il capitale sociale di Mediobanca per annullamento di azioni proprie in portafoglio.

I vini di UmbriaTop protagonisti di “Ingrediente perfetto” su La7

I vini di UmbriaTop protagonisti di “Ingrediente perfetto” su La7Milano, 3 ott. (askanews) – Trasimeno Gamay, Trebbiano Spoletino, Grechetto, Sangiovese, Sagrantino e Ciliegiolo: i vitigni autoctoni dei vigneti umbri sono i protagonisti delle sei puntate de “L’Ingrediente Perfetto”, la trasmissione condotta da Maria Grazia Cucinotta in onda su La7 la domenica mattina, a partire dal 6 ottobre. I sei vini, prodotti da Cantine socie di UmbriaTop, saranno degustati in abbinamento ad una ricetta preparata dalla stessa Cucinotta.


In ogni puntata un momento speciale è dedicato al vino, come occasione di promozione dell’eccellenza della produzione enologica del Paese, e un servizio sarà interamente dedicato al vino umbro, con interviste e immagini della filiera produttiva. “La tradizione vitivinicola umbra, i processi di vinificazione, le vigne e le storie dei produttori locali: tutto questo e molto di più racchiude una bottiglia di vino umbro – ha commentato Gioia Bacoccoli, coordinatrice di UmbriaTop – ed è per questo motivo che queste occasioni sono importanti per porre uno sguardo approfondito alla cultura del vino della regione”.

Taiwan, incendio ospedale e arrivo tifone Krathon: morti e dispersi

Taiwan, incendio ospedale e arrivo tifone Krathon: morti e dispersiRoma, 3 ott. (askanews) – Giornata nera per il sistema dei soccorsi di Taiwan a causa di un incendio che ha provocato nove morti in un ospedale e per l’arrivo del tifone Krathon, per il quale sono segnalati già due morti e due dispersi.


Secondo i media taiwanesi, l’incendio è scoppiato in un ospedale nel comune di Donggang, nella contea di Pingtung, secondo l’agenzia di stampa CNA. Le autorità hanno dovuto ordinare l’evacuazione di oltre 323 pazienti e membri del personale. Le forti piogge e i venti del tifone Krathon, che è arrivato oggi a Taiwan, hanno reso più difficili le operazioni.


Per questo violento evento atmosferico, le autorità segnalano al momento due morti e due dispersi. I feriti risultano essere – secondo il Centro operativo centrale di emergenza – 123. Sono stati segnalati 1.036 casi di crolli di infrastrutture e alberi lungo le strade in tutta Taiwan, concentrati soprattutto a Kaohsiung. Ci sono state anche sette frane si sono verificate, quattro delle quali a Keelung, due a Pingtung e una a Taitung, ma non sono stati riportati feriti. 9.967 persone sono state evacuate da 13 città e contee come misura precauzionale, e sono stati aperti 120 rifugi, secondo il CEOC.

Arte e territorio, le masche di Giulia Cenci a Rittana nel Cuneese

Arte e territorio, le masche di Giulia Cenci a Rittana nel CuneeseCuneo, 3 ott. (askanews) – Un’opera site-specific di Giulia Cenci sulle alture del Cuneese. A Rittana, nella radura del Chiot Rosa, forte di una storia partigiana e dei racconti di Nuto Revelli, la Fondazione per l’arte moderna e contemporanea CRT, nell’ambito del progetto Radis, ha presentato “Le masche”, lavori nei quali la tipica estetica di Cenci dialoga, sia a livello di materiali sia di forme, con la natura e la storia.


“Radis – ha detto Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione CRT – è un progetto nel quale la fondazione CRT per l’arte crede molto e anche se iniziato soltanto lo scorso anno, l’obiettivo nostro è proprio questo: di radicarci sul territorio, di portare opere, sculture, artisti, curatori, curatrici a visitare questi luoghi dove le opere prendono forma. Quindi per noi è un progetto nel quale crediamo molto, siamo all’inizio, ma speriamo davvero di poterlo portare avanti, soprattutto di poterlo portare avanti, come è stato quest’anno, con una collaborazione di cui noi siamo molto felici con la fondazione CRC, perché questa collaborazione ci ha permesso di realizzare questo immenso lavoro e questa scultura incredibile”. Le forme ibride dell’artista, che sembrano essere fiorite nottetempo nella radura, e già questo è un potente elemento narrativo, è come se osservassero con stupore la vita che accade attorno e sotto di loro, paiono aprire nuove prospettive, partendo proprio dall’evocazione delle masche, figure della tradizione contadina piemontese raccontate da Revelli.


“Le ho volute chiamare così – ha detto Giulia Cenci – per significare quanto l’immaginazione, ma anche le storie di tanti luoghi, di tanti posti possano creare qualcosa di diverso. Diciamo così, i fiori, le masche che vedete qui cercano di unire tante cose che apparentemente non appartengono alle stesse radici eppure rifioriscono in qualcosa di diverso, cercano di creare dei piccoli luoghi di accoglienza oppure delle sorte di gabbie, non lo so, mi piace anche stare sempre un po’ in bilico tra le cose e soprattutto volevo in qualche modo far sì che arrivando qui non si avesse la sensazione di vedere un monumento gigante, qualcosa di imponente, ma qualcosa che fosse in grado di mescolarsi nel paesaggio”. Il progetto Radis ha il proprio cuore nella relazione con i territori e nasce con l’obiettivo di portare a disposizione delle comunità delle opere di arte pubblica e nella radura a Rittana le sculture di Giulia Cenci resteranno come installazione permanente. Il lavoro è stato curato da Marta Papini, che ha anche portato al Centro Civico e Culturale del paese il secondo capitolo della mostra collettiva “L’opera al nero”.