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Autore: Redazione StudioNews

Lombardia, maggioranza nega discussione richiesta dimissioni Feltri

Lombardia, maggioranza nega discussione richiesta dimissioni FeltriMilano, 1 ott. (askanews) – Nel Consiglio regionale della Lombardia la maggioranza di centrodestra si è opposta alla richiesta, presentata dai consiglieri del Patto Civico Michela Palestra e Luca Paladini, di mettere in votazione con urgenza una mozione con la quale gli stessi consiglieri, insieme ad altri della coalizione di centrosinistra, hanno richiesto a Vittorio Feltri (Fdi) di rassegnare le proprie dimissioni da membro dell’assemblea lombarda dopo le sue parole sui ciclisti che gli piacciono “solo quando vengono investiti”. Il provvediemnto impegnava, al contempo, la Giunta a maggiori investimenti sul fronte della sicurezza stradale.


“La scelta di negare la discussione sulla mozione è il segno che la maggioranza di centrodestra non ha alcun interesse a prendere le distanze dalle gravi affermazioni di Vittorio Feltri, mostrandosi di fatto connivente con chi istiga alla violenza stradale. La mozione voleva rappresentare un segnale di attenzione dei confronti degli oltre 6.000 cittadini che hanno scritto ai capigruppo, manifestando la propria indignazione in nome delle tante, troppe, vittime della strada. Di fatto, non solo si è impedito il voto sulle dimissioni di Feltri, ma anche la possibilità di impegnare la Giunta a maggiori investimenti sulla sicurezza stradale” ha commentato Paladini in una nota.

Leonardo Viola vince concorso Chef Balfegò Italia 2024

Leonardo Viola vince concorso Chef Balfegò Italia 2024Roma, 1 ott. (askanews) – È andata in scena ieri sera a Roma, presso le Officine Farneto, la semifinale italiana del concorso Chef Balfegó 2024, presentato da Ittica Urbano-Sea Food Selector. Cinque chef si sono sfidati per aggiudicarsi il titolo di rappresentate italiano alla finale della competizione internazionale che si svolgerà a Madrid il prossimo 28 ottobre. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Leonardo Viola, chef del ristorante di Savona “A Spurcacciuna”, al quale toccherà rappresentare l’Italia.


Ad aprire la serata, presentata da Juan Grau, direttore Marketing di Balfegó, e Lucia Portillo, Sales Manager Europe Balfegó, è stato lo scenografico rituale kaitai, l’arte giapponese di tagliare il tonno. Un esemplare di circa 166 chili, selezione Balfegó, è stato sfilettato proprio di fronte agli occhi dei partecipanti che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino l’antica arte e la grande maestria nipponica. Leonardo Viola, nel Gran Finale madrileno, riceverà un premio in denaro di mille euro e si troverà ad affrontare: Cristóbal Muñoz, Ambivium, una stella Michelin (Peñafiel, Valladolid); Lander Cornago, Arzak, tre stelle Michelin (San Sebastián); Pablo Zuazu, Via Veneto, una stella Michelin (Barcelona); Paula Gutiérrez, Víctor Gutiérrez, una stella Michelin (Salamanca); Rui Silva, Euskalduna Studio, una stella Michelin (Oporto, Portugal); Brandon de Bruin, De Kromme Dissel, una stella Michelin (Heelsum, Holanda); il rappresentante della Germania è ancora da scoprire.

Battuto Bu Yunchaokete, Sinner in finale a Pechino con Alcaraz

Battuto Bu Yunchaokete, Sinner in finale a Pechino con AlcarazRoma, 1 ott. (askanews) – Un anno dopo Jannik Sinner torna in finale all’ATP 500 di Pechino. L’azzurro ha battuto in due set il cinese Bu Yunchaokete con il punteggio di 6-3, 7-6 in poco più di due ore di gioco. Il numero 1 al mondo ha fatto i conti con un avversario insidioso, uscito dal campo a testa alta dopo una partita di alto livello. Nonostante qualche errore di troppo, Sinner ha trovato l’aiuto del servizio nei momenti di difficoltà. Nel primo set l’azzurro ha cambiato marcia dal settimo gioco in poi, mentre nel secondo parziale ha giocato un tiebreak perfetto. Sinner centra così la settima finale stagionale, la ventunesima in carriera nel circuito maggiore.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa rompe: Britannia sul 4-3

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa rompe: Britannia sul 4-3Roma, 1 ott. (askanews) – A Barcellona comincia male la giornata di regate per Luna Rossa nelle finali della Louis Vuitton Cup. Nella settima regata nella acque di Barcellona dopo il giro di boa al gate 1, in cui Luna Rossa è transitata con 1” di svantaggio su Ineos, l’imbarcazione italiana ha subito una pesante impruata, imbarcando molta acqua. Un pezzo di carbonio è volato in acqua (pannello), vicino all’albero. Da capire se l’impruata sia stata causata da un altro down del sistema. Arriva il ritiro e Checco Bruni dice: “Dovremmo riuscire a sistemare il tutto in vista della prossima regata. Abbiamo avuto un problema al giro di boa, virando c’è stato un problema all’arm. Poi c’è stato un altro guaio e abbiamo imbarcato acqua. Ci sono state rotture degli strumenti. Siamo ancora in gara, sono fiducioso che torneremo in gara”.

Arriva “CTRL+N”, il nuovo podcast su digitale e lavoro

Arriva “CTRL+N”, il nuovo podcast su digitale e lavoroRoma, 1 ott. (askanews) – Giulia, Roberto, Junela, Marco e Simona: sono i protagonisti di “CTRL+N, Digitale e lavoro”, il podcast inedito e originale pensato e prodotto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, disponibile dal 6 ottobre sulle principali piattaforme audio. Nelle puntate Chiara Gregoretti, autrice di Will Media e voce narrante, racconta le esperienze di cinque persone che hanno deciso di rimettersi in gioco, ridisegnando il proprio futuro stando al passo con il mondo del lavoro, grazie ai percorsi formativi gratuiti sulle competenze digitali, selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.


Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2023 nel nostro Paese solo il 45,9% degli adulti possiede competenze digitali adeguate, il 36,1% ha competenze insufficienti e il 5,1%, pur essendo utente di Internet, non ha alcuna competenza. Per sostenere l’Italia attraverso la trasformazione digitale è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, partnership tra pubblico (Governo) e privato sociale (Fondazioni di origine bancaria), che ha come obiettivo migliorare le competenze digitali. In particolare, i percorsi di formazione selezionati e sostenuti dal Fondo vogliono dare alle persone un’opportunità concreta, attraverso l’acquisizione delle competenze digitali più richieste. Le storie raccontate in “CTRL+N” vogliono far sì che giovani, donne e uomini possano trovare ispirazione per voltare pagina e iniziare a cercare la propria strada grazie alle competenze digitali. Impegnarsi in questa direzione contribuisce a realizzare una società più giusta ed è, allo stesso tempo, una strategia per sviluppare le competenze necessarie per il futuro del Paese”. LE PUNTATE. Giulia ha 28 anni e ha frequentato il percorso “Tech your Future”, promosso da Fondazione Generation Italy ETS, che le ha permesso di coltivare il suo interesse per il settore IT, accantonato da giovane, e trovare lavoro nell’ambito del monitoraggio delle reti informatiche. Con “Reskill to work”, promosso dal Consorzio Meridia, Roberto, 25 anni, ha “smesso la tuta da operaio”, come racconta Chiara Gregoretti nella quinta puntata, e ha acquisito le competenze per presentarsi nel settore del marketing digitale, sua passione da sempre. Junela, 26 anni, ha seguito “Ready for IT +” promosso da Fondazione Italiana Accenture ETS, che le ha permesso di acquisire competenze digitali utili per inseguire il suo sogno: girare il mondo in van, lavorando come web designer in modo flessibile e da remoto. “CODE – Creating Opportunities for Development and Employment” è il percorso di formazione promosso da Intellegere Società Cooperativa Sociale, che ha dato a Marco, 29 anni, la possibilità di formarsi come Back-end Developer e di tornare al Sud, sua terra d’origine, lavorando a distanza grazie al digitale. Chiara racconta anche la storia a lieto fine di Simona, 46 anni, che grazie a “DEA – Digital Empowerment Academy”, promosso da Cantiere Giovani, ha avuto modo di rimettersi in gioco dopo la maternità e 12 anni di inattività. Ha trovato lavoro dopo aver acquisito competenze in informatica di base, gestione di e-commerce, grafica digitale e web development.


Il podcast verrà presentato domenica 6 ottobre al Festival Digitale Popolare di Torino. Sul palco Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, Sara Minucci, Senior Program Officer della Fondazione Compagnia di San Paolo, Luigi Mazza, Direttore generale Associazione Italiacamp ETS e Chiara Gregoretti, autrice di Will Media e voce del podcast. COS’È IL FONDO. Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC. Il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ha pubblicato i primi sei bandi. Ad oggi sono stati selezionati e sostenuti 74 progetti di formazione gratuiti che forniscono competenze digitali professionalizzanti, a NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa dell’automazione, dipendenti, collaboratori e volontari degli enti dell’economia sociale e studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è valutare l’impatto dei progetti formativi sostenuti – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le iniziative più efficaci possano essere offerte al Governo, per immaginare future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

Da Piemonte 20,6 mln contributi Pnrr per 1000 aziende agricole

Da Piemonte 20,6 mln contributi Pnrr per 1000 aziende agricoleRoma, 1 ott. (askanews) – La Regione Piemonte ha pubblicato la graduatoria dei 992 progetti presentati dalle aziende agricole piemontesi e dichiarati idonei, sulle 1.009 domande totali, a ricevere il contributo del Pnrr destinato a investimenti in innovazione e meccanizzazione che comportino l’introduzione di tecniche della cosiddetta agricoltura di precisione. La somma messa a disposizione del Piemonte dal Pnrr nazionale per il loro sostegno è di 20,6 milioni di euro complessivi.


Lo comunica in una l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che spiega: “è una bella soddisfazione poter annunciare, appena conclusi il G7 di Ortigia e Terra Madre, questo importante sostegno all’agricoltura piemontese che innova. Le 992 aziende ammesse al sostegno del Pnrr potranno beneficiare di un importante contributo a fondo perduto che andrà a coprire il 65% del costo di ogni progetto. Una percentuale che sale all’80 nel caso di quelle gestite da giovani, che in Piemonte rappresentano ben il 14% del totale”. Tra le innovazioni che l’agricoltura piemontese potrà realizzare in tempi brevi grazie ai 20,6 milioni di euro stanziati dal Pnrr l’acquisto di macchinari agricoli ad elevata automazione e basso impatto ambientale, gli impianti produttivi collegati a sistemi informatici che permettono di raccogliere ed elaborare dati ed effettuare telediagnosi da remoto secondo le modalità dell’industria 4.0, l’acquisto di aeromobili e droni per controllare fitopatologie o distribuire fertilizzanti o di strumenti dotati di algoritmi per studiare i dosaggi di fitofarmaci e ridurne l’uso.


I 992 progetti finanziabili arrivano fino a un massimo di spesa ammissibile di 28.000 euro ciascuno. Una volta espletate le ultime verifiche, le aziende interessate riceveranno dalla Regione Piemonte l’atto di ammissione al contributo. Avranno tempo 180 giorni per acquistare i macchinari e sistemi finanziati, dopodiché l’ente procederà all’erogazione dei contributi secondo le modalità consuete.

Olio, in primi 6 mesi 2024 export +7% in volume e +63% in valore

Olio, in primi 6 mesi 2024 export +7% in volume e +63% in valoreRoma, 1 ott. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024 l’export italiano di olio di oliva è cresciuto del 7% in volume a fronte di un +63 in valore, che ha superato 1,6 miliardi di euro. Molto positivi i flussi diretti verso gli Usa, prima destinazione del prodotto proveniente dall’Italia, che nei primi 6 mesi dell’anno hanno segnato un +10% nei volumi accompagnato da un rimbalzo del valore del 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Di contro, le importazioni in quantità sono scese del 16% con una spesa, arrivata a quasi a 1,7 miliardi di euro, in aumento del 33%. E’ quanto emerge dal report Tendenze olio di settembre dell’Ismea. Sul fronte dei paesi fornitori si è assistito a un incremento delle importazioni dalla Spagna (+55%) e dalla Tunisia (+59%) mentre sono crollate quelle da Grecia (-75%) e dalla Turchia (-37%).


La Spagna, grazie anche a una produzione della campagna scorsa migliore rispetto alla precedente, ha potuto rispondere in modo più adeguato alla domanda dell’industria imbottigliatrice italiana, confermandosi leader dei fornitori con il 59% del totale acquistato fuori dai confini nazionali.

Agricoltura, i Consorzi irrigui siciliani paseranno da 13 a 4

Agricoltura, i Consorzi irrigui siciliani paseranno da 13 a 4Roma, 1 ott. (askanews) – La Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato poco fa il testo definitivo del disegno di legge di riforma dei Consorzi irrigui, che, dopo il passaggio in commissione Bilancio, andrà in discussione a Sala d’Ercole.


La principale novità è la riduzione del numero dei Consorzi da 13 a 4, cui si accompagna la previsione di transito di tutto il personale attualmente in servizio ed una riorganizzazione complessiva dei servizi che, secondo il presidente della Commissione Gaspare Vitrano “renderà il sistema consortile più snello, con una migliore organizzazione operativa ed una migliore distribuzione delle risorse”. Una riforma “attesa da tantissimi anni che creerà un sistema che sarà in grado di rispondere al meglio alle necessità del comparto agricolo, sempre più in crisi per il cambiamento climatico e proprio per questo sempre più bisognoso di un supporto efficace nel settore strategico delle risorse irrigue”, ha aggiunto Vitrano.

Dal 3 ottobre al Teatro Golden di Roma arriva “Il piacere dell’attesa”

Dal 3 ottobre al Teatro Golden di Roma arriva “Il piacere dell’attesa”Roma, 1 ott. (askanews) – Nuova stagione per il Teatro Golden che annuncia un cartellone ricco di novità e grandi sorprese. Formula vincente non si cambia e, dopo il successo delle scorse stagioni, torna in scena la commedia di Michele La Ginestra, come sempre divertente, garbata ed emozionante.


Al Teatro Golden dal 3 al 13 ottobre arriva “Il piacere dell’attesa” con La Ginestra, Federica De Benedittis, Francesco Stella. Giacomo è un giardiniere che vive nel regno magico del suo vivaio: il tempo gli viene dettato dalla natura, per lui l’attesa non è sinonimo di frenesia, ma semplicemente fa parte del ciclo biologico. E’ una persona speciale: parla con le piante, canta con loro, ha la possibilità, durante la sua attività manuale, di riflettere sul senso delle cose…un privilegiato. Improvvisamente nella sua vita piomba Camilla, 40 anni, donna in carriera, sempre al lavoro, anche quando potrebbe essere in pausa; il cellulare, ormai diventato una protuberanza del braccio, è collegato costantemente con mille universi lavorativi diversi. Infine c’è Aldo, assistente di Giacomo, che a sua volta vive la sua vita cadenzata dai “tempi della routine” impostagli dalla madre: colazione, pranzo, cena e spesa settimanale.


I tre universi si incontrano, si scontrano, si confrontano, fino ad arrivare ad una soluzione finale, che può sembrare anacronistica. Una riflessione sul “passare del tempo” e sull’importanza del confronto con gli altri, che vuole spingere, tra una risata ed un sorriso, a riconsiderare le “priorità” della nostra vita. Assolutamente da non perdere.

Da gennaio a settembre 2024 prezzi olio extravergine +30%

Da gennaio a settembre 2024 prezzi olio extravergine +30%Roma, 1 ott. (askanews) – Da gennaio a settembre 2024 i prezzi medi dell’olio extravergine di oliva sono cresciuti di oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sia in Italia che in Spagna. Questo aumento si aggiunge a quello già importante del 2023, quando in tutti i principali paesi competitor i listini avevano raggiunto livelli record. E’ quanto emerge dal report Tendenze olio di settembre di Ismea.


“Questo – sottolinea Ismea – è un aspetto fondamentale per capire anche gli andamenti dei prezzi dei prossimi mesi, risultato della combinazione di una produzione non particolarmente abbondante, ma superiore a quella delle ultime due campagne, e di una matrice dei prezzi mai così elevati”. Analizzando la dinamica delle quotazioni degli ultimi mesi, si evidenzia che già a metà luglio, quando le scorte hanno cominciato ad assottigliarsi, i prezzi erano ancora sui 9,50 euro al chilo nel Barese, solo poco al di sotto dei 9,68 in media di inizio anno, mentre nel Foggiano c’è stata una flessione più evidente con i listini passati da 9,5 a 9,05 euro al chilo. Ad agosto i listini sono scesi ancora fino ad arrivare sotto i nove euro nel Foggiano, mentre nel Barese sono restati poco sopra questo limite; situazione analoga in Calabria.


Del resto, anche in Spagna dopo le lievi flessioni primaverili, i listini si sono assestati su 7,80 euro al chilo con i detentori di olio di qualità restii a immettere grossi volumi sul mercato. In Spagna, peraltro, sono bastate le prime stime relativamente ottimistiche per far scendere in agosto i listini medi dell’Evo sotto i sette euro al chilo. Sul lampante italiano, invece, l’estate ha fatto registrare flessioni più importanti. Da gennaio a settembre, infatti, si è scesi da una media nazionale di quasi 7 euro a 5,27 euro al chilo, seguendo l’andamento del lampante spagnolo che in luglio e agosto è sceso sotto la soglia dei 6,5 euro al chilo, dopo essere restato per mesi sopra gli otto fino a marzo di quest’anno. “C’è quindi – spiega Ismea – una sostanziale spaccatura tra gli oli extravergini di qualità che si mantengono su livelli sostenuti mentre scendendo nella piramide qualitativa le riduzioni sono decisamente più consistenti”.


Intanto, i listini degli oli Dop e Igp hanno confermato le tensioni rialziste evidenziate nell’intero settore ma con crescite non omogenee. Il variegato panorama delle Ig olio, infatti, ha messo in evidenza un assestamento dei listini verso l’alto con aumenti più consistenti nei prodotti che partivano da livelli più bassi, mentre i prodotti che da sempre si collocano su fasce di prezzo più elevate, sono cresciuti ma a ritmi meno elevati.