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Autore: Redazione StudioNews

Commerzbank, Scholz su Unicredit: attacchi ostili non sono buona cosa

Commerzbank, Scholz su Unicredit: attacchi ostili non sono buona cosaRoma, 23 set. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è espresso contro un’acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit dopo che la banca italiana ha dichiarato di voler aumentare la sua quota da circa il 9% al 21%. UniCredit ha reso noto oggi di aver preso una posizione in un ulteriore 11,5% delle azioni di Commerzbank, due settimane dopo aver rivelato una quota del 9% nella banca, metà della quale acquisita dal governo tedesco. Scholz – secondo quanto riporta il Financial Times – ha detto a Reuters a margine di una visita a New York lunedì che “attacchi non amichevoli

D’Eramo (Masaf): per rilancio aree interne interventi concreti

D’Eramo (Masaf): per rilancio aree interne interventi concretiRoma, 23 set. (askanews) – “L’obiettivo che ci poniamo è mettere in campo interventi concreti per realizzare un diverso modello di sviluppo sostenibile e un’economia produttiva in grado di generare valore e consentire ai giovani di restare nelle terre dove sono le loro radici”. Così il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, è intervenuto nel corso dell’incontro dedicato alle aree interne che si è tenuto nell’ambito di Divinazione Expo 24 a Ortigia, e che ha avuto come focus la Strategia nazionale agricola per le aree interne che sarà messa a punto dal Masaf, in collaborazione con Unioncamere e con il contributo delle organizzazioni di settore.


In Italia, ha ricordato D’Eramo, le aree interne “rappresentano circa il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale e il 52% dei Comuni, dove risiede il 22 per cento della popolazione”. “Il settore primario è il fulcro di uno sviluppo che tiene insieme la cura del territorio, la sostenibilità, la conservazione di un patrimonio unico di prodotti tipici, tradizioni e saperi che rischiamo in parte di perdere se non freniamo lo spopolamento”. Nelle aree interne operano oggi 325mila imprese agricole e 20.000 imprese dell’industria alimentare (di cui circa settemila in forma cooperativa), che costituiscono circa il 49% del totale nazionale. Complice inoltre la pandemia questi territori sono stati riscoperti con una crescita degli arrivi turistici tra il 2019 e il 2023 di quasi il 7%, e un numero di agriturismo circa quattro volte superiore al resto del Paese.


“L’Italia – ha affermato D’Eramo – può diventare un modello di riferimento anche per quanto riguarda le azioni di rilancio delle aree interne e di montagna. Per questo accendere un faro sul tema in occasione delle iniziative legate al G7 Agricoltura ha un profondo valore. Vogliamo mettere in campo una Strategia nazionale agricola – ha concluso il sottosegretario – incentrata sulla concretezza e che risponda alle esigenze reali di territori e imprese. Il settore primario ha tutte le caratteristiche per essere protagonista di un virtuoso processo di crescita, contribuendo così a mantenere vivo il cuore dell’Italia”.

Il cantautore Santoianni vince il Premio Fabrizio De André

Il cantautore Santoianni vince il Premio Fabrizio De AndréRoma, 23 set. (askanews) – A pochi mesi dall’uscita del nuovo disco “La soglia dei trenta”, il cantautore Santoianni continua a collezionare importanti riconoscimenti. Dopo la vittoria del Premio Bindi, ora si aggiunge anche il prestigioso “Premio Fabrizio De André – Parlare Musica”, vinto nella ventitreesima edizione del concorso, svoltasi il 20 e 21 settembre a Roma.


Entrambi i premi sono stati ottenuti grazie al brano “Questa canzone non vale niente”, estratto dal nuovo album, confermando la sua scrittura raffinata, radicata nella canzone d’autore, ma aperta a una poetica contemporanea, fresca e puntuale. Il cantautore, riguardo la vittoria del Premio Fabrizio De André, afferma: “Rientrando a casa dopo la vittoria del Premio De André, riflettevo su quanto sia imprevedibile il percorso di una canzone. Quando inizi a scriverla, chiuso nel tuo studio, non pensi né immagini quale strada potrà percorrere. È proprio questa incertezza che mi spinge a continuare: il poter essere smentito. “Questa canzone non vale niente”, che negli ultimi mesi mi ha aiutato a esorcizzare un momento di disillusione, mi ricorda invece che la musica ha ancora la capacità di smuovere tanto. Ricevere questo premio intitolato a Fabrizio De André è una piccola conferma che il messaggio nato nel mio home studio ha raggiunto i suoi giusti destinatari. Spero che possa continuare a viaggiare e andare oltre”.


Nel 2022 ha contribuito con il brano “Litorale” alla colonna sonora del film “Holiday” di Edoardo Gabbriellini, presentato al Toronto International Film Festival. Nel 2023 ha collaborato con Ron, firmando due brani per l’album “Sono un figlio” e aprendo alcune tappe del suo tour teatrale. Nel 2024 Santoianni ha pubblicato “La soglia dei trenta”, un concept album di 8 brani, anticipato dalla title track e dal singolo “Questa canzone non vale niente”, che gli è valso entrambi i prestigiosi riconoscimenti del Premio Bindi e del Premio Fabrizio De André.

Fiorella Mannoia, esce il nuovo singolo “Disobbedire”

Fiorella Mannoia, esce il nuovo singolo “Disobbedire”Roma, 23 set. (askanews) – “Disobbedire” (Oyà/Sony Music) è il nuovo singolo di Fiorella Mannoia, dal 27 settembre in radio e su tutte le piattaforme digitali, e già disponibile in presave.


Un inno alla libertà che spinge a riflettere sul valore dell’indipendenza e dell’autenticità in un mondo che spesso induce a conformarsi. Con il suo inconfondibile timbro e una melodia avvolgente, Fiorella ci trascina attraverso un testo potente che racconta l’importanza di rimanere fedeli a sé stessi e al proprio sentire anche quando la propria voce suona fuori dal coro: “Non ho mai seguito regole di viaggio diversi dal mio intimo sentire, piuttosto preferisco camminare sopra il ghiaccio anche quando diventa più sottile’, e ci invita ad ascoltare ‘la libertà che ancora grida dentro che all’ipocrisia continua a preferire il diritto di disobbedire”.


Un brano profondo e autobiografico – firmato dalla stessa Mannoia insieme a Cheope – che rispecchia dalla prima all’ultima nota la personalità e gli ideali di un’artista da sempre in prima linea nel dar voce a battaglie culturali e sociali. Le musiche sono di Marco Colavecchio, Virginio Simonelli e Carlo Di Francesco, un vestito sonoro fresco e contemporaneo. L’uscita del singolo è accompagnata dal videoclip ufficiale diretto da Gaetano Morbioli: immagini evocative che catturano lo spirito del brano, in un emozionante viaggio in direzione ostinata e contraria.


“Disobbedire” sarà contenuto nel prossimo album di inediti di Fiorella mentre l’artista, dopo un’estate di sold out, prosegue la sua avventura con “Fiorella Sinfonica-Live con orchestra”, che la porterà nell’atmosfera intima e suggestiva dei teatri a partire da ottobre e per tutto l’inverno. I biglietti del tour, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Oyà, sono disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.

Mostre, a Torino ‘Memorie d’acqua’ dell’Atlante Linguistico Italiano

Mostre, a Torino ‘Memorie d’acqua’ dell’Atlante Linguistico ItalianoRoma, 23 set. (askanews) – Nell’ambito della mostra “Change! Ieri, oggi, domani. Il Po”, in corso a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte a Torino fino al 18 novembre 2024 prossimo, il progetto espositivo ‘Memorie d’acqua. Parole e immagini’, ha presentato il lavoro svolto dall’Atlante Linguistico Italiano.


La mostra esplora le connessioni esistenti tra sostenibilità ambientale, cultura popolare e memoria collettiva, leggendole attraverso il prisma della lingua: dalla gestione dell’acqua secondo criteri di sostenibilità propri degli usi preindustriali, alla costruzione e cura del paesaggio come elemento vitale, sino al parallelo tra la biodiversità (rappresentata dalle svariate specie animali e vegetali) e la ricchezza terminologica dialettale documentata dall’Atlante Linguistico Italiano, i temi della mostra Change! incontrano la viva voce delle persone che abitano e hanno abitato le terre del fiume. L’Atlante Linguistico Italiano (ALI) è una raccolta sistematica di carte geografiche sulle quali sono riprodotte, per ogni località italiana esplorata, le corrispondenti traduzioni dialettali di un concetto o nozione o frase. Con i suoi oltre 5 milioni di schede dialettali, arricchite da quasi 10.000 fotografie etnografiche di altissimo valore documentario, costituisce la massima impresa dialettologica nazionale e una delle maggiori fra quelle pubblicate o in fase di realizzazione in Europa e nel resto del mondo. La mostra valorizza in particolare le competenze e i meriti del primo raccoglitore di voci, Ugo Pellis (1882 – 1943), presentando una selezione di carte – dal 1995 pubblicate in volumi a stampa – di schede dialettali, di strumenti usati per la raccolta dei dati e di fotografie realizzate negli anni Trenta e Quaranta del Novecento nell’Italia settentrionale, che corredano il dato linguistico. Il legame inscindibile tra il dato linguistico e quello etnografico è protagonista dell’esposizione, centrale sia nella fase di raccolta delle voci, durante la quale i ricercatori sul campo si avvalsero di immagini e di fotografie per sollecitare traduzioni dialettali, sia in quella di pubblicazione dei risultati. Particolare rilievo assume il dato iconografico che, oltre a costituire un elemento cruciale di questo processo, rappresenta oggigiorno una testimonianza preziosissima dell’Italia rurale della prima metà del Novecento.

Unicoop: fare rete per rilanciare competitività prodotti ittici

Unicoop: fare rete per rilanciare competitività prodotti itticiRoma, 23 set. (askanews) – “La pesca non è solo un settore economico ma deve diventare un presidio ambientale e culturale delle nostre coste. Per trasformare la pesca in un fattore di sviluppo sostenibile c’è bisogno di integrare la pesca e l’acquacoltura all’interno delle grandi strategie del nostro Paese”. Così in una nota il presidente del Dipartimento Nazionale Pesca UN.I.COOP., Gian Matteo Panunzi, in occasione del Divinazione Expo al G7 Agricoltura e Pesca a Siracusa.


“La creazione di cluster bio-economici d’impresa della pesca e dell’acquacoltura, attraverso interventi regionali di promozione e valorizzazione delle Aree marine ecologicamente attrezzate per la pesca e l’acquacoltura, rappresenta l’unica risposta concreta alla necessità di applicare un approccio ecosistemico e sostenibile nell’uso delle risorse marine – ha detto Panunzi – creando contemporaneamente le condizioni favorevoli allo sfruttamento delle risorse del PNRR messe a bando”. “E’ quindi fondamentale, per una gestione integrata della bioeconomia marina e per la protezione della biodiversità, avviare un sistema di governance territoriale partecipativa applicata a livello intersettoriale, che coinvolga non solo le organizzazioni della pesca e dell’acquacoltura (O.P) e il settore della logistica, ma anche la ricerca ed eventualmente i soggetti pubblici”.


Inoltre, conclude Panunzi, è necessario che la nuova Commissione “trovi con pragmatismo l’equilibrio tra sostenibilità e competitività e che si realizzi una nuova governance del Mediterraneo in cui tutti i Paesi mediterranei peschino con le stesse regole”.

Raid israeliani in Libano, è strage (anche di civili)

Raid israeliani in Libano, è strage (anche di civili)Roma, 23 set. (askanews) –  Si aggrava ancora il bilancio delle vittime dei raid aerei israeliani condotti questa mattina in diverse zone del Libano, in particolare nel sud e nella valle della Bekaa. Secondo il ministero della Sanità libanese i morti sono 274. L’Idf ha dichiarato di aver puntato a colpire i depositi di armi e razzi di Hezbollah. Il ministero della Salute libanese ha aggiunto che si contano anche 1.024 sono feriti. L’IDF ha avvertito i civili di fuggire dagli edifici in cui Hezbollah ha posizionato razzi, missili, droni e altre armi.


La missione in corso in Libano ha l’obiettivo di distruggere migliaia di missili e razzi puntati verso le città israeliane da Hezbollah e a cambiare l’equilibrio di potere al nord. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nella prima dichiarazione da quando Israele ha lanciato un’ondata di attacchi in tutto il Libano. Netanyahu ha aggiunto che ci saranno giorni complicati in arrivo e ha esortato i cittadini israeliani a seguire le linee guida per la difesa del fronte interno. Un’ulteriore escalation in Libano avrebbe conseguenze “devastanti” a livello regionale. Lo ha affermato oggi la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), mentre Israele effettua intensi attacchi contro obiettivi di Hezbollah e il movimento islamico libanese risponde. “Qualsiasi ulteriore inasprimento di questa pericolosa situazione potrebbe avere conseguenze devastanti, non solo per le persone che vivono su entrambi i lati della linea blu, ma anche per l’intera
regione”, hanno commentato i Caschi blu, in riferimento alla linea di demarcazione stabilita dalla Onu tra Libano e Israele. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito oggi circa 800 obiettivi collegati al gruppo Hezbollah sostenuto dall’Iran nel sud del Libano e nell’area
della valle della Bekaa.  “Tra gli obiettivi colpiti c’erano edifici dove Hezbollah nascondeva razzi, missili, lanciatori, UAV e ulteriori infrastrutture terroristiche”, hanno detto i militari in un comunicato riportato da Reuters..


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Onu, Meloni: tempo di crisi, dobbiamo agire senza tentennamenti

Onu, Meloni: tempo di crisi, dobbiamo agire senza tentennamentiNew York, 23 set. (askanews) – In uno “scenario così complesso” come quello attuale “non abbiamo altra scelta che agire. Viviamo un tempo di crisi ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco e significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu”, dove “dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al ‘Vertice del Futuro’, nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu a New York.

Meloni: sì alla riforma dell’Onu ma non creare nazioni di serie a e serie b

Meloni: sì alla riforma dell’Onu ma non creare nazioni di serie a e serie bNew York, 23 set. (askanews) – La riforma dell’Onu sarà “efficace se con regole giuste e condivise: qualsiasi revisione della governance dell’Onu, e in particolare del Consiglio di sicurezza, non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. Ha senso se è per tutti e non solo per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che debbano esserci nazioni di Serie A e Serie B”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al ‘Vertice del Futuro’, nell’ambito dell’Assemblea generale dell’Onu a New York.

Assitol: bene Lollobrigida su rinvio regolamento Deforestazione

Assitol: bene Lollobrigida su rinvio regolamento DeforestazioneRoma, 23 set. (askanews) – Positivo l’iniziativa del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha chiesto di rinviare l’entrata in vigore del Regolamento europeo sulla deforestazione a nome del governo italiano, un provvedimento che per Assitol potrebbe mettere a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime agricole fondamentali come la soia e l’olio di palma.


“È un primo passo importante – commenta in una nota Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol – ringraziamo il Ministro e la compagine governativa per questa azione necessaria, che dà sostegno alle aziende coinvolte, tuttora alle prese con un provvedimento con tante, troppe criticità da risolvere”. Il provvedimento, dal prossimo 30 dicembre, vieta l’immissione nel mercato comunitario, la commercializzazione e l’esportazione di prodotti che hanno causato deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020. In pratica, le nuove norme impongono agli operatori di verificare l’origine sostenibile delle materie prime, pena l’esclusione dagli scambi sul territorio Ue. Oltre alla soia, il Regolamento riguarda anche altri prodotti di origine agricola, come il cacao, il caffè, la carne bovina e l’olio di palma importati dalle aziende dell’agroalimentare, da Paesi extra-Ue, che hanno normative molto diverse da quella comunitaria.


“Ci auguriamo che Bruxelles decida a breve per il rinvio – si augura Carrassi – Già così applicare il regolamento è quasi impossibile. Quello che temiamo è un pasticcio tecnico-burocratico, a danno delle aziende e dei consumatori. E la conseguenza più immediata è che commodity come la soia o il cacao si trasformeranno in veri e propri beni di lusso”. Per l’associazione, che vede direttamente interessate molte imprese aderenti, “il Regolamento anti-deforestazione costruisce un sistema molto oneroso per chi lo deve applicare. Rendendo difficile, se non svantaggioso, il mercato europeo, con ricadute pesantissime sui costi di produzione e, in ultima istanza, sui consumatori. “È a rischio la nostra food security”, conclude il direttore Carrassi.