Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Costruzioni, nasce Condotte 1880 Academy per la formazione giovani

Costruzioni, nasce Condotte 1880 Academy per la formazione giovaniRoma, 19 set. (askanews) – Nasce Condotte 1880 Academy, nuova Business Unit targata Condotte, che punta a condividere saperi, valori, ed esperienza per la formazione di nuovi talenti. Una nuova sfida per Condotte 1880 che crede nei giovani, nel loro entusiasmo e nella loro voglia di imparare. La nuova Academy di Condotte 1880 intende offrire, a studenti e studentesse che hanno da poco concluso il loro percorso scolastico o universitario, l’opportunità di acquisire le competenze e l’esperienza necessarie per entrare nel team di un’azienda leader del settore delle costruzioni.


Formazione è la parola chiave: formazione delle competenze per affrontare le sfide dei mercati in continua trasformazione, formazione per i diversi ruoli nei cantieri, per sperimentare le tecniche e le modalità di costruzione delle opere infrastrutturali e civili, per scoprire da vicino i progetti a cui lavora Condotte 1880 ed entrare nel “core” di un’Azienda leader nel settore delle costruzioni, partecipando ai progetti di rilievo di Condotte 1880 in Italia e all’estero. “Trasferire alle nuove leve il know how per costruire grandi opere infrastrutturali come strade, autostrade, metro, linee ferroviarie, gallerie, ponti e viadotti, è la mission di Condotte 1880 Academy; – ha dichiarato il Presidente, Prof. Valter Mainetti – con questa Academy puntiamo ad offrire opportunità ai giovani, preparandoli alle sfide globali dei mercati internazionali, formando una nuova generazione di talenti. E proprio questa settimana ha avuto inizio il primo corso di formazione destinato ai giovani geometri”. Condotte 1880 Accademy si mette al fianco dei giovani per avviarli ad una professione che va costruita anche sul campo, attraverso i suoi i consiglieri di amministrazione, manager e professionisti aziendali che rappresentano il corpo docenti dei Corsi di Condotte 1880 Academy: Dott. Ugo Cozzani, Ing. Enzo Reggiani, Avv. Roberto Battista, Dott.ssa Mariangela Di Pietro, Ing. Carlo Fioretti, Ing. Ernesto Guerrieri, Ing. Stefano Loreti, Ing. Antonio Masci, Geom. Massimo Mencarelli, Dott. Michele Menichelli, Ing. Sergio Oliva, Geom. Antonio Maria Parente, Geom. Daniele Schievano, Geom. Antonio Tromboni e Geom. Fulvio Tugni. La Dott.ssa Serena Manni ha invece coordinato l’intero progetto dell’Academy.Condotte 1880 Academy segna così un’importante tappa di rilancio per la storica Azienda di grandi opere e infrastrutture, nata 144 anni fa.

Quel che sappiamo del drone-razzo Palyanitsia, nuova arma ucraina

Quel che sappiamo del drone-razzo Palyanitsia, nuova arma ucrainaRoma, 19 set. (askanews) – L’attacco ucraino che avrebbe distrutto il deposito di missili e di munizioni russe di Toropets, nell’oblast di Tver, sarebbe stato condotto con la nuova arma presentata recentemente dal presidente Volodymyr Zelesnky come una svolta nell’armamento di Kiev. Un’arma sviluppata, a suo dire, internamente, che si chiama Palianytsia.


“In due anni e mezzo di guerra su larga scala, la Russia ha lanciato circa 10.000 missili di vario tipo e oltre 33.000 bombe plananti contro l’Ucraina. Fermare gli attacchi contro le nostre città può essere ottenuto colpendo i vettori di queste armi, ovvero gli aerei russi stazionati presso aeroporti militari”, scrisse il 25 agosto scorso Zelensky in un post su X, nel quale mostrava un video di United24 che mostrerebbe la nuova arma. “Ieri – proseguì – si è verificato il primo impiego in combattimento del nostro nuovo armamento: il drone missilistico a lungo raggio ucraino ‘Palianytsia’. È stato progettato internamente per distruggere il potenziale offensivo del nemico”. Palyanitsa è un nome persino beffardo nei confronti dei russi. Indica un pane di frumento di forma rotonda ma, dall’inizio della guerra, ha assunto un altro valore, perché i russi non riescono a pronunciarla correttamente ed è quindi diventata uno “shibboleth”, cioè un modo di distinguere gli amici dai nemici.


Ma cosa sappiamo di Palyanitsia? Intanto gli esperti sono divisi su come definire quest’arma. Zelensky l’ha chiamata “drone missilistico”, mentre, parlando con Kyiv Indepedent, l’esperto di difesa Andryi Kharuk l’ha definito un “missile cruise ordinario, un classico missile cruise” che, in questo caso, ha come motore un turbojet. Nella sua valutazione si tratterebbe di un missile relativamente piccolo con una carica di poche decine di chilogrammi di esplosivo. Sulla base delle immagini diffuse da United24 col post di Zelensky, il missile appare caratterizzato da un corpo centrale con ali posizionate in avanti e una sezione di coda dotata di quattro superfici di controllo, una configurazione tipica dei missili da crociera.


Lanciato da terra, il Palyanytsia è alimentato da un motore turbojet, che gli consente di raggiungere capacità a lungo raggio. Il motore è presumibilmente regolabile per un’efficienza ottimale del carburante, permettendo al missile di mantenere una velocità di volo economica su distanze estese, secondo Defence blog. L’esatta portata dell’arma non è stata rivelata, ma secondo il video che l’Ucraina ha presentato pubblicamente, Palianytsia è in grado di raggiungere 20 basi aeree in profondità all’interno della Russia. Una di queste è la base di Savasleyka, situata a quasi 665 chilometri di distanza dal confine ucraino.


Le tecnologie dell’arma non sono nuove, ma lo è il mix tecnologico che Kiev ha messo in campo, nonché la velocità di sviluppo dell’arma – un anno e mezzo secondo il video ucraino – e la sua economicità: il ministro del Digitale ucraino Mikhailo Fedorov ha sostenuto, parlando con l’agenzia di stampa Associated Press, che la produzione di uno di questi droni-missili costa solo un milione di dollari. Molte volte meno di un singolo missile russo. Nei giorni scorsi la Lituania ha promesso 11 milioni di dollari a Kiev per la costruzione di Palyanitsia. “La produzione di droni missilistici – ha detto ancora il 25 agosto Zelensky – aumenterà, proprio come è avvenuto per la produzione dei nostri droni d’attacco a lungo raggio, la cui efficacia vediamo quasi quotidianamente”. (La foto è un fermo-immagine tratto dal video pubblicato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 25 agosto sul suo profilo X)

Il Vaticano dice sì al culto di Medjugorje, ma non si esprime sui “presunti eventi soprannaturali”

Il Vaticano dice sì al culto di Medjugorje, ma non si esprime sui “presunti eventi soprannaturali”Città del Vaticano, 19 set. (askanews) – “Tramite il ‘nihil obstat’ circa un evento spirituale, i fedeli ‘sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione’. Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola, e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il ‘nihil obstat’ indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico. Tale determinazione è possibile in quanto si è potuto registrare che in mezzo ad un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi”. Questa l’attesa conclusione alla quale è giunto il Dicastero per la Dottrina della fede nel suo documento dal titolo: “La Regina della Pace” riguardante le apparizioni e i messaggi di Medjugorje, il santuario mariano in Bosnia divenuto tra i più noti e frequentati degli ultimi decenni.


Nella nota “circa l’esperienza spirituale legata a Medjugorje”, di 18 pagine e 42 capitoli – firmata dal prefetto del dicastero, card. Víctor Manuel Fernandez e dal Segretario per la Sezione Dottrinale, mons. Armando Matteo, si sottolinea però, definendolo un “importante chiarimento”, che le conclusioni della Nota “non implicano un giudizio circa la vita morale dei presunti veggenti. D’altra parte, si deve ricordare che, – si aggiunge – quando si riconosce un’azione dello Spirito per il bene del Popolo di Dio in mezzo a un’esperienza spirituale dalle sue origini fino ad oggi, i doni carismatici (‘gratiae gratis datae’) che possano essere collegati ad essa non esigono necessariamente la perfezione morale delle persone coinvolte per poter agire”. E si aggiunge che il riconoscere canonicamente i buoni e positivi frutti di questa esperienza “non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali”. Sottolineando all’inizio come “è arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje”, il documento vaticano si apre ricordando che “si tratta di una storia in cui si sono susseguite opinioni divergenti di Vescovi, teologi, commissioni e analisti” e che Sebbene nell’insieme dei messaggi legati a questa esperienza spirituale troviamo tanti elementi positivi che aiutano a cogliere la chiamata del Vangelo, certi messaggi – secondo l’opinione di alcuni – presenterebbero delle contraddizioni o sarebbero legati a desideri o interessi dei presunti veggenti o di altre persone”. Quindi, “non si può escludere che ciò possa essere successo nel caso di alcuni pochi messaggi” e che le Norme dello stesso Dicastero lo non escludono mentre i fenomeni delle presunte apparizioni “a volte appaiono connessi ad esperienze umane confuse, ad espressioni imprecise dal punto di vista teologico o ad interessi non del tutto legittimi”. Questo oltretutto “non esclude la possibilità di ‘qualche errore d’ordine naturale non dovuto a una cattiva intenzione, ma alla percezione soggettiva del fenomeno’”.


Da qui la richiesta esplicita e la necessità di alcuni chiarimenti. “L’insieme dei messaggi possiede un grande valore ed esprime con parole differenti i costanti insegnamenti del Vangelo”. Ma “alcuni pochi messaggi”, si legge nella Nota dell’ex Sant’Uffizio, “si allontanano da questi contenuti così positivi ed edificanti e sembra persino che arrivino a contraddirli. È conveniente – è l’indicazione fornita – stare attenti perché questi pochi elementi confusi non mettano in ombra la bellezza dell’insieme. Per evitare che questo tesoro di Medjugorje sia compromesso, è necessario chiarire alcune possibili confusioni che possono condurre gruppi minoritari a distorcere la preziosa proposta di quest’esperienza spirituale, soprattutto se si leggono parzialmente i messaggi”. Ed ancora: “I fedeli devono essere attenti e prudenti nell’interpretare e diffondere i presunti messaggi”.


Precisato questo, in tutta la Nota dell’ex Sant’Ufficio si sottolinea, però, come nel complesso tutti i messaggi e l’esperienza di Medjugorje appaia comunque positiva nei contenuti e nei messaggi incentrati sugli appelli alla pace che sgorga dalla carità, sulla centralità di Cristo e sull’azione dello Spirito Santo nella storia, la chiamata alla conversione e “il forte peso del male e del peccato”, oltre alla necessità della costante preghiera e della frequentazione dell’Eucaristia. “Un effetto immediato attorno ai fenomeni di Medjugorje – si sottolinea sempre nel documento diffuso oggi – è stato il grande e crescente numero di devoti in tutto il mondo e le numerose persone che vi si recano in pellegrinaggio dalle più variegate provenienze. I frutti positivi si rivelano soprattutto come la promozione di una sana pratica di vita di fede, d’accordo con quanto presente nella tradizione della Chiesa”.


Premesso tutto ciò si conclude che: “La valutazione degli abbondanti e diffusi frutti tanto belli e positivi non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che ‘in mezzo’ a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli”. Pertanto “si invita ad apprezzare e condividere il valore pastorale di questa proposta spirituale”, valutando positivamente la “maggior parte dei messaggi di Medjugorje come testi edificanti” non implicandone, per questo, “dichiarare che abbiano una diretta origine soprannaturale. Di conseguenza, quando ci si riferisce a ‘messaggi’ della Madonna, si deve intendere sempre ‘presunti messaggi’”. Nella Nota, si forniscono infine alcune indicazioni pratiche per il futuro. Si puntualizza che il Vescovo di Mostar-Duvno, emetterà un decreto contenente le indicazioni fornite dalla Santa Sede e che il Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, continuerà a svolgere le funzioni a lui affidate, e dovrà verificare che, in ogni pubblicazione che raccolga dei messaggi, venga inclusa la Nota del Dicastero per la Dottrina della fede come Introduzione. Lo stesso “opererà poi il discernimento di eventuali messaggi futuri – o di messaggi passati che non siano ancora stati pubblicati – e dovrà autorizzarne l’eventuale pubblicazione, alla luce dei chiarimenti offerti. Ugualmente, prenderà le misure da lui considerate necessarie e guiderà il discernimento pastorale di fronte a nuove situazioni che possano presentarsi, tenendo informato questo Dicastero”. “Anche se possono sussistere diversi pareri circa l’autenticità di alcuni fatti o su alcuni aspetti di questa esperienza spirituale, le autorità ecclesiastiche dei luoghi dove essa sia presente sono invitate ad ‘apprezzare il valore pastorale e a promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale’. – sono ancora le indicazioni fornite dalla Nota – Valutando prudenzialmente quanto accade nel proprio territorio”, mentre “resta comunque ferma la potestà di ogni Vescovo diocesano di decidere al riguardo”. Questo perché, si conclude, “pur essendo ampiamente diffusi in tutto il mondo i frutti positivi di questo fenomeno spirituale, ciò non nega che possano esserci dei gruppi o delle persone che, utilizzando inadeguatamente questo fenomeno spirituale, agiscano in un modo sbagliato. I Vescovi diocesani, ognuno nella propria diocesi, hanno la libertà e l’autorità per prendere le decisioni prudenziali ritenute necessarie per il bene del Popolo di Dio”.

Denatalità, allarme Italia: circa il 15% delle coppie non è fertile

Denatalità, allarme Italia: circa il 15% delle coppie non è fertileRoma, 19 set. (askanews) – Combattere l’inverno demografico è una delle grandi sfide del nostro tempo. Con appena 379mila bambini venuti al mondo, il 2023 ha evidenziato nel nostro Paese l’ennesimo minimo storico di nascite, l’undicesimo di fila dal 2013. Il trend della denatalità dal 2008 (577mila nascite) non ha conosciuto soste, determinato sia da un’importante contrazione della fecondità (numero di figli per donne in età riproduttiva) sia dal calo del numero di donne in tale fascia di età (per l’invecchiamento della popolazione). Il numero medio di figli per donna negli ultimi sessant’anni è sceso dal 2.70 (1964) a 1.20 (2023) e già da quarant’anni non supera l’1.5 (1.48 nel 1984). Il bassissimo numero medio di figli per donna interessa tutto il territorio nazionale (Nord: 1.21; Centro: 1.12, Sud e Isole: 1.24), mentre fino a trent’anni fa la fecondità era molto superiore nel Sud rispetto al Centro e al Nord (basti pensare che nel 1964 era 3.30 nel Mezzogiorno, 2.38 nel Centro e 2.37 nel Nord).


Un problema, quello della denatalità, causato non soltanto da ragioni economico-sociali (stipendi bassi, aumento del costo della vita, mancanza di servizi a sostegno delle famiglie, etc.), ma anche dalle crescenti difficoltà di concepimento nelle coppie che desiderano avere un figlio. In Italia è stata istituita la Giornata nazionale della salute riproduttiva (22 settembre), proprio con l’obiettivo di promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema della fertilità. “Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia circa il 15% delle coppie è infertile e questa condizione può dipendere in egual misura sia dalla donna che dall’uomo. Non esistono in Italia dati specifici sulla prevalenza di questo fenomeno – afferma il Professor Pasquale Bilotta, direttore del Centro Fecondazione Assistita “Alma Res” di Roma -. Generalmente si parla di infertilità di coppia in caso di mancato raggiungimento della gravidanza dopo un anno di rapporti sessuali regolari e non protetti. Tra le cause primarie vi è senz’altro il fattore età – dai 40 anni in poi la percentuale di fertilità media è il 20% rispetto a quella riscontrata a 25 anni – ma anche abitudini non sane, come fumo, consumo di alcol oppure condizioni psicologiche limitanti, quali ansia e stress da ritmi di vita/lavoro troppo frenetici. Spesso, comunque, parliamo di patologie prevenibili facilmente curabili, per questo è molto importante una corretta informazione”.


Secondo i dati più recenti dell’ISS, nel 2021, oltre 86.000 donne in Italia si sono sottoposte a trattamenti di fecondazione assistita. La fascia d’età più rappresentata è quella tra i 35 e i 40 anni, seguita dalla fascia tra i 30 e i 35 anni. Il tasso di successo delle procedure varia in base all’età della donna e alla tecnica utilizzata, con una media nazionale del 25% di gravidanze per ciclo di trattamento di fecondazione in vitro. Le donne sotto i 35 anni hanno registrato i tassi di successo più alti, con una percentuale che raggiunge il 40%, mentre per le donne sopra i 40 anni il tasso di successo scende al 15%. “Non esiste un percorso universalmente valido per tutte le coppie – spiega il Professor Bilotta – Per questo, l’obiettivo primario del nostro Centro è ricercare approcci personalizzati, basati su caratteristiche genetiche e biologiche individuali. Non solo: puntiamo al miglioramento delle tecniche di congelamento e scongelamento di ovociti ed embrioni e investiamo nello sviluppo di nuove metodologie per la diagnosi precoce di malattie genetiche rare”.


Secondo il direttore di Alma Res – che vanta oltre 17mila trattamenti di riproduzione assistita realizzati e più di 7mila bambini nati – è fondamentale continuare a migliorare il quadro normativo per assicurare un accesso equo e sicuro per tutti: “Nel Lazio, per esempio, le coppie che decidono di ricorrere alla fecondazione assistita tramite SSN si recano in altre regioni. Le motivazioni sono legate alla scarsa offerta pubblica o convenzionata nel territorio regionale, lunghe liste d’attesa e costi elevati. Con altri 21 Centri autorizzati privati, stiamo costituendo un Coordinamento a livello regionale: auspichiamo la creazione di un Network di centri pubblici e privati, disponibili a erogare prestazioni in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, in modo da aumentare l’offerta e garantire alle coppie un maggiore accesso ai trattamenti di fecondazione assistita”.

Lollobrigida: a Siracusa ha piovuto, un buon segno per G7

Lollobrigida: a Siracusa ha piovuto, un buon segno per G7Roma, 19 set. (askanews) – “Stanotte è piovuto molto a Siracusa. Qualcuno ha parlato di maltempo che potesse mettere a rischio la buona riuscita del G7 Agricoltura e dell’Expo Divinazione. Al contrario io penso che sia un buon segno che ad accogliere questo evento ci sia l’acqua così preziosa per spegnere la sete che la Terra siciliana ha patito per troppi mesi. Ben venga! Ci vediamo dal 21 al 29 settembre a Ortigia per rendere più forte il Sistema Italia e mostrare al mondo quanto vale”. Lo scrive sul proprio profilo Facebook il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, mettendo una foto dei lavori di preparazione del G7 a Ortigia.

Ornella Vanoni festeggia i 90 anni con il singolo Ti voglio

Ornella Vanoni festeggia i 90 anni con il singolo Ti voglioMilano, 19 set. (askanews) – È un settembre speciale quello di Ornella Vanoni che tra meno di settantadue ore festeggerà l’incredibile traguardo dei 90 anni.


Per l’occasione, la signora della musica italiana ha scelto di fare ai suoi fan un regalo in musica davvero speciale: Ti voglio (con Elodie e Ditonellapiaga) sarà fuori stanotte allo scoccare della mezzanotte su tutte le piattaforme digitali. Ti voglio, pubblicato per la prima volta nel 1977 e da sempre brano immancabile nel repertorio live di Ornella, ha più volte conquistato anche gli show sia di Elodie sia di Ditonellapiaga, che ne hanno proposto una loro personalissima versione, omaggio alla signora della musica italiana. Ora il timbro caldo e vibrante di Ornella si lega alle voci avvolgenti ed energiche di Elodie e Ditonellapiaga, segno indelebile della stima e affetto reciproco tra tre generazioni di voci straordinarie.


«”Ti voglio” è uno dei miei brani preferiti di Ornella, infatti l’anno scorso lo suonavamo durante il mio tour. Sono contenta di aver lavorato a questa nuova versione proprio insieme a lei e a Margherita, che non conoscevo personalmente ma con cui ci siamo divertite molto. Oltre che essere un’amica, Ornella è tra le più grandi interpreti della musica leggera italiana, ogni possibilità di confronto con lei è sempre fonte di interessanti spunti artistici. È una leggenda.» – racconta Elodie. Invito all’amore senza limiti e senza timori, Ti voglio (con Elodie e Ditonellapiaga) incontra oggi la produzione di Giordano Colombo, risuonando su un mix di sonorità disco-pop e beat anni ’70.


«Avere la possibilità di cantare con Ornella è uno dei regali più belli che la vita mi potesse fare. Essere in sua compagnia e ascoltare i suoi racconti, potrei farlo per ore rimanendo sempre più ammaliata e divertita. “Ti voglio” è uno dei miei pezzi preferiti ed “Io fuori” un disco che mi ha segnata profondamente come cantautrice. Sono onorata dell’occasione che mi è stata concessa e poterla condividere con un’artista speciale come Elodie la rende ancora più unica» – aggiunge Ditonellapiaga. Lo spirito innovativo e all’avanguardia della signora della musica italiana prenderà ancora più forma in Diverse, il suo nuovo progetto discografico fuori venerdì 18 ottobre per BMG e già disponibile in preorder. Nel nuovo album, che conferma ancora una volta la sua incredibile abilità nel rinnovarsi sperimentando con la musica, Ornella presenta una nuova versione di alcuni dei suoi più grandi successi registrati ad hoc per l’occasione collaborando con i migliori producer italiani.


Perduto, Io so che ti amerò, Arcobaleno, Musica Musica, Occhi negli occhi, Io che amo solo te, Per un’amica, Ricetta di donna, Una bellissima ragazza, Vai Valentina e Dettagli le undici tracce contenute nella versione in digitale. Diverse sarà disponibile anche in tre esclusivi formati fisici (vinile RED Eco-friendly Limited Edition colorato numerato, vinile Stars Limited Edition numerato e stellato, CD Deluxe) arricchiti dalla bonus track Sant’Allegria (Jack Sani Remix). Ad impreziosire la tracklist del CD Deluxe la nuovissima Ti voglio (con Elodie e Ditonellapiaga).

Gli Usa temono che le esplosioni dei device siano preludio all’attacco di Israele in Libano

Gli Usa temono che le esplosioni dei device siano preludio all’attacco di Israele in LibanoRoma, 19 set. (askanews) – Alti funzionari del Pentagono temono che le recenti esplosioni di massa di dispositivi di comunicazione in Libano siano il preludio ad un’offensiva di terra da parte di Israele. Lo riporta oggi il Wall Street Journal, spiegando che già prima di queste esplosioni, durante un incontro avvenuto lunedì, il capo del Pentagono Lloyd Austin aveva espresso “il timore che Israele potesse lanciare presto un’offensiva di terra, dopo mesi di attacchi reciproci, dall’aria e con razzi, con Hezbollah”.


“L’allarme negli Usa su una possibile invasione si è intensificato con gli sfrontati attacchi in Libano”, riferisce il quotidiano, citando un alto funzionario del dipartimento della Difesa americana. “Sono molto preoccupato per questa escalation incontrollata”. Le Forze di difesa israeliane hanno spostato un’unità d’élite, la 98a divisione aviotrasportata, dalla Striscia di Gaza al territorio settentrionale israeliano, vicino al confine con il Libano. Per ora, Israele non ha richiamato i riservisti, portando i funzionari statunitensi a ritenere che potrebbero comunque volerci settimane per prepararsi a un’invasione o, se decidesse di attaccare prima, optare per un’operazione su piccola scala.


Il movimento sciita libanese Hezbollah, i cui militanti rappresentano la maggior parte delle vittime delle esplosioni degli ultimi giorni, ha incolpato Tel Aviv per l’attacco e ha promesso di vendicarlo.

Assocarni: autoapprovvigionamento calato al 40% dal 58% del 2010

Assocarni: autoapprovvigionamento calato al 40% dal 58% del 2010Roma, 19 set. (askanews) – Il tasso di autoapprovvigionamento italiano di carni bovine e ovine è calato drammaticamente al 40% rispetto al 58% del 2010 secondo uno studio di Ismea, presentato oggi nel corso della assemblea annuale di Assocarni a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sul tema “La filiera zootecnica italiana alla prova degli attuali scenari di mercato e di politica agricola”. Un quadro economico, quello di Ismea, fatto di luci e ombre del comparto bovino e ovino italiano che evidenzia la necessità di intervenire per mettere in sicurezza la produzione nazionale, mentre una indagine Nielsen sugli acquisti domestici di carne nel nostro Paese mostra che il 92% dei consumatori italiani acquista regolarmente carne bovina con un’attenzione particolare per la carne prodotta nel nostro Paese.


A fronte di una robusta domanda di carne bovina italiana da parte del consumatore italiano, il presidente di Assocarni Serafino Cremonini ha lanciato un messaggio chiaro: “il crollo del livello di autoapprovvigionamento al 40% è un dato allarmante per la sovranità alimentare del nostro Paese. Dobbiamo agire subito per preservare questo settore fondamentale per la sicurezza alimentare nazionale che è anche un formidabile presidio ambientale in quanto bovini e ovini sono presenti lungo tutto l’arco appenninico dal Piemonte alla Sicilia”. Cremonini ha quindi chiesto di prevedere risorse a favore della linea vacca vitello affinché ci si affranchi, almeno parzialmente, dalle importazioni di animali vivi dalla Francia migliorando il deficit commerciale, oltre a risorse per favorire il ricambio generazionale e l’ingresso dei giovani in agricoltura.


Cremonini ha poi chiesto un’azione politica più incisiva da parte delle Autorità per aprire nuovi mercati internazionali: “è fondamentale sbloccare l’export di carni bovine verso mercati strategici come Cina, Corea, Giappone e Stati Uniti come hanno già fatto alcuni paesi europei nostri competitor”.

Terna: ad agosto consumi elettrici +8,1%, è record per il mese

Terna: ad agosto consumi elettrici +8,1%, è record per il meseMilano, 19 set. (askanews) – Secondo i dati di Terna nel mese di agosto il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 27,5 miliardi di kWh, in crescita dell’8,1% su base annua. Si tratta – spiega la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – del dato più alto di sempre in termini di consumi per il mese di agosto: le temperature eccezionalmente alte hanno causato un utilizzo sempre più massiccio degli impianti di climatizzazione. Questo, unito all’aumento dei consumi del settore dei servizi, ha determinato una crescita sostanziale della domanda elettrica.


La variazione positiva, in netta controtendenza con il dato leggermente negativo di agosto dello scorso anno (-0,6%), è stata raggiunta con un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile di ben 2 gradi superiore a quella di agosto 2023, sottolinea Terna. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, porta la variazione a +4,8% rispetto ad agosto 2023. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è risultata ovunque positiva: +7,9% al Nord, +8,6% al Centro e +8,4% al Sud e nelle Isole.


Complessivamente, nei primi otto mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+2,2% il valore rettificato).

Le nuove produzioni Max Adv, tanti giovani e si punta sul web

Le nuove produzioni Max Adv, tanti giovani e si punta sul webRoma, 19 set. (askanews) – Si riflette con “La Notizia in Comune”, lo spettacolo è protagonista in “Kasting show”, a caccia di nuove amicizie ne “La Posteggia”, si tifa con “Ultimo Stadio”, Cupido scaglia le sue frecce in “Mon Amour”; torna la “Casa dei Figli di Mouse”. In “T’apparamm” soluzioni per la riconciliazione. “Street Music” un trampolino per i professionisti. Pronta la piattaforma Maxadv.tv


Il futuro? I giovani ed il web. Max Adv, la società di produzione che fa capo a Massimiliano Triassi è da sempre fucina di nuovi format, di nuove idee, nuovi trend e mode che nascono dagli studi di Napoli. E anche i palinsesti 2024-2025 non smentiscono la tendenza con l’arrivo di tante novità. Innanzitutto, l’arrivo di una piattaforma, Maxadv.tv, nella quale saranno presenti tutti i programmi della casa di produzione napoletana che saranno tutti trasmessi sul web con la possibilità di rivederli più volte ed inoltrarli sui social. Poi nella collaborazione con un gruppo di lavoro molto giovane scelto sulla base delle professionalità più richieste del momento: social, influencer, tecnici, registi e operatori specializzati per pensare dalla parte del web oltre che della televisione. Massimiliano Triassi spiega la scelta: “Abbiamo scelto di trasportare gran parte della nostra produzione televisiva perché crediamo fermamente nel contatto diretto con il pubblico che ci segue. Anche la scelta dei personaggi dei vari format è fatta da persone comuni. Nulla è costruito, tutto arriva in maniera diretta senza filtri e senza copioni. Questo è la strada che abbiamo deciso di seguire”. Solo un programma degli otto prodotti andrà in tv, Ultimo Stadio dedicato alle gesta del Napoli con un pizzico di leggerezza. Per tutti gli altri lo sbarco esclusivo sulla rete è nello stesso tempo una scommessa e la certezza di un passo verso il futuro. La prima produzione a partire (20 settembre) è “Mon Amour” alla ricerca di persone comuni con la voglia e il desiderio di innamorarsi perdutamente. Uomini, donne, giochi e corteggiatori a caccia dell’amore giusto. collegamenti da New York a Londra passando per l’europarlamento di Bruxelles per discutere delle tematiche più scottanti di attualità. Torna per la terza edizione “La Notizia in Comune” il talk che ospita i personaggi della vita cittadina condotto da Matilde Andolfo, diretto da Gianluca Agata in redazione Paolo Trapani. Ne “La casa dei Figli di Mouse”, seconda edizione dell’esperimento sociale in cui diversi influencer si ritrovano rinchiusi in una casa per alcune settimane. In “T’apparamm” a tutte le liti c’è una soluzione. E così in ufficio, a casa, nel condominio, nell’attività lavorativa si cerca un punto di incontro per dirimere questioni spinose. “Kasting Show” è un programma dedicato a tutte le persone che vogliono affacciarsi nel mondo dello spettacolo. Tutte le settimane saranno ospitate persone di qualsiasi genere per un provino. Aspiranti ai quali sarà chiesto di svolgere attività assurde e divertenti. “La Posteggia” è un esperimento sociale, ruota principalmente su tre concorrenti (uomini o donne) che nell’arco di una giornata, in una città a scelta dalla redazione, con i loro metodi di approccio, dovranno trovare il modo di conoscere la loro partner ideale da invitare ufficialmente ad un appuntamento per trascorrere quei 10 minuti insieme. Il primo pretendente che riuscirà ad avere il numero di cellulare della “Posteggia” vincerà una cena per due. “Ultimo Stadio” è un programma televisivo argomentato sul calcio in chiave comica. Le squadre di serie “A” regalano forti emozioni ai tifosi, in virtù di tale entusiasmo, la produzione ha realizzato un format sul calcio, accentuato dalla satira e improntato sulla comicità per offrire agli utenti ulteriori emotività accompagnate da un buon umore. Il cast è composto da una showgirl conduttrice, Marco Giordano e Ferruccio Fiorito, giornalisti sportivi, Marco Lanzuise e Salvatore Turco attori”. Infine “Street Music” dedicato agli artisti emergenti in città. I registi scelti per le produzioni di questa nuova stagione sono Roberto Aiena, Fabio Ruffo, Olindo Doria. Nutrita anche la squadra di autori con Marco Lanzuise, Salvatore Turco, Rosario Verde e Daniele Violante.