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Autore: Redazione StudioNews

Campi allagati nelle campagne di Forlì e Cesena

Campi allagati nelle campagne di Forlì e CesenaRoma, 19 set. (askanews) – Mentre la pioggia continua a cadere in tutta la Romagna, nelle campagne si riscontrano i primi rilevanti disagi: vigneti impraticabili e incognite sul completamento della vendemmia; campi allagati e ortaggi sommersi; terreni collinari soggetti a smottamenti. Sono solo alcune delle segnalazioni pervenute a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini che in queste ore è in stretto contatto con i suoi soci su tutto il territorio.


“È ormai chiaro che al territorio servirebbe una manutenzione diversa: capiamo che certi progetti possano richiedere tempo, ma almeno gli interventi ordinari nel frattempo devono essere eseguiti – puntualizza Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Forlì – Nelle ultime 24 ore sono già caduti più di 150 ml di pioggia nel forlivese, ci sono canali consorziali in uscita, come a Villagrappa, che stanno allagando strade e campi. In collina, poi, la situazione si sta facendo complessa: si stanno rimettendo in moto gli smottamenti in quelle zone già pesantemente colpite dalle frane nel 2023. Gli agricoltori dovranno mettere in conto nuovo danni: la vendemmia è ancora in corso e le copiose piogge possono causare marcescenze e ritardare le operazioni di raccolta: tra l’altro ci troviamo fuori dalla copertura di garanzia, che parte 20 giorni prima dell’apertura delle cantine. Per alcuni giorni non si riuscirà ad entrare in vigneto”. C’è poi preoccupazione per le produzioni frutticole autunnali, dai kiwi ai kaki. “Purtroppo nelle prossime ore è previsto un intensificarsi delle precipitazioni – conclude Mazzoni – tanto che è stata disposta la chiusura delle scuole, e l’entità dei danni diretti e indiretti è quindi destinata ad aumentare”.

Mediolanum, Corte Ue annulla stop Bce 2016 a Berlusconi su quota

Mediolanum, Corte Ue annulla stop Bce 2016 a Berlusconi su quotaRoma, 19 set. (askanews) – La Corte di Giustiza dell’Unione europea ha annullato la decisione della Bce del 2016, che negava l’acquisizione di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum da parte di Silvio Berlusconi. “La Bce – spiega la Corte con un comunicato – non poteva legittimamente opporsi” alla detenzione della suddetta partecipazione, dato che la situazione “risultava unicamente dalla conservazione, da parte dell’interessato, di una partecipazione qualificata che egli aveva acquisito prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell’Unione sulle quali la Bce si era basata”.

Presidente sudcoreano va in Rep. ceca per contratto nucleare

Presidente sudcoreano va in Rep. ceca per contratto nucleareRoma, 19 set. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è partito oggi per la Repubblica ceca, una visita che durerà ben quattro giorni e che ha come principale oggetto la partecipazione sudcoreana a un importante progetto per l’energia nucleare.


Durante la sua visita, Yoon terrà colloqui con il presidente ceco Petr Pavel e il primo ministro Petr Fiala. Il viaggio arriva dopo che un consorzio guidato dalla Korea Hydro and Nuclear Power (KHNP) è stato selezionato come prioritario per costruire due reattori nucleari presso l’impianto di Dukovany.


Secondo l’ufficio di Yoon, ripreso dall’agenzia di stampa Yonhap, la visita mira a ribadire l’impegno di Seoul per la realizzazione del progetto nucleare ceco e a gettare le basi per creare una “alleanza energetica nucleare” tra i due paesi. Il progetto è tuttavia al centro di una contesa legale. Ad agosto scorso la statunitense Westinghouse Electric ha presentato un ricorso alle autorità ceche, sostenendo che i progetti dei reattori di KHNP si basano sulla sua tecnologia.


L’accordo, stimato intorno ai 24mila miliardi di won (16,3 miliardi di eyri), rappresenterà la seconda esportazione di una centrale nucleare della Corea del Sud, dopo yb progetto del 2009 negli Emirati arabi uniti. La sua finalizzazione è prevista entro il primo trimestre del prossimo anno. Yoon è accompagnato da una delegazione di dirigenti di conglomerati (chaebol) della portata di Samsung Electronics, Hyundai Motor, SK Group e LG Group. Inoltre della delegazione fanno parte altre 50 aziende di minori dimensioni.


Il presidente sudcoreano visiterà anche la città industriale di Plzen per ispezionare aziende del settore nucleare e partecipare a un forum imprenditoriale.

Giappone protesta per passaggio portaerei cinese vicino a sue isole

Giappone protesta per passaggio portaerei cinese vicino a sue isoleRoma, 19 set. (askanews) – Il Giappone ha presentato una formale protesta a Pechino dopo che una portaerei cinese ha intrapreso una nuova rotta verso l’Oceano Pacifico, avvicinandosi alle isole periferiche giapponesi. Lo afferma la televisione pubblica giapponese NHK.


Ieri il ministero della Difesa nipponico ha segnalato che la portaerei cinese Liaoning, scortata da due cacciatorpediniere lanciamissili di tipo 052D sono passati tra due piccole isole – Yonaguni e Iriomote – all’estremo sud-ovest dell’Arcipelago nipponico. E’ la prima volta che la nave da guerra cinese con la sua scorta passano in quell’area, in quelle che tecnicamente sono considerate acque contigue.


Una zona contigua è l’area compresa tra 12 e 24 miglia nautiche (22-44 km) dalla costa di un paese, dove esso esercita un controllo limitato su questioni come dogane, immigrazione e sanità. Tuttavia, secondo la Convenzione delle Nazioni unite sul diritto del mare e altre leggi internazionali, è generalmente considerata acque internazionali. Il ministero della Difesa di Tokyo ha escluso che vi sia stata un’intrusione nelle sue acque territoriali, ma ha comunque espresso “profonda preoccupazione” attraverso canali diplomatici, ricordando anche una recente violazione dello spazio aereo nipponico da parte di un aereo militare cinese a fine agosto e l’incursione di una nave cinese nelle acque territoriali al largo di Kagoshima.


Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha dichiarato dal canto suo in una conferenza stampa a Pechino che il passaggio della Liaoning e delle navi da guerra che la accompagnavano è stato “conforme alle leggi interne e internazionali della Cina”. In precedenza, le navi della marina cinese che viaggiavano tra il Mar cinese orientale e il Pacifico Occidentale percorrevano il meno controverso Stretto di Miyako, tra l’isola giapponese di Okinawa e l’isola di Miyako, largo circa 250 km e più lontano a est rispetto a Taiwan.


La Liaoning è la prima portaerei della Marina cinese, entrata in servizio nel settembre 2012 dopo essere stata acquistata incompleta dall’Ucraina e successivamente modificata dalla Cina. Può trasportare fino a 24 aerei da combattimento ed è stata avvistata per la prima volta nel Pacifico nel dicembre 2016. (Immagine tratta dal profilo X del Ministero della Difesa del Giappone)

Vino, Alta Langa Docg: il 23 e 24 settembre eventi a Bologna e Firenze

Vino, Alta Langa Docg: il 23 e 24 settembre eventi a Bologna e FirenzeMilano, 19 set. (askanews) – Due nuovi appuntamenti con “Alta Langa Docg: anima di un territorio” il format che il Consorzio Alta Langa ha ideato con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico qualificato e attentamente selezionato di professionisti del settore Horeca i vini della Denominazione in abbinamento ai sapori veri e autentici delle terre alte di Langa.


Gli incontri si terranno il 23 e il 24 settembre rispettivamente a Bologna e a Firenze sotto la guida di Marco Reitano, Head sommelier del ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri dove lavora dal 1994, insignito del titolo di Miglior Sommelier d’Italia dalla rivista “Food and Travel”. Gli invitati potranno scoprire l’Alta Langa e la sua vocazione di “vino gastronomico” assieme alle specialità della cucina di Piermassimo Cirio (Trattoria Madonna della Neve di Cessole, Asti). Le tappe di Firenze e Bologna danno seguito al calendario di eventi lanciato lo scorso anno, quando il Consorzio aveva portato a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Verona, insieme alle migliori cuvée di Alta Langa, i piatti della tradizione preparati da Gemma Boeri (Osteria da Gemma di Roddino, Cuneo), Vilma Forneris (La Vecchia Osteria di Castellino Tanaro, Cuneo), Clelia Salvetti (Trattoria Salvetti di Paroldo, Cuneo). A questi eventi, oltre 150 ospiti tra ristoratori, enotecari, sommelier e giornalisti specializzati hanno dialogato sui vini Alta Langa, sul loro utilizzo in carta, sui fattori di interesse, sulle modalità della proposta di pairing.


“‘Alta Langa Docg: Anima di un Territorio’ è un’iniziativa inedita che ha suscitato grande apprezzamento: siamo riuniti attorno ad un’unica tavola per approfondire la conoscenza della nostra Denominazione attraverso l’assaggio, guidato da un grande sommelier, di cinque vini che rappresentano le diverse tipologie previste dal nostro Disciplinare” spiega la presidente del Consorzio, Mariacristina Castelletta, sottolineando che “l’Alta Langa, per la sua struttura e complessità, ha una vocazione gastronomica e una grande versatilità di abbinamento, dall’antipasto fino al termine del menù”. “Questo format – aggiunge il direttore del Consorzio, Paolo Rossino – promuove le Alte Bollicine piemontesi e allo stesso tempo promuove il territorio di origine, adottando delle azioni ad ampio raggio che permettono di far conoscere l’autenticità e la bellezza dell’Alta Langa attraverso la chiave di lettura gastronomica: coinvolgere in questo viaggio le osterie storiche delle Terre Alte, essenza e presidio del territorio, è per noi un grande onore”.

MFE: nel primo semestre utile sopra attese a 104,7 mln (+20,2%)

MFE: nel primo semestre utile sopra attese a 104,7 mln (+20,2%)Milano, 19 set. (askanews) – Il gruppo MFE (Mediaset) ha chiuso il primo semestre 2024 con risultati superiori alle attese del mercato: l’utile netto è in crescita a 104,7 milioni (+20,2%), Ebit a 136,3 milioni (+12,7%), con ricavi consolidati pari a 1,476 miliardi (+7,8%).


“MFE è un modello unico in Europa”, ha sottolineato il Ceo Pier Silvio Berlusconi. “Grazie alla dimensione internazionale – una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati – e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale, anche questo semestre abbiamo ottenuto risultati al di sopra di ogni previsione. In un periodo che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione, MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili”. Il gruppo nel primo semestre ha registrato ricavi pubblicitari lordi pari a 1,434 miliardi, in aumento del 6,7%. Sulla base dell’attuale visibilità, spiega, la raccolta pubblicitaria di MFE nei primi 9 mesi “ha mantenuto un andamento al di sopra delle aspettative e in linea con quello del primo semestre dell’anno, nonostante la concomitanza di eventi sportivi internazionali (gli Europei di Calcio fino a metà luglio e le Olimpiadi di Parigi tra fine luglio e la prima parte di agosto) non nella disponibilità del Gruppo sia in Italia che in Spagna”.

Mercato podcast e audiolibri in crescita costante: 17,6 mln gli ascoltatori

Mercato podcast e audiolibri in crescita costante: 17,6 mln gli ascoltatoriMilano, 19 set. (askanews) – L’audio entertainment non accenna a fermare la sua corsa e cresce di anno in anno a ritmo costante. Nel 2024 in Italia gli ascoltatori di podcast e audiolibri sono 17,6 milioni (700 mila persone in più rispetto al 2023 con un incremento del 4%), pari a quasi il 30% della popolazione, ovvero un italiano su tre. Se ci si focalizza solo sui podcast, questi ascoltatori sono 17,2 milioni, oltre 800 mila persone in più rispetto al 2023 (+5%). Se osservato in un periodo relativamente lungo, questo trend mostra bene l’evoluzione del mercato: dal 2018 a oggi, infatti, si stima che sia cresciuto del 67%, passando dai 10,3 milioni ai 17,2 milioni di ascoltatori di quest’anno. A dirlo è l’ultima ricerca di NielsenIQ per Audible, società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment (audiolibri, podcast e serie audio), presentata nell’ambito di PodTrends, la giornata dedicata ai trend e alle abitudini di ascolto dei podcast in Italia organizzata da Audible e Amazon Music.


Il ritmo di crescita e l’evoluzione degli ultimi sei anni fanno dire a Juan Baixeras, country manager Spain & Italy di Audible che “questa è un’industria consolidata oggi, più matura, ormai non è più una novità. Nel 2022 gli ascoltatori di podcast erano 15,4 milioni, nel 23 16,4, oggi sono 17,2 milioni”. “Come Audible – ha raccontato nella presentazione milanese – facciamo due prodotti: audiolibri e podcast originali, distribuiamo anche podcast di terze parti ma il nostro obiettivo è fare prodotti originali. E tutto questo si fa investendo: nel 2023 abbiamo investito 5,5 milioni di euro come Audible in Italia di cui 1,4 milioni per la produzione di podcast originali. Nel 2024 abbiamo fatto 2.000 titoli in più rispetto al 2023 per passare a 16mila titoli, una crescita del 16%”. “Oggi – ha concluso – uno su tre ascolta podcast: è per questo 30% che noi oggi siamo qui”. Ma chi sono gli ascoltatori di podcast? Si tratta in prevalenza di uomini, tra i 25 e i 34 anni, molto connessi (oltre 4 ore al giorno passate su internet) ed equamente distribuiti per tutto il Paese. Dietro questa crescente presenza dei podcast nella dieta mediatica degli italiani c’è il fatto che il podcast, per il 68% degli intervistati, si può ascoltare in modalità multitasking, ovvero mentre si fa altro. Apprezzate inoltre le possibilità di poter scegliere le news da ascoltare o gli argomenti da approfondire (44%) e di non affaticare ulteriormente la vista (35%).


Come accaduto nelle precedenti rilevazioni, la casa si conferma anche quest’anno il luogo preferito per l’ascolto(72%), seguito dall’ascolto durante gli spostamenti (59%), soprattutto in macchina (36%), sui mezzi pubblici e camminando per strada (24%). Andando nel dettaglio poi, nella frenesia quotidiana, i migliori momenti per i podcast sono quando si rientra dal lavoro, prima di dormire e nel weekend. Quest’anno a crescere, tuttavia, non è solo il numero degli ascoltatori ma anche il tempo dedicato all’ascolto di podcast. In media una sessione di ascolto dura quasi 25 minuti, 4 minuti in più rispetto allo scorso anno e mediamente i podcast vengono ascoltati quasi 5 volte al mese. Per il 48% del campione l’ascolto dei podcast è un appuntamento settimanale, mentre per l’11% è un’ abitudine quotidiana.


Se, invece, si guarda al genere, sono i podcast di approfondimento (47%) a primeggiare, con informazione (45%) e inchiesta (36%) che lo seguono sul podio. Attrattivi anche l’intrattenimento (34%) e i podcast true crime (29%). L’ascolto, tuttavia, resta prevalentemente in italiano (98%), anche se uno su quattro (25%) ascolta contenuti in inglese. E se i principali veicoli di informazione per la scelta del podcast da ascoltare restano i social media, compreso whatsapp, e il passaparola, aumenta significativamente l’impatto dei siti degli editori nel far scoprire nuovi contenuti (34% dal 26% di un anno prima). Ma quello che è rilevante per la scelta sono la tematica (75%), il narratore (53%) e l’autore (51%). In generale Informarsi, scoprire nuovi contenuti e approfondire argomenti specifici rimangono i principali motivi che guidano l’ascolto di podcast, senza particolari variazioni rispetto al 2023, tra le barriere invece crolla la difficoltà nella ricerca (8% dal 21%).


Sebbene i podcast vantino un buon livello di fedeltà all’ascolto, con il 42% che dice di sospendere l’ascolto 1 o 2 volte, attualmente chi lo abbandona lo fa perché lo trova noioso, oppure se ritiene che l’argomento trattato sia poco interessante o già conosciuto, e anche, in misura minore, se lo reputa superficiale o poco attendibile. Tra le ragioni di chi invece non ascolta affatto podcast figura la preferenza di altre modalità di informazione e intrattenimento (62%), la non conoscenza del mezzo (24%) e il non trovare titoli di proprio interesse (8%). Quest’ultima in forte calo rispetto al 2023 (21%) a riprova della grande dinamicitá del settore e dell’enorme lavoro di produzione di contenuti in linea con il gusto e le aspettative del pubblico. “L’Italia è un Paese importante per Audible per il quale continuiamo a investire per creare contenuti sempre nuovi ai fruitori dell’audio entertainment e catturare l’attenzione di nuovi clienti che si possano appassionare sia ai podcast che agli audiolibri – ha detto Matthew Gain, senior vice president and head of Europe – Il nostro catalogo di Original in lingua italiana si arricchisce di anno in anno e vanta un’offerta ampia e variegata: oltre 200 i titoli originali declinati in svariati generi. Negli ultimi anni abbiamo poi investito in produzioni sempre più spettacolari e cinematografiche, includendo nel catalogo in italiano serie internazionali di grande pregio, progetti creati esclusivamente per l’audio o titoli cult ripensati per l’audio e in grado di ridurre la distanza tra podcast e audiolibri con l’obiettivo di costruire un’industria dell’audio entertainment solida e in grado di appassionare milioni di italiani anno su anno”.

Auto, Csp: crisi bev affonda mercato, Ue riveda politica transizione

Auto, Csp: crisi bev affonda mercato, Ue riveda politica transizioneMilano, 19 set. (askanews) – La causa principale del crollo delle immatricolazioni Ue di agosto (-18,3%) è da ricercarsi nella crisi dell’auto elettrica (-44%). A pesare, spiega il Centro Studi Promotor, il forte calo registrato nei principali mercati: -68,8% in Germania, -40,9% in Italia, -33,1% in Francia e -24,8% in Spagna, mentre il Regno Unito fa registrare una crescita (+10,8%) dovuta a forti sconti praticati dai concessionari per smaltire le giacenze di auto elettriche invendute.   “E’ del tutto evidente – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor -, che, come da più parti viene richiesto, è assolutamente urgente che l’Unione Europea riveda la sua politica per la transizione energetica”.


“Pur in presenza di un pieno recupero del calo del prodotto interno lordo generato dalla pandemia e dalle altre circostanze negative che l’hanno seguita, il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale e in particolare quello dell’Unione Europea si è attestato intorno all’80% dei livelli ante-crisi con conseguenze fortemente negative per l’industria dell’auto europea, che è, tra l’altro, fortemente insidiata dalla concorrenza cinese che tende a conquistare quote sempre più importanti delle immatricolazioni in Europa”, conclude Quagliano.

Riccardo Cocciante live in Arena: “Sono qua e sono ancora vivo”

Riccardo Cocciante live in Arena: “Sono qua e sono ancora vivo”Milano, 19 set. (askanews) – Cinquant’anni fa usciva l’album “Anima”, di Riccardo Cocciante che conteneva le indimenticabili “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”. A raccontare la genesi di questo lavoro che cambiò la musica, è lo stesso cantautore. “È stato un disco difficile, un disco di rivolta, di ribellione, di uno stile che non tutti volevano da me, è stato un disco rifatto due volte, quindi come vedi non è stato facile, ma forse alla fine merita.


Canzoni che hanno raccontato e regalato emozioni e che continuano a vivere. “Credo che quando una persona crea qualche cosa diverso dagli altri allora ha una possibilità di esistere. Io cerco di non fare delle canzoni di moda, cerco di fare delle canzoni con la C maiuscola, sperando che continuino nel tempo, non cerco di fare il successo immediato. Dopo una lunga assenza dai palchi Riccardo Cocciante si esibirà il 29 settembre 2024 dal vivo all’Arena di Verona per celebrare Anima. “Inaspettato sì, celebra il momento, celebra la ricorrenza di questi 50 anni, che ragazzi non è da tutti. 50 anni e sono ancora qui, le canzoni sono ancora qui. Forse il pubblico mi chiedeva da molto tempo di tornare sul palco scenico, voleva vedermi, voleva anche sentire se esistevo ancora a livello artistico. Questa è l’occasione di dire loro sono qua e sono ancora vivo”.


Sempre grato al suo pubblico e generoso, in questo live Cocciante torna all’essenziale della sua musica. “Ci sarà per prima cosa un ritorno alla modalità di suonare col gruppo, con la banda, non con le orchestre, ormai si fa tutto un po’ così. Io cerco di tornare alla sorgente, forse con qualche piccolo difetto, ma i difetti possono essere poi qualità. Io ho sfruttato molti miei difetti per farli diventare qualità e spero che questo concerto diventi anche così”. La sua discografia vanta in tre lingue più di 40 album, ma lui non si accontenta e ha già qualche sorpresa in lavorazione. “Io non mi fermo mai” ama ripetere e il suo pubblico lo ama proprio per la sua sincerità.

Bambino giapponese ucciso in Cina, tensione Tokyo-Pechino

Bambino giapponese ucciso in Cina, tensione Tokyo-PechinoRoma, 19 set. (askanews) – Un’atroce assassinio avvenuto a Shenzhen rischia di avvelenare ulteriormente i rapporti tra la Cina e il Giappone. Un bambino giapponese di 10 anni è stato accoltellato ieri mattina da un uomo mentre si recava a scuola nella città della Cina meridionale ed è poi deceduto nella prima mattinata di oggi.


Il bambino – secondo la ricostruzione riferita dall’agenzia di stampa nipponica Kyodo – è stato aggredito vicino a una scuola giapponese ed è stato ricoverato in ospedale. Il sospetto, un uomo di 44 anni, è stato arrestato dalla polizia nei pressi dell’istituto scolastico. La console generale giapponesea a Shenzhen, Yoshiko Kojima, ha dichiarato che il bambino è stato pugnalato all’addome. Non è chiaro se l’aggressore abbia specificamente preso di mira il piccolo perché cittadino giapponese.


Testimoni, secondo l’agenzia Kyodo, hanno detto che la vittima perdeva molto sangue quando è stata trasportata in ospedale. Con lui sul luogo dell’accoltellamento era presente la madre. A giugno un aggressore armato di coltello ha attaccato una madre giapponese con il figlio, entrambi rimasti feriti, mentre una donna cinese che cercava di fermare l’assassino è stata uccisa.


Il capo di gabinetto e portavoce del governo giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha detto durante una conferenza stampa a Tokyo: “Siamo profondamente addolorati” per la morte del ragazzo, aggiungendo che il Giappone ha fortemente sollecitato e continuerà a sollecitare la Cina affinché condivida informazioni sull’attacco e garantisca la sicurezza dei cittadini giapponesi in Cina. Anche la ministra degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa ha dichiarato che Tokyo ha chiesto a Pechino di “fare tutto il possibile” per garantire la sicurezza dei cittadini giapponesi e ha incaricato i funzionari giapponesi di sviluppare misure per prevenire il ripetersi di simili incidenti. Ieri ricorreva il 93mo anniversario del bombardamento giapponese di una linea ferroviaria vicino a Shenyang e il Giappone aveva chiesto al ministero degli Esteri cinese la scorsa settimana di prendere misure di sicurezza per le scuole giapponesi, secondo quanto dichiarato da Kamikawa. Il bombardamento del 1931 fu l’inizio dell’Incidente della Manciuria, che portò all’invasione e all’occupazione giapponese della Cina nord-orientale fino alla fine della Seconda guerra mondiale.


Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Pechino mercoledì che il caso è “sotto indagine” e ha promesso che la Cina continuerà a “prendere misure efficaci per proteggere la sicurezza di tutti gli stranieri” nel paese. La residenza dell’ambasciatore giapponese in Cina, Kenji Kanasugi, ha issato la bandiera giapponese a mezz’asta giovedì in segno di lutto per il ragazzo, mentre l’ambasciatore si è recato a Shenzhen. Il viceministro degli Esteri giapponese, Masataka Okano, ha convocato l’ambasciatore cinese in Giappone, Wu Jianghao, mercoledì e ha espresso “serie preoccupazioni” per l’attacco. L’accoltellamento ha scosso la comunità giapponese in Cina. Un uomo d’affari giapponese che vive con la sua famiglia nella provincia di Guangdong, la cui capitale è Shenzhen, ha detto alla Kyodo: “Dobbiamo essere vigili e adottare misure come evitare di parlare giapponese all’aperto”.