Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Bce, Patuelli (Abi): su tagli tassi ha fatto il massimo possibile

Bce, Patuelli (Abi): su tagli tassi ha fatto il massimo possibileRoma, 16 set. (askanews) – Finora sulle riduzioni dei tassi di interesse la Banca centrale europea ha fatto “il massimo possibile”, tenuto conto del quadro decisionale con cui deve operare. In ogni caso “io non faccio mai né il tifo, né la critica” delle scelte di Francoforte, “perché le banche centrali sono come la Cassazione: hanno una decisione che è inappellabile”. Lo ha affermato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli intervistato dal Gr1 di Radio Rai, rispondendo ad una domanda sulle critiche mosse all’istituzione monetaria da vari esponenti della politica, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


“Io non prendo mai posizione a favore o contro le decisioni, sia della Banca centrale europea, e ovviamente della Banca d’Italia, sia degli organi giudiziari. Nel senso che io non dico ‘ha fatto bene quel tribunale’ o ‘male ha fatto la Corte d’Appello’. Sono delle decisioni inappellabili quelle della Banca centrale europea, come delle altre banche centrali del mondo occidentale. Premesso questo è chiaro che il tasso Bce è già molto più basso rispetto a quello degli Stati Uniti d’America, il dollaro e l’euro sono le principali monete dell’Occidente e di conseguenza hanno una competizione fra di loro sui mercati – ha spiegato -. E il tasso principale della Federal Reserve, cioè della Banca centrale degli Stati Uniti, è ancora al 5,50 percento, nettamente superiore a quello della Bce”, che lo ha ridotto già due volte. E le Banche centrali “hanno un almeno indiretto reciproco condizionamento. Hanno una competitività di mercato anche le valute tra di loro”, ha osservato. Ora ci si attende che la Fed statunitense “riduca il suo tasso perché questo favorirebbe una tendenza mondiale. Peraltro la situazione americana è molto complessa – ha proseguito Patuelli – perché queste decisioni dovranno essere comunque assunte in presenza di una delle campagne elettorali presidenziali più complesse della recente storia. Quindi è una dinamica oggettivamente complessa e il passo della Bce io lo ritengo il massimo del possibile”.


“Nel senso che mettere d’accordo in un condominio normale in una delle nostre città 27 condomini non è una cosa facile. Chiaramente – ha concluso il numero uno dell’Abi – le forze politiche si esprimono con grande libertà su tutto e hanno la libertà e la responsabilità di potersi esprimere, giustamente”.

Starmer a Roma apprezza il lavoro sull’immigrazione: voglio coordinarmi con Meloni

Starmer a Roma apprezza il lavoro sull’immigrazione: voglio coordinarmi con MeloniRoma, 16 set. (askanews) – Il primo ministro britannico Keir Starmer, visitando stamani il centro interforze che gestisce l’immigrazione a Roma, ha detto in una clip per i broadcaster Gb ripreso dal Guardian, di aver apprezzato il lavoro sull’immigrazione fatto dall’Italia, segnalando che ci “sono state riduzioni piuttosto significative” dell’afflusso i migranti illegali.


“Sono qui per discutere, in questo centro di coordinamento e con la prima ministra (Giorgia Meloni), di come affrontare la migrazione illegale. Qui ci sono state riduzioni piuttosto significative. Voglio capire come è avvenuto tutto ciò. Sembra che ciò sia dovuto al lavoro preventivo svolto nei paesi di origine delle persone che migrano”, ha detto Starmer. “Ho sempre creduto – ha continuato – tra l’altro, che la prevenzione e il fermare le persone prima che si mettano in viaggio sia uno dei modi migliori per affrontare questo particolare problema. Sono quindi molto interessato a capire come è andato quel lavoro a monte, esaminando, ovviamente, altri schemi, e non vedo l’ora di avere il mio incontro bilaterale con la prima ministra questo pomeriggio. Abbiamo già l’intenzione condivisa di lavorare insieme su questo traffico, questo commercio vile, di spingere persone oltre i confini”.

Carceri, Defence for children: sovraffollamento minorili inaccettabile

Carceri, Defence for children: sovraffollamento minorili inaccettabileRoma, 16 set. (askanews) – Ennesima rivolta nelle carceri minorili. Questa volta è successo a Casal Del Marmo (Roma), dove se ne contano tre nel giro di una settimana. “Il problema è il fallimento di una recente politica istituzionale senza progetti capaci di garantire misure preventive e riabilitative così come prevede la legge e che ha condotto al sovraffollamento delle carceri minorili”, commenta Pippo Costella, direttore di Defence For Children Italia.


“Come dimostrano i dati rilevati dall’osservazione di Antigone, e come abbiamo noi stessi avuto modo di constatare come Associazione tramite le attività che conduciamo in alcuni IPM, a seguito delle nuove decretazioni, la popolazione carceraria minorile negli ultimi mesi è cresciuta esponenzialmente nel sistema dei 17 istituti penali presenti in Italia”, continua Costella. Alcuni dati: a fine giugno del 2023 erano 406 i minori negli istituti penitenziari, adesso sono 529 per 496 posti ufficialmente disponibili, dicono i numeri diffusi dal Garante nazionale delle persone detenute. Si tratta di un sovraffollamento del 106,65%. “Questa crescita – spiega Costella- è causata soprattutto dal cosiddetto Decreto Caivano che amplia le possibilità di custodia cautelare e limita le opportunità di applicare misure alternative al carcere. Un approccio molto lontano da ciò che il nostro stesso ordinamento del 1988, considerato ‘illuminato’ nel mondo, è riuscito concretamente a dimostrare negli anni passati”. Sarebbe stato proprio il sovraffollamento a far scattare le proteste nel carcere minorile di Casal Del Marmo. Secondo alcune fonti, sembrerebbe che vivano in 70 in spazi programmati per 50 persone. Una situazione di disagio che ha portato i giovani detenuti a bruciare materassi e a barricarsi nella sala medica.


“Ogni ragazzo ha bisogno e diritto di essere considerato ed ascoltato per fare in modo che qualsiasi misura possa risultare utile ed adeguata. Questa è la logica che abbiamo seguito nel raccogliere le loro voci nel nostro podcast Just Closer”, conclude Costella.

Cittadinanza, Schlein: ho firmato referendum per cambiare legge

Cittadinanza, Schlein: ho firmato referendum per cambiare leggeRoma, 16 set. (askanews) – “Ho firmato online il referendum per cambiare la legge sulla cittadinanza. Ci ho messo meno di un minuto. Fatelo anche voi al link nelle storie!”. Lo scrive Elly Schlein sui social network.


“Le associazioni di nuove italiane e italiani – aggiunge – ci chiedono supporto per questo referendum che vuole riportare da 10 a 5 anni di soggiorno legale in Italia il requisito per ottenere la cittadinanza. In linea con tanti paesi europei. Per il Partito democratico chi nasce o cresce in Italia ha diritto alla cittadinanza”. “Ci batteremo per questo – conclude – con la nostra proposta in Parlamento che riconosce la cittadinanza a chi nasce da un genitore che risiede in Italia da almeno un anno, e a chi completa un ciclo di studi in Italia. Intanto firmiamo anche il referendum delle associazioni, che aspettano una riforma da troppo tempo”.

Bresaola Valtellina a G7 Ortigia con degustazioni e masterclass

Bresaola Valtellina a G7 Ortigia con degustazioni e masterclassRoma, 16 set. (askanews) – Anche la Bresaola della Valtellina IGP sarà protagonista nell’ambito delle manifestazioni collaterali al G7 Agricoltura, che si terrà dal 21 al 29 settembre 2024 a Siracusa, sull’isola di Ortigia, con un palinsesto di appuntamenti, degustazioni e masterclass a favore delle delegazioni e del pubblico presente.


La partecipazione del Consorzio è articolata su diversi livelli e si svolgerà su due postazioni: la prima all’interno dello spazio istituzionale della Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia, con una proposta territoriale che la Regione, in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi Invernali 2026, ha riservato alla Valtellina; la seconda, all’interno di “Casa Italia DOP IGP”, lo spazio coordinato da tre associazioni di Consorzi – ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati), OriGIn Italia (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani Dop e IGP) – all’interno di un unico padiglione dedicato ai prodotti DOP e IGP italiani. Lo spazio, di circa 120 mq, sarà allestito a Ortigia in Piazza Cesare Battisti e sarà operativo dal 21 al 29 settembre. Le degustazioni saranno guidate direttamente da Paola Dolzadelli, coordinatrice del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, con il supporto dello Chef Cristian Broglia, già executive chef di Alma nonché Ambassador dall’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani nel 2018 e Oliviero Pierini, professionista tagliatore ed esperto del settore salumi. Inoltre, nell’ambito delle iniziative legate al G7 Agricoltura, giovedì 26 settembre, alle 10.30, si terrà il Convegno “Le Indicazioni Geografiche italiane: uno strumento per la cooperazione internazionale”, organizzato da Origin Italia in collaborazione con la Fondazione Qualivita. All’evento interverranno il ministro Francesco Lollobrigida e altri relatori istituzionali internazionali.

Genova, Bucci: è il capoluogo di provincia con meno supermercati

Genova, Bucci: è il capoluogo di provincia con meno supermercatiGenova, 16 set. (askanews) – “Confcommercio dice che Bucci è rimandato a settembre sulle politiche del commercio? A me non l’hanno detto. Penso che abbiamo fatto tantissimo per il commercio e stiamo lavorando molto bene. Genova è la città che ha meno supermercati in assoluto tra tutti i capoluoghi di provincia in Italia”. Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, rispondendo alla domanda di un giornalista a margine dell’assemblea pubblica di Confcommercio Genova.


“Bisogna costruire un commercio – ha aggiunto il primo cittadino – che sia in grado di rispettare i flussi del futuro. Bisogna essere competitivi con l’online, con quella che è la tendenza dei giovani che comprano in modo completamente diverso. Quindi bisogna andare su questi trend che sono il futuro del mondo, non si possono fare le barriere contro il futuro”.

Aprilia Film Festival, 20 opere in competizione

Aprilia Film Festival, 20 opere in competizioneRoma, 16 set. (askanews) – Saranno venti le opere in competizione per la sesta edizione dell’Aprilia Film Festival, la manifestazione che punta a divulgare i lavori realizzati da filmaker indipendenti, senza limiti di argomento, età e nazionalità. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Cuore Comico (presidente Roberto Mincuzzi) con la direzione artistica di Federico Paolini. A partire dalle ore 16:00 di sabato 21 e domenica 22 settembre, presso il Multisala Lux di Aprilia avrà luogo una vera e propria maratona di proiezioni e momenti di intrattenimento. L’iniziativa è presentata dalla giornalista Chiara Del Zanno ed ha un ingresso di € 5,00.


Tra gli ospiti, sabato pomeriggio sarà presente il regista Alain Parroni del quale verrà proiettata Una sterminata domenica (un evento a ingresso gratuito organizzato da organizzato dalla Proloco e dal Comune di Aprilia); domenica pomeriggio il palco ospiterà le incursioni di due doppiatori, Alex Polidori e Manuel Meli, mentre la sera, a partire dalle ore 20:30, avrà luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori, le cui opere saranno riproiettate a seguire. Testimonial del festival saranno l’attore, sceneggiatore e regista Massimiliano Bruno e la cestista, modella ed ex Miss Italia Alice Sabatini. La giuria, presieduta dall’attrice e regista Michela Andreozzi, selezionerà, per ogni categoria i vincitori, che riceveranno i premi da esperti nello specifico settore. A consegnarli saranno infatti Daniele Barbiero (Regia e Sceneggiatura); Ornella Morsilli (Recitazione); Davide Manca e Siavash Mazrooee (Fotografia); Denny De Angelis (Suono); Noemi Intino (Costumi); Vito Giuseppe Zito (Scenografia); Luciano Fontana (Montaggio); Fabio Antonelli (Colonna Sonora); Luigi Mascolo e Ariens Damsi di Eliofilm (Produzione).


Dai cortometraggi alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, passando per i documentari, i videoclip e le produzioni accademiche, i film in concorso affrontano tematiche profonde e contemporanee, offrendo uno sguardo autentico e originale sul mondo che ci circonda. Di seguito le opere candidate per selezionate per la prossima edizione, un evento che promette di essere un viaggio emozionante attraverso storie potenti e innovative.

Olio greco spacciato per italiano, Coldiretti Puglia: bene Gdf

Olio greco spacciato per italiano, Coldiretti Puglia: bene GdfRoma, 16 set. (askanews) – Olio greco spacciato per olio made in Italy. La Guardia di Finanza ha sgominato un traffico illecito di olio greco nel brindisino, circa 540 tonnellate di olio extravergine venduto in 2 anni come italiano al 100%, tra l’altro mescolato all’olio extravergine davvero made in Italy per renderne la tracciabilità difficoltosa. Coldiretti Puglia plaude all’operato delle forze dell’ordine e sottolinea che l’olio di Puglia risulta il prodotto agroalimentare più taroccato nel 2023 anche all’estero, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE.


“L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo spiegando che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”. “Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche, riconosciute anche a livello scientifico, con i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”, aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni.

Aspi, Gagliardi vice DG, Cavallera direttore risorse umane

Aspi, Gagliardi vice DG, Cavallera direttore risorse umaneRoma, 16 set. (askanews) – Su proposta dell’Amministratore delegato Roberto Tomasi, lo scorso 12 settembre il Consiglio di amministrazione di Autostrade per l’Ialia ha condiviso le linea di potenziamento dell’organizzazione con la nomina a vicedirettore generale corporate di Amedeo Gagliardi, attualmente Chief Legal, Corporate Affairs and Procurement Officer.


Lo riferisce la società, aggiungendo con una nota che il rafforzamento organizzativo di Autostrade per l’Italia “procede spedito, a supporto dell’attuazione del piano di rigenerazione della rete autostradale in corso e in vista delle grandi sfide infrastrutturali che attendono il Gruppo già nei prossimi mesi”. La nuova Vicedirezione generale comprenderà, oltre alla direzione Legale, la direzione Acquisti e quella Human Capital and Organization: in questo contesto, Antonio Cavallera viene nominato Direttore Human Capital and Organization.

Confeuro: al G7 non si nasconda la crisi idrica siciliana

Confeuro: al G7 non si nasconda la crisi idrica sicilianaRoma, 16 set. (askanews) – “Sollecitiamo il governo nazionale e il ministro Lollobrigida a rendere il G7 di Ortigia l’occasione propizia per dibattere anche e finalmente sull’altra Sicilia, quella agricola e sociale, in sofferenza a causa della siccità e della crisi idrica”. Così in una nota Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, in vista del G7 Agricoltura, che si svolgerà dal 21 settembre prossimo a Siracusa, nell’isola di Ortigia.


“Non dimentichiamo – aggiunge Tiso – infatti, che questa è stata una estate maledetta per il territorio siculo dal punto di vista ambientale e climatico. E sono le stesse cronache mediatiche a testimoniarlo: autobotti per le strade dell’isola per rifornire centri abitati e aziende agricole, proteste per un’emergenza idrica, razionamenti d’acqua, infrastrutture precarie e vetuste. Un quadro preoccupante che in queste settimane si è verificato da Palermo ad Enna, da Agrigento a Caltanissetta, coinvolgendo pure le altre province siciliane”. “L’errore da evitare dunque sarà nascondere la crisi idrica della altra Sicilia con i fasti internazionali del G7, che invece deve divenire un momento fondamentale di riflessione per trovare soluzioni sul rilancio del settore primario, e contro la siccità e la crisi idrica che attanagliano l’isola e, più in generale, tutto il Meridione. Non voltiamoci dall’altra parte”, conclude Tiso.