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Autore: Redazione StudioNews

Ecco il piano di azione dei Paesi del G7 per l’intelligenza artificiale

Ecco il piano di azione dei Paesi del G7 per l’intelligenza artificialeCagliari, 13 set. (askanews) – I Paesi del G7 lavoreranno per un’intelligenza artificiale centrata sull’uomo e socialmente responsabile, garantendo lavoro dignitoso e opportunità di riqualificazione per tutti i lavoratori, inclusi quelli che sono stati sostituiti dall’IA. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del vertice dei ministri del Lavoro.


Promuoveranno una piano d’azione in stretta cooperazione con il settore privato, le organizzazioni dei lavoratori, la società civile, il mondo accademico e tutte le parti interessate. I ministri del Lavoro chiedono all’Oil e all’Ocse di essere supportati. Riconoscono il valore delle iniziative di cooperazione internazionale per affrontare i divari digitali che potrebbero ampliare le disuguaglianze globali, incluse quelle di genere, con un’attenzione particolare ai Paesi in via di sviluppo e alle economie emergenti. Sottolineano inoltre l’importanza di garantire la protezione dei principi e dei diritti fondamentali nel lavoro per i lavoratori della catena di approvvigionamento dell’IA, sia all’interno che all’esterno dei Paesi del G7, inclusi quelli che revisionano e affinano i dati utilizzati per addestrare i sistemi IA.

La signora del suono di Io Capitano al CineFest di Marzamemi

La signora del suono di Io Capitano al CineFest di MarzamemiMarzamemi (Sr), 13 set. (askanews) – La chiamano la “signora del suono”. Maricetta Lombardo è stata una delle prime donne nel cinema italiano a fare questo lavoro, tecnico del suono. È lei a dare il ciak ad ogni film e quando iniziò, all’Accademia di Cinematografia, le donne erano appena tre.


Oggi è riconosciuta come “la signora del suono”, avendo collaborato in tanti ed importanti progetti. Uno di questi, Io Capitano, il film di Matteo Garrone sul tema dell’accoglienza di migranti, in un viaggio che dal continente africano ha portato anche i sogni di questi ragazzi in Italia. Il film è stato proiettato al Marzamemi CineFest, la manifestazione diretta da Rossana Danile, che ha visto intrecciarsi cinema, cultura, arte e musica sul tema delle identità e dei connubi.


“Ad un anno dall’uscita di Io Capitano, di Garrone sono felice di vedere come il film prosegua il suo cammino e riscuota il successo che merita. Un film che mi ha emozionata a partire dalla prima lettura della sceneggiatura, che mi ha coinvolta ad ogni scena e anche oggi ad ogni proiezione non finisce di colpirmi. In questo contesto, dove si parla di Cinema e di Radici Identità e nuovi Innesti, in questa terra che sa accogliere, Io Capitano trova il suo posto. Un film italiano che sembra, in realtà, africano come se fosse stata capovolta la macchina da presa nella narrare un viaggio verso la speranza che questi ragazzi hanno intrapreso non necessariamente per sfuggire alle guerre, ma per raggiungere un sogno”. Un ruolo troppo spesso nascosto, quello del tecnico del suono. Ma fondamentale. “Mi occupo della presa diretta e questo film è interamente in presa diretta. È stato bello già leggerlo, poi farlo e anche vederlo, perché – in qualche modo – si rivivono le emozioni”.

Lagarde: se quadro economia cambiasse aggiorneremmo valutazioni

Lagarde: se quadro economia cambiasse aggiorneremmo valutazioniRoma, 13 set. (askanews) – Nel caso in cui si verificasse un cambiamento rilevante nel quadro economico la Banca centrale europea aggiornerà le sue valutazioni sulla politica monetaria. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale, a Budapest. “Per quanto riguarda le decisioni collettive – ha detto – abbiamo uno scenario di base, guarderemo a tutti i dati, abbiamo un sacco di dati e ne riceveremo altri, se ci fosse un cambiamento significativo rispetto al nostro scenario di base aggiorneremo la nostra valutazione”.

Semifinale Louis Vuitton Cup: Luna Rossa contro American Magic

Semifinale Louis Vuitton Cup: Luna Rossa contro American MagicRoma, 13 set. (askanews) – Luna Rossa conosce l’avversario che sfiderà in semifinale di Louis Vuitton Cup. Il Team Ineos Britannia, vincitrice dei Round Robin, ha infatti deciso. Gli inglesi gareggeranno in semifinale, con match race al via domani, sempre lungo il mare antistante Barcellona, gli svizzeri di Alinghi. Di conseguenza Luna Rossa Prada Pirelli sfiderà i newyorchesi di American Magic, già sconfitti nella fase preliminare.


L’AC75 italiano, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, fin qui ha sempre battuto il team velico statunitense, che rappresenta il New York Yacht Club: tre volte in tutto, una nei preliminari e due nei Round Robin. Le semifinali si disputano al meglio delle cinque regate. A ruota, con inizio il 26 settembre, ci sarà la finale della Louis Vuitton Cup, al meglio dei sette match race. La vincente della competizione riservata agli sfidanti parteciperà poi, dal 12 ottobre, sempre a Barcellona, alla 37esima America’s Cup, contro il defender, ovvero l’Emirates Team New Zealand.

Bce, Lagarde: critiche Tajani? “Bce istituzione indipendente”

Bce, Lagarde: critiche Tajani? “Bce istituzione indipendente”Roma, 13 set. (askanews) – “La Bce è una istituzione indipendente, è stabilito molto chiaramente nei Trattati Ue e nei loro articoli che non siamo soggetti a pressioni di alcun genere. Cerchiamo di tenerci alla larga da queste espressioni e lavoriamo davvero sulla base del mandato per la stabilità dei prezzi e dei dati che riceviamo”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, rispondendo ad una domanda sulle critiche giunte da vari esponenti italiani, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sulle ultime decisioni di politica monetaria.


“Ho detto molto chiaramente che determiniamo la nostra posizione sulla base delle prospettive di inflazione, dell’inflazione di fondo e della trasmissione monetaria”, ha detto Lagarde durante la conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale e Budapest. Sull’inflaizone nell’area euro “siamo passati dal 10,6% di ottobre 2023 ora siamo a 2,2%, con eterogeneità tra paesi ma certamente è una tendenza positiva verso il nostro target, che siamo fiduciosi di raggiungere”, ha concluso.

Ucraina, Orban: sempre più leader Ue s’uniscono al campo della pace

Ucraina, Orban: sempre più leader Ue s’uniscono al campo della paceRoma, 13 set. (askanews) – Nel dibattito europeo sulla guerra ucraina, “sempre più leader sono pronti a unirsi al campo della pace” e, tra questi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L’ha affermato oggi nella sua periodica intervista a Kossuth Radio il primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha attribuito alla sua azione l’allargamento del campo trattativista e ha promesso “altri passi sorprendenti”.


Orban ha affermato che “la parte sana del mondo ha sempre sostenuto la pace” e che ci sono “piani di pace sul tavolo”. Poi è tornato sulla sua controversa “missione di pace” e ha sottolineato che il cui obiettivo era “far sì che anche l’Europa occidentale iniziasse finalmente a pensare alla pace” per “spostare i leader europei dalla loro posizione pro-guerra, farli uscire dalle trincee, perché non esiste una soluzione militare a questa guerra”. Il premier magiaro ha detto che è necessario cercare “soluzioni per un cessate-il-fuoco” e, senza la sua missione che l’ha portato a luglio a Mosca, Kiev (e Mar-a-Lago da Donald Trump), “questo dibattito non sarebbe nemmeno iniziato”. Invece – ha proseguito – ora sta emergendo che sempre più leader sono pronti a unirsi al campo della pace. Uno di questi è il cancelliere tedesco. Ho in serbo altri passi sorprendenti per quanto riguarda la missione di pace”.

Frontex: da gennaio -64% di arrivi irregolari di migranti sulla rotta del Mediterraneo

Frontex: da gennaio -64% di arrivi irregolari di migranti sulla rotta del MediterraneoRoma, 13 set. (askanews) – Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, nei primi otto mesi di quest’anno (gennaio-agosto 2024) il numero di “attraversamenti irregolari” delle frontiere dell’Unione europea è diminuito del 39%, arrivando a 139.847: le maggiori diminuzioni degli attraversamenti irregolari sono state registrate ancora una volta sulle rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale (ovvero in particolare verso l’Italia), rispettivamente con il -77% e il -64%.


In particolare, spiega Frontex, il Mediterraneo centrale ha registrato un calo del 64% degli attraversamenti irregolari delle frontiere (41.250 unità); anche i Balcani occidentali hanno continuato a registrare un forte calo (-77%); la frontiera terrestre orientale e la rotta africana occidentale hanno registrato gli aumenti più elevati, rispettivamente del 193% e del 123%; le tre principali nazionalità dei migranti arrivati quest’anno sono Siria, Mali, Afghanistan. Il calo nel Mediterraneo centrale è in gran parte dovuto alle misure preventive adottate dalle autorità tunisine, libiche e turche. Un altro fattore che potrebbe aver ridotto i flussi migratori irregolari su questa rotta sono gli accordi firmati dall’UE e dai singoli Stati membri con i principali Paesi di ultima partenza. Il Mediterraneo centrale rimane la rotta migratoria più attiva verso l’UE, ma è seguito da vicino dal Mediterraneo orientale, che ha registrato un aumento del 39%, passando a 37.163 persone.


Le reti criminali, ricorda Frontex nel suo report, sono altamente adattabili e cercano nuovi modi per massimizzare i loro profitti. Nel Mediterraneo orientale, con l’aumento della pressione migratoria dalla Turchia, i contrabbandieri utilizzano sempre più spesso motoscafi per raggiungere le isole greche, più difficili da individuare rispetto ai gommoni. Anche il numero di rilevamenti sulla rotta dei Balcani occidentali ha continuato a diminuire in modo significativo nei primi otto mesi di quest’anno, con un calo del 77% fino a poco più di 14.669 unità. La rotta dell’Africa occidentale ha continuato a registrare un numero di rilevamenti senza precedenti. Alla fine di agosto, il numero totale di arrivi nelle Isole Canarie era superiore a 25 500, con un aumento del 123% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le frontiere terrestri orientali hanno continuato a registrare un numero elevato di arrivi quest’anno, con un aumento del 193% per raggiungere circa 11 270 unità. Sulla rotta della Manica, il numero di rilevamenti nei primi otto mesi del 2024 è aumentato del 13%, raggiungendo i 41.078.

Con Golf Made in Italy il nostro Paese tra le top ‘golf destination’

Con Golf Made in Italy il nostro Paese tra le top ‘golf destination’Roma, 13 set. (askanews) – Far diventare l’Italia la principale ‘golf destination’ al mondo. E’ questo l’obiettivo di ‘Golf Made in Italy’, la prima fiera internazionale dedicata al golf italiano, in programma dal 15 al 19 ottobre 2025, presso SiciliaFiera a Catania. L’appuntamento è stato presentato all’hotel Bulgari a Roma, alla presenza tra gli altri del ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso e del presidente della Federgolf, Franco Chimenti.


“Le fiere da sempre sono la vera piattaforma industriale del Paese. L’Italia è la seconda potenza fieristica europea e la quarta nel mondo e non possiamo non avere una fiera del golf italiano per sviluppare un’importante occasione di business rappresentata dal turismo e dall’industria del golf”. Lo ha detto Pietro Piccinetti, imprenditore e tra gli ideatori di Golf Made in Italy, sottolineando che il turismo golfistico “è il più grande mercato dei viaggi legati allo sport” ed è considerato “lo strumento con il maggiore potenziale per stimolare il turismo”. Proprio in questa ottica il ministro Urso ha annunciato un collegato alla manovra che potrebbe avere come titolo “Destinazione Italia”, finalizzato, tra le altre cose, a “incentivare la destagionalizzazione del turismo golfistico, quello termale, la nautica da diporto e gli eventi congressuali”.


Anche il presidente Chimenti, capace di portare la Ryder Cup in Italia – “la più bella manifestazione mai organizzata nella storia della competizione” – si è detto entusiasta del progetto. “Uno dei miei obiettivi per i prossimi quattro anni alla Fig è quello di far diventare il golf uno degli sport più popolari e queste iniziative non possono che contribuire positivamente per il raggiungimento del risultato”. Chimenti con la Ryder Cup al Marco Simone Golf e Country Club ha indicato la strada: in una settimana la competizione ha attratto oltre 270.000 visitatori con 318.000 pernottamenti commerciali e 262 milioni di euro di indotto economico aggiuntivo.


Negli ultimi anni il mercato globale del turismo golfistico è in continua, rapida crescita. La spesa media giornaliera e la durata dei soggiorni sono più alti rispetto alle vacanze dei non golfisti. La possibilità di praticare il golf 12 mesi l’anno consente di destagionalizzare l’offerta turistica rendendo il nostro Paese, in particolare il Sud Italia, una meta ideale per gli amanti di questo sport, ha sottolineato Riccardo Tirotti, direttore commerciale del Marco Simone Golf & Country Club, nel comitato organizzatore della Ryder Cup 2023, e uno degli ideatori di ‘Golf Made in Italy’. “Nel mondo ci sono oltre 70 milioni di praticanti e quest’anno le vacanze dedicate al golf saranno più di 25 milioni. Il fatturato globale dell’industria del turismo golfistico per il 2024 è stimato in 38 miliardi di euro con una crescita media vicino al 10% annuo dal 2016”, ha ricordato Tirotti. “Il nostro goal sarà quello di far arrivare in Sicilia 330 tour operator da tutto il mondo per presentare loro il golf nelle 20 regioni italiane. La manifestazione ‘Golf Made in Italy’ non solo sarà una vetrina per circoli, resort e alberghi italiani ma darà spazio a tutte quelle realtà che ruotano intorno a questo mercato e che difficilmente trovano spazio nelle fiere, come le aziende di trasporto locale, produttori enogastronomici o società che offrono visite guidate e altre esperienze sul territorio”, ha spiegato Sofia Cappellini, anche lei co-founder della manifestazione. “Saranno anche invitati i rappresentanti di fondi di investimento e gli operatori finanziari che vorranno investire nel nostro Paese e in particolare nel settore del golf”, ha aggiunto.

L’allarme di Confindustria: gas più caro, effetto negativo sull’inflazione

L’allarme di Confindustria: gas più caro, effetto negativo sull’inflazioneRoma, 13 set. (askanews) – Risale il prezzo del gas in Europa con ricadute negative in arrivo sul fronte dell’inflazione. A lanciare l’allarme è il Centro Studi di Confindustria nella Congiuntura Flash.


Dopo il balzo in agosto (+17,2%), a settembre il prezzo del gas in Europa si mantiene a 36 euro/mwh, da un minimo di 27 a marzo. Scende invece quello del petrolio, a 74 dollari al barile, da un massimo di 90 in aprile. Entrambi i prezzi sono più alti rispetto ai livelli del 2019. “Il gas più caro – avverte il Csc – alzerà i prezzi dell’elettricità per famiglie e imprese, agendo negativamente sull’inflazione”.

Bucci: non lascio la Liguria ai “signori del no” (e “i renziani a Genova restano con noi”)

Bucci: non lascio la Liguria ai “signori del no” (e “i renziani a Genova restano con noi”)Roma, 13 set. (askanews) – Una candidatura che resta “civica”, con “una visione della città e una strategia per la Regione” e con un “ampio sostegno”. Così il sindaco di Genova Marco Bucci, ospite a Start su Sky TG24, parla della sua corsa per il centrodestra alle prossime elezioni regionali in Liguria: “La sfida è portare la Liguria e Genova sul cammino intrapreso, non lasciarla nelle mani dei ‘signori del no’, che non vogliono le infrastrutture e sostengono la decrescita felice”.


“I liguri non sopportano quelli che non vogliono le infrastrutture, quelli che non hanno mai lavorato e si limitano a dire solo no. I liguri vogliono persone pronte a costruire il futuro”, dice Bucci. “L’assessore e i consiglieri” renziani, ovvero in quota Iv, “rimangono con noi, nella Giunta” genovese, “così mi hanno detto personalmente. Molti del resto hanno rinunciato ad andare nel campo largo e restano con noi, stessa cosa vale per Azione”, ha inoltre assicurato Bucci. “Il problema non è partitico, non è centrodestra o centrosinistra, ma è solo la voglia di costruire il futuro della Liguria per i nostri figli e lo ha già fatto, continua a farlo, anzichè affidarsi a chi non ha mai costruito nulla”, ha concluso.


Quanto all’inchiesta che ha portato Giovanni Toti a un passo indietro, Bucci chiude: “Io non commento, quando lavorano i magistrati, nel rispetto dei quali ho grandissima fiducia, non commento mai”.