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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Uiv: nuova Pac pensi a competitività anziché ad abbandono vigna

Vino, Uiv: nuova Pac pensi a competitività anziché ad abbandono vignaMilano, 10 set. (askanews) – “Dobbiamo garantire strumenti e risorse a chi vuole restare sul mercato, non a chi lo vuole abbandonare”. Così il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, commenta l’avvio dei lavori del Gruppo di alto livello della Commissione Europea che si incontrerà per la prima volta domani per discutere e finalizzare le raccomandazioni all’esecutivo europeo sulle politiche vitivinicole in vista della nuova Politica Agricola Comune (Pac).


“Il Gruppo di alto livello sul futuro dell’Ocm vino rappresenta per il settore un’occasione importante per rimettere al centro la competitività” prosegue Frescobaldi, aggiungendo che “questo significa ragionare in un’ottica propositiva e non solo sul contenimento dell’offerta. Per fare questo – evidenzia – è necessario mettere a tema gli strumenti che consentiranno al comparto di cambiare, innovare e adattarsi ai nuovi paradigmi di consumo e al cambiamento climatico, a partire dal consolidamento della promozione e dall’armonizzazione della normativa in ambito di sostenibilità”. “Da tempo Unione italiana vini insiste sulla necessità di non distrarre fondi strategici per il settore per finanziare l’abbandono alla vigna” rimarca il presidente, ricordando che “è una preoccupazione che condividiamo con il Ceev e che abbiamo più volte espresso anche al ministero dell’Agricoltura. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo – conclude – la priorità della nuova Ocm deve essere la competitività e non l’abbandono al settore”.

Liguria, sondaggio Tecnè: Orlando vince contro tutti gli sfidanti

Liguria, sondaggio Tecnè: Orlando vince contro tutti gli sfidantiGenova, 10 set. (askanews) – Il candidato del campo largo in Liguria, l’ex ministro Andrea Orlando, vincerebbe contro tutti i possibili candidati del centrodestra. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Tecnè per l’emittente televisiva locale Primocanale.


Secondo il sondaggio, la deputata di Noi Moderati e coordinatrice regionale della Lista Toti, Ilaria Cavo, raccoglierebbe infatti il 48% delle preferenze contro il 52% di Orlando. Il viceministro delle Infrastrutture e segretario ligure della Lega Edoardo Rixi e l’ex sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco si fermerebbero invece al 47%, con l’ex ministro al 53%. II vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola ed il professore universitario Lorenzo Cuocolo non supererebbero infine il 45% dei consensi, staccati di 10 punti percentuali dal candidato del campo largo che raggiungerebbe il 55%. Molto alto però sarebbe l’astensionismo, con oltre il 50% degli intervistati che non ha fornito alcuna preferenza.

Arriva corso per barista sostenibile, zero sprechi dietro bancone

Arriva corso per barista sostenibile, zero sprechi dietro banconeRoma, 10 set. (askanews) – Arriva il primo corso di formazione per barista sostenibile, organizzato da Caffè Milani nella sede dell’azienda, a Lipomo. Il corso, alla prima edizione e unico nel suo genere, inizierà il 7 ottobre e sarà incentrato sulla sostenibilità necessaria per rendere il proprio locale un luogo green e innovativo. Durante una giornata di lavori, il corso propone un vademecum di buone pratiche di sostenibilità al bar, idee e proposte gastronomiche sostenibili e tecniche di comunicazione della sostenibilità. Dall’analisi dell’impatto ambientale all’attività pratica da svolgere dietro al bancone, dalla realizzazione di un menù green alle modalità di comunicazione dei propri valori sui social media.


Al termine delle giornate i corsisti avranno sviluppato le competenze per sviluppare una coscienza ecologica che permetta di applicare i concetti cardine e le best practice in tutti gli aspetti della vita quotidiana e lavorativa; implementare soluzioni responsabili nella propria attività; analizzare la filiera del caffè; strutturare un menu stagionale sostenibile, dalla colazione, al light lunch, agli aperitivi riutilizzando e dando nuova vita anche a ingredienti di uso quotidiano. Barista Sostenibile è uno dei corsi dedicati alla formazione di Caffè Milani e della sua accademia, Altascuola Coffee Training, nelle 4 sedi di Lipomo (Como), Milano, Sassari e Cagliari. Dal 2018 Altascuola Coffee Training è una vera e propria accademia IIAC (Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè), anche se la sua fondazione risale agli anni Novanta.

Tennis, la Wada non fa ricorso contro Sinner: chiuso il caso Clostebol

Tennis, la Wada non fa ricorso contro Sinner: chiuso il caso ClostebolRoma, 10 set. (askanews) – Jannik Sinner è da oggi totalmente prosciolto da ogni accusa di doping. La segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport (Tas) l’ha confermato martedì mattina al “Corriere della Sera”: l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato ricorso contro la sentenza dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto che proscioglieva da ogni responsabilità Jannik Sinner per la doppia positività al Clostebol dello scorso marzo di cui a mezzanotte scaduti i termini di appello di 21 giorni. Si conferma quindi la consuetudine per cui Wada non si oppone alle sentenze delle agenzie indipendenti come quelle di atletica, ciclismo e tennis, ritenendole motivate dal punto di vista giuridico.

Stellantis inizia secondo semestre con quota mercato Ue del 18%

Stellantis inizia secondo semestre con quota mercato Ue del 18%Milano, 10 set. (askanews) – Stellantis inizia il secondo semestre del 2024 confermando il 2° posto nella classifica europea (Ue29) con una quota di mercato di quasi il 18%. Il gruppo è al vertice in Francia, Italia e Portogallo nel mese di agosto e dall’inizio dell’anno, mentre in Austria, Germania e Polonia registra una crescita costante.


Stellantis Pro One, la divisione dei veicoli commerciali, conferma la propria leadership con una quota di mercato che sfiora il 29% e un incremento dei volumi dell’1,4%. Nel mercato Lev (Low-Emission-Vehicle), Stellantis ha registrato un aumento continuo delle vendite, con una crescita delle elettriche (Bev) in Francia e Regno Unito nel corso dell’anno e una quota del 13% nell’Ue29.


“In Europa abbiamo affrontato la seconda metà dell’anno con il giusto slancio, mantenendo una crescita costante in tutti i segmenti e tipi di propulsione, malgrado le fluttuazioni del mercato. La resilienza dei nostri dipendenti e partner e l’arrivo di entusiasmanti prodotti multi-energia, tra cui quelli Leapmotor che verranno lanciati questo mese, ci pone nelle migliori condizioni per continuare a competere per il primo posto”, afferma Uwe Hochgeschutz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata

Coldiretti: subito campagna vaccinale contro Lingua Blu

Coldiretti: subito campagna vaccinale contro Lingua BluRoma, 10 set. (askanews) – Servono controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero e una campagna vaccinale immediata contro la Lingua blu, che sta dilagando negli allevamenti italiani di pecore e di mucche con centinaia di focolai e migliaia di animali morti in Sardegna, ma anche in Piemonte, Lombardia e Calabria e in altre aree del paese.


Coldiretti chiede quindi l’avvio immediato di una campagna vaccinale per salvare le aziende e chiede un impegno alle istituzioni “per mettere in campo tutte le soluzioni necessarie a tutelare la filiera zootecnica, proprio a partire dal reperimento dei vaccini, mentre alcune regioni hanno diffuso ordinanze con disposizione di sicurezza per limitare la corsa dei contagi”. La lingua blu (blue tongue) è una malattia trasmessa ai ruminanti da un insetto, un moscerino del genere Culicoides. Non colpisce l’uomo e non infetta il latte e la carne ma può comunque causare la morte dell’animale. Il diffondersi della malattia porta al calo della produzione di latte e al blocco della movimentazione delle greggi e delle mandrie, con danni economici per le aziende.


In Sardegna, in particolare, si riscontrano centinaia di focolai confermati e molti altri in fase di accertamento. “È dunque indispensabile – spiega Coldiretti – che vengano messe in campo tutte le azioni necessarie per arginare l’epidemia e sostenere le aziende colpite, al fine di evitare ulteriori danni economici e salvaguardare il futuro della pastorizia nell’isola. Ma è pesante anche la situazione in Piemonte e Lombardia, oltre che in Calabria”. Per tutelare gli allevatori italiani “occorre anche effettuare controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero – prosegue la confederazione agricola – poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni settentrionali probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando. Importante in tale ottica l’utilizzo delle stalle di sosta, oltre all’uso di repellenti per gli insetti”. Nel 2023 le importazioni in quantità di ovini e bovini vivi sono aumentate del 16%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Daniele Novara lancia petizione contro i social prima dei 16 anni

Daniele Novara lancia petizione contro i social prima dei 16 anniRoma, 10 set. (askanews) – Smartphone e Social Media: ogni tecnologia ha il suo giusto tempo”, questo è il titolo dell’appello diffuso oggi e firmato da personalità di primo piano del mondo della pedagogia, dell’educazione e della cultura, della psicologia dell’arte e del cinema.


Da Daniele Novara ad Alberto Pellai, da Pierfrancesco Favino a Carlotta Natoli, sono tante e in aumento le persone che chiedono al governo di “impegnarsi per far sì che nessuno dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze possa possedere uno smartphone personale prima dei 14 anni e che non si possa avere un profilo sui social media prima dei 16”. Michele Zappella, Paola Cortellesi, Roberto Farné, Valeria Golino, Anna Oliverio Ferraris, Luca Zingaretti, Silvia Vegetti Finzi, Stefano Accorsi, Bruno Tognolini, Pietro Sermonti, Raffale Mantegazza, Anna Foglietta, Alberto Oliverio. Sono solo alcuni nomi che con questo appello si mobilitano per “aiutare le nuove generazioni”.


“È ormai chiaro che prima dei 14 anni avere uno smartphone personale possa essere molto dannoso così come aprire, prima dei 16 anni, un proprio profilo personale sui social media”, si legge nell’appello, che vede Daniele Novara ed Alberto Pellai come primi firmatari “I fatti lo dimostrano: nelle scuole dove lo smartphone non è ammesso, gli studenti socializzano e apprendono meglio. Prima dei 14-15 anni, il cervello emotivo dei minori è molto vulnerabile all’ingaggio dopaminergico dei social media e dei videogiochi”. Nell’appello viene anche chiarito che “la nostra non è una presa di posizione anti-tecnologica ma l’accoglimento di ciò che le neuroscienze hanno ormai dimostrato: ci sono aree del cervello, fondamentali per l’apprendimento cognitivo, che non si sviluppano pienamente se il minore porta nel digitale attività ed esperienze che dovrebbe invece vivere nel mondo reale”.


Queste le motivazioni che hanno spinto alla stesura di questo appello, nella speranza che l’attuale Governo possa compiere un atto di amore verso le nuove generazioni. Qui è possibile firmare la petizione online: https://www.change.org/stop_social_e_smartphone

Rinasce a Catania il ristorante più antico della città

Rinasce a Catania il ristorante più antico della cittàRoma, 10 set. (askanews) – Era il ristorante più antico di Catania, in un palazzo in stile Liberty vicino al teatro Bellini. Oggi nello stesso posto apre un nuovo ristorante che si ispira proprio alle atmosfere degli anni Venti dell’antico “Da Turi Finocchiaro”: si chiama Ménage e nasce dall’idea di tre giovani siciliani originari di Nicosia e appena rientrati in Sicilia dall’estero: Michele Smantello, Luigi Sutera e Giorgio Carlisi.


Una nuova apertura dall’atmosfera bohemien, con un cocktail bar e una ricercata cantina, tra affreschi liberty e un menù pensato per esaltare la brace. Ménage che aprirà il 12 settembre. “Abbiamo puntato tutto sulle nostre passioni e sulla voglia di fare qualcosa di bello nella nostra terra – raccontano – è finita l’epoca in cui per avere successo dovevi emigrare e restare tutta la vita lontano da casa. Adesso il futuro è qui. Viaggiare e fare esperienze all’estero è importantissimo, ma bisogna tornare, credere nelle proprie idee e investire in quest’isola.” Michele è il sommelier, con un passato tra i vini di lusso di ristoranti stellati e fine dining tra Australia e Londra; Luigi è il maestro dei cocktail, che dopo aver studiato e lavorato a Barcellona è pronto per gestire un bancone di alto livello, Giorgio, lo chef, con esperienze importanti a Saint Tropez e un percorso di studi all’Alma, gioca con i sapori e i piaceri della vita.


Tra travi e sculture lignee di ninfe, spiccano due affreschi del 1930, ad opera del pittore Giuseppe Barone. Al piano terra, il ristorante offre una cucina contemporanea. In arrivo nelle prossime settimane anche un menù degustazione interamente dedicato al “fire dining” con la brace protagonista. Salendo le scale si arriva invece al lounge bar con una carta di signature cocktail accompagnati da tapas.

Agrintesa avvia rivoluzione digitale in ogni stabilimento

Agrintesa avvia rivoluzione digitale in ogni stabilimentoRoma, 10 set. (askanews) – Agrintesa, cooperativa leader nazionale del comparto ortofrutticolo e vitivinicolo, ha avviato una rivoluzione digitale insieme al partner tecnologico VEM sistemi, a partire dalla revisione e dal potenziamento dell’architettura informatica e di rete della “casa madre”, il sito produttivo e amministrativo di Faenza (Ravenna), a cui hanno fatto seguito gli stabilimenti di Castelfranco Emilia (Modena) e Zevio (Verona).


Lo scopo è aumentare le performance dei sistemi informatici per migliorare la produttività e la qualità del lavoro delle proprie strutture ma anche incrementare la sicurezza per rispondere sempre più rapidamente ed efficacemente alle minacce sul fronte della cyber-sicurezza. “La forte crescita della Cooperativa negli ultimi anni, insieme alle numerose acquisizioni, hanno portato Agrintesa ad avere una compagine sociale riunita sotto un unico brand ma frammentata dal punto di vista dell’infrastruttura tecnologica, con modalità di lavoro e procedure differenti nelle diverse realtà – ha spiega Alessandro Collina, Direttore ICT di Agrintesa – Era quindi necessaria una revisione completa del gestionale aziendale per centralizzare e normalizzare l’operatività, ottenere una progressiva standardizzazione del modus operandi degli stabilimenti e accentrare alcune delle strutture di controllo e gestione”.


Il percorso intrapreso ha rivoluzionato l’apparato tecnologico della struttura dotandola di nuove e più performanti soluzioni che hanno reso più solida e resistente agli incidenti l’infrastruttura digitale aumentandone, al contempo, la capacità di trasmissione dati e la portata: la rete wi-fi, infatti, è stata estesa coprendo tutti i punti necessari, individuati da un’approfondita analisi prima dell’avvio dei lavori. Successivamente sono stati messi in campo interventi anche negli stabilimenti di Castelfranco Emilia (MO), nodo fondamentale per la lavorazione della ciliegia IGP di Vignola, e di Zevio (VR), specializzato nel prodotto biologico.

Canapa, Copagri: Ddl sicurezza mette a rischio filiera innovativa

Canapa, Copagri: Ddl sicurezza mette a rischio filiera innovativaRoma, 10 set. (askanews) – “L’intervento di stampo prettamente ideologico sulla canapa previsto nel cosiddetto ‘Ddl sicurezza’ rischia di tagliare irrimediabilmente le gambe a una filiera innovativa e in grande ascesa, che vale diverse centinaia di milioni di euro e che impiega circa 10mila lavoratori, con una fortissima incidenza di giovani imprenditori”. Lo ha ribadito il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo ieri alla conferenza stampa “Salviamo la canapa industriale italiana”, organizzata alla Camera alla vigilia del voto in aula sul Ddl con disposizioni in materia di sicurezza pubblica.


“La canapa è una coltura resistente e a crescita rapida, che non necessita di trattamenti chimici – ha spiegato Battista – e ha un ridotto impatto ambientale e una bassa esigenza idrica, oltre a essere caratterizzata da una notevole efficacia nella fitodepurazione e nel contrasto al consumo di suolo; una coltura che, rispondendo in pieno agli obiettivi comunitari in materia di sostenibilità, tutela dell’ambiente e della biodiversità, andrebbe tutelata e promossa e non affossata”, ha osservato il presidente, ad avviso del quale “con il testo all’esame di Montecitorio si azzera completamente una filiera di eccellenza del Made in Italy, che contrariamente a quanto si vuole strumentalmente lasciar intendere, non ha nulla da spartire con le sostanze stupefacenti”. “Il rischio concreto – ha continuato Battista – è la perdita di importanti fette di mercato a discapito della produzione straniera, con una conseguente delocalizzazione e minore competitività internazionale, per una pianta che può vantare un non indifferente ritorno in termini economici, rappresentando una rilevante fonte di integrazione e di diversificazione del reddito dei produttori agricoli; la canapa, infatti, garantisce fino a 30mila euro per ettaro, anche grazie alla sua notevole rilevanza per i tanti nuovi mercati della bioeconomia”.


“Reiteriamo pertanto il nostro accorato appello a tutti i parlamentari a valutare nel dettaglio le nefaste ricadute di una simile iniziativa legislativa, ragionando sull’opportunità, più volte caldeggiata dalla Copagri, di organizzare un confronto con tutti gli attori di una filiera – ha proseguito il presidente – che vanta una tradizione secolare nel Belpaese, il quale fino alla metà del secolo scorso era tra i maggiori produttori di canapa al mondo. Basterebbe riconvocare il Tavolo nazionale di filiera della canapa, insediatosi nell’ormai lontano 2021, ma mai più riunitosi, per fare i dovuti e necessari approfondimenti sulla materia e per portare avanti – ha concluso – il ragionamento avviato anni fa e finalizzato all’approvazione di un piano di settore”.