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Autore: Redazione StudioNews

Sudcorea, procura assolve First Lady per lo scandalo della borsetta

Sudcorea, procura assolve First Lady per lo scandalo della borsettaRoma, 21 ago. (askanews) – Lo scandalo della borsetta in Corea del Sud, almeno da un punto di vista giudiziario, sembra destinato a non avere seguito. Un team di investigazione della procura ha deciso di assolvere la first lady Kim Keon Hee dalle accuse relative all’accettazione di una borsa Dior da un pastore coreano-americano nel 2022. Lo segnala l’agenzia di stampa Yonhap.


Il team dell’ufficio della Procura distrettuale centrale di Seoul (SCDPO), incaricato del caso della First Lady, ha recentemente riferito la decisione a Lee Chang-soo, capo del SCDPO, e Lee prevede di riferirlo presto al procuratore generale Lee One-seok, hanno aggiunto i funzionari. Il rapporto al Procuratore Generale è previsto per giovedì, hanno aggiunto.


La divisione del SCDPO ha concluso che non è possibile perseguire Kim per violazione della legge anti-corruzione in relazione alle accuse di aver ricevuto illegalmente la borsa di lusso del valore di circa 3 milioni di won (poco più di 2mila euro) e altri regali costosi dal pastore Choi Jae-young due anni fa. La decisione è arrivata circa quattro mesi dopo che il Procuratore Generale ha ordinato di istituire un team di investigazione speciale per il caso.


Il team investigativo ha anche concluso che la borsa ricevuta da Choi sembra non avere alcuna rilevanza con le funzioni del marito della first lady, il presidente Yoon Suk Yeol. La figura della First Lady in Sudcorea non ha specifiche mansioni politiche. Il team ha considerato la borsa come un regalo scambiato tra individui per esprimere gratitudine, tenendo conto delle circostanze e delle presunte richieste di favori da parte di Choi nei confronti di Kim, incluso quello di garantire la futura sepoltura dell’ex rappresentante coreano-americano della Camera dei Rappresentanti degli Stati uniti, Jay Chang Joon Kim, in un cimitero nazionale.


Il principale partito di opposizione, il Partito democratico (DP), ha criticato la decisione, accusando il team investigativo di essere indulgente con Yoon e la First Lady.

Calcio, messaggio d’addio di Eriksson: non dispiacetevi sorridete

Calcio, messaggio d’addio di Eriksson: non dispiacetevi sorrideteRoma, 21 ago. (askanews) – “Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav’uomo, ma non tutti lo diranno” . Sono le parole di Sven Eriksson in un documentario di Amazon Prime Video di prossima uscita, nel quale l’ex allenatore di Sampdoria e Lazio, malato terminale per un cancro al pancreas, ha voluto lasciare un messaggio d’addio, di cui il Daily Mail ha riportato le frasi estrapolate dal trailer. “Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile – ha aggiunto il 76enne ex tecnico – Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela”. L’ex ct dell’Inghilterra conclude il suo messaggio con “ciao”. Nel documentario intervengono anche figure chiave della sua vita, tra cui David Beckham e Wayne Rooney.

Spazio, Juice verso Venere con primo sorvolo Luna-Terra al mondo

Spazio, Juice verso Venere con primo sorvolo Luna-Terra al mondoRoma, 21 ago. (askanews) – La sonda Juice-Jupiter Icy Moons Explorer dell’Esa ha completato con successo il primo sorvolo della Luna e della Terra, sfruttando la gravità della Terra per dirigersi verso Venere, prendendo una scorciatoia verso Giove attraverso il sistema solare interno. Il punto di massimo avvicinamento alla Luna è avvenuto alle 23.15 del 19 agosto, guidando Juice verso il punto di massimo avvicinamento alla Terra poco più di 24 ore dopo, alle 23.56 del 20 agosto.


Mentre volava a soli 6.840 km sopra il Sud-est asiatico e l’Oceano Pacifico, Juice – missione a cui partecipa anche il nostro Paese con l’Agenzia spaziale italiana affiancata dalla comunità scientifica nazionale e dall’industria – ha scattato una serie di immagini con le sue telecamere di monitoraggio di bordo e ha raccolto dati scientifici con otto dei suoi dieci strumenti. “Il sorvolo della fionda gravitazionale è stato impeccabile, tutto è andato liscio e siamo stati emozionati nel vedere Juice tornare così vicino alla Terra”, afferma Ignacio Tanco, responsabile delle operazioni della navicella spaziale per la missione. Lo scopo del sorvolo – spiega l’Agenzia spaziale europea – era di deviare il percorso di Juice nello spazio, sfruttando prima la gravità della Luna e poi della Terra per modificare la velocità e la direzione della sonda.


Il sorvolo della Luna ha aumentato la velocità di Juice di 0,9 km/s rispetto al Sole, guidando Juice verso la Terra. Il sorvolo della Terra ha ridotto la velocità di Juice di 4,8 km/s rispetto al Sole, guidando Juice su una nuova traiettoria verso Venere. Nel complesso, la manovra ha deviato Juice di un angolo di 100° rispetto al suo percorso precedente al sorvolo. Il flyby intrinsecamente rischioso – evidenzia l’Esa – ha richiesto una navigazione ultra-precisa e in tempo reale, ma ha permesso di far risparmiare alla missione circa 100-150 kg di carburante. Nel mese precedente al flyby, gli operatori della sonda hanno dato a Juice delle piccole spinte per metterla esattamente sulla traiettoria di avvicinamento giusta, poi dal 17 agosto hanno monitorato costantemente la sonda.


Grazie a un lancio impeccabile di Ariane 5 nell’aprile 2023, Juice ha un po’ di propellente in più nei suoi serbatoi rispetto a quanto inizialmente pianificato per avvicinarsi alla luna di Giove Ganimede. Il successo del sorvolo tra la Luna e la Terra ha salvaguardato questo bonus. “Grazie alla navigazione molto precisa del team Flight Dynamics dell’Esa, siamo riusciti a utilizzare solo una piccola frazione del propellente riservato per questo sorvolo. Ciò si aggiungerà ai margini che conserviamo per un giorno di pioggia o per estendere la missione scientifica una volta arrivati su Giove”, aggiunge Tanco.


Sebbene l’obiettivo principale fosse quello di modificare la traiettoria di Juice, il sorvolo della Luna e della Terra ha anche offerto l’opportunità di testare gli strumenti scientifici di Juice nello spazio: tutti e dieci sono stati accesi durante il sorvolo della Luna e otto durante quello della Terra. L’Esa conta di pubblicare le immagini e gli spettri raccolti da alcuni degli strumenti di Juice nelle prossime settimane, man mano che vengono trasmessi dalla sonda e valutati dagli scienziati. Ciò include immagini ad alta risoluzione sulla Luna e sulla Terra dalla fotocamera scientifica di Juice, JANUS. “La tempistica e la posizione di questo doppio sorvolo ci consentono di studiare a fondo il comportamento degli strumenti di Juice”, spiega Claire Vallat, Juice Operations Scientist. “Esso avviene abbastanza presto nel corso del viaggio di Juice da permetterci di usare i dati per preparare gli strumenti prima dell’arrivo su Giove”. Il sorvolo Luna-Terra ha effettivamente ridotto l’energia di Juice, reindirizzandola verso un incontro con Venere tra un anno, nell’agosto 2025. Il sorvolo di Venere spingerà Juice di nuovo verso la Terra, che la sonda sorvolerà di nuovo nel settembre 2026 e poi nel gennaio 2029, ottenendo altre due spinte prima dell’arrivo su Giove nel luglio 2031. (Credit: ESA/Juice/JMC – Simeon Schmauß & Mark McCaughrean)

De Gasperi, postulatore: su tomba preghiere per sua beatificazione

De Gasperi, postulatore: su tomba preghiere per sua beatificazioneRimini, 21 ago. (askanews) – “Il parroco attuale di San Lorenzo, quando apre la chiesa la mattina, trova bigliettini che la gente inserisce sotto la tomba di Alcide De Gaperi. Come anche ci sono studenti che pregano alla sua tomba prima di un esame. La richiesta della sua beatificazione viene dalle persone comuni, ed è una richiesta istintiva che si chiama devozione popolare, fama di santità”. Lo ha affermato Paolo Villotta, postulatore della causa di beatificazione di Alcide De Gasperi, intervenendo al Meeting all’incontro “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”.


Villotta ha ricordato che De Gasperi (sepolto nella chiesa di San Lorenzo fuori le mura a Roma) è nella prima fase del processo di beatificazione, quella caratterizzata dal titolo “Servo di Dio”. Tale fase di ricerca si conclude con l’eventuale riconoscimento che la persona ha vissuto le virtù cristiane a livello eroico e a quel punto si attribuisce il titolo di “Venerabile”.

Meeting Rimini, le lezioni e i progetti incompiuti di De Gasperi

Meeting Rimini, le lezioni e i progetti incompiuti di De GasperiRimini, 21 ago. (askanews) – La “sistemazione dell’assetto politico istituzionale dell’Italia, cioè la debolezza del governo”, e “il progetto di difesa europea, che è tornato di grande attualità”. Sono queste “operazioni politiche rimaste incompiute” le prime due lezioni che possiamo apprendere da Alcide De Gasperi secondo Antonio Polito, editorialista del Corriere della sera e autore del libro “Il costruttore” dedicato allo statista trentino.


De Gasperi, di cui ricorre il settantesimo anniversario della morte, al Meeting di Rimini è protagonista di una mostra a cura dalla Fondazione De Gasperi.  Intervenendo all’incontro “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”, Polito ha ricordato il tentativo di De Gasperi di risolvere il problema della debolezza del governo con una riforma elettorale in senso maggioritario, “ma non gli riuscì, e siamo ancora a quel punto, dopo tante leggi elettorali e riforme istituzionali”. Mentre la difesa europea era per De Gasperi “un sistema per accelerare anche bruscamente l’integrazione politica europea”, ma si fermò alla morte del politico, “e ora se ne riparla, con le vicende internazionali che viviamo”.

Cittadinanza, Tajani: svegliamoci, Paese pronto per lo Ius scholae

Cittadinanza, Tajani: svegliamoci, Paese pronto per lo Ius scholaeRoma, 21 ago. (askanews) – “Ma mica ho sentito Schlein per fare un inciucio. Né lavoro ad un accordo sottobanco con il Pd. È solo quello che pensiamo, da sempre. È quello di cui ha bisogno il nostro Paese. Ragazzi, l’Italia è cambiata!”, dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a Repubblica difendendo il sostegno allo ius scholae.


“Abbiamo ricevuto in due anni 170 mila ucraini. È la nostra storia, l’impero romano accoglieva, in Sicilia è pieno di cognomi di origine araba. Abbiamo comunità arbereshe: ma sono italiani, eh! Il mio stesso cognome è di origine araba. Negli Usa qualcuno pensa che non siano buoni americani gli italoamericani? Nancy Pelosi non è americana? Alain Delon aveva la nonna di Cassino. Sarà la mia educazione cristiana, ma per me non esistono differenze di colore o etnia. Un buon italiano è chi crede nell’Italia, la conosce, la difende. Quanti militari figli di stranieri ci sono nel nostro esercito? E poi gli atleti, le scuole in cui vanno i nostri figli. Il mondo cambia e continua a cambiare, svegliamoci”, sostiene Tajani. Il vicepremier ammette che lo ius scholae non è nel programma di governo, “verissimo, non è nel programma, ma nei programmi di governo non sempre c’è tutto, si possono arricchire” e sottolinea che “non è la nostra priorità, che sono altre: l’economia e l’emergenza carceri. E però non siamo un partito unico, ognuno ha le sue idee. Non c’è stata nessuna trasformazione di FI, lo Ius scholae lo voleva già Berlusconi” e “non è che cade il governo se abbiamo votato diversamente su von der Leyen o se portiamo avanti le nostre idee sulla cittadinanza”.


Tajani spiega che “non basterà essere iscritti. Servirà un percorso di studi completo. E tutto questo non ha nulla a che vedere con l’immigrazione illegale: mica diamo la cittadinanza ai clandestini, né parliamo di Ius soli. Parliamo dei figli di ucraini fuggiti dalla guerra o di chi lavora regolarmente dopo essere arrivato, magari con il decreto flussi” e “io comunque non faccio polemica, dico che è solo la nostra identità”. “Ripeto: nessun inciucio col Pd, nessun tradimento. Ma se il Pd si dice d’accordo con me, non posso essere io a cambiare idea. I sondaggi dicono che gli italiani sono a favore dello Ius scholae. Detto ciò, c’è tempo. Prima ne voglio parlare con i gruppi di FI. E sarebbe un’iniziativa dei nostri parlamentari, non del governo”, precisa.

FdI, Calenda: Arianna Meloni? Zuffa su storia che non ha senso

FdI, Calenda: Arianna Meloni? Zuffa su storia che non ha sensoRoma, 21 ago. (askanews) – “Il caso Arianna Meloni? Siamo alle solite: l’estate è iniziata azzuffandosi su faccende insignificanti come l’inquinamento della Senna e finisce combattendo su storie che non hanno senso”: lo ha detto Carlo Calenda, intervistato dal Quotidiano nazionale.


Ha ragione la premier a parlare di complotto? “No: non c’è un’inchiesta”, ha tagliato corto il leader di Azione. “Invece di liquidare con un’alzata di sopracciglio chi si mostra turbato perché la sorella, capo della segreteria di FdI, si occupa come è probabile di nomine in Rai, la butta sul golpe. È assurdo”. Lo scontro su questo tema è “un’arma di distrazione di massa”, a giudizio di Calenda: “Vale per lei come per l’opposizione. È lo schema di gioco: parlare di un incontro di boxe o degli zebedei di Vannacci per non affrontare nodi politici seri”.

Manovra, Cisl (Sbarra): governo convochi subito i sindacati

Manovra, Cisl (Sbarra): governo convochi subito i sindacatiRimini, 21 ago. (askanews) – “Al governo chiediamo di convocarci subito per poter discutere insieme del piano pluriennale di riforme e investimenti da consegnare alla Commissione europea a metà settembre”. Lo ha chiesto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista a ilSussidiario.net nel giorno della sua presenza al Meeting di Rimini.


“Si tratta di un documento strategico per individuare priorità d’intervento negli anni a cavallo del Pnrr – ha aggiunto Sbarra -. Deve partire subito un dialogo responsabile, pragmatico, essenziale per convergere su obiettivi comuni che si chiamano crescita e sostenibilità sociale, innovazione e formazione, nuove tutele e coesione, partecipazione e centralità del lavoro stabile, dignitoso, produttivo”.

Riforme, Sbarra: da Cgil e Uil venature ideologiche su referendum

Riforme, Sbarra: da Cgil e Uil venature ideologiche su referendumRimini, 21 ago. (askanews) – “Il pluralismo sindacale è una ricchezza quando nessuno si ammanta di un improbabile e antistorico ruolo egemonico. Cgil e Uil percorrono oggi, con i referendum, una strada legittima, ma in cui noi percepiamo venature ideologiche, che deresponsabilizzano il sindacato depotenziando la sua capacità di stare ai tavoli, che sono stati e sono reali”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista a ilSussidiario.net nel giorno della sua presenza al Meeting di Rimini, ricordando che su premierato “bisogna ragionare senza ideologie, senza elmetto in testa”.


“Sul Jobs Act, sono i numeri a parlare – ha aggiunto Sbarra -. La crescita dell’occupazione dopo l’emergenza sanitaria ha generato un saldo positivo di oltre 900 mila posti rispetto al 31 dicembre 2019, con una forte contrazione dei rapporti a tempo determinato (-240 mila unità). Si riduce inoltre il bacino di disoccupati e inattivi. Il problema non è dunque nello stock, ma nella capacità del lavoro di esprimere valore aggiunto e quindi anche di essere meglio pagato. Significa politiche attive, formazione, competenze e un nuovo Statuto della persona nel mercato del lavoro”. Il segretario della Cisl è intervenuto anche sul tema dell’autonomia: “noi siamo con Sabino Cassese e diciamo che la Legge Calderoli va cambiata e migliorata, ma senza furori ‘giacobini’ – ha spiegato -. Nessun referendum può cambiare il principio iscritto nel 2001 con l’articolo 116 della Costituzione. Si tratta di dare a quel dettato un quadro regolatorio equo e solidale, che rafforzi l’unità nazionale, finanziando i Lep, istituendo una adeguata perequazione nazionale, lasciando fuori scuola e contrattazione e sottoponendo ogni intesa regionale a un accordo concertato con le parti sociali”.


In merito al premierato ha auspicato una discussione “senza ideologie, senza elmetto in testa”. Perché “non si può negare che nodi di sistema da sciogliere ci siano, che la durata dei Governi sia troppo breve e che le logiche di corto respiro penalizzino l’efficacia di ogni azione riformatrice”. Ma “governabilità, stabilità e velocità decisionale che oggi sono richieste alle democrazie per il loro stesso bene – ha concluso Sbarra – devono essere accompagnate da pluralismo, partecipazione, pieno riconoscimento della rappresentanza, centralità del Parlamento e piena salvaguardia del ruolo del capo dello Stato”.

Auto, Sbarra (Cisl): no pregiudizi su stabilimento cinese in Italia

Auto, Sbarra (Cisl): no pregiudizi su stabilimento cinese in ItaliaRimini, 21 ago. (askanews) – “Nessun pregiudizio, né impostazione protezionistica dalla Cisl” sulla eventuale “apertura di uno stabilimento di un marchio” automobilistico “cinese in Italia” che anzi “potrebbe rappresentare un’opportunità per il nostro Paese, specialmente in termini di creazione di posti di lavoro e trasferimento di know-how tecnologico”. Però “è fondamentale porre condizionalità stringenti di natura sociale e contrattuale” e “nel rispetto delle regole del mercato del lavoro italiano e degli standard sociali europei”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista a ilSussidiario.net nel giorno della sua presenza al Meeting di Rimini.


“Dovremmo assicurarci – ha aggiunto Sbarra – che vi sia un reale beneficio per le filiere produttive italiane, evitando che l’Italia diventi semplicemente un sito di assemblaggio, e si confermi piuttosto parte integrante di un processo produttivo di alta qualità”.