Rai, domani a Newsroom la “corsa” allo spazio e agli abissiRoma, 20 ago. (askanews) – Domani torna Newsroom in prima serata su Rai 3. Questa settimana Monica Maggioni, con analisi e reportage esclusivi, aiuta a comprendere perché negli abissi e nello spazio si gioca il vero controllo del futuro globale.
L’umanità infatti, si è battuta da sempre per il dominio della terra e dei mari, ma da qualche decennio soldi e attenzione si stanno spostando verso lo spazio e scendono nel fondo degli abissi. È una partita colossale che vede coinvolti investimenti, tecnologia, politica e potere. Ma se il limite non è più quello terreno, lo scontro non è più solo geopolitico? Che interessi ci sono dietro questi movimenti e chi controlla davvero tutto questo potere? Ed Elon Musk cosa c’entra? Mondi lontani che influenzano la nostra vita di ogni giorno, dal transito dei dati internet in fondo al mare ai 20 mila satelliti che orbitano in questo momento sopra le nostre teste, capiremo perché questa partita ci riguarda direttamente.
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Tennis, l’Atp conferma: nessuna negligenza di SinnerRoma, 20 ago. (askanews) – “Siamo incoraggiati dal fatto che non sia stata riscontrata alcuna colpa o negligenza da parte di Jannik Sinner”. Con queste parole inizia un comunicato appena diffuso dall’Atp sulla vicenda che riguarda Sinner. “Vorremmo anche riconoscere la solidità del processo di indagine e la valutazione indipendente dei fatti nell’ambito del Tennis Anti-Doping Programme (TADP), che gli ha consentito di continuare a competere. Questa è stata una questione impegnativa per Jannik e il suo team e sottolinea la necessità che i giocatori e i loro entourage prestino la massima attenzione nell’uso di prodotti o trattamenti. L’integrità è fondamentale nel nostro sport”
A Sinner decurtati da Indian Wells 400 punti e premi in denaroRoma, 20 ago. (askanews) – Nessuna squalifica, dunque per Jannik Sinner, che però ha accettato di vedersi decurtati i punti conquistati al Master 1000 di Indian Wells (400: Jannik era arrivato in semifinale) e l’annullamento del montepremi del torneo americano: “In linea con il WADC e il TADP dell’ITIA -si legge nel comunicato diffuso dall’ITIA- i risultati di Sinner, il premio in denaro e i punti in classifica dell’evento ATP Masters 1000 di Indian Wells, dove il giocatore è risultato positivo al clostebol in gara, vengono squalificati”.
Meeting, come il Covid-19 ha trasformato il lavoroRoma, 20 ago. (askanews) – Smart working, flessibilità, grandi dimissioni, riduzione del numero: la pandemia di COVID-19 ha profondamente trasformato il nostro modo di vivere e lavorare, portando alla ribalta nuove domande sul senso e sul valore del lavoro nella nostra esistenza quotidiana. Se ne è parlato all’incontro “Il valore del lavoro: una ricerca urgente”, organizzato al Meeting di Rimini dove hanno portato la propria testimonianza imprenditori e cooperatori.
“Negli ultimi anni anche prima della pandemia c’è stato un cambiamento del peso che il lavoro nella vita di ciascuno di noi e del peso che il lavoro ha nel definire chi siamo e qual è il nostro ruolo, qual è la nostra identità sociale – ha spiegato l’amministratore delegato Illycaffè, Cristina Scocchia -. Certamente la pandemia, con lo smart working, ha permesso a tanti di sperimentare cosa volesse dire conciliare meglio la vita professionale e quella personale” e ora “non solo i giovani ma anche tutte le generazioni hanno iniziato a chiedere una maggiore flessibilità, di poter conciliare meglio il mondo lavorativo e il mondo e personale”. Dal 2023, ha ricordato l’executive director Institutional Affairs Intesa Sanpaolo, Jacques Moscianese, listino ha “stabilito 120 giorni di smartworking in un anno, una flessibilità di ingresso in azienda dalle 7 alle 10 e la ‘settimana corta’, che consente di lavorare quattro giorni su sette. Quando abbiamo annunciato queste novità abbiamo ricevuto una grande quantità di curricula”.
Rispetto a prima “non è cambiata la quantità di lavoro: prima la giornata era di 7,5 ore adesso è diventata di 9 ore su quattro giorni anziché cinque. Posso dire che dopo due anni dall’avvio di questa rivoluzione e a quattro anni dall’inizio della pandemia i risultati sono gli stessi di quelli che avevamo di quando il lavoro si faceva in maniera normale quando si andava in ufficio”. Il presidente e amministratore delegato di Teddy Group, Alessandro Bracci, ha ricordato ha proposta che l’azienda fa ai neo assunti, che si basa sul “sogno” del fondatore. Che è quello di “costruire una grande azienda globale che guadagni molto, per ingrandirla, per creare occupazione” e fare in modo che “una fetta degli utili venga destinata tutti gli anni a opere di carità in Italia e nel mondo”. Il sogno di “costruire un’azienda in cui giovani e meno giovani attraverso il lavoro possano trovare un senso alla loro vita”. Il sogno di “costruire un’azienda in cui ogni cinque persone cosiddette ‘normali’ lavora una persona che ha dei problemi e che le cinque persone cosiddette normali possono aiutare la persona che ha dei problemi a realizzarsi”. Infine il sogno di “creare una classe dirigente competente coraggiosa proiettata al futuro che possa trasmettere questi valori a tutti nel tempo”.
“Dall’Europa arriva un richiamo forte al senso dell’economia sociale come quello di un’economia che deve riconnettere i territori, aiutare a tenere insieme la coesione sociale – ha spiegato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini -. In queste cose ci sta il senso più autentico di un lavoro a misura di donna e di uomo che genera valore vero di convivenza e di partecipazione”.
Autonomia, Ugolini: strumento di crescita ma dipende chi la usaRimini, 20 ago. (askanews) – Sull’autonomia differenziata “non penso che il Meeting abbia una posizione ufficiale”, però “dico che l’autonomia può essere uno strumento di crescita per le Regioni ma dipende molto da chi la userà come strumento, quindi da chi governerà le singole Regioni”. Lo ha detto la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Elena Ugolini, in visita al Meeting di Rimini. .
“Occorre ovviamente un disegno nazionale – ha proseguito Ugolini -, perché occorre garantire su tutto il territorio nazionale la giustizia di servizi che siano veramente rispondenti alle persone, però penso sempre che l’autonomia rimanga uno strumento, che dipenda molto dallo scopo con cui chi governa una regione ha in mente il futuro dei cittadini”.
Tennis, il comunicato di Sinner: “Inconsapevole dell’accaduto”Roma, 20 ago. (askanews) – “Ad aprile Jannik Sinner è stato informato di essere risultato positivo a tracce della sostanza vietata Clostebol (meno di un miliardesimo di grammo)”. Si apre così il testo diffuso oggi pomeriggio dallo stesso tennista numero 1 del mondo, tramite i suoi canali social, dopo che la ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha comunicazione la rilevazione di tracce di Clostebol, mentre Sinner disputava il torneo di Indian Wells. A seguito di un’indagine dettagliata -prosegue il comunicato di Sinner- approfondita ed estesa, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) e Jannik hanno scoperto che la contaminazione da Clostebol era avvenuta tramite un massaggio effettuato dal suo fisioterapista. Il suo personal trainer e il suo fisioterapista hanno utilizzato un prodotto, facilmente reperibile da banco in qualsiasi farmacia italiana, per curare un taglio sul dito del fisioterapista. Jannik non ne sapeva nulla. Il fisioterapista ha curato Jannik e la sua mancanza di cura, unita alle varie ferite aperte sul corpo di Jannik, ha causato la contaminazione”.
“Jannik ha collaborato pienamente con l’indagine dell’ITIA fin dall’inizio. L’ITIA sta combattendo la cattiva condotta nello sport e il doping in particolare. Le sue regole e procedure sono eccezionalmente rigorose e, in seguito a indagini forensi e udienze indipendenti, hanno dichiarato Jannik completamente innocente. Non ha colpa”. “Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle regole antidoping, Sinner accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells in cui è stato effettuato il test. Jannik Sinner riconosce l’importanza delle rigide regole antidoping dell’ITIA per la protezione dello sport che ama”. I punti conquistati da Sinner -arrivato in semifinale nel torneo americano- erano 400. “Ora mi lascerò alle spalle questo periodo molto impegnativo e molto sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per garantire di continuare a rispettare il programma antidoping dell’ITIA e ho un team intorno a me che è meticoloso nel proprio rispetto”. Nel comunicato Sinner chiarisce anche che Jannik non risponderà ad alcuna domanda in merito a questa dichiarazione
Tennis, Sinner positivo a un farmaco. Innocente, giocherà Us OpenRoma, 20 ago. (askanews) – Solo 400 punti decurtati in classifica e nessuna squalifica. È la sentenza della ITIA, la Tennis Integrity Agency, per la positività di Jannik Sinner a un controllo antidoping effettuato durante il torneo di Indian Wells. Sinner è risultato positivo al metabolita del clostebolo in bassissima concentrazione (meno di un miliardesimo di grammo).
La leggerezza della sentenza fa comprendere l’insussistenza della colpa di Jannik, positivo a una sostanza contenuta in uno spray acquistabile in qualunque farmacia italiana, utilizzato per trattare una piccola ferita del suo fisioterapista, che lo avrebbe poi massaggiato. In questo modo Jannik sarebbe risultato positivo per contaminazione trans-dermale.Lo è per la bassissima concentrazione, per l’inesistenza di effetti migliorativi delle prestazioni: fattori che la stessa ITIA ha accertato. Altrimenti in caso di colpa provata e di assunzione in concentrazioni elevate di sostanze migliorative della prestazione sarebbe arrivata una sospensione.
Lo dimostra, ad esempio, il precedente di Maria Sharapova squalificata per quattro anni poi ridotti a due per aver continuato ad utilizzare il meldonium non essendo per sua leggerezza consapevole del fatto che era stata nel frattempo inserita nella lista delle sostanze proibite.La sanzione che lo lascia numero 1 del mondo e non intacca in alcun modo la sua partecipazione allo US Open né la certezza di restare in vetta alla classifica fino a Pechino e di superare le settimane da numero 1 di grandi icone di questo sport come Boris Becker.
Soldato nordcoreano riesce ad attraversare confine e scappa al SudRoma, 20 ago. (askanews) – Un soldato nordcoreano è riuscito oggi ad attraversare il confine verso la Corea del Sud, in un momento di alta tensione le due Coreee di alto livello reciproco di propaganda. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.
L’esercito sudcoreano ha rilevato il soldato a nord della Linea di demarcazione militare all’interno della Zona smilitarizzata (DMZ) che separa le due Coree, nella sezione orientale del confine, e ha condotto un’operazione per aiutarlo a raggiungere il Sud. Il soldato nordcoreano, vestito con un’uniforme, si ritiene abbia camminato verso sud attraverso un sentiero situato vicino alla strada di Donghae lungo la costa orientale, una delle due rare strade che collegano le due Coree, dove il Nord ha installato mine e rimosso i lampioni.
Gli Stati maggiori congiunti sudcoreani hanno confermato la defezione del soldato, che si ritiene fosse un sergente maggiore, e hanno dichiarato che le autorità competenti stanno conducendo un’indagine su come si sia svolta la defezione. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sul disertore. Finora non sono stati rilevati movimenti insoliti da parte dell’esercito nordcoreano, hanno aggiunto i JCS.
La defezione è avvenuta appena 12 giorni dopo che un residente nordcoreano ha disertato verso il Sud attraversando la zona neutrale dell’estuario del fiume Han, situato a ovest del confine terrestre intercoreano. La Corea del Sud sta diffondendo in questi giorni trasmissioni anti-Pyongyang su larga scala, che includono notizie e musica K-pop, ogni giorno attraverso altoparlanti lungo il confine, da metà luglio, in risposta ai ripetuti lanci di palloni contenenti spazzatura da parte del Nord.
Si dice che la campagna di altoparlanti abbia incluso notizie sulla defezione di un ex diplomatico nordcoreano presso l’ambasciata di Pyongyang a Cuba, oltre a un messaggio che esorta i soldati nordcoreani a fuggire dalle loro “vite da schiavi”. Si ritiene che le trasmissioni siano udibili nelle aree di prima linea del Nord, dove le truppe sono state dispiegate da aprile per piantare mine ed erigere muri presumibilmente come barriere anticarro, come parte degli sforzi per dissuadere i residenti e i soldati nordcoreani dall’attraversare il confine. La Corea del Nord ha lanciato più di 3.600 palloni di spazzatura dal 28 maggio, in risposta ai palloni che trasportano volantini anti-Pyongyang fatti volare dai disertori nordcoreani in Corea del Sud. Nella prima metà dell’anno il numero di disertori nordcoreani arrivati nel Sud ha raggiunto quota 105, in leggero aumento rispetto ai 99 dell’anno precedente.
Cinema, arriva “It Ends with Us” con Justin Baldoni e Blake LivelyRoma, 20 ago. (askanews) – Da domani al cinema “It Ends with Us – Siamo noi a dire basta”, il nuovo film Sony Pictures tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Colleen Hoover (edito in Italia da Sperling and Kupfer).
Il film, diretto e interpretato da Justin Boldoni (Jane The Virgin, A un metro da te) con la sceneggiatura di Christy Hall, è la storia del viaggio di Lily Bloom (Blake Lively), una donna che ha superato un’infanzia traumatica e intraprende una nuova vita a Boston per inseguire il sogno di una vita: aprire una propria attività. L’incontro casuale con l’affascinante neurochirurgo Ryle Kincaid (Baldoni) fa nascere un legame intenso, ma mentre i due si innamorano profondamente, Lily inizia a vedere in Ryle lati che le ricordano il rapporto con i suoi genitori. Quando il primo amore di Lily, Atlas Corrigan (Brandon Sklenar), rientra improvvisamente nella sua vita, la relazione con Ryle viene stravolta e Lily capisce che deve imparare a contare sulle proprie forze per fare una scelta molto difficile per il suo futuro. Nel cast oltre Blake Lively ci sono Jenny Slate (Everything Everywhere All at Once), Brandon Sklenar (1923), Isabela Ferrer (Fire Burning), Amy Morton (Chicago P.D.), Hasan Minhaj (Fidanzata in affitto), Alex Neustaedter (American Rust – Ruggine americana) e Kevin McKidd (Grey’s Anatomy).
Gardini(Confcooperative): Paese sia più generoso con donne e giovaniRoma, 20 ago. (askanews) – “Il Meeting ha sempre avuto un minimo comune denominatore: guardare al futuro, generare visioni su cui costruire modalità di vita: cosa cerchiamo e cosa sogniamo? Sogno un paese più generoso dove sia data maggiore opportunità alle donne, con politiche di conciliazioni affinché possano essere attive e non ai margini del focolare, dove sia data la possibilità a giovani e meno giovani di essere parte attiva nel governo dell’impresa, dove l’intelligenza artificiale non mette a rischio il lavoro di tante persone. Sogno un sistema e un lavoro che non fa dello sfruttamento e superamento della sicurezza un elemento competitivo. Questo elementi che devono ancora una volta con forza devono essere lanciato al nostro Paese qui dal Meeting”. Lo ha detto Maurizio Gardini presidente di Confcooperative intervenendo al panel “il valore de lavoro”.
“La cooperativa – ha aggiunto – nasce da un bisogno: del lavoro, della ricerca di una casa, di un servizio, di un prodotto, di avere del credito giusto ed equo. C’è questa forte connotazione che cambia i paradigmi di mutualità interna che si coniuga con la visione di mutualità esterna. Coniugare il benessere delle comunità e dei territori legittima il riconoscimento costituzionale della funzione sociale della cooperazione”. “Qui c’è il grande senso della diversità della cooperazione che riposiziona un equilibrio e una volontà diversa del rapporto col lavoro – ha proseguito – Tanto più incidente nella nostra storia, anche a seguito di alcuni fallimenti frutto di un capitalismo esasperato che ha guardato troppo spesso all’ottica del dividendo. Non a caso dall’Europa arriva un richiamo forte all’economia sociale che deve aiutare a tenere insieme la coesione sociale. Qui sta il senso più autentico di un lavoro a misura di persona che genera valore vero di convivenza e partecipazione”.
“Dobbiamo guardare a nuove forme di coinvolgimento del lavoratore. Siamo in prossimità di una legge di bilancio che deve porsi il problema di mettere più soldi in busta paga. Non è solo un problema di cuneo fiscale e contributivo, ma anche di produttività: per creare ricchezza e avere un salario variabile sul secondo livello. Si conquista così la possibilità di condividere obiettivi molto concreti: elementi che si intrecciano e ci danno la strada da seguire” ha concluso Gardini.