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Autore: Redazione StudioNews

Zelensky: Ucraina controlla 74 località in territorio Russia

Zelensky: Ucraina controlla 74 località in territorio RussiaRoma, 13 ago. (askanews) – L’Ucraina controlla 74 località all’interno del territorio della Russia. Lo ha rivendicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio sui suoi profili social in cui fornisce un aggiornamento sull’offensiva nella regione di Kursk.


“Sono in costante contatto con il comandante in capo Oleksandr Syrskyi e ricevo rapporti sulla situazione al fronte e sulle nostre operazioni nella regione di Kursk”, ha detto Zelensky sul social network, “Malgrado i difficili e intensi combattimenti, le nostre forze continuano ad avanzare nella regione di Kursk e il “fondo di scambio” del nostro stato sta crescendo”. Secondo il presidente ucraino, “74 località sono sotto il controllo” di Kiev. “Sono grato ai nostri combattenti per il loro eroico servizio”, ha aggiunto Zelensky, “I preparativi per i nostri prossimi passi proseguono”.

Rai2, “Tu vuò fa’ l’ammericano”: nuovo programma condotto da Iuliano

Rai2, “Tu vuò fa’ l’ammericano”: nuovo programma condotto da IulianoRoma, 13 ago. (askanews) – “Tu vuo’ fa’ l’Ammericano” è il titolo del programma condotto dallo chef Michele Iuliano e da Daria Luppino, partito alle 6.10 di questa mattina, martedì 13 agosto, su Rai2, dove continuerà ad andare in onda per altre nove puntate, fino al 26 agosto.


Di 40-45minuti è la durata di ogni puntata del format – ideato e diretto da Carlo Fumo e prodotto da Italian Movie Award – che accende i riflettori su quegli italiani che sono partiti per cercare fortuna, trovandola, negli States. In “Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, Daria Luppino, conduttrice di origini siciliane, andrà alla scoperta degli Stati Uniti insieme allo chef e ristoratore Michele Iuliano che nella Grande Mela ha aperto con successo ben nove ristoranti. Ci porteranno nella case degli italo-americani più influenti del Nuovo Mondo per raccontarci le loro storie ma, soprattutto, per cucinare insieme a loro i piatti della tradizione italiana in salsa fusion statunitense e con un pizzico di dialetto “Ammericano” o meglio l’italoamericano: una lingua creola non standardizzata, parlata dagli italiani emigrati negli Stati Uniti, caratterizzata dal forte influsso dell’inglese nel lessico e nella struttura dell’italiano. Una lingua che per anni è stata tramandata dai primi emigrati italiani alle nuove generazioni, ma che con il passare del tempo si sta dimenticando.


Daria e Michele racconteranno le storie di successo e le difficoltà di coloro che, partiti dal Bel Paese, hanno coronato il loro “American Dream”, realizzando insieme quei piatti tradizionali che con orgoglio italiano hanno fatto del Made in Italy culinario un’eccellenza mondiale. Colonna sonora al programma sarà il “sound funny” di un dialetto che per i milioni di italo-americani rappresenta una sorta di codice cifrato, mix linguistico di numerose regioni italiane con le loro caratteristiche culturali e identitarie, ricordo indelebile della vita e delle radici italiane. Le varie puntate sono state girate prevalentemente a New York ma anche in Italia, nei luoghi che hanno dato i natali ai protagonisti delle puntate come Roma, Napoli, Mola di Bari, Contursi Terme, Colliano e Parete. Alla regia del programma c’è Carlo Fumo, che oltre ad aver ideato il format lo firma con gli autori Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Sacha Lunatici con la collaborazione di Susanna Lasconi. Notevole la presenza di eccellenze campane all’interno del programma. Da Michele Iuliano, lo chef conduttore, nato a Parete in provincia di Caserta fino a Carlo Fumo, regista, ideatore, autore e produttore con la sua Italian Movie Award, passando per l’avvocato e docente universitario Angelo Maietta che per la trasmissione ha offerto la propria consulenza legale, curando le relazioni istituzionali e strategiche. Dulcis in fundo, l’oncologo e ricercatore di fama mondiale Antonio Giordano al centro di una delle puntate del format. “Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, dopo essere andato in onda su Rai Italia, è anche disponibile sulla piattaforma di RaiPlay.

Sei un paleopatologo? Il Museo di Bolzano cerca un curatore per Oetzi

Sei un paleopatologo? Il Museo di Bolzano cerca un curatore per OetziRoma, 13 ago. (askanews) – Sei un esperto o un’esperta riconosciuta nei settori della paleopatologia, bioarcheologia o ricerca sulle mummie? Hai competenze nella gestione di progetti e nella conservazione? Allora candidati entro il 31 agosto 2024 al Museo Archeologico di Bolzano e diventa il curatore/la curatrice di Oetzi, la celebre mummia dell’Uomo venuto dal ghiaccio.


È quanto scrive in un comunicato il Museo Archeologico di Bolzano, che fa sapere di avere in programma di assumere, a partire dall’autunno, una collaboratrice o un collaboratore scientifico responsabile della conservazione di Oetzi. Le mansioni comprendono anche attività di ricerca sulla mummia e collaborazione nelle attività di comunicazione del Museo, si legge nel testo.


Tra le mansioni rientrano i controlli periodici, gli interventi di conservazione sulla mummia, la formulazione e realizzazione di progetti di ricerca. Inoltre, il curatore o curatrice si occuperà della pubblicazione dei risultati delle ricerche scientifiche e del supporto alle attività divulgative del Museo. L’esperto o esperta fungerà anche da persona di riferimento per le richieste in ambito scientifico, sia interne che esterne al Museo. La descrizione dettagliata della posizione è consultabile su https://www.iceman.it/offerte-lavoro-tirocinio/


Copyright foto Museo Archeologico dell’Alto Adige/Ochsenreiter.

Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”

Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”Roma, 13 ago. (askanews) – “Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo è un ostacolo ancora più grande, ma la motivazione per noi è ancora più grande. Nel calcio non succede sempre, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati”. Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della Supercoppa in programma domani sera a Varsavia. Domani sfiderà Ancelotti: “Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me”. Atalanta piena di assenze: “È chiaro che vorresti arrivare al massimo delle tue possibilità, siamo coscienti, ma devo dire che anche quando siamo andati a Liverpool o in altri campi, spesso ci siamo trovati con qualche defezione, ho sempre chiesto ai ragazzi di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o chi non c’è”. Sul Real Madrid dice: “Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Fai difficoltà a dire quali caratteristiche, non sai chi sperare chi non gioca o meno. Spero che giochino i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo della stima”. Retegui “È prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti”. Lookman “Sta bene, ha iniziato il ritiro tra i primi, il 10 luglio. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre, chi ha iniziato prima ha una buona condizione. È tra i giocatori che sta meglio, ma questa è una partita che una squadra italiana non gioca da quattordici anni, per noi è quanto di meglio ci potesse succedere. Lookman per noi è un giocatore importante”. Infine su Koopmeiners “è vittima del mercato, è stato fatto di tutto per danneggiare l’Atalanta”

Javier Girotto e Aires Tango in “30 Years” al Parco del Celio

Javier Girotto e Aires Tango in “30 Years” al Parco del CelioRoma, 13 ago. (askanews) – Jazz& Image, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, a cura dell’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, presenta, giovedì 15 agosto, il tradizionale concerto di Ferragosto con Javier Girotto e Aires Tango, che celebrano quest’anno i 30 anni di attività.


Javier Girotto al sax soprano, Marco Siniscalco al basso elettrico, Alessandro Gwis al pianoforte e Francesco de Rubeis (che ora sostituisce il percussionista storico Michele Rabbia) alla batteria e alle percussioni, insieme formano gli Aires Tango, gruppo nato nel 1994 da una idea del sassofonista argentino che si è ispirato alle proprie radici musicali per fonderle con le modalità espressive tipiche del jazz, creando un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, Javier Girotto & Aires Tango arrivano a un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione, sia per lo slancio creativo sia per il continuo ricambio del materiale musicale.

Starbucks, vola il titolo a Wall Street dopo il cambio di Ceo

Starbucks, vola il titolo a Wall Street dopo il cambio di CeoMilano, 13 ago. (askanews) – Vola il titolo Starbucks al Nasdaq di Wall Street dopo l’annuncio del cambio di Ceo ala guida della nota catena di caffetterie. Il Ceo Laxman Narasimhan, che aveva assunto la carica di amministratore delegato a marzo 2023, è stato estromesso oggi con effetto immediato. Al suo posto subentrerà il 9 settembre il Ceo di Chipotle Brian Niccol. Il mercato ha accolto molto positivamente la notizia, con il titolo che a circa un paio d’ore dall’avvio degli scambi vola, in progresso di oltre 20,4% a 92,74 Usd.

In giuria al SalinaDocFest Kasia Smutniak, Occhipinti e Khosrovani

In giuria al SalinaDocFest Kasia Smutniak, Occhipinti e KhosrovaniRoma, 13 ago. (askanews) – Annunciato il programma del SalinaDocFest, in programma dall’11 al 15 settembre a Salina (Isole Eolie), e i nomi della giuria per il XVIII Concorso del documentario narrativo: Firouzeh Khosrovani, Andrea Occhipinti e Kasia Smutniak. Sei documentari tra i migliori dell’ultimo anno selezionati da Paola Cassano, Ivelise Perniola, Antonio Pezzuto, Giovanna Taviani, sul tema “Libertà Come essere Liberi”, concorreranno al Premio Palumbo Editore per il Miglior Documentario, Premio Signum del Pubblico, e Premio Media Fenix al Miglior Montaggio.


Il festival, fondato e diretto nel 2007 da Giovanna Taviani, da quest’anno affiancata da Antonio Pezzuto, si aprirà mercoledì 11 settembre al tramonto a Punta Megna (Leni), dove Giovanni Calcagno, accompagnato dalle musiche di Puccio Castrogiovanni, cunterà di Polifemo innamorato e del suo amore non ricambiato per la ninfa Galatea. L’attore e autore teatrale, fondatore della compagnia teatrale Batarnu e del centro di ricerca Casa-Teatro del cantastorie di Paternò, riceverà a Salina il Premio Pistì, per avere elevato al rango di poeta un nero e selvaggio pastore delle terre dell’Etna. Al tema “Libertà” nelle sue diverse accezioni – libertà interiore ed esteriore, libertà mentale e sociale, libertà dell’individuo e della collettività – si ispirano i due film documentari scelti dal festival per la serata di inaugurazione e di chiusura: Krypton di Francesco Munzi e Mur di Kasia Smutniak. Il primo, in programma a Rinella (Comune di Leni) mercoledì 11 settembre, riceverà il Premio Howden, da quest’anno nuovo Main Partner del Festival. “Aiutare gli altri attraverso le nostre attività globali di volontariato e raccolta fondi – dichiara il branch director della Compagnia, Antonio Fiannacca – per sostenere e aumentare la consapevolezza sui problemi che il nostro pianeta e le nostre comunità si trovano ad affrontare, e sostenere i nostri dipendenti, enti di beneficenza e progetti dedicati ad aiutare tutti i bisognosi. Il tema affrontato nel lavoro di Francesco Munzi è forse sottovalutato, ma di grande attualità, e siamo dunque lieti di contribuire a renderlo visibile a quanti più possibile”.


Prodotto da CinemaUndici e Rai Cinema nel 2024, a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, con il montaggio di Cristiano Travaglioli e le musiche originali di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, Krypton indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Da Saimir a Anime nere, passando attraverso Assalto al cielo e Futura (che verrà proiettato a Salina in una sezione dedicata ai giovani), Francesco Munzi presenterà Kripton al SalinaDocFest in anteprima siciliana. “Sicuramente – ha raccontato il regista – i dati di diffusione dei problemi psichici tra i ragazzi sono allarmanti e non si può pensare che non ci siano legami di causa-effetto con i fattori sociali e politici del tempo in cui viviamo. La competitività, l’isolamento, la solitudine di fondo”. Il film è stato presentato in anteprima europea lo scorso luglio a Parigi, nell’ambito del Festival DolceVita Sur Seine da quest’anno gemellato con SalinaDocFest. Quest’anno il Premio Irritec va a Kasia Smutniak, al suo esordio come regista con Mur, vincitore del Nastro d’Argento come miglior documentario 2024 per il Cinema del reale. “Per me Mur è un mezzo per cominciare un dialogo sui muri in generale, anche morali!”, ha dichiarato la regista, che presenterà il suo film domenica 15 settembre a Santa Marina Salina, durante la serata di chiusura del festival. A consegnare il Premio, Giulia Giuffrè, consigliere d’amministrazione e ambasciatrice della sostenibilità di Irritec, nuova presidente dell’associazione Salina Doc Fest Onlus, che ha sempre creduto nella forza festival e ne ha fatto proprio lo spirito con lo slogan “Irriga la terra, Irriga la cultura”. “Il Premio Irritec 2024 – ha dichiarato Giuffrè nella motivazione – viene assegnato a Kasia Smutniak, che ha saputo raccontare la situazione dei profughi al confine tra Polonia e Bielorussia con coraggio e determinazione, toccando corde profonde nel cuore degli spettatori e ricordandoci quanto la libertà, ancora prima d’essere un diritto inalienabile, sia un istinto incomprimibile e vitale”.

”Radici e ritorni”, tema al centro del XIX John Fante Festival

”Radici e ritorni”, tema al centro del XIX John Fante FestivalRoma, 13 ago. (askanews) – Presentata a Pescara presso il Palazzo della Regione a piazza Unione di Pescara la XIX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, che torna a Torricella Peligna dal 22 al 25 agosto 2024, diretto da Giovanna Di Lello. Tema di quest’anno è “Radici e ritorni”.


Sono intervenuti Daniele D’Amario, sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo con delega al Turismo e alla Programmazione, Carmine Ficca, Sindaco di Torricella Peligna, e Giovanna Di Lello, Direttrice del John Fante Festival. La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese.


Tra gli ospiti di questa edizione: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore italoargentino Mempo Giardinelli, l’antropologo Vito Teti, lo scrittore finalista al Premio Strega 2024 Dario Voltolini, lo scrittore uruguaiano Felipe Polleri, la giornalista Maria Latella, il giornalista Peter Gomez, il giornalista e scrittore Lucio Luca, la scrittrice Dacia Maraini, alla quale va il Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024, il giornalista Carlo Paris, l’attore Domenico Galasso, il cantautore Setak (Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto), il critico musicale Paolo Talanca e la cantautrice Andrea Mirò, la dialettologa Daniela D’Alimonte, il contastorie Marcello Sacerdote, gli scrittori Alessio Romano, Daniele Astolfi, Matteo Materazzo, Antonello Murer, le scrittrici Valentina Di Cesare, Virginia Spinelli, Paola Migliacci, gli studiosi Giuseppe Sommario, Francesco Marroni e Francesca D’Alfonso, e tanti altri. Annunciati anche i finalisti del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, concorso per racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti.


Tema della prima edizione 2024 Le mie radici plurime, questi i nomi dei finalisti: Ada Marra, con “Quelli che tornano”, Alice Ortolani, con “Un pezzo di terra”, Domenico Capilongo, con “Semi”, Julio César Dimol, con “Una notte di pioggia”, Marco Montemarano, con “Ennio”, Rossano Della Valle Corsano, con “Katzelmacher”, Silvana Saccomani, con “Il nome dice tutto”, Vanesa Cristina Di Stéfano, con “Taccuino di ricette”, Elisa Kirsch, con “Il Paese dove (s)fioriscono i limoni”, Fatima Rhnim, con “Rami e Radici”, Francesco Radicioli, con “Evasione paludosa”, Giulia Romanelli, con “Studentessa modello”, Morena La Barba, con “Scarpe sporche”, Rossanna De Angelis, con “Le circostanze”, Simone Sperduto, con “Radici Pirata”, Stefania Amodeo, con “Ithaca”. Il vincitore sarà annunciato durante il Festival, giovedì 22 agosto, alla presenza dei figli di John Fante, Victoria e Jim, del presidente di giuria Vito Teti, di Maxi Manzo (coordinatore Turismo delle Radici Regione Abruzzo per il MAECI), e di una delegazione della giuria (composta, oltre che dal presidente, da Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario, Toni Ricciardi, Angela Bubba, Matteo Cacco, Alessandra De Nicola, Alessio Romano, Giovanna Chiarilli, Mariel Pitton Straface, Roberto Alfatti Appetiti).


“Il programma di questa diciannovesima edizione, oltre ad essere particolarmente ricco di contenuti e di ospiti assolutamente prestigiosi, è l’ulteriore dimostrazione del fatto che, se ci si crede davvero, è possibile realizzare un evento culturale di qualità anche in un piccolo centro delle aree interne, guadagnando una visibilità altrimenti impensabile. Ringraziamo quindi la direttrice artistica Giovanna Di Lello, il comitato che ha lavorato intensamente in questo ultimo anno e tutti gli enti e gli sponsor che a vario titolo hanno dato il loro prezioso contributo allo sviluppo del festival”, ha dichiarato Carmine Ficca, Sindaco di Torricella Peligna. “Il tema di quest’anno riflette profondamente l’opera di John Fante, la quale può essere considerata come una ritornanza simbolica alle sue radici. Ciò è dovuto all’influenza della memoria migrante del padre, il muratore Nick, che lo conduce dritto in Abruzzo, a Torricella Peligna. Tra i numerosi eventi del festival, ho particolarmente a cuore la prima edizione del Premio Italia Radici nel Mondo, realizzata in collaborazione con il Piccolo Festival delle Spartenze e la Fondazione Pescarabruzzo, con l’importante partnership di Toto Holding. Questa iniziativa ha visto una significativa partecipazione di autori e autrici dai paesi più rappresentativi dell’emigrazione italiana, passata e presente. Le opere brevi inediti in concorso sono ben 58, presentate da italodiscendenti e dai nuovi emigranti, tutti accomunati dall’urgenza di raccontare le loro radici plurime, dove l’Italia ha un ruolo speciale. Abbiamo scelto 16 finalisti che rappresentano in modo equilibrato sia la comunità delle seconde, terze e quarte generazioni, sia quella degli expat”, ha dichiarato Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival. Da quest’anno main partner della manifestazione è Toto Holding: “Toto Holding è orgogliosa di sostenere il John Fante Festival, una manifestazione che celebra la letteratura e il legame profondo con le radici e il territorio. Per il nostro Gruppo, le radici abruzzesi rappresentano il fondamento della nostra identità, la connessione profonda con la storia, le tradizioni e i valori alla base della nostra attività da oltre sessant’anni. Siamo entusiasti di sostenere il prestigioso concorso letterario Italia Radici nel Mondo, di cui oggi si annunciano i finalisti, poiché la letteratura, in particolare, ha il potere di trasportarci in mondi nuovi, di farci riflettere sulla società e di promuovere il dialogo e la comprensione reciproca” – ha commentato Alfonso Toto, per Toto Holding. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

Rai2, “Love Game, il gioco dell’amore’: stasera la seconda puntata

Rai2, “Love Game, il gioco dell’amore’: stasera la seconda puntataRoma, 13 ago. (askanews) – Dopo il buon esordio su Rai2, oggi a mezzanotte in punto, martedì 13 agosto, andrà in onda la seconda puntata di “Love Game – Il gioco dell’amore”, un nuovo programma che mescola il genere dating show con il game.


Al centro delle 4 puntate, sei concorrenti, tutti single… ma solo in apparenza. In realtà tra loro si cela una coppia rigorosamente in incognito. I sei protagonisti socializzeranno e misureranno le loro affinità. Se i quattro single si riconosceranno e si sceglieranno reciprocamente, saranno loro a vincere un viaggio. Se invece la coppia sarà brava a fingere e a ingannare gli altri, sarà lei ad aggiudicarsi il premio finale. Alla conduzione di “Love Game – Il gioco dell’amore” – programma nato da un’idea degli autori Tommaso Martinelli e Luigi Miliucci e sviluppato e scritto con Sacha Lunatici – un trio inedito, composto da beniamini del mondo dello spettacolo apprezzati dal grande pubblico: Romina Pierdomenico, Claudio Guerrini e Reyson Grumelli.


Ognuno di loro avrà un differente ruolo. Romina Pierdomenico, già volto noto di programmi televisivi come “La sai l’ultima?”, vestirà i panni di padrona di casa e, dopo aver accolto ogni concorrente, cercherà di indagare per scoprire la loro reale situazione sentimentale. Claudio Guerrini, storica voce di RDS, che vanta nel curriculum numerose esperienze legate alla TV di Stato, scuoterà gli animi dei concorrenti con le sue domande scomode che metteranno alla prova la loro sincerità. All’esordio, per quanto concerne la conduzione televisiva, l’attore, cantante e modello Reyson Grumelli, che con il suo viso d’angelo e la sua dolcezza saprà tirare fuori il lato più romantico dei sei partecipanti. Ogni puntata, girata in location umbre come Tenuta Fogliani e Podere Torricella, sarà dedicata a una capitale europea, con la sua cultura gastronomica in primo piano. Inoltre, proprio Grumelli si divertirà, attraverso un giocoso quiz, a testare la conoscenza da parte dei commensali della città estera protagonista di puntata, oltre che romantica meta del viaggio finale. Non solo: Grumelli canta anche la sigla di coda del programma, intitolata “Mille cose”.

Mosca ritira le truppe da Zaporizizhia e Kherson per respingere l’offensiva a Kursk

Mosca ritira le truppe da Zaporizizhia e Kherson per respingere l’offensiva a KurskRoma, 13 ago. (askanews) – La Russia ha ritirato alcune unità militari dal sud dell’Ucraina per cercare di respingere l’offensiva lanciata dalle forze di Kiev nella regione russa di Kursk. Lo ha detto il portavoce dell’esercito ucraino, Dmytro Lykhoviy, al sito americano Politico.


“La Russia ha trasferito alcune delle sue unità dalle regioni di Zaporizizhia e Kherson, nel sud dell’Ucraina”, ha detto Lykhoviy, precisando che si tratta di un numero “relativamente piccolo” di truppe.