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Autore: Redazione StudioNews

Il 29 settembre in programma l’edizione 2024 di “Acetaie Aperte”

Il 29 settembre in programma l’edizione 2024 di “Acetaie Aperte”Milano, 4 ago. (askanews) – Metti un giorno in compagnia dall’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Succederà il prossimo 29 settembre, quando in tutta la provincia di Modena le acetaie apriranno le porte dei luoghi di produzione per l’edizione 2024 di “Acetaie Aperte”, l’evento organizzato da “Terre del Balsamico”, consorzio costituito dai Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.


Nei programmi delle singole acetaie si troveranno soprattutto visite guidate e degustazioni dei due celebri aceti in purezza o in abbinamento ad altre specialità del territorio, ma anche tanti eventi collaterali che permetteranno ai visitatori di soddisfare la propria curiosità e scoprire altresì le bellezze paesaggistiche di Modena, la provincia italiana con maggior numero di indicazioni geografiche a livello nazionale e una delle più importanti del comparto food. Perché, se è vero che l’Aceto Balsamico di Modena IGP, con oltre 100 milioni di litri annui prodotti, corrispondenti a oltre un miliardo in valore al consumo, si presenta come uno dei più significativi rappresentanti del made in Italy agroalimentare nel mondo e della cultura, del territorio, della storia e del saper fare modenese con oltre il 90% di prodotto esportato in circa 130 Paesi dei cinque continenti, altrettanto vero è che per la sua limitatissima produzione l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è rappresentante e testimone nel mondo di un antichissimo processo produttivo che con i suo incredibilmente lunghi tempi di invecchiamento regala sapori ed emozioni al palato. La produzione annuale si attesta a circa soli 15.000 litri di prodotto con una stima del giro di affari di circa 5 milioni di euro con una quota export del 70%.


“Come ogni anno ci prepariamo all’appuntamento con ‘Acetaie Aperte’ carichi e fiduciosi del grande affetto che il pubblico ci tributa ad ogni edizione” ha commentato il presidente del Consorzio Le Terre del Balsamico, Enrico Corsini, aggiungendo che “il crescente interesse che nel corso degli anni si è verificato attorno al nostro prodotto ci spinge a proseguire nella direzione di una attività promozionale sempre più vicina al consumatore, di cui ‘Acetaie Aperte’ rappresenta il momento più significativo”.

Il 13 agosto a Casa Didioros c’è “Fine Dining sotto le Stelle”

Il 13 agosto a Casa Didioros c’è “Fine Dining sotto le Stelle”Milano, 4 ago. (askanews) – Martedì 13 agosto alle 20.15 a Casa Diodoros ad Agrigento si terrà “Fine Dining Sotto le Stelle”, una serata di degustazione organizzata in collaborazione con il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e Il Moro Ristorante. La cena è un tributo ai sapori autentici della millenaria tradizione enogastronomica del territorio: gli ospiti avranno l’opportunità di degustare piatti che rispecchiano la genuinità e la semplicità dell’antica cucina greca, dall’olio d’oliva, ai vini pregiati, alle prelibatezze del mare, simbolo di abbondanza e raffinatezza.


Gli chef Salvatore e Vincenzo Butticè, accompagnati dalla sommelier Antonella Butticè, hanno studiato e rielaborato le ricette più autentiche della cucina greca antica e “in virtù del desiderio di incantare e deliziare gli ospiti, proporranno una serie di pietanze i cui nomi evocano i miti e le leggende della mitologia, parte del retaggio storico dell’Isola”.

Turismo, in Val di Fiemme la prima “wellness community” d’Italia

Turismo, in Val di Fiemme la prima “wellness community” d’ItaliaMilano, 4 ago. (askanews) – La Val di Fiemme sarà la prima “wellness community” d’Italia e delle Alpi. La valle del Trentino, affacciata sulle Dolomiti, raccoglie la sfida di mettere le persone e la loro qualità della vita al centro dello sviluppo del territorio e lo farà – con la partecipazione attiva di cittadini, imprese ed ospiti – partendo da tre ambiti: la salute, l’economia e il turismo. Il progetto è sfidante e farà il proprio esordio il prossimo 20 settembre a Cavalese (Trentino) in quelli che possono essere considerati a tutti gli effetti gli Stati Generali di un percorso sociale ed economico che ha come orizzonte temporale le Olimpiadi Milano Cortina 2026.


La valle di Fiemme è, infatti, l’unico territorio del Trentino che ospiterà le competizioni olimpiche: qui si terranno le gare delle varie specialità dello sci nordico e del salto dal trampolino che porteranno all’assegnazione del 33% delle medaglie. “L’obiettivo – spiegano i promotori – è di presentarsi all’appuntamento con la storia dello sport, offrendo un territorio capace di tenere assieme le persone che ci abitano, i visitatori e il mondo delle imprese”. Al progetto hanno aderito tutte le principali realtà della valle: dall’Azienda per il turismo Fiemme e Cembra, al mondo delle imprese – guidato da quattro aziende di successo: Pastificio Felicetti; La Sportiva; Starpool e Fiemme Tremila – del credito e del sociale, con le associazioni del territorio e la condivisione della Fondazione Fiemme Per. Non solo. Il progetto è già stato oggetto di condivisione con alcuni degli Stakeholder strategici del territorio quali la Provincia autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il centro di ricerca Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e, nella veste di promotore, Gruppo Itas. Val di Fiemme, Wellness Community In questi anni, la val di Fiemme ha avviato con efficacia una serie di azioni che hanno permesso di compiere passi fondamentali verso il riconoscimento della Val di Fiemme come Wellness Destination. “Ora – spiega Luigi Angelini, ideatore di Fiemme Wellness Community e consulente strategico per la cultura del benessere – il territorio avverte la necessità di un ulteriore salto in avanti. Senza la naturale evoluzione da Destination a Community, nel giro di poco tempo l’ottimo lavoro fatto sin qui rischia di rimanere una strategia di breve respiro e, soprattutto, destinata a vendere, ad esempio in ambito turistico, al visitatore un prodotto non coerente con il modo di vivere della comunità locale. Diventa quindi obbligatorio per la comunità – sottolinea Angelini – impegnarsi per fare in modo che la ‘strategia Wellness’ già intrapresa con successo dal sistema turistico venga estesa al resto della società e dell’economia del territorio”.


Grazie al concetto di Wellness Community, il territorio decide di mettere le persone, il loro benessere e la qualità della vita al centro della propria strategia di sviluppo economico e sociale. I benefici per la comunità della scelta improntata al Wellness si sviluppano sia verso l’esterno, in quanto aumenta la capacità del sistema turistico ed economico di attrarre visitatori, investimenti e talenti; sia verso l’interno, perché migliorano i livelli di salute, di benessere e di qualità della vita della popolazione residente. “In questo modo – aggiunge Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di promozione turistica Fiemme Cembra – il Wellness diventa un vero e proprio patrimonio culturale della comunità e le garantisce benessere e sviluppo nel lungo periodo. È evidente che un progetto di questa portata è, per sua natura, aperto a più interlocutori, ognuno dei quali contribuisce attraverso le proprie competenze, le persone e le risorse”.

Parigi 2024, Fabbri: nulli e pedana sporca, ma io protagonista

Parigi 2024, Fabbri: nulli e pedana sporca, ma io protagonistaParigi, 3 ago. (askanews) – “Peccato il primo nullo, che da un punto di vista mi ha gasato perché era un 22.80, però peccato che era nullo, avrebbe cambiato la gara da tutti i punti di vista. Purtroppo è un po’ che mi porto dietro questo errore tecnico e incappo in questi nulli. Però ho appena fatto un’Olimpiade da protagonista e sono contento, ovviamente con una medaglia lo sarei stato di più, ma ero a testa alta. Ho fatto il massimo, certo mi aspettavo di vincere o arrivare secondo, già un bronzo non sarei stato contento, però va bene così”. Così Leonardo Fabbri in zona mista subito dopo la conclusione della finale del getto del peso che lo ha visto arrivare quinto.


“La pedana era scivolosa – ha aggiunto – e ho rischiato di farmi male, per fortuna sto bene. Mi ha condizionato il fatto che i giudici non mi hanno lasciato pulire la pedana, perché era sporca. Io amo la pioggia e mi piace la pedana bagnata perché è veloce. Però in pedana i piedi pattinavano proprio, per fortuna non mi sono fatto male, ma mi ha rovinato la gara, avevo appena fatto un 21.70 e stavo prendendo un bel ritmo”. “Non vado sicuramente in camera a piangere dalla disperazione – ha concluso Fabbri – non sono felicissimo come penavo sarei stato uscendo dallo stadio, ma va bene così. L’esperienza di Crouser e Kovacs si fa sentire, a questo punto si va a Los Angeles e lo battiamo a casa sua. Oggi ho comunque la soddisfazione di avere reso Crouser un rivale e questo è l’oro olimpico che mi porto a casa. Lui ha vinto l’oro olimpico, vediamo di levargli il record del mondo questo’anno per consolarci”.

Parigi 2024, Jacobs alla sfida semifinali: domani è un altro giorno

Parigi 2024, Jacobs alla sfida semifinali: domani è un altro giornoParigi, 3 ago. (askanews) – Un debutto tanto atteso, senza intoppi imprevisti, ma anche con qualche problema da superare in vista della giornata di domani. Marcell Jacobs, detentore del titolo olimpico dei 100 metri, è sceso in pista allo Stare de France per le batterie che aprono il percorso verso la possibile riconferma. Difficile, molto difficile vista la qualità degli avversari, ma il campione azzurro è pronto per la sfida. Lo dice da giorni e lo ha ripetuto anche oggi: serve andare forte in semifinale, molto forte, per potersi conquistare il sogno di un’altra finale olimpica. “Bisogna fare meno di 9.85” ha detto lasciando la Zona mista dopo la gara di oggi. Lo ha detto e ha detto altre cose: “Prime impressioni così cosi, non sono partito come avrei voluto, quindi questo non mi ha permesso di trovare il ritmo nella seconda parte di gara, però l’obiettivo di oggi era passare la batteria, risparmiare più energia possibile”. Parole dette però con serenità, anche con dei sorrisi. Non sembra preoccupato Marcell, anche se ammette di “essere partito troppo di forza senza trovare l’agilità”. Questa mattina è bastato un 10.05 con una certa macchinosità nella fase centrale della gara, nel complesso è il 13esimo tempo di qualificazione. Poco, ma sono solo le batterie e “domani è un altro giorno”.


Come ha detto anche pochi giorni fa passando da Casa Italia, negli ultimi quattro anni le sue gare migliori le ha fatte sempre in occasione degli appuntamenti importanti. Rispetto al suo miglior tempo stagionale, 9.92, serve assolutamente limare qualcosa di significativo per poter continuare a sognare. Lo ha detto senza giri di parole anche il presidente della Fidal, Stefano Mei nei giorni scorsi: Marcell tirare giù un decimo. Tutti lo speriamo. Quello che è indiscutibile è che le tre semifinali saranno molto lottate e dei 27 in pista solo otto arriveranno alla finale: i primi due di ogni semifinale più i due migliori tempi tra gli altri. Jacobs correrà la seconda, in corsia 8, con accanto l’americano Kenneth Bednarek, autore insieme al connazionale Fred Kerley del miglior tempo delle batterie, 9.97. Tra gli otto che sono nella semifinale insieme a Jacobs quattro hanno fatto quest’anno un personale migliore del suo. La montagna da scalare, insomma, è piuttosto alta. La pista dello Stade de France però “è veloce” secondo Jacobs e domani ha assicurato di volerla valorizzare al meglio. Appuntamento, anche con la storia, anche per l’altro azzurro Chituru Ali, qualificatosi alle semifinali con il 23esimo tempo, alle 20.05 di domenica 4 agosto. (Leonardo Merlini)

TolfArte, il Festival Internazionale entra nel vivo

TolfArte, il Festival Internazionale entra nel vivoRoma, 3 ago. (askanews) – Dopo l’inaugurazione di ieri, entra nel vivo, oggi e domani TolfArte, il Festival Internazionale dell’Arte di Strada e dell’Artigianato artistico, che attende come ogni estate decine di migliaia di spettatori da tutta Italia, e con la presenza di artisti da tutto il mondo impegnati in oltre 100 spettacoli tra arte acrobatica e circense, musica, teatro, mostre di arte visiva, incontri letterari, e la sezione di artigianato artistico in collaborazione con Hippy Market – Mercatini a Roma.


Tra i tanti artisti in cartellone: eVenti Verticali, Sandro Joyeux, The Reggae Circus di Adriano Bono, l’artista di stage photography Valentina Vannicola, Antonio Petronio & Ritmo Dissidente, Stefania Bruno, la Zastava Orkestar, Gruppo Smilf, Latin duo, No funny stuff, Musica Muta, Vicolo Cechov, Duo Andaban, Duo piùomeno, Daniele Romeo, Gino Saladini, Anthony Caruana, Alice Paba, Drumbo, Daniela Barra. Domenica 4 agosto Tra i protagonisti sul palco, la pura energia del musicista francese Sandro Joyeux con un viaggio musicale attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Joyeux presenta dal vivo i nuovi brani prodotti da Adriano Viterbini e Fabio Rondanini. Una collaborazione preziosa che ha portato un nuovo sound accattivante capace di fondere suoni distorti ed elettronici con le radici folk in pieno stile world beat. Canta in francese, inglese, italiano, arabo e in svariati dialetti come il Bambarà, il Wolof, il Dioulà. È reduce da centinaia di concerti in giro tra l’Italia e l’estero negli ultimi anni, tra live club e prestigiosi festival di musica world e non solo. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale, considerando anche il suo impegno al fianco di migranti e rifugiati.


Molto atteso lo spettacolo di Sand Art della nota artista Stefania Bruno, già presente a TolfArte nel 2017 con una memorabile performance. La sua esibizione sarà un volo pindarico tra immagini che raccontano i 20 anni del Festival TolfArte, su un testo di ricordi scritto da Caterina Battilocchio e Francesca Ciaralli, un continuo movimento di “quadri dorati” che darà vita all’entusiasmo e all’amore che ha sostenuto in tanti anni gli organizzatori che hanno creduto in un sogno. “La sabbia come i pensieri vola, si sposta, crea e rigenera bellezza.” Sempre in piazza Matteotti: Latin Duo, Gruppo Smilf, HoopinGrace e la compagnia messicana Quetzalcoatl, con un originale spettacolo di fuoco e percussioni. A piazza Bartoli, dal Sud Corea la compagnia Ippeul E-FLAT che proporrà uno spettacolo inedito e originale che unisce la tradizione della musica coreana con le nuove sonorità moderne e contemporanee, gli Arsura, Alice Paba e il noto cantautore e organettista Antonio Petronio, che annovera tra le sue collaborazioni Eugenio Barba (Odin Teatret), Pino Di Buduo (Teatro Potlach), Eugenio Bennato, Daniele Sepe, Solis String Quartet, Moni Ovadia e Peppe Barra. Petronio sarà a TolfArte con la band Ritmo Dissidente per un concerto innovativo che unisce musica popolare a reggae, funk e rock. A piazza Colelli: Harp Guitar Travel, Daniela Barra Trio, Vicolo Checov Improshow. A piazza S. Antonio/Diaz: Dani e la giocoleria, Giocol-Elia, Big Babol Circus, Circo 42, Gruppo Smilf. In piazza Marconi, Sirio e Dani e la Giocoleria. Itineranti a via Roma: Drumbo, Zoert, Ametoile Zastava Orkestar e Benedetta Badaracco. All’Anfiteatro Villa Comunale Fondazione Cariciv: Gianluca Gentiluomo, A Duo Andaban, Duo più o meno e l’Orchestra Sinfonica “Amici della Musica” di Allumiere. Lo Spazio letterario Tolfa Gialli & Noir OFF, allestito negli spazi adiacenti al Lavatoio Comunale, anche quest’anno vede la partecipazione di grandi ospiti dal mondo della letteratura italiana.


(segue)

Lavoro, in vigore “l’errore scusabile” per le aziende. L’opposizione: nuovo condono

Lavoro, in vigore “l’errore scusabile” per le aziende. L’opposizione: nuovo condonoRoma, 3 ago. (askanews) – “Violazioni sanabili e casi di non punibilità per errore scusabile”, il titolo dell’articolo 6 del decreto legislativo 103/2024 in materia di semplificazioni che consente alle aziende di sanare le piccole inadempienze, quelle punite con una sanzione fino a 5mila euro. “Un nuovo condono in materia di sicurezza sul lavoro”, attaccano le opposizioni.


La norma, entrata in vigore venerdì 2 agosto, e messa in evidenza oggi in un articolo del Manifesto, prevede che “per le violazioni per le quali è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria non superiore nel massimo a 5mila euro, l’organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerti, per la prima volta nell’arco di un quinquennio, l’esistenza di violazioni sanabili, diffida l’interessato a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell’illecito amministrativo entro un termine non superiore a 20 giorni dalla data della notificazione dell’atto di diffida. In caso di ottemperanza alla diffida, il procedimento sanzionatorio si estingue limitatamente alle inosservanze sanate”. Il testo precisa che “l’istituto della diffida amministrativa non si applica a violazioni di obblighi o adempimenti che riguardano la tutela della salute, la sicurezza e l’incolumità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro” ma l’opposizione è molto critica e parte all’attacco della ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone. “La ministra – afferma il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, – in nome di una presunta semplificazione, si appresta a un altro condono per le aziende sulla sicurezza sul lavoro allentando i controlli e concedendo 20 giorni per sanare le piccole irregolarità. Così facendo umilia ancora di più il difficile lavoro degli ispettorati del lavoro. Un ignobile gioco elettorale che viene definito ‘errore scusabile’ in nome di una visione dello Stato che alza le pene ai poveracci e sana gli errori dei potenti. Il Governo predica bene e razzola male, senza mai assumersi una responsabilità davanti al paese, rifilando un codicillo all’interno dell’articolo 6 del decreto semplificazione. Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si scherza, la nostra opposizione sarà durissima fino a quando non ritireranno questa oscena sanatoria”.


Per la capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera Valentina Barzotti “siamo alle solite: sulla sicurezza sul lavoro questo Governo piange le vittime degli incidenti, facendo promesse roboanti, ma poi nella pratica fa di tutto per depotenziare i controlli. L’ultima follia si chiama ‘diritto all’errore scusabile’. Si rischia di portare al ‘tana libera tutti’, come raccontato oggi al ‘Manifesto’ da un ispettore del lavoro secondo cui, se in un cantiere edile viene trovato un lavoratore non in regola con il contratto, l’azienda può appellarsi alla ritardata comunicazione alla Cassa edile; a quel punto egli non può più opporre niente e il datore di lavoro ha 20 giorni di tempo per mettere a posto le cose. Alla ministra Calderone diciamo di smetterla di predicare bene e razzolare male. Nel primo semestre di quest’anno sono morte sul lavoro 469 persone, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Basta sanatorie e condoni, non si può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori”. Durissima Avs: “A questo punto non ci sono più dubbi, il Governo Meloni non ha nessuna intenzione di contrastare gli incidenti sul lavoro. Non basta l’ideona della ministra Calderone di dare il preavviso per le ispezioni, umiliando così il lavoro degli ispettori, a vantaggio dei consulenti che lei ha rappresentato fino a poco tempo. Infatti, arriva anche il ‘diritto all’errore scusabile’, infilato nel decreto legislativo 103/2024. Se l’impresa compie una violazione sanzionata fino a 5 mila euro le si abbona tutto. A questo punto il nostro atto di accusa è diretto e severo: in questo modo incidenti e morti sul lavoro aumenteranno, questo Governo iperliberista sta giocando con le vite di uomini e donne che lavoro per guadagnarsi da vivere. Ritiri il decreto semplificazioni che è una vera e propria porcata”, afferma Franco Mari, capogruppo di AVS nella commissione Lavoro della Camera.

Un fulmine in spiaggia in Abruzzo colpisce 3 donne, 2 sono gravi

Un fulmine in spiaggia in Abruzzo colpisce 3 donne, 2 sono graviRoma, 3 ago. (askanews) – Una donna di 41 anni è ricoverata in rianimazione ed è in gravi condizioni di salute dopo esser stata colpita da un fulmine mentre passeggiava lungo la battigia del lungomare di Alba Adriatica. Il fatto è avvenuto attorno alle 12, dopo che si era registrata una breve parentesi di pioggia. La signora che è stata soccorsa sul posto e portata in ospedale in elicottero è ora ricoverata al Giuseppe Mazzini di Teramo. Ritenute serie anche le condizione di una turista originaria del Belgio che ha avuto problemi cardiaci. Anche per lei la prognosi è riservata. Parestesia a una gamba per la terza donna ferita, trasportata in ambulanza al Pronto soccorso di Giulianova.

Lavoro, in vigore l’errore scusabile, opposizione: è nuovo condono

Lavoro, in vigore l’errore scusabile, opposizione: è nuovo condonoRoma, 3 ago. (askanews) – “Violazioni sanabili e casi di non punibilità per errore scusabile”, il titolo dell’articolo 6 del decreto legislativo 103/2024 in materia di semplificazioni che consente alle aziende di sanare le piccole inadempienze, quelle punite con una sanzione fino a 5mila euro. “Un nuovo condono in materia di sicurezza sul lavoro”, attaccano le opposizioni.


La norma, entrata in vigore venerdì 2 agosto, e messa in evidenza oggi in un articolo del Manifesto, prevede che “per le violazioni per le quali è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria non superiore nel massimo a 5mila euro, l’organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerti, per la prima volta nell’arco di un quinquennio, l’esistenza di violazioni sanabili, diffida l’interessato a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell’illecito amministrativo entro un termine non superiore a 20 giorni dalla data della notificazione dell’atto di diffida. In caso di ottemperanza alla diffida, il procedimento sanzionatorio si estingue limitatamente alle inosservanze sanate”. Il testo precisa che “l’istituto della diffida amministrativa non si applica a violazioni di obblighi o adempimenti che riguardano la tutela della salute, la sicurezza e l’incolumità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro” ma l’opposizione è molto critica e parte all’attacco della ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone. “La ministra – afferma il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, – in nome di una presunta semplificazione, si appresta a un altro condono per le aziende sulla sicurezza sul lavoro allentando i controlli e concedendo 20 giorni per sanare le piccole irregolarità. Così facendo umilia ancora di più il difficile lavoro degli ispettorati del lavoro. Un ignobile gioco elettorale che viene definito ‘errore scusabile’ in nome di una visione dello Stato che alza le pene ai poveracci e sana gli errori dei potenti. Il Governo predica bene e razzola male, senza mai assumersi una responsabilità davanti al paese, rifilando un codicillo all’interno dell’articolo 6 del decreto semplificazione. Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si scherza, la nostra opposizione sarà durissima fino a quando non ritireranno questa oscena sanatoria”.


Per la capogruppo del M5S in commissione Lavoro alla Camera Valentina Barzotti “siamo alle solite: sulla sicurezza sul lavoro questo Governo piange le vittime degli incidenti, facendo promesse roboanti, ma poi nella pratica fa di tutto per depotenziare i controlli. L’ultima follia si chiama ‘diritto all’errore scusabile’. Si rischia di portare al ‘tana libera tutti’, come raccontato oggi al ‘Manifesto’ da un ispettore del lavoro secondo cui, se in un cantiere edile viene trovato un lavoratore non in regola con il contratto, l’azienda può appellarsi alla ritardata comunicazione alla Cassa edile; a quel punto egli non può più opporre niente e il datore di lavoro ha 20 giorni di tempo per mettere a posto le cose. Alla ministra Calderone diciamo di smetterla di predicare bene e razzolare male. Nel primo semestre di quest’anno sono morte sul lavoro 469 persone, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Basta sanatorie e condoni, non si può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori”. Durissima Avs: “A questo punto non ci sono più dubbi, il Governo Meloni non ha nessuna intenzione di contrastare gli incidenti sul lavoro. Non basta l’ideona della ministra Calderone di dare il preavviso per le ispezioni, umiliando così il lavoro degli ispettori, a vantaggio dei consulenti che lei ha rappresentato fino a poco tempo. Infatti, arriva anche il ‘diritto all’errore scusabile’, infilato nel decreto legislativo 103/2024. Se l’impresa compie una violazione sanzionata fino a 5 mila euro le si abbona tutto. A questo punto il nostro atto di accusa è diretto e severo: in questo modo incidenti e morti sul lavoro aumenteranno, questo Governo iperliberista sta giocando con le vite di uomini e donne che lavoro per guadagnarsi da vivere. Ritiri il decreto semplificazioni che è una vera e propria porcata”, afferma Franco Mari, capogruppo di AVS nella commissione Lavoro della Camera.

Carceri, Radicali visitano Poggioreale: condizioni disumane

Carceri, Radicali visitano Poggioreale: condizioni disumaneRoma, 3 ago. (askanews) – Questa mattina il tesoriere di Radicali Italiani, Filippo Blengino, insieme a Bruno Gambardella, vicepresidente dell’assemblea di +Europa, Alfonso Maria Gallo e Rosario Marinello della direzione di +Europa, e Domenico Spena del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, ha visitato il carcere di Poggioreale.


“Le condizioni dei detenuti – denunciano – sono disumane. Abbiamo visto nove detenuti nella stessa cella, con i servizi igienici accanto alla cucina, e muffa alle pareti. Molti detenuti ci hanno segnalato che non sono ammessi strumenti sanitari. C’è una preoccupante carenza di organico che non riesca a far fronte a una situazione drammatica. Detenuti con evidenti ferite sono abbandonati, aiutati solo da altri detenuti, e persone sono costrette a togliersi i denti da sole per eliminare il dolore. Anche qui il sovraffollamento è preoccupante: 2.060 detenuti per una capienza di 1.600. Abbiamo da poco denunciato il Ministro Nordio per il reato di tortura. Dopo questa visita saremo, purtroppo, costretti a denunciarlo nuovamente. Non è ammissibile che i detenuti siano costretti a vivere in queste condizioni. È una tortura continua, indegna per uno Stato civile”.