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Autore: Redazione StudioNews

Parigi 2024, Oppo e Soares: le abbiamo provate tutte per vincere

Parigi 2024, Oppo e Soares: le abbiamo provate tutte per vincereParigi, 2 ago. (askanews) – “È arrivata subito questa medaglia, un po’ è arrivata subito, un po’ l’abbiamo costruita nel tempo, ma l’obiettivo era comune per tutti e due. Sapevamo che il 2 agosto alle 12.02 avevamo lo stesso obiettivo, cercare di fare il meglio possibile. Ci siamo riusciti, siamo qua, ci siamo riusciti”. Lo ha detto Stefano Oppo, che con Gabriel Soares ha vinto l’argento nel canottaggio pesi leggeri.


“Un argento che vale oro – ha aggiunto Soares – noi volevamo l’oro, oggi infatti si è visto già dalla partenza che ha messo pressione un po’ a tutti e l’abbiamo provato in tutti i modi, è stata la miglior gara di oggi, siamo veramente veramente felici di quello che abbiamo fatto”. “Poi oggi per noi – ha spiegato Oppo – per la nostra categoria, era una giornata particolare perché era l’ultima Olimpiade della categoria pesi leggeri, quindi siamo contenti, purtroppo questa pagina di storia si chiude ma siamo contenti di averci scritto sopra il nostro nome”.


“Avevamo una chance – ha detto Soares – perché non c’era un altro quadriennio per rintare, quindi c’era quel brivido in più e non ci lo siamo fatti scappare”. “Le abbiamo provate tutte per arrivare all’Irlanda – ha concluso Oppo -. Stiamo parlando dei due ragazzi che hanno un argento e due olimpici a questo punto. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma adesso cosa possiamo fare? Possiamo togliere solo il cappello e dire fargli complimenti perché noi abbiamo messo in campo tutte le nostre energie in ogni allenamento non solo nella gara di oggi e questo è stato il risultato noi siamo contentissimi così e bravi a loro”.

Parigi 2024, le fiorettiste: argento bellissimo, Errigo commossa

Parigi 2024, le fiorettiste: argento bellissimo, Errigo commossaParigi, 3 ago. (askanews) – Festa a Casa Italia per le fiorettiste azzurre, medaglia d’argento nella gara a squadra a Parigi 2024. “Siamo arrivate qui – ha detto Arianna Errigo – con il sogno di portarci sicuramente a casa la medaglia più preziosa. Però le Olimpiadi sono difficili, non è una gara facile. E quindi siamo orgogliose e contente di questa medaglia d’argento”.


“Avevo tanta voglia di riscatto nella gara squadre – ha aggiunto Alice Volpi – ci tenevamo davvero tanto. Non è arrivato l’oro e poteva arrivare, però è una medaglia bellissima, questa d’argento e ho capito l’importanza di una medaglia, che è tanta, è grande”. “La medaglia come potete vedere è pesantissima – ci ha spiegato Francesca Palumbo – ve la posso garantire, però a parte questo il panorama internazionale è cambiato, gli altri Paesi sono cresciuti tantissimo, tantissimi tecnici sono andati all’estero. Il mondo ci guarda e ci osserva perché noi comunque rimaniamo il punto di riferimento per tutti. Quindi oggi vincere e riconfermarsi non è scontato ed è sempre più difficile. Noi questi tre anni siamo state sempre lì, ci siamo presentata a questa gara numero uno, quindi il nostro percorso è stato netto. È chiaro che in un percorso, in una situazione, in un contesto così complesso, può succedere anche di fare una gara dove si vince un bellissimo argento”.


“Con le mie compagne che mi hanno sempre sostenuto e aiutato in momenti anche di difficoltà – ha detto ancora Martina Favaretto – è stata un’esperienza bellissima e siamo arrivati tutte e quattro da squadra e abbiamo lottato fino alla fine e abbiamo preso questo argento bellissimo”. “La dedico a noi – ha concluso Errigo – perché ce la meritiamo proprio tanto. La dedico alla mia famiglia, perché è la prima Olimpiade da mamma. E la dedico a me stessa perché ho fatto tanta fatica e quindi sono contenta”. E qui la portabandiera azzurra non è riuscita a trattenere le lacrime.

Volvo: vendite luglio +6% a 57.447 auto, metà elettriche e plug-in

Volvo: vendite luglio +6% a 57.447 auto, metà elettriche e plug-inMilano, 2 ago. (askanews) – Volvo Cars ha registrato vendite globali per 57.447 vetture nel mese di luglio, pari a un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’incremento è riconducibile principalmente alle importanti vendite dei modelli completamente elettrici sul mercato europeo.


Le vendite di modelli elettrificati, inclusi quelli completamente elettrici e ibridi plug-in, hanno registrato una crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentando il 49% di tutte le auto vendute nel mese di luglio. La quota di auto a trazione esclusivamente elettrica ha rappresentato il 25% di tutte le unità vendute nel corso del mese. Le vendite complessive per il periodo da gennaio a luglio sono state pari a 445.520 vetture a livello globale, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023.


“Siamo contenti di poter riportare un altro mese di crescita delle vendite, trainate prevalentemente dalle consegne in Europa nonostante un contesto di mercato generalmente difficile”, ha dichiarato Björn Annwall, Chief Commercial Officer e Deputy Ceo di Volvo. In Europa, le vendite di luglio hanno raggiunto le 28.390 unità, in aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite dei modelli elettrificati di Volvo Cars sono aumentate del 64% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentando il 65% di tutte le auto vendute in Europa nel corso del mese.


Negli Stati Uniti si è registrato un calo delle vendite dell’11% a luglio, per un totale di 9.597 auto. Ciononostante, le vendite di modelli ibridi plug-in sono aumentate del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. In Cina, Volvo Cars ha consegnato 9.775 unità, segnando un calo del 31% rispetto al luglio 2023. Le vendite di modelli elettrificati – completamente elettrici e ibridi plug-in – si sono attestate a 1.130 auto, in diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Parigi 2024, l’architettura possibile di Tresoldi per Casa Italia

Parigi 2024, l’architettura possibile di Tresoldi per Casa ItaliaParigi, 2 ago. (askanews) – Ad accogliere i visitatori a Casa Italia a Parigi c’è un’opera d’arte: una struttura imponente ma anche impalpabile, un’architettura del possibile di Edoardo Tresoldi. “Sacral” ricorda un battistero rinascimentale, ma lo fa attraverso un intreccio di maglie metalliche, tipiche dello stile dell’artista, che sembrano creare una condizione di solida invisibilità.


La struttura gioca con la luce e l’ambiente, apre le porte al giardino all’italiana che caratterizza Casa Italia e in qualche modo diventa manifestazione tangibile di un’immagine mentale, che va oltre il tempo e, nei momenti migliori, ambisce a diventare spazio puro, luogo di nuovi codici della rappresentazione. Ma quello che si sente, attraversando l’opera, è anche il sentimento dell’accoglienza attraverso la possibilità dello stupore, emozione sottile per definizione. “Sacral” è parte della mostra d’arte contemporanea curata per Casa Italia da Beatrice Bertini e Benedetta Acciari, che presenta anche lavori di artisti come Claire Fontaine, Marinella Senatore o Fabio Viale.

Salute, da stimolazione cerebrale speranza per rallentare la Sla

Salute, da stimolazione cerebrale speranza per rallentare la SlaMilano, 2 ago. (askanews) – Dopo 24 mesi di trattamento con stimolazione magnetica cerebrale transcranica statica, oltre il 70% dei pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) è sopravvissuto senza necessità di ricorrere alla ventilazione meccanica, a fronte del 35% dei pazienti che non avevano ricevuto questo trattamento: è il dato più rilevante che emerge da uno studio della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e della Fondazione Irccs Istituto Auxologico Italiano.


Una nuova tecnica non invasiva, si legge in una nota delle due fondazioni, in grado di modulare attraverso l’utilizzo di campi magnetici l’eccitabilità delle cellule nervose correggendo l’ipereccitabilità che porta a morte i neuroni motori nei pazienti con Sla. Anche se le cause di questa patologia sono ancora sconosciute, recenti ricerche hanno infatti dimostrato che un’eccessiva risposta agli impulsi eccitatori da parte delle cellule nervose che controllano il movimento può innescare il processo degenerativo. Lo studio dei ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, guidati dal professor Vincenzo Di Lazzaro, e dei colleghi della Fondazione Irccs Istituto Auxologico Italiano, guidati dal professor Vincenzo Silani, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Regional Health Europe.


L’approccio impiegato in questa ricerca utilizza la stimolazione magnetica non invasiva al posto dei farmaci – per questa ragione chiamata elettroceutica – e viene studiato nella Sla dal gruppo diretto dal professor Di Lazzaro da oltre venti anni. Diversi studi preliminari hanno dimostrato che è possibile ottenere un lieve ma significativo rallentamento della progressione di malattia. Recentemente è stata introdotta una nuova forma di elettroceutica che utilizza un campo magnetico di tipo statico (si tratta di un potente magnete) la quale, per la sua semplicità di impiego, può essere utilizzata direttamente dai pazienti a domicilio, quotidianamente e per periodi prolungati. In uno studio preliminare la stimolazione magnetica statica è stata sperimentata in due pazienti con una forma di Sla a rapida evoluzione, nei quali si è osservato un significativo rallentamento della progressione di malattia. Sulla base di questa preliminare esperienza nel 2019, è stato avviato l’attuale studio, che ha coinvolto 40 pazienti affetti da Sla con l’obiettivo primario di valutare se la stimolazione sia in grado di ridurre la progressione di malattia durante un periodo di trattamento di 6 mesi. Al termine di tale periodo non si è osservato un significativo cambiamento nella velocità di progressione della malattia. Tuttavia, i ricercatori e, soprattutto, i pazienti non si sono arresi e lo studio è proseguito per ulteriori 18 mesi, al termine dei quali i risultati osservati, al contrario di quelli emersi nel breve periodo, appaiono estremamente promettenti.


“Si tratta di una differenza significativa che ci fa essere ottimisti, ma che deve essere considerata con prudenza. Infatti, quando uno studio non raggiunge l’obiettivo primario, ma l’evidenza di efficacia emerge da una prosecuzione del medesimo in una modalità cosiddetta in aperto, sono necessarie ulteriori conferme. Quindi, anche se i risultati ci rendono decisamente ottimisti, non possiamo concludere di aver trovato la cura della SLA. Possiamo tuttavia affermare con sicurezza che sono pienamente giustificati ulteriori studi che valutino l’efficacia della stimolazione magnetica statica in un maggiore numero di pazienti e con un periodo di trattamento prolungato” ha sottolineato il direttore della Neurologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Vincenzo Di Lazzaro. “In un momento difficile per il recente insuccesso di diversi trial farmacologici verso cui erano state riposte molte speranze per la forma sporadica di SLA, questo studio apre un’inattesa prospettiva positiva per i pazienti. L’elettroceutica si dimostra oggi una componente imprescindibile per una combinazione terapeutica che molti ritengono rappresentare la soluzione definitiva per una malattia caratterizzata da diversi momenti patogenetici. Le future strategie terapeutiche dovranno adeguatamente tenere in conto i dati oggi prodotti con questo studio” ha aggiunto il direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Fondazione Irccs Istituto Auxologico Italiano – Centro “Dino Ferrari”, Università degli Studi di Milano, Vincenzo Silani.

Turismo, Authority Saudita: puntiamo a diventare hub mondiale

Turismo, Authority Saudita: puntiamo a diventare hub mondialeMilano, 1 ago. (askanews) – “Puntando con decisione sul turismo, stiamo posizionando l’Arabia Saudita come hub turistico mondiale, migliorando la nostra immagine globale, favorendo la diversificazione economica, lo sviluppo sostenibile e le partnership internazionali. La nostra visione del futuro è che il turismo svolga un ruolo centrale nello sviluppo della nostra nazione, offrendo opportunità alla nostra gente e mostrando al mondo il ricco patrimonio culturale e le bellezze naturali del Paese”. Lo ha affermato in un’intervista ad Askanews il presidente Europa e Americhe di Saudi Tourism Authority – l’Autorità per il Turismo Saudita – Hazim Al-Hazmi, in occasione del Media Event alla Rinascente di Milano organizzato da Visit Saudi.


“L’Arabia Saudita – ha osservato Al-Hazmi – sta vivendo una trasformazione storica che stimola la sua economia e la sua società, guidata dalle ambiziose riforme della Vision 2030. Queste riforme hanno cambiato radicalmente lo stile di vita saudita e hanno avuto un impatto sul tessuto stesso della società, soprattutto attraverso l’emancipazione delle nuove generazioni, le opportunità per i giovani e lo sviluppo di attività culturali e sociali, tra cui il turismo, l’intrattenimento e lo sport”. “Il settore del turismo è emerso come un attore chiave nell’economia della nostra nazione – ha detto Al-Hazmi, spiegando i motivi per cui l’Arabia Saudita ha deciso di puntare decisamente al turimo -. Nel 2023, la spesa dei turisti nazionali e internazionali supera i 250 miliardi di Riyal sauditi, contribuendo per oltre il 4% al nostro PIL e per il 7% al nostro PIL non petrolifero. Questo significativo traguardo economico sottolinea il ruolo centrale del turismo nel diversificare l’economia saudita dalla tradizionale dipendenza dai proventi del petrolio”.


Al centro della Vision 2030, ha sottolineato il presidente dell’Authority per il turismo saudita, “c’è l’empowerment dei giovani, nonché parte integrante del progresso della nazione. Concentrandosi sul turismo si promuove una società più dinamica, che attrae l’interesse e gli investimenti globali. Oggi l’Arabia Saudita è pronta e aperta a tutti, a dimostrazione del nostro impegno a essere una destinazione accogliente e ospitale per i viaggiatori di tutto il mondo”. “Nel 2023 abbiamo raggiunto una pietra miliare storica accogliendo oltre 100 milioni di turisti nazionali e internazionali sette anni prima del previsto – ha aggiunto Al-Hamzi – superando così l’obiettivo originario fissato dalla Vision 2030. Questo notevole successo ci ha incoraggiato a fissare un obiettivo più ambizioso: attirare 150 milioni di turisti entro il 2030”.


(credits Visit Saudi)

Genova, finita posa della copertura della nuova Torre Piloti

Genova, finita posa della copertura della nuova Torre PilotiMilano, 2 ago. (askanews) – La copertura della nuova Torre Piloti, nell’area di levante del porto di Genova, è stata issata a 65 metri di altezza e posizionata al di sopra della cabina di controllo attraverso complesse operazioni di sollevamento, rese ancora più delicate dai ristretti spazi di manovra dei mezzi di cantiere tra le banchine e lo specchio acqueo, e dalle imponenti dimensioni della struttura metallica, un quadrato di quasi 800 metri quadri per 150 tonnellate di peso. Lo ha comunicato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.


Le condizioni atmosferiche, ulteriore profilo di complessità per le manovre di varo, sono state costantemente monitorate attraverso un modello previsionale ad altissima risoluzione sviluppato su richiesta dell’AdSP da Arpal finalizzato a previsioni meteo giornaliere con il dettaglio su velocità e direzione del vento battente nell’area di cantiere a tre diverse quote fino a 80 metri di altezza sintetizzate su uno specifico bollettino sinottico. Le funzioni del “cappello” varato oggi sono molteplici. Proteggere dall’abbagliamento solare la centrale operativa permettendo così alla Capitaneria e ai Piloti di controllare anche a vista il transito delle navi in porto, da levante a ponente, lungo tutto il canale di calma fino al porto commerciale di Genova Sampierdarena. Ospitare, sulla sua ampia superficie esposta al sole, celle fotovoltaiche per la produzione di energia pulita che concorrerà a coprire il 60% del fabbisogno energetico annuale della Torre e della connessa Palazzina Servizi. Alloggiare nella parte interna un sofisticato sistema di stabilizzazione che controbilancia attivamente le forze esercitate dagli eventi naturali, anche estremi (vento e sisma), riducendo ai minimi termini gli effetti delle vibrazioni sulle strutture e sul comfort abitativo. Ospitare gli apparati radar e di comunicazione sia del Corpo Piloti che di Capitaneria di Porto.


Oltre a questo, il “cappello” è uno degli elementi distintivi della Torre Piloti, opera iconica progettata dall’Architetto Renzo Piano con il suo ufficio RPBW e donata alla città di Genova. Vista da lontano, ricorderà nelle intenzioni del suo autore, la sagoma di una sentinella che scruta l’orizzonte proteggendosi con la mano gli occhi dal sole. L’elevazione del corpo della Torre è iniziata con l’installazione del traliccio metallico scomposto in quattro sezioni e issati l’uno sull’altro con delicate operazioni di sollevamento e speciali saldature in quota; il traliccio è poi stabilizzato grazie di un sistema di sartie in acciaio che sono anche servite per la sua regolazione verticale (centratura e piombatura); le operazioni sono proseguite con il posizionamento della cabina di controllo, struttura dotata di ampie finestrature su lati sud, est ed ovest e raggiungibile attraverso un sistema a due ascensori che corrono lungo il traliccio centrale e le scale esterne. Sul cappello di copertura è stata infine installata l’antenna che toccherà la quota di 95 metri sul livello del mare.

Anfia: a giugno produzione autoveicoli -36%, nei primi 6 mesi -20%

Anfia: a giugno produzione autoveicoli -36%, nei primi 6 mesi -20%Milano, 2 ago. (askanews) – A giugno 2024, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 25% rispetto a giugno 2023, mentre nel primo semestre del 2024 diminuisce del 16,3%.


Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, spiega l’Anfia, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del 36% a giugno 2024 e diminuisce del 19,6% nei primi sei mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cresce dello 0,2% nel mese e del 13,9% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 15,6% a giugno e del 18% nel periodo gennaio-giugno 2024. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione -2,6% a giugno e -3,2% nei primi sei mesi.Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa del 4,7% a maggio 2024, ultimo dato disponibile (-4,4% sul mercato interno e -5,5% sui mercati esteri) e chiude i primi cinque mesi dell’anno a -2,6% (-3% il mercato interno e -1,8% i mercati esteri).


Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 19,5% a maggio (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 19,2% e di una componente estera a -19,8%. Nei primi cinque mesi del 2024, il fatturato cala invece del 6,8% (-12,1% il fatturato interno e -1,5% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 17,3% a maggio (-27,3% la componente interna e -3,6% la componente estera). Nel periodo gennaio-maggio 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 7,2%, con un calo del 14,2% della componente interna e una crescita dell’1,6% della componente estera.

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella Jonica

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella JonicaMilano, 2 ago. (askanews) – Saranno Antonio Faraò e Danilo Rea, due tra i più brillanti pianisti italiani ad aprire e chiudere la 44esima edizione di Rumori Mediterranei Roccella Jazz, che si terrà a Roccella Jonica dal 17 al 25 agosto 2024 con la direzione artistica di Vincenzo Staiano.


Un’edizione caratterizzata dalla presenza di musicisti provenienti dall’Europa, dall’Africa, dall’America Latina e dagli Stati Uniti che, come da tradizione, dà ampio spazio ai nuovi talenti e mette al centro delle produzioni il rapporto con le culture dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Sul solco di un percorso di ricerca avviato da un paio di edizioni, anche quest’anno una particolare attenzione sarà dedicata a grandi figure del jazz italo-americano con omaggi a Hugh Warren, Art Pepper, Dean Martin, Muzzy Marcellino e Vince Guaraldi, commissionati dalla direzione artistica del Festival a diversi musicisti presenti alla rassegna. Sarà il Porto delle Grazie ad ospitare i due primi concerti. Il 17 apertura affidata a una formazione guidata dal pianista Antonio Faraò, mentre il 18 ad animare la scena ci sarà la Newen Afrobeat, una formazione cilena che presenterà un progetto ispirato alle musiche del celebre cantante e attivista africano Fela Kuti. Giorno 19 agosto il Festival si trasferirà al Jazz Village allestito sul Waterfront Sisinio Zito, che ospiterà eventi di vario tipo (dall’enogastronomia all’editoria) fino al 23 agosto. Saranno 4 i gruppi stranieri in programma al Village: il Katarina Kochetova Quartet (Serbia), il Saso Popovski Quintet (Macedonia del Nord), il Georgios Tsolis Quartet (Grecia) e i Jemba Groove (una band multietnica con base in Germania).


Sei, invece, le formazioni italiane. Quattro le produzioni originali dedicate agli italo-americani commissionate dalla direzione artistica che saranno presentate dal Cinzia Tedesco Quartet, dal Luca Cerchiari e Riccardo Mei Quartet, dal Paolo Innarella Quartet e dalla Cortale Jazz Orchestra. All’interno della programmazione del Jazz Village spazio poi ai giovani talenti italiani Thomas Umbaca e Nicola Caminiti European Quartet.


Il 24 agosto e 25 agosto, come sempre, il Festival si chiude al Teatro al Castello di Roccella Jonica. Giorno 24 toccherà al Mauro Sigura Quartet, con special guest Luca Aquino, aprire la serata che proseguirà poi con Stefano Di Battista & Cutelllo Bros New Generation, una delle più interessanti novità del panorama jazzistico italiano. Giorno 25, invece, saranno protagonisti la O. R. SI Contemporary Orchestra, con special guest il celebre sassofonista britannico Andy Sheppard, e Danilo Rea, figura storica del Festival, con un trio che presenterà un progetto imperniato sulla figura di Billie Holiday.

Spoleto Jazz 2024, al via le prevendite per i concertidi ottobre

Spoleto Jazz 2024, al via le prevendite per i concertidi ottobreRoma, 2 ago. (askanews) – Sono già in prevendita, sul circuito Vivaticket, i biglietti per Spoleto Jazz 2024, la manifestazione organizzata da Visioninmusica, con il patrocinio e il contributo del Comune di Spoleto. Giunta alla sua V edizione, la kermesse anche quest’anno ospiterà artisti di fama internazionale che hanno contributo a dare forma al jazz contemporaneo.


Nelle suggestive cornici dei teatri Caio Melisso – Spazio Carla Fendi e Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, sono in programma tre imperdibili serate: venerdì 11 ottobre il sipario si alzerà sulle note della chitarra elettrica di Greg Howe, accompagnato dalla bassista indiana Mohini Dey, astro nascente del basso elettrico: una straordinaria occasione per celebrare insieme al pubblico i 40 anni di carriera del musicista e compositore statunitense che ha suonato con grandi nomi della musica mondiale quali Michael Jackson, Justin Timberlake e Rihanna. Venerdì 25 ottobre il celebre sassofonista italiano Stefano Di Battista presenterà, con il suo quintetto, il suo nuovo lavoro incentrato sulle atmosfere musicali de La Dolce Vita, omaggiando le atmosfere dell’epoca d’oro del cinema italiano con arrangiamenti originali di celebri brani di grandi compositori.


Gran finale del festival affidato a Dave Weckl, autentica leggenda mondiale della batteria internazionale, e Tom Kennedy, noto come uno dei migliori bassisti acustici ed elettrici del mondo, che giovedì 7 novembre daranno vita ad un nuovo progetto dall’impeccabile groove, insieme alla star del jazz Eric Marienthal, celebre per il suo lavoro con la Chick Corea Elektric Band. Per l’intero festival, oltre all’ingresso ai singoli concerti (da 25 a 30 euro), è previsto un abbonamento ai tre spettacoli al costo di € 58,00.