Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Per la strage di migranti a Cutro emessi sei avvisi di conclusione indagini

Per la strage di migranti a Cutro emessi sei avvisi di conclusione indaginiMilano, 23 lug. (askanews) – La Procura della Repubblica di Crotone ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini sui soccorsi al caicco naufragato a Steccato di Cutro (Crotone) la notte del 26 febbraio del 2023 provocando la morte di almeno 94 persone. Secondo l’organizzazione non governativa Open Arms i reati ipotizzati sono falso, omissione in atto d’ufficio e strage come conseguenza di altro reato, a carico di quattro uomini della Guardia di finanza e due della Guardia costiera in relazione alla operazioni di soccorso.


“Noi di Open Arms, insieme a una quarantina di organizzazioni che si occupano di immigrazione, a marzo del 2023 presentammo un esposto alla Procura di Crotone volto a far chiarezza su quella notte. Accogliamo dunque con favore la comunicazione della Procura sulla chiusura le indagini. Stiamo valutando se costituirci parte civile all’apertura del processo” ha commentato la Advocacy officer di Open Arms, Valentina Brinis.

M&E, in 2023 in Italia sul podio Rai, Sky e Mediaset

M&E, in 2023 in Italia sul podio Rai, Sky e Mediaset

Roma, 23 lug. (askanews) – Rai, Sky e Mediaset. Questi i primi tre gruppi sul podio dei ricavi nel 2023 nel comparto Media & Enterntainment italiano mentre prosegue inarrestabile la crescita delle piattaforme online. E’ quanto emerge dalla nuova edizione del Report Media & Entertainment elaborato dall’Area Studi Mediobanca con l’analisi del settore a livello mondiale e italiano. Il report analizza le performance dal 2019 al 2024 dei principali gruppi italiani e dei 21 maggiori player privati mondiali, di cui nove hanno sede negli USA, dieci in Europa e uno rispettivamente in Giappone e Sudafrica.


Secondo lo studio nel 2023 il giro d’affari del settore radiotelevisivo italiano è stato pari a €8,9 mld, in crescita dell’1,6% sul 2022, anno in cui aveva pressoché eguagliato i valori pre-pandemici (-0,1% 2022 su 2019). La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (€4,8 mld), +3,0% la TV a pagamento (€3,4 mld) e +4,9% la radio (€0,6 mld). La TV a pagamento risente però di tendenze diametralmente opposte, con la Pay TV tradizionale che continua a calare (-4,9%), anche se con un’intensità minore rispetto agli anni passati, mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (€1,8 mld), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima. I tre principali operatori (Rai, Sky e Mediaset) detengono congiuntamente circa il 70% dei ricavi televisivi nazionali, ma le piattaforme online continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023 (quasi 13 p.p. in più sul 2019). Rispetto al 2022, i ricavi pubblicitari sono invece cresciuti del 2,0%: +1,2% quelli della TV e +7,1 quelli della radio. Nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori Media & Entertainment italiani sono complessivamente cresciuti del 1,6% sul 2022 (risultando però ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019), grazie alla continua espansione del segmento S-Vod (+9,2%) e alla ripresa del mercato pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono i ricavi della Pay TV (-4,9%).


Il panel si conferma fortemente concentrato, con i primi tre broadcaster tradizionali (Rai, Sky e Mediaset) che sviluppano il 77% del giro d’affari complessivo. In termini di fatturato, Rai si attesta in prima posizione nel 2023 (€2,7 mld, +0,3% sul 2022), seguita da Sky (€2,1 mld, +2,3% sul 2022) e Mediaset (€2 mld, +2,5%). Prosegue la crescita esponenziale delle piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario attraverso il lancio di offerte cosiddette Subscription AD-supported, con Netflix che nel 2022 (ultimi dati disponibili) ha registrato ricavi per €616 milioni grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati. Nonostante l’inasprimento del contesto competitivo, dovuto alla continua evoluzione tecnologica e alla crescente offerta, il settore nel 2023 mostra una certa stabilità dei livelli occupazionali sul 2022 (-0,9%). Rispetto al periodo pre-pandemico la riduzione degli organici è però più accentuata, principalmente in seguito al progressivo switch tra il business della TV lineare e la crescente offerta streaming, che è meno labour intensive della prima. L’ebit margin aggregato è ancora negativo (-1,4% nel 2023), ma in netto miglioramento (+4,0 p.p. rispetto al 2022). La non soddisfacente redditività dei principali operatori è una diretta conseguenza dell’ingresso nel settore dei cosiddetti OTT (come Netflix e Dazn).


Per l’intero 2024 si stima una crescita del 2% dei ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie alla prevista ripresa del mercato pubblicitario (+5%), trainato principalmente dagli importanti eventi sportivi dell’anno (in primis olimpiadi ed europei di calcio), alla continua crescita dei formati Subscription AD-supported e all’incremento degli abbonamenti ai servizi streaming, anche se con un impulso ridotto rispetto al passato. Con il segmento S-Vod sempre più competitivo e vicino alla saturazione, considerando anche la diminuzione del potere d’acquisto del consumatore medio, si intensificherà la competizione nelle offerte A-Vod (Advertising Video on Demand) e Subscription AD-supported (un ibrido tra S-Vod e A-Vod). È quindi lecito attendersi nel prossimo futuro un rallentamento delle sottoscrizioni a pagamento. Nel 2023 il giro d’affari del settore radiotelevisivo italiano è stato pari a €8,9 mld, in crescita dell’1,6% sul 2022, anno in cui aveva pressoché eguagliato i valori pre-pandemici (-0,1% 2022 su 2019). La ripresa ha interessato tutti i comparti: +0,2% la TV in chiaro (€4,8 mld), +3,0% la TV a pagamento (€3,4 mld) e +4,9% la radio (€0,6 mld). La TV a pagamento risente però di tendenze diametralmente opposte, con la Pay TV tradizionale che continua a calare (-4,9%), anche se con un’intensità minore rispetto agli anni passati, mentre i servizi S-Vod proseguono la crescita a doppia cifra (+10,4%). In forte aumento il peso specifico dello streaming che nel 2023 rappresenta il 53% dei ricavi della TV a pagamento (€1,8 mld), in rialzo di oltre 38 p.p. rispetto a cinque anni prima. I tre principali operatori (Rai, Sky e Mediaset) detengono congiuntamente circa il 70% dei ricavi televisivi nazionali, ma le piattaforme online continuano a erodere terreno, arrivando a rappresentare il 20% del settore nel 2023 (quasi 13 p.p. in più sul 2019). Rispetto al 2022, i ricavi pubblicitari sono invece cresciuti del 2,0%: +1,2% quelli della TV e +7,1 quelli della radio.


Nel 2023 i ricavi dei dieci principali operatori Media & Entertainment italiani sono complessivamente cresciuti del 1,6% sul 2022 (risultando però ancora inferiori del 6,9% rispetto al 2019), grazie alla continua espansione del segmento S-Vod (+9,2%) e alla ripresa del mercato pubblicitario (+3,0%). Ancora sottotono i ricavi della Pay TV (-4,9%). Il panel si conferma fortemente concentrato, con i primi tre broadcaster tradizionali (Rai, Sky e Mediaset) che sviluppano il 77% del giro d’affari complessivo. In termini di fatturato, Rai si attesta in prima posizione nel 2023 (€2,7 mld, +0,3% sul 2022), seguita da Sky (€2,1 mld, +2,3% sul 2022) e Mediaset (€2 mld, +2,5%). Prosegue la crescita esponenziale delle piattaforme online, ora attive anche nel mercato pubblicitario attraverso il lancio di offerte cosiddette Subscription AD-supported, con Netflix che nel 2022 (ultimi dati disponibili) ha registrato ricavi per €616 milioni grazie ai suoi oltre 5 milioni di abbonati. Nonostante l’inasprimento del contesto competitivo, dovuto alla continua evoluzione tecnologica e alla crescente offerta, il settore nel 2023 mostra una certa stabilità dei livelli occupazionali sul 2022 (-0,9%). Rispetto al periodo pre-pandemico la riduzione degli organici è però più accentuata, principalmente in seguito al progressivo switch tra il business della TV lineare e la crescente offerta streaming, che è meno labour intensive della prima. L’ebit margin aggregato è ancora negativo (-1,4% nel 2023), ma in netto miglioramento (+4,0 p.p. rispetto al 2022). La non soddisfacente redditività dei principali operatori è una diretta conseguenza dell’ingresso nel settore dei cosiddetti OTT (come Netflix e Dazn). Per l’intero 2024 si stima una crescita del 2% dei ricavi complessivi dei principali operatori italiani del settore, grazie alla prevista ripresa del mercato pubblicitario (+5%), trainato principalmente dagli importanti eventi sportivi dell’anno (in primis olimpiadi ed europei di calcio), alla continua crescita dei formati Subscription AD-supported e all’incremento degli abbonamenti ai servizi streaming, anche se con un impulso ridotto rispetto al passato. Con il segmento S-Vod sempre più competitivo e vicino alla saturazione, considerando anche la diminuzione del potere d’acquisto del consumatore medio, si intensificherà la competizione nelle offerte A-Vod (Advertising Video on Demand) e Subscription AD-supported (un ibrido tra S-Vod e A-Vod). È quindi lecito attendersi nel prossimo futuro un rallentamento delle sottoscrizioni a pagamento.

Ue, Emiliano: nomina Decaro ci carica di grandi responsabilità

Ue, Emiliano: nomina Decaro ci carica di grandi responsabilitàRoma, 23 lug. (askanews) – “La notizia della nomina di Antonio Decaro a presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo ci inorgoglisce e ci carica di grandi responsabilità”.Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.


“La Puglia in questi anni ha lottato strenuamente per attuare i principi della transizione energetica, della decarbonizzazione delle imprese ad alto tasso di emissioni, dell’economia circolare, mantenendo il primato in Italia della produzione di energia da fonti alternative. Siamo la regione che ha il mare più pulito d’Italia, che ha attuato bonifiche ambientali di grande importanza in particolare nelle province di Bari, Taranto, Brindisi e Foggia. Siamo convinti che Antonio Decaro sosterrà, anche per l’esperienza che ha maturato come sindaco, le nostre battaglie per limitare l’uso del suolo, per garantire i fattori di salute dei pugliesi e degli europei e per attuare il Green New Deal rendendolo compatibile con le esigenze dell’economia e dello sviluppo”, aggiunge. “La storia di Antonio Decaro come ingegnere esperto, in particolare, di mobilità sostenibile ci dà garanzia di poter attuare rapidamente tutti i progetti infrastrutturali in corso che alleggeriranno il carico ambientale del trasporto e che ne rafforzeranno la sicurezza”, conclude.

In libreria, “Billy il cane” di Alberto Rollo

In libreria, “Billy il cane” di Alberto RolloRoma, 23 lug. (askanews) – Il 3 settembre uscirà per Ponte alle Grazie “Billy il cane”, il nuovo romanzo di Alberto Rollo.


Tra gli ontani, gli aceri, i castagni e le balze erbose dell’estate, Billy il Cane si muove non visto verso una meta che conosce lui solo: ha consumato il suo tempo. Si sottrae fieramente al consorzio umano, come la sua profonda ferinità gli impone. I suoi tutori lo cercano e lui, fratello della notte, inciampa con la memoria nella sua vita da cane: rivede l’infanzia disgraziata, l’ingresso nella casa del balzano terzetto dei suoi tutori che lo hanno strappato alla strada, la biblioteca del tutore dove ha ‘assaggiato’ la carta di tanti libri e per osmosi ha imparato la sua lingua. E poi le sfide, le risse, i morsi, gli amori e soprattutto la rabbia che sempre ha abitato il suo bellicoso cuore smargiasso, impaziente di avanzare nel mondo. Il piccolo cane con la lettera maiuscola se ne va, con le orecchie di velluto puntate verso il cielo, per continuare a sentire tutto, eterno come eterne sono le vite di chi ha molto vissuto. Alberto Rollo, nato a Milano, è scrittore, critico, traduttore e figura significativa dell’editoria italiana. Operatore culturale, grande appassionato di musica, è traduttore, fra gli altri, di Jonathan Coe, Steven Millhauser, Truman Capote, Henry James. Ha pubblicato Un’educazione milanese (2016, finalista al Premio Strega 2017), L’ultimo turno di guardia (2020, Premio internazionale L’Aquila, terna finalisti Premio Napoli) e Il miglior tempo (2021)

Ex Ilva, Turco (M5s): Urso come Pilato, primo step chiudere ciclo carbone

Ex Ilva, Turco (M5s): Urso come Pilato, primo step chiudere ciclo carboneRoma, 23 lug. (askanews) – “Al ministro Urso vogliamo ricordare che i tarantini meritano rispetto. Sull’ex Ilva non basta trovare un acquirente purchessia e andare avanti con il ciclo a carbone come niente fosse: questa non è una soluzione. E’ necessario ora più che mai un cambio radicale di paradigma, al fine di evitare altri danni all’ambiente e alla salute dei cittadini”. Così in una nota il vicepresidente del M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia, Imprese, Lavoro.


“La stagione del ricatto e dello sfruttamento va chiusa: bisogna inaugurare un modello di sviluppo inclusivo che crei lavoro di qualità e opportunità per il territorio. Meloni e Urso, lo ricordiamo, hanno l’obbligo di rispettate la sentenza della corte di Giustizia Ue. Se gli impianti sono nocivi vanno chiusi, e quelli del polo di Taranto lo sono. Oltretutto scopriamo oggi anche della diffida del ministero dell’Ambiente ai commissari dell’acciaieria in merito alle garanzie finanziarie previste dal “Codice ambientale” da tempo scadute”, ha aggiunto. “Un’altra grave irregolarità tra le tante per il sito siderurgico pugliese. Purtroppo, quando si parla di alternative ambientalmente sostenibili, il ministro fa finta di non sentire. Serve un accordo di programma che contempli un piano di riconversione per Taranto che favorisca nuovi insediamenti produttivi e nuovi posti di lavoro. La città ha già pagato un prezzo troppo alto, continuare a giocare sulla pelle dei cittadini è inaccettabile”, ha concluso.

Vino (Imt): stoccaggio per Doc Verdicchio Castelli di Jesi

Vino (Imt): stoccaggio per Doc Verdicchio Castelli di JesiMilano, 23 lug. (askanews) – Stoccaggio per Verdicchio dei Castelli di Jesi, aumento dei controlli in campo nella prossima vendemmia. Accolte a larga maggioranza, ieri all’Assemblea dei soci, le proposte dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt) a salvaguardia del mercato e della Denominazione, in particolare alla luce della nota crisi aziendale della principale cooperativa delle Marche.


“La crisi Moncaro, e in seconda istanza le difficoltà congiunturali, ci obbligano a scendere in campo con misure di bilanciamento che speriamo possano esaurirsi nel breve termine. Vogliamo preservare le nostre imprese da potenziali speculazioni che mettono a rischio non solo la sostenibilità di aziende e produttori ma anche la riconoscibilità internazionale di un territorio vinicolo di qualità” ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti, aggiungendo che “la priorità del Consorzio rimane la difesa del valore oltre che della qualità della denominazione: oggi per riequilibrare il mercato è più che mai necessario agire con strumenti di governo dell’offerta, strumenti adottati tra l’altro da diverse denominazioni su scala internazionale”. Per il vino atto a divenire Verdicchio Castelli di Jesi Doc (resa massima pari a 140 quintali per ettaro), lo stoccaggio si attiverà a partire dai 110 quintali, con un bloccaggio fino a 30 quintali per ettaro. La misura, valida fino al 30 giugno del prossimo anno salvo proroghe o mutate condizioni di mercato, si lega a una vendemmia che si preannuncia con volumi superiori sulla precedente. L’elasticità del dispositivo permette perciò di intervenire in maniera coerente rispetto alla situazione di incertezza che si è venuta a creare nella principale Doc bianca marchigiana. Sarà infine possibile riclassificare il prodotto stoccato senza alcun vincolo.

Design, Paolo Pinifarina insignito dell’American Prize for Design 2024

Design, Paolo Pinifarina insignito dell’American Prize for Design 2024Roma, 23 lug. (askanews) – Paolo Pininfarina è stato insignito dell’American Prize for Design 2024 dal Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Designer dall’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies in collaborazione con Good Design® 2024. L’American Prize for Design riconosce l’eccellenza nel design, l’innovazione e i contributi all’umanità e al bene pubblico. Tra i vincitori precedenti figurano personalità rinomate come Gorden Wagener, Norman Foster, Flavio Manzoni e Karim Rashid.


La sua nomina per il premio – informa un comunicato – era stata approvata dal Comitato Consultivo Internazionale del Chicago Athenaeum un mese prima della sua prematura scomparsa, avvenuta nell’aprile 2024 all’età di 65 anni. Il prestigioso premio sarà attribuito postumo ad Atene il prossimo 21 settembre in occasione del simposio ‘The City and The World’. Silvio Angori, CEO di Pininfarina, ha espresso profonda gratitudine per il riconoscimento attribuito a Paolo Pininfarina: “Questo prestigioso tributo all’Ing. Pininfarina suscita emozioni contrastanti. Siamo rattristati che non possa accettarlo personalmente, ne sarebbe stato felice. Tuttavia, ci riempie di orgoglio poiché onorare Paolo Pininfarina significa celebrare l’essenza di Pininfarina e la sua eredità nel design italiano. Siamo profondamente grati per lo straordinario contributo dell’Ing. Pininfarina. Il modo migliore per onorarlo è continuare a impegnarci per il futuro della Pininfarina, come lui avrebbe voluto.”


“Belli, sorprendenti, provocatori, capaci di essere un punto di riferimento immediato, così sono i classici che definiscono il segno distintivo di Pininfarina, quella firma inconfondibile che si ritrova in ogni oggetto disegnato sotto la supervisione di Paolo Pininfarina”, ha affermato Christian Narkiewicz-Laine, Presidente/CEO del Chicago Athenaeum. “Pininfarina è rinomata per la sua straordinaria capacità di creare bellezza senza tempo. Paolo era un esperto nei campi del design dell’arredo, dell’architettura, del design nautico e aeronautico e del product design. Il suo lavoro ha integrato perfettamente la tradizione automobilistica di Pininfarina con il design contemporaneo, migliorando la vita di tutti i giorni. Nel mondo del design e non solo, è stato sicuramente un personaggio fuori dal comune, una vera superstar”.

La batoniite, scoperta in Italia, eletta “Minerale dell’Anno” 2023

La batoniite, scoperta in Italia, eletta “Minerale dell’Anno” 2023Roma, 23 lug. (askanews) – L’International Mineralogical Association ha dichiarato “Minerale dell’Anno” 2023 la batoniite, studiata da un gruppo di ricerca coordinato dalla dottoressa Daniela Mauro del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa e referente della Sezione di Mineralogia del Museo di Storia Naturale. È la prima volta – evidenzia Unipi – che il prestigioso riconoscimento, istituito nel 2014, viene attribuito ad una specie mineralogica scoperta in Italia.


Individuata negli anni Ottanta del secolo scorso da un gruppo di ricercatori, la batoniite era rimasta, fino ad oggi, un vero e proprio rompicapo mineralogico. Solo lo scorso anno gli studiosi dell’Ateneo pisano sono riusciti a definirne la struttura e la complessa cristallochimica. Una scoperta resa possibile anche grazie dalla recente installazione, presso i laboratori pisani, di un diffrattometro a raggi X per cristallo singolo del Centro per l’Integrazione della Strumentazione scientifica dell’Università di Pisa (CISUP). Le indagini condotte dall’equipe guidata dalla dottoressa Mauro hanno così definito la formula chimica di questa nuova specie mineralogica: Al8(SO4)5(OH)14(H2O)18·5H2O, oltre ad averne individuato la struttura, una delle più complesse mai descritte fra i minerali oggi noti e caratterizzata dal poli-oxo-catione

A causa dell’eruzione dell Etna l’aeroporto di Catania sospende i voli

A causa dell’eruzione dell Etna l’aeroporto di Catania sospende i voliMilano, 23 lug. (askanews) – La società di gestione dell’aeroporto di Catania ha annunciato oggi la sospensione di arrivi e partenze a causa dell’eruzione dell’Etna, caratterizzata anche dall’emissione di cenere.


L’attività vulcanica in corso viene definita di intensità “alta”. L’azienda ha aggiunto che seguiranno aggiornamenti sulla riapertura della pista e che i passeggeri sono pregati di contattare la propria compagnia aerea per informazioni riguardo il volo.L’osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha comunicato stamani che si tratta di una “forte attività stromboliana al cratere Voragine” evoluta in fontana di lava.


 

Jill Biden guiderà la delegazione presidenziale Usa alle Olimpiadi di Parigi

Jill Biden guiderà la delegazione presidenziale Usa alle Olimpiadi di ParigiRoma, 23 lug. (askanews) – La first lady Jill Biden guiderà la delegazione presidenziale degli Stati uniti all’apertura delle Olimpiadi di Parigi. Lo ha confermato la Casa Bianca.


Sarà la prima apparizione sulla scena mondiale per la moglie del presidente da quando Joe Biden si è ritirato dalla campagna di rielezione. A Parigi, scrive il Guardian, circolavano voci secondo cui la first lady avrebbe potuto ritirarsi dai giochi all’ultimo minuto e alcuni suggerivano che sarebbe stata sostituita dalla vicepresidente Kamala Harris, il cui marito, Douglas Emhoff, guiderà la delegazione alla cerimonia di chiusura. La Casa Bianca, tuttavia, ha confermato che Jill Biden guiderà una delegazione composta da altre sette alte personalità statunitensi alla cerimonia di apertura, tra cui l’ambasciatore americano in Francia, Denise Campbell Bauer, i senatori Chris Coons e Alex Padilla, e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass.