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Autore: Redazione StudioNews

”Le meccaniche celesti”, i segreti vecchio proiettore Zeiss Mark II

”Le meccaniche celesti”, i segreti vecchio proiettore Zeiss Mark IIRoma, 17 lug. (askanews) – Nella data in cui si ricorda l’anniversario del primo allunaggio che avvicinò l’umanità al cielo (21 luglio 1969), il Planetario di Roma dedica una serata a celebrare lo strumento che, viceversa, avvicinò il cielo all’umanità: lo storico proiettore Zeiss Mark II, capolavoro dell’ottica e della tecnologia degli anni ’20 del secolo scorso, che fu protagonista e artefice delle meravigliose notti stellate nella prima sede del Planetario, l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, dal 1928 fino agli anni Ottanta.


L’evento, dal titolo “Le Meccaniche Celesti: i segreti dell’antico Proiettore Zeiss Mark II”, si svolgerà domenica 21 luglio alle 21 nell’attuale sede del Planetario presso il Museo della Civiltà Romana all’EUR, nel cui atrio è esposto il proiettore Zeiss Mark II. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, fa parte del ciclo di appuntamenti con i quali il Planetario di Roma, già dallo scorso anno, ha aderito e partecipa alle celebrazioni internazionali per il Centenario dei Planetari, iniziate alla fine del 2023 e in corso fino a maggio 2025, per ricordare l’invenzione del planetario moderno.


Durante la serata, si potrà studiare da vicino l’antico strumento per comprenderne tutti i segreti meccanici e ottici che gli permettevano di realizzare sulla cupola dell’Aula Ottagona una straordinaria riproduzione dell’intero cielo stellato – il modello Mark II fu il primo a proiettare entrambi gli emisferi celesti – e dei suoi fenomeni: la rotazione della volta celeste, i movimenti del Sole, della Luna e dei pianeti, i corpi celesti diffusi come la Via Lattea e le galassie più luminose, e ancora i colori delle stelle e la precessione degli equinozi. Grazie a un servizio fotografico di dettaglio, realizzato dagli astronomi Gianluca Masi e Gabriele Catanzaro, sotto la cupola digitale si farà rivivere virtualmente il “vecchio Zeiss”, mettendo in luce aspetti, a prima vista incomprensibili, dell’imponente struttura del proiettore, per poterne capire la funzionalità e apprezzare le ingegnose soluzioni tecnologiche adottate dai suoi costruttori.


Si avrà inoltre la possibilità, grazie alla partecipazione speciale di Ettore Perozzi, dell’Agenzia Spaziale Italiana, di ascoltare il racconto di uno degli ultimi testimoni che ebbero l’opportunità di studiare l’utilizzo dell’antico proiettore Zeiss per animare il cielo nell’Aula Ottagona, per ricordare come funzionava la macchina e scoprire “come faceva” a evocare ogni volta nei visitatori la meraviglia di quello che fu battezzato come il “Miracolo di Jena”, dal nome della cittadina tedesca dove nel 1923 fu inventato il primo planetario moderno. A completare la serata sarà una visita guidata in cui gli astronomi del Planetario condurranno il pubblico di fronte al grande proiettore Mark II per esplorare da vicino i suoi magnifici segreti.

Lombardia, intese per valorizzarne ruoli e competenze delle Province

Lombardia, intese per valorizzarne ruoli e competenze delle ProvinceMilano, 17 lug. (askanews) – “È auspicabile che a guidare l’Unione Province d’Italia sia un presidente della Lombardia. Perché la nostra regione è l’unica a delegare alle Province una serie di funzioni che danno loro la dignità che meritano”. Lo ha detto l’assessore della Regione Lombardia Massimo Sertori (Enti locali e Montagna) dopo la sottoscrizione delle intese relative al triennio 2024-2026 con le Province lombarde e la Città Metropolitana di Milano per le funzioni regionali che la Lombardia conferisce a tali Enti.


Nello specifico le materie delegate riguardano: Protezione civile, vigilanza ittico-venatoria (con esclusione della Provincia di Sondrio, titolare della funzione), turismo, cultura (con esclusione della Città Metropolitana), politiche sociali-registro unico nazionale del terzo settore, servizi portuali di Cremona e Mantova, funzioni ambientali, governo del territorio, trasporti. Sono inoltre ricomprese le funzioni in materia di servizi per il lavoro – centri per l’impiego e collocamento mirato dei disabili, opere pubbliche e rete escursionistica della Lombardia. Nell’elenco anche le attività d’interesse regionale tra le quali: disabilità ed eliminazione barriere architettoniche e sperimentazione in tema di riscossione dell’imposta provinciale di trascrizione per gli autoveicoli. Presenti il presidente dell’Unione Province Lombarde Luca Santambrogio (Monza Brianza), il vicesindaco della Città Metropolitana di Milano Francesco Vassallo e i presidenti delle Province Pasquale Gandolfi (Bergamo), Emanuele Moraschini (Brescia), Fiorenzo Bongiasca (Como), Paolo Signoroni (Cremona), Alessandra Hofmann (Lecco), Fabrizio Santantonio (Lodi), Massimiliano Gazzani (vicepresidente Mantova), Giovanni Palli (Pavia), Davide Menegola (Sondrio), Marco Magrini (Varese). “Le intese – ha aggiunto l’assessore Sertori – hanno un valore complessivo, per il triennio 2024-2026, pari a un budget regionale di 58 milioni di euro. Sono inoltre così confermate le funzioni già conferite da Regione alle Province prima della ‘Riforma Delrio’ che ne aveva invece ridotto competenze e dotazioni”.


“Con queste intese – ha concluso Sertori – Regione Lombardia ha definito regole e contenuti dei rapporti istituzionali con Province e Città Metropolitana, che costituiscono veri e propri centri di competenze, professionalità e strutture amministrative per la gestione dei territori. La Lombardia è ora pronta a dare attuazione alle riforme nazionali sull’Autonomia differenziata, di recente approvazione, e sulla revisione degli impianti istituzionali e delle competenze di Province e Città Metropolitane, in itinere, con importanti ricadute sul ruolo non solo delle Regioni, ma anche di Province, Città Metropolitane e Comuni”. Sottoscritta, inoltre, l’intesa-quadro con Città Metropolitana che, alla luce della specificità riconosciutale dalla legge, ha definito ulteriori modalità di collaborazione su numerosi temi strategici. L’intesa-quadro prevede modalità di raccordo costanti tra i due Enti su 13 ambiti strategici. Tra questi ci sono: sviluppo sostenibile, e tutela del territorio e dell’ambiente, famiglia, solidarietà sociale e disabilità, governo del territorio, sicurezza, sistema dei parchi, infrastrutture e opere pubbliche, trasporti e mobilità sostenibile, sviluppo economico, turismo, cultura e grandi eventi sportivi. Non mancano riferimenti anche a istruzione e politiche per il lavoro, nonché alla trasformazione digitale.

”Coniugi Tutelati”, startup per gestire separazioni e divorzi online

”Coniugi Tutelati”, startup per gestire separazioni e divorzi onlineRoma, 17 lug. (askanews) – Coniugi Tutelati è la prima startup italiana che offre un servizio digitale in grado di gestire ogni fase del processo di divorzio e separazione interamente online e da remoto, eliminando la necessità di coniugi e avvocati di recarsi in tribunale o incontrarsi di persona. La piattaforma riduce drasticamente costi, tempi e distanze, associati alle procedure tradizionali, offrendo un vantaggio competitivo: i clienti possono ottimizzare i loro sforzi, usufruendo di un servizio a basso costo e dai tempi rapidi, diminuendo le discussioni che potrebbero compromettere la negoziazione.


Nata nel 2020, in pieno lockdown, come risposta alle restrizioni di movimento e alla chiusura temporanea dei tribunali, quando divenne cruciale poter accedere ai servizi legali online per continuare a gestire separazioni e divorzi senza ritardi, la startup ha avuto nel tempo un impatto significativo nel campo del diritto di famiglia, contribuendo a semplificare il complesso iter burocratico e legale che le coppie devono affrontare durante una separazione o un divorzio. La piattaforma sviluppata da un team interdisciplinare di esperti legali e tecnologici, rappresenta un passo avanti significativo nella digitalizzazione dei servizi legali, rendendo il sistema più accessibile, efficiente e adatto alle esigenze della società contemporanea. Tra le caratteristiche chiave vi sono: ” Documentazione automatizzata: il servizio offre la possibilità di compilare, attraverso l’accesso ad un link, i documenti necessari per la separazione o il divorzio, risparmiando tempo e riducendo la possibilità di errori; ” Assistenza legale remota: gli utenti possono ottenere consulenza legale da avvocati qualificati attraverso la piattaforma stessa; ” Videoconferenza registrata: l’uso di strumenti digitali in sostituzione dell’udienza elimina la necessità di incontri fisici e riduce i tempi e i costi associati. Nel corso di questi anni la startup ha riscosso un grande successo in Italia, con oltre 6.000 utenti che hanno utilizzato la piattaforma. Oggi, Coniugi Tutelati è al primo posto nelle ricerche su Google e ha oltre 350 recensioni positive su Trustpilot, con un punteggio di 5.0 – Eccellente.


“Gli italiani solo dopo il Covid hanno iniziato a fidarsi dei servizi telematici. Il nostro paese è ancora indietro rispetto al panorama europeo nel processo di digitalizzazione, ma nel diritto di famiglia ci siamo distinti con una formula che permette ai coniugi di ottenere in modo semplice e immediato tutte le informazioni necessarie per affrontare una separazione o un divorzio, garantendo un servizio conveniente che consente di separarsi o divorziare a distanza anche se presenti figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti” – spiega Luca Rallo, Responsabile della Comunicazione di Coniugi Tutelati. Un dato curioso ma indicativo degli innegabili vantaggi della piattaforma è che circa il 10% degli utenti sono italiani residenti all’estero che per mancanza di tempo e, specialmente, per evitare i costi elevati degli spostamenti aerei, si affidano al servizio di Coniugi Tutelati riuscendo a separarsi o divorziare in poche settimane senza dover comparire in Tribunale.


“Un esempio che ricordo con piacere è quello di una coppia che aveva avviato la separazione in Italia, nel frattempo la moglie si era trasferita in Australia con due figli minori, mentre il marito si era spostato in Brasile. Per cinque anni hanno cercato di avviare la procedura di divorzio senza successo a causa delle distanze. Ci hanno contattato a maggio del 2023 e alla fine dello stesso mese hanno ottenuto il divorzio con la relativa trascrizione presso il comune dove si erano sposati. Dopo il primo momento di incredulità, ci hanno lasciato una delle più belle recensioni che abbiamo mai ricevuto”, continua Luca Rallo. Il progetto Coniugi Tutelati intende evolversi e sta sviluppando una nuova piattaforma che permetterà ai coniugi di usufruire di altri servizi “post separazione o divorzio”, come lo psicologo specializzato in terapia di coppia, la mediazione online, che permetterà ai coniugi di dirimere eventuali liti post separazione o divorzio con un professionista, e l’app Piano Genitoriale che aiuterà i coniugi a gestire i giorni di spettanza dei figli minori, accordandosi anche sulle spese anticipate. La nuova piattaforma, grazie all’Intelligenza Artificiale, offrirà un servizio ancora più completo, automatizzando la gestione delle pratiche e riducendo ulteriormente i tempi di preparazione degli atti. Tale implementazione sarà comunque supportata da esperti, garantendo quel “fattore umano”, componente essenziale per gestire le pratiche di diritto di famiglia.


“La nostra esperienza in questi anni ci ha permesso di approfondire e conoscere le esigenze dei coniugi intenti a separarsi o a divorziare. Stiamo quindi sviluppando una serie di servizi aggiuntivi che, sempre a distanza, seguiranno i coniugi in tutte le fasi successive. Partendo dal supporto terapeutico mediante uno psicologo specializzato in terapia di coppia che aiuterà i coniugi a riappacificarsi o a gestire cambiamenti delicati nelle proprie vite, specialmente in presenza di figli minori. Un altro servizio sarà il Piano Genitoriale, una piattaforma che permetterà ai coniugi di gestire volta per volta gli impegni con i propri figli, come i giorni di spettanza e le attività sportive. In questo modo gli accordi saranno chiaramente registrati all’interno della piattaforma. Infine, la mediazione familiare online aiuterà i coniugi che intendono avviare una procedura consensuale, ma non hanno ancora trovato un accordo, supportandoli con una figura terza che li aiuterà a raggiungere un’intesa basata sui documenti presentati. La mediazione online potrà essere utilizzata anche dai genitori che, usufruendo della piattaforma Piano Genitoriale, necessitano di una figura imparziale per risolvere eventuali controversie”, conclude Luca Rallo.

Gruppo Montenegro acquisisce da Diageo il rum Pampero

Gruppo Montenegro acquisisce da Diageo il rum PamperoRoma, 17 lug. (askanews) – Gruppo Montenegro, azienda italiana leader nel settore delle bevande alcoliche e dei prodotti alimentari premium, ha acquisito lo storico marchio di rum venezuelano Pampero da Diageo, rafforzando così il proprio portafoglio in cui spiccano marchi come Amaro Montenegro, Select Aperitivo, Vecchia Romagna e Rosso Antico.


L’Executive Board Member di Gruppo Montenegro, Paul Douek, spiega che l’acquisizione “rafforzerà in modo significativo la nostra strategia di crescita sia in Italia che all’estero. Questa acquisizione apre una nuova fase cruciale per l’azienda, impegnata a rafforzare la propria espansione globale con il nostro nuovo leadership team”.

Come la transizione digitale sta cambiando il mondo del lavoro

Come la transizione digitale sta cambiando il mondo del lavoroRoma, 17 lug. (askanews) – Questa mattina presso la Sala del Cenacolo – Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, si è svolto l’incontro “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”. L’appuntamento è stato organizzato dalla Consulta delle Fondazioni del Lazio, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, per riflettere sull’impatto che la transizione digitale sta avendo sul mondo del lavoro, di oggi e di domani.


Sono intervenuti l’on. Paolo Trancassini, Questore della Camera dei Deputati, Gabriella Sarracco, Presidente Consulta delle Fondazioni del Lazio, Giovanni Azzone, Presidente Acri, Maria Ida Germontani, già Senatrice della Repubblica; Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale; Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy Google Italy; Cristina Pozzi, co-Fondatrice e CEO Edulia; Luigi Capello, Ceo Zest; Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale; Shalini Kurapati, Ad Clearbox AI. La moderazione è stata curata da Giorgio Zanchini, giornalista Rai Radio 1. Per Giovanni Azzone, presidente di Acri “Oggi si chiude un viaggio che ha toccato diversi territori del nostro Paese. L’abbiamo chiamato ‘Italia comunità digitale’, perché siamo convinti che di fronte alla transizione digitale, la vera sfida sia riuscire a non aggravare le disuguaglianze esistenti, ma, al contrario, a creare nuove opportunità per tutti. Per i ragazzi che rischiano di abbandonare la scuola e per i Neet che non studiano e non lavorano per le organizzazioni del Terzo settore, per favorire la competitività territoriale e diffondere l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. In questa partita, le Fondazioni di origine bancaria possono contribuire a fare in modo che le nuove competenze necessarie per entrare e rimanere competitivi nel mondo del lavoro siano veramente alla portata di tutti. Il Fondo per la Repubblica Digitale è un positivo caso di partenariato Pubblico-Privato sociale che va proprio in questa direzione”.


“Anche le Fondazioni di origine bancaria del Lazio partecipano all’iniziativa nazionale Fondo per la Repubblica Digitale, promossa da Acri, perché la trasformazione digitale in atto già oggi sta impattando profondamente sul mondo del lavoro e in maniera estremamente rapida lo farà ancora nei prossimi anni. C’è quindi un bisogno impellente di nuove competenze: tanto per chi deve ancora entrare nel mondo del lavoro, quanto per chi è già attivo e necessita di aggiornarsi. A questa nuova domanda di formazione non tutti saranno in grado di rispondere autonomamente. Come Fondazioni di origine bancaria abbiamo avvertito la responsabilità di dover aiutare chi rischia di rimanere escluso da questa trasformazione. Per questo aderiamo, insieme alle Fondazioni di tutta Italia, al Fondo per la Repubblica Digitale: che sta mettendo in campo un vasto programma di corsi gratuiti volti a offrire le competenze digitali indispensabili per il mondo del lavoro di oggi e di domani” dichiara Gabriella Sarracco, presidente della Consulta tra le Fondazioni del Lazio e della Fondazione Cariciv. Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: ½Con l’appuntamento di questa mattina a Roma dedicato ai lavori del futuro, si conclude il primo ciclo di eventi organizzati in collaborazione con il Fondo, nato da un partenariato tra Governo e Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo vuole accrescere le competenze digitali di base e avanzate per non lasciare indietro nessuno e realizzare una società più giusta ed equa. Nei prossimi mesi e anni proseguiremo a pubblicare bandi, selezionare e sostenere progetti e creare contenuti di valore per tutti».


Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Operativo dalla fine del 2022, il Fondo – tramite l’impresa sociale costituita da Acri, che ne è il soggetto attuatore – ha lanciato i primi quattro bandi, attraverso i quali sono stati selezionati e sostenuti 76 percorsi di formazione gratuiti che forniscono le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a NEET, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa automazione. Si tratta di un campione significativo per valutare puntualmente l’impatto dei percorsi formativi finanziati – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le Fondazioni possano “consegnarli” al Governo, quali pratiche efficaci per immaginare future politiche nazionali. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it. La Consulta delle Fondazioni del Lazio riunisce:Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, Fondazione Carivit, Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti.

Elon Musk (ora sostenitore di Trump) sposta le sedi dalla California liberal al Texas

Elon Musk (ora sostenitore di Trump) sposta le sedi dalla California liberal al TexasNew York, 17 lug. (askanews) – Il fondatore e Ceo di Tesla ha detto martedì che trasferirà le sedi della piattaforma social X e della compagnia aerospaziale SpaceX, dalla California in Texas. Le mosse arrivano pochi giorni dopo aver appoggiato Donald Trump come presidente. Le decisioni di Musk fanno seguito alla mossa del governatore democratico della California Gavin Newsom, di firmare una nuova legge che mira a impedire alle scuole di divulgare informazioni alle famiglie se i loro figli si identificano come gay o transgender, senza chiedere prima il consenso degli studenti.


“Ho chiarito al governatore Newsom circa un anno fa che leggi di questo tipo avrebbero costretto le famiglie e le aziende a lasciare la California per proteggere i propri figli”, ha detto Musk. L’imprenditore ha annunciato che SpaceX si trasferirà dal suo quartier generale da Hawthorne, in California, in un’area del Texas vicino Brownsville dove SpaceX ha ampliato il suo sito di produzione e lancio di satelliti e razzi. X, invece trasferirà la sua sede da San Francisco ad Austin, in Texas. “Ne ho abbastanza di schivare bande di tossicodipendenti violenti solo per entrare e uscire dall’edificio”, ha detto Musk a proposito della situazione della città.

Barilla rinnova il suo archivio storico

Barilla rinnova il suo archivio storicoMilano, 17 lug. (askanews) – L’archivio storico Barilla compie un passo avanti verso l’innovazione e l’efficienza nella gestione del suo patrimonio, che conta oltre 60.000 documenti, organizzati in 20 differenti tipologie e racchiusi in uno spazio di circa 200 metri quadrati. Si tratta di un nuovo sistema di scaffalature mobili su rotaia, cosiddetto compatto, progettato su misura per custodire i 147 anni di storia dell’azienda di Parma.


Gli scaffali mobili possono ospitare oltre 8.000 raccoglitori d’archivio, con una gestione più efficace dello spazio rispetto ai sistemi tradizionali. Al suo interno, viene custodita una parte significativa del patrimonio: tra i 60.000 documenti infatti, ci sono foto, video e pubblicità che ripercorrono la storia, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici come Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria dell’Archivio raccoglie inoltre più di 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento ad oggi, oggetti promozionali, tra cui anche l’ombrello d Mary Poppins dello spot Pan di Stelle, e oltre 3.500 filmati pubblicitari per tv e cinema. Le tecnologie per la prevenzione degli incendi e il controllo di umidità e temperatura, poi, garantiscono condizioni ottimali per la conservazione della documentazione cartacea proteggendola dall’usura del tempo e dagli agenti esterni. Nato nel 1987 per volontà di Pietro Barilla, l’Archivio storico raccoglie, conserva e valorizza il materiale storico relativo alla lunga vita dell’azienda e dei marchi di proprietà del gruppo Barilla. Il patrimonio oggi conservato nell’archivio compatto è gestito da un sistema informativo proprietario che permette la ricerca in tempo reale, attraverso un “thesaurus” di migliaia di parole chiave, di documenti dalle caratteristiche fisiche assai diverse: dai manoscritti agli stampati commerciali, dai gadget alle pellicole, dalle fotografie agli oggetti, dai periodici alle trafile della pasta.

Trasporti, domani sciopero nazionale di 4 ore per bus e metro

Trasporti, domani sciopero nazionale di 4 ore per bus e metroRoma, 17 lug. (askanews) – “Domani sciopero nazionale di 4 ore di lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale per il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri ed Internavigatori”. A riferirlo la Filt Cgil sulla protesta indetta unitariamente a Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, sottolineando che “lo sciopero interesserà bus urbani e extraurbani, tram, metro e ferrovie metropolitane ed è organizzato nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale”.


Nelle principali città mezzi pubblici del servizio urbano fermi a Milano dalle 8:45 alle 12:45, a Torino dalle 18 alle 22, a Genova dalle 11:45 alle 15:45, a Venezia dalle 19:30 alle 23:30, a Bologna dalle 11 alle 15, a Firenze dalle 18 alle 22, a Roma dalle 8:30 alle 12:30, a Napoli dalle 11:30 alle 15:30. “Il rinnovo del Ccnl – spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil – la cui trattativa è stata interrotta per l’atteggiamento non costruttivo delle associazioni datoriali, è un diritto irrinunciabile per restituire dignità a tutti gli autoferrotranvieri ed è il primo elemento indispensabile allo sviluppo del trasporto pubblico nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, cittadini e per una crescita sostenibile del Paese. Un settore quello del trasporto pubblico locale, caratterizzato da un crescente deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, dalla conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali, da episodi di aggressioni fisiche e verbali, sempre più diffusi ai danni degli operatori front line, dalla cronica difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate, dal rischio sempre più tangibile della riduzione dei servizi”.


“Inoltre è importante – sottolinea infine la Filt Cgil – rinnovare il contratto in tempi rapidi anche in vista di eventi importanti come il Giubileo e le Olimpiadi invernali che impatteranno notevolmente sulla mobilità e contestualmente serve un impegno concreto da parte del Governo e delle forze politiche per finanziare il Fondo nazionale dei trasporti”.

Alleanza Coop: italiani comprano bio ma pesa fattore prezzo

Alleanza Coop: italiani comprano bio ma pesa fattore prezzoRoma, 17 lug. (askanews) – I consumatori italiani oggi comprano biologico di qualità ma il vero fattore di scelta è il prezzo: “in tema di mercato e consumi dei prodotti biologici, la questione del prezzo finale al consumatore sta assumendo una valenza crescente, dal momento che i consumatori cercano sempre più prodotti da filiera controllata e biologici, ma che abbiano prezzi competitivi”. Lo ha detto il presidente del settore biologico Confcooperative Francesco Torriani, intervenuto oggi in rappresentanza di Alleanza Cooperative Agroalimentari all’iniziativa “Appuntamento con il bio”, organizzata questa mattina da Ismea.


“Se da un lato vanno combattute le pratiche commerciali sleali che portano a remunerare il valore della materia prima in maniera da non coprire, in taluni casi neanche i costi di produzione – ha detto Torriani – dall’altro lato non si può pensare di scaricare sul consumatore le inefficienze delle filiere produttive, ma occorre fare un salto di qualità nell’organizzazione della filiera al fine di provare a ridistribuire almeno parte del valore aggiunto che si intercetta con la vendita del prodotto finito verso la produzione primaria”. Non solo: “se c’è una filiera produttiva davvero efficiente è quella che aggrega la produzione primaria e integrarla con le successive fasi di trasformazione e la commercializzazione del prodotto finito. In tutto questo è evidente il ruolo strategico della cooperazione agroalimentare”.

Usa, Elon Musk annuncia trasferimento di X e SpaceX in Texas

Usa, Elon Musk annuncia trasferimento di X e SpaceX in TexasNew York, 17 lug. (askanews) – Il fondatore e Ceo di Tesla ha detto martedì che trasferirà le sedi della piattaforma social X e della compagnia aerospaziale SpaceX, dalla California in Texas. Le mosse arrivano pochi giorni dopo aver appoggiato Donald Trump come presidente.


Le decisioni di Musk fanno seguito alla mossa del governatore democratico della California Gavin Newsom, di firmare una nuova legge che mira a impedire alle scuole di divulgare informazioni alle famiglie se i loro figli si identificano come gay o transgender, senza chiedere prima il consenso degli studenti. “Ho chiarito al governatore Newsom circa un anno fa che leggi di questo tipo avrebbero costretto le famiglie e le aziende a lasciare la California per proteggere i propri figli”, ha detto Musk. L’imprenditore ha annunciato che SpaceX si trasferirà dal suo quartier generale da Hawthorne, in California, in un’area del Texas vicino Brownsville dove SpaceX ha ampliato il suo sito di produzione e lancio di satelliti e razzi.


X, invece trasferirà la sua sede da San Francisco ad Austin, in Texas. “Ne ho abbastanza di schivare bande di tossicodipendenti violenti solo per entrare e uscire dall’edificio”, ha detto Musk a proposito della situazione della città.