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Autore: Redazione StudioNews

Leonardo, Cingolani: su cybersicurezza lavoriamo a acquisizioni

Leonardo, Cingolani: su cybersicurezza lavoriamo a acquisizioniRoma, 16 lug. (askanews) – Sul versante della sicurezza cibernetica a Leonardo “stiamo lavorando in questo momento soprattutto a fusioni e acquisizioni (M&A), a comprare piccole aziende con cervelli. A noi servono anche gli hackers, per mettere questi cervelli brillantissimi in una macchina che ha contenuti fortemente innovativi”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Leonardo Finmeccanica, Roberto Cingolani, incontrando i giornalisti a margine di un evento alla Camera sul piano industriale del gruppo.

Governance Poll 2024, Lega: Gualtieri penultimo, non avevamo dubbi

Governance Poll 2024, Lega: Gualtieri penultimo, non avevamo dubbiRoma, 16 lug. (askanews) – “Gualtieri penultimo nella classifica sull’apprezzamento dei sindaci? Non avevamo dubbi che il fautore della nuova Fascia Verde, il primo responsabile dell’emergenza abitativa con le graduatorie che esplodono e i romani che aspettano, il sostenitore della ‘città dei 15 minuti’ tra buche, rifiuti, segnaletica sbagliata e trasporto in tilt, potesse godere di un giudizio diverso rispetto a tutti gli altri primi cittadini d’Italia”. Lo dichiarano il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori e il consigliere capitolino Maurizio Politi in merito alla classifica Governance Poll 2024 stilata da Noto per il Sole 24 Ore sul gradimento dei sindaci dei capoluoghi italiani in cui il primo cittadino di Roma è al penultimo posto dei consensi.


“Questa classifica è la fotografia più nitida di una Capitale allo sbando per colpa di un’amministrazione sorda e arrogante che ignora i cittadini e non è in grado di rispondere ai loro bisogni, a partire dai servizi essenziali. Un ottimo motivo in più per continuare a dare battaglia in Aula e rafforzare ulteriormente il nostro percorso per vincere la sfida di Roma. I romani meritano di poter vivere la propria vita in una città sicura, pulita, con infrastrutture moderne per far ripartire crescita e un tessuto produttivo e sociale che sappia fare da volano alla ripresa economica”, aggiungono.

”Il Suono dell’Ombra”, il cortometraggio sui disturbi alimentari

”Il Suono dell’Ombra”, il cortometraggio sui disturbi alimentariRoma, 16 lug. (askanews) – Il tema drammatico dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), che colpisce soprattutto i giovanissimi è stato esplorato con profondità e sensibilità, nel cortometraggio ‘Il Suono dell’Ombra’, scritto da Valentina Fratini Lyndon e diretto da Michele Picchi.


Nel nostro paese stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dei disturbi del comportamento alimentare. Dati del Ministero della Salute stimano che in Italia oggi ne soffrano più di tre milioni di persone e decine di milioni di giovani e di adulti nel mondo si ammalano ogni anno. La pandemia ha peggiorato ulteriormente la situazione, con un incremento di casi stimato di almeno il 30-35%. Tipicamente questi disturbi hanno l’esordio in età evolutiva, anche se nella popolazione infantile, bambini di 8-9 anni, presentano sintomi di DNA tipici dell’età adolescenziale e adulta, e colpiscono maggiormente la popolazione femminile, ma il numero dei maschi sta aumentando soprattutto in età adolescenziale e pre-adolescenziale.


Il regista Michele Picchi – noto per aver lavorato come assistente alla regia con Ettore Scola (Capitan Fracassa), Ricky Tognazzi (Ultrà) e Giovanni Veronesi (Viola Bacia Tutti), nonché per essere sceneggiatore di produzioni cinematografiche e televisive – ha affrontato con coraggio il tema dei disturbi alimentari nel suo cortometraggio. Nel cast di primo piano i grandi attori del calibro di Enzo Decaro, attore nato professionalmente con il trio “La Smorfia” assieme a altri due grandi come Massimo Troisi e Lello Arena e la cui carriera è proseguita tra teatro, televisione e cinema.


Yvonne Sciò, attrice che esordisce grazie a uno spot pubblicitario che le permetterà di approdare prima al cinema al fianco di Carlo Verdone, poi in teatro con Gigi Proietti e in televisione con Non è la RAI, per proseguire con numerosi progetti sia come attrice che come regista, Sofia Plescia modella e giovane attrice del cortometraggio di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale “Per Sempre Insieme”, e Davide Reali attore marchigiano, impegnato in progetti di fiction e cinema. La produzione è stata curata dall’Associazione ALMAS, attiva dal 2014 e impegnata nella promozione di progetti di formazione e utilità sociale, con particolare attenzione al cinema, all’audiovisivo e agli eventi dal vivo, la cui Presidente, Sabina Pariante, è stata anche organizzatore.


La Financial Manager Sonia Giacometti, Vicepresidente di ALMAS, è tra le figure più attive nel finanziamento di documentari, cortometraggi, film, fiction e serie, sia con fondi pubblici che privati. Ha contribuito professionalmente a diverse produzioni cinematografiche, tra cui ‘Mamma qui comando io’ di Federico Moccia, ‘Copperman’ di Luca Argentero e ‘Nati due volte’ di Pierluigi Di Lallo, oltre a vari cortometraggi. Il coproduttore è rappresentato dall’azienda “1 Attimo in Forma”, leader nel settore degli alimenti energetici. L’azienda non è nuova a iniziative di sensibilizzazione/culturali. Roma, 16 lug. (askanews) – È stata infatti fortemente voluta dalla produzione per il suo impegno nel sociale. In ultimo infatti il progetto sulla fragilità giovanile – lanciato in occasione dell’ultima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione – le cui conseguenti problematiche sfociano anche in disturbi alimentari. Il cortometraggio rientra nei canali di comunicazione, quali cinema, arte, musica, pittura che possono veicolare importanti messaggi ai nostri giovani. ‘Abbiamo continuato e ribadito il nostro impegno nell’affrontare tematiche di rilevanza sociale e legate a un’alimentazione contemporanea, consapevole e sostenibile; fedele alla nostra missione di sollecitare a condurre una alimentazione sana e corretta che non contempli eccessi, come racchiuso da sempre nel payoff “A ognuno la sua Forma”. L’azienda è particolarmente vicina alla tematica dei disturbi alimentari, tanto frequenti e connessi alla preadolescenza e all’adolescenza, ponendosi al fianco delle tante famiglie che si sentono disorientate di fronte all’avanzare di una civiltà dell’immagine che alimenta una visione distorta della realtà e degli obiettivi, frammentando e dissolvendo l’io alla ricerca di una propria strada e identità; la coproduzione di questo cortometraggio è stata uno dei passi che concretamente e quotidianamente abbiamo desiderato percorrere come punto di riferimento emotivo e culturale per chi si trova ad affrontare questi disagi; perché la fragilità torni ad essere un valore, e un modo di rappresentare la propria sensibilità’ – È quanto affermato dai vertici di “1 Attimo in Forma”. Il cortometraggio racconta la storia di Giada, una quindicenne amante della musica, che vive serenamente dedicandosi alla composizione, in contrasto con la madre Emma, desiderosa che si concentri sugli studi. Quando il ragazzo che piace a Giada, Claudio, ha mostrato interesse per Emma, Giada è diventata insicura riguardo al suo aspetto fisico e ha iniziato a soffrire di anoressia. La sua situazione è peggiorata progressivamente fino a quando, durante un viaggio dei genitori, è entrata in coma a causa della debolezza. Emma ed Enzo, disperati, hanno cercato di risvegliarla con la musica, sua grande passione. Rhapsodia Film, azienda guidata da Roberto Marra, che si distingue per fondere l’approccio convenzionale con scene ed elementi in animazione 2D, si è occupata della distribuzione. La post produzione è stata invece gestita dall’Università di Roma Tre, che, oltre ad essere sponsor del progetto cinematografico, ha fornito laboratori e attrezzature per garantire il conseguimento di un lavoro di assoluta eccellenza sotto il profilo puramente tecnico. Anche la Regione Marche ha contribuito alla realizzazione della produzione cinematografica, in particolare grazie all’impegno del Consigliere Regionale, Nicola Baiocchi. La location è stata Porto San Giorgio, scelta anche grazie alla preziosa consulenza dell’artista Francesca Guidi, che ha svolto l’attività di Location Manager. Si tratta di un pittoresco paese marchigiano situato tra mare, colline e montagne, ideale per una storia così emblematica. Le scenografie non sono state quindi solo di contorno, ma parte integrante della narrazione, aiutando i protagonisti a riscoprire sé stessi e i valori fondamentali di condivisione, aiuto, solidarietà e amore, spesso dimenticati. Il sindaco Valerio Vesprini e l’assessore alle Politiche sociali e Cultura Carlotta Lanciotti hanno avuto un ruolo insostituibile per il supporto all’organizzazione e aver concesso l’opportunità di poter svolgere le riprese nella loro splendida località e in particolare nel Distretto sanitario e a Villa Santa Maria al Poggio di Chiara e Francesco Mazzini. “Gli scopi sociali di prevenzione contro i disturbi del comportamento alimentare fanno di questo progetto un prezioso alleato nel lungo e articolato percorso di formazione del giovani – sottolinea Lanciotti -. Ringraziamo sentitamente gli sponsor e tutti coloro che hanno sostenuto il corto permettendone la realizzazione”. “Il Suono dell’Ombra’ ha mirato a diffondere il messaggio che ognuno di noi ha il potere di scegliere, un potere spesso negato alle vittime dei disturbi alimentari. Il progetto è stato sostenuto dal Ministero della Salute e ha coinvolto centri di salute mentale, associazioni di pazienti, istituzioni educative, professionisti del settore medico e psicologico, aziende alimentari, media e tutte le organizzazioni interessate a promuovere un rapporto sano con il cibo e il corpo”, ha affermato ALMAS Produzioni. “La negligenza può aver contribuito alla diffusione dell’anoressia, lasciando vittime silenziose. L’aumento dei disturbi alimentari ha confermato questa triste realtà. Ognuno di noi ha un ruolo nel combattere questa malattia: genitori, operatori sanitari, istituzioni educative, associazioni di supporto, professionisti del settore e cittadini. Non possiamo più ignorare il problema. Dobbiamo informare, sensibilizzare ed educare le nuove generazioni su cosa significhi avere un rapporto sano con il cibo, promuovere l’autostima e la consapevolezza corporea, e comprendere quanto l’incuria e l’ignoranza possano essere devastanti”, ha concluso il regista, Michele Picchi.

Cia e Confagri Sicilia: nell’isola l’agricoltura sta morendo

Cia e Confagri Sicilia: nell’isola l’agricoltura sta morendoRoma, 16 lug. (askanews) – Cia Sicilia Orientale e Confagricoltura Catania lanciano l’ultimo appello ai Governi nazionale e regionale e indicono una conferenza stampa per domani, mercoledì 17 luglio, a Catania, per denunciare lo stato dell’agricoltura isolana, che sta lentamente andando incontro alla morte a causa della gravissima siccità.


Alla conferenza parteciperanno il commissario facenti funzioni di presidente CIA Sicilia Orientale Giosuè Catania e il presidente Confagricoltura Giosuè Arcoria, assieme ai gruppi dirigenti e ad una delegazione di agricoltori. Nelle campagne della Piana di Catania, denunciano le due confederazioni agricole, a tre mesi dalla dichiarazione di stato di emergenza non c’è stato “nessun ristoro per gli agricoltori che hanno perduto milioni di euro di grano mai raccolto, nessun intervento adeguato negli invasi che restano a secco e nessuna risposta dal Governo nazionale sulla declaratoria dei danni che consentirà di attuare le misure di sospensione e di deroga di tutti i pagamenti in capo alle aziende”. “Così, mentre Roma ritarda e Palermo tace, l’agricoltura muore”, avvertono.


La richieste delle organizzazioni sono di finanziare interventi urgenti ed indifferibili per mettere in sicurezza il sistema e affrontare una crisi climatica senza precedenti; di decretare la eccezionalità della crisi climatica in Sicilia e procedere alla declaratoria dei danni; di procedere all’esonero dei ruoli consortili irrigui e ordinari degli ultimi due anni e infine i individuare forme di ristoro economico per aiutare le aziende agricole a non abbandonare, anzi aiutarli a resistere e ripartire per la prossima stagione.

Leonardo, Cingolani: fortemente attivi su grandi alleanze europee

Leonardo, Cingolani: fortemente attivi su grandi alleanze europeeRoma, 16 lug. (askanews) – Leonardo è “fortemente attiva sulla catalizzazione di grandi alleanze europee” con altri gruppi di primo piano del settore di difesa e sicurezza, ma oltre che a livello industriale queste operazioni presentano complessità anche a livello politico e su quello dell’Antitrust europeo. Lo ha riferito Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo Finmeccanica durante un evento sul piano industriale del gruppo alla Camera dei deputati.


“Lo spazio europeo della difesa è una cosa complessa politicamente, ma è complessa anche industrialmente. Leonardo – ha detto – sta operando come catalizzatore di accordi e per discutere con i grandi pari europei, ma è molto complesso fare questa cosa, perché per quanto ci sia la volontà per l’industria, e significa dire ‘io smetto di fare una cosa perché il mio collega della Francia o della Germania la fa meglio e lui in cambio smette di fare una cosa perché la faccio meglio io’, ma questa è una cosa complicatissima. E poi al piano di sopra ci sta un vincolo politico, che gli Stati vogliono la sovranità nazionale, e poi c’è anche l’Antitrust Ue”. “In questo momento siamo fortemente attivi sulla catalizzazione di grandi alleanze europee, avete sentito di Rheinmetall, stiamo lavorando con i nostri colleghi francesi di Tales, stiamo facendo cose grandi”, Cingolani ha anche citato Airbus. Ma “non è solo un problema industriale ma è anche un problema di natura politica e poi dell’Antitrust, che è sempre lì”, ha ribadito.


“Forse dovrebbe capire, il nostro Antitrust Ue, che il diritto dei cittadini ad avere il prezzo migliore è secondario rispetto al diritto dei cittadini a vivere sicuri. Ci sono alcune aree in cui bisognerebbe avere la capacità di dire che le priorità sono diverse, almeno in tempo di guerra”. Su questi due aspetti – politico e di regole sulla concorrenza – “dai contatti che abbiamo avuto con i nostri pari c’è una convinzione generalizzata che le industrie europee hanno una responsabilità sociale enorme. E che non possono essere che loro a fare da ‘sherpa’. Quindi anticipando schemi di collaborazione industriale, di joint-venture, forme di sinergie e collaborazione che debbono diventare elementi di pressione dal basso verso l’alto per i governi”.


Perché secondo l’ex ministro “se noi aspettiamo che i 27 governi si mettano d’accordo su una strategia comune, mentre Orban va a fare un po’ in maniera antitetica certe azioni, pensare che loro si mettono d’accordo sulla difesa comune è molto difficile. Quindi la responsabilità sociale delle aziende è questa: noi dobbiamo creare dei percorsi, farli vedere ai governi e convincere i governi che questi percorsi, indipendentemente dalla matrice politica, sono percorsi che garantiscono maggiore sicurezza all’Europa. Dopodiché la legislazione e la regolamentazione europea deve anche favorire con l’Antitrust che si possa fare”. “Perché se quando riusciremo a fare una joint-venture con Rheinmetall per il futuro carroarmato della difesa europea, se il problema sarà ‘no non lo potete fare perché sennò non fate il miglior prezzo al cittadino europeo’, forse dobbiamo pensare un po’ più in grande. “Questa è una questione che ha tre livelli”, ha ribadito Cingolani: industriale, politico e concorrenziale. “Non sono pessimista però – ha concluso – ho ben chiara la difficoltà e anche la lungaggine alla quale andiamo incontro”.

Nagy: interesse agricoltori al centro processo decisionale Ue

Nagy: interesse agricoltori al centro processo decisionale UeRoma, 16 lug. (askanews) – “La politica agricola incentrata sugli agricoltori rientra tra le priorità orizzontali della presidenza ungherese e l’interesse degli agricoltori dovrebbe essere riportato al centro del processo decisionale dell’UE”. Lo ha detto ieri István Nagy, ministro ungherese dell’Agricoltura, nel corso del primo Agrifish sotto la nuova presidenza ungherese. “Ci concentreremo sul garantire che il futuro dell’agricoltura a livello competitivo, a prova di crisi, sostenibile, favorevole agli agricoltori e basato sulla conoscenza”, ha detto.


La presidenza ungherese ha presentato il programma di lavoro per il prossimo semestre, delineando le principali priorità nel settore dell’agricoltura e della pesca. Tra le sue sette priorità generali c’è quella di mettere in atto una politica agricola europea incentrata sugli agricoltori, obiettivo strettamente collegato ad altre due priorità trasversali della presidenza, vale a dire la competitività e la risposta alle sfide demografiche. Nel prossimo semestre, la presidenza ungherese intende “incoraggiare il Consiglio Agricoltura e Pesca a trarre vantaggio dal periodo di transizione istituzionale e fornire indicazioni alla nuova Commissione nella formulazione delle regole della politica agricola dell’UE post-2027”. Inoltre, visto che la promozione dell’agricoltura sostenibile è una priorità chiave della presidenza, l’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra gli obiettivi strategici del Green Deal europeo, la stabilizzazione dei mercati agricoli e uno standard di vita dignitoso per gli agricoltori.


Il Consiglio ha anche discusso di come migliorare la sostenibilità a lungo termine delle zone rurali, concentrandosi sul ricambio generazionale e sugli aspetti demografici. E affrontare le sfide demografiche è un’altra delle sette priorità della presidenza ungherese. Le zone rurali infatti svolgono un ruolo fondamentale nella sicurezza alimentare, nella preservazione dell’ambiente e nella salvaguardia del patrimonio culturale dell’UE. Tuttavia, negli ultimi decenni hanno dovuto affrontare numerosi cambiamenti e sfide economiche e sociali, tra cui le sfide demografiche e lo spopolamento. I ministri hanno sottolineato l’importanza delle misure del secondo pilastro della politica agricola comune (PAC) nel sostenere lo sviluppo delle zone rurali, in particolare dei programmi di sviluppo locale di tipo partecipativo, come il programma LEADER. E hanno discusso le misure che renderebbero le zone rurali più attraenti, compreso il sostegno ai giovani agricoltori affinché possano iniziare a coltivare, la semplificazione, la digitalizzazione, la stimolazione dell’innovazione e lo sviluppo di opportunità commerciali, servizi e infrastrutture.


Inoltre, i ministri hanno sottolineato che sono necessari finanziamenti adeguati per migliorare la vitalità delle zone rurali, sottolineando che la PAC deve essere integrata da altri fondi UE, nazionali e regionali.

Dl salva casa, ok misura micro appartamenti, ripreso esame

Dl salva casa, ok misura micro appartamenti, ripreso esameRoma, 16 lug. (askanews) – Via libera della Commissione ambiente della Camera all’emendamento riformulato sull’abitabilità per i micro appartamenti. Nella seduta di ieri sera è stata approvata la misura presentata nel pomeriggio che porta da 2,70 a 2,40 metri l’altezza minima interna dei locali richiesta per ottenere l’abitabilita’ mentre la superficie minima per i monolocali per una persona scende a 20 metri quadri, per due persone a 28 metri quadri.


Oggi la Commissione ha ripresa l’esame del decreto con l’obiettivo di completare i lavori a fine mattinata per consentire al provvedimento di approdare in Aula domani. Si attende ancora in Commissione la riformulazione dell’emendamento della Lega con le norma cosiddetta salva-Milano.

Energia, Maurizio Russo nuovo presidente di Anie energia

Energia, Maurizio Russo nuovo presidente di Anie energiaRoma, 16 lug. (askanews) – Maurizio Russo è il nuovo Presidente di Anie Energia, l’associazione che, all’interno di Federazione Anie Confindustria, rappresenta circa 250 aziende elettromeccaniche attive in Italia che producono, distribuiscono ed installano apparecchiature, componenti e sistemi per la generazione, trasmissione, distribuzione e accumulo di energia elettrica per il suo utilizzo efficiente nelle applicazioni industriali e civili. Maurizio Russo, classe 1954, fa parte del Consiglio di Amministrazione di Electro Adda Spa, PMI lombarda che produce motori e generatori elettrici. “Accolgo con entusiasmo e senso di responsabilità l’incarico ai vertici dell’Associazione Anie Energia in un momento storico ricco di opportunità ma anche di grandi trasformazioni geopolitiche che impattano inevitabilmente sull’economia delle imprese” – ha dichiarato Maurizio Russo, neo-Presidente dell’Associazione Anie Energia. “Gli obiettivi che l’Europa ci chiede di raggiungere nei prossimi anni in termini di decarbonizzazione dell’industria, dei trasporti e del settore terziario sottendono anche importanti investimenti da parte degli operatori sulla rete elettrica per potenziarla e renderla più intelligente” – ha proseguito il neo Presidente Russo. “In questo contesto è fondamentale lavorare in sinergia con la grande committenza elettrica, Enel e Terna, con l’Autorità per l’energia elettrica – Arera, con i clienti industriali dei settori più energivori, con il settore dei trasporti e con gli altri distributori di energia elettrica”.

Coldiretti: imprese agricole importanti in monitoraggio territorio

Coldiretti: imprese agricole importanti in monitoraggio territorioRoma, 16 lug. (askanews) – Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio contro i piromani e gli incendi “è importante valorizzare il ruolo di sentinelle del territorio svolto dalle imprese agricole, dando un giusto riconoscimento a chi garantisce una costante presenza, soprattutto nelle zone più interne, che fa da argine anche al dissesto idrogeologico”. Lo ricorda in una nota la Coldiretti, riferendosi al fatto che solo nell’ultimo mese sono andati a fuoco 8.400 ettari di terreno (10.000 in totale finora nel 2024), favoriti dalla siccità che assedia soprattutto il Meridione d’Italia.


E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Effis. Il 2024 in Italia è stato sino ad oggi il più caldo mai registrato sul territorio nazionale con una temperatura di 1,47 gradi superiore alla media storica. Ogni rogo, stima la Coldiretti, pesa sulle tasche degli italiani per oltre diecimila euro all’ettaro considerando le spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Ai problemi causati dal clima anomalo con alte temperature, siccità e vento, si aggiungono peraltro, ricorda la confederazione agricola, la disattenzione e il dolo, con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente.

Bce, primo aumento domanda prestiti famiglie eurozona dal 2022

Bce, primo aumento domanda prestiti famiglie eurozona dal 2022Roma, 16 lug. (askanews) – Per l’insieme dell’area euro i criteri di erogazione di credito da parte delle banche sono rimasti sostanzialmente invariati a livelli restrittivi nel secondo trimestre di quest’anno. Secondo l’ultima indagine condotta dalla Banca centrale europea (bank lending survey) la richiesta di prestiti da parte delle imprese ha continuato a calare, laddove, sempre a livello aggregato di tutta l’eurozona, si è registrata la prima ripresa sulla domanda di prestiti da parte delle famiglie dal 2022.


La Bce riporta “una certa eterogeneità” tra settori sugli standard per l’erogazione di prestiti alle imprese assieme a “un inasprimento energico” sulla concessione di prestiti per l’immobiliare commerciale.