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Autore: Redazione StudioNews

Con il progetto Bryomolecules da piante antiche attivi naturali

Con il progetto Bryomolecules da piante antiche attivi naturaliRoma, 15 lug. (askanews) – Utilizzare antiche piante selvatiche per produrre su larga scala nuovi principi attivi naturali per cosmetici e farmaci. E’ quanto si propone il progetto Bryomolecules coordinato dalla Fondazione Mach, a cui partecipa anche il consorzio HIT, e finanziato dall’Unione Europea.


Attraverso il confronto di diverse specie di briofite, mira a identificare i geni responsabili della produzione dei composti attivi. L’obiettivo è produrre queste sostanze in quantità sufficienti per condurre degli esperimenti sulla loro attività a scopi cosmetici o medici. Sarà inoltre possibile ottenere per la prima volta dei dati accurati che indichino quali sostanze sono presenti in ciascuna specie di pianta, promuovendo quindi lo sviluppo di nuovi prodotti a base naturale. Un ulteriore beneficio atteso è che la diversità chimica delle piante selvatiche utilizzate potrà essere sfruttata in modo sostenibile senza avere impatti negativi sulla loro biodiversità. Le aziende europee potranno, in definitiva, sfruttare principi attivi che non derivino da altre zone del mondo, semplificando di molto la produzione di nuovi composti naturali a prezzo più contenuto.


“Questa ricerca apre nuove prospettive per l’innovazione sostenibile, mettendo in luce il potenziale insospettato delle briofite nel promuovere una nuova generazione di prodotti cosmetici e farmaceutici di alta qualità, realizzati con responsabilità e rispetto per l’ambiente” commenta Claudio Varotto, responsabile del progetto e dell’Unità di Ricerca FEM Ecogenomica. Le piante protagoniste del progetto appartengono all’antico gruppo delle briofite, che includono i muschi e le epatiche, queste ultime dalla curiosa forma di un piccolo fegato, da cui il nome assegnato loro dalla comunità scientifica.

Cia Venezia: bene ricadute su territorio del Dl Agricoltura

Cia Venezia: bene ricadute su territorio del Dl AgricolturaRoma, 15 lug. (askanews) – Gli interventi previsti nel decreto Agricoltura avranno “ricadute importanti” anche in Veneto, e in particolare a Venezia. A spiegarlo la presidente di Cia Venezia Federica Senno, che sottolinea in una nota come “il comparto stia vivendo mesi diffcili a causa soprattutto dei cambiamenti climatici. Lunghi periodi piovosi si alternano ad altri estremamente caldi e siccitosi, in un’alternanza che manda in tilt la stagionalità e le produzioni”.


Tra i vari punti del Decreto, da sottolineare la moratoria sui mutui: La disposizione prevede che le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 abbiano registrato una diminuzione del volume di affari pari almeno al 20% rispetto all’anno precedente possono avvalersi della sospensione per dodici mesi del pagamento della quota capitale della rate dei mutui e degli altri finanziamenti. È stata introdotta una misura per rafforzare l’attività di controllo in materia di prevenzione e di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro sommerso e irregolare. Si autorizzano sia l’Inps che l’Inail per l’anno 2024 ad assumere con contratto a tempo indeterminato nuove unità all’interno dei rispettivi organici con mansioni di ispettori di vigilanza.


Il fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite “che tanti danni ha provocato soprattutto nella parte orientale della nostra provincia, a forte vocazione vitivinicola, è incrementato di ulteriori due milioni di euro nel 2024”. Il fondo per le zone interessate dall’epidemia dell’insetto Ips typographus (Veneto compreso), è rideterminato per un importo pari a 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. “Qui potremo usare queste risorse – aggiunge Senno – anche per il finanziamento e l’attuazione di azioni di monitoraggio, di lotta attiva, di formazione e informazione, nonché di ricerca e sperimentazione per il contrasto e la prevenzione delle infestazioni fitosanitarie”.


Viene prevista la nomina, fino al 31 dicembre 2026, di un Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti volti a contenere e a contrastare il fenomeno della diffusione della specie invasiva del granchio blu. “Ci sono infine norme per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, colmando un vuoto di lunga durata e lamentato da più parti. Viene ribadito il divieto di installarle “in zone classificate agricole dai piani urbanistici vigenti” e individua altre aree: cave e miniere cessate, siti e impianti nelle disponibilità delle società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane e dei gestori di infrastrutture ferroviarie nonché delle società concessionarie autostradali; siti e impianti nella disponibilità delle società di gestione aeroportuale. Ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con la Città Metropolitana, mettendo a disposizione i nostri tecnici, per intraprendere un percorso condiviso nell’individuazione delle aree di pregio da preservare”.

Nordcorea: intrusi Nato non facciano giochi di guerra in Asia

Nordcorea: intrusi Nato non facciano giochi di guerra in AsiaRoma, 15 lug. (askanews) – Gli “intrusi” della Nato “farebbero meglio a occuparsi dei loro affari, invece di superare certi confini”. Questo si legge in un irato comunicato diffuso oggi dalla voce ufficiale della Corea del Nord, l’agenzia KCNA, in relazione alle manovre militari nella regione organizzate dal Giappone. Nel comunicato è specificamente citata anche l’Italia.


“Il Giappone ha oltrepassato la linea rossa con i suoi atti militari avventati disturbano la pace e la stabilità regionale in collusione con forze esterne”, scrive la KCNA, citando la collaborazione militare nippo-tedesca e la partecipazione del primo ministro giapponese Fumio Kishida al summit Nato dove questi ha messo in relazione la sicurezza del quadrante atlantico con l’Indo-Pacifico. Pyongyang segnala le manovre in vista tra le forze aeree giapponese e Nato previste tra il 19-25 luglio, a cui partecipa anche l’Aeronautica militare italiana. Si tratta di una prima volta per i caccia Nato nell’area. Inoltre punta anche il dito sui piani delle Forze di autodifesa giapponesi per “un’esercitazione navale e aerea congiunta con una portaerei e caccia italiani a fine agosto”. Il riferimento è alle manovre congiunte a cui parteciperà la portaerei Cavour col suo gruppo d’attacco. In queste manovre ci saranno anche i modernissimi aerei da combattimento F-35B.


“La pericolosa situazione attuale ricorda la vigilia della Seconda guerra mondiale nel secolo scorso, quando la Germania fascista formò un’alleanza militare con il Giappone militarista e inflisse disastri catastrofici all’umanità”, afferma la KCNA. “È uno sviluppo serio della situazione – continua – che le nazioni sconfitte e criminali di guerra siano in combutta per organizzare una serie di giochi di guerra che intensificano le tensioni regionali”. Secondo la KCNA, “stupito dal potere sempre più debole del suo padrone americano, angosciato dalla marea di guerra sempre più grave in Ucraina e dalla crisi mediorientale incontrollabile, il Giappone si è messo a rafforzare l’alleanza militare con la Nato nel tentativo di guadagnare terreno nello scontro geopolitico con i suoi rivali regionali a qualsiasi costo, invitando persino nazioni criminali di guerra del passato”.


Ma Tokyo, prosegue la voce del regime di Kim Jong Un, “dovrebbe essere consapevole del fatto che il suo rafforzato legame militare con gli stranieri si ritorcerà contro il Giappone, facendolo diventare un bersaglio comune per la comunità regionale dei giusti”. Quindi, “coloro che cercano di organizzare giochi di guerra nella regione Asia-Pacifico dovrebbero raffreddare le loro teste calde e pensarci due volte: la regione non è un campo di prova per vantarsi della propria forza né un’arena per la “crociata” della Nato. Perciò – conclude – “gli intrusi della Nato farebbero meglio a occuparsi dei loro affari, invece di oltrepassare certi confini”.

Trump a Milwaukee per la Convention repubblicana

Trump a Milwaukee per la Convention repubblicanaRoma, 15 lug. (askanews) – Donald Trump è arrivato in Wisconsin per la Convention Nazionale Repubblicana. La convention del partito a Milwaukee si svolgerà come previsto, nonostante la sparatoria avvenuta sabato sera durante una manifestazione in Pennsylvania in cui il candidato repubblicano alla Casa Bianca è rimasto ferito all’orecchio destro.


Trump ha postato sui social media di avere preso in considerazione l’idea di ritardare il suo viaggio di due giorni, “ma ho appena deciso che non posso permettere a un ‘assassino’, o un potenziale assassino, di forzare un cambiamento alla programmazione, o qualsiasi altra cosa”, ha aggiunto. L’attacco a Trump ha posto maggiore attenzione alla sicurezza e all’incolumità dell’evento, che inizia oggi.


Ma Audrey Gibson-Cicchino, coordinatrice del RNC per i servizi segreti americani, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Milwaukee che non ci saranno modifiche al piano di sicurezza. Si prevede che circa 50.000 persone parteciperanno all’evento di quattro giorni. Trump dovrebbe rivelare il nome del suo eventuale vicepresidente in caso di approdo alla Casa Bianca.


Donald Trump è arrivato in Wisconsin per la Convention Nazionale Repubblicana. La convention del partito a Milwaukee si svolgerà come previsto, nonostante la sparatoria avvenuta sabato sera durante una manifestazione in Pennsylvania in cui il candidato repubblicano alla Casa Bianca è rimasto ferito all’orecchio destro. Trump ha postato sui social media di avere preso in considerazione l’idea di ritardare il suo viaggio di due giorni, “ma ho appena deciso che non posso permettere a un ‘assassino’, o un potenziale assassino, di forzare un cambiamento alla programmazione, o qualsiasi altra cosa”, ha aggiunto.


L’attacco a Trump ha posto maggiore attenzione alla sicurezza e all’incolumità dell’evento, che inizia oggi. Ma Audrey Gibson-Cicchino, coordinatrice del RNC per i servizi segreti americani, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Milwaukee che non ci saranno modifiche al piano di sicurezza. Si prevede che circa 50.000 persone parteciperanno all’evento di quattro giorni. Trump dovrebbe rivelare il nome del suo eventuale vicepresidente in caso di approdo alla Casa Bianca.

Pini domestici sotto attacco della cocciniglia in Toscana

Pini domestici sotto attacco della cocciniglia in ToscanaRoma, 15 lug. (askanews) – Non si ferma l’attacco della Cocciniglia tartaruga ai pini domestici di Tirrenia e di Marina di Pisa, che ormai ha infestato tutto il litorale: decine di migliaia di esemplari sono a rischio ed i trattamenti endoterapici potrebbero non bastare più. “Per evitare che l’insetto arrivi fino a Pisa e alla Versilia, passando per San Rossore, è necessario introdurre quanto prima il suo parassitoide”, ovvero l’insetto antagonista. E’ l’allarme e insieme l’appello lanciato dal presidente di Fedagripesca Toscana, Fabrizio Tistarelli.


La situazione appare gravissima. “In primis – osserva Tistarelli – perché questa zona rischia di perdere l’intero patrimonio pinicolo che la caratterizza, oltre alla produzione stessa dei pinoli. Il danno che questa specie aliena sta provocando all’intero ecosistema, inoltre, è gigantesco”. La questione riguarda sia l’ambito delle abitazioni private, dove chi può dispone trattamenti endoterapici, che le aree pubbliche. Qui la regione sta intervenendo tempestivamente sui focolai, ma i trattamenti in corso potrebbero non essere sufficienti a contenere l’avanzata dell’insetto. “L’intera pineta di questo territorio è a rischio – avverte Tistarelli – In questa fase è fondamentale contenere la minaccia, evitando di trasportare materiale infetto in zone limitrofe. Non è possibile, secondo il nostro punto di vista, procedere con un trattamento a tappeto, perché andrebbe a distruggere la micro fauna esistente”.


“Per arginare una situazione che è già fuori controllo serve lanciare il parassitoide della Cocciniglia tartaruga nelle zone attaccate. Si tratta di introdurlo nell’ambiente, per debellare una minaccia che, altrimenti, rischia di estendersi a macchia d’olio fino a Pisa, per poi arrivare alla Versilia. Bisogna accelerare i tempi, il danno è già enorme”.

Bagnoli, Manfredi: dialogo con governo, nessuna opera a rischio

Bagnoli, Manfredi: dialogo con governo, nessuna opera a rischioNapoli , 15 lug. (askanews) – “Noi abbiamo un dialogo istituzionale con il governo che rientra in quelli che sono gli obiettivi dei cittadini, i cittadini vogliono che si realizzino le opere. Io sono il sindaco di tutti i napoletani e abbiamo la necessità di dialogare con qualsiasi livello istituzionale, con l’Europa, per fare in modo che le infrastrutture attese da tanti anni siano realizzate”. A dirlo è Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e commissario straordinario di Governo al Sin Bagnoli-Coroglio, pochi minuti prima della firma del protocollo d’intesa che sarà firmato con la presidente del consiglio Giorgia Meloni.


“Abbiamo una quantità di risorse tra fondi europei e fondo di sviluppo e coesione, quasi 13 miliardi, che non riesco a capire come si possano spendere. Il vero problema è riuscire a spendere queste risorse nei tempi giusti perché non abbiamo molto tempo per evitare di perderli”, conclude il primo cittadino.

Oggi 12 città da “bollino rosso” per il caldo

Oggi 12 città da “bollino rosso” per il caldoRoma, 15 lug. (askanews) – Secondo l’aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute del Bollettino sulle ondate di calore, oggi sono 12 le città da “bollino rosso” per il caldo afoso che sta colpendo l’Italia (Ancona, Bologna, Campopasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo), con una città da “bollino arancione” (Palermo).


Domani, martedì 16 luglio, saranno ancora 12 le città da “bollino rosso” (sempre Ancona, Bologna, Campopasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo), con 3 città da “bollino arancione” (Torino, Palermo e Bolzano). Mercoledì 17 luglio il caldo si intensifica e le città da “bollino rosso” salgono a 13, con Palermo che si aggiunge alla lista di questi giorni (Ancona, Bologna, Campopasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Palermo, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo); 2 i “bollini arancioni” (Bari e Bolzano).


Il “bollino rosso” (livello 3) indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il “bollino arancione” (livello 2) indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Arrivano le guide turistiche anti spreco di Too Good To Go

Arrivano le guide turistiche anti spreco di Too Good To GoRoma, 15 lug. (askanews) – Una guida turistica che, in chiave enogastronomica e anti spreco, offre la possibilità di salvare il cibo mentre ci si appresta a viaggiare. E’ l’obiettivo delle”Guide delle città” di Too Good To Go, grazie alle quai i viaggiatori potranno scoprire il cibo locale utilizzando l’app in alcune delle principali mete turistiche in Italia, in Europa e nel mondo per un’estate zero-waste


Una funzione progettata per promuovere esperienze alimentari sostenibili, autentiche e locali, incentivando gli utenti a salvare cibo dallo spreco durante i loro viaggi. Stoccolma, Lisbona, New York, Amsterdam sono solo alcune delle guide che si possono trovare sulla app di Too Good To Go. L’Italia rimane una tra le mete preferite per il turismo estivo e nella App è possibile trovare suggerimenti, indicazioni e itinerari dedicati a Roma, Firenze, Genova e Cagliari dove è possibile ridurre lo spreco alimentare grazie ai 26.000 negozi partner in Italia.


Too Good To Go offre anche la possibilità di salvare il cibo mentre ci si appresta a partire. Quest’anno, grazie alla partnership con Aeroporti di Roma, per quanti sceglieranno di viaggiare in aereo sarà possibile salvare del cibo in 34 punti vendita a firma Autogrill, Chef Express, Lagardère Travel Retail Italia, MyChef e Venchi presenti sugli scali di Roma Fiumicino e Roma Ciampino. Per coloro che invece, sceglieranno di mettersi in viaggio su strada, ci sono le Surprise Bag Autogrill, disponibili in 187 punti vendita Autogrill su tutta la rete autostradale nazionale. Infine, per chi sceglierà il treno come mezzo per i propri spostamenti, nei punti vendita Autogrill del canale ferroviario e negli oltre 50 store delle stazioni del network di Grandi Stazioni Retail che aderiscono al programma, ssi potranno ritirare delle Surprise Bag prima di salire a bordo del proprio treno.

Regione di Bruxelles Capitale: fondo 30 milioni l’anno per imprese

Regione di Bruxelles Capitale: fondo 30 milioni l’anno per impreseRoma, 15 lug. (askanews) – Sono circa 4.000 le imprese e le associazioni che, ogni anno, decidono di potenziare la propria attività aprendo una filiale o trasferendosi sulla piazza di Bruxelles: cuore geografico ed istituzionale d’Europa, la Capitale delle Capitali offre straordinarie opportunità di networking e favorisce i contatti diretti con gli stakeholder, moltiplicando le occasioni di crescita in tutti i campi. Trasversale a molteplici settori, Bruxelles è uno storico punto di riferimento internazionale nell’ambito delle scienze della vita (tecnologie mediche e biomediche, biotecnologie, farmaceutica e salute digitale), delle tecnologie digitali (intelligenza artificiale, big data, cybersicurezza, fintech, smart mobility, ecc…) e di tutto il comparto cleantech, che comprende beni, servizi, processi e tecnologie volti a ridurre l’impatto ambientale dell’attività umana e a ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali.


Oltre al valore strategico del contesto, a spingere diverse realtà verso Bruxelles è stato anche il supporto economico incentivato dal governo locale che, nell’ambito della recente riforma degli aiuti allo sviluppo economico della Regione di Bruxelles Capitale, ha previsto un fondo di circa 30 milioni di euro all’anno, destinato al sostegno all’imprenditorialità in chiave green e sostenibile, con l’obiettivo di decarbonizzare completamente l’economia di Bruxelles entro il 2050. In Italia, il fenomeno nel 2023 ha coinvolto più di un centinaio di imprese: a guidarle verso Bruxelles, agevolando i contatti e le relazioni dirette con il tessuto produttivo e associativo locale è hub.brussels, Agenzia Brussellese per l’Accompagnamento dell’Impresa. Forte di una rete di filiali e corrispondenti in tutto il mondo, hub.brussels offre servizi su misura per start-up e scale-up a Bruxelles, nonché consulenza specializzata in merito a internazionalizzazione, clustering, innovazione e, non ultimo, finanziamenti.


I servizi a disposizione delle imprese sono raccolti in un pacchetto denominato “My Welcome Package”: per accedere è sufficiente compilare la domanda sulla piattaforma del sito why.brussels, allegando il piano aziendale, che deve includere specifiche misure per la sostenibilità sociale e ambientale. Nello specifico, il pacchetto comprende 3 mesi di ospitalità gratuita negli uffici di hub.brussels per avviare l’attività, supporto nella ricerca di uffici e spazi di co-working, affiancamento di un team locale di esperti nel settore merceologico o nell’ambito di attività di riferimento, sviluppo di partnership e contatti con la rete di imprenditori locali per supportare le prime fasi dell’attività. Tra gli altri servizi disponibili: consulenza in ambito amministrativo e legale per l’avviamento dell’attività – che comprende, ad esempio, redazione di atti costitutivi, statuti, piani finanziari e registrazioni ufficiali – risorse umane, integrazione di pratiche legate alla sostenibilità, visite scolastiche e supporto nella ricerca dell’abitazione per le persone che si trasferiscono in città. Ufficio economico e commerciale della Regione di Bruxelles presso l’Ambasciata del Belgio, hub.brussels ha sede a Milano nella Brussels House, spazio di rappresentanza e promozione condiviso con visit.brussels nel quartiere di Porta Nuova; sviluppata sulla base di un concept innovativo che ricostruisce gli ambienti tipici di una casa, la Brussels House è a tutti gli effetti un’esposizione permanente di manufatti e prodotti Made in Brussels, aggiornata su base periodica. Inclusiva e aperta verso l’esterno, la Brussels House crea molteplici sinergie con Milano e l’Italia, incentivando le strategie di internazionalizzazione bilaterale. Questo consente di promuovere le relazioni tra imprese locali e brussellesi, alla ricerca di mutue opportunità di collaborazione.


Guglielmo Pisana, Rappresentante della Regione di Bruxelles Capitale in Italia dichiara: “L’Italia è l’ottavo mercato per importanza a livello di import/export per Bruxelles. La nostra attività si focalizza anche sull’accompagnamento delle imprese di Bruxelles che desiderano distribuire i propri prodotti in Italia, o investire con attività di vendita e produzione. Il mercato italiano è senz’altro una terra fertile per le aziende brussellesi: ad oggi, sono già state aperte diverse filiali sul territorio e questo sempre in stretta collaborazione con i nostri partner pubblici e privati italiani”.

Cina, iniziato il cruciale Terzo Plenum del Partito comunista

Cina, iniziato il cruciale Terzo Plenum del Partito comunistaRoma, 15 lug. (askanews) – In un momento di grandi fibrillazioni geopolitiche a livello globale e regionale, la Cina ha dato oggi il via al suo Terzo Plenum del Comitato centrale del Partito comunista, un appuntamento chiave tradizionalmente destinato a importanti scelte che possono avere ripercussioni economiche e anche politiche su base pluriennale. Non a caso, ad avviare questa riunione a porte chiuse, è come di consueto la relazione del segretario generale del partito, cioè il presidente Xi Jinping.


La riunione è stata preceduta dalla diffusione di dati deludenti sul fronte economico, che mettono a rischio gli obiettivi che Pechino si è posta per l’anno. Il Pil nel secondo trimestre è dato in frenata, con una crescita solo dello 0,7%, che proiettata sull’anno fa pensare a un +4,7%, ben lontani dal dato “attorno al 5%” che la leadership cinese ha posto come target. Inoltre, notizie piuttosto negative sono arrivate dal settore critico dell’immobiliare, con i prezzi degli immobili di giugno in calo: secondo l’Ufficio nazionale di statistica su base annua a giugno i prezzi delle case sono calati dello 0,7%, continuando una striscia negativa che rischia di mettere in crisi ulteriore sviluppatori immobiliari sull’orlo del fallimento, ma anche segnalando che una serie di provvedimenti di sostegno presi dal governo non stanno dando i risultati sperati. A peggiorare le cose, poi, il contesto geopolitico vieppiù complesso, con le guerre commerciali in corso su un doppio fronte: da un lato l’Unione europea, che da inizio mese imposto severi dazi alle auto elettriche cinesi, dall’altro gli Stati uniti, con i quali le cose potrebbero persino peggiorare se nelle presidenziali tra qualche mese dovesse tornare alla Casa bianca Donald Trump.


Il Comitato centrale del Pcc comprende circa 200 membri di alto rango ed è guidato dal Presidente Xi Jinping. E’ l’organismo centrale del potere cinese, in cui il Partito è il cuore della complessa macchina politica. Tiene sessioni plenarie, o Plenum, a Pechino un totale di sette volte durante il suo mandato quinquennale. L’attuale comitato centrale è stato eletto nel 2022. Il terzo Plenum è seguito sempre con attenzione, perché in passato è stato quello in cui venivano annunciate le riforme di più ampio impatto. Per esempio, fu in questa occasione che nel 1978 Deng Xiaoping annunciò l’iniziativa di “riforma e apertura”, che fece da innesco della grande crescita cinese. Nel 1993, il terzo Plenum approvò il concetto di economia di mercato socialista. Nel 2013 codificò il ruolo “decisivo” dle mercato nell’allocazione delle risorse.


La riunione è a porte chiuse e continuerà fino a giovedì. Solitamente viene diffuso un comunicato il giorno della chiusura, mentre un documento completo con tutte le decisioni viene rilasciato dopo alcuni giorni. Nulla è lasciato al caso, come nella tradizione amministrativa cinese. Il documento è stato già elaborato, vagliato e presentato al Politburo, il sancta sanctorum del Partito e del potere cinese. Il titolo, che già fornisce un’indicazione sulla direzione che prenderà la discussione, è: “Approfondire ulteriormente la riforma in modo comprensivo e promuovere la modernizzazione in stile cinese”. La riunione, in realtà, era attesa già per lo scorso autunno. Ma solo ad aprile si è capito che sarebbe stata tenuta a luglio. Questo ritardo ha suggerito varie ipotesi, tra le quali quella che si volesse prendere tempo per formulare politiche piuttosto rilevanti. Anche perché l’anno prossimo il governo dovrà aggiornare il suo piano quinquennale, il che porta a capire come mai a dominare saranno i temi economici, mentre l’ultimo plenum era stato dedicato più alle questioni politiche.


Diversi osservatori si attendono che durante la riunione venga annunciata una forte misura di stimolo economico. Tuttavia nonc i sono indicazioni che questo avverà. Non solo questo tipo di riunioni non è di solito dedicata alle politiche dell’immediato, ma alle grandi riforme, ma più volte i funzionari cinesi hanno fatto capire di non voler inondare di denaro il mercato. Inoltre le risorse, nell’approccio politico di Xi, vengono di solito destinate in maniera mirata nei settori considerati strategici, come quello tecnologico. Xi ha più volte chiarito che la Cina ha l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza tecnologica attraverso “nuove forze produttive di qualità”. Pechino ha fatto importanti progressi in settori come i veicoli elettrici e le batterie, e sta investendo pesantemente per costruire la propria catena di fornitura di semiconduttori. E’ atteso comunque che il documento finale dia anche indicazioni per quanto riguarda il tema dell’edilizia abitativa: la crisi immobiliare comporta un pericolo fortissimo di contagio per il settore bancario e finanziario. Dal crollo di Evergrande, le autorità non hanno messo in campo azioni di puntello per i giganti in crisi, anzi li hanno fatti mandare in liquidazione. Questo fa pensare agli osservatori che, piuttosto che con misure a breve, l’approccio cinese sia quello di agire con riforme strutturali di ampio respiro e il Plenum è proprio la sede in cui si può parlare di questo. Invece è improbabile che vengano annunciati nuovi rimpasti nell’alta nomenklatura. Negli ultimi anni ci sono stati forti rimescolamenti e anche diverse cadute rovinose. Proprio recentemente due ex ministri della Difesa sono stati espulsi dal partito, Li Shangfu e Wei Fenghe, e sono accusati di gravi reati di corruzione. Ma, di solito, questi eventi non sono sottoposti a dibattito: accadono e basta. Semmai sarà interessante capire chi ci sarà e chi no. Per esempio, l’ex minstro degli Esteri Qin Gang, che è già stato rimosso dal Consiglio di Stato (il governo), sarà rimosso anche dal Comitato centrale?