Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

L’8 luglio premiazione Concorso Enologico Inter. Città del Vino 2024

L’8 luglio premiazione Concorso Enologico Inter. Città del Vino 2024Milano, 6 lug. (askanews) – Gran finale del 22esimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024, con la cerimonia di premiazione, in programma per lunedì 8 luglio alle 11 in Campidoglio a Roma. Si tratta dell’atto conclusivo di un’edizione che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 vini, di cui l’80% italiani ed il 20% da 11 Paesi di tutto il mondo, e a 113 grappe in gara per il “V Grappa Award”. In totale sono state assegnate 48 Gran medaglie d’oro (38 all’Italia e 10 vini stranieri), 318 medaglie d’oro (Italia 269 e Paesi esteri 49).


Interverranno l’assessora comunale Sabrina Alfonsi; l’assessore di Regione Lazio, Giancarlo Righini: la vicepresidente Associazione Città del Bio e sindaca di Cirié, Loredana Devietti; la presidente della Fondazione enoteca italiana di Siena, Elena D’Aquanno; il vicepresidente e coordinatore regionale delle Città del Vino del Lazio, Alberto Bertucci e il presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica. Invitato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Usa2024, Biden: “Nessuno è più qualificato di me per essere presidente”

Usa2024, Biden: “Nessuno è più qualificato di me per essere presidente”Roma, 6 lug. (askanews) – “Nessuno è più qualificato di me per essere presidente o per vincere queste elezioni: lo ha assicurato Joe Biden nell’attesissima intervista alla ABC andata in onda nella notte che doveva servire soprattutto a fugare i dubbi sulle sue capacità cognitive dopo la recente debacle nel dibattito televisivo con Donald Trump. Il presidente americano ha detto che la sua stessa carica di presidente lo costringe a “sottoporsi ogni giorno a un test cognitivo”, quando il giornalista George Stephanopoulos gli ha chiesto se sarebbe stato pronto a sottoporsi a questo tipo di esame.


“Faccio un test cognitivo ogni giorno. Non solo faccio campagna elettorale, ma gestisco il mondo”, ha dichiarato il democratico 81enne. Anche se ha parlato in modo più fluido rispetto al duello televisivo del 27 giugno, Biden ha comunque parlato con voce soffocata e le sue frasi a volte sono state incomplete o un pò sconnesse. Per 22 minuti, Biden ha difeso con forza e talvolta faticosamente la sua candidatura per un secondo mandato. Interrogato con insistenza sul suo disastroso dibattito con l’ex presidente del 27 giugno, ha ripetuto più volte che si è trattato di una “brutta serata”, imputabile a un raffreddore accompagnato da grande stanchezza.


Joe Biden ha detto poi di “non credere” ai sondaggi che danno al suo rivale il vantaggio a livello nazionale e negli Stati chiave, affermando che dal suo punto di vista è “testa a testa” con Donald Trump. Quando il giornalista gli ha detto che non aveva mai visto un presidente rieletto con un indice di gradimento del 36%, ha risposto: “Non credo che sia il mio indice di gradimento”. “Se il Signore Onnipotente scendesse e dicesse: ‘Joe, esci dalla corsa’, io uscirei dalla corsa, ma lui non scenderà”, ha detto il presidente americano.

Il candidato riformista Massoud Pezeshkian vince le presidenziali in Iran

Il candidato riformista Massoud Pezeshkian vince le presidenziali in IranRoma, 6 lug. (askanews) – Il candidato riformista Massoud Pezeshkian, deputato 69enne che sostiene l’apertura all’Occidente, ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali iraniane svoltesi ieri, davanti all’ultraconservatore Said Jalili. Organizzate frettolosamente dopo la morte del presidente Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero a maggio, le elezioni presidenziali si sono svolte in un contesto di malcontento popolare, in particolare per la situazione economica.


Massoud Pezeshkian ha raccolto più di 16 milioni di voti contro gli oltre 13 milioni del suo avversario. Dopo un primo turno caratterizzato da una forte astensione, la partecipazione si è attestata al 49,8%. Il numero delle schede non valide ammonterebbe a più di 600.000. “Tendereremo la mano dell’amicizia a tutti, siamo tutti abitanti di questo paese, tutti per il progresso del paese”, ha detto oggi Massoud Pezeshkian, nel suo primo discorso dopo la vittoria, ringraziando i suoi sostenitori. Pur affermando la sua lealtà alla Repubblica islamica, l’uomo che gli iraniani chiamano il “dottore” chiede “relazioni costruttive” con Washington e i Paesi europei per “far uscire l’Iran dal suo isolamento”.

Esce la Deluxe Edition di “No Regular Music” dei Sadturs & KIID

Esce la Deluxe Edition di “No Regular Music” dei Sadturs & KIID

Milano, 6 lug. (askanews) – Dopo aver pubblicato il loro primo mixtape il 27 ottobre 2023 al fianco di alcuni dei nomi più importanti del panorama rap italiano, conquistando un enorme successo tra critica, pubblico e addetti ai lavori, i giovanissimi producer Sadturs & KIID annunciano l’uscita della Deluxe Edition di “No Regular Music”, disponibile ovunque da venerdì 12 luglio, in fisico e in digitale.


Arricchito da sette nuove tracce, il progetto è stato svelato ufficialmente attraverso il nuovo trailer condiviso sui loro profili social e diretto da The Hills (Giammarco Boscariol/Davide Piras). Lorenzo Bassotti, in arte KIID, nato a Jesi, e Francesco Turolla, in arte Sadturs, nato a Milano, sono due produttori rispettivamente classe 2003 e 2002. Il trailer, dall’altissima qualità cinematografica, trasporta il pubblico all’interno di un party coloratissimo e al contempo surreale, durante il quale Sadturs & KIID incontrano, in situazioni incredibili, tutti gli artisti che li accompagneranno in questa nuova release, come Morgan, Jake la Furia, Rhove, Nerissima Serpe, Papa V, Digital Astro, Tony Boy, Artie 5ive, Bello Figo, Faneto, Niky Savage, Lito, Low-Red, Kid Yugi, Rrari Dal Tacco e un fluttuante Ghali. Nei giorni scorsi, i due giovani producers avevano già dato un importante indizio della Deluxe postando nelle loro Instagram stories alcuni degli artisti presenti nel progetto intenti a firmare un misterioso vinile.


Qualità e continua ricerca musicale sono elementi centrali dei lavori di Sadturs & KIID, che tornano con una Deluxe Edition del loro mixtape d’esordio uscito a ottobre 2023, con le collaborazioni di molti grandi nomi della scena urban nazionale. Grazie a un intenso lavoro in studio, i due giovani produttori sono riusciti a sviluppare un sound unico nel panorama italiano, che unisce in maniera perfetta creatività e innovazione, offrendo al pubblico una vera esperienza musicale in grado di tracciare le linee guida di quello che sarà il futuro del genere in Italia. Con “No Regular Music”, infatti, Sadturs & KIID avevano già testimoniato capacità straordinarie e un notevole impatto, consolidando il loro successo. Ora decidono di ampliare il progetto con sette nuovi brani, che contribuiranno ad affermare ancor di più il loro status di producer del momento, destinati a plasmare la musica rap del domani.

Papa: soffriamo un morbo pericoloso, lo scetticismo democratico

Papa: soffriamo un morbo pericoloso, lo scetticismo democraticoTrieste, 6 lug. (askanews) – “Democrazia, lo sappiamo bene, è un termine nato nell’antica Grecia per indicare il potere esercitato dal popolo attraverso i suoi rappresentanti. Una forma di governo che, se da un lato si è diffusa in modo globale negli ultimi decenni, dall’altro pare soffrire le conseguenze di un morbo pericoloso, quello dello ‘scetticismo democratico’. La difficoltà delle democrazie nel farsi carico della complessità del tempo presente – pensiamo alle problematiche legate alla mancanza di lavoro o allo strapotere del paradigma tecnocratico – sembra talvolta cedere il passo al fascino del populismo”. Lo scrive Papa Francesco nell’introduzione del volume “Al cuore della democrazia”, il libro che domani sarà in edicola con il Piccolo di Trieste. Il testo inedito viene anticipato oggi dai giornali del gruppo Nem. Bergoglio sarà domani mattina a Trieste per concludere la settimana sociale dei cattolici in Italia, inaugurata il 3 luglio del presidente Mattarella.


“La democrazia ha insito un valore grande e indubitabile: quello dell’essere ‘insieme’, del fatto che l’esercizio del governo avviene nell’ambito di una comunità che si confronta, liberamente e laicamente, nell’arte del bene comune, che non è altro che un diverso nome di ciò che chiamiamo politica”, scrive ancora Papa Francesco. “Insieme” è sinonimo di “partecipazione”, sottolinea Bergoglio, citando don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi che lo sottolineavano nella “magistrale” Lettera a una professoressa: ‘Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia’. “Sì, i problemi che abbiamo davanti sono di tutti e riguardano tutti – ricorda il Papa -. La via democratica è quella di discuterne insieme e sapere che solo insieme tali problemi possono trovare una soluzione. Perché in una comunità come quella umana non ci si salva da soli. E nemmeno vale l’assioma del mors tua vita mea. Anzi. Perfino la microbiologia ci suggerisce che l’umano è strutturalmente aperto alla dimensione dell’alterità e dell’incontro con un ‘tu’ che ci sta davanti”.

In Valtellina è tempo di Bitto: ottimismo per l’annata 2024 della Dop

In Valtellina è tempo di Bitto: ottimismo per l’annata 2024 della DopMilano, 5 lug. (askanews) – In Valtellina è tempo di Bitto. Le 3mila mucche, o “vacche da latte” come rivendica da agronomo il presidente del consorzio, Marco Deghi, e le 300 capre sono salite sugli alpeggi dove nei prossimi tre mesi si produrrà l’annata 2024 del Bitto. Una produzione su cui c’è un’ottimistica attesa perché le piogge abbondanti e l’estate fresca hanno ricoperto le montagne dai 1.400 ai 2.300 metri di erba da pascolo, nutrimento per questi animali che fino a settembre vivranno qui. “L’estate che fatica ad arrivare è un punto di forza per gli alpeggi – spiega Deghi in apertura della nuova stagione produttiva – erano anni che non si vedeva un pascolo così rigoglioso”.


Quest’anno sono 45 gli alpeggi coinvolti nella produzione della Dop, un numero che sta calando negli anni – lo scorso anno erano 50 – perché, spiegano dal consorzio, l’attività di alpeggio è molto impegnativa e finchè ci sono le famiglie regge ma quando si deve ricorrere al mercato per cercare forza lavoro diventa insostenibile. Poi ci sono la burocrazia, che in questi casi può essere un forte disincentivo per chi deve portare avanti l’attività, e la produttività stessa delle vacche: a fondo valle la produzione giornaliera per ogni animale è di circa 30 litri di latte al giorno, lo stesso animale in alpeggio ne fa tra i 10 e i 15. Grazie alla rigogliosità dei pascoli, quest’anno la produzione di Bitto dovrebbe mantenersi stabile ma questo è un motivo in più per comunicare ai consumatori la fatica e il lavoro che ci sono dietro ogni forma di formaggio, che nasce entro un’ora dalla mungitura del latte negli alpeggi della provincia di Sondrio e di alcuni comuni dell’Alta Valle Brembana. Un obiettivo a cui lavora da tempo il consorzio che di queste terre tutela anche un’altra dop, quella del Valtellina Casera.


Considerato complementare del Bitto, questo formaggio semigrasso storicamente veniva prodotto a fondo valle nei mesi invernali quando le vacche non erano in alpeggio. Ma oggi la produzione è completamente destagionalizzata e declinata in tre diverse stagionature, dalla più giovane di 70 giorni, passando per i 180 fino a superare i 300 quando il formaggio diventa più intenso nel gusto, persistente nei profumi e friabile nella consistenza. Ed è proprio il Casera, letteralmente casa del lattaio in dialetto locale, a spingere il fatturato. “Bitto e Valtellina Casera sono formaggi radicati fortemente nel territorio, nella montagna e legati alla sua economia: da secoli ne narrano il fascino, ne sono l’espressione ma anche il sostentamento – spiega Deghi, presidente del Consorzio Valtellina Casera e Bitto – Oggi queste due Dop rappresentano 650 posti di lavoro per un fatturato alla produzione di 13,9 milioni e oltre 26,2 milioni di euro di valore al consumo, trainate per l’86% dal Valtellina Casera, che nel 2023 ha messo a segno un +3,4% in export. Numeri positivi che spingono a continuare ad investire in promozione e comunicazione dell’identità di questi formaggi, conosciuti dal 27% degli italiani, con una penetrazione al consumo cresciuta in un anno di 3 e 2 punti percentuali. Il Valtellina Casera, pur essendo il meno conosciuto è il più performante sui mercati del Nord Italia e all’estero. Per quest’ultimo ci aspettiamo un’annata sostanzialmente in linea con il 2023: fino a maggio 2024 sono quasi 100mila le forme marchiate Valtellina Casera Dop con un +7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.


Se i risultati li traina il Casera, il Bitto nasconde l’anima più antica e territoriale. Per questo la conoscenza di questi formaggi, così complementari e diversi, si compie fino in fondo entrando nei loro luoghi, imparando a riconoscerne i colori e i profumi così come aiuta a fare la nuova guida “Valtellina Casera e Bitto, una storia di unicità e gusto”, voluta dal Consorzio e realizzata dall’esperto di enogastronomia Marco Bolasco Dai consigli di degustazione in purezza – come creare bastoncini da spezzare a metà e portare al naso per sentirne i profumi, rigorosamente a temperatura ambiente – a pairing e accostamenti inaspettati, come quello con le albicocche fresche o con la birra Pale Ale, dalle curiosità, come le tre stagionature del Valtellina Casera alle ricette la guida è uno strumento nuovo per allargare la conoscenza e, in prospettiva, il mercato di consumo di questi due prodotti, oggi prevalentemente al nord e in misura molto limitata all’estero. “Sono due formaggi unici e fortemente identitari che, chiusi gli occhi, esprimono appieno i profumi del territorio, dalle montagne alla Valle – afferma Marco Bolasco – Chi li conosce riconosce infatti in loro le note dei pascoli e il latte di montagna, del burro e dello yogurt in fase giovane e i sentori sempre più complessi con l’invecchiamento che vanno dal fieno alla frutta secca per il Valtellina Casera, alla pietra focaia per il Bitto. Il Bitto è poi talmente strutturato, nelle sue versioni dai 300 giorni ai 10 anni, da essere adatto come formaggio da meditazione, oppure solo al centro della tavola, magari affiancato ad una mela. Un pasto frugale per valorizzare il Re dei formaggi di Alpeggio, come facevano e fanno ancora i montanari”.


Alla guida si affiancano anche tre nuove ricette dello chef Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia, 1 stella Michelin): bucatino croccante con Bitto e pesteda, asparago bianco con polenta furmentùn, salsa di stoccafisso e il Bitto Dop e cannelloni con Valtellina Casera Dop, spinaci selvatici “Paruc” e funghi porcini della Valmalenco. Le proposte, online da oggi sui social del Consorzio, sono una interpretazione della montagna e del mondo delle latterie, i luoghi dove il latte diventa formaggio. “E’ un prodotto a cui sono fortemente legato alla mia infanzia e ai ricordi di mia nonna, con cui andavo alla casèra – racconta Negrini -. Era il semigrasso di latteria che tutti avevano in casa e con cui siamo cresciuti, ingrediente per eccellenza dei pizzoccheri ma non solo, perché le sue diverse stagionature lo rendono versatile e adatto a ricette differenti. Per fare gli sciatt serve un Valtellina Casera giovane, scioglievole e delicato, che si abbina benissimo con il fritto. Per il pizzocchero per dare un tocco di personalità e gusto mi piace usare dueversioni, quella giovane e il 180 giorni”.

Lagarde: “In Europa dobbiamo prendere in mano il nostro destino”

Lagarde: “In Europa dobbiamo prendere in mano il nostro destino”Roma, 5 lug. (askanews) – In Europa “se vogliamo essere alla pari” con le altre grandi potenze globali “dobbiamo prendere in mano il nostro destino”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante un dibattito alle Rencontres economiques di Aix-en-Provence.


“Serve un mercato unico europeo, servono capitali che siano attratti e che restino in Europa. E ci serve che i talenti europei possano svilupparsi ed esprimersi. Per questo abbiamo bisogno di uno sforzo collettivo in questa incredibile creazione che è stata l’Europa. Dobbiamo prendere in mano il nostro destino”, ha detto. Lagarde ha anche citato il problema della “transizione demografica: saremo obbligati a far fronte a questo invecchiamento della società e dovremmo aumentare la produttività”.

In Europa Meloni perde gli spagnoli di Vox, esulta Salvini

In Europa Meloni perde gli spagnoli di Vox, esulta SalviniRoma, 5 lug. (askanews) – Giorgia Meloni perde un pezzo del suo gruppo in Europa, gli spagnoli di Vox, ed esulta la Lega di Matteo Salvini. Il partito guidato da Santiago Abascal ha annunciato l’uscita dai Conservatori di Ecr per aderire alla nuova formazione dei ‘Patrioti per l’Europa guidata da Viktor Orban.


La nuova formazione “raggrupperà una grande maggioranza dei partiti protagonisti dell’alternativa al consenso di Popolari, Socialisti ed estrema sinistra a Bruxelles” si legge in una nota di Vox che esprime “la sua gratitudine e la sua forte amicizia nei confronti dell’Ecr” e in particolare ribadisce “amicizia verso Giorgia Meloni” che “resterà sempre una collega, amica e alleata”. Nessun commento, per il momento, da parte della premier, ma certo l’uscita degli spagnoli è prima ancora che quantitativamente (contano sei eurodeputati) simbolicamente importante. Proprio partecipando a una manifestazione di Vox a Madrid nel 2021 pronunciò l’ormai famoso discorso in cui diceva: “Yo soy Giorgia, soy una mujer, soy una madre, soy italiana, soy cristiana”. Per Fdi-Ecr a parlare è Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo, che saluta i colleghi “con cui abbiamo condiviso cinque anni di appassionate battaglie politiche”. Per quanto riguarda il gruppo dei Conservatori, assicura, “è una forza politica intenzionata a cambiare l’Unione Europea” e “percorreremo questa strada senza indugi e senza limitarci alla mera testimonianza”. Con Vox, aggiunge, “sono certo che ci ritroveremo spesso fianco a fianco”. Ad esultare per la novità è la Lega di Matteo Salvini, che attualmente fa parte del gruppo Identità e democrazia – in cui militano anche gli europarlamentari di Marine Le Pen – ma che guarda con grande interesse all’iniziativa di Orban: “L’adesione degli spagnoli di Vox è un segnale importantissimo – sottolinea il Carroccio -. Cresce il fronte del cambiamento in Europa, determinato a dire no alla Von der Leyen e ai socialisti”.


Adesso gli occhi della destra europea sono puntati sull’appuntamento di lunedì, quando è prevista la costituzione del gruppo Id, fissata proprio all’indomani del ballottaggio alle legislative francesi. Se fosse decisa una ‘fusione’ con i Patrioti, infatti, potrebbe esserci un ‘sorpasso’ di Ecr: con l’uscita degli spagnoli il gruppo dei Conservatori è passato da 84 a 78 membri. Al momento resta la terza famiglia per consistenza, con Renew a 76, ma un eventuale super-gruppo della destra potrebbe insidiare il podio dei meloniani.

Autonomia, Schlein: quesito anche in Regioni che non governiamo

Autonomia, Schlein: quesito anche in Regioni che non governiamoRoma, 5 lug. (askanews) – Sul referendum contro l’autonomia differenziata “ci ha premiato avere una posizione chiara e netta. Siamo stati in grado di parlare con una voce sola, tant’è che tutte le nostre Regioni si stanno muovendo per il referendum. Chiedo però ai nostri consiglieri di presentare il quesito anche dove non abbiamo la maggioranza, perché voglio vedere chi lo vota e chi no”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein durante la replica alla direzione nazionale del partito.

Zaniolo torna in serie A, è ufficiale: va all’Atalanta

Zaniolo torna in serie A, è ufficiale: va all’AtalantaRoma, 5 lug. (askanews) – Zaniolo è un nuovo giocatore dell’Atalanta, come conferma un comunicato sul sito del club bergamasco: l’attaccante arriva dal Galatasaray “a titolo temporaneo sino al 30 giugno 2025, con diritto di opzione e obbligo di acquisizione definitiva al verificarsi di determinate condizioni” L’operazione complessivamente potrebbe toccare i 22/23 milioni totali: prestito (a 3.5 milioni di euro) con obbligo di riscatto fissato a 16 e che scatta al 60% delle presenze stagionali. A questo, vanno aggiunti anche circa 2.5 milioni di euro di bonus.