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Autore: Redazione StudioNews

Al celebre fagottista Sergio Azzolini il premio Gioie Musicali 2024

Al celebre fagottista Sergio Azzolini il premio Gioie Musicali 2024Roma, 2 lug. (askanews) – A luglio Asolo diventerà il cuore pulsante di Gioie Musicali, Festival Musicale Internazionale Giovanile, che animerà la “città dai Cento Orizzonti” con 8 eventi dedicati ai giovani musicisti e alla promozione di una formazione musicale inclusiva e senza pregiudizi di genere. Il festival prenderà il via venerdì 5 luglio alle 21 al Teatro Eleonora Duse con un coinvolgente concerto di musica Klezmer e Balcanica, seguito sabato 6 luglio alla stessa ora dalla consegna del Premio Gioie Musicali al fagottista Sergio Azzolini presso la Chiesa di San Gottardo.


La prima settimana si concluderà domenica 7 luglio alle 21 con un recital del talentuoso pianista Giacomo Menegardi, vincitore del concorso pianistico Premio Venezia 2023, sempre alla Chiesa di San Gottardo. Tra esibizioni di artisti di fama internazionale e giovani promettenti, Gioie Musicali è un’occasione unica per ispirare, formare nuove generazioni di musicisti e coltivare una comunità musicale ricca e diversificata. Dal 1 al 5 luglio si terrà inoltre il workshop di musica Klezmer e balcanica a cura di Francesco Socal, clarinetti e sax, Giulio Gavardi, chitarra, Nicolò Masetto, basso, e Luca Ferraris, percussioni e pianoforte. Lo storico laboratorio del Festival sollecita a mettersi in gioco tramite l’ascolto, l’autoanalisi, l’improvvisazione, la memoria, l’imitazione, l’espressività. Il concerto finale si terrà venerdì 5 luglio alle 21 al Teatro Eleonora Duse di Asolo (TV): musicisti di diverse età e formazioni, strumenti d’orchestra e strumentini casuali concorrono insieme a creare, arrangiare ed eseguire musiche originali senza o quasi l’ausilio delle parti.


La serata di sabato 6 luglio sarà dedicata al prestigioso Premio Gioie Musicali, giunto alla sua quinta edizione. Quest’anno il riconoscimento sarà conferito a Sergio Azzolini, fagottista e tra i maggiori barocchisti mondiali, per la dedizione e la fantasia che ha trasmesso nella formazione dei giovani musicisti e per la gioia che ha dato al mondo musicale. Il premio sarà la scultura “L’aquilone di Filippo” dell’artista Giovanni Casellato, un lavoro iconico che ben rappresenta la visione e la missione di Gioie Musicali: il filo che lega le giovani generazioni in volo all’esperienza e alla passione dei maestri. La serata inizierà alle 21 alla Chiesa di San Gottardo ad Asolo con un dialogo tra Azzolini e il musicologo Stefano Trevisi, seguito da un concerto dal titolo “Il fagotto, la voce fantasmica” che vedrà Azzolini esibirsi insieme a giovani e talentuosi musicisti ad arco preparati durante il laboratorio che si svolgerà dal 2 al 6 luglio. Il programma della serata includerà musiche di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e vedrà sul palco anche i fagottisti Stefano Canuti, Igor Ahss, Ai Ikeda, Marco La Manna e il giovanissimo Daniele Falco insieme al Gruppo archi LaRé.


Domenica 7 luglio alle 21 alla Chiesa di San Gottardo ad Asolo (TV) sarà il momento di Giacomo Menegardi, vincitore del concorso pianistico Premio Venezia 2023, uno dei punti di riferimento per i giovani pianisti del panorama italiano. Il concerto dal titolo “Der Wanderer – Viaggio tra immaginazione e realtà” vedrà nella prima parte il programma solistico del vincitore su musiche di F. Liszt e F. Mendelssohn; nella seconda il Trio per pianoforte n. 2 in mi bemolle maggiore op. 100di F. Schubert con la partecipazione di Giada Visentin, violino e Riccardo Baldizzi, violoncello. La serata sarà anticipata dalla presentazione della monografia su Matteo Segafreddo “Un compositore tra memoria e innovazione” alle 18 nella Sala della Ragione di Asolo. Il Maestro Matteo Segafreddo ha molto collaborato con il Comune di Asolo organizzando concerti e conferenze per diffondere la conoscenza della musica e per il recupero della casa di Malipiero; in questa occasione viene presentata una monografia che documenta il suo lavoro di compositore e di docente con la testimonianza di colleghi e amici e con l’esecuzione di alcune sue musiche.


Gioie musicali è sostenuto dal Parlamento Europeo, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto, da Reteventi, dal Comune di Montebelluna, dal Comune di Asolo, dalla Associazione Asolo Musica Veneto Musica, Sistema, Esta, Festa della Musica, Unicef, Montegrappa riserva della Biosfera Mab Unesco. Pensato anche con: LaRé, Asolo Musica, Fondazione centro studi Malipiero, Conservatorio statale di musica “F. Venezze” di Rovigo.

Cnr: nuova missione per “Gaia Blu”: al via campagna Tunsic-Bansic 2024

Cnr: nuova missione per “Gaia Blu”: al via campagna Tunsic-Bansic 2024Milano, 2 lug. (askanews) – La nave oceanografica del Consiglio nazionale delle ricerche “Gaia Blu” è impegnata fino al 10 luglio nella spedizione scientifica Tunsic-Bansic 2024. L’biettivo è quello di raccogliere dati utili ad analizzare la distribuzione spaziale del plancton (cioè l’insieme di microorganismi marini alla base della catena alimentare acquatica) con particolare attenzione a due specie ittiche sottoposte ad un’intensa attività di prelievo da parte della pesca: Tonno Rosso e Acciuga Europea.


La campagna, nata da un’iniziativa del Dipartimento di Scienze umane e sociali, patrimonio culturale del Cnr, concentra le attività in aree considerate tra le più importanti zone di riproduzione del Tonno Rosso in tutto il Mar Mediterraneo: lo stretto di Sicilia e del Mar Ionio occidentale. Coordinata dai ricercatori Marco Torri dell’Istituto di studi sul Mediterraneo (Cnr-ISMed) e Bernardo Patti dell’Istituto per gli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Cnr-Ias), la spedizione vede anche la collaborazione di studiosi e studiose della Stazione Zoologica Anton Dohrn, dell’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (Cnr-Irbim) e dell’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar); e si inserisce in un ampio coordinamento internazionale supervisionato dall’International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas (Iccat) che coinvolge anche istituzioni di ricerca da Spagna (Instituto Espanol de Oceanografia del Consejo Superior de Investigaciones Científicas – CSIC) e Turchia (Cukurova University-MEDFRI), entrambe impegnate nella contemporanea raccolta di dati sulle fasi planctoniche del Tonno Rosso nel Mediterraneo occidentale e orientale.


“Si tratta di un’iniziativa di grande importanza per la gestione delle popolazioni di Tonno Rosso e di Acciuga Europea in Mediterraneo” spiega Marco Torri (Cnr-Ismed). “Per quanto riguarda il Tonno Rosso, grazie ad un approccio coordinato tra gruppi di ricerca internazionali, questa spedizione contribuirà a migliorare significativamente le nostre conoscenze su una delle risorse marine più preziose del nostro mare, garantendone un futuro sostenibile e a supporto delle comunità che dipendono da essa. I dati raccolti, infatti, saranno utili per stimare l’abbondanza dello stock di Tonno Rosso nell’area ionica, così da poter avere un monitoraggio efficiente della popolazione nell’area”. Altra specie ittica sulle quali il team italiano concentra le osservazioni è l’Acciuga Europea, anch’essa sottoposta ad intenso sfruttamento da parte della pesca commerciale: “Già nel corso di precedenti campagne condotte nello Stretto di Sicilia abbiamo sviluppato un modello predittivo della biomassa della popolazione adulta di acciuga, con una positiva ricaduta sulla gestione sostenibile di questa risorsa”, aggiunge Bernardo Patti (Cnr-IAS). “Oggi, la raccolta di nuovi dati con un’infrastruttura navale all’avanguardia come “Gaia Blu” consentirà di approfondire la nostra conoscenza dei legami profondi tra un ambiente in continua evoluzione e la presenza delle specie ittiche nel nostro mare, nonché di contribuire a comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità ittiche mediterranee”.

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh Satnam

Arrestato il datore di lavoro del bracciante indiano Singh SatnamRoma, 2 lug. (askanews) – Omicidio doloso con dolo eventuale. Per quest’accusa è finito in carcere Antonello Lovato, titolare dell’azienda nella quale lavorava Singh Satnam, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un incidente sul lavoro. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della compagnia di Latina. La consulenza medico legale ha accertato che Singh, “deceduto per la copiosa perdita di sangue” se “fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato”. Così si spiega in una nota della Procura di Latina. “Le condizioni del lavoratore dopo l’infortunio sono risultate talmente gravi da rendere evidente la necessità di un tempestivo soccorso”, si aggiunge.


Singh venne lasciato per strada con profonde lacerazioni alle gambe ed un braccio staccato. Sulla scorta delle risultanze della consulenza medico legale – si spiega – gli inquirenti hanno variato l’ipotesi di reato inizialmente configurata (omicidio colposo) ed hanno contestato il reato di omicidio doloso con dolo eventuale. “Allo stato deve dunque ritenersi che la decisione di omettere il doveroso soccorso abbia costituito accettazione del rischio dell’evento letale ed abbia integrato la causa che ha direttamente determinato il decesso. Le indagini proseguono con l’obiettivo di valutare altri eventuali delitti connessi, con riguardo specificamente all’accertamento delle condizioni di lavoro”.

Accordo Università Ferrara-Corte Conti su diritto ed economia

Accordo Università Ferrara-Corte Conti su diritto ed economiaRoma, 2 lug. (askanews) – Università di Ferrara e Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei conti insieme per costruire attività e progetti comuni negli ambiti della ricerca, didattica, orientamento professionale e formazione continua.


Sono questi i punti cardine della Convenzione firmata questa mattina dalla Rettrice dell’Ateneo Laura Ramaciotti e dal Presidente della Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna dell’Organo di rilievo costituzionale Marcovalerio Pozzato. “La partecipazione da parte dell’Università a forme di collaborazione con la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, è coerente con le politiche e le strategie sancite dallo Statuto di Ateneo. La spiccata vocazione a carattere innovativo dell’Università, finalizzata alla ricerca scientifica, alla formazione culturale e al progresso civile della società in cui opera, richiede il sostenimento di iniziative che interessino lo sviluppo sociale e culturale del territorio, nonché la promozione di forme di collaborazione con organismi esterni”, ha dichiarato Ramaciotti.


La convenzione, che ha durata triennale e sarà dettagliata da specifici accordi sui singoli progetti, costituisce il quadro di riferimento per le attività che saranno sviluppate congiuntamente, in particolare per la promozione e la diffusione di tematiche riferite al diritto e all’economia delle aziende e amministrazioni pubbliche, e della contabilità pubblica, correlate al valore pubblico anche in termini di sostenibilità ambientale e tutela intergenerazionale. Le due istituzioni firmatarie collaboreranno per realizzare progetti specifici di ricerca, didattica e di Terza Missione che consentano approfondimenti tematici su oggetti di studio di comune interesse, per ampliare l’offerta di opportunità di formazione e tirocinio per studentesse e studenti, e per offrire corsi, laboratori e prodotti formativi rivolti al personale della Corte dei conti, nonché agli ordini professionali, agli enti locali e agli enti pubblici o in controllo pubblico. In particolare la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, potrà fornire supporto alle attività formative erogate dal Dipartimento di Economia e Management, anche tramite il Centro di Ricerca sul Valore Pubblico (CERVAP), e dal Dipartimento di Giurisprudenza, da realizzarsi mediante programmi di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di studio dei sopra citati Dipartimenti, laboratori condotti congiuntamente da magistrati della Corte dei conti e docenti dell’Ateneo, attività didattica e di formazione, anche postlaurea, da parte di magistrati della Corte dei conti.

Nasce Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressi

Nasce Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressiMilano, 2 lug. (askanews) – Billboard Italia, l’unica redazione europea della testata musicale più autorevole al mondo, e La Crème Records, l’etichetta discografica fondata da Maruego e Peruzzo Editore, lanciano Billboard calls Crème of Talents per dare voce ai talenti inespressi.


Un vero e proprio International digital contest, che nasce con l’obiettivo di offrire agli artisti emergenti e ancora senza etichetta discografica, l’opportunità di presentare il proprio lavoro direttamente a esperti del settore. La digital call è supportata da Virgin Music Group Italy, leader per etichette e artisti indipendenti, partner ufficiale di La Crème Records.


La digital audition sarà ospitata eccezionalmente sull’account IG di Billboard Italia (@billboarditalia) fino a mercoledì 31 luglio. La call è aperta a tutti gli artisti, a partire dai 16 anni, senza limitazioni geografiche e di genere musicale, purche´ non siano mai stati supportati da un’etichetta discografica. Al momento dell’iscrizione sarà possibile presentare sia brani editi sia inediti.


La redazione musicale di Billboard Italia e la direzione creativa di La Crème Records selezioneranno dieci progetti fra tutti quelli ricevuti. Ai dieci artisti prescelti, La Crème Records darà l’opportunità di produrre uno dei brani presentati nel proprio studio di registrazione di Milano, dotato di tutte le ultime tecnologie, con design firmato Seletti. Inoltre, a ognuno dei dieci talent sarà dedicata una puntata dell’IG format “Focus On” di Billboard Italia, nell’edizione speciale dedicata al contest. Una ulteriore selezione, basata su doti artistiche, performance, comunicazione e presenza, definirà la Golden List composta da tre artisti, che verranno annunciati ad ottobre 2024. I tre vincitori entreranno ufficialmente a far parte della scuderia di La Crème Records e saranno protagonisti di una special digital cover story di Billboard Italia, con intervista e shooting fotografico dedicati.


“Storicamente Billboard ha sempre avuto un ruolo di supporto alla music community internazionale, promuovendo e supportando il lavoro di migliaia di artisti in tutto il mondo.”- afferma Federico Durante, capo redattore e project leader della call – “Con la stessa vocazione, Billboard Italia tramite questa call vuole farsi parte attiva, dando la possibilità ai tantissimi talenti inespressi di trovare la propria strada, quella che un giorno li porterà ad arrivare alle storiche classifiche BILLBOARD. ” “Siamo alla costante ricerca di talenti inespressi, futuri geni e amanti del pathos. Questa opportunita’ e’ dedicata a tutti quei giovani che vivono di musica, ma non hanno ancora una casa che possa ospitarli.” – commenta Maruego, direttore creativo di La Crème Records -“La Crème, insieme a Billboard, vuole offrire una dimora a tutti quegli artisti che necessitano di supporto tecnico, economico e morale per realizzare i propri sogni.” Secondo Alessandro Peruzzo, Amministratore Delegato di La Crème Records, “Il mercato musicale ha vissuto tempi difficili con il calo delle vendite fisiche e la pandemia, ma ora sta rinascendo grazie al digitale e ai concerti dal vivo. La crescita dei negozi digitali sta trasformando l’industria musicale, segnando l’inizio di una nuova era. Goldman Sachs prevede un aumento del 35% dei cataloghi musicali entro il 2030. Come Peruzzo Editore, vediamo grandi prospettive in questa trasformazione e, insieme a Maruego, ci siamo lanciati in questa progetto professionale per accogliere gli artisti in una casa discografica che investa sulla valorizzazione del loro talento.”

Bertolaso: “razza italica” rischia di scomparire. Scoppia polemica

Bertolaso: “razza italica” rischia di scomparire. Scoppia polemicaMilano, 2 lug. (askanews) – “L’inverno demografico è drammatico e non ci aiuta, anzi rischia di far scomparire la razza italica. È quello che ci dicono i nostri esperti. E la denatalità è il primo problema che si deve affrontare in Italia”. Sono le parole pronunciate stamani dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, durante un convegno sull’alimentazione dei bambini, che hanno scatenato polemiche sull’ex capo della Protezione civile nazionale.


“Un assessore fuori dal tempo” l’ha definito, tra gli altri, il consigliere regionale di Avs Onorio Rosati. “Qualcuno spieghi a Bertolaso che la ‘razza italica’ non esiste. Gli italiani sono un miscuglio di celti e romani, goti e greci, longobardi e arabi, e altri popoli ancora; e la nostra bellezza sta proprio nella diversità delle radici” ha osservato il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Toni Ricciardi. Per il M5s è intervenuta la deputata Emma Pavanelli secondo la quale le parole di Bertolaso “sono profondamente inappropriate e offensive per tutti quegli italiani, come me peraltro, che provengono da famiglie miste, stabilitesi in Italia da una o più generazioni”.


“Sono basito da questo attacco così violento nei confronti di un funzionario servitore del Paese che sta cercando solo di risolvere i problemi. Il problema dell’inverno demografico è ormai riconosciuto urbi et orbi. Ho fatto una battuta sul rischio che l’inverno demografico ci faccia scomparire come italiani, ma ne prendo atto e chiedo scusa”, ha poi replicato Bertolaso.

Heineken Massafra academy: parte la formazione in birrificio di 10 giovani

Heineken Massafra academy: parte la formazione in birrificio di 10 giovaniMilano, 2 lug. (askanews) – Parte a Massafra il percorso dei 10 giovani selezionati negli scorsi mesi nell’ambito della Heineken Massafra academy, il programma di formazione del gruppo birrario in Italia nell’ambito della supply chain, che formerà la “next brewer generation”.


I 10 profili selezionati – 60% donne e 80% provenienti dal Sud Italia – hanno un’età media di 26 anni e sono laureati principalmente in discipline stem, con spiccate competenze digitali e padronanza dell’inglese. I giovani neolaureati faranno così il loro ingresso nell’azienda birraria, per iniziare il percorso formativo di training on the job della durata di un anno. Al termine dell’esperienza saranno valutate nuove opportunità nel nostro Paese o a livello internazionale all’interno del gruppo. “È stato entusiasmante vedere l’energia e la voglia di imparare di tutti i ragazzi durante il loro percorso di selezione – ha dichiarato Teresa Ferro, people Director di Heineken Italia – Dopo essersi raccontati e aver partecipato attivamente alle sfide proposte, i giovani selezionati avranno ora l’opportunità di fare formazione sul campo nel birrificio di Massafra a stretto contatto con i professionisti del settore. Con questo progetto vogliamo offrire un programma di crescita per i giovani, in un contesto come quello del Sud Italia, ancora più sfidante nell’ambito dell’inserimento nel mondo del lavoro”.


L’inserimento in azienda attraverso un percorso di formazione conferma l’impegno del gruppo che ha all’attivo progetti di sviluppo della leadership su diverse aree tematiche e delle capabilities grazie a Heineken Italia university. In questo percorso rientrano i corsi di formazione, graduate programs, un pacchetto welfare e opportunità di lavoro flessibile. Nell’ambito dell’accordo integrativo di secondo livello stipulato nel 2023 l’azienda, inoltre, ha introdotto più bonus economici e permessi e un nuovo modello di lavoro che prevede lo smart-working a tempo indeterminato nella sede di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.

Il team di alpiniste italo-pakistano K2-70 ha raggiunto il campo base

Il team di alpiniste italo-pakistano K2-70 ha raggiunto il campo baseRoma, 2 lug. (askanews) – La spedizione femminile K2-70, organizzata dal Club Alpino Italiano per celebrare il 70esimo anniversario della prima salita sulla seconda montagna più alta della Terra, è arrivata il 27 giugno al campo base del K2, a 5000 metri di quota, la loro casa per il prossimo mese.


Le prime due settimane di cammino. Le otto alpiniste – le italiane Anna Torretta, Federica Mingolla, Silvia Loreggian e Cristina Piolini e le pakistane Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar e Samana Rahim sono partite lo scorso 16 giugno da Islamabad per poi raggiungere Skardu e successivamente in jeep Askole, 3000 metri, dove hanno trascorso la prima notte in tenda. Il 21 giugno, organizzati con i portatori i carichi, è iniziato il trekking. Le tappe sono state: Jula, Paju – Khoburtse, Urdukas, Gore II, Concordia e infine Campo Base.


7 giorni per un totale di circa 90 km lungo il ghiacciaio del Baltoro attraverso le montagne più belle del mondo: le Torri di Trango, le Cattedrali del Baltoro, il Gasherbrum IV, il Masherbrum. Arrivate a Concordia (4800 metri) Anna Torretta, Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Cristina Piolini, Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar e Samana Rahim hanno potuto ammirare per la prima volta il K2 (8611 metri). Una volta raggiunto il campo base, la spedizione si è dedicata per due giorni a organizzare il materiale e a riposarsi in preparazione della salita. Sono stati anche predisposti i pannelli solari che consentiranno di essere indipendente dal punto di vista energetico senza uso di generatori a combustibili fossili. Con tale spirito, anche lo staff di cucina sta utilizzando solo gas per preparare i pasti. Il 29 giugno Cristina Piolini, Silvia Loreggian e Federica Mingolla sono andate insieme al portatore d’alta quota Ali Durani al campo base avanzato a 5400 metri per verificare le condizioni del percorso di avvicinamento e lasciare un deposito di materiale necessario per i prossimi giorni quando inizierà la fase di acclimatamento sulla via dello Sperone degli Abruzzi.


Test medici in alta quota: il valore scientifico della spedizione. Durante il trekking la dottoressa Lorenza Pratali ha effettuato diversi test medici, tra cui verifica della saturazione, test sulla funzione polmonare per valutare la risposta delle otto alpiniste alla quota. Una volta al campo base, sono stati effettuati a tutte ecografia polmonare, eco cardio, test cognitivi, ecografia del nervo ottico, verifica del peso corporeo per valutare l’effetto dell’altitudine. Questi test verranno ripetuti durante la spedizione per valutare eventuali variazioni fisiologiche e quindi l’acclimatamento. Il campo base raccontato dal capo spedizione. “Il Campo base ha preso la sua forma definitiva. Da 48 ore tutti si sono messi al lavoro, per sistemare le proprie tende e le proprie cose. Le piazzole si scavano ancora nel ghiaccio vivo, ma anche i circa 200 colli da 30 kg di viveri e materiali vanno aperti e inquadrati in una logica organizzativa. È stata montata la grande tenda Dome di 6 m di diametro che accoglie tutte le attrezzature tecniche, un campo fotovoltaica da 4 kw, con inverter, distribuita l’elettricità a tutte le tende delle alpiniste e di tutti gli altri compresa la grande tenda cucina, la mensa, le due tende magazzino, la tenda medica. Abbiamo deciso di non utilizzare generatori e combustibili fossili, attività che richiede impegno organizzativo e attenzione. Il personale del campo base è composto da 12 persone compreso il cuoco, il suo aiuto e due sirdar, i leader locali degli Sherpa. Ci cono poi i nostri quattro portatori d’alta quota: Ali Durani, Muhammad Nazir, Ghulam Abbas e Ali Norani”, racconta il capo spedizione Agostino Da Polenza. E aggiunge: “Stiamo in generale tutti bene, si respira una bella energia. Ho visto molti sorrisi, autoironia, determinazione, solidarietà e tolleranza”.


Al campo base anche la prima missione glaciologica sul K2. Arrivato al campo base anche il team che studierà per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione e preparare una futura missione Ice Memory sul ghiacciaio Godwin-Austen, ai piedi del K2. La missione è organizzata dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, entrambi enti co-fondatori della Ice Memory Foundation, assieme a EvK2CNR, con il supporto della Environmental Protection Agency del Gilgit-Baltistan, Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia, con il contributo del CAI e del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il gruppo è guidato da Jacopo Gabrieli, ricercatore del Cnr, e dalla guida alpina Paolo Conz, assieme a due tecnici della Gilgit-Baltistan-Environmental Protection Agency, che da anni collaborano sul ghiacciaio del Pakistan con il supporto di EvK2Cnr, e Maurizio Gallo, ingegnere e guida alpina di EvK2Cnr. Opererà per una decina di giorni a monte del campo base avanzato del K2, in un campo remoto allestito appositamente per gli scienziati a una quota di circa 5.600 metri. La ricerca si svolgerà in un’area di circa 20 chilometri tra i 5.500 e i 6.000 metri di quota. I risultati della spedizione in corso potranno costituire la base per una futura missione di carotaggio profondo nell’ambito di Ice Memory, iniziativa internazionale riconosciuta dall’UNESCO con l’obiettivo di raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale. L’Italia è tra i fondatori del progetto, con l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isp) e l’Università Ca’ Foscari Venezia.

Malattie rare, domani UNIAMO presenta il X Rapporto MonitoRare

Malattie rare, domani UNIAMO presenta il X Rapporto MonitoRareRoma, 2 lug. (askanews) – Domani, mercoledì 3 luglio, dalle ore 10.30, UNIAMO – Federazione italiana malattie rare presenta il “10° Rapporto MonitoRare” sulla condizione delle persone con malattia rara in Italia, alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee ed autorevoli componenti della comunità scientifica. L’evento, in programma a Roma presso la Sala Adalberto Libera dell’Hotel The Hive (Via Torino, 6), sarà anche l’occasione per fare il punto sui traguardi raggiunti negli ultimi dieci anni dalla comunità delle persone con malattia rara e gli obiettivi che si intendono perseguire.


“Quest’anno una doppia ricorrenza – spiega la presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro – dieci anni del Rapporto MonitoRare e 25 anni di UNIAMO, celebrati da una moneta commemorativa emessa dall’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato. Tappe importanti, che sanciscono l’importanza della rappresentanza delle persone con malattia rara in Italia, attraverso la storia della propria Federazione e con l’azione concreta di advocacy e “spinta del sistema” rappresentata dal Rapporto”. Saluti istituzionali di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità e Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato con delega alle Malattie Rare. Seguiranno gli interventi in collegamento di Simone Bellagambi, delegato estero UNIAMO e Stefano Vettorazzi, Policy officer DG SANTE. A presentare poi il rapporto saranno Romano Astolfo (Sinodè – UNIAMO) e Paola Bragagnolo (Sinodè – UNIAMO).


Dalle 11,30 i saluti istituzionali dei senatori Daniele Manca, Orfeo Mazzella, Elena Murelli e Elisa Pirro e dei deputati Maria Elena Boschi, Elisabetta Gardini e Ilenia Malavasi. Alle 12,30 il focus 2024/2025 per i rappresentanti dei pazienti. Interverranno i consiglieri UNIAMO: Barbara D’Alessio, Marco Sessa e Fabrizio Farnetani. Seguirà l’intervento di Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO). Modererà Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO. Nel pomeriggio dalle ore 14,00 interverranno: Andrea Piccioli, Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità, Stefano Benvenuti, Responsabile relazioni istituzionali Fondazione Telethon, Giuseppe Limongelli, Direttore Centro di Coordinamento Malattie Rare Regione Campania e Direttore del Corso di Perfezionamento Malattie Rare Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Bruno Dallapiccola, Orphanet, Maria Diana Naturale, Ministero della Salute, Paola Facchin, Coordinamento Malattie Rare Regione del Veneto, Luca Sangiorgi, Coordinatore Europeo ERN Bond, Referente del ministero per il progetto Joint Action/Jardin; Teresa Calandra, Presidente Federazione nazionale Ordini tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, riabilitative e della prevenzione (FNO, TSRM e PSTRP), Nicola Draoli, Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Maria Grazia Corradini, Ufficio IV “Disabilità, scuola in ospedale e istruzione domiciliare e integrazione alunni stranieri” Ministero dell’Istruzione e del merito, Alfredo Petrone, Segretario nazionale FIMMG INPS, Robert Giovanni Nisticò, Presidente AIFA, Gabriele Picchioni, Direttore Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (SCFM), Maurizio Scarpa, Direttore, Centro Coordinamento Regionale Malattie Rare Friuli Venezia Giulia, Coordinatore European Reference Network For Hereditary Metabolic Diseases (MetabERN), Giovanni Leonardi, Dipartimento One Health, Elena Mancini, CNR – Centro interdipartimentale per l’etica e l’integrità della ricerca, Claudio Celeghin, Area iniziative Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e Antonio Romano, Dirigente Area Gestione Servizi infrastrutturali Agenzia per l’Italia Digitale. Modererà Andrea Pancani, giornalista e conduttore televisivo.


Terza parte dalle ore 16,00. Testimonianze e riflessioni dei diretti protagonisti. Interverranno Paola Binetti, già Senatrice nelle legislature: XV, XVIII, Paola Taverna, già Vice Presidente del Senato della Repubblica, Lisa Noja, già Deputata nella legislatura XVIII. Consigliera regionale in Lombardia, Fabiola Bologna, già Deputata nella legislatura XVIII, Domenica Taruscio, già Direttrice del Centro Nazionale Malattie Rare, Paola Facchin, Coordinatrice del Tavolo Tecnico Interregionale Malattie Rare, Marta De Santis, Primo Ricercatore presso Istituto Superiore di Sanità, Tommasina Iorno, Past President UNIAMO e Loredana Nasta, Presidente AICI, una delle Associazioni Fondatrici di UNIAMO. Modererà Michela La Pietra, Dirigente Responsabile – Rai Pubblica Utilità. L’evento di presentazione del Rapporto è stato realizzato anche con il contributo non condizionato di Boerhringer Ingelheim, Novo Nordisk Spa e Blueprint Medicines.


Per la compilazione dei dati contribuiscono ogni anno: il Ministero della Salute; I Coordinamenti regionali per le malattie rare; AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco; Istituto Superiore di Sanità – Centro Nazionale Malattie Rare; INPS; Ministero dell’Istruzione e del merito; BBMRI; Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare – UE; Orphanet Italia; Fondazione Telethon; Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare; Società Scientifiche; ATMP Forum; Centro Nazionale Sangue; Simmesn e Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap – SIOH.

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso Siri

La Consulta: il Senato non poteva negare l’uso delle intercettazioni nel caso SiriRoma, 2 lug. (askanews) – “La deliberazione del 9 marzo 2022, con cui il Senato della Repubblica ha negato l’autorizzazione richiesta dal Tribunale di Roma all’utilizzo delle intercettazioni riguardanti Armando Siri, senatore all’epoca dei fatti, è stata annullata, perché adottata in contrasto con l’articolo 68, terzo comma, della Costituzione”. Così afferma in una nota la Consulta. All’origine del conflitto c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


L’inchiesta riguardava nel suo complesso l’attività di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili. La Corte costituzionale ha stabilito che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 “ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni”. Inoltre la Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali delle alle intercettazioni successive al 15 maggio, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla “sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della medesima legge”. All’origine del conflitto tra autorità giudiziaria della Capitale e Senato della Repubblica, rispetto al caso Siri, c’era la richiesta del giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma di utilizzare in giudizio otto intercettazioni, captate sull’utenza di un soggetto non parlamentare, che hanno coinvolto l’allora senatore Siri.


Tali intercettazioni sono state effettuate, nell’ambito delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Palermo a carico di alcuni imprenditori attivi nel settore delle energie rinnovabili, in un momento antecedente all’emersione di indizi di reità a carico del medesimo senatore, per un’ipotesi di corruzione. Il Senato, in particolare, aveva ritenuto: a) che, per le prime due captazioni (effettuate il 15 maggio 2018), non sussistesse il requisito della “necessità probatoria” richiesta, per l’autorizzazione successiva all’utilizzo delle intercettazioni, dall’art. 6 della legge n. 120 del 2004; b) che le restanti sei (effettuate tra il 17 maggio e il 6 agosto 2018) dovessero essere qualificate come “indirette”, perché l’autorità inquirente, potendo prevedere – dopo i primi contatti – le future interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale, avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione preventiva prevista dall’art. 4 della medesima legge. Nell’accogliere il ricorso, rispetto al caso Siri, la Corte costituzionale ha stabilito, innanzi tutto, che il diniego del Senato in merito alla sussistenza della necessità probatoria in relazione alle intercettazioni captate il 15 maggio 2018 ½ha menomato le attribuzioni del Giudice ricorrente, in quanto ha preteso di valutare autonomamente le condotte ascritte al parlamentare, anziché operare un vaglio, nei termini richiesti dalla giurisprudenza di questa Corte, sulle motivazioni addotte a sostegno della richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni». Quanto, poi, alla prevedibilità delle interlocuzioni tra il senatore Siri e l’imputato principale successive al 15 maggio 2018, la Corte costituzionale ha ritenuto che l’ingresso del parlamentare nell’area di ascolto delle autorità inquirenti fosse, in questo caso, del tutto occasionale, non sussistendo ½alcuno degli elementi sintomatici che inducono a ritenere che il reale obiettivo delle autorità preposte alle indagini fosse quello di accedere indirettamente alle comunicazioni» in questione; ciò tanto più, ha precisato la Corte, ove si consideri che il mutamento della direzione degli atti di indagine si sarebbe avuto solo in un momento successivo a quello in cui le intercettazioni – di cui è stata richiesta l’utilizzazione in giudizio – sono state effettuate, vale a dire al momento dell’iscrizione del senatore Siri nel registro degli indagati (avvenuta nel settembre 2018).


Di conseguenza, la Corte ha ritenuto sussistente la menomazione delle attribuzioni del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma, in relazione al non corretto esercizio, da parte del Senato della Repubblica, del potere a questi assegnato dall’art. 6, comma 2, della legge n. 140 del 2003, in relazione alla qualificazione delle intercettazioni successive al 15 maggio come aventi natura indiretta. La Corte ha, tuttavia, stabilito che, limitatamente a tali captazioni, la richiesta di autorizzazione avanzata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale ordinario di Roma necessiti ora di una nuova valutazione, da parte del Senato della Repubblica, in ordine alla ½sussistenza dei presupposti ai quali l’utilizzazione delle intercettazioni effettuate in un diverso procedimento è condizionata, ai sensi dell’art. 6, comma 2, della medesima legge”.