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Autore: Redazione StudioNews

Ballottaggi: Donzelli (Fdi): vittoria centrodestra 4 a 3

Ballottaggi: Donzelli (Fdi): vittoria centrodestra 4 a 3Roma, 24 giu. (askanews) – “In questa tornata di ballottaggi il centrodestra cresce più del centrosinistra. Nello specifico strappa quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta. Soltanto tre passano invece dal centrodestra al centrosinistra: Perugia, Potenza e Vibo Valentia. Il centrodestra ha visto inoltre confermare le proprie amministrazioni uscenti nelle città di Vercelli e Urbino. In pratica il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra”.Lo dichiara il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.


“Avremmo ovviamente voluto vincere ovunque, ma il bilancio dei ballottaggi ha comunque per noi un saldo positivo. Proseguiremo il lavoro per dare ai cittadini risposte concrete e allargare sempre più il consenso nei confronti del centrodestra”, aggiunge .

Ballottaggi: La Russa: il doppio turno incrementa l’astensione

Ballottaggi: La Russa: il doppio turno incrementa l’astensioneRoma, 24 giu. (askanews) – “Al di là dei risultati del secondo turno delle elezioni amministrative, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione. Dal 62,83% del primo turno, in questa tornata elettorale si è scesi molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile. Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative, magari seguendo l’esempio del doppio turno siciliano o inserendo idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione”. Lo dichiara il Presidente del Senato Fdi Ignazio La Russa.

Editoria, Il Settimanale, Karima Moual nuovo direttore responsabile

Editoria, Il Settimanale, Karima Moual nuovo direttore responsabileRoma, 24 giu. (askanews) – A pochi mesi dall’acquisizione da parte del gruppo Mintaka de “Il Settimanale”, la nuova sfida del presidente Zakaria Moufid si arricchisce di un’altra novità: la nomina della giornalista italo-marocchina come direttrice responsabile. Lo rende noto l’editore in un comunicato.


Firma ed editorialista oggi de “La Repubblica” e “La Stampa” e volto noto nella tv, con i suoi interventi nelle principali trasmissioni televisive, Moual si è distinta professionalmente in questi anni per il suo impegno e il suo sguardo profondo nel raccontare e analizzare non solo i diversi volti dell’immigrazione, ma anche le politiche più stringenti che riguardano il mondo arabo e l’Africa in relazione al nostro paese e al continente europeo. Specializzata in politica mediorientale, del mondo arabo islamico e immigrazione, prima di arrivare al Gruppo Gedi, Mouad ha collaborato con “Il Sole 24 Ore”, il “Tg1”, “Radio1” e diverse trasmissioni televisive. “Accolgo con entusiasmo questa chiamata, che è insieme una sfida in un momento in cui l’informazione rimane vitale strumento per la democrazia, lo sviluppo economico e la conoscenza reciproca verso gli altri e il mondo che ci circonda. L’editore Moufid apre una strada importante, che sono felice di percorrere insieme con il mio contributo professionale.” – ha dichiarato Moual.


Una nuova direzione, dunque, ma soprattutto una nuova visione e una nuova linea editoriale che a breve vedrà l’uscita del nuovo “Il Settimanale”. Il presidente Zakaria Moufid ha sottolineato quanto: “la nomina di Karima Moual segni l’inizio di una nuova era per la nostra Testata, un’era caratterizzata da un rinnovato impegno verso un’informazione completa e autentica, grazie alla sua competenza e la sua integrità nel portare avanti una comunicazione accurata, imparziale e inclusiva, ma anche una prospettiva unica e profondamente radicata nella nostra comunità multiculturale. Una scelta dettata dalla volontà di poter affrontare con intelligenza e sensibilità temi complessi e delicati”


Un’ informazione dedicata alle piccole e medie imprese ma non solo, con uno sguardo internazionale che possa esprimersi a più voci dall’Italia, l’Europa, verso l’Africa e il mondo arabo, in una chiave di interscambio serrato, grazie agli approfondimenti, le analisi e a un racconto continuo dell’attualità politica, economica e culturale attraverso una molteplicità di strumenti e piattaforme innovative e dedicate che possano coinvolgere maggiormente le seconde e terze generazioni di italiani. “L’arrivo di Karima Moual come direttrice responsabile rappresenta un ulteriore passo avanti nella crescita del nostro gruppo editoriale, che porterà ancora più prestigio e autorevolezza, consolidando la nostra posizione come fonte affidabile e rispettata di informazione” – queste le parole di Marco Sutter, direttore editoriale del gruppo.


Un nuovo punto di vista, quindi, che racconterà l’Italia che cambia attraverso l’integrazione. Uno strumento per costruire una comunità multiculturale informata e consapevole dell’importanza della giusta comunicazione che rispetti e valorizzi le diverse culture come necessità per il progresso economico, sociale e culturale.

GreenVision: confronto tra ottici, oculisti e istituzioni a convention 2024

GreenVision: confronto tra ottici, oculisti e istituzioni a convention 2024Roma, 24 giu. (askanews) – Si è tenuta sabato 22 giugno la tavola rotonda “La visione del futuro tra oftalmologia, ottica e optometria”, momento più atteso della annuale Convention del gruppo GreenVision, che ha visto confrontarsi Teresio Avitabile, direttore della Clinica oculistica all’Università di Catania e presidente Siso, Francesco Bandello, direttore della Clinica oculistica Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano e consigliere Siso, Romolo Protti, direttore della Struttura Complessa Oculistica all’Ospedale di Domodossola e Verbania e vicepresidente Aimo, Roberto Scoleri, direttore generale di GreenVision, Maurizio Vanni, ottico optometrista e membro del CDA GreenVision, l’ottico optometrista Remo Palma, Danilo Mazzacane, segretario generale del Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi e per l’industria il country manager di Marcoli Marco Dell’Omo.


La tavola rotonda è stata un momento di confronto anche sulla possibile riforma della professione ottica (oggi regolata da una legge del 1928), tema affrontato anche in occasione della riunione plenaria di venerdì 21 giugno che ha visto la partecipazione dei principali Ministeri competenti. La convention GreenVision 2024 ha visto la partecipazione di più di 900 persone tra soci GreenVision (il più grande gruppo di ottici indipendenti in Italia, con oltre 600 centri ottici), rappresentanti delle istituzioni, del mondo medico, associativo e oculistico, e grandi player del settore. Erano infatti presenti in qualità di main sponsor Thema Optical, ZEISS, Marcolin, CooperVision, BlueData. Hanno inoltre partecipato Lotto Eyewear, Medlac, Ovvo Optics, Dilem e Hinnominate.


“Il confronto con le istituzioni ed i rappresentanti della medicina oculistica in Italia è stato il risultato più straordinario della nostra convention 2024 – ha spiegato Giovanni De Napoli del CDA GreenVision- vogliamo farci promotori, insieme a chi vorrà associarsi a noi, di una necessaria riforma del nostro settore. Sappiamo di poter contare sull’appoggio di molti rappresentanti delle nostre Istituzioni, che hanno voluto partecipare a questo appuntamento”. Come ogni anno la Convention GreenVision, tenutasi dal 16 al 23 giugno al Valentino Resort di Castellaneta Marina (TA) del Gruppo Bluserena, è stata anche un momento di grande spettacolo. Tra i nomi che vi hanno preso parte la cantante Noemi, Belen Cecilia e Jeremias Rodriguez (che hanno lanciato la loro linea di occhialeria in esclusiva per GreenVision), Bianca Aztei, Emanuela Aureli, Umberto Smaila, Biagio Izzo, Marco Moscatelli. Per la prima volta GreenVision ha dato vita anche una una sfilata di occhiali (realizzata da Fabbrica degli Eventi, coordinata da Chiara Nadenich).

La PFM Premiata Forneria Marconi riparte col tour estivo

La PFM Premiata Forneria Marconi riparte col tour estivoMilano, 24 giu. (askanews) – Dopo un tour invernale che ha fatto registrare sold out nelle 60 date che erano in cartellone, PFM Premiata Forneria Marconi è pronta a ripartire per una lunga serie di date live, più di 30 in tutta Italia e due diversi concerti: “PFM canta De André”, per celebrare il fortunato sodalizio con il grande cantautore genovese, e “PFM live” durante il quale porterà sul palco i più grandi successi del suo vastissimo repertorio.


Prima tappa il 28 giugno ai Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza. I concerti vedranno sul palco una straordinaria formazione: Franz Di Cioccio(voce e batteria), Patrick Djivas (basso), Marco Sfogli (chitarra elettrica), Alessandro Scaglione (tastiere), Eugenio Mori (batteria), Special guest: Luca Zabbini (tastiera e voce), nelle date di “PFM canta De André” sarà sul palco anche Michele Ascolese (chitarra acustica)


Queste le date del tour estivo di PFM prodotto da D&D Concerti (date sempre in aggiornamento): Giugno 28, Piacenza – PFM canta De André – Anniversary Musei Civici di Palazzo Farnese Luglio 03, Trani – PFM canta De André – Anniversary piazza della Cattedrale Luglio 04, Caserta – PFM canta De André – Anniversary Belvedere di San Leucio Luglio 09, Argenta (FE) – PFM canta De André – Anniversary Delizia Estense di Benvignante Luglio 20, Arezzo – PFM canta De André – Anniversary Fortezza Medicea Luglio 31, Ragusa – PFM canta De André – Anniversary Cattedrale di San Giovanni Battista Agosto 01, Siracusa – PFM canta De André – Anniversary teatro Greco Agosto 03, Sirolo (AN) – PFM Live Arena Parco della Repubblica Agosto 04 Melpignano (LE) – PFM canta De André – Anniversary Palazzo Marchesale Castriota Agosto 06, Seravezza (LU) – PFM canta De André – Anniversary Palazzo Mediceo Seravezza Agosto 08, Arenzano (GE) – PFM canta De André – Anniversary Villa Figoli des Geneys Agosto 10, Roccella Jonica – PFM canta De André – Anniversary Roccella Summer Festival – Teatro al Castello Agosto 11, Subiaco – PFM LIVE Subiaco Rock & Blues Festival – Piazza della Resistenza Agosto 16, Montelapiano (CH) – PFM Live Piazza Cerri Agosto 17, Castiglione del Lago (PG) – PFM Live Rocca del Leone Agosto 21, Ostuni – PFM canta De André – Anniversary Piazza S. Bartolomeo – Festival Contro Agosto 26, Grumento Nova (PZ) – PFM Live piazza Umberto I Settembre 03, Vicenza – PFM canta De André – Anniversary Villa Comunale Settembre 04, Macerata – PFM canta De André – Anniversary Sferisterio Settembre11, Torino – PFM canta De André – Anniversary Teatro Alfieri Settembre 13, Roma – PFM canta De André – Anniversary Cavea Parco della Musica Settembre 14, Pratola Peligna – PFM canta De André – Anniversary Piazza del Milite Ignoto

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politica

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politicaGenova, 24 giu. (askanews) – “La decisione di non rassegnare le dimissioni e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretato come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla magistratura”. Lo afferma in una nota l’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore della Liguria sospeso Giovanni Toti, dopo l’incontro tra lo stesso Toti, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.


“La prosecuzione degli impegni presi con gli elettori – aggiunge il legale – e la conclusione di un programma di ambizioso cambiamento” della Liguria “sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura. Una decisione ampiamente condivisa dai presenti che hanno assicurato al presidente Toti la capacità e la determinazione della giunta ad andare avanti. Per andare avanti in attesa che la politica, terminata questa fase con il ritorno alla agibilità politica del presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ente, occorre ovviamente un forte impegno della giunta, dei gruppi consiliari e delle forze politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”. “In tal senso – sottolinea Savi – occorre ribadire il totale e assoluto primato della politica nell’indicazione delle priorità strategiche e anche delle quotidiane scelte dell’ente evitando l’idea di qualsiasi supplenza da parte della pubblica amministrazione e un conseguente commissariamento dei rappresentanti eletti, dei loro staff politici, della catena di comando scelta dai cittadini”.


“Toti – conclude il difensore – si è detto fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del Paese. In assenza di concrete esigenze cautelari sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”.

Tumore seno, all’IRCCS Candiolo (To) mastectomia mininvasiva con robot

Tumore seno, all’IRCCS Candiolo (To) mastectomia mininvasiva con robotRoma, 24 giu. (askanews) – Per la prima volta in Europa la Chirurgia Senologica dell’IRCCS Candiolo ha eseguito con successo un intervento di mastectomia mini-invasiva con ricostruzione plastica immediata, utilizzando un nuovo robot prodotto negli Stati Uniti, il Da Vinci SP (Single Port). L’eccezionale intervento è avvenuto lo scorso 18 giugno su una paziente cinquantunenne con diagnosi di tumore al seno, precedentemente sottoposta a chemioterapia pre-intervento, come da protocolli relativi alla tipologia ed allo stadio della neoplasia. Dimessa dopo 48 ore dall’intervento, la paziente oggi è a casa e si è perfettamente ristabilita.


“L’intervento con il nuovo robot è stato eseguito attraverso una singola incisione di 2,5 centimetri sotto l’ascella – spiega Antonio Toesca, direttore della Chirurgia Senologica dell’IRCCS, Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di Candiolo (Torino), il chirurgo che 10 anni fa effettuò il primo intervento al mondo di mastectomia mini-invasiva robotica per la cura del tumore al seno -. A differenza della versione precedente del robot Da Vinci, dotato di 4 braccia, Da Vinci SP ne possiede uno solo, da cui emergono 3 strumenti e la telecamera, in grado di muoversi in maniera flessibile, appunto come un ‘cobra’, senza danneggiare i tessuti sani e riducendo al minimo l’impatto della chirurgia demolitiva, con vantaggi sia estetici che funzionali”. Inoltre, i sofisticati strumenti chirurgici del nuovo robot, comandati dal chirurgo, permettono di eliminare completamente il fisiologico tremore dell’operatore “umano”, così da garantire la massima precisione e la corretta esposizione dei tessuti da rimuovere. “Questo tipo di chirurgia, modernissima ma già oggetto di approfonditi studi, migliora sensibilmente l’impatto “estetico” e la qualità di vita delle donne mastectomizzate, spesso penalizzate da sequele psico-fisiche invalidanti dopo l’intervento con tecnica “classica” – evidenzia Toesca -. L’estrema precisione chirurgica permette di conservare la sensibilità del seno, preservare il complesso areola-capezzolo ed il lembo cutaneo e sottocutaneo che contiene i vasi sanguigni superficiali, nonché ridurre al minimo la cicatrice chirurgica, situata oltretutto lontano dalla mammella”.


L’IRCSS Candiolo, attualmente l’unico Istituto europeo ad eseguire interventi al seno con il robot “cobra” e, in generale, a sviluppare filoni di ricerca sugli altri tipi di intervento chirurgico mini-invasivo e conservativo per la cura del carcinoma mammario, vuole rendere accessibili le innovazioni attraverso l’insegnamento e la divulgazione: organizza infatti frequenti corsi per chirurghi senologi e promuove sistematicamente fellowship e collaborazioni internazionali.

Bari resta al centrosinistra con il 70%, Leccese prende il testimone da Decaro

Bari resta al centrosinistra con il 70%, Leccese prende il testimone da DecaroRoma, 24 giu. (askanews) – Vito Leccese, candidato del centrosinistra è il nuovo sindaco di Bari. Grazie al 70,27% dei voti (dato provvisorio, manca una sezione, ndr), raccoglie il testimone dal sindaco uscente Antonio Decaro. Fabio Romito del centrodestra è al 29,73%. “Ringrazio Bari per il grande risultato, ora però siamo solo all’inizio…”. Sono le prime parole del neo sindaco Pd di Bari Vito Leccese uscito in strada dal suo comitato elettorale per raccogliere l’abbraccio e applauso dei sostenitori che lo acclamano.


“Sono particolarmente soddisfatto. Anche – dice Leccese – delle dimensioni del voto: il risultato è straordinario, oltre le aspettative. Chi lamenta la bassa affluenza dimentica la fisiologica riduzione ai seggi di ogni ballottaggio. Lo stesso mio predecessore Decaro fu eletto con il 36% , oggi siamo oltre il 10% sopra quel risultato…”. “Ho apprezzato molto – sottolinea in particolare Leccese- la telefonata di Romito che ha riconosciuto subito e fra i primissimo la mia vittoria. Nella campagna elettorale i toni nei miei confronti erano andati decisamente sopra le righe, accusandomi di essere l’espressione di un ‘sistema di potere Leccese’. Oggi quello che ha vinto democraticamente – ribatte il neo sindaco – è solare gioioso partecipativo. Mi auguro che in Consiglio Comunale anche con l’opposizione si determini un clima di normale dialettica, costruttiva per la città. La temperanza – batte e ribatte Leccese – sarà la cifra della mia amministrazione”.

Estate, si conferma la tendenza di chi sceglie la meta in base al food

Estate, si conferma la tendenza di chi sceglie la meta in base al foodRoma, 24 giu. (askanews) – La scelta di una meta di viaggio basata sulla cucina del territorio è una tendenza sempre più diffusa tra i viaggiatori appassionati di gastronomia – circa il 61% dei vacanzieri – come riporta una ricerca recente di booking.com a seguito di un’indagine condotta su 50mila viaggiatori in tutto il mondo.


Un trend che si basa sull’idea di esplorare una cultura attraverso il cibo locale, considerando la cucina come parte integrante dell’esperienza di viaggio. La cucina riflette la storia, le tradizioni e le influenze di una cultura: provare piatti tipici locali consente ai viaggiatori di immergersi nelle radici e nelle tradizioni di un luogo. L’Italia è ovviamente uno dei territori più variegati dal punto di vista della gastronomia tanto che nella lista del portale gastronomico TasteAtlas tra le 100 regioni con il cibo migliore del mondo, 17 sono italiane. Anche per questo l’Italia si conferma meta prediletta per chi desidera fare un tour culinario alla scoperta dei piatti più tipici da nord a sud dello Stivale, ma anche di quelli più ricercati e segreti. E per tutti i viaggiatori buongustai che scelgono la propria meta in base alla food experience e hanno bisogno di una “bussola” per orientarsi tra i gusti unici della tipicità gastronomica italiana, Dr Podcast, Audio Factory internazionale con sede a Londra e studi di registrazione nelle principali capitali europee, ha realizzato “Italia come mangi”, serie original presentata da La Piadineria, dove il divulgatore e gastronomo Lorenzo Sandano, accompagna l’ascoltatore in un viaggio lungo 10 puntate per 10 storie culinarie: dalla frittura agli impasti, dalle frattaglie alla cucina circolare fino ad arrivare alla pasta ripiena. Da nord a sud, dall’adriatico al Tirreno, la cucina regionale italiana come non è mai stata raccontata.


Pasta, sughi e lievitati: il carboidrato regione per regione. Nelle puntate dedicate agli impasti e alla pasta, Lorenzo Sandano svela i segreti della panificazione regione per regione con tutte le ricette più tipiche di ogni territorio. La Liguria con la sua fragrante focaccia da inzuppare persino a colazione nel cappuccino, la Romagna con la classica piadina crudo e squacquerone da gustare in riva al mare, la Capitale con la sua pizza bianca con la “mortazza” irrinunciabile rifugio dalle interminabili camminate lungo il Tevere. E poi a Napoli sua maestà la pizza e in Sicilia lo sfincione palermitano e la focaccia messinese.


Come racconta Lorenzo Sandano nella serie podcast la panificazione italiana è qualcosa di unico: potrebbe sembrare solo acqua e farina, ma ogni ricetta regionale è unica e inimitabile e per i lovers del carboidrato ogni regione italiana ha qualcosa da svelare. Per non parlare dell’elemento gastronomico che tutto il mondo ci invidia: la pasta. La pasta è una cosa seria, non si sceglie il formato casualmente. Ogni design è studiato per combaciare con determinati sughi, ogni dimensione è calibrata per un minutaggio preciso di cottura. Forse è qualcosa che si dà per scontata, perché ormai non possiamo immaginare la vita senza pasta, ma dietro un rigatone o una tagliatella c’è arte, maestria, studio e sapienza.


E che dire della pasta ripiena? Essa non si riduce all’atto di farcire, in alcuni casi sfiora il misticismo e la religiosità. Dietro ad un semplice tortellino o un raviolo, che poi semplice è solo in apparenza, c’è la maestria delle mani che lavorano, c’è la memoria collettiva e la ricerca. La pasta ripiena non è solo una prelibata ricetta, è un racconto mitologico. E ovviamente non c’è pasta senza sugo, e il ragù è di sicuro una delle tradizioni culinarie più sublimi della cucina italiana, variegato e molteplice nelle sue mille sfumature e il suo profumo che va da Bologna a Napoli. Ragù vuol dire cura e pazienza, amore per la cucina e attenzione ai dettagli. Quando si cuoce un pentolone di Ragù lo si fa pensando intensamente a chi lo dovrà gustare, ecco qual è il segreto di questa antica ricetta, che è fatta per essere condivisa. Unti, bisunti e felici: da Nord a Sud la mappa dei fritti e dei grassi in cucina. Se in Piemonte si friggono le mele e gli Amaretti insieme alle frattaglie, a Napoli si celebra il mare e c’è addirittura chi frigge la crema, bisogna solo inchinarsi a questa varietà perché, se il fritto è un argomento che divide, non si può certo dire che non rivesta un ruolo importante quando si tratta di cucine regionali. Cacio fritto in Abruzzo, olive ascolane nelle Marche, pettole in Basilicata, crescentine in Emilia Romagna, frico in Friuli Venezia Giulia: ce n’è per tutti i gusti dei viaggiatori più affamati. E il ruolo fondamentale che hanno i “grassi” nella cucina italiana non è sicuramente un mistero. Le diverse tipologie di oli, burro e strutto utilizzate nelle preparazioni e nelle ricette hanno scandito i tempi e le mode, oltre che l’identità dei territori. Dimmi che grasso usi e ti dirò chi sei? Forse no, ma sicuramente si può capire da dove viene una ricetta. Dal prezioso burro delle Alpi fino all’olio d’oliva, allo strutto del casatiello napoletano, in Italia vige la regola “unto e gusto”. Latte e formaggi: l’Italia che fila. Il latte si trasforma in così tante cose che forse non le abbiamo ancora scoperte tutte, racconta Lorenzo Sandano nel podcast. Non ci sono solo la ricotta e i formaggi, il latte diventa anche mozzarella e burro, oppure yogurt e qualunque altra ricetta, in pasticceria e anche nelle preparazioni salate. Il latte è un elemento essenziale e magico, di origine animale o vegetale, che è capace di prendere tante forme quanti sono i cuochi. Dal Parmigiano Reggiano alla Burrata di Andria IGP, una delle puntate del podcast è un vero e proprio giro d’Italia, regione per regione, attraverso i suoi formaggi. L’Italia sostenibile: per chi ama la cucina degli avanzi. L’arte di trasformare gli avanzi in piatti sorprendenti e gustosi è tipica della cucina regionale italiana. Si riduce lo spreco alimentare, si risparmia, ma non solo, con idee creative e ricette innovative si può trasformare un avanzo in un autentico capolavoro culinario. Panzanella toscana e ribollita, cialledda della Basilicata, i Canederli del Trentino Alto Adige: tutte ricette che hanno alla base il pane raffermo, elemento primario grazie al quale sono state realizzate ricette intramontabili. E ancora la carne e i suoi scarti, che hanno dato vita a piatti fondamentali della nostra gastronomia come la coda alla vaccinara nel Lazio, l’insalata di nervetti in Lombardia, il lampredotto a Firenze. Per chi ama essere sostenibile senza rinunciare al gusto, di sicuro la cucina del recupero è un must da ritrovare in ogni regione. Dulcis in fundo: la pasticceria. Ogni regione ha il suo biscotto e ogni città ha inventato la sua torta. I dolci sono i monumenti culinari dei territori, sfogliati o al cucchiaio, ripieni o bagnati nel liquore, non c’è una regola nelle ricette dolci all’italiana. L’unica regola è la bontà. Il bonet in Piemonte, il pasticciotto in Puglia, il pan pepato in Umbria, i cannoli in Sicilia: sono soprattutto i dolci a farla da padrona in tavola e a contraddistinguere ogni regione in modo netto. Si può dire che sono proprio i dessert quelli che restano più impressi quando si viaggia per l’Italia e che, a fine pasto, riescono a concludere il menù in maniera inenarrabile.

Ballottaggi,Bonelli: confermano che uniti contro la destra si vince

Ballottaggi,Bonelli: confermano che uniti contro la destra si vinceRoma, 24 giu. (askanews) -“Dai risultati, seppur non ancora definitivi, di Firenze, Bari, Perugia, Cremona, Campobasso, Potenza, si evince che il c entrosinistra vince al ballottaggio nelle amministrative. Questo è il segnale che gli elettori e le elettrici vogliono l’unità, perché uniti si vince. È ciò che, come Alleanza Verdi e Sinistra, affermiamo da tempo, per evitare gli errori drammatici del passato che hanno consegnato il governo del Paese alla destra peggiore d’Europa. Un risultato importante è anche quello delle liste di AVS, che eleggono numerosi consiglieri e consigliere comunali, consolidando così la nostra presenza sul territorio e rafforzando la nostra voce ecologista e sociale nelle istituzioni locali.” Lo dichiara il co portavoce dei Verdi europei Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi e Sinistri commentando i risultati dei ballotaggi nelle elezioni Cpomunali.