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Autore: Redazione StudioNews

A Bruno Francescon (Perla nera) l’Oscar ortufrutta italiana 2024

A Bruno Francescon (Perla nera) l’Oscar ortufrutta italiana 2024Roma, 24 giu. (askanews) – L’imprenditore mantovano Bruno Francescon, presidente del Consorzio Perla Nera, è il vincitore dell’Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2024. Francescon, che ha ritirato il premio anche a nome degli altri soci del Consorzio, Andrea Peviani e Sergio Giardina, è stato eletto dalle oltre 100 imprese presenti alla cena di gala conclusiva dell’evento Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, organizzato da Omnibus in partnership con Fruitimprese, CSO Italy, Confagricoltura, Italia Ortofrutta e Fedagromercati-Confcommercio, nell’Altafiumara Resort and Spa di Reggio Calabria, a picco sullo Stretto. Alla serata era presente, tra gli altri, il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.


Francescon era inserito in una terna di nomi assieme a Walter Pardatscher, direttore generale del consorzio VOG (Alto Adige) e Gabriele Ferri, direttore generale di Naturitalia e presidente di CPR System (Emilia Romagna). Nel corso della serata, sono stati premiati per la “Selezione Under 35” Alberta Nesci, titolare dell’Azienda Nesci di Reggio Calabria, Domenico Cicciarello, titolare dell’Azienda Agricola Delizia di Varapodio (RC), Alessia Lapietra, manager della F.lli Lapietra di Monopoli e Gianpaolo Forcina, di Fondi, presidente del Gruppo Giovani di Fedagromercati.


Durante l’evento sono stati assegnati i Premi BPER Banca “per la sostenibilità Green Innovation 2024” e il Premio Danila Bragantini promosso dall’Associazione nazionale Le Donne dell’Ortofrutta. Quest’ultimo riconoscimento è andato a Giulia Giuffrè e Dhebora Mirabelli con il progetto “6libera”. Il premio BPER Banca è andato invece a Francesco Casciaro, direttore generale di COAB di Corigliano-Rossano. Per la prima volta ai Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana 2024 sono stati celebrati anche alcuni prodotti di eccellenza. In particolare, per questa edizione di Reggio Calabria sono stati identificati 3 prodotti meritevoli di una speciale menzione. Il riconoscimento “la mela dell’anno” è andato alla Cosmic Crisp, prodotta dai Consorzi VIP e VOG dell’Alto Adige, “la fragola dell’anno” è stato assegnato alla Fragola Matera coltivata dalla OP Frutthera Growers della Basilicata e infine “la arancia dell’anno” è andata all’azienda siciliana Barbera International per le arance “Extra Rosse Barbera”.

La Commissione Ue accusa Apple: viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple Store

La Commissione Ue accusa Apple: viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple StoreRoma, 24 giu. (askanews) – La Commissione europea ha concluso nelle sue valutazioni preliminari che Apple viola le normative del nuovo Digital Markets Act sul suo Apple Store, nella misura in cui prevede regole che impediscono agli sviluppatori di applicativi di offrire liberamente agli utenti canali alternativi per offerte e contenuti. Con un comunicato, Bruxelles aggiunge di aver avviato una procedura per inadempienza a carico di Apple anche in merito alle preoccupazioni che i suoi requisiti contrattuali per terze parti sull’Apple Store non assicurino effettiva attuazione delle normative del Dma.


La Commissione Ue spiega di aver messo nel mirino tre tipologie di pratiche commerciali seguite da Apple e afferma che se le sue valutazioni preliminari verranno confermate potrà adottare una decisione sanzionatorie entro 12 mesi dall’apertura delle valutazioni, che era stata avviata lo scorso 25 marzo.

Pnrr,Meloni: cabina regia conferma eccellente lavoro del governo

Pnrr,Meloni: cabina regia conferma eccellente lavoro del governoRoma, 24 giu. (askanews) – “La Cabina di regia di oggi, che segue il positivo confronto tecnico con la Commissione europea che si è protratto per tutta la scorsa settimana, conferma l’eccellente lavoro portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con le istituzioni preposte e con i soggetti attuatori, sull’attuazione del nuovo Piano italiano, che ha liberato risorse strategiche per alimentare la crescita economica strutturale dell’Italia, al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti ed avanzamento finanziario”. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la riunione della Cabina di regia sul Pnrr, presieduta dalla stessa premier, per la verifica del conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del nuovo Piano di Ripresa e Resilienza.


“I dati di questi giorni sul Pil e sull’incremento dell’occupazione, che vedono il Mezzogiorno crescere di mezzo punto in più rispetto alla media nazionale – ha proseguito Meloi -, rappresentano un ulteriore stimolo ad intensificare la pianificazione di politiche virtuose, finalizzate a colmare concretamente i divari territoriali di competitività e produttività della Nazione”. “Anche per la sesta rata, come accaduto per la quinta, l’Italia è il primo a livello europeo a presentare la sesta richiesta di pagamento”, ha concluso Meloni.

Ottima preduzione e prezzi per pomodori, melanzane e zucchine

Ottima preduzione e prezzi per pomodori, melanzane e zucchineRoma, 24 giu. (askanews) – Spesa di giugno con prodotti di qualità e a buon prezzo acquistando frutta, verdura e pesce di stagione. Da acquistare, secondo la Borsa della Spesa, il servizio per i consumatori italiani realizzato da BMTI e Italmercati Rete di Imprese con la collaborazione di Consumerismo No Profit, le angurie, la cui produzione sta procedendo a buon ritmo e presenta prodotti di ottima qualità, a un prezzo che varia da 0,60 a 0,70 euro/kg.


Il maltempo che ha colpito recentemente il nord Italia non ha fermato la produzione delle fragole del Trentino che, al contrario, stanno aumentando i loro quantitativi. Questa varietà di fragola è tipicamente estiva e, questa settimana, ha un prezzo medio intorno a 6,50 euro/kg. Rispetto allo scorso anno, invece, è in calo la produzione delle albicocche, a causa delle perturbazioni che hanno colpito l’Emilia -Romagna, una delle zone di maggiore produzione. E’ tendente al calo il prezzo delle pesche e delle nettarine. In entrambi i casi, i prezzi oscillano da 1,00 euro/Kg per i prodotti di dimensione minore a 2,50 euro/kg per il calibro più grande.


I pomodori hanno prezzi molto convenienti grazie all’abbondanza della loro produzione, con il prezzo del Ciliegino che va da 1,50 a 2,00 euro/Kg, il Piccadilly da 1,20 a 1,40 euro/Kg e il Datterino a 2,50 euro/Kg. Abbondano nei mercati le produzioni, ormai in piena aria, di melanzane e le zucchine, grazie alle temperature favorevoli. Il prezzo medio registrato questa settimana per entrambi i prodotti è di 0,80 euro/kg. Sta aumentando l’offerta dei fagiolini, raccolti a mano, per i quali si registra un calo del prezzo, che arriva a 3,50 euro al kg. Le lattughe, invece, grazie alla resistenza al caldo, stanno aumentando la produzione e i prezzi variano da 1 a 1,40 euro al kg.


Per quanto riguarda il settore ittico, è andata molto bene la pesca di alaccia, venduta all’ingrosso intorno a 2,50 euro/Kg. L’aumento delle temperature ha anticipato di qualche settimana la pesca di questo pesce, tipicamente estivo. Sono convenienti i prezzi dei moscardini, soprattutto per quelli di dimensioni maggiori, venduti a 7,00 euro/Kg. Continua la buona annata per la cozza, quest’anno abbondante, buona e con prezzi nettamente in calo rispetto agli ultimi anni, intorno ai 2,60 euro/kg. Buoni i prezzi anche del lanzardo, un pesce azzurro di ottima qualità simile allo sgombro, intorno a 2,50 euro/kg. E’ iniziata la stagione del pesce sciabola, venduto all’ingrosso intorno ai 12,00 euro/kg. Infine, nel comparto delle carni, dopo i rialzi delle passate settimane, si registra una maggiore stabilità per i prezzi dei quarti posteriori di vitellone, ovvero i tagli utilizzati per le cotture alla brace, che vanno da 10,05 a 10,74 euro/kg.

In 4 anni export agroalimentare Emilia Romagna verso Usa +48%

In 4 anni export agroalimentare Emilia Romagna verso Usa +48%Roma, 24 giu. (askanews) – In quattro anni le esportazioni agroalimentare della Regione Emilia Romagna verso gli Stati Uniti sono cresciute del 48%. I dati sono stati resi noti dalla Regione che, per il terzo anno consecutivo, partecipa con un proprio stand al Summer Fancy Food Show di New York, la più importante manifestazione dedicata alle specialità alimentari del Nord America, giunta alla 68esima edizione, in corso di svolgimento fino al 25 giugno presso lo Javits Center a Manhattan.


A guidare la missione istituzionale il presidente Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi. La delegazione è composta da oltre 30 operatori del settore, fra cui 8 consorzi di tutela e diverse imprese agroalimentari regionali. E proprio Bonaccini e Mammi hanno inaugurato ieri lo stand della Regione Emilia-Romagna, che vanta 44 prodotti Dop e Igp. Tra gli obiettivi: valorizzare le produzioni a qualità regolamentata, potenziare il brand Emilia-Romagna e intraprendere azioni di comunicazione e promozione per favorire l’export. Per quanto riguarda i soli Stati Uniti anche nel 2023 l’export agroalimentare è cresciuto, con un valore superiore agli 815 milioni di euro, l’1,87% in più rispetto al 2022 e il 48,4% in più rispetto al 2019, quando il valore totale delle esportazioni agroalimentari verso gli USA era pari a 549 milioni di euro.

Ucraina, il Consiglio Ue approva il 14esimo pacchetto di sanzioni alla Russia

Ucraina, il Consiglio Ue approva il 14esimo pacchetto di sanzioni alla RussiaRoma, 24 giu. (askanews) – Il Consiglio Ue ha approvato il 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa con misure che intendono colpire l’economia russa anche obbligando le società europee ad assicurarsi che i loro interlocutori in Paesi terzi non violino le sanzioni europee. Un punto particolarmente curato in tal senso riguarda il Gnl russo.


Nel nuovo insieme di misure contro la Russia figurano 116 persone ed entità giuridiche legate all’invasione dell’Ucraina. “Il Consiglio ha approvato oggi il 14esimo pacchetto di misure economiche restrittive individuali per assestare un altro colpo al regime di Putin e a coloro che perpetuano la sua guerra di aggressione illegale, immotivata e ingiustificata contro l’Ucraina”, dichiara il testo a conferma della decisione.


Con il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, inoltre, “passa il principio che ci deve essere un risarcimento per le imprese colpite dalla Russia, come il caso di Ariston”, quindi “passano la base giuridica e il principio giudiziario, poi vedremo dove trovare i fondi. E’ una vittoria dell’Italia che si è battuta per garantire le imprese che nel rispetto delle sanzioni operano in Russia, ce ne sono circa 200, e noi abbiamo il dovere di tutelarle”, ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Cae a Lussemburgo, spiegando: “Noi abbiamo due casi quello della Ariston e di Unicredit” e “grazie all’attento lavoro dell’Italia nella preparazione del pacchetto, oggi è passato il principio secondo cui le imprese possono agire in giudizio per chiedere un risarcimento per eventuali azioni di ritorsione”. Sono previsti due tipi di rimedi che permettono alle imprese di agire dinanzi alle corti nazionali UE per chiedere di esser risarcite. In primo luogo, per chiedere il risarcimento di danni subiti per cause avviate in Paesi terzi da soggetti russi o controllati da russi per contratti o transazioni la cui esecuzione è stata colpita dalle sanzioni europee.


In secondo luogo, per chiedere il risarcimento dei danni causati da soggetti russi che hanno beneficiato dei provvedimenti russi di assegnazione in amministrazione temporanea. Non si tratta di meccanismi di compensazione automatica, ma di misure che consentono di agire in giudizio.

Pnrr,Meloni:Italia prima in Ue a richiedere pagamento sesta rata

Pnrr,Meloni:Italia prima in Ue a richiedere pagamento sesta rataRoma, 24 giu. (askanews) – “La Cabina di regia di oggi è chiamata ad avviare la procedura per richiedere alla Commissione europea il pagamento della sesta rata del Pnrr da 8,5 miliardi di euro. È un momento molto importante, perché questo ci consente di centrare un doppio primato e di essere la prima Nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta”. E’ passaggio dell’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, svolto oggi durante la riunione della Cabina di Regia sul Pnrr.


“Arriviamo a questo appuntamento dopo un lavoro complesso e molto impegnativo, soprattutto negli ultimi giorni”, ha aggiunto la premier.

Con Ddl Sicurezza chiusura per 3000 aziende canapa industriale

Con Ddl Sicurezza chiusura per 3000 aziende canapa industrialeRoma, 24 giu. (askanews) – Rischio chiusura per 3000 aziende e a perdita di oltre 10.000 posti di lavoro nel settore della coltivazione e produzione di canapa industriale a causa dell’emendamento 13.6 al DDL Sicurezza, che propone di vietare le infiorescenze della canapa industriale. Per discutere delle implicazioni tecniche di questo emendamento martedì 25 giugno alle 17.30 si terrà presso la sala stampa della Camera dei Deputati una conferenza stampa organizzata dall’onorevole Matteo Mauri, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, con la partecipazione delle associazioni di settore che prendono parte al tavolo tecnico di filiera presso il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. L’emendamento in questione, oltre a vietare le infiorescenze della canapa, rappresenta una minaccia significativa per l’intero settore.


Le infiorescenze sono una componente essenziale del ciclo produttivo della canapa, ad altissimo valore aggiunto, utilizzate in vari ambiti industriali e commerciali. Inoltre, la norma introduce sanzioni penali per una pratica, quella della produzione e vendita di infiorescenze, prive di qualsivoglia efficacia drogante, già dichiarata inoffensiva dalla Corte di Cassazione a sezioni unite. Le implicazioni di questo divieto “sono quindi molteplici e preoccupanti, comportando rischi di chiusura per circa 3000 aziende e la perdita di oltre 10.000 posti di lavoro. La canapa industriale, inoltre, rappresenta una significativa opportunità per l’export, contribuendo notevolmente al commercio internazionale con prodotti di alta qualità”. Il divieto delle infiorescenze quindi metterebbe in crisi non solo il mercato interno, ma anche la competitività del Made in Italy all’estero. La necessità di questo incontro nasce per avere un confronto con i legislatori per discutere e chiarire le gravi conseguenze dell’emendamento, che potrebbe causare nel caso in cui venisse approvato e che minaccia di danneggiare gravemente un settore produttivo in crescita.

Afidop a NY: linee guida per valorizzare formaggi Dop anche in Usa

Afidop a NY: linee guida per valorizzare formaggi Dop anche in UsaRoma, 24 giu. (askanews) – Corre l’export dei formaggi italiani Dop verso gli USA: con oltre 30mila tonnellate esportate nel 2023 (+3% sul 2022), i prodotti caseari a indicazione geografica certificata hanno messo a segno un +7% a valore per un fatturato pari a 390 milioni di euro, trainati da Grana Padano, Parmigiano Reggiano e pecorini.


Per l’export nei primi tre mesi 2024 si registrano, complessivamente, incrementi a due cifre percentuali per Grana Padano, Parmigiano Reggiano e pecorini, formaggi da sempre vincenti e trainanti sul mercato USA. I primi due crescono a volume nel I trimestre del +28% mentre il Pecorino Romano di oltre il 20%. A dare i numeri è Afidop, Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP, che partecipa al Summer Fancy Food in programma a New York fino al 25 giugno. Oggi all’interno del padiglione ICE durante la degustazione “A Taste of Excellence! AFIDOP Presents the Italian PDO and PGI Cheeses” verrà ribadito l’impegno di Afidop nella promozione delle linee guida per la valorizzazione dei formaggi DOP e IGP nei ristoranti in Italia e a breve anche all’estero.Le linee guida messe a punto da AFIDOP in collaborazione con FIPE puntano anche a contrastare il falso Made in Italy dell’italian sounding, che genera un giro d’affari stimato in oltre 90 miliardi di euro.


Secondo le stime FIPE, nel mondo esistono circa 600mila ristoranti che si autodefiniscono italiani. Di questi soltanto 2.218 lo sono davvero. All’estero, esistono esercizi commerciali (ristoranti, bar, pasticcerie) che offrono servizi, hanno layout, possiedono gli stessi loghi e presentano la stessa offerta di quelli presenti nelle metropoli del nostro Paese. Almeno sulla carta. In realtà, i menù di questi pseudo “italian restaurant” non hanno nulla a che vedere con quelli che pretendono di imitare, senza conoscerne la qualità. Secondo un’indagine del Centro Studi Fipe del 2021 rivolta ai ristoranti certificati italiani all’estero, è emerso che nei loro Paesi, il 94% degli intervistati rileva nei competitor non certificati contraffazione dei prodotti, l’89% vede contraffazione nelle ricette, non conformi a quelle autentiche, mentre il 60% trova ristoranti falsi italiani e il 43% ha dubbi sull’origine dei prodotti.

Siccità, in Puglia trattori incatenati davanti ai pozzi

Siccità, in Puglia trattori incatenati davanti ai pozziRoma, 24 giu. (askanews) – Gli agricoltori pugliesi sono arrivati dalla campagne per incatenare i trattori davanti ai cancelli dei pozzi perché l’acqua viene erogata a singhiozzo, spesso non arriva proprio e alberi da frutto, mandorli e olivi seccano. Il gesto degli agricoltori di Coldiretti è stato messo in atto dinanzi ai cancelli di Pozzo della Parata a Bitonto, stanchi di vivere ogni anno una emergenza con l’erogazione dell’acqua a singhiozzo con turni che non riescono a garantire la corretta irrigazione dei campi.


Stessa situazione critica a Palo del Colle con il Pozzo Difesa che non funziona a causa di problemi elettrici che inibiscono il funzionamento delle pompe. Ma ad Adelfia sono fermi per un guasto al quadro elettrico il Pozzo 4 in contrada Fieno e il Pozzo 1 in contrada Brunetta, il Pozzo 5 a causa di cali di tensione ha una portata d’acqua limitata, il Pozzo 16 in Contrada Sirenga ha problemi al quadro elettrico e alla condotta idrica, mentre il Pozzo 13 in contrada Parco dei Prinicipi ha problemi alla pompa. A Terlizzi è ormai fuori uso da oltre 1 anno il pozzo in contrada Lioy, mentre a Putignano il Pozzo di San Pietro Piturno ha necessità di un abbassamento delle pompe perché c’è stato un ribasso importante della falda. La Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità e mantiene anche il primato negativo della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana.


I campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, denuncia Coldiretti Puglia che ha chiesto ai Prefetti della Puglia un tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua e siccità che affronti senza indugio tutte le questioni a carico di ARIF e dei consorzi di bonifica commissariati.