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Autore: Redazione StudioNews

Cina, Country Garden vuole vendere quota in produttore chip CXMT

Cina, Country Garden vuole vendere quota in produttore chip CXMTRoma, 6 giu. (askanews) – Lo sviluppatore immobiliare cinese andato in default Country Garden sta cercando di vendere la sua partecipazione in ChangXin Memory Technologies (CXMT), un produttore di chip, per cercare di ridurre il suoindebitamento. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.


La quota dell’1,68% è detenuta attraverso il venture capital del gruppo – Country Garden Venture Capital – fondato nel 2019. A fine marzo, CXMT ha raccolto 10,8 miliardi di yuan (1,37 miliardi di euro) in un round di finanziamento, portando la sua valutazione vicina a 140 miliardi di yuan (17,7 miliardi di euro). Country Garden è stato il più grande sviluppatore immobiliare della Cina. Ma a ottobre scorso è andato in default su un’obbligazione denominata in dollari, costringendo i creditori a negoziare una ristrutturazione del debito. E’ stata anche presentata un’istanza di liquidazione presso il tribunale supremo di Hong Kong, che ieri ha ordinato un rinvio dell’udienza al 29 luglio, secondo quanto ha comunicato la stessa Country Garden alla Borsa di Hong Kong presso la quale è quotata.


Due giorni fa lo sviluppatore ha segnalato che le sue vendite messe a contratto per maggio sono croollate del 76% su base annua, a un totale di 4,3 miliardi di yuan (545 milioni di dollari), dopo un crollo dell’83% di aprile. L’arretramento è stato solo leggermente frenato dal pacchetto di salvataggio lanciato dal governo nelle scorse settimane a beneficio del settore immobiliare. Country Garden aveva 1.360 miliardi di yuan (172,5 miliardi di euro) in passività totali al 30 giugno 2023, secondo i suoi ultimi conti pubblicati. Di questi, 258 miliardi di yuan (32,7 miliardi di euro) erano obbligazioni e prestiti bancari.


Il sviluppatore non ha presentato il suo rapporto annuale 2023 entro il 30 aprile, secondo le regole della borsa di Hong Kong. CXMT è una compagnia tech sostenuta dallo stato, guida lo sviluppo dei chip di memoria a accesso casuale dinamico (DRAM) in Cina, che sono onnipresenti nell’elettronica di consumo, nei server e nei data center. La società, fondata nel 2016 e con sede a Hefei, nella provincia orientale di Anhui, rappresenta la migliore speranza della Cina per raggiungere i tre principali produttori mondiali di DRAM, i giganti sudcoreani Samsung Electronics e SK Hynix, e l’americana Micron Technology.


Nonostante sia stata colpita dalle restrizioni sulle esportazioni degli Stati uniti nel 2022, CXMT ha lavorato sui propri chip di memoria a grande larghezza di banda su misura per i processori di intelligenza artificiale (IA). Ha lanciato il primo chip DRAM a basso consumo della Cina del tipo double-data-rate-5 a dicembre.

E’ Disfrutar, a Barcellona, il The World’s Best Restaurant 2024

E’ Disfrutar, a Barcellona, il The World’s Best Restaurant 2024Roma, 6 giu. (askanews) – E’ Disfrutar, il ristorante di Barcellona gestito dal trio di chef Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas, a capeggiare la classifica del The World’s Best Restaurant 2024. Il primo ristorante italiano nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo è Lido 84, a Gardone Riviera, guidato dallo chef Riccardo Camanini, seguito al 19esimo posto da Reale, il ristorante di Niko Romito a Castel di Sangro e al 30esimo posto da Piazza Duomo, il ristorante di Enrico Crippa ad Alba. Chiude per l’Italia al 50esimo posto Uliassi, il ristorante dello chef Mauro Uliassi a Senigallia.


L’evento a Las Vegas, negli Stati Uniti, ha premiato i migliori talenti gastronomici provenienti da 26 paesi in cinque continenti. Disfrutar prende il posto del vincitore del 2023, Central di Lima, incluso quest’anno nella hall of fame dei ristoranti Best of the Best. Al numero due della classifica 2023, Disfrutar è conosciuto per le sue tecniche innovative e per l’eccellenza dei suoi ingredienti, che si traducono in un’esperienza che scardina in modo del tutto inaspettato i tradizionali canoni di un ristorante fine dining. Il menu degustazione è caratterizzato da un’identità mediterranea cui si innestano sapori all’avanguardia per offrire una cucina contemporanea e audace capace di sorprendere. Nella classifica, Disfrutar è seguito sul podio da Asador Etxebarri di Atxondo al secondo posto e da Table by Bruno Verjus a Parigi, al terzo posto.


“Quest’anno il mondo dell’alta gastronomia celebra una classifica veramente globale che comprende i ristoranti di 26 paesi, dimostrando che il desiderio per la varietà e l’eccellenza nel settore dell’ospitalità non mostrano segni di cedimento”, ha detto William Drew, direttore editoriale di The World’s 50 Best Restaurants. Mitsuharu ‘Micha’ Tsumura, lo chef-proprietario del Maido a Lima, ha vinto l’Estrella Damm Chefs’ Choice Award 2024, l’unico premio votato dai colleghi del settore, grazie al suo impegno nel portare il Perù sul palcoscenico gastronomico mondiale. Lo chef e ristoratore australiano Neil Perry viene premiato con il Woodford Reserve Icon Award. Perry è probabilmente lo chef più influente del suo paese ed è conosciuto per le sue interpretazioni visionarie della cucina australiana e asiatica contemporanea.


Nina Métayer è stata nominata The World’s Best Pastry Chef 2024, premio sponsorizzato da Sosa. Le creazioni scultoree della Métayer hanno attirato l’attenzione del mondo intero e il suo splendido lavoro sta ispirando una nuova generazione di pasticceri. I ristoranti di quattro nuove città sono entrati o rientrati nella classifica: La Colombe a Città del Capo (49), SingleThread a Healdsburg (46), Oteque a Rio de Janeiro (37) e il Mingles a Seoul (44). Il ristorante Wing (20esimo posto) di Vicky Cheng a Hong Kong è stato premiato con l’Highest New Entry Award 2024, e The Chairman (26esimo posto), sempre a Hong Kong, si è aggiudicato l’Highest Climber Award 2024.


Il ristorante Nobelhart & Schmutzig (43esimo posto) di Berlino è stato proclamato vincitore del Sustainable Restaurant Award, per la sua inflessibile difesa nel promuovere le politiche agricole migliori e per il suo ruolo di portavoce dei produttori. Durante la serata sono stati celebrati anche coloro che sono stati premiati con i riconoscimenti speciali preannunciati nei mesi scorsi. Tra questi: i vincitori del premio Champions of Change Jessica Rosval e Caroline Caporossi, fondatrici di Roots a Modena, ristorante sociale che ospita un programma di formazione per donne migranti, e João Diamante di Diamantes Na Cozinha a Rio de Janeiro, fondatore di un progetto che crea opportunità culinarie e imprenditoriali per i giovani che vivono in situazioni disagiate nelle favelas di Rio.

Chip, tra Cina e Taiwan un derby delle fiere: Taipei batte Nanchino

Chip, tra Cina e Taiwan un derby delle fiere: Taipei batte NanchinoRoma, 6 giu. (askanews) – Un significativo derby a distanza si tiene in questi giorni tra Cina e Taiwan, con quest’ultima apparentemente in vantaggio. Protagonisti sono due fiere, ma in palio c’è qualcosa di più di qualche contratto e di una vetrina per i numeri uno delle aziende tecnologiche: c’è la gara geopolitica tra Pechino e Washington per imprimere il segno sulla nuova rivoluzione tech destinata a cambiare il volto della produzione, del lavoro e, in definitiva, dei rapporti politici e sociali nei diversi paesi.


Le due fiere sono la Wold Semiconducter Conference (WSC), che è stata inaugurata ieri a Nanchino, e il COMPUTEX 2024 che si tiene da martedì a Taipei. Mentre Cina popolare e Taiwan (con alle spalle gli Usa) sono impegnati in un conflitto di parole (con la pericolosa ricaduta di provocazioni militari), sul fronte tecnologico la gara è pienamente aperta. E, a guardare i due eveti, al momento il derby lo sta vincendo il più piccolo dei due contendenti, cioè l’isola riottosa a tornare nelle braccia della madrepatria. COMPUTEX, infatti, quest’anno è stato scelto infatti come contesto entro il quale i numeri uno del mondo dei semiconduttori si sfidano, si punzecchiano, si stimolano a vicenda. Inaugurata dal neo-presidente taiwanese e bestia nera di Pechino, Lai Ching-te (William Lai), ha come tema “Connecting AI” e vede la presenza di 1.500 aziende provenienti da 36 paesi, con 4.500 stand aperti.


Lai ha espresso la speranza che l’industria investirà insieme per trasformare Taiwan in una “AI Smart Island”. Il governo garantirà una fornitura di energia stabile, costruirà supercomputer e continuerà a coltivare talenti per migliorare le capacità di intelligenza artificiale di Taiwan. James Huang, presidente del Consiglio del commercio estero di Taiwan (TAITRA), ha disegnato l’isola come il centro di una nuova rivoluzione digitale, che ha anche dei connotati geopolitici che non sfuggono a Pechino: “Dalla sua fondazione, COMPUTEX è stato al centro della rivoluzione globale del computing. Stiamo attraversando una grande trasformazione. Taiwan possiede tecnologie avanzate di produzione di semiconduttori, si trova al centro della rivoluzione dell’intelligenza artificiale e occupa una posizione chiave nella catena di approvvigionamento globale”.


Di certo, in questi giorni Taipei è effettivamente la capitale globale dei semiconduttori. Basta scorrere lista dei CEO arrivati dall’estero a COMPUTEX per capirlo: Lisa Su di AMD, Cristiano Amon di Qualcomm, Pat Gelsinger di Intel, Rick Tsai di MediaTek, Charles Liang di Supermicro, Rene Haas di ARM e, infine, Jensen Huang di Nvidia. Proprio quest’ultimo, proprio mentre era a Taipei, è diventato il capo della seconda società più capitalizzata al mondo: Nvidia ha superato ieri Apple sfondando il muro dei 3mila miliardi di dollari e piazzandosi dietro Microsoft. Dal canto suo, il WSC di Nanchino si presenta alla sfida con un evento più dimesso quest’anno. Le restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati uniti alla Cina hanno contribuito a indebolire il mercato cinese dei semiconduttori e diversi giganti americani preferiscono stare fuori dai riflettori in un momento, peraltro, delicato anche per le scadenze elettorali che incombono sulla vicenda americana.


La fiera – secondo quanto scrive oggi il South China Morning Post – ha attirato poco più di 200 espositori, tra i quali la TSMC (che è un campione taiwanese e il principale produttore mondiale di chip a contratto), Huawei e Tencent. Lo scorso anno gli espositori erano stati 300 e anche il numero di visitatori sembra essere diminuito quest’anno, riflettendo un calo del mercato locale. Le vendite di semiconduttori in Cina sono calate del 14% nel 2023, il calo più forte di tutti i mercati del mondo, secondo la Semiconductor Industry Association (SIA) statunitense. TSMC, che gestisce una fonderia capace di produrre chip logici di grado 16 nanometri a Nanchino dal 2016, ha rifiutato di partecipare ai forum o di commentare ai margini dell’evento a causa delle tensioni geopolitiche tra Cina e Taiwan. L’anno scorso, Solo poche aziende straniere hanno deciso di esporre. Tra loro la sudcoreana Samsung Electronics, il fornitore britannico di IP per chip Arm, l’azienda statunitense di software di simulazione ingegneristica Ansys, STMicroelectronics ed Ericsson China. Altri espositori locali includevano la startup di unità di elaborazione grafica Biren Technologies e il principale produttore cinese di chip di memoria flash YMTC. Secondo quanto ha scritto Bloomberg, Pechino ha recentemente indicato ai produttori di auto del paese di dare priorità all’uso di chip prodotti in patria nelle loro forniture. La maggior parte delle applicazioni elettroniche per auto non richiede le tecnologie pià avanzate di produzione di chip. Ma questo rischia di porre un limite allo sviluppo hi-tech, peraltro in un momento in cui le compagnie cinesi si sono date a una corsa frenetica per l’intelligenza artificiale generativa.

Anpi, Mattarella: segno di impegno civile contro ogni forma autoritarismo

Anpi, Mattarella: segno di impegno civile contro ogni forma autoritarismoRoma, 6 giu. (askanews) – “L’istituzione dell’A.N.P.I., nell’ambito del movimento partigiano, è stata un segno di impegno civile per la democrazia, la pace, la libertà, l’uguaglianza, valori conquistati a prezzo di duri sacrifici dalle generazioni che ebbero parte alla Guerra di Liberazione, contro ogni forma di oppressione e autoritarismo”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Gianfranco Pagliarulo.


“Nella ricorrenza degli ottant’anni di vita rivolgo il saluto più cordiale all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, unito all’apprezzamento per l’opera svolta, lungo l’arco della storia repubblicana, per custodire e trasmettere i valori della Resistenza e rafforzare l’unità del Paese attorno alla Costituzione – ha ricordato il capo dello Stato -. La lotta di popolo contro il fascismo e il nazismo, che ha realizzato il riscatto dell’Italia dopo le pagine della dittatura e della sua violenza, ha condotto a una nuova Europa, promessa di libertà e di pace. L’impegno delle giovani generazioni in questo percorso, nella memoria dei patrioti che generosamente contribuirono, con la Resistenza all’oppressore, all’edificazione della Repubblica, suscita apprezzamento”.

Nvidia mette la freccia e sorpassa Apple: vale più di 3mila mld Usd

Nvidia mette la freccia e sorpassa Apple: vale più di 3mila mld UsdRoma, 6 giu. (askanews) – Il gigante statunitense dei semiconduttori Nvidia, sull’onda del boom dell’intelligenza artificiale, imprime il suo marchio nella speciale lista delle compagnie che hanno superato una capitalizzazione di mercato di 3mila miliardi di dollari, superando Apple e diventando la seconda compagnia più ricca del mondo.


Con sede a Santa Clara, in California, Nvidia si giova di un aumento del valore delle sue azioni che si avvicina al 150% nel 2024, grazie al fatto che i suoi chip di ultima generazione sono di fatto oggetto di una corsa tra i clienti perché necessari per lo sviluppo di modelli IA, in un momento in cui la concorrenza arranca dietro l’azienda americana. Ieri le azioni di Nvidia sono state valutate 1.223,4 dollari, con un incremento del 5,2%, portando la capitalizzazione di mercato a oltre 3mila miliardi e sorpassando Apple di circa 9 miliardi di dollari. La compagnia con maggiore capitalizzazione di mercato resta Microsoft, che vale 3.150 miliardi di dollari.


Secondo Bloomberg, l’amministratore delegato della compagnia Jensen Huang ha raggiunto una ricchezza personale di 107,4 miliardi di dollari. Ieri è stato raggiunto dalla notizia mentre era a Taipei per la fiera tecnologica Computex, dove è stato di fatto la star dell’evento e dove ha lanciato la sfida allla concorrente Intel.”L’IA generativa sta rimodellando le industrie e aprendo nuove opportunità per l’innovazione e la crescita,” ha dichiarato in un discorso prima della conferenza tecnologica. “Oggi siamo sull’orlo di un grande cambiamento nel campo del computing. L’intersezione tra IA e computing accelerato è destinata a ridefinire il futuro”. Nello stesso tempo ha dovuto comunque prendere atto della volontà del suo principale fornitore a contratto – la TSMC – di avere una fetta maggiore dei guadagni. “Mi sono lamentato con il CEO di Nvidia, Jensen Huang (…) per il fatto che i suoi prodotti sono così costosi” ha detto il presidente e amministratore delegato del gruppo taiwanease C.C. Wei parlando con i giornalisti. “Penso – ha aggiunto – che quei prodotti siano davvero preziosi, ma sto pensando di mostrare

Calcio, Italia Under 17 campione d’Europa, 3-0 al Portogallo

Calcio, Italia Under 17 campione d’Europa, 3-0 al PortogalloRoma, 5 giu. (askanews) – A Cipro parte la festa della Nazionale Under 17 del Ct Favo che batte per 3-0 il Portogallo e di laurea campione d’Europa. Oltre alla rete di Coletta, decisivo il 16enne Camarda autore di una doppietta. Parte forte l’Italia che la sblocca dopo solo 7 minuti grazie a Coletta: cross da sinistra di Cama sul secondo palo per l’inserimento e lo stacco, ovviamente vincente, del numero 7 azzurro. Passano circa 10 minuti dal vantaggio e Camarda si inventa la rete del raddoppio: il 16enne riceve palla in profondità sulla fascia sinistra, punta da Silva, entra in area accentrandosi e di destro batte Ferreira. Dopo la doccia fredda dei primi 15 minuti prova a reagire la squadra di Ct Santos con Quenda ma Pessina si fa trovare pronto bloccando il pallone e mantenendo la porta inviolata. Nella ripresa è ancora l’Italia a farla da padrone: imbucata di Mosconi per Camarda che, ancora una volta, si dimostra impeccabile. Controllo di destro in area, gol del 3-0 e l’inizio della festa degli azzurri.


Questo il commento del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “L’Under 17 di Favo ha compiuto un’impresa storica, ragazzi e staff tutti bravissimi. Per la prima volta l’Italia scrive il suo nome nell’albo d’oro nella competizione europea di categoria, a conferma di come bisogna dare fiducia ai nostri giovani”.

Putin: arma nucleare? Qualsiasi mezzo se minacciata la sovranità russa

Putin: arma nucleare? Qualsiasi mezzo se minacciata la sovranità russaRoma, 5 giu. (askanews) – La Russia è costantemente accusata di agitare un “manganello nucleare”, ma le condizioni per l’uso dell’arma atomica da parte di Mosca sono descritte nella sua dottrina nucleare, che dichiara possibile l’utilizzo “di tutti i mezzi” in caso di minaccia alla sovranità e l’integrità territoriale russa. Lo ha dichiarato Vladimir Putin durante un incontro con rappresentanti dei media internazionali a margine del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.


Il conflitto in Ucraina non dovrebbe essere portato al punto di una minaccia di uso delle armi nucleari, ha affermato il capo del Cremlino, rilanciato dai media russi. L’agenzia Reuters ha chiesto al capo di Stato quale sarebbe la causa scatenante di una guerra nucleare e quanto il mondo sia vicino a questo rischio nel conflitto in Ucraina. “Tentano continuamente di accusarci di agitare una sorta di manganello nucleare. Ma ho forse sollevato la questione della possibilità di usare armi nucleari? L’avete fatto voi, mi avete portato su questo argomento, poi direte che stavo agitando un manganello nucleare”, ha detto. Il presidente russo ha citato la dottrina nucleare russa, secondo cui in caso di azioni che minacciano la sovranità della Russia, si ritiene possibile utilizzare “tutti i mezzi” a sua disposizione.

Putin: arma nucleare? Qualsiasi mezzo se minacciata sovranità russa

Putin: arma nucleare? Qualsiasi mezzo se minacciata sovranità russaRoma, 5 giu. (askanews) – La Russia è costantemente accusata di agitare un “manganello nucleare”, ma le condizioni per l’uso dell’arma atomica da parte di Mosca sono descritte nella sua dottrina nucleare, che dichiara possibile l’utilizzo “di tutti i mezzi” in caso di minaccia alla sovranità e l’integrità territoriale russa. Lo ha dichiarato Vladimir Putin durante un incontro con rappresentanti dei media internazionali a margine del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.


Il conflitto in Ucraina non dovrebbe essere portato al punto di una minaccia di uso delle armi nucleari, ha affermato il capo del Cremlino, rilanciato dai media russi. L’agenzia Reuters ha chiesto al capo di Stato quale sarebbe la causa scatenante di una guerra nucleare e quanto il mondo sia vicino a questo rischio nel conflitto in Ucraina. “Tentano continuamente di accusarci di agitare una sorta di manganello nucleare. Ma ho forse sollevato la questione della possibilità di usare armi nucleari? L’avete fatto voi, mi avete portato su questo argomento, poi direte che stavo agitando un manganello nucleare”, ha detto. Il presidente russo ha citato la dottrina nucleare russa, secondo cui in caso di azioni che minacciano la sovranità della Russia, si ritiene possibile utilizzare “tutti i mezzi” a sua disposizione.

Putin: fornitura armi a Kiev passo pericoloso, risposta asimmetrica

Putin: fornitura armi a Kiev passo pericoloso, risposta asimmetricaRoma, 5 giu. (askanews) – Nella lunga conferenza con i rappresentanti delle agenzie di stampa internazionali a margine del Forum di San Pietroburgo il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato una risposta asimmetrica alle forniture di armi a lungo raggio all’Ucraina da parte dei Paesi occidentali aggiungendo che Mosca ha diritto a fornire armi alle regioni che verranno colpite dagli attacchi con armi occidentali. Il presidente russo ha anche auspicato che i rapporti con l’Italia vengano ripristinati rapidamente dopo la fine del conflitto.


“Stiamo riflettendo sul fatto che se qualcuno ritiene possibile fornire tali armi in una zona di guerra per colpire il nostro territorio e crearci problemi, allora perché non abbiamo il diritto di fornire le nostre armi della stessa classe a quelle regioni del mondo in cui verranno effettuati attacchi a strutture sensibili… La risposta potrebbe essere asimmetrica. Ci penseremo”, ha detto Putin. Il presidente russo ha spiegato che “la fornitura di armi alla zona di conflitto è sempre negativa. Inoltre, se ciò è dovuto al fatto che coloro che forniscono, non solo forniscono armi, ma controllano queste armi” “questo è un passo molto serio e molto pericoloso”. Gli Stati uniti dovrebbero smettere di fornire armi all’Ucraina e il conflitto finirà enro 2-3 mesi, ha sottolineato il numero uno del Cremlino aggiungendo di aver risposto a una lettera del presidente americano Joe Biden, definito un politico della vecchia scuola e “prevedibile”, e di aver chiesto di fermare gli aiuti militari a Kiev.


Parlando dell’Italia ha poi detto: “Speriamo vivamente che prima o poi, forse dopo che la situazione si sarà in qualche modo corretta in direzione ucraina, saremo in grado di ripristinare le relazioni con l’Italia, e forse anche più velocemente che con qualsiasi altro paese europeo”. Tornando al conflitto in Ucraina, Putin, ha pronosticato che “l’amministrazione americana costringerà la leadership ucraina ad autorizzare l’abbassamento dell’età di mobilitazione a 18 anni, e poi si libereranno di Zelensky… Secondo me ci vorrà un anno per farlo”.


E sul fronte dei rapporti con gli Stati uniti ha spiegato che alla Russia non interessa chi vincerà le elezioni presidenziali americane del 2024 e che non interferirà con la corsa: “In generale, non ci interessa”, Mosca lavorerà con qualsiasi presidente americano debitamente eletto, ha aggiunto Putin, sottolineando che non cambierà nulla di serio nelle relazioni Usa-Russia dopo il voto. Mosca non ha interferito e non interferirà nel processo politico statunitense, ma gli Stati Uniti si stanno “bruciando” dall’interno nel corso delle loro lotte politiche interne.

Bce, nominati 3 nuovi componenti del Consiglio di Vigilanza bancaria

Bce, nominati 3 nuovi componenti del Consiglio di Vigilanza bancariaFrancoforte, 5 giu. (askanews) – Alla vigilia della riunione operativa sui tassi di interesse, la Banca centrale europea ha annunciato la nomina da parte del Consiglio direttivo di tre nuovi componenti del Consiglio di vigilanza, il ramo dell’istituzione che si occupa della supervisione sul settore bancario.


Si tratta di Sharon Donnery, Pedro Machado, e Patrick Montagner, che andranno a sostituire rispettivamente Edouard Fernandez-Bollo, Kerstin af Jochnick e Elizabeth McCaul. Donnery attualmente è vice governatrice della Banca centrale dell’Irlanda e svolge le funzioni di rappresentante di questa istituzione presso il consiglio di vigilanza della Bce; Machado è tra i componenti del Single Resolution Board, dove dirige il ramo di pianificazioni e decisioni dell’organismo deputato a intervenire in caso di crisi bancarie. Montagner dirige la vigilanza sul settore assicurativo e sui contratti commerciali di banche e assicurazioni dell’autorità di vigilanza e risoluzione della Francia.


Il Consiglio di vigilanza è presieduto dalla tedesca Claudia Buch mentre il vicepresidente Frank Elderson, che fa anche parte del Comitato esecutivo monetario della Bce. Questo mentre i banchieri centrali dell’area sono a Francoforte, per l’incontro informale che, tradizionalmente, precede la riunione operativa del Consiglio direttivo sui tassi di interesse. L’attesa che si è andata cementando, ormai da settimane, anche a seguito di dichiarazioni di diversi esponenti dell’istituzione, è per un taglio da 25 punti base, la prima riduzione che l’istituzione effettuerà dal settembre del 2019, guardando al tasso sui depositi (attualmente al 4%). E se si guarda ai tassi sui principali rifinanziamenti (4,50%) e a quello sulle operazioni marginali (4,75%), sarà il primo taglio dal marzo del 2016.