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Autore: Redazione StudioNews

Liguria, Toti: tentativo di spallata politica non riuscirà

Liguria, Toti: tentativo di spallata politica non riusciràGenova, 4 giu. (askanews) – “Con una miopia politica con rari precedenti, oggi, con questa mozione di sfiducia, le opposizioni tentano una spallata politica che non solo non riuscirà nei numeri, ma conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutta la loro inadeguatezza a guidare questa regione”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da quasi un mese con l’accusa di corruzione e falso, nella lettera al consiglio regionale letta oggi dal capogruppo della Lista Toti Alessandro Bozzano all’inizio della seduta in cui verrà votata la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni nei suoi confronti.


“Dopo un decennio di costanti sconfitte politiche ed elettorali – sottolinea Toti – la stessa classe dirigente della sinistra, che ha saputo deludere i cittadini più di ogni altra, in una Regione dove fortissime erano le sue tradizioni, oggi intravede, grazie ad una inchiesta della magistratura, la possibilità di recuperare un po’ del terreno perduto. Lo fa sfruttando l’eco di una inchiesta che al momento è solo tale, senza rinvii a giudizio e tanto meno senza condanne. Infatti, non diremo una parola su questa, neppure quello che potrei dire, imitando le opposizioni, sulle ombre lunghe che riguardano il Pd. Una mozione presentata di fretta, non sia mai che tutto si sgonfi”. Secondo il governatore, attualmente sospeso, “qui sta il primo sintomo di debolezza politica. Perché nella vostra mozione – recita la lettera – non c’è nulla di politico, anzi, c’è il contrario. C’è una politica che anziché difendere le proprie prerogative, autonome e parallele a quelle degli altri poteri dello Stato, se ne fa megafono o ruota di scorta, nella speranza di raccogliere qualche briciola. Che delusione per gli eredi di una tradizione che della centralità della politica aveva fatto la propria stella polare, ritrovarsi oggi a balbettare e ripetere quanto letto sui giornali circa un’inchiesta ancora tutta da verificare. Ci saremmo aspettati, anche da parte vostra, una orgogliosa volontà di portare avanti un mandato popolare, che pure anche voi per sedere qui avete ricevuto”.


“Ha purtroppo prevalso – conclude Toti – la volontà di screditare il vostro ruolo e quello del Consiglio di cui fate parte, chiamato da voi ad un dibattito pregiudiziale che anticipa le stesse rilevanze istruttorie. Avete deciso di continuare sulla strada di una politica con la ‘p’ minuscola, subalterna, pur di approfittare di questo presunto momento di debolezza, cercando di raggiungere un obiettivo che non ritenete raggiungibile con le vostre capacità e la vostra credibilità”.

Presidio oltranza agricoltori a porto Bari dopo caso grano turco

Presidio oltranza agricoltori a porto Bari dopo caso grano turcoRoma, 4 giu. (askanews) – Presidio a oltranza degli agricoltori di Coldiretti al porto di Bari, dopo i controlli delle forze dell’ordine sulla nave Alma, battente bandiera maltese e contenente un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca, che secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata respinta dalla Tunisia. Lo rende not Coldiretti Puglia, dopo che con l’azione del Governo sono stati effettuati i controlli sulla nave.


“Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno”, spiega l’associazione degli agricoltori.

Tennis, Djokovic: “Non so se riuscirò ad andare avanti”

Tennis, Djokovic: “Non so se riuscirò ad andare avanti”Roma, 4 giu. (askanews) – “Non so se riuscirò ad andare avanti, faremo altri esami e valuteremo”. Sono le parole di Novak Djokovic in conferenza stampa ieri a tarda serata dopo aver battuto in cinque set l’argentino Cerundolo al termine dell’ennedima maratona.


“Nelle ultime due settimane – ha aggiunto – ho avuto, direi, come un leggero disagio, al ginocchio destro, ma non tale da impedirmi di giocare o da crearmi eccessivi problemi. Di certo terminare così tardi il match precedente contro Musetti non mi ha aiutato, per tutta la parte che riguarda il sonno, i bioritmi, il recupero. Ma la verità è che inizialmente in campo mi sentivo bene. Poi, nel terzo game del secondo set sono scivolato – una delle tante volte in questo incontro – e da quel momento ho cominciato ad avvertire un dolore. Ho chiamato il fisio ma la questione non pareva risolta, così per due set e mezzo ho semplicemente cercato di giocare al risparmio, senza entrare troppo nello scambio, senza impegnarmi troppo nella corsa perché non mi sentivo a mio agio. A un certo punto era davvero indeciso se andare avanti o meno”. Poi, invece, qualcosa è cambiato: “Alla fine del quarto set il dolore si è attenuato, e nel quinto ho giocato praticamente senza alcun dolore. Il che è ovviamente positivo. Ma dovrò fare altri esami per capire. Già ne ho fatti, ci sono alcuni segnali positivi e altri meno. Dovremo valutare. Ci sono già state altre situazioni simili nella mia carriera, e altri giocatori hanno giocato interi tornei con un dolore intenso, riuscendo comunque a terminarli. Ora non posso dire altro, vedremo”.


Il serbo durante tutto il match ha posto l’accento sulla condizione dei campi. “Erano molto scivolosi. La terra è una superficie viva e risente del clima: stavolta, dopo giorni di pioggia, è uscito un po’ di sole e questo ha creato condizioni molto diverse. Pareva ci fosse poca terra e per noi giocatori c’era poca presa sul terreno. L’infortunio è arrivato proprio a causa di questo fatto. So che normalmente i campi del Roland Garros sono i migliori al mondo, se parliamo di terra battuta, ma stavolta è andata così. Ho chiesto all’arbitro e poi al supervisor se era possibile sistemare i campi, magari non a ogni cambio campo ma ogni due o tre. Mi è stato risposto che non era possibile e francamente non capisco il motivo. Alcuni del mio staff stanno ancora parlando con i direttori di gara per capire. Chiariamoci: non sto puntando il dito contro nessuno, sto solo cercando di capire perché questo non è stato possibile, in condizioni che non avevano nulla di normale”. Alla fine, però, ha avuto ragione lui: “Perché ho continuato? Perché volevo vedere se altri trattamenti avrebbero aiutato, se magari un anti infiammatorio avrebbe ridotto il dolore. Cosa che è effettivamente è successa. So che anche per Francisco (Cerundolo, ndr) non era facile giocare contro uno che non si muoveva più e poi a un certo punto si è rimesso a correre. Ma ho spiegato quale è stata la motivazione dietro a tutto questo”. Non c’entra nulla, dunque, il match con Musetti e quel concentrato di emozioni chiuso solamente alle tre del mattino: “Il giorno dopo ho dormito e giocato a petanque con degli amici. Tutto qui. Ho avuto una giornata molto tranquilla. Di sicuro quello che è successo contro Cerundolo non deriva dal match precedente. Ora dovrò parlare col mio team medico e dovremo concentrarci sul ginocchio per capire come risolvere il problema”.

Confagri Toscana: su olio Evo serve uno scatto sulla promozione

Confagri Toscana: su olio Evo serve uno scatto sulla promozioneRoma, 4 giu. (askanews) – “In Toscana si sta investendo molto su innovazione e qualità. Abbiamo una enorme ricchezza nelle Dop e Igp che ci permettono di confermarci come una regione decisamente orientata a sostenere la qualità. Ma non basta saper produrre bene, dobbiamo anche valorizzare quello che produciamo, spiegando ai consumatori quanto il nostro olio sia in grado di raccontare del territorio toscano e delle sue cristalline tradizioni che si perdono nella notte dei tempi”. A dirlo è Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, dopo gli Stati generali dell’olio e la riunione del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale che si sono svolti a Siena.


“È un momento rilevante per l’olivicoltura italiana per individuare i principali temi su cui costruire anche il futuro Piano olivicolo nazionale – continua Neri – e il ministero tiene molto a questo provvedimento, come evidenziato dall’intervento del sottosegretario, Senatore Patrizio La Pietra. Il comparto deve incrementare la quantità delle produzioni e un aiuto in questo ci arriverà anche dalla selezione dei nuovi cloni delle tipiche e conosciutissime varietà”. “Per la promozione – conclude Neri – bisogna aumentare la consapevolezza dei consumatori: ad esempio in Toscana hanno un ruolo fondamentale le olivicolture definite eroiche, quelle dell’alta collina, dei terrazzamenti e delle zone marginali, che hanno un ruolo indiscutibile nella gestione del suolo e contro i rischi idrogeologici, ma sono in pochi a saperlo. Serve una costante e continua promozione di questo elegante e spigoloso prodotto, tanto pregiato quanto bisognoso di essere accompagnato verso lidi più sicuri e confortevoli”.

Meloni: attenzione morbosa per la mia vita privata, non voglio vivere come al Grande Fratello

Meloni: attenzione morbosa per la mia vita privata, non voglio vivere come al Grande FratelloRoma, 4 giu. (askanews) – “Non so perchè ci sia questa morbosità” per la mia vita privata: “Ogni sabato e domenica mi trovo sotto casa frotte di fotografi che mi seguono ovunque vada, non è facile vivere nella casa del Grande Fratello. Non è facile, io ho scelto di fare politica, se avessi voluto partecipare al Grande Fratello lo avrei fatto. Mi si sta togliendo qualsiasi dimensione di normalità, e non voglio rinunciare alla mia normalità. Ho sempre guardato con diffidenza i politici che una volta acquisito il ruolo diventavano diversi da come erano prima. Sto lottando per rimanere la persona che ero prima e ci riuscirò nonostante questa attenzione morbosa che vedo ogni giorno”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Agorà su Rai3.


Dall’arrivo a Palazzo Chigi, ha aggiunto, “sono passati 17 mesi, a me sembrano 17 anni. Percepisco una morbosità intorno alla mia vita privata. E’ un’altra cosa che non ti aiuta perchè chiunque ha bisogno di una dimensione privata e di normalità che a me viene completamente tolta”. Europee/* Meloni: transizione alibi Ue per attacco a libertà, è referendum “Abbiamo possibilità di cambiare con maggioranza diversa” Parlando delle imminenti Europee, Meloni ha detto: “Immagino un’Ue che per semplificare faccia meno e faccia meglio. L’Europa ha voluto normare ogni aspetto della vita, la transizione verde è diventata un alibi per entrare nelle nostre case e per un’attacco alle nostre libertà”.


“La mia idea della transizione verde – ha aggiunto – è una sostenibilità ambientale che vada di pari passo con la sostenibilità economica e sociale. Un’Europa che dà gli obiettivi ma lascia agli Stati nazionali i modi di raggiungere quegli obiettivi. Serve meno ideologia e più pragmatismo. Abbiamo bisogno di un gigante politico e invece l’Europa è stata un gigante burocratico”. Il voto – ha ribadito – “sarà un referendum su che Europa immaginiamo: abbiamo la possibilità di cambiare qualcosa in Europa con una maggioranza diversa. Vogliamo giocarla fino in fondo e ci serve il consenso degli italiani per farlo”.

Turismo, Mit-Istat: 2023 record in Italia, 451 milioni presenze

Turismo, Mit-Istat: 2023 record in Italia, 451 milioni presenzeMilano, 4 giu. (askanews) – L’Italia nel 2023 il record storico per arrivi e presenze nelle strutture ricettive del Paese. La stima è di oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale. Tra l’anno pre-pandemico 2019 e il 2023 gli arrivi nelle strutture ricettive italiane crescono di 3 milioni di unità (+2,3% rispetto al 2019), mentre le presenze turistiche crescono di 14,5 milioni (+3,3%). Sono circa 16 milioni gli arrivi in più rispetto al 2022 (+13,4%) e oltre 39 milioni le presenze (+9,5%).


Dopo il periodo pandemico (2020-2022), la componente estera della clientela torna a prevalere su quella domestica: nel 2023 il 52,4% delle presenze turisti che sono riferite a clienti non residenti in Italia. Gli arrivi e le presenze nel settore extra-alberghiero crescono del 16,9% e dell’11,0% rispetto al 2022, e presentano incrementi maggiori di quelli del settore alberghiero (+11,5% e +8,1%). Lazio e Lombardia sono le regioni che crescono maggiormente rispetto al 2022, visto il sostenuto incremento delle presenze turistiche delle città di Roma e Milano.


Questi dati sono il risultato dalle attività del Gruppo di Lavoro interistituzionale sul turismo “Alloggiati web”, costituitosi nell’ambito del Protocollo d’intesa “Sviluppo e valorizzazione dell’informazione statistica sul turismo” tra il Ministero del Turismo e ISTAT. Il Gruppo di lavoro ha valorizzato – a supporto della produzione di statistiche ufficiali sul turismo – i dati presenti nel sistema informativo “Alloggiati web”, ossia delle informazioni acquisite dal Ministero dell’Interno per motivi di pubblica sicurezza, che vengono successivamente trasmesse al Ministero del Turismo. Le statistiche riportate nel documento sono state stimate integrando i dati della Rilevazione ufficiale dell’ISTAT “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi” con quelli dell’archivio amministrativo “Alloggiati web” del Ministero dell’Interno e hanno consentito di produrre stime regionali anticipate per l’anno 2023. “I numeri non mentono mai – ha commentato la ministra del turismo Daniela Santanchè – I provvedimenti sul turismo, insieme alla professionalità espressa dagli operatori del settore, hanno determinato un netto cambio di marcia dall’impatto senza precedenti. Niente accade per caso: questo successo è l’esito di una serie di investimenti attuati dal Ministero col supporto di ENIT per rafforzare l’immagine e la credibilità internazionale dell’Italia nel mondo, fattori che hanno contribuito a far tornare la nostra Nazione di moda, specialmente all’estero”. Adesso la sfida, prosegue Santanché, è “di puntare sempre più su un turismo di qualità, e quindi su offerte turistiche in grado di soddisfare, in modo sostenibile, ogni tipo di esigenza. Ciò significa gestire i flussi e incentivare la nascita di hotel, anche di lusso, per poter innalzare il livello della nostra offerta affinché non sia solo mordi e fuggi ma possa proporre ai turisti esperienze immersive e attirare più risorse sui nostri meravigliosi territori”.

Olio Toscano Igp: la sfida è aumentare la produzione del 20%

Olio Toscano Igp: la sfida è aumentare la produzione del 20%Roma, 4 giu. (askanews) – La sfida è aumentare la produzione al 20%, intendificando i controlli a tutela dei produttori e dei consumatori e stipulando accordi bilaterali con paesi extra Ue per estendere la protezione anche in quei paesi che non tutelano i prodotti a marchio. Sono i progetti del Consorzio Olio Toscano IGP, resi noti dal palco degli stati generali dell’Olio extra vergine a Siena. Il Toscano IGP è l’extravergine a denominazione più venduto al mondo con 41 milioni di euro di fatturato. Un successo internazionale che lo rende, però, anche uno dei prodotti del Made in Tuscany più “colpito” dal fenomeno dell’italian sounding.


“È indispensabile intensificare i controlli sui mercati e sul web allargando contestualmente la platea di accordi bilaterali con i paesi extra UE – ha detto il presidente del Consorzio di Tutela, Fabrizio Filippi – per alzare il livello di protezione anche in quei mercati dove oggi i nostri produttori non sono tutelati come per esempio negli Stati Uniti, che è il principale importatore di Toscano IGP, Cina ed altri. Nel corso dell’evento dedicato agli oli DOP IGP e organizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia si è discusso il caso dell’Indicazione Geografica Protetta Toscano che rappresenta il 95% dell’intera produzione certificata della regione in un contesto olivicolo nazionale dove le produzioni IG (50 tra DOP e IGP) segnano appena il 5% dell’olio prodotto in Italia come emerso durante la giornata.


“L’obiettivo è quello di continuare a lavorare per incrementare la produzione certificata, per assecondare una richiesta in crescita, recuperando gli olivi abbandonati che rappresentano oltre il 30% di tutto il patrimonio regionale e puntando decisi sulle varietà regionali ed in modelli di coltivazione sempre più razionali – ha concluso ilpPresidente del Consorzio Toscano IGP – La sfida è di poter aumentare la produzione anche del 20%”.

Lollobrigida: controlli su grano turco proteggono nostre aziende

Lollobrigida: controlli su grano turco proteggono nostre aziendeRoma, 4 giu. (askanews) – “Sulla nave mercantile ormeggiata a Bari sono prontamente scattate le verifiche delle Forze della Cabina di Regia dei controlli dell’agroalimentare del Masaf, con campionamenti e conseguenti analisi di laboratorio per verificare i corretti parametri sanitari. L’obiettivo è contrastare le pratiche commerciali sleali e sostenere la trasparenza nella filiera agroalimentare. Dobbiamo proteggere le nostre aziende e le remunerazioni degli agricoltori, tutelare le persone che acquistano e tenere alto il nome del made in Italy”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Lollobrigida: a G7 Agricoltura cooperazione secondo Piano Mattei

Lollobrigida: a G7 Agricoltura cooperazione secondo Piano MatteiRoma, 4 giu. (askanews) – “Al G7 di Siracusa affronteremo temi cruciali a livello mondiale. Una priorità è la sicurezza alimentare, insieme alla costruzione di un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Ci concentreremo sulla cooperazione internazionale anche con le Nazioni africane, in linea con il ‘Piano Mattei’”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

IIT e Polimi: una molecola per stimolare le cellule muscolari con la luce

IIT e Polimi: una molecola per stimolare le cellule muscolari con la luceMilano, 4 giu. (askanews) – Una molecola brevettata da IIT e Politecnico di Milano apre oggi nuovi scenari in campo medicale e nel settore robot bio-ibridi grazie alla sua capacità di stimolare la contrazione delle cellule muscolo scheletriche se opportunamente illuminata. Un team di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano e del Politecnico di Milano coordinato da Guglielmo Lanzani, responsabile dell’Unità Nanomaterials for Energy and Lifescience dell’IIT, ha infatti dimostrato che le molecole di Ziapin2 sono in grado di controllare l’attività contrattile delle cellule muscolo scheletriche, responsabili della contrazione volontaria dei muscoli, mediante la luce.


I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Nature Communications Biology, gettano le basi per implementare la tecnica della fotostimolazione abbinata a Ziapin2 come alternativa all’utilizzo degli elettrodi tradizionali per specifici casi e patologie, poiché mostra svariati vantaggi tra cui: maggior versatilità, perché la luce può essere somministrata da remoto senza contatto; maggior precisione, perché è stata registrata elevata selettività spazio temporale, minor invasività e tossicità. Lo studio ha potuto contare sul supporto del finanziamento derivante dal PRIN “Membrane- targeted light driven nanoactuators for neuro-stimulation”. La molecola Ziapin2 – brevettata nel 2018 in Europa, Stati Uniti e Giappone da IIT e Politecnico di Milano e presentata per la prima volta nel 2020 su Nature Nanotechnology – è un fototrasduttore, ossia assorbe la luce e la trasforma in segnale elettrico, ideato e sintetizzato nel laboratorio coordinato da Chiara Bertarelli, professoressa ordinaria presso il Politecnico di Milano.


Per dimostrare la fattibilità del nuovo approccio, il team multidisciplinare ha somministrato Ziapin2 a cellule muscolari scheletriche fatte crescere in laboratorio (C2C12). Si tratta di un modello cellulare ideale per valutare la capacità dei fototrasduttori a causa della trascurabile attività contrattile spontanea. Inoltre, questo garantisce di non dover ricorrere all’utilizzo di modelli animali. Quando le cellule, a cui è stata somministrata Ziapin2, vengono illuminate, la luce assorbita si traduce in elettricità che induce delle contrazioni. Il team di ricerca ha confrontato la stimolazione luminosa con quella elettrica, individuando vantaggi dall’uso della fotostimolazione soprattutto per il trattamento di pazienti sul lungo periodo. L’utilizzo prolungato nel tempo degli elettrodi, infatti, può portare alla degradazione dei tessuti del paziente e degli elettrodi stessi, da cui deriva diminuzione dell’efficacia del trattamento.


Ad oggi sono molti i pazienti che affetti da malattie neurodegenerative come il Parkinson, patologie muscolari, conseguenze di ictus o danni al sistema nervoso centrale, compresa la perdita della vista, non possono essere trattati con terapie farmacologiche, ma traggono beneficio dalla stimolazione diretta delle cellule muscolari o nervose che avviene tradizionalmente mediante elettrodi, perlopiù metallici, che trasmettono correnti elettriche. La stimolazione con la luce porterebbe a minor stress cellulare, in quanto è possibile stimolare un punto localizzato, a differenza del più generale campo elettrico degli elettrodi; assicurerebbe minor tossicità poiché si possono usare diverse lunghezze d’onda ed eliminerebbe la necessità del contatto, perché la luce può essere erogata da remoto. Per queste promettenti caratteristiche, la fotostimolazione delle cellule potrebbe essere utilizzata in futuro soprattutto in cardiologia, nella riabilitazione muscolare (stimolazione funzionale), per la cura dei pazienti affetti da degenerazioni neuronali ma anche in un particolare settore, quello dei robot ibridi costituiti da componenti artificiali e biologiche. Questi ultimi potranno essere utilizzati per studi di carattere fondamentale, per esplorazioni ambientali o applicazioni mediche e in ambito prostetico, essendo totalmente bio-compatibili.


“I risultati che abbiamo ottenuto suggeriscono che sia possibile intervenire in maniera precisa e poco invasiva sul tessuto muscolare con la luce, coadiuvando le tecniche attuali nella cura di alcune patologie muscolo scheletriche”, ha detto Guglielmo Lanzani, ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia. “Il targeting della membrana cellulare mediante la progettazione molecolare di fototrasduttori è un approccio innovativo – ha aggiunto Chiara Bertarelli del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano – Ziapin2 ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia e potenzialità nella stimolazione fotoindotta delle cellule, con uno spettro sempre più ampio di applicazioni in ambito medico e grande potenzialità nello sviluppo di robot ibridi”. La pubblicazione dello studio “Skeletal muscle cells opto-stimulation by intramembrane molecular transducers” – che vede come autori Ilaria Venturino, Vito Vurro, Silvio Bonfadini, Matteo Moschetta, Sara Perotto, Valentina Sesti, Luigino Criante, Chiara Bertarelli & Guglielmo Lanzani – può essere consulatata all’indirizzo https://www.nature.com/articles/s42003-023-05538-y